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A Torino da oggi lo storico gelato al latte di Biraghi

L’azienda di Cavallermaggiore rende disponibile anche nel negozio di piazza San Carlo il suo gelato artigianale. Assessore Sacco: «La presenza dell’azienda a Torino è un segnale di fiducia nella città»

 

L’estate è alle porte e, con la città che poco per volta si riappropria dei suoi ritmi dopo i mesi di chiusura forzata, Biraghi, azienda cuneese del settore lattiero caseario, ha scelto di portare nel negozio di piazza San Carlo a Torino il suo storico gelato di latte. Fatto solamente con latte, panna e zucchero, non contiene emulsionanti, aromi e stabilizzanti ed è disponibile sia su coni sia in coppe da asporto in un unico formato. Il gelato è realizzato con il latte fresco che la Biraghi raccoglie quotidianamente direttamente dalle aziende agricole delle Provincie di Cuneo e di Torino.

 

Il gelato di Biraghi ha una storia di oltre settant’anni: a partire dagli anni Cinquanta inizia la distribuzione di un gelato al latte con una ricetta originale nello Spaccio Freschi dell’Azienda di Cavallermaggiore, ancora oggi meta di gite domenicali. Il gelato Biraghi all’epoca era una tappa obbligata per i torinesi che si recavano in vacanza in Liguria.

 

«Siamo felici di aver portato a Torino il nostro gelato di latte per far assaggiare ai torinesi e ai turisti la bontà del nostro latte con cui produciamo il Gran Biraghi e il Gorgonzola – dichiara Claudio Testa, Direttore Marketing e Strategie Commerciali –. In questo modo tanti torinesi potranno trovare sotto casa il gelato ricordo della loro infanzia».

 

Il negozio Biraghi di piazza San Carlo, inoltre, ha ricevuto oggi la visita dell’assessore al Commercio della Città di TorinoAlberto Sacco, che ha commentato: «La presenza di Biraghi a Torino, negli spazi di piazza San Carlo, ha segnato la rinascita di spazi importanti per la storia e la tradizione del commercio nella nostra città. L’investimento sostenuto dall’azienda rappresenta fiducia per il territorio urbano, e il lancio di un prodotto come lo storico gelato di latte è, oltre a un segnale che rinnova oggi la volontà di investire nel futuro della nostra città, una conferma della vitalità del commercio torinese, un comparto che vuole fortemente ricominciare a crescere».

Le proposte per l’estate di Eataly Torino Lingotto

Serate a tema in dehors, brunch della domenica e cene in terrazza

La stagione calda è arrivata e con lei anche un ricco programma di serate speciali a Eataly Lingotto, per godere dei piaceri della tavola con gusto e in totale sicurezza.

Si inizia giovedì 11 giugno, primo giorno degli ormai consueti festeggiamenti dell’Onomastico di Eataly: oltre alle numerose offerte e sconti nel Mercato, tante proposte per cena. Ogni sera della settimana, un menu particolare da provare e condividere negli spazi interni ma anche nell’ampio dehors di oltre 200 mq sul piazzale pedonale antistante, circondato dal verde dei fiori e delle piante di Or-TO, l’Orto Urbano di Torino Nizza Millefonti.

Ecco che il lunedì è dedicato alla pasta fresca fatta a mano secondo le ricette della famiglia Alciati: uno speciale Dal banco alla tavola con il pastificio Plin, durante il quale le sfogline sono a disposizione per dare consigli e suggerimenti e aiutare nella scelta della pasta preparata artigianalmente in giornata con i migliori e semplici ingredienti della tradizione, da condire con i sughi della cucina di Eataly. Il tutto a prezzo di banco.

È facile sentirsi al mare anche a Torino, con il fritto misto di pesce e bollicine del martedì e con la grande grigliata del mercoledì sera: una selezione del pescato del giorno della Pescheria di Eataly abbinata ai migliori vini della Cantina.

Il giovedì sera protagonista è l’accoppiata perfetta hamburger e birra. Gli hamburger sono quelli di panino Enkir di Mulino Marino, mulino di Cossano Belbo che macina ancora a pietra come da tradizione e sono farciti con tagli di Fassona Piemontese Presidio Slow Food di La Granda e altre carni selezionate, senza dimenticare anche la versione con pane al nero di seppia, polpo grigliato e maionese di polpo. In abbinamento una caraffa di birra fresca della selezione di Eataly.

Il weekend viene inaugurato il venerdì sera con le proposte dell’aperitivo in dehors: a disposizione una ricca carta dei vini e delle birre dell’Enoteca di Eataly e un’ampia lista cocktail, da accompagnare ad una selezione di tapas.

Si prosegue sabato con lo speciale Dal banco alla tavola con la Macelleria: il miglior controfiletto frollato, costata, fiorentina può essere scelto personalmente a bancone, con i consigli degli esperti di Eataly. A prezzo di banco.

E infine domenica a cena non può mancare la pizza, ancor meglio se quella di Eataly, con oltre 50 ore di lavorazione, cotta nel forno a legna e premiata con 2 spicchi dalla guida “Pizzerie d’Italia 2020” di Gambero Rosso. Ecco allora la Gran Torino con caraffa di birra: una quattro gusti a scelta tra tutte le pizze del menu, pensata per due persone.

Per prenotare il proprio tavolo, basta chiamare il numero 345 7679433, tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.00.

Con l’estate riapre anche la terrazza della Sala dei Duecento, al primo piano di Eataly Lingotto. Ritorna così l’appuntamento con il brunch della domenica: un menu pensato per tutti i gusti, per passare dalla colazione al pranzo con le golose proposte create per l’occasione dagli chef di Eataly. Ogni domenica un tema diverso per viaggiare tra le città e le culture enogastronomiche con le ricette dolci e salate più gustose di tutto il mondo.  Si inizia il 14 giugno con il brunch all’italiana, il 21 sarà il turno della tradizione inglese, domenica 28 protagonisti saranno i pancakes e non solo direttamente dall’America, il 5 luglio si passerà alla Francia e infine il 12 luglio tappa in Spagna. Non mancheranno tramezzini, torte dolci e salate, freschi succhi di frutta, centrifugati, bevande calde e altre bontà, per rendere il brunch una buona abitudine domenicale. (menu € 20, per i bambini € 10).

Da segnare in agenda, infine, gli appuntamenti con le cene in terrazza con i grandi chef.

Inaugura il 25 giugno alle ore 20 Luca Bini, il Re della Griglia, con un menu a tutta carne, naturalmente BBQ (€ 50 con abbinamento birre Baladin).

Lunedi 29 giugno sarà in cucina Yoji Tokuyoshi, già sous chef di Massimo Bottura all’Osteria Francescana e oggi chef-proprietario del ristorante che porta il suo nome a Milano e che ha guadagnato 1 stella Michelin. Yoji porterà a Torino per una serata unica il suo pop up appena nato, la Bentoteca, wine bar con gastronomia giapponese (a breve maggiori informazioni).

Martedì 7 luglio, invece, lo chef Dario Rista proporrà alcuni cavalli di battaglia della cucina di Magazzino 52, punto di riferimento a Torino per i piatti e le proposte enologiche. Non a caso nel 2017 arriva la segnalazione di Wine Spectator come Enotavola torinese tra le migliori in cui concedersi un calice di vino (a breve maggiori informazioni).

Gli appuntamenti in terrazza sono su prenotazione: www.eataly.torino.it, 011 19506801

Biraghi riapre in piazza San Carlo: ecco le novità

Biraghi riapre il negozio in piazza San Carlo con una nuova formula che va incontro ai clienti e garantisce il distanziamento sociale

 

In controtendenza rispetto alle numerose chiusure registrate nelle ultime settimane, dall’azienda cuneese arriva un segnale positivo che dà nuova linfa e nuova speranza al centro di Torino

 

Torino, 8 giugno 2020 – Un nuovo allestimento all’esterno che garantisce al contempo vicinanza ai clienti e distanziamento sociale, evitando il rischio di assembramenti e di contatto con i prodotti: è così che si presenta il negozio Biraghi di piazza San Carlo alla sua riapertura dopo il lockdown.

 

Per ovviare in termini di sicurezza all’ingresso contingentato in negozio, è stato scelto un approccio non convenzionale che richiama i mercati rioniali e le vecchie drogherie di quartiere: fuori dai locali dell’ex F.lli Paissa, infatti, sono stati allestiti alcuni banchi dai quali il personale del negozio riceve le ordinazioni dei clienti, prepara la spesa e consegna i prodotti. In questo modo, quindi, si garantisce un acquisto fluido e in totale sicurezza, diminuendo le code e accelerando il processo di acquisto.

 

Nelle settimane di lockdown, inoltre, l’azienda non si è mai fermata e ha messo a disposizione un servizio di consegna a domicilio su Torino che, attraverso il sito www.biraghiacasa.it, consente di ricevere a casa prodotti alimentari e beni di prima necessità entro 24 ore dall’ordine con consegna dal lunedì al venerdì. Il servizio ha visto nell’ultimo mese la consegna di più di 5.000 prodotti, con un picco nell’acquisto del latte UHT, e ha registrato oltre 13mila visite al sito.

 

«Abbiamo scelto di riaprire il negozio con una formula diversa dal solito, che consenta ai nostri clienti di acquistare i prodotti in tutta sicurezza, senza il rischio di assembramenti o code – spiega Claudio Testa, Direttore Marketing e Strategie Commerciali –. In questo modo desideriamo rispondere a un’esigenza concreta, mostrando vicinanza e sostegno. Per questo motivo abbiamo deciso di trasformare la spesa a domicilio in un servizio continuativo per tutti i nostri clienti torinesi che, oltre a poter fare i propri acquisti comodamente da casa, possono anche scegliere il giorno e l’orario in cui riceverli. Inoltre, per andare incontro ai consumatori abbiamo applicato speciali sconti su alcuni prodotti selezionati»

Riapre lo storico “Del Cambio”, il preferito dal conte di Cavour

Martedì 26 maggio riapre dopo il lockdown lo storico ristorante stellato Del Cambio di Torino e della Farmacia Del Cambio

La novità maggiore nel locale che fu il preferito da Cavour è il menu, ancora più legato all’offerta di stagione, a quella del giorno, alle migliori materie prime piemontesi e italiane. Lo  chef Matteo Baronetto creerà  percorsi gastronomici mai uguali a se stessi variando  di settimana in settimana o persino da un giorno all’altro il menù à la carte. Sono tre le  sale del ristorante (dehors, Risorgimento e Pistoletto)  ripensate per accogliere al  massimo 20 commensali ciascuna. La Farmacia del Cambio è rimasta attiva con il servizio di  take away.

(Foto: La Muse Blue)

La famiglia Ceretto riapre le cantine e la mitica Piola

La famiglia Ceretto annuncia la riapertura al pubblico delle sue cantine e dei ristoranti Piola e Piazza Duomo nel segno della responsabilità e qualità

 

Pronte anche le nuove annate Barolo (2016) e Barbaresco (2017), confermando l’attenzione al territorio in termini di sostenibilità.

 

In un momento di grande incertezza legata all’emergenza sanitaria, il gruppo Ceretto, azienda familiare profondamente radicata in un territorio unico come le Langhe e il Roero, prosegue con responsabilità la propria attività nel settore vitivinicolo e della ristorazione, proponendo nuove formule di accoglienza, nel rispetto della sicurezza di tutti, continuando a garantire un’esperienza unica che possa coniugare autenticità, qualità e sostenibilità.

 

Le Langhe rappresentano un luogo ideale per quanti cercano – anche dopo l’emergenza Covid 19 – un’occasione di viaggio lento, sensoriale, legato alle bellezze del territorio e alla volontà di scoprire ciò che di bello il nostro paese può offrirci, in dialogo con la natura: un turismo in collina alla ricerca di territori ricchi di patrimoni culturali e artistici, di cui godere anche attraverso  camminate, trekking e percorsi in bicicletta.

 

Il gruppo Ceretto, dopo una scrupolosa riorganizzazione dei propri spazi per rispettare le attuali norme di sicurezza, annuncia la riapertura al pubblico dal 26 maggio dell’attività di ristorazione della Piola e dal 3 giugno anche di Piazza Duomo ad Alba, rivolgendosi a quanti sono desiderosi di riappropriarsi e godere delle vie, delle piazze e dei locali in tutta tranquillità, ritrovando nei sapori del vino e degli inconfondibili piatti, i valori della famiglia Ceretto: rispetto del territorio, calore e qualità.

 

Anche le degustazioni all’Acino, presso la Tenuta Monsordo Bernardina, ripartiranno il 3 giugno mettendo a disposizione degli ospiti i percorsi open air in mezzo ai vigneti oltre al classico tour della cantina, in un ambiente rigorosamente sicuro.

 

“Queste settimane ci hanno permesso di riconsiderare e riflettere sul nostro lavoro. Siamo prima di tutto una famiglia che porta avanti un’azienda agricola e da questa nascono tutte le altre attività, come modo naturale per raccontare il nostro territorio. Questa emergenza ci ha fatto capire che la terra va trattata con sempre maggior rispetto e consapevolezza, un percorso che abbiamo intrapreso da anni e che con sempre maggiore responsabilità porteremo avanti, preservando la bellezza e genuinità delle Langhe” afferma Roberta Ceretto.

 

Si riaprirà mantenendo l’impostazione dei menù, privilegiando la cucina piemontese e i prodotti del territorio, con proposte che saranno capaci di intercettare desideri ed esigenze attuali. I locali verranno attrezzati per rispettare il corretto distanziamento dei tavoli, potendo godere anche di un dehors all’aperto davanti a La Piola, che riaprirà il 26 a cena e rimarrà poi aperta sette giorni su sette, a pranzo e cena come consuetudine (si suggerisce sempre la prenotazione). La Piola continuerà anche a garantire il servizio di delivery, attivato nelle scorse settimane, riducendolo però ai giorni di venerdì, sabato e domenica per la sera.

 

Piazza Duomo proseguirà la passione per il mondo vegetale a km 0 dello chef Enrico Crippa, che nella Tenuta Monsordo Bernardina, coltiva e attinge materia prima per le proposte del suo ristorante grazie ai 5 orti che hanno continuato ad essere curati anche in queste settimane di minor lavoro. Il ristorante aprirà il 3 giugno proponendo i menù degustazione (sempre su prenotazione: mercoledi, giovedì, venerdì a cena, sabato pranzo e cena, domenica a pranzo).

 

Infine l’attività vitivinicola ha continuato ad andare avanti sugli oltre 160 ettari di proprietà: nel mese di maggio, come di consueto, stanno uscendo le nuove annate di tutti i vini, soprattutto le attese annate 2016 dei cru di Barolo e 2017 di Barbaresco, e, se le condizioni metereologiche continueranno a venire incontro alle esigenze della produzione, si prospetta una grande vendemmia per questo 2020.

(foto Stefania Spadoni)

Prenotazioni:

La Piola, dal 26 maggio:  0173 442800

Piazza Duomo, dal 3 giugno: 0173 366167

Per degustazioni e visite alla Tenuta Monsordo Bernardina: 0173 285942

#ripartiamoinsieme con il Festival del giornalismo alimentare

Il Festival del Giornalismo Alimentare lancia la campagna #ripartiamoinsieme per accompagnare nella comunicazione chi ha contribuito, con il proprio sostegno economico e con il patrimonio di idee e attività,  alla realizzazione della sua quinta edizione, tenutasi lo scorso febbraio a Torino.

In questo momento così cruciale per la tenuta sociale ed economica del Paese, #ripartiamoinsieme del Festival offre infatti ai propri sostenitori uno spazio – vetrina sui canali social e sul sito www.festivalgiornalismoalimentare.it,  per raccontare, attraverso il rilancio di comunicati stampa e con interviste agli imprenditori, le trasformazioni e le innovazioni avvenute in questo periodo, ma anche le richieste al mondo politico e istituzionale.

Buone pratiche e spunti che il Festival ha intenzione di riprendere nell’edizione 2021, fissata per il 25, 26 e 27 febbraio, con l’obiettivo di trarre un primo bilancio degli effetti del lockdown e della crisi economica e sociale e per riflettere insieme sulle modifiche irreversibili dei comportamenti dei consumatori e sugli scenari futuri.

Nel frattempo, sono online sul sito del Festival le riprese di tutti i panel della passata edizione, dove è possibile rivedere gli interventi degli ospiti. Un altro modo per divulgare i pensieri espressi al Festival e per mostrare le esperienze presentate durante la tre giorni torinese.

Le riprese integrali sono suddivise per data e per orario dei panel e sono navigabili al link https://www.festivalgiornalismoalimentare.it/press-area/panel

Peperoni ripieni “Carmagnola Style”

Se in passato siete stati alla sagra del peperone di Carmagnola e vi è venuta l’acquolina in bocca, bene, allora questa ricetta fa sicuramente per voi…

 

Ingredienti per 4 persone:

 

4 peperoni rossi carnosi
300gr.di salsiccia di maiale
200gr.di carne trita magra di vitello
1 uovo intero
3 cucchiai di parmigiano
un mazzetto di prezzemolo
un mazzetto di menta
olio evo
sale e pepe q.b.

Preparare la farcitura mescolando in una terrina la carne con la salsiccia, l’uovo, il parmigiano, il trito di prezzemolo e menta, sale e pepe. Lavare i peperoni, tagliare la calotta e tenerla da parte, svuotarli dai semi e dalle parti bianche e riempirli con la farcitura, irrorarli di olio evo, chiuderli con le calotte e infornare a 200 gradi per 30/40 minuti. Servire a piacere con riso in bianco.

Paperita Patty

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