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Al convegno di Humanitas “Prevenzione e stile di vita

La salute, il cibo e il buon vivere” partecipa Antonio Chiodi Latini, il “cuoco delle terre”

 

“Tra i motivi che mi hanno spinto – spiega Antonio Chiodi Latini, cuoco delle terre – verso l’alimentazione vegetale vi è sicuramente la necessità di preservare la mia salute. I risultati che ho visto sul fisico e sulla psiche sono stati straordinari e, per questo, continuo a sostenere che la cucina vegetale sia il futuro, non soltanto perché è buona, ma anche perché è sana”.
Avendo provato in prima persona i benefici di una dieta vegetale, oggi lo chef dell’omonimo ristorante torinese è orgoglioso di partecipare con i suoi piatti al convegno dal titolo “Prevenzione e stile di vita: la salute, il cibo e il buon vivere”, promosso dall’Ospedale Humanitas Gradenigo.
Il convegno si terrà il 30 aprile prossimo presso la Centrale di Nuvola Lavazza e vedrà impegnati i medici dell’ospedale torinese nell’analisi di quanto uno stile alimentare sano possa essere un alleato prezioso nel mantenimento della nostra salute.
Responsabile scientifico del convegno sarà il dottor Francesco Milone, direttore della Cardiologia Humanitas Gradenigo, da anni impegnato nella prevenzione in ambito cardiovascolare, anche attraverso un’attenzione specifica agli stili corretti di vita, a partire da quello a tavola.
Si calcola che la pandemia da Covid abbia causato fino ad oggi in Italia circa 150 mila morti, un numero molto grande e doloroso. Tra le cause principali del decesso in Italia, al primo posto, rimangono gli accidenti cardiovascolari, dell’infarto e dell’ictus, con 230 mila morti su un totale di 640 mila, seguiti dai tumori.
Si calcola inoltre che si potrebbe giungere alla prevenzione di ben l’80 per cento delle malattie cardiovascolari, quali infarto e ictus, seguiti dai tumori, che potrebbero essere prevenuti se si smettesse di fumare, si seguissero una dieta sana e si svolgesse un regolare esercizio fisico. Almeno il 70 per cento dei pazienti con fattori di rischio non sa di averli e non si cura in modo adeguato. La maggior parte dei pazienti colpiti da eventi cardiovascolari a distanza di tre anni non ha saputo correggere in modo efficace i propri fattori di rischio e il proprio stile di vita.
Il congresso vuol fare luce su questo tema e si articola in quattro sessioni. Il focus della prima è quello che riguarda la guida sull’utilizzo dei farmaci nella prevenzione, sulla base degli obiettivi indicati dalle nuove linee guida europee.
Nella seconda viene illustrato un nuovo metodo di cura, la cosiddetta “medicina d’insieme”, vale a dire la gestione del paziente nella sua totalità e il metodo educativo in luogo di quello prescrittivo. Vengono approfonditi i rapporti tra oncologia e alimenti, esaminando il ruolo della dieta, intesa non come privazione, ma come abitudine alimentare e possibile terapia.
La mattinata sarà chiusa dall’illustrazione dell’ultimo nato in Humanitas Gradenigo, l’Ambulatorio della Prevenzione e dello Stile di Vita. La terza sessione sarà incentrata sul modo in cui l’alimentazione possa condizionare non solo molti aspetti della salute, ma anche l’ambiente in cui si vive.
Il convegno sarà concluso con i rimedi per il trattamento dell’obesità, sia di natura farmacologica, sia chirurgica.
Il catering del convegno sarà a base vegetale, preparato personalmente dallo chef Antonio Chiodi Latini, che ha incontrato la cucina vegetale nel 2017. Dopo anni di esperienza nel campo della ristorazione Antonio Chiodi Latini ha compiuto una scelta personale, ripartendo dai vegetali, trattati nella maniera più naturale possibile. Oggi il “cuoco delle terre”, come si fa chiamare Antonio, ha ritrovato la passione di un tempo per il suo lavoro e ha potuto approfondire tecniche, materie prime e combinazioni di sapori, andando al cuore di ciò che cresce nell’orto, valorizzandolo con esperienza e creatività.

Mara Martellotta

Antica Focacceria S. Francesco, la Sicilia a Torino

Nel 1834 il Principe di Cattolica cede al cuoco di corte Salvatore Alaimo la cappella del
proprio palazzo di Piazza San Francesco a Palermo: nasce così l’omonima Focacceria,
coniugando le tradizioni umili del cibo di strada con l!amore per la migliore cucina popolare
siciliana. Ingredienti tipici e ricette semplici segnano l!incontro tra culture diverse, nelle
strade affollate di questa multietnica città.

Oggi il brand Antica Focacceria S. Francesco, sinonimo di autentica cucina tradizionale
siciliana, sbarca per la prima volta a Torino, con l’apertura del suo dodicesimo punto
vendita in Italia.

Un’apertura annunciata e attesa, che finalmente ha una data ufficiale: il 29 aprile le porte
dell’Antica Focacceria S. Francesco di Torino si apriranno al pubblico in Via
Principe Amedeo, 3, angolo di Piazza Carignano. Una location prestigiosa, in una delle
piazze più belle e storiche della città, significativamente proprio di fronte al luogo che per
la prima volta vide il Nord e il Sud Italia uniti in un unico Stato, nel suo primo Parlamento.
Qui, Antica Focacceria S. Francesco, proporrà ai Torinesi le specialità che l’hanno resa
celebre negli anni: a cominciare dallo Schiticchio (una sorta di aperitivo a base delle più
rinomate specialità dei cibi di strada palermitani) con la focaccia o vastedda ca’ meusa
(un piccolo panino tondo ricoperto di sesamo con milza e polmone di vitello), le panelle,
le crocché di latte, i cazzilli (ossia le crocchettine di patate e menta), le arancinette al
burro, al ragù siciliano ed alla Norma, lo sfincione, la caponata). Per continuare, poi, con i
celeberrimi primi piatti (l’immancabile pasta alla Norma, ma anche quella con l’anciova, i
bucatini con sarde, passando per il golosissimo timballo di anelletti al forno e la
parmigiana di melanzane); e ancora i secondi: le sarde a beccafico, la bistecca di tonno,
per esempio o, nella sezione carni, l’involtino gratinato ai pistacchi. E come dimenticare
gli strepitosi dolci siciliani? Nel menu di Antica Focacceria S. Francesco non possono che
avere un posto d’onore: la cassata, il cannolo farcito di ricotta, la “pistacchiosa”, fino alla
degustazione di cioccolato dell’Antica Dolceria Bonajuto di Modica e, ovviamente, i
gelati e le granite, servite nella tradizionale brioche col tuppo.

Piccola – ma non poco importante – menzione per la carta vini e birre, che propone alcune
eccellenze siciliane: la birra artigianale del birrificio Tarì di Modica, ad esempio, o i vini
bio di alcune belle realtà locali, come la cantina Baglio di Pianetto nel piccolo comune di
Santa Cristina Gela o le altre cantine che compongono la carta vini (Cusumano, Firriato,
Duca di Salaparuta, Tasca d’Almerita), insieme a eccellenze storiche come il marsala
Florio. Siciliano anche l’olio, che arriva dal Premiato Oleificio Barbera, fondato in Sicilia
nel 1894, le bibite Tomarchio e il caffè Moak di Modica.

Fabio Conticello, patron storico di Antica Focacceria S. Francesco ed erede della famiglia
di fondazione, ha voluto salutare così il pubblico torinese: “Benvenuti a Palermo! Lo so, ci
aspettavate da tempo, ma quel tempo, finalmente, è arrivato. E così, dopo tantissime
edizioni al Salone del Gusto, ma anche le tante partecipazioni al Borgo Medievale, al
Lingotto per Gourmet, a Cheese nella vicina Bra e ad altri numerosi eventi, ma soprattutto
dopo che tantissimi di voi siete venuti a trovarci nella nostra sede storica di Palermo e a
gran voce ci chiedevate “Quando a Torino?”, eccoci sbarcati in una delle più belle piazze
della Città che, ne sono certo, diventerà la nostra seconda casa. Non vediamo l’ora di
iniziare questa nuova avventura, consapevoli della responsabilità di un’azienda con quasi
190 di storia alle spalle e ben tre secoli di cultura popolare siciliana. Quindi, Amici Torinesi
e Piemontesi, Vi aspettiamo numerosi, non vi deluderemo, è una promessa”.

“CIRFOOD, leader in Italia nella ristorazione collettiva, nel 2019 fonda CIRFOOD Retail
con l’obiettivo di sviluppare la ristorazione commerciale attraverso un portafoglio di marchi
autentici, e l’acquisizione di Antica Focacceria S.Francesco è il primo importante esempio,
trattandosi del più storico marchio di ristorazione a catena in Italia e probabilmente al
mondo”, spiega Leopoldo Resta, Amministratore Delegato di CIRFOOD Retail. “Il
nostro impegno, ma anche la ricetta del successo è il rispetto dell’autenticità che
acquisiamo, dunque avere a bordo la famiglia fondatrice dei Conticello è stato il nostro
primo passo, anzi il prerequisito. L’apertura di Torino è particolarmente importante, anche
perché segna una svolta rispetto ai due anni faticosi appena trascorsi. Inoltre Torino ci è
particolarmente cara, qui abbiamo acquisito anche un marchio meno storico ma
straordinariamente diffuso: Poormanger”.

 

Antica Focacceria S. Francesco. Una storia di profumi, cultura e tradizione
Una storia che inizia nel 1834 quando Salvatore Alaimo, dopo una vita al servizio
dei principi di Cattolica come monsù (cuoco di corte) riceve, come spettanze degli
oltre 25 anni passati alle dipendenze dei nobili del Palazzo, la cappella sconsacrata
dell’edificio di via Alessandro Paternostro a Palermo. Proprio in questo luogo, nel
cuore del capoluogo siciliano, decide di aprire la “Focacceria”, così come scrive
sulla tavola di legno posta all’ingresso.

Da allora cinque generazioni della stessa famiglia hanno gestito questa attività
simbolo della storia della Sicilia e d!Italia, luogo d!incontro di esponenti della politica
e della letteratura, simbolo di lotta alla mafia e punto di riferimento della
gastronomia siciliana. Pare infatti che nel 1860, poco prima di risalire l’Italia per
unificarla, Giuseppe Garibaldi si sia fermato a Palermo accampandosi per alcuni
giorni proprio nella “piazza della Focacceria” che diventò così suo punto di ristoro
quotidiano.

Tra i clienti illustri si ricordano anche Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Renato
Guttuso che, insieme ad altrettanti illustri scrittori e artisti, iniziano a incontrarsi alla
Focacceria rendendola loro punto di riferimento, caffè letterario e luogo di
espressione della cultura italiana del 900.

Ernesto Basile, infine, una delle grandi firme dell’architettura liberty europea,
disegnerà il logo, i tavolini in ghisa e le sedie in ferro battuto, segni distintivi
dell’arredamento di tutti i locali di quella che poco dopo verrà ribattezzata come
Antica Focacceria S. Francesco. Questo nuovo nome di battesimo si deve
soprattutto a Vincenzo Florio, grande imprenditore palermitano e grande amico
della famiglia Alaimo. Pare infatti sia stato proprio Florio a proporre, intorno al 1896
le modifiche alla cappella sconsacrata di via Paternostro per renderla in linea con le
tendenze dello stile liberty il cui massimo esponente, nell’accezione sicula, era
senz’altro Ernesto Basile.

Basile iniziò a disegnare su un pezzo di carta l!attuale facciata della Focacceria e i
piedi dei tavoli in ghisa che furono poi realizzati dalle Fonderie (Oretea) di proprietà
della famiglia Florio. Proprio da quel momento la Focacceria diventa Antica ed
entra a pieno titolo nel Liberty palermitano.

L!Antica Focacceria S. Francesco, ancor prima che luogo di cultura, è considerata
luogo simbolo della gastronomia e dello street food siciliano. Basta mettersi in fila e
scegliere tra panelle, crocchè, arancine e sfincione, involtini di melanzana o di
pesce spada, timballo di anelletti al forno ma anche tra cannoli, cassate, granite e
la più recente torta Setteveli.

Prodotto di punta dell!Antica Focacceria S. Francesco è, però, la focaccia. La
focaccia o vastedda, è una pagnotta croccante fatta da farina bianca, acqua, pasta
acida e sale che viene cotta nel forno a legna. Appena sfornata viene farcita e due
sono le varianti tra cui scegliere, la versione schietta o schetta, in cui la candida
ricotta di pecora viene bagnata nello strutto e condita con l!aggiunta di trucioli di
caciocavallo di Roccamena o di Godrano, così denominata perché il bianco della
ricotta ricorderebbe il velo di una donna vergine che si dirige all!altare vestita di
bianco. C’è poi la versione maritata, quindi sposata, con l’aggiunta di milza,
polmone e trachea di vitello che vengono fatti bollire e poi insaporite nello strutto
all!interno del tianu (il tegame, per i non siciliani) e che vengono affettati
quotidianamente in quantità industriali.

Il sapore della Focacceria è anche quello della libertà, della lotta alla mafia e alle
prevaricazioni. Tutti valori che si riflettono nella scelta di fornitori e collaboratori che
condividano valori come correttezza e trasparenza e che con determinazione
procedono verso la realizzazione di questi obiettivi.

Alcuni aneddoti
Vi siete mai chiesti perché Antica Focacceria S. Francesco proponga anche i
sorbetti?
Pare che l!invenzione si debba sempre al suo fondatore Salvatore Alaimo che, in
una afosa giornata estiva del 1851, si trovava seduto davanti alla Focacceria
insieme all!amico Alfredo Tutone. All!epoca non esistevano i frigoriferi ma le
neviere, luogo in cui si immagazzinava la neve presa dalle nevi perenni di Geraci
Siculo, nelle Madonie. Salvatore Alaimo chiese alla moglie Sarina di portare un po’
di neve che i due cominciarono a prendere col cucchiaio per rinfrescarsi.
L!amico Alfredo chiese a Salvatore Alaimo qualche goccia di zammù, uno sciroppo
a base di fiori di sambuco e anice, da miscelare alla neve fresca e da lì nacque il
sorbetto all!anice, o gelato d!acqua, una delle specialità della Focacceria.
Successivamente, dopo qualche sperimentazione con i limoni, nacque anche il
rispettivo sorbetto.

La pasta della discordia
Salvatore Alaimo, uomo coraggioso, curioso e temerario, decise di svelare al
popolo diverse ricette dei piatti apprezzati dalla nobiltà palermitana alla quale fu
dedito per molti anni. Quella che destò più scalpore fu la rivelazione, nel 1861, della
ricetta della pasta con le sarde. Questo evento infatti portò la nobiltà dell!epoca ad
accusare alle autorità il cuoco, “reo” di aver svelato e diffuso al popolo quella
preparazione che fino a quel momento era riservata soltanto alle mense altolocate.
La ricetta della pasta con le sarde è rimasta immutata da allora e prevede l!utilizzo
di sarde fresche, finocchietto, qualche acciuga sott!olio, cipolla, u(o)va passa, pinoli
e zafferano, oltre all!immancabile pan grattato, “a muddica”, per i siciliani!
Comu a vuole, schietta o maritata, (v)assa trase ca c’ ha conzo!

Su questo tema, quello della focaccia o pane ca’ meusa si fa sempre grande
confusione. In origine la focaccia o vastedda, una pagnotta croccante fatta di farina
bianca, acqua, pasta acida e sale cotta nel forno a legna, veniva preparata
bagnando la ricotta di pecora nello strutto e farcita con l’aggiunta di caciocavallo di
Roccamena o di Godrano stagionato. Il colore candido della ricotta fece si che
questa venisse chiamata schietta o schetta proprio come le giovani ragazze vergini
che vestite di bianco andavano all!altare.

Qualche tempo dopo, gli operai del mattatoio iniziarono a fornire ad Alaimo le
interiora di manzo in cambio di pane. Il fondatore decise di aggiungere milza e
polmone di manzo alla focaccia schietta e da questa unione nacque la focaccia
maritata. Nino Alaimo allora inventò uno slogan che i suoi collaboratori recitavano
per attirare i clienti, con la classica “abbanniata” palermitana: comu a vuole,
schietta o maritata, vassa trase ca c’ha conzo!

Apre a Torino l’antica Focacceria San Francesco

Venerdì 29 aprile prossimo aprirà a Torino un tempio della gastronomia siciliana, l’antica Focacceria San Francesco.

Si tratta della dodicesima apertura italiana del marchio, che ha scelto una sede storica e prestigiosa, aprendo in via Principe Amedeo 3, angolo piazza Carignano, in una delle piazze storiche e auliche più belle di Torino.

M. Mart.

Torino Wine Week, un vero successo!

Grande successo di pubblico per l’edizione primaverile di Torino Wine Week che sta volgendo al termine dopo una fitta settimana di degustazioni, cene a tema che hanno coinvolto ristoranti, enoteche, osterie e trattorie torinesi.

Nel weekend i riflettori sono tutti puntati sul salone del vino. Ieri le sontuose sale del Museo del Risorgimento sono state invase da un pubblico variegato, dall’amante del vino al professionista del settore enogastronomico. Al dare il via le danze Patrizio Anisio, uno degli organizzatori della kermesse, che ha spiegato l’importanza di presentare al grande pubblico della città di Torino l’incontro tra la ristorazione e la produzione vitivinicola piemontese: “La Torino Wine Week nasce per cercare di dare un contributo, per rendere sempre più importante Torino nella narrazione del vino della nostra regione. Abbiamo la fortuna di essere nati in una delle regioni più importanti del panorama vitivinicolo e Torino deve avere un ruolo importante nella sua valorizzazione”. Ecco che il festival diventa la vetrina ideale per mettere al centro le eccellenze dell’intero territorio piemontese che in questi anni hanno saputo rinnovarsi, crescere, dare largo spazio ai giovani, riscoprire vitigni autoctoni e valorizzare il territorio, dal Canavese alle Langhe, passando per l’Astigiano e il Roero, senza dimenticare il Torinese, il Saluzzese, e l’Alta langa. Ospiti d’eccezione alcune cantine di altissima qualità dalla Toscana e dal Veneto e una selezione internazionale di 8 aziende in collaborazione con Elemento Ingideno, provenienti da Cile, Georgia, Sud Africa, Libano, Nuova Zelanda, Austria, Portogallo, Repubblica Ceca.
Nella sala centrale si spazia dall’Associazione Giovani Vignaioli Canavesani che dà voce ai giovani vitivinicoltori canavesani che contribuiscono alla valorizzazione e promozione del Canavese con tutte le specialità enogastronomiche e i paesaggi suggestivi che ha da offrire, all’Erbaluce di Caluso della Tenuta Roletto alle porte del comune di Cuceglio piccolo comune ubicato tra le verdi colline moreniche del Canavese; nelle sale laterali si passa dalla Provinciale Bolgherese, la cui missione è quella di promuovere il territorio di Bolgheri in provincia di Livorno, raccontando la sua storia e facendo conoscere i suoi vini attraverso eventi degustativi, ai Poderi Moretti, azienda che ha radici profonde, nata dall’unione di due storiche famiglie di Monteu Roero, la famiglia Moretti e la famiglia Occhetti che sin dal Seicento tramandano le proprie conoscenze di generazione in generazione.
Le novità di quest’anno sono gli incontri di approfondimento con esperti del settore e dopo le masterclass e le degustazioni di ieri pomeriggio oggi tre incontri speciali dedicati alla “vita del vino” fuori dalla vigna, con tre professioniste del vino. Inaugura le conferenze con un primo incontro, dalle 12.30 alle 13.30 l’Avv.ssa Francesca Bassa, consulente esperta di digital privacy nel food & wine, Group DPO Fontanafredda. Si parlerà dell’importanza di proteggere la propria reputazione online, spiegando il valore dei dati e il loro utilizzo per le attività di marketing online. A seguire dalle 14.30 alle 15.30 Marianna Natale, socia fondatrice dell’agenzia iShock, specializzata nel settore dell’enogastronomia, porta l’attenzione sull’importanza della strategia di comunicazione, come raccontare la storia, i vini, i prodotti della propria terra in modo efficace per raggiungere e conquistare il pubblico giusto. Per concludere dalle 17.00 alle 18.00 Monica Pianosi, fondatrice di Le strade, blog e canale di marketing digitale per le piccola attività creative e indipendenti delle città italiane, porta al centro l’importanza dell’utilizzo delle nuove piattaforme digitali per raccontarsi online come produttori e produttrici e impresa.
Domani, lunedì 25 aprile, chiude in bellezza la manifestazione con una speciale cena negli spazi dell’Enoteca di Eataly, con ospiti tre produttori che racconteranno e faranno degustare i loro vini, in abbinamento alle tapas dell’Executive Chef Patrik Lisa.
La manifestazione è organizzata da associazioni KLUG APS, Bonobo Events e Orticola Piemonte. L’evento è realizzato con il supporto di Camera di commercio di Torino e con il patrocinio della Città di Torino. Partner di Torino Wine Week sono la Città del Gusto Torino – Gambero Rosso, Go Wine, Fisar Torino, Eataly Torino, Torino DOC, e Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino.. *
€ 10 – ingresso al salone del vino della Torino Wine Week + 2 token degustazione
€ 15 – ingresso al salone del vino della Torino Wine Week + 8 token degustazione
€ 30 – ingresso al salone del vino della Torino Wine Week + 20 token degustazione + Wine Pass
I professionisti del settore enogastronomico (produttori, distributori, ristoratori, sommelier etc…) potranno accedere al salone del vino accreditandosi OBBLIGATORIAMENTE sul sito della manifestazione. La disponibilità è limitata su entrambe le giornate.

Giuliana Prestipino

Per maggiori informazioni
www.torinowineweek.it

Un viaggio enogastronomico nel territorio del Nizza Docg

 

24 APRILE 2022GIRO DEL NIZZA

alla scoperta delle vigne e delle cantine dei produttori

degustando, in loro compagnia, sia grandi vini sia assaggi della buona tavola locale

Domenica 24 aprile si svolge il Giro del Nizza, tour enogastronomico volto a far conoscere il territorio del Nizza Docg, con i suoi vigneti, unitamente alle realtà aderenti. Unasplendida occasione per visitare vigne, cantine e parlare con i produttori, direttamente a casa loro, seduti davanti ad un calice di Nizza Docg e ad un piatto con alcuni prodotti locali. Un modo per gustare appieno il sapore del territorio.

L’evento è organizzato dall’Enoteca Regionale di Nizza Monferrato e dalla Condotta Slow Food di Alessandria con il Territorio delle Colline Nicesi, in collaborazione con l’Associazione Produttori del Nizza, la città di Nizza Monferrato, il Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato con il patrocinio della Camera di Commercio di Alessandria.

Il Giro del Nizza, che vede le sue origini nel 2011 in seno a Cantine a Nord Ovest (evento di Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta), si propone come obiettivo primario la promozione del Nizza Docg e del suo territorio che di recente è divenuto Patrimonio Unesco. Per l’edizione 2022, la manifestazione ritorna nel suo mese canonico, dopo la parentesi dello scorso ottobredovuta alla situazione derivante dal COVID. Edizione autunnale che ha permesso di regalare nuove emozioni, offrendo uno spettacolo differente e suggestivo, complici i profumi della vendemmia accostati ai colori tipici della stagione.

I partecipanti avranno l’opportunità di conoscere ben 29 realtà aderenti all’iniziativa: oltre ai 27 produttori della denominazione Nizza Docg partecipano, in quanto presenti nellAssociazione Produttori del Nizza, anche le Distillerie Bertache con le vinacce del Nizza Docg producono la loro grappa e La Canellese che da tempo progetta di utilizzare questo vino per realizzarne uno aromatizzato.

La denominazione Nizza Docg nasce con la vendemmia 2014elevando la sottozona della Barbera a denominazione propria. Viene introdotta, inoltre, la possibilità di aggiungere la tipologia “riserva” e la menzione “vigna”. Questa denominazione si produce nel Monferrato e precisamente in un’area che racchiude ben 18 comuni (Agliano Terme, Belveglio, Bruno, Calamandrana, Castel Boglione, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castel Rocchero, Cortiglione, Incisa Scapaccino, Moasca, Mombaruzzo, Mombercelli, Nizza Monferrato, Rocchetta Palafea, San Marzano Oliveto, Vaglio Serra, Vinchio): diversi territori dai quali trae caratteristiche organolettiche uniche e particolari.

Ogni partecipante è libero di muoversi con i mezzi che preferisce (a piedi, in bicicletta, in moto o in auto) e secondo il personale itinerario tra le cantine che desidera visitare.

EVENTI COLLATERALI: AperiNizza e PreGiro

Ritorna con questa edizione l’AperiNizza che si svolge, venerdì 22 aprile al Foro Boario di Nizza Monferrato, a partire dalle ore 19.00 per concludersi alle ore 22.00. In questa occasione si possono degustare, tutti i ventisette Nizza Docg dei produttoripartecipanti al Giro del Nizza e assaggiare, dislocati in sette areedi degustazione, prodotti tipici del territorio, unitamente a prodotti ospiti. Il costo è di 20,00 euro.

Prosegue, inoltre, la tradizione del PreGiro che vede coinvolte, prima e dopo il Giro del Nizza, alcune vinerie, particolarmente legate alla manifestazione, che mettono in degustazione i Nizza Docg di tutti i produttori che fanno parte dell’evento.

MODALITA’ DI ISCRIZIONE A “IL GIRO DEL NIZZA”:

I biglietti per partecipare al Giro del Nizza si possono acquistare a 40,00 euro direttamente il giorno della manifestazione presso lEnoteca Regionale di Nizza Monferrato (Via Crova, 2 – Nizza Monferrato) dalle 9.45 alle 12.30 oppure in prevendita, a 35,00euro, sino al 21 aprile. Per i soci Slow Food, regolarmente tesserati, il costo del biglietto è di 35,00 euro. Posti disponibili limitati.

Nel costo del biglietto è compreso il Kit costituito da: tascaportabicchiere, calice, mappa con l’indicazione delle cantine partecipanti, spilletta di riconoscimento e tre buoni da 5,00 euro da spendere, in vino, nelle cantine del Giro del Nizza. Per partecipare all’evento è necessario essere in possesso del Green Pass che verrà verificato alla partenza prima della consegna del kit.

Sul sito www.girodelnizza.it è possibile trovare tutte le informazioni relative alla prevendita, ai produttori aderenti oltre ad altre curiosità.

CONTATTI

Enoteca Regionale Nizza Monferrato – Tel. +39 0141 439294 cell. +39 320 1414335

Piercarlo Albertazzi, Coordinatore “Il Giro del Nizza”: cell. +39 335 5348611 girodelnizza@gmail.com

Una Festa per la Terra a Eataly Torino Lingotto

 

Celebriamo insieme la Terra a Eataly Lingotto: dal 22 aprile e fino all’1 maggio una settimana di eventi, degustazioni ed esperienze per tutta la famiglia

La sostenibilità per Eataly, d’altronde, è un impegno costante nel supportare e valorizzare tante piccole realtà e modelli di agricoltura e allevamento virtuosi. E in occasione del Earth Day, ci sarà una grande festa con un ricco palinsesto di appuntamenti: cene con chef del territorio e non solo attenti allo spreco e alla biodiversità, incontri di approfondimento con esperti, esperienze per famiglie, aperitivi e brunch contadini. Tante occasioni per celebrare insieme la Terra e le sue bellezze.

 

Il programma completo

Venerdì 22 aprile, dalle 19 | Il Grande Circo del Mercato Green

Una festa per grandi e piccini alle Cucine del Mercato, con una cena con le proposte delle cucine di Eataly Lingotto in una speciale edizione tutta Green. Il divertimento è assicurato con sfizi unici, artisti, musica e circensi!

In tavola, uno speciale menu con piatti green, attenti alla sostenibilità e antispreco, pensati dagli chef di Eataly. Per l’intrattenimento, impossibile perdere i giochi e le acrobazie circensi dei Fratelli Ochner, le magie degli artisti di Masters of Magic e la musica di Bandakadabra.

 

Sabato 23 aprile, ore 15 | Keep Clean and Run: corriamo a pulire il quartiere Lingotto

Eataly e Green Pea, insieme a Roberto Cavallo di E.R.I.C.A., organizzano una sessione di plogging, il jogging che fa bene anche alla città: si corre per le strade del Distretto Lingotto raccogliendo i rifiuti. Divisi in squadre, grandi e piccini andranno insieme a caccia di rifiuti per imparare a differenziarli al meglio. Al termine della corsa a squadre verranno calcolati i km percorsi, pesati i rifiuti raccolti per scoprire l’equivalenza rifiuti-CO2, e capire, così, quanta CO2 si risparmia all’atmosfera gestendo correttamente i rifiuti. L’iscrizione è gratuita.

 

Domenica 24 aprile, ore 14.30 | Comportamenti mondiali: giochiamo insieme a salvare il Pianeta

Partiamo insieme a Xké? Il laboratorio della curiosità alla scoperta dei continenti attraverso un gioco di ruolo a squadre su storia, persone, culture e scoperte scientifiche. I 17 SDGs dell’Agenda 2030 – gli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile – guidano e costituiscono il filo conduttore dell’attività pensata da Green Pea e Eataly per sensibilizzare bambine e bambini verso una maggiore attenzione per il nostro Pianeta. Setting del gioco è proprio un grande planisfero. I partecipanti, divisi per squadre, si misurano su nozioni e informazioni relative a uno o più continenti aderenti al programma dell’Agenda 2030. Un gioco a misura di bambino che abita il mondo, fra sfide, sostenibilità e scoperta. Il laboratorio è gratuito ed è pensato per bambini dai 6 agli 11 anni di età.

 

Lunedì 25 aprile, ore 17.30 | Incontro con ANPI

In occasione della Festa della Liberazione, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia propone un appuntamento gratuito per grandi e piccoli. In occasione del centenario della morte di Beppe Fenoglio verranno proposte letture tratte da Il partigiano Johnny, oltre alla presentazione del progetto delle Lapidi della Resistenza con QR Code e all’esposizione dei ritratti delle donne della Resistenza ad opera dei ragazzi del liceo Cottini.

Animazione degli artisti Fulvio Abbracciavento e Fulvio Trivero e merenda finale.

Appuntamento a cura delle Sezioni ANPI Leo Lanfranco e Nicola Grosa. L’iscrizione è gratuita.

 

Lunedì 25 aprile, ore 20 | Superheroes: a cena con i supereroi del vino

In occasione della Torino Wine Week, in arrivo una speciale cena negli spazi dell’Enoteca di Eataly, la più grande della città: ospiti tre produttori “eroici” che racconteranno e faranno degustare i loro vini, in abbinamento alle tapas di Executive Chef Patrik Lisa. Tutti e 3 i produttori hanno lo stesso obiettivo: preservare l’ambiente in cui viviamo e trovare un equilibrio sostenibile. Ospiti d’eccezione: Iuli (Piemonte) e i suoi vitigni autoctoni rari Baratuciat e Slarina; Trebotti (Lazio) e i vini prodotti da uve Violone, vitigno autoctono raro; Pravis (Trentino), primo produttore in Italia di vini PIWI a impatto zero.

 

Martedì 26 aprile ore 20 | A cena con Casa Format

Casa Format è un progetto di cucina e ospitalità responsabile che si declina in tutte le sue varianti: dalla struttura vera e propria all’orto, passando per la selezione dei fornitori, tutto è pensato per un futuro più sostenibile.

La maggior parte delle preparazioni usate in cucina provengono dall’orto, lavorato con cura da mani esperte, dove i ritmi lenti delle stagioni permettono di avere tutto l’anno ingredienti della migliore qualità per una cucina genuina e responsabile. La cena è accompagnata da vini di produttori attenti alla territorialità e vicini ai principi della sostenibilità.

 

Mercoledì 27 aprile ore 20 | Rivoluzioni: birra punk e cucina sarda contemporanea

Una cena speciale per gustare l’incontro fra due mondi: la birra punk di Teo Musso, creatore di Baladin, e gli chef Nicola Bonora (Serica, Milano) e Dario Torabi (Old Friend Bistrot, Cagliari), rappresentanti di un nuovo modo di intendere la cucina sarda. Il filo conduttore che unisce i giovani chef è la filosofia dello zero waste e la voglia di proporre una cucina “sarda” nuova, etica e contemporanea; in questa cena incontrano Teo Musso, il rappresentante più significativo di un nuovo modo di intendere la birra, rigorosamente artigianale. Il suo legame con il territorio è molto forte e cerca di trasferirlo a tutte le sue produzioni, convinto del fatto che “la birra è Terra!”.

 

Giovedì 28 aprile ore 18.30 | Presentazione Make it Tasty

La Festa per la Terra di Eataly è il momento perfetto per scoprire la nuova edizione di Make it Tasty, l’evento contro lo spreco alimentare dedicato ai millennials e alla Gen Z. In sala Punt&Mes si terrà la conferenza stampa e, a seguire, un aperitivo a cura dello chef ospite di Make it Tasty. L’iscrizione è gratuita.

 

Giovedì 28 aprile ore 20 | Cena Eataliana: dalla terra alla tavola

Una cena per raccontare la sostenibilità e riscoprire le origini della filosofia di Eataly, che da sempre crede nella grande qualità italiana, nel lavoro dei piccoli produttori, nei modelli di agricoltura e allevamento virtuosi che mettono al primo posto il rispetto per il gusto, la terra e le persone. Sarà una serata all’insegna del meglio delle proposte del Mercato per raccontare il lavoro di salvaguardia e valorizzazione delle eccellenze del territorio: protagonisti gli esperti che hanno ricercato, studiato e selezionato i fiori all’occhiello della produzione enogastronomica italiana per i Mercati di Eataly. In menu, una selezione di piatti ideati dall’Executive Chef Patrik Lisa in collaborazione con gli esperti per celebrare i migliori prodotti dell’assortimento.

 

Venerdì 29 aprile, ore 18.30 | Eataly incontra Enrico Costanza

Un appuntamento speciale con Enrico Costanza, culinary gardener, per conoscere la sua esperienza tra orti, foraging e cucine stellate, passando per la sua attività di freelance e la sua partecipazione come giudice speciale a MasterChef 11. La sua ultima creazione – un burro aromatizzato ai fiori di canapa THC-free – sarà protagonista di questo imprendibile evento: un incontro unico tra la cucina gourmet e la tradizione della coltivazione della canapa in Piemonte. Degustazione guidata finale. L’iscrizione è gratuita.

 

Sabato 30 aprile, ore 12 | Brunch con Braja Farm

In occasione della Festa della Terra, in Terrazza arriva uno speciale brunch vegetariano.  Ospite d’eccezione Braja Farm, realtà agricola di Sommariva Bosco in provincia di Cuneo: orto e cascina, bottega ed enoteca online, punto di incontro e luogo di ritrovo. Il progetto Braja, che in piemontese significa “urla”, nasce dalla terra che la giovane imprenditrice e fondatrice Sara Olocco ha ereditato dalla sua famiglia: un orto abbandonato da anni che Sara ha ricominciato a coltivare, producendo frutta, verdura e conserve eccezionali, facendo di biodiversità, sostenibilità e territorialità il suo punto di forza. Vieni a scoprire e degustare i sapori genuini di una volta, raccontati da chi li vive tutti i giorni!

 

Domenica 1 maggio, ore 18 | Aperitivo Agricool con Affini

In occasione della Festa della Terra, arriva uno speciale aperitivo in dehors che unisce i cocktail Subalpini di Affini, drink innovativi realizzati con erbe, radici pedemontane, le aromatiche e i micrortaggi di Agricooltur.

I drink realizzati dall’esperto bartender torinese e bar manager di Affini, Michele Marzella, incontrano le tapas dello chef Patrik Lisa, realizzate con le piante aromatiche e i micrortaggi di Agricooltur.

Distillerie Subalpine realizza liquori artigianali dalla connotazione sabauda, legati alla tradizione ma innovativi, composti solo da ingredienti naturali. Agricooltur usa l’aeroponica, un metodo di coltivazione innovativo che permette alle piante di svilupparsi senza terreno, risparmiando fino al 98% d’acqua rispetto alle colture tradizionali e senza l’utilizzo di trattamenti potenzialmente dannosi per la salute dell’uomo, delle piante e dell’ambiente.

 

Non mancano anche gli Eataly Tour: in programma un tour dello store di Eataly alla scoperta delle eccellenze italiane accompagnato da 15 stuzzicanti degustazioni itineranti, che avranno luogo Venerdì 22 aprile, Giovedì 28 aprilee Sabato 30 aprile alle 18.30.

Inoltre, nel Mercato di Eataly, tanti produttori ospiti raccontano il loro lavoro e offrono degustazioni gratuite: tra questi Lurisia con le fresche bevande estive, lo zabaglione Sanbay di Claudio Olivero, il caffè Lavazza, l’olio Numenore, Figulì con i suoi panificati biologici italiani, i dolci di Italdessert e molto altro!

 

Torna sensEAT da Off Topic

“MINDFUL TASTING” 

I cinque sensi per sperimentare il cibo. Prosegue il viaggio esperienziale del Bistro di OFF TOPIC, l’hub culturale di via Pallavicino, con una nuova esperienza di mindfullness applicata al Vermouth nell’evento a cura di Marta Di Giulio, fondatrice della Mindful Wine Tasting, e in collaborazione con Compagnia dei Caraibi

 

SensEAT, il ciclo di appuntamenti del Bistrò di OFF TOPIC che gioca con i cinque sensi per esplorare le percezioni gustative prosegue il suo viaggio con una nuova esperienza di Mindful Tasting’ a cura di Marta Di Giulio e in collaborazione con Compagnia dei Caraibi con Vermouth Carlo Alberto, nella serata di mercoledì 20 marzo,  dalle ore 19.30.

 

Bere un bicchiere di Vermouth come se fosse la prima volta. La Mindful Wine Tasting di Marta Di Giulio, consiste in un nuovo approccio al bere il vino in maniera ‘esperienziale’. Attraverso la degustazione scopriremo questa antica bevanda partendo dal respiro.

Indagheremo quale rapporto lega il nostro corpo  alla gestualità del bere al fine di goderci a pieno il momento,  in uno stato di pace e di esplorazione fuori dai canoni della degustazione classica. Entreremo quindi in contatto con il corpo che ci guiderà a gustare la cena e il Vermouth attraverso un viaggio nei ricordi e nel sapore. Dall’olfatto entreremo in contatto con la natura e lentamente esploreremo i gusti per riscoprirci attraverso il sapore in una maniera nuova e collettiva. La mindfulness ci guiderà nel qui ed ora, dove un bicchiere ci parlerà dell’intero universo attorno a noi.

 

A rendere l’esperienza ancora più coinvolgente e immersiva sarà la cena preparata dal Bistrò di OFF TOPIC con un menù dedicato capace di esaltare i sapori e i profumi dei Vermouth che saranno serviti in degustazione (Riserva Carlo Alberto Vermouth rosso, Riserva Carlo Alberto Vermouth dry, Riserva Carlo Alberto Vermouth bianco).

 

Menu

– Crostone con catalogna saltata e ovetto marinato al Vermouth

– Garganelli con pesto di zucchine al basilico, mandorle e ricotta salata

– Spiedone di pollo gratinato e carote spadellate al Vermouth

– Panna cotta e riduzione al Vermouth

 

Mindful Tasting

Degustazione esperienziale e cena €30

Prenotazione tavoli obbligatoria al numero whatsapp 388.446.3855

 

 

 

MARTA DI GIULIO

Marta Di Giulio è degustatrice Onav, istruttrice di Mindfulness certificata presso il Center for Mindfulness dell’Università di alifornia di San Diego e Abruzzo Italia Mindfulness e il Master in Mindfulness: pratica, clinica e neuroscienze. E’ performer, esperta in Teatro Sociale e di Comunità, conduttrice di percorsi di benessere ed esperienziali attraverso il teatro, la Mindfulness, Mindful eating, drinking e Wine Tasting. Svolge i suoi eventi presso vari Eataly d’Italia, collabora con Green Me, Slow Food, Nova Coop (è vincitrice del bando Im.patto) e Festival d’arte e benessere come il Museo Alfieri per Douja d’Or di Asti, il Parco d’Arte Quarelli (Roccaverano), Earthinkfestival (Torino), Mitos (Lucca)Collabora con l’azienda vinicola Buganza, Eugenio Bocchino, Radici e Filari e molti altri).
Si forma presso l’Università di Torino con un progetto di promozione della salute (Le abilità che creano benessere) partendo da una ricerca sulla Psiconeuroendocrinoimmunologia e l’utilizzo della Mindfulness e del Teatro Sociale. Nel 2016 “Le abilità che creano benessere” viene svolto presso l’Università di Torino come progetto di ricerca e valutazione a cura della Facoltà di Psicologia. L’esito del lavoro ha portato un giudizio positivo rispetto al miglioramento del benessere. Nel 2015 vince il bando Progetto Gaia, programma di educazione alla salute globale e alla consapevolezza psicofisica, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con la Federazione Italiana Club e Centri UNESCO. Si diploma con 110 e lode in Mindfulness: pratica, clinica e neuroscienze Master presso la facoltà di medicina e psicologia dell’Università La Sapienza, Roma

 

VERMOUTH CARLO ALBERTO

Il Vermouth Carlo Alberto è un prodotto d’eccellenza, unico al mondo e privilegiato da ingredienti rari e procedure antiche che richiedono esperienza, perizia, delicatezza ed estrema pazienza. La ricetta ancora oggi utilizzata è un chiaro omaggio a quella del 1837, anno in cui Tumalin Bartolomé Baracco de Baracho si procurò le basi della ricetta del vino aperitivo che il cuoco di corte preparava per il Re, studiando così una sua personale ed esclusiva produzione che continuò per duecento anni e che tutt’ora prosegue. Unica ed esclusiva è la Riserva Carlo Alberto, prodotta con due eccellenze piemontesi: l’Erbaluce di Caluso DOCG e Mosto Parzialmente Fermentato da une Moscato. Anche il design della bottiglia è stato studiato ispirandosi all’architettura che troviamo a Torino: Palazzo Madama nella parte centrale nella bottiglia, passando al collegamento con evoluzioni Art Nouveau che incontriamo nel collo e nella parte alta a cupola della bottiglia, fino ad arrivare al colonnato della Gran Madre di Torino sulla parte inferiore. Tutte le botaniche utilizzate vengono selezionate e raccolte con estrema cura al fine di creare un’armonia unica in tutte le versioni: Red, White ed Extra Dry. Ogni ricetta è stata creata in maniera tale da esaltare le caratteristiche più fini ed eleganti in ogni bottiglia. Se il Vermouth Rosso si staglia su un cuore di calde spezie, frutta rossa, scorza d’arancia e quassia esotica, il Bianco risulta deliziosamente dolce mantenendo un’estrema finezza ed eleganza con sentori di sambuco e frutta sciroppata.

 

La versione Extra Dry, pur essendo la più secca, mantiene la sua morbidezza e il tono leggero mettendo in risalto l’armonia di tutte le erbe vegetali in maniera straordinaria.

La grande magia del Vermouth Carlo Alberto è stata inoltre rivisitata per ottenere il prodotto ideale per la miscelazione, con una bottiglia da litro e con caratteristiche chiare, definite e con una spiccata personalità.”

 

SensEAT – A tavola con i cinque sensi

Non solo il gusto, ma anche tutti gli altri sensi influenzano l’esperienza di ciò che mangiamo e beviamo. Per scoprire quanto che ci sia da “sentire” a tavola, Off Topic ha dato il via a un ciclo di appuntamenti con cadenza mensile per degustare cibo e vino rendendo protagonista ogni volta un senso differente attraverso esperimenti collettivi, momenti formativi e di sensibilizzazione, talk, showcooking, presentazioni di libri e di realtà innovative, cene e degustazioni. Durante gli incontri ai momenti più conviviali si alterneranno approfondimenti su diverse tematiche legate per esempio alla sostenibilità dell’industria alimentare, allo spreco alimentare o all’importanza di seguire un regime alimentare sano ed equilibrato, permettendo di vivere l’esperienza del pasto attraverso l’uso dei cinque sensi alla scoperta di una nuova dimensione.

SensEAT ambisce, infatti, a far vivere un’esperienza amplificata e poco convenzionale ai partecipanti, ma anche a sviluppare un sesto senso che racchiude in sé valori come la responsabilità, la consapevolezza, la solidarietà, l’empatia e la sostenibilità

 

 

OFF TOPIC

via Giorgio Pallavicino, 35 – 10153 Torino

 

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Torino Wine Week, il salone del vino per tutti

Dal 18 al 25 Aprile 2022 Torino è capitale del vino, luogo d’incontro ideale per scoprire il panorama vitivinicolo del Piemonte. 

 

PER CHI IL VINO LO FA E LO FA BERE

PER CHI IL VINO LO CONOSCE

PER CHI IL VINO LO AMA

DALLA VIGNA AL BICCHIERE

 

 

Rivolta al più grande pubblico di appassionati e amanti del vino, novità di quest’anno sono le conferenze e gli incontri di approfondimento per esperti del settore, professionisti e operatori del comparto enogastronomico

                                                                                                                                                                                 

Al via la settimana diffusa del vino a Torino: il miglior modo di celebrare l’arrivo della primavera è gustarne il sapore e poterlo esaltare anche a tavola. Torino Wine Week 2022 torna, per la sua edizione di primavera con una settimana diffusa di eventi da martedì 19 a lunedì 25 aprile, nel segno dell’eccellenza del food & wineUn salone del vino per tutti, che punta a rendere Torino Wine Week, dalla settimana diffusa fino al Salone del vino, il festival di tutti, che parla di tutto il Piemonte.

 

Al centro le eccellenze dell’intero territorio Piemontese che in questi anni hanno saputo rinnovarsi, crescere, dare largo spazio ai giovani, riscoprire vitigni autoctoni e valorizzare il terroir. Dall’Alto Piemonte alle Langhe, passando per l’Astigiano e il Roero, senza dimenticare il Torinese, il Saluzzese, e l’Alta langa, Torino Wine Week ed il suo Salone del Vino diventano la vetrina ideale per raccontare una meravigliosa regione.

Un luogo d’incontro, rivolto a tutti gli amanti del vino e i curiosi che il vino lo sanno bere e vogliono imparare a conoscerlo con maggior consapevolezza, dando ampio spazio ai produttori che il vino lo producono tutto l’anno, ai ristoratori e i distributori che lo esaltano ogni giorno, ai sommelier e gli addetti del settore che il vino lo promuovono e lo diffondono.

Ospiti d’eccezione saranno alcune cantine di altissima qualità dalla Toscana e dal Veneto e una selezione internazionale di 8 aziende in collaborazione con Elemento Ingideno, provenienti da Cile, Georgia, Sud Africa, Libano, Nuova Zelanda, Austria, Portogallo, Repubblica Ceca.

 

Oltre 70 i produttori del Piemonte e da tutta Italia attesi nella settimana diffusa del vino con degustazioni, cene a tema in ristoranti, enoteche, trattorie ed osterie, protagonisti anche del Salone del Vino attraverso masterclass, degustazioni e conferences, immersi nell’arte delle splendide  sale del Museo del Risorgimento di Palazzo di Carignano.

 

La settimana diffusa del vino a Torino, dal 19 al 22 aprile a Torino, coinvolge ristoranti, enoteche, osterie e trattorie: quattro giorni per portare il rapporto tra il cibo e il vino al centro della tavola in tutta la città. Fil rouge della settimana diffusa è infatti l’incontro fra i ristoratori della città di Torino, con le nuove proposte vitivinicole del territorio.

Martedì 19 e Mercoledì 20 aprile enoteche e vinerie aprono le loro porte a degustazioni ad hoc con approfondimenti e momenti di condivisione. Tra le enoteche, i wine bar che proporranno anche degustazioni sono: Lumeria, Retrobottega, Porto Ribeca, Barbiturici, Botz, Lanificio San Salvatore, Barotto, Gesty,  Mercato Centrale e molti altri.

Giovedì 21 e Venerdì 22 aprile ristoratori e produttori creano insieme le proposte nuove e gli abbinamenti speciali – legati sia ai singoli piatti che a menù ad hoc – per valorizzare i prodotti e le etichette presenti al Salone del Vino. Tra i ristoranti che hanno aderito alla manifestazione proponendo cene e/o degustazioni troviamo: Ristorante del Cambio, La Limonaia, Oinos, Al Gufo Bianco, Osteria Rabezzana, Scalo+, Distilleria Quaglia,  Trattoria Amicizia, Eataly Lingotto e molti altri
(calendario in aggiornamento sul sito della manifestazione)

 

A dare il via al cuore della settimana diffusa del vino un’intera giornata all’aria aperta nel giorno di Pasquetta, lunedì 18 aprile, immersi tra Food e Freisa, lungo i filari della cantina Miglioretti di Pino Torinese.

A chiudere in bellezza la manifestazione, lunedì 25 aprile, una speciale cena negli spazi dell’Enoteca di Eataly, la più grande della città, con ospiti tre produttori “eroici” che racconteranno e faranno degustare i loro vini, in abbinamento alle tapas dell’Executive Chef Patrik Lisa.

 

Nel week-end del 23 e 24 aprile al Museo del Risorgimento torna il Salone del Vino che punta ad essere per l’edizione 2022 il Salone per tutti grazie all’incontro di tante tipologie di pubblico – e differenti formule d’ingresso* – per mettere al centro della manifestazione il rapporto del vino con le persone, la vigna e  la terra.

 

Una nuova sezione “conferences”, a seguito delle masterclass e le degustazioni di sabato 23 aprile, inaugura inoltre domenica 24 aprile, con tre incontri speciali dedicati alla “vita del vino” fuori dalla vigna, seguite da degustazione (accesso a conferenze e degustazioni a ingresso libero, fino a esaurimento posti).

 

Tre professioniste del vino, dalla comunicazione al marketing online passando per la tutela legale, incontreranno produttori, operatori e pubblico per divulgare tutto ciò che ruota intorno al mondo del vino. (Accesso a conferenze e degustazioni fino a esaurimento posti, per chi ha il biglietto del Salone del Vino)

L’Avv.ssa Francesca Bassa, consulente esperta di digital privacy nel food & wine, Group DPO Fontanafredda, inaugura le conferenze con un primo incontro, dalle 12.30 alle 13.30, e sottolinea l’importanza di proteggere la propria reputazione online, spiegando il valore dei dati e il loro utilizzo per le attività di marketing online, a disposizione per domande e approfondimenti.

Dalle 14.30 alle 15.30 Marianna Natale, socia fondatrice dell’agenzia iShock, specializzata nel settore dell’enogastronomia, porta l’attenzione sull’importanza della strategia di comunicazione.Saper raccontare la storia, i vini, i prodotti della propria terra è fondamentale per raggiungere e conquistare il pubblico giusto.

Infine, dalle 17.00 alle 18.00 Monica Pianosi, fondatrice di Le strade, blog e canale di marketing digitale per le piccola attività creative e indipendenti delle città italiane, porta al centro l’importanza dell’utilizzo delle nuove piattaforme digitali per raccontarsi online come produttori e produttrici e impresa.

 

Novità di questa edizione di Torino Wine Week è anche la possibilità per gli operatori del settore enogastronomico di accreditarsi nelle giornate del 23 aprile e del 24 aprile, direttamente su www.torinowineweek.it (priorità d’iscrizione e disponibilità limitata, per entrambe le giornate).

 

In occasione del Salone del Vino, un passaggio anche nella regione Val d’Aosta, con le prelibatezze dei formaggi d’Alta langa e gli affettati  di Barotto Taglieria e Bottega di montagna a Torino.

 

Torino Wine Week diventa un grande contenitore di eventi legati al vino, che si sviluppa nel corso di tutto l’anno. Strumento utile per essere sempre aggiornati su tutte le iniziative è il Wine Pass. Acquistabile online, al costo di 5 euro, permette  di accedere a scontistiche, partecipare ad appuntamenti esclusivi ed avere anticipazioni sugli eventi nel corso dell’anno.

 

Per la Torino Wine Week di Aprile 2022 il Wine Pass permette uno sconto durante gli appuntamenti di degustazioni e cene organizzati nella settimana diffusa.

 

La manifestazione è organizzata da associazioni KLUG APS, Bonobo Events e Orticola Piemonte. L’evento è realizzato con il supporto di Camera di commercio di Torino e con il patrocinio della Città di Torino. Partner di Torino Wine Week sono la Città del Gusto Torino – Gambero Rosso, Go Wine, Fisar Torino, Eataly Torino, Torino DOC,  e Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino.

 

Tutti gli eventi e gli appuntamenti si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme di distanziamento sociale e sanificazione previste dalle disposizioni per la prevenzione del Covid-19.

 

*

€ 10 – ingresso al Salone del Vino + 2 token degustazione

€ 15 – ingresso al Salone del Vino + 8 token degustazione

€ 30 – ingresso al Salone del Vino + 20 token degustazione + Wine Pass

I professionisti del settore enogastronomico (produttori, distributori, ristoratori, sommelier etc…) potranno accedere al Salone del Vino accreditandosi OBBLIGATORIAMENTE sul sito della manifestazione. La disponibilità è limitata su entrambe le giornate.

 

 

 

www.torinowineweek.it

 

Ufficio stampa Torino Wine Week

Veronica Sisinni – 347 068 1604  – veronica.sisinni@gmail.com

 

TORINO WINE WEEK

PROGRAMMA DELLA SETTIMANA DEL VINO

Calendario in aggiornamento su https://eventi.torinowineweek.it/ LA LUMERIA

LA LUMERIA

Cajanto incontra La Lumeria Martedì 19 aprile 2022 Degustazione

Cascina Lana incontra La Lumeria Mercoledì 20 aprile 2022 Degustazione

TAVOLO DELLA CANTINA DEL CAMBIO

Poderi e Cantine Oddero al Tavolo della Cantina di Del Cambio Giovedì 21 aprile 2022
Cena

OINOS

Azienda Dellavalle incontra Oinos Martedì 19 aprile 2022 Degustazione

AL GUFO BIANCO

Pico Maccario a tavola al Gufo Bianco Venerdì 22 aprile 2022
Cena

LA LIMONAIA

La Limonaia + Urban Plattner, Weingut In der Eben (Valle Isarco, Alto Adige)

Giovedì 21 aprile 2022 Cena

BIRICHIN

Banfi a tavola al Birichin Giovedì 21 aprile 2022 Cena

OSTERIA RABEZZANA

Osteria Rabezzana racconta i Vini Rabezzana

Mercoledì 20 aprile 2022 Degustazione

Giovedì 21 aprile 2022 Cena

PORTO RIBECA

Azienda Agricola GENERAJ in degustazione al Porto Ribeca Mercoledì 20 aprile 2022
Degustazione

RETRÒ BOTTEGA

Renato Ratti incontra Retrò Bottega Mercoledì 20 aprile 2022 Degustazione

TRATTORIA AMICIZIA

L’autin a tavola alla Trattoria dell’Amicizia Venerdì 22 aprile 2022
Cena

NELIDA BISTROT

L’Autin racconta i suoi vini al Nelida Bistrò Venerdì 22 aprile
Degustazione

MERCATO CENTRALE

Cantina social incontra i vini della Tenuta Fertuna Martedì 19 aprile 2022
Degustazione

GESTY

Azienda Agricola Barberis in degustazione da Gesty Mercoledì 20 aprile
Degustazione

SCALO +

Azienda Agricola Nenci Franco a tavola allo Scalo+ Venerdì 22 aprile 2022
Cena

DISTILLERIA QUAGLIA

Azienda Agricola Quila a tavola con Distilleria Quaglia

Giovedì 21 aprile 2022 Cena

RISTORANTE GIOVANNI

Azienda Agricola Caruso e Minini incontrato Ristorante da Giovanni Giovedì 21 aprile 2022
Cena

BARBITURICI

La Toscana incontra i Barbiturici con Provinciale Bolgherese Mercoledì 20 aprile 2022
Degustazione

OSTERIA BACALHAU

Cinque Quinti in degustazione all’Osteria Bacalhau Mercoledì 20 aprile 2022
Degustazione

Il bacalhau portoghese incontra la bollicina italiana Giovedì 21 aprile 2022
Cena

CIVICO 1

Tenuta Montemagno al Civico 1 Giovedì 21 aprile e Venerdì 22 aprile Cena

BAROTTO (Via Baretti)

A cena con il produttore Adriano Marco e Vittorio Martedì 19 aprile 2022
Cena

A cena con il produttore Paolo Angelini Mercoledi 20 aprile 2022
Cena

BAROTTO (Via San Massimo)

A cena con il produttore L’Autin Giovedì 21 aprile 2022
Cena

A cena con il produttore Cantina366, VALCHYara e Alberand Venerdì 22 aprile 2022
Cena

OFF TOPIC

Cantina 366, Marco Porello, Cantina Massara, Tojo Vini, Belcolle incontrano la cucina di Off Topic
Martedì 19 aprile 2022
Cena

SAN GIORS

Azienda Agricola Edoardo Sobrino Venerdì 22 aprile 2022
Cena

ENOTECA DI EATALY

Una speciale cena negli spazi dell’Enoteca di Eataly lingotto, la più grande della città: ospiti tre produttori “eroici” che racconteranno e faranno degustare i loro vini, in abbinamento alle tapas dell’Executive Chef Patrik Lisa.
Iuli, Trebotti, Pavis

Lunedì 25 aprile 2022 Cena

PROGRAMMA DEL SALONE DEL VINO DELLA TORINO WINE WEEK Calendario in aggiornamento su https://eventi.torinowineweek.it/

23 aprile 2022

Masterclass e Degustazioni

> Inaugurazione della due giorni del salone del vino della Torino Wine Week seguirà degustazione

> Presentazione del progetto Torino DOC attraverso la degustazione di alcuni dei vini premiati in collaborazione con l’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino

24 aprile 2022

Conferences “La vita del vino fuori dalla vigna”

ore 12.30

Come proteggere la propria reputazione online e valorizzare i dati

L’Avv.ssa Francesca Bassa, consulente esperta di digital privacy nel food & wine, Group DPO Fontanafredda, sottolinea l’importanza di proteggere la propria reputazione online, spiegando il valore dei dati e il loro utilizzo per le attività di marketing online, a disposizione per domande e approfondimenti.

segue degustazione

ore 14.30

Una strategia di comunicazione per raccontare la storia, i vini e i prodotti della propria terra

Marianna Natale, socia fondatrice dell’agenzia iShock, specializzata nel settore dell’enogastronomia, porta l’attenzione sull’importanza della strategia di comunicazione.Saper raccontare la storia, i vini, i prodotti della propria terra è fondamentale per raggiungere e conquistare il pubblico giusto.

segue degustazione

ore 17.00

Le piattaforme digitali per essere presenti online con i propri vini

Monica Pianosi, fondatrice di Le strade, blog e canale di marketing digitale per le piccola attività creative e indipendenti delle città italiane, porta al centro l’importanza dell’utilizzo delle nuove piattaforme digitali per raccontarsi online come produttori e produttrici e impresa.
segue degustazione

www.torinowineweek.it 

E dopo Pasqua arrivano gli “Gnocchi di barbabietola, fonduta Blu del Monviso e spugnole”

Dici Pasqua e pensi a un considerevole numero di ricette che scandiscono la storia gastronomica di ogni regione, raccontando al palato una tradizione che non ha pari.

Dal cosciotto d’agnello alla pasta fatta in casa, dalla torta Pasqualina al brasato al Barolo, dal casatiello napoletano alle pardulas sarde la celebrazione della resurrezione di Cristo è un osanna di sapori e di gusti che imbandiscono le tavole italiane invitando alla condivisione. Accanto a piatti evergreen, la Pasqua 2022 dà il benvenuto anche a nuove proposte che promettono di stuzzicare il palato nei giorni di festa…

Continua a leggere:

E dopo Pasqua arrivano gli “Gnocchi di barbabietola, fonduta Blu del Monviso e spugnole”

“Torino Wine Week” Dalla vigna al bicchiere: un “Salone del Vino” per tutti

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Dal 18 al 25 aprile

Avrà il sapore piacevole della primavera, l’edizione 2022 di “Torino Wine Week”, in programma – con versione diffusa su tutto il territorio fino al “Salone del Vino” che si terrà al “Museo del Risorgimento” – da lunedì 18 a lunedì 25 aprile, nel segno dell’eccellenza del “food & wine”. E con in testa l’obiettivo ben preciso “di essere – dicono gli organizzatori di KLUG APSBonobo Events e Orticola Piemonte – un festival per tutti e che parla di tutto il Piemonte”. Dunque, vetrina  ideale per raccontare tutte le eccellenze del territorio piemontese, che negli ultimi anni hanno saputo rinnovarsi, crescere, dare ampio spazio ai giovani, riscoprire vitigni autoctoni e valorizzare il terroirOspiti d’eccezione saranno alcune cantine di altissima qualità, dalla Toscana e dal Veneto, e una selezione internazionale di 8 aziende in collaborazione con “Elemento Ingideno”, provenienti da Cile, Georgia, Sud Africa, Libano, Nuova Zelanda, Austria, Portogallo e Repubblica Ceca.

Oltre 70 saranno invece i produttori del Piemonte e da tutta Italia attesi nella “settimana diffusa” che, dal 19 al 22 aprile, coinvolgerà ristoranti, enoteche, osterie e trattorie: quattro giorni per portare il rapporto tra il cibo e il vino al centro della tavola in tutta la città. In particolare martedì 19 e mercoledì 20 aprile enoteche e vinerie apriranno le porte a degustazioni varie con approfondimenti e momenti di condivisione, mentre giovedì 21 e venerdì 22 aprile ristoratori e produttori creeranno insieme le proposte nuove e gli abbinamenti speciali – legati sia ai singoli piatti che a menù ad hoc – per valorizzare i prodotti e le etichette presenti al “Salone del Vino”.

A dare il via al cuore della “settimana diffusa”, un’intera giornata all’aria aperta nel giorno di Pasquetta, lunedì 18 aprile, immersi tra Food e Freisa, lungo i filari della cantina “Miglioretti” di Pino Torinese.

A chiudere in bellezza la manifestazione, lunedì 25 aprile, sarà la sorpresona di una speciale cena negli spazi dell’“Enoteca di Eataly”, la più grande della città, con ospiti tre produttori “eroici” che racconteranno e faranno degustare i loro vini, in abbinamento alle tapas dell’Executive Chef  Patrik Lisa.

Momento clou, nel week-end del 23 e 24 aprile al “Museo del Risorgimento”, in piazza Carlo Alberto, torna lo storico “Salone del Vino” che punta ad essere per l’edizione 2022 il “Salone per tutti” grazie all’incontro di tante tipologie di pubblico- e differenti formule d’ingresso- per mettere al centro della manifestazione il rapporto del vino con le persone, la vigna e  la terra. Da segnalare anche, in quest’ambito, la nuova sezione  “Conferences”, che, a seguito delle masterclass e delle degustazioni di sabato 23 aprile, inaugura domenica 24 aprile, con tre incontri speciali dedicati alla “vita del vino” fuori dalla vigna e tenuti da  tre “professioniste” del settore (Francesca BassaMarianna Natale e Monica Pianosi) che, dalla comunicazione al marketing online passando per la tutela legale, incontreranno produttori, operatori e pubblico per divulgare tutto ciò che ruota intorno al mondo vitivinicolo.

L’intera manifestazione è realizzata  con il supporto di Camera di commercio di Torino e con il patrocinio della Città di Torino. Partner di “Torino Wine Week” sono la “Città del Gusto Torino – Gambero Rosso”, “Go Wine”, “Fisar Torino”, “Eataly Torino”, “Torino DOC”  e “Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino”.

Per info, calendari, acquisto biglietti e programmi completi: www.torinowineweek.it

g.m.

Nelle foto di Alberto Chiarigli

–       “Salone del Vino” al “Museo del Risorgimento”

–       Momenti di degustazione