ECONOMIA- Pagina 22

Il Piemonte punta sul turismo industriale, avviato il tavolo di lavoro

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L’assessore Marina Chiarelli e la presidente di Confindustria Turismo Laura Zegna danno il via a un progetto per valorizzare il turismo industriale in Piemonte: «Creeremo percorsi per allargare l’offerta turistica facendo conoscere il meglio della nostra cultura tra ingegno, tradizione e tecnologia»


A margine della presentazione del report 2025 di Confindustria Piemonte in sala trasparenza al grattacielo Piemonte, l’assessore regionale al Turismo
Marina Chiarelli ha incontrato la presidente della Commissione Industria del Turismo di Confindustria Piemonte, Laura Zegna, dando vita al primo Tavolo sul Turismo Industriale in Piemonte che punta a valorizzare il patrimonio industriale e manifatturiero del territorio, coinvolgendo realtà eccellenti di tutte le province piemontesi.

All’incontro hanno preso parte il Segretario Generale di Confindustria Piemonte, Paolo Balistreri, e Gianni Filippa, presidente di Confindustria Novara, Vercelli e Valsesia e Alessandro Zanon, direttore di VisitPiemonte.

Nelle prossime settimane sarà avviata una mappatura delle aziende che potranno entrare a far parte di tour tematici dedicati al turismo industriale in realtà di rilievo come Martini, Lavazza, Borsalino e Gorgonzola, Gancia oltre alle filiere industriali che rendono il Piemonte un punto di riferimento a livello internazionale. Il progetto, che prende vita oggi, rappresenta l’evoluzione di «Fabbriche Aperte», un’iniziativa che ogni anno raccoglie l’apprezzamento del pubblico e che ora si trasforma in un’offerta turistica strutturata per attrarre nuove fasce di mercato con l’obiettivo di ampliare l’immagine del Piemonte come destinazione turistica. Tra le ipotesi considerate per il progetto, c’è anche quella di includere visite ad aziende collegate al settore dell’aerospazio che potrebbe arricchire ulteriormente l’offerta del turismo industriale piemontese.

«Con questo progetto vogliamo valorizzare il nostro territorio in modo nuovo – ha dichiarato l’assessore Marina Chiarelliportando alla luce le eccellenze industriali e manifatturiere che contribuiscono a definire l’identità del Piemonte. È un’opportunità per coniugare tradizione e innovazione, attirando visitatori da tutto il mondo e diversificando la nostra offerta turistica che contiamo di mettere in vetrina già durante i prossimi appuntamenti fieristici internazionali»

Anche Laura Zegna, presidente della Commissione Industria del Turismo di Confindustria Piemonte, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: «Il turismo industriale è una grande opportunità per raccontare le storie di successo e il valore dell’innovazione piemontese. Questo progetto permetterà di destagionalizzare il turismo posizionando il Piemonte come modello nazionale, valorizzando nello stesso tempo le nostre aziende e il loro impatto sul territorio».  

Il prossimo passo del Tavolo sul Turismo Industriale sarà quello di allineare il progetto coinvolgendo le Agenzie Turistiche Locali (ATL), i Consorzi e Visit Piemonte, che ha già ricevuto l’incarico di eseguire la mappatura delle eccellenze del territorio. L’obiettivo del Tavolo sul Turismo è costruire itinerari tematici che mettano in risalto le eccellenze del territorio: enogastronomia, manifattura, tecnologia, portando una nuova dimensione all’offerta turistica regionale per rafforzare la presenza del Piemonte sui mercati internazionali.

Iren, Bond ibrido per 500 milioni di euro

Iren S.P.A. ha collocatocon grande successo la sua prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida dal valore nominale di 500 milioni di euro. L’emissione, effettuata in esecuzione della delibera del 18 dicembre 2024 del Consiglio di amministrazione della Società, ha ricevuto richieste di sottoscrizione quasi 8 volte rispetto all’ammontare offerto, totalizzando ordini per un importo pari a 4 miliardi di euro. La data di regolamento dell’emissione è prevista il 23 gennaio 2025. L’operazione, volta a rafforzare la struttura patrimoniale e volta a sostenere la flessibilità finanziaria del gruppo, è coerente con la strategia di crescita di Iren, finalizzata all’integrazione e di EGEA, accogliere nuove potenziali opportunità inorganiche oltre alla realizzazione degli investimenti previsti dal piano industriale 2024-2030, e conferma l’impegno di Iren al mantenimento dell’attuale rating investmet gradevole.

Il prestito obbligazionario emesso in una sola tranche da 500 milioni di euro e non convertibile, subordinato, perpetuo ed esigibile solo in caso di scioglimento o liquidazione della società, come stabilito nei relativi termini e condizioni. La cedola fissa annuale del 4,5% sarà corrisposta fino alla prima reset date del 23 aprile 2030. A partire da quella data, salvo che non sia stato interamente rimborsato, il titolo maturerà un interesse pari al tasso Euro Mid Swap a 5 anni di riferimento, incrementato di un margine iniziale di 221,2 punti di base. Il margine aumenterà di 25 punti base a partire dal 2035 e di ulteriore 75 punti base a partire dal 2050, per un importo accumulato di 100 punti base. La cedola fissa è pagabile annualmente per via posticipata nei mesi di aprile a partire dall’aprile 2025. Il prezzo di emissione è fissato al 99,448% e il rendimento effettivo della prima reset date è pari a 4,625% per anno.

“Siamo lieti di annunciare che il 2025 sia apre con l’emissione inaugurale di un Bond ibrido da 500 milioni di euro. La ricezione mercato, oltre le aspettative, ci ha portato a ottenere un risultato straordinario con una domanda che ha superato di quasi 8 volte l’offerta, totalizzando ordini per un importo di altri 4 milioni di euro. A testimonianza della solidità e della credibilità di Iren sul mercato – ha dichiarato Luca Dal Fabbro – Presidente esecutivo del Gruppo Iren – questa iniziativa è perfettamente in linea con la nostra strategia di crescita, che prevede l’integrazione di EGEA e la realizzazione degli in estimativo previsti nel piano industriale 2024-2030, consentendoci di mantenere un’adeguata flessibilità finanziaria per cogliere eventuali opportunità di sviluppo”.

“Siamo soddisfatti del risultato dell’operazione odierna, che ci consente di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale del nostro Gruppo, diversificando altresì la base degli investitori – ha dichiarato il CFO del Gruppo Iren Giovanni Gazza – l’emissione del Bond ibrido garantisce un’elevata flessibilità finanziaria a supporto del raggiungimento del target economico fissato nel piano industriale, e riflette il commitment di Iren do proseguire una crescita nel rispetto di robuste metriche di credito on linea con gli attuali rating investment grade”.

 

Mara Martellotta

 

Prezzi, le rilevazioni di dicembre

Nel mese di Dicembre 2024 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dall’Ufficio di Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 120,0 (Base Anno 2015=100) segnando una variazione del -0,2% rispetto al mese precedente e del +1,1% rispetto al mese di Dicembre 2023 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano +0,1% sul mese precedente e +1,6% su dicembre 2023. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione del -0,5% rispetto al mese di novembre 2024 e del +1,7% rispetto all’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano INVARIATO rispetto al mese precedente e del -0,7% rispetto a dicembre 2023.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva +0,1% su base congiunturale e +0,1% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:
Beni Alimentari -0,2% sul mese precedente e +1,3% sull’anno precedente,
Beni Energetici +0,4% sul mese precedente e -2,8% sull’anno precedente,
Tabacchi INVARIATO sul mese precedente e +4,0% sull’anno precedente,
Altri Beni +0,2% sul mese precedente e INVARIATO sull’anno precedente.

Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra -0,5% su base congiunturale e +2,7% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:
Servizi relativi all’Abitazione +0,2% sul mese precedente e +2,1% sull’anno precedente,
Servizi relativi alle Comunicazioni INVARIATO sul mese precedente e +1,1% sull’anno precedente, Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona -2,5% sul mese precedente e +3,9% sull’anno precedente,
Servizi relativi ai Trasporti +1,8% sul mese precedente e +3,3% sull’anno precedente,
Servizi vari INVARIATO sul mese precedente e +0,9% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala -0,3% rispetto al mese precedente e +1,5% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di Dicembre si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/

TORINO CLICK

Torino, c’era una volta la Fiat

Se i Savoia hanno lasciato un patrimonio di eccezionale bellezza, il lascito degli Agnelli è ben diverso

Di Marina Cismondi

Nell’anno appena passato la città di Torino ha ospitato un continuo susseguirsi di eventi, dalla partenza del Giro d’Italia alle Atp Finals, dalla Final Eight Coppa Italia di basket al Torino Film Festival e di appuntamenti come il Salone del Libro, Terra Madre Salone del Gusto e la Settimana dell’Arte.
Volano per ottimi risultati per il settore del turismo che, secondo Federalberghi, ha confermato i numeri del 2023, con circa 3,6 milioni di presenze.

Leggi l’articolo su L’identità:

Torino, c’era una volta la Fiat. La storia di un declino

Composite Research srl: eccellenza torinese nei materiali compositi

SCOPRI – TO  ALLA SCOPERTA DI TORINO

 

Nella culla dell’industria italiana, nel centro industriale di Torino è nata Composite Research srl, un’azienda giovane e fortemente innovativa che punta a rinnovare il mondo e l’industria con l’utilizzo di nuovi materiali. L’idea nasce dalla volontà di Eugenio Fossat, giovane pinerolese e CEO di Composite Research che, con il supporto del suo socio ed ex collega Nicola Giulietti, ha deciso di scommettere ed investire in una realtà diversa dalle altre per poter portare avanti la propria missione di innovazione. Punta di diamante dell’azienda che sorge nel cuore di Mirafiori, è la ricerca e sviluppo sui materiali compositi e le relative applicazioni. Lo sviluppo di nuovi materiali è ad oggi un punto cruciale nell’economia mondiale, un settore capace di coniugare tra loro sostenibilità e sviluppo tecnologico. La passione e la preparazione del team di Composite Research srl, hanno portato l’azienda a diventare in pochi anni un punto di riferimento per gli imprenditori che necessitano di nuove soluzioni e/o sviluppi per le proprie realtà. 

Un punto di riferimento nel mondo dei materiali compositi made in Italy

Composite Research srl è nata all’interno di un garage nella provincia torinese ormai 10 anni fa, questa realtà innovativa è frutto della volontà, mista ad un pizzico di follia, del dott. Fossatche, lasciandosi alle spalle l’idea tradizionale di industria, ha deciso di lanciarsi e creare qualcosa di innovativo che potesse distinguersi nel panorama scientifico e produttivo. La prima soddisfazione arriva quasi subito con il brevetto del “MadFlex”, un materiale composito asimmetrico di tipo sandwich la cui caratteristica principale è quella di essere estremamente flessibile ed arrotolabile se flesso da un lato, ed essere invece estremamente rigido e resistente se si applica la forza dal lato opposto. Dopo questo primo step, con il supporto del suo amico e socio Nicola Giulietti, ha preso vita Composite Research srl, che è diventata portavoce e simbolo di una missione che ha come obiettivo quello di unire ricerca scientifica, innovazione tecnologica e capacità produttiva per poter far fronte alle esigenze dei propri clienti. 

Tutti i progetti che approdano in Composite Research srl vengono elaborati e portati avanti da un team giovane ma estremamente qualificato, formato da ingegneri, chimici e tecnici di alto livello. “Il team è ormai una vera e propria seconda famiglia” dice il dott. Fossat, “posso affermare di trascorrere più tempo con loro che con la mia”, questo è anche ciò che spinge il CEO ad avere con i propri dipendenti un approccio di fiducia reciproca. Punto di forza di Composite Research srl è anche la presenza di un laboratorio chimico e tecnico formato quasi interamente da donne “il mio team è composto da persone competenti, il sesso o altro non inerente alla loro professionalità e preparazione non è qualcosa che riguarda l’azienda”. 

Collaborazioni strategiche e partnership

Composite Research srl è cresciuta molto dal 2015 ad oggi, ha ottenuto diversi brevetti (sia nazionali che internazionali), ha stretto numerose collaborazioni con partner industriali e accademici potendo così ampliare il proprio know-how. L’azienda è anche da poco stata oggetto di un importante round di investimento da parte di LIFTT spa. Questa crescente rete di partnership e accordi, permette a Composite Research srl di affrontare progetti complessi con un approccio multidisciplinare, sfruttando sinergie che promuovono l’innovazione.

L’importanza strategica dei materiali compositi

La crescente attenzione del mondo industriale per la sostenibilità unitamente al ritorno della volontà di avere un’industria a filiera corta, hanno fatto aumentare il livello di attenzione ed interesse verso i materiali compositi le cui caratteristiche e prestazioni sono spesso state poste in secondo piano. 

In settori come l’automotive i materiali compositi permettono di migliorare le prestazioni dei veicoli sotto molti aspetti. Nell’aerospaziale, contribuiscono a migliorare l’efficienza dei velivoli, mentre nell’edilizia offrono soluzioni innovative per strutture leggere e resistenti. Composite Research srl è all’avanguardia in questo contesto, sviluppando soluzioni che combinano sostenibilità, prestazioni elevate e innovazione, ma il suo impegno per l’innovazione non si limita al presente. L’azienda investe continuamente in ricerca e sviluppo, esplorando nuove tecnologie e applicazioni per i materiali compositi, questa visione a lungo termine garantisce che l’azienda rimanga all’avanguardia in un settore in rapida ascesa ed in continua evoluzione.

In un mondo in cui l’innovazione scientifica e dei materiali è essenziale per affrontare le sfide globali, Composite Research si distingue come un partner affidabile e innovativo. La combinazione di competenze tecniche, visione strategica e un impegno costante per l’eccellenza rende l’azienda un punto di riferimento non solo a Torino, ma anche a livello internazionale.

Grazie alla sua offerta completa di servizi, alla capacità di collaborare con partner di alto livello e alla sua posizione strategica, Composite Research è destinata a giocare un ruolo sempre più importante nel panorama dei materiali compositi. Con un occhio rivolto al futuro e un solido impegno per la sostenibilità e l’innovazione, l’azienda rappresenta una vera eccellenza italiana nel settore.

NOEMI GARIANO

Sviluppo socio-economico del Piemonte, le strategie di Regione e Confindustria

Si rafforza la collaborazione tra Regione e Confindustria Piemonte per individuare le strategie da adottare per lo sviluppo socio-economico del Piemonte e farne un territorio sempre più protagonista nel contesto nazionale e internazionale: gli assessori regionali e i vertici del sistema imprenditoriale si sono incontrati nel Grattacielo per un confronto sulle sfide economiche e produttive del Piemonte a partire dal piano industriale predisposto e condiviso con la Regione da Confindustria Piemonte già dalla prima stesura 2021.

Dopo un incontro plenario, la giornata è proseguita con riunioni specifiche tra gli assessori e i referenti di Confindustria Piemonte sulle materie di competenza, con una particolare attenzione a infrastrutture, lavoro, industria, formazione e turismo.

I risultati sono poi stati illustrati dai presidenti della Regione Alberto Cirio, con il vicepresidente Elena Chiorino e l’assessore Andrea Tronzano, e di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto.

“C’è tanto lavoro da fare insieme – ha affermato il presidente Cirio – in una situazione che ha prospettive fiduciose, nonostante la fase delicata che il sistema produttivo sta affrontando in Italia e in Europa. I dati dicono che il Piemonte è cresciuto dopo la pandemia più di molte altre regioni e al pari della media nazionale. Ci sono criticità che stiamo affrontando a cominciare dall’automotive: la Regione è pronta a fare la sua parte con il fondo da oltre 10 milioni di euro che consentirà ai lavoratori in cassa integrazione di arrivare ai livelli abituali della loro retribuzione nell’attesa che del secondo modello in arrivo a Mirafiori, che avrà ricadute positive sullo stabilimento e sull’indotto”.

Il vicepresidente Chiorino si è soffermata sull’importanza della formazione per consentire ai lavoratori di acquisire le competenze e la professionalità necessarie per accrescere la competitività delle imprese. L’assessore Tronzano ha ricordato che nel 2025 la Regione investirà per lo sviluppo 1 miliardo e 109 milioni di euro, stanzierà 45 milioni per la banda ultralarga e saranno indette le gare per il rinnovo delle concessioni idroelettriche.

“Il nostro piano industriale, presentato per la prima volta quattro anni fa, è stato nuovamente condiviso con la Giunta regionale, che dal 2021 ha saputo mettere gambe agli obiettivi verticali e orizzontali – ha dichiarato il presidente di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto – In questo momento il punto principale è certamente andare incontro alle aziende dell’automotive, ma anche a tutti gli altri settori che hanno necessità di sviluppo, e quindi formazione e aggiornamento professionale. Perché, se da un lato abbiamo un maggiore ricorso alla cassa integrazione come evidenziato dalla nostra ultima indagine congiunturale, dall’altro abbiamo anche molte imprese che cercano e non trovano i lavoratori. Ecco perché stiamo lavorando a un piano migranti, ma lavoriamo anche sul credito per favorire gli investimenti delle imprese, che aiutiamo anche per la finanza agevolata. Se il sostegno per i settori in difficoltà è prioritario, altresì cerchiamo di agevolare anche i settori trainanti che vanno bene, come il turismo che è un’industria, come l’aerospazio e l’agroalimentare favorendo i nuovi insediamenti, l’export e l’attrattività del Piemonte”.
L’evoluzione del Piano Industriale del Piemonte al 2025 tiene conto delle sfide economiche globali, nazionali e regionali, aggiornando le strategie per il rilancio del territorio. Nonostante i segnali di rallentamento evidenziati dai dati recenti, il Piano continua a puntare su alcune priorità per promuovere resilienza e innovazione. Il 2025 rappresenterà un anno cruciale per il Piemonte, un anno in cui sarà fondamentale affrontare le conseguenze del rallentamento globale, ma anche cogliere le opportunità derivanti dai Fondi strutturali europei e dal Next Generation EU. L’impegno di Confindustria Piemonte è ora rivolto a una maggiore integrazione tra le imprese e le istituzioni, con l’obiettivo di rendere il Piemonte un modello di sviluppo sostenibile e innovativo per l’Italia e l’Europa. Per confermare il ruolo del Piemonte come guida nella manifattura e nell’innovazione, fattore essenziale per la trasformazione, sono stati individuati più settori, tutti presenti nella produzione industriale piemontese, e consolidati in 10 obiettivi verticali e 8 obiettivi trasversali. Gli obiettivi verticali sono rappresentati da: Automotive e mobilità sostenibile, Agroalimentare, Aerospazio, Life Science, Made In, Costruzioni, Turismo, Sistema Casa, Energie rinnovabili e Idrogeno, ICT. Gli obiettivi trasversali sono delineati da: Twin Transition, Infrastrutture, Logistica, Semplificazione, Finanza di sviluppo, Capitale Umano, Internazionalizzazione e Sostenibilità.

Gli obiettivi per il quadro macroeconomico sono: consolidare i progressi, particolarmente nella spesa pubblica e nella propensione a esportare e negli investimenti; la transizione verso una struttura dimensionale diversa e più robusta del tessuto economico, assecondare un cambiamento virtuoso del Dna settoriale, come misura per sostenere le aree a minore dinamica. Guardando all’automotive, investire in transizione digitale e IA, in imprese e centri di ricerca, promuovere la Vehicle Valley quale vettore di attrazione degli investimenti, sostenere la neutralità tecnologica attraverso misure regionali, evitando la frammentazione delle iniziative e la dispersione dei fondi disponibili.

Pasticceria, caffè, cioccolato e pizza: alla Fiera di Rimini 63 brand piemontesi

Dal 18 al 22 gennaio 2025 si terrà a Rimini la 46esima edizione di SIGEP World Expo for food service excellence (gelato, pasticceria, cioccolato, caffè, panificazione e pizza). L’Expo si conferma il punto di riferimento internazionale nel panorama fieristico per queste filiere, con oltre 138 mila mq di offerta espositiva, 30 padiglioni dedicati e 1300 brand espositori. Alla manifestazione saranno presenti anche altri 63 brand espositivi piemontesi.

Il country partner 2025 sarà l’Arabia Saudita, mercato strategico per il settore hospitality e out of hotel, che a SIGEP World rappresenterà un’opportunità strategica per le aziende. Grazie alla consolidata collaborazione con ICE Agenzia e la rete di 25 regionale advisor di IEG sono oltre 3 mila i buyer aderenti al programma Incoming di IEG, provenienti da 79 Paesi, tra cui Stati Uniti, India, Canada, Brasile, Turchia e Cina.

SIGEP Vision, fiore all’occhiello della 46esima edizione di SIGEP World sarà un’importante piattaforma per la tendenza del settore, con un programma ricco di iniziative. Grazie alla collaborazione con istituti di ricerca, SIGEP Vision offrirà una panoramica globale sull’industria out of home, fornendo trand e dati aggiornati durante tutto l’anno. SIGEP Vision sarà il punto di riferimento per tre progetti innovativi: il Sustainability District, che promuove pratiche virtuose nelle filiere di caffè e cacao con iniziative come il Micro roaster village, Bean to bar e Fully automatic coffee machinery; il Taste of tomorrow, dove il principale protagonista è il gelato, da sempre fulcro della fiera che continua a innovarsi anche grazie alla bioarchitettura. Grazie a un’installazione visionaria i visitatori possono essere ispirati dai glacial drip, 13 bioreattori che utilizzano muschi e microalghe per catturare CO2 e produrre proteine vegetali utilizzate per creare nuovi gusti di gelato; poi il Lorenzo Cagnoni Award che promuoverà le start up più innovative in sette categorie, tra cui digital innovation, sostenibilità e packaging. Inoltre SIGEP Vision presenterà un ricco programma di talk e panel discussion, coinvolgendo gli interlocutori internazionali nella Vision Plaza. Tra le principali novità di questa edizione spicca l’ampliamento del settore pizza, che si completa includendo, oltre a forni e attrezzature per pizzerie e catene di ristorazione, anche farine, farciture e basi pizza surgelate. Oltre 40 catene di pizzerie parteciperanno alla SIGEP World, e il Pizza Tour guiderà i visitatori alla scoperta di 180 aziende e 200 brand, offrendo il meglio a livello di ingredienti, tecnologie e format innovativi. Nella Vision Plaza si terrà il talk “50 Top Pizza: la pizza dolce e il dolce in pizzeria”, che esplorerà il tema del fine pasto in pizzeria, premiando le eccellenze italiane ed europee per innovazione e qualità.

Tra le novità più attese il Pizza Club, realizzato in collaborazione con l’associazione Verace Pizza Napoletana, promette di essere uno spazio dedicato alla cultura e alle ultime tendenze del mondo della pizza.

Debutta in fiera il Sustainability District per la promozione di pratiche virtuose nelle filiere del caffè e del cacao, con la partecipazione dei Paesi d’origine come Ecuador, Colombia, Etiopia, Tanzania, Uganda, Costa d’Avorio e Kenya. Questo nuovo spazio sarà animato da talk e tavole rotonde con le voci più autorevoli del food service business, e ospiterà tre progetti chiave: il Micro roaster village, dedicato ai microtorrefattori e alle tendenze del caffè, il Bean to bar, che esplora la lavorazione artigianale del cioccolato con workshop e degustazioni, e la Fully automatic coffee machinery, una selezione di macchine sostenibili con gestione energetica intelligente. Si tratta di un’iniziativa di rilievo supportata da numeri in crescita dell’ultima edizione dove caffè e cioccolato hanno rappresentato il 21% degli espositori e il 16% dei top buyer.

Mara Martellotta

 

Alla manifestazione saranno presenti 63 brand espositivi piemontesi

 

COLD CAR SPA OCCIMIANO AL
EUROPEAN PACKAGING TECH SRL CASALE MONFERRATO AL
FRANGER SRL BORGO SAN MARTINO AL
GD ICE SRL CASALE MONFERRATO AL
GIUSO GUIDO SPA BISTAGNO AL
GRISSITALIA SRL ALESSANDRIA AL
MONDIAL FRAMEC MIRABELLO MONFERRATO AL
PERNIGOTTI SPA NOVI LIGURE AL
NUTMAN GROUP SRL CANELLI AT
LAWER SPA COSSATO BI
F. CORONA SAS CUNEO CN
RK GROWERS SRL SALUZZO CN
ASMAT DI DE STEFANO ADRIANO CUNEO CN
AZIENDA AGRICOLA NOCCIOLE D’ELITE DI EMANUELE CANAPARO CRAVANZANA CN
AZIENDA AGRIMONTANA SPA BORGO SAN DALMAZZO CN
BENVENUTO SNC CORTEMILIA CN
BOGANA FRATELLI SRL CHERASCO CN
CASCINA FONTANE SSA CASTINO CN
CORILANGA SOC. AGR. COOP. ROCCHETTA BELBO CN
CREA SRL CERVASCA CN
CUORE DI LANGA SSA   CN
D.S.C. SRL BERNEZZO CN
DESTEFANIS & NOVERO SRL GRINZANE CAVOUR CN
GRUPPO FONTANA SAS DI FONTANA DANILO & C. CRAVANZANA CN
IDEO TECNICA SRL VILLANOVA MONDOVI’ CN
MIA FOOD TECH CASTIGLIONE FALLETTO CN
NOCCIOLERIA – AZ. AGR. RAPALINO SAVERIO BENEVELLO CN
NUTKAO SRL CANOVE DI GOVONE CN
ORSA DRINKS SRL FOSSANO CN
PAPA DEI BOSCHI AZ. AGR. LEQUIO BERRIA CN
PROPPY-GEL SRL PIASCO CN
SELMI SRL BRA CN
TORRONALBA SRL PIOBESI D’ALBA CN
SPS ITALIANA PACK SYSTEMS SPA BOGOGNO NO
ANTON PAAR ITALIA SRL RIVOLI TO
AROMITALIA – G.E.I. SPA SETTIMO TORINESE TO
CAFFE’ VERGNANO SPA SANTENA TO
CEI SYSTEMS SRL GRUGLIASCO TO
CENTRALE DEL LATTE D’ITALIA SPA TORINO TO
CHIRIOTTI EDITORI SRL PINEROLO TO
COFFEE STAR INDUCTION SRL VENARIA REALE TO
CONO ARTIC SRL PIOBESI TO
COSTADORO SPA TORINO TO
FRUCTITAL SRL BURIASCO TO
GELCO SRL BORGONE SUSA TO
GOLMAR ITALIA SPA TORINO TO
GRANSICILY DI 1 AG SRL COLLEGNO TO
IMPERIA & MONFERRINA SPA MONCALIERI TO
M.C.M. MASSA SRL PIANEZZA TO
MEIKO ITALIA SRL CHIVASSO TO
MOLINI BONGIOVANNI SPA CAMBIANO TO
MOLINO PEILA SPA VALPERGA TO
MONVISO GROUP SRL ANDEZENO TO
PARIANI SRL GIVOLETTO TO
RCA IMBALLAGGI FLESSIBILI SRL TORINO TO
RED BILL SRL A SOCIO UNICO TORINO TO
SESAMES SRL TORINO TO
T.L.M. SRL VOLPIANO TO
TUTTOCAPSULE SETTIMO TORINESE TO
VENDING PRESS SRL MONCALIERI TO
CERUTTI INOX SRL PREMOSELLO CHIOVENDA VB
METALLURGICA MOTTA SRL OMEGNA VB
OFFICINA POCATINO DI GIORGIO & ALBERTO SNC OMEGNA VB
PIAZZA EFFEPI SRL CRUSINALLO DI OMEGNA VB

Per le opere di accompagnamento 99 milioni alla Torino-Lione

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Nella seduta della seconda Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Mauro Fava, l’assessore Enrico Bussalino ha illustrato la parte di competenza in materia di logistica e infrastrutture strategiche del Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2025-2027 (Pdcr 18). L’illustrazione delle stesse materie per il “Bilancio di previsione finanziario 2025-2027”, su richiesta delle opposizioni, è stata rinviata alla prossima seduta. Il motivo è la difficoltà a fare il confronto tra gli stanziamenti in Bilancio degli anni precedenti e quelli previsti nel Ddl 49, causa l’incompletezza del materiale a disposizione.

Infatti per chiarimenti sono intervenuti, oltre a Marco Protopapa (Lega), diversi consiglieri delle opposizioni: Sarah Disabato (M5s), Gianna PenteneroNadia ConticelliDomenico RavettiMonica Canalis e Fabio Isnardi (Pd), Alice Ravinale e Giulia Marro (Avs).

Nella sua relazione, Bussalino ha sottolineato che “le opere di accompagnamento della nuova linea ferroviaria Torino – Lione, che ammontano a 99 milioni di euro, sono importanti per infrastrutturare il territorio, trattandosi di un’opera strategica per il Piemonte e l’Italia e l’Europa”.

Per quanto riguarda la logistica, l’assessore ha rilevato “l’importanza dell’attivazione delle zone logistiche semplificate e che con il Dpcm del 12 novembre 2024 è già stato istituito il Comitato d’indirizzo, cioè l’organo di governance per l’operatività definitiva della Zona logistica semplificata (Zls)”. La Zls “Porto e retroporto di Genova” coinvolge i territori comunali di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi Ligure, Alessandria, Castellazzo Bormida, Ovada e Belforte Monferrato.”

In base alle domande dei consiglieri, oltre ad assicurare di fornire tabelle utili al confronto tra gli esercizi finanziari, Bussalino si è impegnato a chiedere i fondi necessari, ulteriori all’attuale disponibilità di 8 milioni e mezzo di euro, per la realizzazione della linea 1 della metropolitana di Torino e ha assicurato che “i lavori non si fermeranno”. Stesse conferme sono state fatte in merito ai cantieri del Terzo valico e dell’Asti-Cuneo “che rispetteranno il cronoprogramma”. L’assessore ha anche annunciato l’implementazione dei fondi statali del cosiddetto Ferrobonus, con 450 mila euro regionali.

Affitti brevi, le strutture “fuorilegge” a Torino e in Piemonte

Malgrado il decreto che dispone che qualsiasi unità immobiliare destinata alla locazione turistica debba munirsi del CIN, ovvero il Codice Identificativo Nazionale, specifici dispositivi di sicurezza e la presentazione al Comune di appartenenza della Segnalazione Certificato di Inizio Attività (SCIA), sia in vigore da più di 10 giorni in Piemonte oltre 5400 strutture è ancora fuorilegge. Torino e Cuneo le città maglia nera con il maggior numero di strutture irregolari. Novara virtuosa.

In Piemonte, infatti, secondo i dati del Ministero del Turismo, ad oggi, delle 25.586 strutture registrate, ancora 5.493 (21%) non hanno richiesto il codice identificativo. “Nel dettaglio – osserva l’avvocato Gennaro Sposato di Rödl & Partner, colosso della consulenza legale e amministrativa presente in 50 paesi nel mondo tra cui l’Italia – a Torino, sono stati rilasciati 10.882 CIN ma ancora più del 24% delle strutture della città risulta irregolare; così come a Cuneo dove i CIN sono stati 4.774, mentre il 22% è ancora inadempiente. Vercelli conta il 20% di strutture fuorilegge con 556 CIN rilasciati, mentre ad Asti su 1.712 strutture regolarizzate, il 18% non è ancora in regola.” Ad Alessandria sono 1.540 i CIN rilasciati a fronte di un 21% di immobili ancora non regolarizzati. Nel Verbano-Cusio-Ossola sono stati invece 3.932 CIN a fronte di un 18% ancora non a norma. Per chiudere, poi, con Biella che ha rilasciato 610 CIN con il 16% delle strutture fuorilegge e Novara dove il 13% delle strutture è ancora irregolare, con 1.580 CIN rilasciati.”

A queste peraltro vanno aggiunte quelle completamente abusive non registrate nei sistemi circa le quali non vi è un dato che non sia una generica stima.

Accertamenti sono in corso, come raccontano le cronache locali, in tutta Italia con controlli che toccano grandi città così come piccoli borghi. Per quanti saranno accertati irregolari scattano ora le sanzioni che “Per un immobile privo del CIN possono arrivare a 8mila euro – spiega l’avvocato Sposato – mentre la mancata esposizione è sanzionata con una pena pecuniaria che va da 500 a 5mila euro. L’assenza di estintori e rilevatori obbligatori è sanzionata con una multa che può arrivare fino a 6mila euro, ma attenzione – ammonisce l’avvocato – per violazione accertata. L’insussistenza dei requisiti di sicurezza obbligatori è poi sanzionata secondo le disposizioni regionali o statali”

Dati: https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/mappa-italia (agg. 13/1/2025)

Partnership strategica tra la torinese IDT e la spagnola Bigbuy

Brandsdistribution e BigBuy annunciano la partnership strategica per applicare la app made in Turin al customer care dell’e commerce europeo

 

L’è commerce sta vivendo una crescita senza precedenti, con milioni di siti attivi nel mondo.

Solo su Shopify, WooCommerce e Wix ci sono oltre due milioni di negozi attivi a livello globale.

Entro i prossimi tre anni, più del 50 % delle aziende che operano nel settore dell’e commerce adotteranno l’AI per ottimizzare i loro processi e le customer operations, sales e marketing saranno tra le più impattate dall’avvento dell’intelligenza artificiale.

Il mercato dell’AI per e commerce è un’opportunità da $ 21B destinato a un tasso di crescita annuale del 37,3% tra il 2023 e il 2030. Parte da questa convinzione l’accordo stretto tra la piattaforma spagnola Bigbuy e la torinese IDT che mira a dare una svolta democratica all’utilizzo dell’AI nell’e commerce. Sino ad ora l’assistente alle vendite che sfrutta chatbot conversazionali basati sull’AI generativa sembrava una tecnologia irraggiungibile per la maggior parte dei siti, appannaggio esclusivo di grandi catene che in questi mesi hanno dichiarato di essere al lavoro sull’AI. Ora è realtà e la nuova partnership renderà il modello scalabile a livello europeo.

Lo scorso anno la piattaforma spagnola di vendita all’ingrosso BigBuy ha generato un fatturato di 123 milioni di euro con una crescita del 15% rispetto all’anno precedente. Aidify, sviluppata da IDT insieme a un gruppo di ingegneri del Politecnico di Torino, è stata recentemente segnalata tra i 5 migliori strumenti AI al mondo da Generative AI, la più grande community mondiale su Linkedin dedicata al mondo dell’intelligenza artificiale, con oltre 3 milioni di follower tra cui Elon Musk.

Con oltre 500 mila siti e commerce collegati alle loro piattaforme, la partnership mira a standardizzare l’utilizzo di Aidify per gli e commerce al di sotto di 1 milione di euro, portando l’azienda torinese a competere con i grandi player americani e cinesi. Grazie a questa partnership Brandsdistribution e BigBuy mirano a portare l’innovazione del customer care AI a una platea europea sempre più ampia, cambiando il modo in cui gli e-commerce gestiscono le relazioni con i clienti.

 

Mara Martellotta