L’anima torinese di Librolandia affila le armi nella disfida con Milano. Dopo l’appello di intellettuali e librai a favore di un salone tutto torinese, è quasi pronto il nuovo Statuto, al termine di una riunione di tre ore nella quale il Comitato di indirizzo della Fondazione ha stilato una bozza di 20 pagine. Ora dovrà essere approvato dall’assemblea del soci. Ci sono alcune novità: viene sottolineata la dimensione nazionale per adempiere al nuovo mandato dovuto all’inserimento fra i soci di Miur, Mibact e Intesa Sanpaolo, e la creazione di un organismo consultivo con una quindicina di componenti che rappresentano i diversi mondi della filiera del libro. Il testo definitivo sarà approvato dall’assemblea ai primi di settembre, ed entro metà mese si prevede che sia approvato formalmente dagli enti pubblici, Regione e Comune di Torino, dando così il via alla nuova Fondazione per il Libro. Dal comitato di indirizzo giunge anche la richiesta di incontro urgente ai ministri della Cultura, Dario Franceschini, e dell’Istruzione, Stefania Giannini, per illustrare la filosofia e gli obiettivi della manifestazione.
La Sindaca Appendino e il Presidente Chiamparino:
«Con il superamento dell’Alto Comitato di Coordinamento, la Fondazione diventa realmente nazionale. Abbiamo completato la riscrittura dello Statuto in anticipo sulla tabella di marcia, con il fattivo apporto di Massimo Bray e con la più grande collaborazione fra le Istituzioni. Desideriamo incontrare i Ministri per illustrare loro il nuovo assetto del Salone Internazionale del Libro e ricevere da loro le indicazioni programmatiche e operative per avviare al più presto questa nuova fase di promozione del libro e della lettura in Italia».
(foto: il Torinese)