CRONACA- Pagina 98

“Oltre la disabilità – voci e visioni per il futuro” 

La Fondazione Educatorio della Provvidenza organizza una conferenza

La Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS invita alla conferenza sul tema della restituzione dei risultati del Centro Estivo Inclusivo 2025 “Oltre la disabilità – voci e visioni per il futuro” , in programma mercoledì 24 settembre prossimo dalle ore 9 alle ore 12 presso la sede della Fondazione, in corso Trento 13, Torino. L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sul progetto e aprire un confronto costruttivo con la comunità, e annunciare l’avvio di un nuovo servizio a sostegno dei cargiver: uno sportello d’ascolto per le famiglie nato dal confronto con i genitori stessi. Parteciperanno, tra gli altri, Carlo Majorino, Presidente della Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS; Carlotta Salern, assessora alle Politiche Educative, Giovanili, Rigenerazione urbana delle periferie di Torino; Paola Casacci, direttore della Fondazione della Provvidenza; Giampiero Leo, consigliere d’indirizzo della Fondazione CRT; Chantal Balbo di Vinadio, coordinatrice della quarta sezione Commissione Circoscrizione 1; Anna Maria Cilento, referente progetti e accessibilità culturale della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Chiara Teolato, direttrice della Reggia di Venaria; Davide Nicco, Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte e Silvio Magliano, Presidente Gruppo Lista Civica Cirio, Presidente Piemonte Moderato e Liberale in Consiglio Regionale. Inserito nel programma “La cultura che cura, il Centro Estivo Inclusivo si basa su un approccio educativo personalizzato, reso possibile grazie al lavoro di una équipe qualificata e formata da ANFFAS Piemonte, partner strategico dell’iniziativa. Il progetto è stato realizzato con i contributi della Circoscrizione 1 e 8 della Città di formata il sostegno della Fondazione CRT. Nell’ambito de “Il mio posto nel mondo”, che ha offerto a 10 mila bambini e bambine in situazione di fragilità socioeconomica, e bisogni educativi speciali, un’estate all’insegna della crescita e del benessere.

Info: comunicazioni@educatoriodellaprovvidenza.it

Mara Martellotta

I torinesi spendono per la cura dei pet più della media nazionale

Indagine UniSalute Nomisma sugli animali domestici

Gli animali domestici sono sempre di più parte integrante delle famiglie torinesi, con quasi due su tre, il 64% che ne hanno almeno uno.Ma quanto pesano sul bilancio familiare? La nuova indagine UniSalute-Nomisma per l’Osservatorio Sanità si concentra proprio su questo,in particolare sui costi relativi alla gestione della salute del proprio pet.
Per gli animali domestici a Torino la spesa è in media di 85 euro al mese, per un totale superiore ai mille euro l’anno. Quasi la metà della spesa riguarda la salute, con l’89% dei torinesi che ha portato il proprio cane o gatto dal veterinario almeno una volta negli ultimi dodici mesi. Il 57% è interessato alle polizze pet, uno su sei ne ha già sottoscritta una.
Alimenti specifici, giochi, accessori, ma anche integratori, antiparassitari, farmaci. La cura degli animali domestici è diventata una voce importante nel bilancio familiare degli italiani e i torinesi non fanno eccezione.
Ma quanto si spende davvero per il proprio cane o il proprio gatto? E quanto interesse c’è per le assicurazioni dedicate? Sono alcune delle domande oggetto dell’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, realizzata in collaborazione con Nomisma, che ha esplorato il mondo del pet care nel capoluogo torinese. Secondo l’indagine il 64% dei torinesi possiede almeno un animale domestico, con una netta prevalenza di cani e gatti. Il legame affettivo è molto forte. Il 96% degli intervistati afferma di avere un rapporto molto stretto con il proprio amico a quattro zampe, con il 61% che si dichiara “ fortemente affezionato”.

Di conseguenza i pet lovers torinesi non badano a spese. Il campione intervistato spende mediamente 85 euro al mese per animale, ma oltre uno su quattro, pari al 26%, dichiara di dedicare un budget superiore a 100 euro al mese. Riportando l’esborso medio su 12 mesi, si arriva ad una somma superiore a 1020 euro l’anno per ogni cane o gatto, di cui quasi la metà  (471 euro) relative a spese sanitarie. Si tratta di cifre significative superiori alla media nazionale, che si attesta intorno ai 900 euro l’anno, di cui 379 per la salute, ma evidentemente l’affetto incondizionato e la compagnia del proprio pet  non hanno prezzo per i torinesi.
Figura centrale nella cura degli animali domestici è quella del veterinario.A Torino l’89% dei cani e gatti è stato portato in visita almeno una volta l’anno, e circa uno su sei, pari al 16%, almeno una volta ogni 2-3 mesi. A motivare le visite dal veterinario sono per lo più controlli di routine (75% dei casi), ma anche le vaccinazioni ( 54%) e la richiesta di consigli e informazioni (22%). Meno frequente l’intervento dello specialista per malattie croniche (19%) e operazioni chirurgiche (10%).
Alla luce del notevole impegno economico e di tempo necessario per la cura del proprio animale domestico, risultano sempre più diffuse le polizze dedicate. Il 57% dei torinesi dice di conoscerle bene e uno su sei (17%) ne ha sottoscritta una, con il 64% che si dichiara propenso a consigliarla ad amici e parenti. Tra chi non ha mai avuto una polizza pet, il 57% dichiara che potrebbe prendere in considerazione di sottoscriverne una.
Quattro torinesi su cinque ( 80%) si dichiara disposta  a spendere per una polizza tra100 e 200 euro l’anno, mentre solo il 6% andrebbe anche oltre le 200 euro l’anno per una polizza pet. Tra I servizi considerati più interessanti la possibilità di beneficiare di rimborsi completi (46%), tariffe agevolate (40%), la reperibilità del veterinario 24 ore su 24 ( 20%) e sempre il 20% visite e servizi a domicilio.

Mara Martellotta

“Contro i luoghi comuni”: le Giornate della Legalità

 

 “Contro i luoghi comuni” è il tema della terza edizione delle Giornate della Legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi, che si svolgerà a Torino da giovedì 2 a domenica 5 ottobre 2025, con oltre 50 ospiti e più di 40 appuntamenti nei tribunali, nelle caserme, nelle carceri, in università e nei teatri cittadini. Al centro della nuova edizione sarà il dibattito su come decostruire stereotipi e semplificazioni e su come combattere i luoghi comuni, capaci di ostacolare la conoscenza, alimentare discriminazioni e offrire terreno a chi cerca di giustificare la violenza. Un invito a smontare i pregiudizi e le false credenze che spesso minano la percezione del diritto e della giustizia.

 

“Le Giornate della Legalità – dichiara l’assessore alla Legalità Marco Porcedda – sono un momento fondamentale di riflessione e di confronto sul valore delle regole, dei diritti e delle responsabilità che stanno alla base della convivenza civile. La legalità è un patrimonio collettivo, che riguarda la vita quotidiana di tutti noi e si costruisce con i piccoli gesti e le scelte di ogni giorno. Iniziative come questa, aperte a cittadini, scuole, associazioni e istituzioni, hanno un valore straordinario: rendono la città non solo più consapevole, ma anche più forte e coesa”.

 

“Con la nuova edizione di Giornate della Legalità la cultura si fa ancora una volta strumento di crescita civile e democratica – dichiara l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia –, aprendo spazi di confronto e di libertà e rafforzando, contrastando i pregiudizi e rafforzando il senso di comunità. La legalità arriva anche nelle piazze grazie a Portici della Legalità e al Bibliobus delle Biblioteche civiche, con la Biblioteca della Legalità BILL, restituendole la sua dimensione più autentica: quella di un bene comune che appartiene a tutte e tutti e che ognuno di noi è chiamato a custodire e a praticare”.

Giornate della Legalità è un’iniziativa della Città di Torino, realizzata da Fondazione per la Cultura Torino, con il sostegno di Fondazione CRT e Camera di commercio Torino, sponsor Gruppo Iren e Banca Etica, con il patrocinio dell’Università di Torino e del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, in collaborazione con Biennale Democrazia, Torino Futura, Turismo Torino e provincia e GTT.

 

Il ricco palinsesto 2025 coinvolgerà oltre 50 ospiti, tra cui figure di spicco del panorama culturale, giuridico e giornalistico come la sociologa Chiara Saraceno, il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, la storica e scrittrice Benedetta Tobagi, il giornalista e podcaster Pablo Trincia, la storica Vanessa Roghi, il filosofo Tommaso Greco, lo scrittore Carlo Greppi e Ugo Biggeri, tra i fondatori di Banca Etica. Saranno inoltre protagonisti l’avvocato Nicodemo Gentile, l’avvocata e rappresentante del Centro Antiviolenza Telefono Rosa Piemonte Anna Ronfani, la giornalista Donatella Stasio, la scrittrice e giornalista Simonetta Fiori, la giornalista Eliana Di Caro, la giornalista e scrittrice Sabrina Pisu, la sociologa Valentina Goglio, il curatore di Biennale Tecnologia e di Prometeo Tech Cultures Guido Saracco, il giornalista Alessandro Trocino e molti altri ancora.

 

“È un grande onore per me curare anche quest’anno il programma delle Giornate della Legalità – dichiara Valeria Marcenò, Direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, Direttrice del Laboratorio dei diritti fondamentali e Curatrice scientifica della manifestazione –. È per me il terzo anno, e ogni volta sembra impossibile trovare temi nuovi da affrontare. Poi, però, arrivano come un fiume in piena. Per Contro i luoghi comuni è stato così. L’idea è nata dalla consapevolezza dei numerosi stereotipi che riempiono il nostro modo di pensare e la nostra quotidianità, e dalla esigenza di voler provare a decostruirli, a smontare quelle semplificazioni che offrono visioni distorte della realtà, che ostacolano la conoscenza, e che spesso alimentano le discriminazioni. Non ce ne rendiamo conto, ma sono davvero tanti”.

 

Ad aprire la rassegna, giovedì 2 ottobre alle ore 10 nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia, sarà il dialogo È stato solo un raptus. L’evento inaugurale, organizzato in collaborazione con la Fondazione Giulia Cecchettin, sarà rivolto alle scuole, con interventi artistici e musicali sul tema della violenza di genere. Altri appuntamenti da non perdere saranno la lettura teatrale La storia la fanno solo gli uomini, giovedì 2 ottobre alle ore 19.30 a Palazzo Birago, a cura di Compagnia PianoInBilico; il racconto-performance A sangue freddo, sabato 4 ottobre alle ore 21 al Teatro Valdocco, in cui Pablo Trincia guiderà il pubblico alla scoperta del capolavoro di Truman Capote e del successo del crime podcast. Riservata ai detenuti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno sarà invece, venerdì 3 ottobre alle ore 10, la lectio di Gustavo Zagrebelsky dal titolo Se sono lì, è perché se lo sono meritato.

 

Un’attenzione particolare sarà dedicata a scuole, bambine e bambini, famiglie e giovani, con laboratori e iniziative dedicate quali il Bus della Legalità – Kids in collaborazione con GTT, il laboratorio di scrittura collettiva nei luoghi della legalità realizzato dall’associazione Babelica con Matota Festival, i laboratori curati dall’Agenzia delle Entrate, dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

 

Nell’ambito della rassegna, che anche quest’anno si svolgerà in concomitanza con Portici di Carta, sarà realizzata l’iniziativa Portici della Legalità, pensata per discutere con il pubblico a partire dai libri e offrire spunti di riflessione sul tema della legalità. Gli incontri saranno legati da un unico fil rouge, Ogni personale è politico, dando vita a un ciclo che intende collegare ogni storia individuale a una dimensione sociale più ampia, perché nessuna vicenda è solo privata e le esperienze personali parlano sempre anche della comunità a cui appartengono. Anche quest’anno sarà possibile consultare e prendere in prestito volumi tematici dalla Biblioteca della Legalità BILL, ospitata dal Bibliobus delle Biblioteche Civiche Torinesi.

 

Le Giornate della Legalità si confermano un progetto corale, arricchito dal contributo di istituzioni e realtà che ne condividono i valori. La Camera di Commercio di Torino rinnova il proprio sostegno e parteciperà attivamente alla programmazione non solo come sede, ma anche con l’incontro Le mafie vivono solo di traffici illegali, aperto anche alle scuole. L’appuntamento restituirà il lavoro della Consulta per la Legalità, istituita dalla stessa Camera, e affronterà l’attualità del fenomeno mafioso e le sue nuove forme di presenza nella società.

 

L’edizione 2025 dà il benvenuto a nuovi sponsor e partner – Fondazione CRT, Gruppo Iren e Banca Etica – che affiancheranno la Città di Torino nell’impegno per diffondere una cultura della legalità e della cittadinanza attiva. Banca Etica parteciperà al palinsesto con due appuntamenti dedicati a fisco e giustizia economica: la presentazione del libro di Ugo Biggeri, nell’incontro I soldi fanno la felicità nell’ambito di Portici della Legalità, che inviterà a riflettere sul rapporto tra denaro, etica e benessere collettivo, e il dialogo L’usura è un fenomeno marginale, realizzato con l’Agenzia delle Entrate – Direzione regionale Piemonte e Libera Piemonte, per approfondire un fenomeno sommerso che colpisce famiglie, imprese e comunità locali. Si ringrazia inoltre la Cantina Garesio per il contributo alla realizzazione della presentazione del programma.

 

La rassegna sarà anche l’occasione per creare nuovi “spazi aperti in luoghi chiusi”, come recita il titolo della rassegna, trasformando luoghi normalmente chiusi al pubblico in spazi di dialogo che accolgono la cittadinanza. Tra questi, l’Aula Magna del Tribunale di Torino, la Fondazione Fulvio Croce, la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, il Comando dei Carabinieri della Regione Piemonte e Valle d’Aosta, il Comando della Guardia di Finanza Piemonte e Valle d’Aosta, l’Agenzia delle Entrate, la Corte dei Conti, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le sedi di molte altre istituzioni.

 

La manifestazione si arricchisce inoltre con il palinsesto di Legalità IN+, che valorizza i progetti vincitori della terza edizione del Bando Bruno Caccia, dedicato alla promozione della responsabilità etica e civica tra le giovani generazioni.

 

Alla realizzazione del programma di Giornate della Legalità collaborano numerosi soggetti del territorio, che svolgono un ruolo cruciale di sensibilizzazione sulle tematiche connesse alla legalità: Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione territoriale Piemonte e Valle d’Aosta, Agenzia delle Entrate – Direzione regionale Piemonte, Associazione Acmos, Associazione culturale Avvalorando, Associazione Babelica, Associazione Libera Piemonte, Associazione Orme, Banca Etica, Biblioteche Civiche Torinesi, Biennale Democrazia, Biennale Tecnologia, Camera di commercio Torino, Carabinieri – Comando legione Piemonte e Valle d’Aosta, Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, CCO – Crisi Come Opportunità, Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Coordinamento Istituti Culturali del Piemonte, Corte dei Conti del Piemonte, Festival dell’Accoglienza, Fondazione 1563, Fondazione dell’Avvocatura torinese Fulvio Croce, Fondazione Filippo Burzio Torino, Fondazione Giulia Cecchettin, Freedhome, Guardia di Finanza – Comando regionale Piemonte e Valle D’Aosta, Invasioni Creative, Libera Piemonte, Matota Festival, Ordine degli avvocati di Torino, Pastorale Migranti – Distretto Barolo, Palazzo Madama, Portici di Carta, Prefettura di Torino, Torino Capitale Europea della Cultura 2033 – Città candidata, Trame Festival, UIEPE – Ministero della Giustizia.

 

Giornate della Legalità è anche online, attraverso due canali di comunicazione: il sito www.giornatedellalegalita.it, con il programma completo e tutte le novità dell’edizione 2025, e la pagina Instagram @giornate_della_legalita.

Anpas alla Giornata per il Cuore

Il 29 settembre 2025 il Piemonte, insieme ad altre 17 Regioni italiane, partecipa alla Giornata Mondiale per il Cuore, la campagna di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebrovascolari promossa dalla World Heart Federation e coordinata in Italia dall’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus, in collaborazione con ANPAS, Italian Resuscitation Council e Ircomunità.

La Mole Antonelliana e il Grattacielo della Regione Piemonte saranno illuminati di rosso, il colore del cuore, l’iniziativa accomunerà anche i palazzi della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri oltre a una ventina di monumenti in tutta Italia.

In tutte le province piemontesi saranno coinvolti oltre 500 professionisti sanitari delle Aziende Sanitarie e circa 600 volontari delle associazioni del terzo settore, tra cui numerose associazioni aderenti ad ANPAS. Queste daranno un contributo fondamentale alle attività di sensibilizzazione e prevenzione cardiovascolare, assistenza durante screening gratuiti ed esami, dimostrazioni di primo soccorso, laboratori pratici e momenti formativi per studenti e cittadini.

Vincenzo Sciortino, presidente ANPAS Piemonte: «In occasione della Giornata Mondiale per il Cuore desideriamo esprimere un profondo ringraziamento a tutti i nostri volontari e volontarie, che con passione, dedizione e generosità scelgono di essere presenti nelle piazze del Piemonte. Grazie al loro instancabile impegno, il roadshow “Il Piemonte per il Cuore” raggiungerà nelle prossime settimane tante comunità, offrendo visite di prevenzione, counselling cardiologico, misurazioni e momenti informativi indispensabili per diffondere consapevolezza e promuovere stili di vita sani. Ogni tappa del tour è molto più di un’iniziativa di salute, è un incontro tra persone, un’occasione per rafforzare la forza della comunità».

Il Tour “Il Piemonte per il Tuo Cuore”, già partito da Lanzo Torinese il 14 settembre in collaborazione con la Croce Verde Torino sezione Ciriè, proseguirà fino a novembre in diverse città piemontesi, portando attività di prevenzione, informazione e dimostrazioni di primo soccorso. Grazie anche all’impegno dei volontari ANPAS, proseguirà la diffusione del Progetto Facile DAE, che insegna in tre semplici mosse come salvare una vita con l’uso del defibrillatore.

Torino per Gaza: “Teniamoci pronti a bloccare tutto”

I Pro Pal di Torino hanno lanciato un appello: “Temiamoci pronti a bloccare tutto”. Così ha postato sui social ‘Torino per Gaza’, la rete che riunisce collettivi studenteschi e altre realtà associative cittadine. I pro Pal annunciano la mobilitazione in occasione dello sciopero generale del 22 settembre indetto dall’Usb, che prevede blocchi del traffico diffusi in città, e alle 18 un corteo in piazza Castello.

 

In arrivo 450 mobility manager, il Piemonte investe sul futuro della mobilità

Sono già più di 450 i mobility manager formati gratuitamente dalla Regione Piemonte, e altri 150 sono in attesa di completare il percorso formativo nel prossimo autunno

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È quanto emerso dal convegno “Verso una mobilità sostenibile”, tenutosi il 16 settembre a Torino, durante la Settimana Europea della Mobilità.

«L’iniziativa – ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi nel corso del convegno su questo tema svoltosi oggi pomeriggio nel Grattacielo della Regione – conferma il ruolo guida della Regione nel promuovere politiche concrete e strumenti innovativi per una mobilità più efficiente e sostenibile».

Secondo l’assessore Gabusi, «Il mobility manager è una figura apicale molto importante per gestire la mobilità nei nostri territori. La Regione, in quanto ente di programmazione, ha gestito le risorse e partecipato con dedizione a tutti i tavoli nazionali sul tema».

Il mobility manager è una figura professionale strategica, incaricata di analizzare e gestire gli spostamenti sistematici casa-lavoro e casa-studio. Opera all’interno di aziende, enti pubblici e istituzioni scolastiche, con il compito di redigere piani di mobilità, proporre soluzioni alternative all’uso dell’auto privata e monitorare l’impatto ambientale delle misure adottate. Grazie alla sua conoscenza del territorio e dei flussi di mobilità, contribuisce alla pianificazione urbana e alla riduzione delle emissioni.

Tra gli strumenti presentati nel corso del convegno, la piattaforma digitale Emma rappresenta il cuore operativo delle politiche regionali. Sviluppata da 5T Srl su incarico della Regione Piemonte, Emma è una soluzione open source che consente ai mobility manager di raccogliere dati, analizzare le abitudini di spostamento e stimare il risparmio ambientale derivante da misure sostenibili.

Massimo Isaia, mobility manager della Regione Piemonte, ha illustrato le funzionalità della piattaforma, che permette anche la redazione e l’archiviazione dei Piani di spostamento casa-lavoro. Dati che vanno a costituire la base su cui orientare le politiche regionali. Da oggi, Emma potrà essere adottata anche dalla Regione Emilia-Romagna, a conferma della sua efficacia.
Un esempio concreto di applicazione delle politiche regionali è la convenzione attivata con l’Asl di Alessandria, che consente ai dipendenti di rateizzare l’abbonamento ai mezzi pubblici. L’intervento, pensato per semplificare la vita lavorativa e incentivare l’uso del trasporto collettivo, si inserisce in una strategia più ampia di promozione della mobilità sostenibile.

A chiudere il quadro delle iniziative, il progetto PieMove garantisce il trasporto pubblico gratuito agli studenti universitari under 26. «Ogni settimana – ha concluso l’assessore Gabusi – tra i 3.000 e i 4.000 giovani aderiscono al programma, dimostrando l’efficacia di politiche orientate all’inclusione e alla sostenibilità. Abbiamo costruito un sistema che mette al centro le persone, semplifica la vita quotidiana e promuove scelte responsabili».

Bartoli (Presidente Commissione Ambiente): “La Fiera di Rivara è identità, tradizione e futuro del nostro territorio”

La 156ª Fiera Autunnale di Rivara, ospitata nel suggestivo Parco di Villa Ogliani e nelle piazze del paese, si conferma anche quest’anno un appuntamento di straordinaria rilevanza per il Canavese e per l’intero Piemonte.

“Questa manifestazione – dichiara il Consigliere regionale e Presidente della V Commissione Ambiente, Sergio Bartoli – è molto più di un evento fieristico: è un momento di incontro tra cittadini, espositori e istituzioni, capace di valorizzare il patrimonio agricolo, enogastronomico e culturale delle nostre comunità. La Fiera rappresenta un ponte tra passato e futuro, mantenendo vive le radici della tradizione e al tempo stesso offrendo spunti di crescita e innovazione.”

La giornata ha visto la partecipazione di amministratori locali, associazioni, volontari ed espositori, con un programma ricco di iniziative: dalla tradizionale gara a baronda alla premiazione degli espositori, fino agli spettacoli e ai momenti conviviali che hanno animato la piazza.

“Il merito – prosegue Bartoli – va riconosciuto al Sindaco Maurizio Giacoletto, al Presidente della Fiera Ales Troglia-Gamba, all’Assessore Marisa Basolo, a tutte le associazioni e ai volontari che con impegno e dedizione rendono possibile il successo di questa manifestazione. Rivara dimostra ancora una volta di saper coniugare la forza della tradizione con la capacità di guardare avanti.”

La Fiera Autunnale si conferma così un simbolo di identità e coesione, capace di raccontare il territorio attraverso le sue eccellenze, con uno sguardo sempre più attento all’ambiente e alla sostenibilità.

Ecco la nuova Rianimazione dell’ospedale Infantile Regina Margherita

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E’ stata inaugurata la nuova Rianimazione dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute e della Scienza di Torino. Situata al 3° piano, è stata totalmente rinnovata, in linea, da un lato, con gli attuali concetti di umanizzazione delle cure e di rianimazione aperta e, dall’altro, con i bisogni delle cure intensive. Sono 10 posti letto, disposti 6 in un unico ambiente e 4 suddivisi in 2 camere, utilizzabili queste ultime anche come isolamento. Oltre ai locali di servizio per gli operatori disposti sul lato opposto dell’area di cura, è prevista un’area fortemente desiderata, dedicata ai genitori, alla loro accoglienza e ristoro, progettata per rendere questo ambiente di per sé ricco di sofferenza il più confortevole possibile. Si è trattato di un investimento complessivo, tra lavori, arredi ed apparecchiature, di circa 2 milioni e 500mila euro, di cui 2 milioni di euro sono stati Fondi Arcuri. La Rianimazione dell’ospedale Regina Margherita afferisce alla Anestesia e Rianimazione 5 pediatrica (diretta dalla dottoressa Simona Quaglia), afferente al Dipartimento di Anestesia, Rianimazione ed Emergenza (diretto dal dottor Maurizio Berardino) e, dal punto di vista funzionale, al Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino (diretto dalla professoressa Franca Fagioli). Il Responsabile è il dottor Enrico Bonaveglio e la Coordinatrice infermieristica è la dottoressa Ilaria Bergese.

Ogni anno vengono accolti più di 550 bambini provenienti da tutto il Piemonte e la Valle d’Aosta, ma anche da tutta Italia e dall’estero, grazie alle elevate competenze presenti all’OIRM e vengono prese in carico tutte le patologie mediche e chirurgiche del neonato e del bambino, grazie a due gruppi medico-infermieristici, l’uno a maggior vocazione per la cardiochirurgia e i trapianti e l’altro generale. Negli ultimi anni, con l’incremento della complessità degli interventi chirurgici effettuati all’OIRM si è verificato, con l’aumento dei ricoveri postchirurgici, un’inversione del tradizionale rapporto pazienti medici / pazienti chirurgici e si è resa necessaria la messa a punto di nuove soluzioni clinico-organizzative adatte al cambiamento.

Erano presenti Alberto Cirio, Federico Riboldi, Andrea Tronzano, Maurizio Marrone, Livio Tranchida, Franco Ripa, Franca Fagioli, Simona Quaglia, Maurizio Berardino.

“La nuova Rianimazione dell’ospedale Infantile Regina Margherita consente di unire nello stesso contesto le migliori cure assicurate da professionisti di riconosciuto livello con l’umanizzazione degli ambienti, per garantire ai piccoli pazienti e alle loro famiglie l’assistenza più completa. La Regione conferma e rafforza il suo impegno a favore della struttura del Regina che ogni accoglie centinaia di pazienti non solo dal Piemonte ma da tutto il mondo” dichiarano il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore alla Sanità piemontese Federico Riboldi.

“Il nuovo reparto di Rianimazione , realizzato con i Fondi Arcuri esalta sia l’aspetto del percorso diagnostico terapeutico sia quello dell’umanizzazione degli ambienti ospedalieri. Il tutto nell’ottica della presa in carico dei piccoli pazienti, non solo dal punto di vista medico sanitario, ma soprattutto dal punto di vista della persona a 360°” dichiara Livio Tranchida (Direttore generale della Città della Salute e della Scienza di Torino).

“Si tratta di un nuovo traguardo raggiunto per il nostro ospedale, un progetto che rappresenta un passo importante non solo dal punto di vista clinico, ma anche umano. È uno spazio pensato per offrire cure altamente specialistiche ai bambini più fragili e, al tempo stesso, sollievo e sostegno concreto ai genitori, spesso molto provati fisicamente e psicologicamente. Abbiamo voluto creare un ambiente il più possibile vicino alle famiglie ed ai piccoli pazienti nei momenti più difficili» ha dichiarato la professoressa Franca Fagioli (Direttrice del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino).

“Viene inaugurato oggi il nuovo reparto di Rianimazione, che coniuga alla perfezione tecnologia innovativa ed umanizzazione e che qualifica ulteriormente l’AO OIRM di Torino e la rete pediatrica regionale. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per questo importante traguardo” dichiara Franco Ripa (Commissario Azienda Ospedaliera OIRM Torino).

Difende Idf, il Politecnico sospende docente israeliano

Per aver difeso l’Idf, le truppe israeliane, durante una lezione al Politecnico di Torino, affermando che si tratta dell’ “l’esercito più pulito del mondo”, un professore israeliano è stato sospeso. Il docente, “sarà convocato per un chiarimento su quanto avvenuto”, ha detto il rettore del Poli ,Stefano Corgnati, sulle parole pronunciate dal prof. israeliano Pini Zorea.

Leinì, operaio muore sul lavoro

Un operaio di una ditta di autodemolizioni sita in via Meucci a Leinì è morto per un incidente sul lavoro. Nel tentativo di soccorrerlo sono giunti sul posto i sanitari  del 118 di Azienda Zero e l’elisoccorso. Presenti anche lo Spresal e le forze dell’ordine. Purtroppo i tentativi di salvare l’uomo sono stati vani. I carabinieri stanno cercando di ricosruire la dinamica dell’incidente