CRONACA- Pagina 921

Tangentopoli trent’anni dopo: Tiziana Parenti al “Pannunzio”

A PALAZZO CISTERNA
GIOVEDI’ 24 NOVEMBRE ALLE ORE 17,30 nella sede della Città Metropolitana di Torino a Palazzo Cisterna (via Maria Vittoria 12)Tiziana PARENTI parlerà sul tema “TANGENTOPOLI A TRENT’ANNI DI DISTANZA“. Introdurrà Massimo FIAMMOTTO. Tiziana Parenti fu il Pubblico Ministero dell’inchiesta denominata dai massmedia delle “tangenti rosse”, ed è stata sostituto procuratore del pool milanese dal marzo 1993 nell’inchiesta “Mani pulite”. Fecero scalpore le sue dimissioni dal pool e dalla magistratura per divergenze sui metodi di conduzione dell’inchiesta. Successivamente si dedicò all’attività politica e fu eletta alla Camera nel marzo 1994 e rieletta nel 1996. Fu presidente della Commissione antimafia, nel corso della XII Legislatura. Dopo aver lasciato la carriera politica è tornata alla professione di avvocato

Aveva bevuto troppo, ragazza in stato confusionale. I carabinieri la portano in ospedale

Dopo una notte all’insegna dell’alcol, una ragazza di 25 anni di Tollegno, nel Biellese,   è stata notata in stato confusionale  all’esterno del bar della piscina “Rivetti” di Biella. Ai carabinieri sopraggiunti la giovane ha detto che stava aspettando un taxi. Ma, viste le condizioni della ragazza, i carabinieri l’hanno accompagnata  in ospedale.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Implantologia dentaria, focus a Chieri

Un punto di forza della sanità a Chieri: l’Accademia di implantologia dentaria del dottor Lorenzo Ravera

Gli impianti dentali sono il trattamento ideale per sostituire i denti perduti; infatti grazie alle moderne tecniche chirurgiche, è possibile ripristinare il dente con una metodologia indolore e minimamente invasiva. Tuttavia, nonostante sia un trattamento molto sicuro, alcuni pazienti sono riluttanti a sottoporvisi e optano per altre opzioni per risolvere la perdita dei denti.

L‘impianto dentale è costituito essenzialmente da una microvite in titanio che viene inserita nell’osso per fissare un elemento dentale in ceramica. A differenza di altre opzioni protesiche, come i ponti dentali, i neo elementi non devono essere fissati ai denti adiacenti, quindi non indeboliscono la dentatura residua, consentendo il ripristino della funzionalità dell’apparato masticatorio che risulterà sostanzialmente identico a quello naturale . Una volta posizionato l’impianto e fissato il dente, il paziente potrà infatti masticare e parlare normalmente, come se non avesse mai perso i suoi elementi naturali

Le viti vengono posizionate dal chirurgo odontoiatra direttamente nell’osso, cosa questa che, difficilmente presenta problemi nella parte inferiore del cavo orale, o mandibolare, mentre per la parte superiore, confinante con le cavità aeree dei seni mascellari, possono esservi problemi notevoli derivanti da un eccessivo assottigliamento della pare in cui la vite deve essere posizionata, ragion per cui è necessario provvedere al posizionamento chirurgico di un materiale appositamente ideato per rinforzare il pavimento del seno mascellare, aggiungendovi del materiale biocompatibile con le strutture ossee, nel punto in cui la vite dovrà essere posizionata.

Sabato 19 Novembre si è tenuto a Chieri un importante convegno  in cui è stato dibattuto lo stato dell’Arte della Implantologia dentaria,  dal titolo “Focus sui biomateriali: sostituti ossei, derma, collagene e loro applicazioni cliniche. Focus sul seno mascellare: tecniche chirurgiche e loro complicazioni.

L’incontro, a cui erano presenti circa cinquanta fra i migliori esperti del settore, provenienti da tutta Italia, è stato organizzato dal dottor Lorenzo Ravera, docente presso luniversità di Chieti con cui collabora nel campo della chirurgia ed implantologia orale, specializzato presso la New York University in implantologia orale e specialista in Anestesia e Rianimazione Il dottor Ravera  vanta inoltre i titoli di Graduated in “OralImplantology” presso la New York University.Visiting e Professore Università UCAM di Murcia, Spagna. Professore Ricercatore presso la Facoltà di Odontostomatologia, Università di Granada, Spagna. Membro attivo dell’American Academy of Osseointegration.

Il dottor Ravera si occupa di tutte le specialità nel campo odontoiatrico da oltre 30 anni ed è conosciuto per la sua elevata professionalità che gli permette di effettuare interventi allavanguardia anche in condizioni di scarso osso ed in pieno accordo con le esigenze del paziente

L’elegante ed ampia sala conferenze, presente all’interno del suo studio, ha visto alternarsi interventi riguardanti la qualità della terapia effettuata al paziente ed è stata illustrata in dettaglio la riabilitazione e l’evoluzione di quelle tecniche e procedure che hanno contribuito ad ottimizzare la terapia riabilitativa ed estetica.

Fra gli oratori meritano una menzione particolare il professor Adriano Piattelli, Professore Straordinario di Odontoiatria e Direttore Corso di Perfezionamento in Matrice Extracellulare e Collagene, e il dottor Pier Michele Mandrillo Medico Chirurgo-Odontoiatra-Medico Estetico, prof. a C. Università di Foggia, Chieti,Tor Vergata Roma, nel cui intervento ha sottolineato l’importanza dell’elastina, del collagene e dell’acido ialuronico per la buona riuscita della cura, elementi ottenibili mediante sintesi, ma in realtà facilmente rintracciabili in maniera omologa nel nostro organismo.  

Particolare attenzione è stata data anche alla descrizione dei biomateriali utilizzati per la ricostruzione del pavimento del seno mascellare grazie all’utilizzo dell’OsteoBiol, un mix di osso suino cortico-spongioso collagenato, tenuemente radiopaco che, introdotto nel seno mascellare rispettando il collagene tissutale, permette di ottenere un rimodellamento del biomateriale, capace di stimolare la formazione di nuovo tessuto dalle caratteristiche simili a quelle dell’osso naturale, consentendo in questo modo il corretto e stabile posizionamento di una vite che sarà esente da problemi di instabilità.


Il convegno si è dunque rivelato una fonte preziosa per tutti gli operatori del settore, un evento in cui si è discusso della implantologia e del suo futuro  che si presenta sempre più entusiasmante ed in costante evoluzione da cui emerge che, attualmente
, gli impianti dentali rappresentano la migliore soluzione per sostituire definitivamente i denti mancanti e non ci resta che aspettare quello che il futuro vorrà rivelarci con tutti gli sviluppi che continuano a presentarsi nella procedura implantare con i suoi miglioramenti che includono l’introduzione della chirurgia implantare assistita da robot, la stampa 3D e l’eliminazione dei biofilm batterici. Il tutto nell’ottica di un costante miglioramento tale da permettere una maggiore durata dell’impianto, con sempre minore tasso di insuccesso come è emerso dal dibattito fra specialisti tenuto a Chieri nello studio del dottor Ravera,  in cui è stato mostrato quanto di meglio si possa oggi ottenere dalle tecniche chirurgiche implantologiche, avendo sotto gli occhi l’esempio di quello che può essere avvertito come uno fra i più grandi successi dell’Odontoiatria nell’ultimo quarto di secolo

RODOLFO ALESSANDRO NERI

Fondazione Paideia propone per il secondo anno il Calendario dell’Avvento in edizione limitata

 

 La magia del Natale sta arrivando e Fondazione Paideia, per il secondo anno, torna con il proprio Calendario dell’Avvento in un’edizione limitata che trasforma l’attesa del Natale in un’occasione di solidarietà. Con una donazione di 25 euro, sarà possibile contribuire a sostenere i progetti della Fondazione Paideia dedicati alle famiglie con bambini con disabilità, oltre che gustare dei deliziosi cioccolatini Domori aprendo ogni giorno una nuova casellina del Calendario.

 

“Abbiamo pensato di riproporre, per il secondo anno consecutivo, il Calendario dell’Avvento Paideia, che rappresenta per noi un’occasione speciale per vivere la magia del Natale all’insegna della solidarietà e della golosità, stando accanto alle famiglie con bambini con disabilità che incontriamo ogni giorno al Centro Paideia” – dichiara Fabrizio Serra, Segretario Generale della Fondazione Paideia.

 

Il Calendario dell’Avvento Paideia è disponibile al Centro Paideia di Torino in Via Moncalvo 1, dietro la Gran Madre, dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle 18. Sarà inoltre possibile trovarlo presso il Centro Commerciale Shopville Le Gru, al primo piano, all’interno del villaggio natalizio, nelle giornate del 26 e 27 novembre, dalle ore 10 alle 18. Infine, è possibile riceverlo in tutta Italia direttamente a casa propria o della persona a cui lo si vuole donare, scrivendo a sostenitori@fondazionepaideia.it o chiamando il numero 011 0462400.

 

Calendario dell’Avvento Paideia:

  • Centro Paideia (Via Moncalvo, 1 – Torino) | dal lunedì al sabato: ore 10:00-18:00
  • Centro Commerciale Shopville Le Gru (Grugliasco – primo piano, all’interno del villaggio natalizio) | 26-27 novembre: ore 10:00-18:00
  • È possibile riceverlo in tutta Italia al proprio indirizzo oppure, se è un regalo, a casa della persona a cui si vuole farlo arrivare. Per la spedizione, scrivere a sostenitori@fondazionepaideia.ito chiamare il numero 011 0462400

Auto si ribalta sul raccordo di Caselle: due feriti

Ieri sera sul raccordo Autostradale di Caselle in direzione Torino, all’altezza dello svincolo Madonna di Campagna un’auto  si è ribaltata, due i feriti lievi ricoverato al San Giovanni Bosco.  Si sono registrati disagi al traffico. Sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia stradale e gli ausiliari del traffico dell’Anas.

Lavori per le nuove “vele” al Filadelfia

Sono in corso i lavori per installare le vele automatizzate allo stadio Filadelfia. Il progetto – come annunciato dal quotidiano Tuttosport – prevede la sostituzione dell’impianto meccanico ormai danneggiato negli anni dalle intemperie. Le nuove vele saranno automatiche e potranno chiudersi o aprirsi in base alle  necessità della squadra negli allenamenti.

Il messaggio universale del Papa piemontese

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Ero al santuario di Vicoforte a rendere omaggio alla Regina Elena insieme al principe Sergio di Jugoslavia, ma non ho resistito e subito dopo mi sono precipitato a Portocomaro e poi ad Asti per la visita del Papa ai suoi famigliari e alla sua terra di origine. Un grande e semplice fatto: riandare alle sue radici piemontesi da parte del Papa argentino che parla in piemontese con i suoi parenti ed ama mangiare agnolotti e bere il grignolino. E’ arrivato su una 500 bianca usata in altre occasioni.  Può sembrare un tocco di demagogia fuori posto, come e’ stato detto, ma non lo è. Il Papa e’ infatti in visita privata e quel tornare a casa in 500 e’ in piena sintonia con una famiglia umile di emigranti.  A Portocomaro non c’è il  papa gesuita, ma l’uomo anziano che sente la precarietà della vita come qualsiasi altro uomo. Chi scrive ascolto’ il suo grande discorso di Torino in piazza San Carlo e vide il pontefice entrare nella chiesa valdese,  un atto che i vertici valdesi non seppero comprendere. Il Papa si umilio’ davanti a loro, ma non venne capito. Allora nel 2015 scrissi un articolo che ho riletto e nel quale non mi ritrovo più se non parzialmente. Il ritorno alla fede della mia giovinezza mi ha trasformato e mi ha consentito di vedere le cose in modo diverso. Questo papa è destinato a passare alla storia per il suo coraggio, per il titanico tentativo di migliorare radicalmente la Chiesa, per la sua profonda umanità. E’ il Papa che ha pregato con noi e per noi durante il Covid in una piazza San Pietro drammaticamente deserta. E’ il Papa che testimonia il valore della pace come valore supremo, condannando la guerra a partire da quella di Putin ,ma denunciando da tempo una terza guerra mondiale strisciante . Ma è anche il Papa che andò al Sacrario di Redipuglia nel 2014 a rendere omaggio ai caduti della I Guerra mondiale, a tutti i caduti, onorandoli. Oggi riprende il colloquio con la sua gente piemontese aperto in piazza Vittorio con i versi di Nino Costa sulla “razza piemontese“ fatta anche di emigranti. L’altro ieri, ricordando Benedetto Croce a Torino, abbiamo riletto, sotto la guida di Luca Badini Confalonieri, il “Perché non possiamo non dirci cristiani “, un piccolo, grande saggio che il filosofo scrisse a Pollone nel 1942. Proprio le parole del laico Croce servono a comprendere il significato davvero ecumenico del Cristianesimo di questo Papa non incentrato sui dogmi e sulle cerimonie religiose, ma sui valori dell’uomo predicati da un Cristo, resosi a sua volta uomo.  Questa Humanitas Cristiana e’  il grande messaggio del Papa argentino e piemontese.   Nel secolo scorso fui tra i pochissimi intellettuali “laici” ad accogliere all’Universita’ di Torino papa Wojtyla. Rimasi colpito dal suo carisma, presi le distanze vigorosamente da chi non voleva il Papa all’Università ( i vari Firpo e laicisti vari ) ma non condivisi pienamente il suo discorso che proponeva un’idea di Università non compatibile con il pluralismo delle idee.  Papa Francesco e’ riuscito davvero ad essere universale, aperto a tutti, nessuno escluso. E questo, a mio parere, resta l’essenza più vera del Cristianesimo.

Papa Francesco in Piemonte: “a la fame propri piasi’ encuntreve!”

Papa Francesco è ripartito oggi in elicottero verso il Vaticano, dopo la sua due giorni nell’Astigiano.

“Da qui mio padre è partito per emigrare in Argentina e in queste terre, preziose per i buoni prodotti del suolo e soprattutto per la genuina laboriosità della gente, sono venuto a ritrovare il sapore delle radici”. Così il Papa nell’omelia della messa nella Cattedrale di Asti, mentre ieri ha pranzato con agnolotti e bonet a Portacomaro a casa dell’anziana cugina Carla Rabezzana. Poi all’Angelus, il santo Padre ha  salutato i fedeli in dialetto piemontese: “a la fame propri piasi’ encuntreve! (mi ha fatto piacere incontrarvi) e augurarvi: ch’a staga bin! (state bene). Il Papa ha parlato del dramma della guerra in Ucraina: “Il nostro tempo sta vivendo una carestia di pace con tanti luoghi del mondo flagellati dalla guerra, in particolare la martoriata Ucraina. Diamoci da fare, continuiamo a pregare per la pace”

Galleria Frejus: prova tecnica di emergenza

Nella galleria del Frejus, sulla linea Torino-Modane, si è svolta la notte scorsa una prova tecnica per verificare, in caso di emergenza, l’efficacia delle comunicazioni, interne e transfrontaliere, delle procedure e del coordinamento delle strutture di soccorso italiane e francesi nell’ambito del Piano Interno di Emergenza.

La simulazione, organizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) è stata effettuata di notte per non impattare sulla circolazione ferroviaria, che oggi si conferma regolare.

La prova tecnica ha permesso di collaudare anche le due sale crisi di Bardonecchia e di Modane, recentemente rinnovate. Con un investimento complessivo di oltre 200mila euro, entrambi i centri crisi sono dotati di avanzate apparecchiature informatiche, in grado di dialogare tra loro con traduzione simultanea in italiano e francese, e acquisire notizie utili per la gestione dell’emergenza.

SCENARIO DELL’ESERCITAZIONE

Lo scenario prospettato è stato di un ipotetico principio d’incendio provocato da un’avaria a bordo di un treno merci con sostanze pericolose.

Secondo le procedure, in questi casi il personale di bordo richiede immediatamente il soccorso tecnico al dirigente movimento della stazione di Bardonecchia.

La simulazione ha poi coinvolto i Vigili del Fuoco francesi (lato Modane) che a bordo di un treno in grado di marciare anche su strada sono intervenuti per domare il simulato incendio (la galleria del Frejus è dotata di un impianto idrico antincendio) e consentire la messa in sicurezza del figurante personale di bordo, del materiale rotabile e dell’infrastruttura ferroviaria.

Sono stati attivati i protocolli di comunicazione previsti per la gestione dell’emergenza e tutto si è svolto secondo procedura.

Rock Jazz e dintorni. Calibro 35 e Tony Hadley

/

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Teatro Colosseo i Calibro 35 presentano “Scacco al maestro” , omaggio dal vivo a Morricone.

Martedì. Al Blah Blah si esibiscono i Be The Wolf. Al Teatro Colosseo l’ex Spandau Ballet Tony Hadley ,festeggia in concerto i 40 anni di carriera. Nel Duomo delle OGR l’ex Ritmo Tribale Edda è di scena affiancato da Gianni Maroccolo preceduto da Niccolo’ Bosio. Al Museo d’Arte Orientale per la mostra “Buddha10”, si esibisce l’artista indiano Tadleeh.

Mercoledì. Al Magazzino sul Po è di scena la cantautrice Giove. Al Blah Blah suona il trio londinese Jo Carley & The Old Dry Skulls.

Giovedì. Al Cafè Neruda suona il trio di Marco Parodi con un tributo a Django Reinhardt. All’Hiroshima Mon Amour si esibisce Maurizio Carucci. Al Blah Blah suonano i Brassvolè. All’Off Topic è di scena il trio femminile Mèlo-Coton. Allo Spazio 211 si esibiscono Immanuel Casto e Romina Falconi. Al Jazz Club il quartetto del chitarrista Max Gallo rende omaggio a WesMontgomery e George Benson. Al Magazzino sul Po suonano i Zagara. Alloo Ziggy è di scena Amaury Cambuzat, impegnato a rielaborare i classici degli Ulan Bator.

Venerdì. Al Magazzino sul Po si esibiscono i Tons. All’Off Topic suona la Rhabdomantic Orchestra . Allo Spazio 211 è di scena Ibisco.

Sabato. Al Jazz Club si esibisce il crooner Roberto Galanto. Al Teatro Concordia di Venaria è di scena il rapper Capo Plaza. Al Cap 10100 suonano i Melancholia. Al Bunker si esibisce Chris Obey. Al Folk Club è di scena Filippo Graziani (figlio di Ivan). Allo Ziggy suonano gli Axeblade e Hounds.

Domenica. All’Hiroshima Mon Amour si esibisce il Canzoniere Grecanico Salentino. Al Teatro Regio Claudio Baglioni ripropone il recital “Dodici note”.

Pier Luigi Fuggetta