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Migranti, Lo Russo: “Il Governo metta a disposizione nuovi siti”

DA PALAZZO CIVICO – Il sindaco Stefano Lo Russo ha risposto, questo pomeriggio in Consiglio Comunale, ad una richiesta di comunicazioni avanzata dal consigliere Silvio Viale, relativa al centro di accoglienza di via Traves che, da luglio, ospita migranti sbarcati a Lampedusa.

Lo Russo ha ricordato come il Governo, tramite la Prefettura, nel mese di luglio abbia chiesto la disponibilità della struttura, normalmente utilizzata nel periodo invernale per l’ospitalità dei senza fissa dimora, per ospitare i migranti per alcuni giorni.

Ad oggi, nel centro che la Prefettura ha affidato alla Croce Rossa, sono transitate 1700 persone, 1150 sono state smistate nei Cas della città metropolitana, 120 hanno lasciato il centro spontaneamente. Sono 430 quelli ancora presenti, in una struttura concepita per ospitare 120 persone.

Lo Russo ha evidenziato come esistano problemi di gestione operativa e necessità di programmare l’attività per i senza fissa dimora ricordando come il centro dovrebbe tornare alla Città il 30 settembre ma evidenziando come si prospetti la richiesta di una proroga.

Per questo, sono in atto interlocuzioni con il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, al quale ho chiesto il suo personale intervento per avere altri siti nei quali o siano gestiti i flussi migratori da parte del Governo, in modo diverso da quello che sta facendo, o siano consegnati a noi siti idonei ad ospitare i senza fissa dimora. Senza una messa a disposizione di luoghi e senza un cambio di ragionamento, noi veniamo messi in grandissima difficoltà relativamente al fatto che ad oggi siamo sprovvisti di un luogo dove poter attrezzare l’emergenza freddo e ci troviamo in una situazione che non può perdurare”.

Preoccupa, ha sottolineato il Sindaco, l’idea del Governo nazionale e regionale di istituire un Cpr senza comunicarne il luogo. Di fronte alla prospettiva di finire in un Cpr, che è luogo di detenzione, queste persone fuori da un percorso legato ai Cas, potrebbero lasciare il centro di accoglienza, creando ulteriori problemi per la Città. Auspico una presa di coscienza delle problematiche che riguarda l’intera città, un senso di responsabilità del Governo.”

Lo Russo ha quindi ricordato come oltre alla messa a disposizione a titolo gratuito del centro di via Traves, la Città ha anticipato un milione 600 mila euro per minori non accompagnati, cifra non ancora rimborsata dal Governo.

IL DIBATTITO IN SALA ROSSA

Silvio Viale (Radicali + Europa) ha preannunciato una visita della sua formazione politica in via Traves. Non esiste invasione, ha precisato sottolineando che l’Italia riceve il 9% delle richieste di asilo contro il 30% della Germania e l’11% di un piccolo Paese come l’Austria. La maggior parte dei profughi africani resta in altre zone dello stesso Continente, ha aggiunto, affermando poi che chi affronta un viaggio lungo e pericoloso non accetterà di essere respinto o chiuso nei CPR (per lui, da abolire) Andrea Russi (M5S) ha affermato che in via Traves la situazione è disumana nonostante gli sforzi della Crtoce Rossa: il fallimento delle politiche della destra nella gestione dei flussi migratori è evidente, non basta prendere in giro gli italiani con irrealizzabili blocchi navali. Per Russi, non si risolve il

problema neanche con il buonismo dell’accoglienza indiscriminata, che non garantisce condizioni dignitose ma ghettizzazione e sfruttamento. Serve terza via concordata con l’Europa, ha concluso.

Giuseppe Catizone (Lega) ha sottolineato come il senso di responsabilità debba accomunare tutti ma si hanno visioni diverse. Catizone ha evidenziato la preoccupazione per i cittadini, che nei quartieri si trovano alle prese con persone che non hanno titolo per stare in Italia. Ha aggiunto che servono azioni concrete per non fare arrivare queste persone in Italia. Non è solo un problema di polizia, ha concluso, il sindaco intervenga per migliore la qualità dei vita nelle periferie.

Giovanni Crosetto (Fd’I) ha ricordato come il centrodestra abbia ripetuto da anni che non si poteva continuare a reggere questa situazione: il governo, ha aggiunto, dovrà collaborare con i Paesi europei, perché le soluzioni vanno

individuate a livello internazionale. Il capogruppo di Fd’I ha poi affermato che parlare di accoglienza e integrazione con questi flussi migratori è ipocrisia, anche perché si tratta in gran parte di persone non qualificate e senza conoscenza della lingua italiana. Il centrodestra vuole fermezza, ha concluso, via Traves dovrà essere recuperata per l’emergenza freddo; mentre i cittadini di Barriera Milano che manifestano sotto il Comune vogliono concretezza e non retorica dell’accoglienza.

Le condizioni in cui arrivano i migranti e la cattiva gestione dell’accoglienza amplificano l’emergenza, secondo Alice Ravinale (Sinistra Ecologista), con “persone mandate in giro per l’Italia” dal Ministero, senza verificare che ci siano posti sufficienti ad accoglierle nei centri. Le persone potrebbero essere accolte – ha sostenuto – e cercare la felicità in Italia e in Europa.

Nel suo intervento, Nadia Conticelli esordisce dando il benvenuto ai colleghi della destra nel mondo reale. Dove per la capogruppo del PD è difficile fermare le migrazioni e non esiste bacchetta magica per farsi carico delle persone, mondo dove necessita prendersi alcune responsabilità. Ma devono ancora capire che non esiste sicurezza senza legalità e viceversa. Non avere diritti e doveri rende le persone invisibili e le rende manodopera per la criminalità. Servono nuovi centri per l’accoglienza, non un centro di detenzione. Per Conticelli, le persone che arrivano possono fare domanda di asilo, non finire in un centro di detenzione, perché è illegale, non lo consentono la legge e il diritto.

Elena Apollonio (Alleanza democratici DemoS) sottolinea l’inutilità di certa propaganda politica e invita a considerare l’arrivo di queste persone come una possibile risorsa per il nostro Paese. Queste migrazioni sono un fenomeno strutturale e permanente e bisogna cominciare ad affrontarlo seriamente, avendo ben chiaro che parliamo di persone e di minori non accompagnati. Per Apollonio, i sistemi di accoglienza diffusa c’erano, bisogna ragionare seriamente su come riprendere le fila di un percorso interrotto non si sa bene per quale motivo per garantire il rispetto dei diritti e della dignità delle persone che arrivano nel nostro Paese.

Dobbiamo smettere di parlare di emergenza, ma ragionare su un’immigrazione strutturale che avrà numeri sempre maggiori, ha sostenuto Ivana Garione (Moderati), investendo sull’accoglienza a livello nazionale, senza affrontare il problema a colpi di slogan attribuendo la colpa ad altri, isolandoci ancora di più dall’Europa.

Per Ferrante De Benedictis (FDI) il palleggiarsi le responsabilità non serve a nulla, ritiene che occorra fermare le partenze perché se esiste un diritto ad emigrare esiste anche un diritto a restare. Secondo Tiziana Ciampolini (Torino Domani) l’immigrazione è schiacciata sui Comuni e il terzo settore è allo stremo. E’ necessario depoliticizzare l’accoglienza e pensare ai diritti umani.

Siamo di fronte a problematiche che investiranno non le Vallette ma tutta la città, ha detto il sindaco Lo Russo concludendo il dibattito. Il sindaco ha evidenziato come necessiti un approccio diverso al problema, il tema della proroga di via Traves era immaginabile mentre ora Governo e Regione parlano di un nuovo CPR fuori dall’area urbana senza dire dove. Nei CAS, le persone iniziano un percorso per ottenere lo status di rifugiato e ottenutolo devono lasciare il CAS in 48 ore ma l’Ufficio stranieri della questura è oggi intasato nel rilascio dei necessari permessi di soggiorno. Questa è una scelta politica risalente al governo Conte che ha smantellato il sistema di accoglienza, ha affermato il primo cittadino, sottolineando come ora sia la Città a trovarsi a gestire un problema come via Traves. Lo Russo ha fatto appello a tutti per avviare un processo che riguarda tutta la città, rivendicando come il Comune di Torino non possa essere lasciato solo: infine, ha auspicato che il governo dica finalmente cosa vuole fare e dove, risolvendo anche il limbo giuridico in cui si trovano tante persone per l’inefficienza della burocrazia. Per chiudere, il sindaco ha ironizzato sulle accuse rivolte all’amministrazione comunale, per la gestione della sicurezza, da chi governa la Regione e il Paese.

Movida a Torino, controllate 168 persone

Nella scorsa notte hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia –  Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata in Piazza Vittorio Veneto e vie limitrofe, quali via Matteo Pescatore, via Bava, via Balbo, via Guastalla,  via Vanchiglia, estendendosi fino a Piazza Santa Giulia, oltre che al quartiere San Salvario e a via Reggio.

Complessivamente sono state sottoposte a controllo 168persone e 4 locali pubblici: sono state elevate da personale della Polizia Municipale tre sanzioni per vendita e detenzione di bevande in contenitore di vetro o metallo, in materia di inquinamento acustico e di igiene.

Una  persona è stata denunciata  per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente (41 grammi di hashish).

I servizi di polizia nelle continueranno con cadenza regolare.

Il Consiglio comunale di Torino commemora Napolitano e Vattimo

La Sala Rossa rende omaggio alle due figure scomparse recentemente 

In apertura della seduta di oggi,il Consiglio Comunale di Torino ha osservato un minuto di silenzio per ricordare due personalità recentemente scomparse: il filosofoGianniVattimoe il presidente emerito della Repubblica Italiana GiorgioNapolitano.

La presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippoha ricordato la figura di Vattimo, “maestro del pensiero debole”, uno dei filosofi più importanti della post modernità ditutto il mondo”, che “ha portato il nome e ilprestigio dell’Università di Torino alla ribalta internazionale”e ha avuto un “ruolo pionieristico” nella promozione dei diritti lgbtqia+.

La presidente ha anche reso omaggio al presidente emeritoNapolitano, per il “grande servizio reso all’Italia”, ministro, senatorea vita e 11esimo presidente della Repubblica, ilprimo a essererieletto perun secondo mandato. Ha quindi ricordato la sua “intensa partecipazione” alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia e la sua ultima visita ufficiale in Piemonte nel 2014 alla vigilia del vertice italo-tedesco allaVenaria Reale, dove spronò l’Europa, piegatadalla crisi finanziaria, a un dialogo costante, in profondità,e aun’organica collaborazione.

Muore in auto schiacciato da un’autocisterna

Tragica morte questa mattina nel Vercellese in un incidente avvenuto  ad Arborio. Un automobilista di 38 anni è stato schiacciato dal peso di un’autocisterna mentre era a bordo della sua auto. Il pesante mezzo carico di candeggina si è ribaltato e ha schiacciato l’auto uccidendo sul colpo il 38enne. Sono in corso le indagini della polizia stradale di Vercelli.

Venerdì 29 settembre sciopero dei mezzi pubblici

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TORINO – Venerdì 29 settembre 2023 è previsto uno sciopero nazionale della durata di 24 ore del servizio TPL, proclamato dalla O.S. USB Lavoro Privato relativo a tematiche economico – sociali.

IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio BUS SOSTITUTIVO FERROVIA sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. 
  • Servizio FERROVIARIO sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00
  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Migranti, Cirio a Claviere incontra i sindaci

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Oggi alle 19.30 il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, gli assessori alla cooperazione internazionale, Maurizio Marrone, e alla sicurezza Fabrizio Ricca, incontreranno gli amministratori locali nella sala consiliare del Comune di Claviere per un confronto sull’emergenza migranti.

Città Metropolitana aderisce a “Ottobre in rosa”

La Città metropolitana di Torino aderisce con impegno all’ottobre rosa, il mese internazionale dedicato alla prevenzione del tumore al seno.
Le consigliere metropolitane Sonia Cambursano Valentina Cera e Rossana Schillaci hanno incontrato l’oncologa Fulvia Pedani di AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, presidente della associazione Andos Torino per concordare azioni di sensibilizzazione sul territorio metropolitano.
“Aderiamo con convinzione all’ottobre rosa – dicono le consigliere metropolitane – per contribuire a creare consapevolezza su una problematica che riguarda numeri sempre più alti di donne. Si stima che in Italia siano oltre 45mila i nuovi casi di cancro della mammella e sappiamo che negli ultimi anni l’incidenza del tumore al seno ha avuto un forte incremento tra le donne di età compresa tra i 25 e i 44 anni. La cultura della prevenzione è indispensabile e fondamentale”

#OttobreRosa #prevenzionesalute

Legalità a scuola e lotta al bullismo. La Regione presenta le iniziative con il Governo e le forze dell’ordine

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Oggi 25 settembre presso il Grattacielo Piemonte – a Torino –  l’assessore a Istruzione e Merito della Regione Piemonte Elena Chiorino e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro parteciperanno alla conferenza stampa di presentazione del progetto pilota tra Ministero e Regione Piemonte dal titolo “Legalità a Scuola” finalizzato allo sviluppo della coscienza civile, al rispetto delle diversità, alla lotta contro le mafie, in relazione alla celebrazione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, istituita con la Legge n. 20 dell’8 marzo 2017, che si celebra il 21 marzo di ogni anno. Il progetto che sarà illustrato ai giornalisti si strutturerà in un “concorso sulla legalità e sull’orgoglio di combattere ogni forma di violenza” – inserito nell’ambito dell’offerta formativa – rivolto alle scuole secondarie di 1° grado statali e paritarie del Piemonte.

Nello stesso contesto sarà presentato alla stampa il nuovo protocollo con le Forze dell’Ordine finalizzato alla realizzazione di azioni comuni per contrastare i fenomeni di bullismo e cyberbullismo nelle scuole del Piemonte in sinergia con l’ USR, le Questure del Piemonte, il Comando Legione Carabinieri Piemonte e le Polizie Locali.

60 anni di Expocasa: dal 30 settembre a Torino

Arredamento, progettazione e ristrutturazione di interni: da 60 anni, in miscele diverse, sono gli ingredienti di Expocasa che nel tempo ha cambiato format, organizzatore e sede, rimanendo sempre il punto di riferimento per l’abitare. Dal 30 settembre all’8 ottobre 2023 torna all’Oval Lingotto Fiere di Torino.

Il salone B2C più longevo del Piemonte, Expocasa, per il suo 60° compleanno anima i 20.000 metri quadrati dell’Oval Lingotto di Torino, dal 30 settembre all’8 ottobre. Tante le novità per festeggiare il compleanno a cifra tonda, a partire dalla mostra dedicata a oggetti che hanno segnato l’interior design in questi 60 anni, “L’arte a casa tua“, esposizione di idee artistiche per la casa, un percorso contract in collaborazione con Federalberghi, un percorso per il design inclusivo in partnership con CPD, Consulta per le persone in difficoltà.

L’evento si veste di nuovi stili, confermando la capacità di proiettarsi verso il futuro e riflettere i cambiamenti culturali, tecnologici ed economici della società. Come ha sempre fatto, in modo diverso, nel corso della sua vita. In 60 anni infatti, l’arredamento ha subito profonde evoluzioni e così la manifestazione che nasce negli anni ’60, quando dominavano la cultura pop, i colori audaci e l’esplosione formale innescata dalle infinite possibilità offerte dai processi di produzione delle materie plastiche. Quando spopolavano mobili modulari e divani componibili. La prima edizione dell’evento è nella primavera del 1963, con il nome di Salone Internazionale delle Arti Domestiche, organizzato nei padiglioni di Torino Esposizioni, dall’omonima società.

Gli anni ’70 sono stati caratterizzati da uno stile eterogeneo che spaziava dal bohemien al futuristico. È proprio nel 1975 che il Salone prende il nome di Expocasa: con un prezzo del biglietto di mille lire, è stata la rassegna più completa in Italia sul tema della casa, con 45mila metri quadrati di superficie, 1.100 espositori, con 19 Paesi stranieri rappresentati.

Negli anni ’80 il postmoderno si avvale di citazioni e rielaborazioni di motivi antichi: ecco che il nuovo design italiano guarda alla tradizione moderna delle avanguardie, dal futurismo al Bauhaus. Expocasa 1981 occupa interamente i 50.000 metri quadri di Torino Esposizioni, con espositori provenienti da tutto il mondo, compresi USA, Giappone, Taiwan, Germania Federale Agli arredi affianca una rassegna dedicata alla gastronomia e concorsi internazionali di gelateria.

Negli anni 90 il design diventa più semplice e minimalista come reazione agli eccessi dell’industria del design della fine del XX secolo e mette al bando tutto ciò che non è strettamente indispensabile. Proprio a metà di questo decennio, nel 1995, Expocasa si sposta nell’appena inaugurato quartiere espositivo di Lingotto Fiere. L’organizzazione ora è della società EXPO2000, che trasforma la manifestazione da rassegna esclusivamente di prodotto a soluzioni per la casa.

Gli anni 2000 hanno visto una fusione di stili precedenti. Il design è stato influenzato da retrospettive degli anni ’50 e ’60, da tendenze etniche e ecologiche, dando spazio crescente a materiali sostenibili. Sono stati anni vivaci per Expocasa che durante le Olimpiadi di Torino 2006, essendo i padiglioni occupati dal Centro Media del Comitato Olimpico, si è svolta eccezionalmente fra l’Oval e il Padiglione 3, con una tensostruttura provvisoria. Nel 2009 per la prima volta la sua organizzazione è firmata GL events, che porta al salone il know-how internazionale del noto gruppo francese.

Dal 2010 il gusto per l’arredo casa è diventato sempre più eclettico. Iniziano anni di profondi cambiamenti con l’arrivo degli e-commerce, dei grandi magazzini e dei flagship store – negozi fisici che rappresentano la massima espressione dell’identità di un marchio. Expocasa cambia ancora format, presentando soluzioni uniche ed eccellenze artigiane. Dopo 20 anni nei padiglioni di Lingotto Fiere, nel 2016 si trasferisce nella moderna struttura in acciaio e vetro dell’Oval.

L’edizione del marzo 2020 è stata “congelata” negli spazi dell’Oval dall’ondata pandemica, immobile fino a fine settembre, quando, riorganizzata nel rispetto delle normative sanitarie, ha svolto una delle sue edizioni più complesse. Da allora è rimasto un appuntamento autunnale.

Nel 2023 Expocasa celebra il suo 60° anniversario, confermandosi uno dei più longevi eventi che porta al grande pubblico le migliori soluzioni per la casa. Un appuntamento imperdibile anche per architetti, interior designer e professionisti.

Per 9 giorni Expocasa è lo spazio in cui scoprire e acquistare soluzioni di qualità̀ per tutti gli ambienti, usufruire di supporto tecnico per informazioni fiscali, problematiche condominiali e consulenze di interior design. Accanto a un programma di appuntamenti di aggiornamento e formazione per professionisti, ci saranno decine di eventi e workshop per chi voglia addentrarsi nei segreti dell’home style.

Expocasa sarà dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 21.00, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 21.00 all’Oval Lingotto di Torino (via Giacomo Matté Trucco, 70). Per la prima volta un secondo accesso, che facilita i visitatori che arrivano alla stazione ferroviaria Torino Lingotto e alla fermata della Metropolitana Italia 61.

L’ingresso resta gratuitoprevio accredito.

 

Expocasa è organizzata da GL events Italia con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e Camera di commercio di Torino. Partner Expocasa 2023 – Expocasa 2023