

Studioso, scrittore, autore della fortunata Guida Letteraria di Torino
Pier Massimo Prosio è stato un amico fedele e assiduo del Centro Studi Piemontesi, membro prezioso del Comitato Scientifico della rivista “Studi Piemontesi”, a cui ha frequentemente collaboratore toccando nei suoi saggi e contributi molte delle personalità piemontesi, in primis Alfieri, ma poi De Amicis, Thovez, Gozzano, Oxilia.
Lettore plurimo, ha spaziato nelle letterature straniere, specialmente francese e inglese e ha saputo spesso incrociare i suoi campi di interesse collegando letteratura e arte.
Ma il filo rosso dei suoi vasti interessi è stata la letteratura odeporica, in cui si è distinto soprattutto per la sensibilità con cui ha saputo muovere il suo viaggio più appassionato nella Guida letteraria di Torino, pubblicata, e più volte ripubblicata, dal Centro Studi Piemontesi.
Una guida-pilota a cui poi altre guide si sono ispirate, e che ebbe a suo tempo il meritato consenso di una recensione apparsa sul supplemento letterario del “Times”.
Una minuziosa e ricchissima rassegna di occorrenze e di echi che animano i passi sapienti dentro una Torino di volta in volta curiosa, sorprendente, segreta, capace di rivelare – senza enfasi – la sua profonda e spesso ignorata vocazione letteraria.
Non sono – queste – se non note sommarie per ricordare uno studioso che molto si è speso per far conoscere la nostra città e che questa nostra città dovrebbe sentire il dovere di non dimenticare.
Dolore e sbigottimento nella comunità di Masserano nel Biellese, in lutto per la morte improvvisa di Giacomo Fornasier. L’uomo di 34 anni è morto per un infarto cardiaco. Lascia i genitori, la moglie, i nonni e un figlio piccolo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
L’evento promosso da ALSIL Onlus, Associazione per la Legalità e Scurezza sul Lavoro insieme a FSP Polizia di Statovale anche come giornata formativa per gli agenti delle Forze dell’Ordine.
Avrà luogo a Torino Lunedì 4 Dicembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso l’Educatorio della Provvidenza in Corso Trento 13, il convegno nazionale dal titolo “Sport, Salute e Legalità”.
Una tavola rotonda per un confronto e un aggiornamento importanti sull’attualità di un tema che grande importanza e altrettanto spazio occupa e riveste sia in ambito legislativo che nelle cronache del Paese. L’evento, che vale altresì come credito formativo per i professionisti in divisa, è promosso da ALSIL Onlus (Associazione per la Legalità e la Sicurezza sul Lavoro) e dal Sindacato FSP Polizia di Stato.
All’ordine del giorno, in un dibattito e un dialogo multidisciplinare sul tema, “I rapporti tra tifoserie, società sportive e Forze dell’Ordine”.
Ad aprire i lavori saranno i Saluti Istituzionali della QuesturaDi Torino. Modera Antonio Zullo, psicologo e criminologo clinico. A seguire gli interventi di un pool integrato di esperti del settore di chiara e riconosciuta fama quali Luca Pantanella(Segretario Generale Provinciale Torinese FSP Polizia di Stato), Franco Maccari (Vice Presidente Nazionale FSP Polizia di Stato), Alfredo Trentalange (Dirigente Benemerito A.I.A., già Presidente A.I.A. e Settore Tecnico), Malù Mpasinkatu (Direttore Sportivo e Opinionista TV, Testimonial per la lotta la razzismo nello sport), Manuel Toscano (Psicologo dello sport per l’area Juventus e Nazionale Italiana Sci di Fondo) e Giampietro Moscatelli(Direttore CNIMS – Centro Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive dell’Ufficio Ordine Pubblico della Segreteria del Dipartimento della P.S.).
Così Luca Pantanella, primo promotore della nobile iniziativa nonché Presidente di ALSIL Onlus: “Abbiamo indetto questo convegno per fare focus e porre l’accento su un rapporto quantomai delicato e ricorrente che lega tra loro Sport, Salute e Legalità. Coinvolgendo ogni anno decine di migliaia di agenti in complessi servizi di garanzia dell’ordine pubblico per il territorio oggetto di manifestazioni sportive di massa. Tutte operatività che richiedono formazione costante e massima capacità da parte deiprofessionisti impiegati nella gestione delle stesse, atte a garantire serenità e incolumità in contesti ad alta potenzialità criminale. Come Ente non lucrativo di utilità sociale deputato all’implementazione della sicurezza e del rispetto della legge sui luoghi di lavoro, crediamo fortemente che la risposta più efficace all’inquietudine crescente che spesso si registra durante un evento sportivo su larga scala consista nell’interazione preliminare virtuosa fra ambiti diversi della prevenzione. E ciò al fine di mettere bene a punto un modello d’azione in grado di arginare e contenere episodi e fenomeni di violenza”, chiosa Luca Pantanella.
«Sono partite oggi le lettere di invito alle due imprese coinvolte nel dialogo competitivo per la realizzazione del Parco della Salute di Torino. Avranno 4 mesi di tempo, fino al 12 aprile 2024, per la consegna della proposta di progetto definitivo»: a comunicarlo è il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che aggiunge: «Siamo ampiamente nei tempi concordati con il Ministero e abbiamo mantenuto la promessa di far partire le lettere di invito entro novembre. Ancora una volta ringrazio il commissario Corsini per il grande lavoro fatto a supporto della realizzazione di un’opera strategica per la sanità della nostra Regione. Fin dal mio primo giorno come presidente sbloccare lo stallo che da anni coinvolgeva questo progetto è stata una assoluta priorità, come per altre opere fondamentali che abbiamo fatto ripartire l’impegno messo in campo anche sul Parco della Salute sta dando i suoi frutti».
Grazie ai 72 milioni messi a disposizione dalla Regione per coprire gli extra costi, la gara per la realizzazione proseguirà con gli importi attualizzati all’aumento dei prezzi che si è determinato a partire dal 2019 quando è stata lanciata la procedura, passando dai 422,8 milioni del vecchio piano economico finanziario agli attuali 494,8 di cui 203,5 di contributo pubblico. Anche il canone annuale di 32 milioni potrà vedere un adeguamento intorno al 20%. Si tratta di cifre tutte comprensive di Iva che saranno oggetto del bando di gara e quindi passibili di ribasso.
«Le imprese a cui è stata trasmessa la lettera di invito sono due grandi realtà e sono sicuro che faranno un ottimo lavoro – dichiara il commissario straordinario per il Parco della Salute di Torino, l’avvocato dello Stato Marco Corsini -. Stiamo procedendo come da nostro cronoprogramma, ampiamente nei termini che abbiamo condiviso con gli uffici ministeriali. La previsione è di arrivare all’aggiudicazione l’estate prossima con la prospettiva dell’avvio dei lavori entro il 2024».
«La Regione continua a fare la sua parte con massimo impegno per la realizzazione di una opera fondamentale – aggiunge l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Abbiamo garantito le risorse per far proseguire la gara e altrettanto faremo per le dotazioni e le apparecchiature tecnologiche, che sono determinanti in un ospedale che sarà centro di ricerca e di didattica di eccellenza. Così come lo diventerà ancora di più anche il nostro Regina Margherita, che proprio ieri la Giunta ha deliberato di rendere una Azienda sanitaria autonoma».
«Siamo molto entusiasti per il proseguimento celere dell’iter, grazie al Commissario Corsini che come Azienda stiamo supportando in ogni fase del processo – sottolinea Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute di Torino -. L’invio delle lettere conferma la determinazione di arrivare al più presto all’aggiudicazione della gara e all’avvio dei lavori».
Il Parco della Salute diventerà non solo il più grande polo sanitario del Piemonte, ma uno dei più importanti e strategici in Italia per la cura, la formazione e la ricerca clinica e biomedica. Confluiranno sotto le ali del nuovo Parco l’ospedale delle Molinette, il Cto (quest’ultimo insieme all’Unità Spinale parte dell’azienda sanitaria e fisicamente in continuità con la sua sede attuale) e il Sant’Anna, ad eccezione dell’Ospedale infantile Regina Margherita che resterà al di fuori dal Parco della Salute come azienda sanitaria autonoma.
Il progetto mantiene i 1.040 posti letto previsti che, grazie allo scorporo del Regina Margherita, saranno preziosi per potenziare i posti letto a servizio del fabbisogno sanitario della nuova struttura e della comunità. Ai 1.040 posti all’interno del Parco si aggiungono anche i 450 del Cto, che confluirà nell’Azienda sanitaria Parco della Salute nella sua totalità con Ortopedia complessa e Oncologica che andranno fisicamente nella nuova area e la traumatologia che resterà invece nella struttura attuale, che come previsto diventerà un ospedale “spoke”, continuando a essere punto di riferimento con il pronto soccorso non solo per le funzioni generaliste, ma in particolare per la traumatologia.
Un uomo di 78 anni è stato investito da un’auto dopo essere uscito dalla propria abitazione a Bruino.
L’anziano è stato trascinato per diversi metri da una Fiat Panda ed è rimasto ferito. Ora è ricoverato al Cto. Sul posto i soccorsi e i carabinieri.
Lunedì alle 19 le fontane del Po e della Dora di Piazza CLN si sono illuminate di arancione, colore che rappresenta il futuro libero dalla violenza contro le donne e le ragazze. L’iniziativa è stata promossa da Zonta club di Torino che, contemporaneamente, ha organizzato davanti alle fontane un flash mob, aderendo alla campagna di advocacy ‘Zonta dice NO alla violenza contro le donne’ lanciata nel 2012. “Si tratta di una campagna che ha aumentato la consapevolezza sulle violazioni dei diritti delle donne e ha unito i club Zonta in tutto il mondo nel condurre azioni di sostegno per combattere la violenza contro le donne e la disuguaglianza di genere” sostengono gli organizzatori.
Durante i 16 giorni di attivismo, dal 25 novembre al 10 dicembre, tutti i club e distretti Zonta, aderendo allo spirito della campagna, intraprendono azioni locali, nazionali e internazionali per influenzare la formulazione e l’attuazione delle leggi e modificare atteggiamenti e comportamenti basati sul genere per porre fine alla violenza di genere.
Zonta Club Torino si unisce, inoltre, alla campagna UNiTE che ha proclamato il 25 di ogni mese come ‘Orange Day’, un giorno per sensibilizzare e agire per porre fine alla violenza contro donne e ragazze, mobilitando le persone di tutto il mondo, invitandole a indossare il colore arancione e ad agire per porre fine alla violenza di genere nelle comunità, a casa, negli spazi pubblici, nelle scuole e nei luoghi di lavoro, durante i conflitti e in tempo di pace.
All’iniziativa, patrocinata dalla Città di Torino, ha partecipato la vicesindaca Michela Favaro che nel suo intervento ha dichiarato “Dobbiamo contrastare e prevenire la violenza evitando l’isolamento sociale che molte donne vivono. È importante attivare le reti, informare e sensibilizzare, soprattutto le nuove generazioni”.
Per info: https://www.zonta.org/
Nei giorni scorsi hanno avuto luogo i controlli straordinari del territorio ad alto impatto che hanno interessato anche l’area esterna della Stazione ferroviaria Porta Nuova e zone limitrofe.
Il servizio, coordinato dalla Polizia di Stato, si è svolto con l’ausilio dei militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell’Esercito Italiano nonché del personale della Polizia Ferroviaria settore operativo Porta Nuova.
Nel corso del servizio, diretto dal Commissariato di PS San Secondo, sono stati controllati 3 locali pubblici e identificate 195persone. Un uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e in 2 sono stati denunciati rispettivamente per ricettazione e per possesso ingiustificato di chiave alterate e grimaldelli.
Nello specifico, personale del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, individua due soggetti, all’interno di un parcheggio pubblico, chiedere denaro a coloro che posteggiano le proprie vetture. Fermati degli agenti i due presunti parcheggiatori abusivi, due italiani di 55 e 53 anni, si mostrano particolarmente agitati nel dover fornire le loro generalità.
Insospettiti da tale atteggiamento gli operatori procedono al controllo dei due uomini rinvenendo, all’interno dello zaino del 55enne, due grimaldelli in ferro a forma di uncino, debitamente sequestrati. Inoltre, il medesimo soggetto viene sanzionato amministrativamente per del denaro trovato in suo possesso, presumibilmente guadagnato da attività illecita.
Sempre nel corso della mattinata all’interno di un esercizio commerciale di Corso Vittorio Emanuele, mentre si procede al controllo degli avventori, il personale nota un uomo che, avvicinatosi alla cassa in prossimità dell’uscita, tentava di darsi alla fuga simulando di voler pagare la consumazione. Gli operatori, notando il movimento repentino, decidono di fermare il soggetto, un senegalese di ventidue anni, e di sottoporlo a controllo. All’interno dello zaino del senegalese vengono rinvenuti due cellulari di cui l’uomo non riesce a giustificarne il possesso; gli stessi vengono sequestrati e l’uomo denunciato per ricettazione. Sottoposto a perquisizione personale, in un involucro, celato nei pantaloni all’altezza dei genitali, vengono rinvenuti 100 ovuli di cocaina, 10 di colore giallo e 90 lilla.
Il Senegalese è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e tradotto in carcere.
OLTRE 200 ENTI DEL TERZO SETTORE
Mercoledì 29 novembre, dalle ore 11 alle 13, presso le OGR, in corso Castelfidardo 22 a Torino, oltre 200 associazioni non profit parteciperanno al progetto-pilota in Italia “SOS! Cyber Security”, ideato e realizzato dalla Fondazione CRT per aiutare il Terzo Settore a prevenire gli attacchi sempre più diffusi dei criminali informatici.
Dopo l’introduzione del Segretario Generale della Fondazione CRT Andrea Varese, seguiranno gli interventi di esperti in cyber sicurezza, cyber avvocati e vertici della Polizia Postale del Piemonte e Valle D’Aosta impegnati nel C.O.S.C. (Centro Operativo Sicurezza Cibernetica).
“L’evoluzione del cybercrime e le nuove strategie per una più incisiva risposta alle minacce” a cura della Dott.ssa Manuela De Giorgi, dirigente del C.O.S.C. (Centro Operativo Sicurezza Cibernetica) e del Dott. Francesco Bacco, responsabile del N.O.S.C. (Nucleo Operativo Sicurezza Cibernetica).
“Cybersecurity e privacy nel Terzo Settore: guida pratica per sopravvivere agli adempimenti legali e alle sfide cyber” a cura dell’Avv. Luisa Di Giacomo, Presidente e founder di CyberAcademy, Data Protection Officer, portavoce nazionale del C.N.A.C. (Centro Nazionale Anti-Cyberbullismo) e componente del pool di esperti in privacy e cybersecurity presso lo European Data Protection Board.
“Proteggiamo il Terzo Settore: quali strumenti la Fondazione CRT mette gratuitamente a disposizione per difendersi dagli attacchi informatici, tutelare i dati sensibili e lavorare in sicurezza”, a cura di Nino D’Amico, Chief Technology Officer di HRC.