CRONACA- Pagina 48

Incontro Regione – Uncem

Primo incontro al Grattacielo Piemonte il 6 agosto tra gli assessori regionali agli Enti locali Enrico Bussalino e alla Montagna Marco Gallo e il presidente di Uncem Piemonte Roberto Colombero, accompagnato da Mauro Vignola, sindaco di Bobbio Pellice (To), presidente Unione Montana Val Pellice, e Maurizio Giacoletto, sindaco di Rivara (To), presidente dell’Unione Montana dell’Alto Canavese.

«Un dialogo proficuo con Uncem Piemonte sull’importanza delle Unioni per lo sviluppo dei territoriin particolare nelle aree montane dove abbiamo aree più svantaggiate e le Unioni diventano essenziali in quanto permettono di mantenere i servizi a livello locale favorendo soprattutto i comuni più piccoliIn questi giorni sto incontrando gli amministratori per recepire le diverse istanze, utili per la revisione della legge regionale 11/2012, disposizioni in materia di enti locali. Resta fondamentale il mantenimento delle risorse finanziarie destinate alle Unioni per l’esercizio delle funzioni comunali in forma associata anche prevedere un incremento dei fondi stessi», precisa l’assessore agli Enti locali Enrico Bussalino.

Per l’assessore alla Montagna Marco Gallo «Le Unioni montane sono un tassello fondamentale nel rilancio della montagna. Ho già avviato i primi confronti con loro per identificare le esigenze trasversali e specifiche dei territori. Gli incontri serviranno anche per risolvere un problema chiave: la confusione nei ruoli tra l’Unione Montana e i Comuni associati, con una delega incostante delle funzioni. Questo crea difficoltà nella gestione e nell’operatività, generando incertezza tra i residenti. È cruciale stabilire criteri chiari per la zonizzazione e potenziare i servizi essenziali per rendere le aree montane più attrattive e gestibili. Solo migliorando la collaborazione istituzionale si può favorire lo sviluppo delle terre alte. Uncem potrà avere un ruolo importante».

Il giornalista Joly ricevuto a Palazzo Lascaris

“Quello che è accaduto è estremamente grave sia dal punto di vista umano, sia per ciò che rappresenta, in considerazione della attività di giornalista di Andrea Joly. Questo momento di incontro vuole mostrare, in modo semplice e non strumentale, la nostra solidarietà ma anche la ferma condanna verso qualsiasi tipo di violenza che voglia intimidire e limitare le basilari regole di libertà e convivenza civile e democratica”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Davide Nicco, a nome dell’intero Ufficio di presidenza, ha accolto questa mattina a Palazzo Lascaris il giornalista della Stampa Andrea Joly che la sera del 20 luglio scorso è stato aggredito a Torino da alcuni militanti di CasaPound.

All’incontro era presente il vicepresidente Domenico Ravetti che ha sottolienato: “Le immagini che tutti abbiamo visto devono suscitare reazioni. La nostra è una: essere uniti al fianco di cui esercita il proprio lavoro, contro qualsiasi forma di violenza”.

Andrea Joly ha ringraziato per l’invito del presidente ed ha dichiarato: “E’ importante che la politica parli di questi fatti e che adotti le contromisure necessarie contro i casi di violenza”.

Ha partecipato anche Giampiero Leo, vicepresidente del Comitato diritti umani.

Ragazza salvata con trapianto di fegato in super-urgenza per un’insufficienza epatica fulminante da colpo di calore

All’ospedale Molinette di Torino

 

Una ragazza è stata salvata pochi giorni fa con un trapianto di fegato in super-urgenza per un’insufficienza epatica fulminante da colpo di calore, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. La ragazza, 26enne, residente nella zona di Alba, è stata colta da malore nei pressi di casa sua in campagna durante una mattina di sole rovente di questa caldissima estate. Rinvenuta dai familiari in stato di incoscienza, è stata portata in urgenza presso l’ospedale di Verduno. La prima temperatura corporea interna misurata in Pronto soccorso era di 41 gradi, comprovante il cosiddetto ‘colpo di calore’. I medici rianimatori, diretti dal dottor Enrico Ravera, l’hanno subito intubata e sottoposta a raffreddamento con ghiaccio e liquidi freddi endovena. Il trattamento tempestivo ha consentito di stabilizzare le funzioni vitali della giovane paziente e di impedire la letale progressione verso l’insufficienza multi-organo. Tuttavia, a partire dal giorno successivo all’evento acuto, la situazione del fegato é andata progressivamente peggiorando, configurando molto rapidamente un quadro di severa insufficienza epatica in evoluzione fulminante. Dopo un consulto con i medici dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (i dottori Luca Cremascoli ed Antonio Toscano dell’Anestesia e Rianimazione 2, diretta dal dottor Roberto Balagna, e l’epatologa dottoressa Silvia Martini), la paziente è stata trasferita in urgenza allo stesso ospedale Molinette. A 12 ore dal trasferimento, in considerazione della gravità ed irreversibilità del danno epatico, il Direttore del Centro Trapianto di fegato e neo-Direttore del Dipartimento Trapianti della Città della Salute di Torino professor Renato Romagnoli ha deciso per l’inserimento della paziente in lista d’attesa per trapianto di fegato con livello di priorità di super-urgenza nazionale. Pur nella tragicità della situazione, si è venuta a verificare la favorevole coincidenza temporale che l’équipe chirurgica del Centro torinese proprio in quel momento si stesse trovando impegnata in un prelievo d’organi in un importante ospedale piemontese, grazie alla regia del Centro Regionale Trapianti (diretto dal dottor Federico Genzano Besso). Il dottor Damiano Patrono, chirurgo collaboratore del professor Romagnoli, stava infatti ultimando un delicato intervento di divisione del fegato di un donatore in due parti (il cosiddetto ‘Split Liver’), affinchè la parte sinistra del fegato (più piccola) fosse trapiantata in un ricevente pediatrico in un altro Centro trapianti italiano e la parte destra (più grande) fosse trapiantata in un ricevente adulto a Torino. La fortuna ha voluto che il fegato ‘Split d estro’ fosse perfettamente compatibile con le necessità della ragazza e che quindi potesse esserle assegnato. La gravissima paziente ha così potuto essere condotta in sala operatoria per trapianto con la massima tempestività, ovvero dopo meno di 2 ore dalla sua immissione in lista d’attesa in super-urgenza nazionale. Il trapianto di elevata complessità chirurgica è stato eseguito dal professor Romagnoli e dalla sua équipe, è durato circa 8 ore ed è tecnicamente riuscito. Dopo meno di 4 giorni dal trapianto le condizioni della paziente sono in rapido miglioramento e la ragazza si sta progressivamente risvegliando presso la Terapia intensiva, diretta dal dottor Roberto Balagna. Questo episodio dimostra come questa calda estate non fermi la rete di donazione di Piemonte e Valle d’Aosta, capace di rispondere alle esigenze di cura e di salvare la vita di pazienti in lista di attesa anche urgente per trapianto. “Una vita salvata che conferma per l’ennesima volta l’altissimo livello dei professionisti e l’eccellente macchina organizzativa della Città della Salute di Torino. La fattiva collaborazione con gli altri ospedali piemontesi ha permesso di fare rete e di compiere un vero miracolo” dichiara il dottor Giovanni La Valle (Direttore generale della Città della Salute di Torino).

Escursionista 70enne precipita nel vuoto e muore

Un’escursionista francese settantenne e’ deceduta cadendo sulle montagne di Exilles sul sentiero che collega il Colle d’Ambin a Grange della Valle, a circa 2.600 metri di quota. Per recuperare il corpo sono intervenuti  l’elisoccorso con il soccorso alpino della guardia di finanza di Bardonecchia e i tecnici del soccorso alpino e speleologico.

Ragazzo accoltellato in una lite

La Questura di Vercelli ha deferito in stato di libertà un settantacinquenne vercellese, incensurato, resosi responsabile del reato di lesioni aggravate ai danni di un giovane straniero la mattina del 2 agosto scorso.

La richiesta alla Sala Operativa della Questura è giunta da una donna che segnalava di aver trovato in strada, nella zona di Corso Italia, un ragazzo sanguinante e riverso a terra; all’arrivo degli operatori della Squadra Volante il giovane non era in grado di riferire chi l’avesse aggredito né il motivo della violenza ma gli agenti, seguendo a ritroso le tracce di sangue del giovane, riuscivano ad individuare il luogo dell’aggressione, un’abitazione privata della prima periferia cittadina di proprietà di un anziano vercellese.

I successivi accertamenti investigativi, esperiti con la collaborazione del Gabinetto di Polizia Scientifica, permettevano di rinvenire nell’appartamento numerose tracce di sangue ed un coltello, verosimilmente utilizzato durante l’aggressione nata per un banale litigio i cui motivi sono ancora da chiarire.

Poco dopo la vittima, che presentava solo poche ferite superficiali da arma da taglio ed era stata trasportata presso l’Ospedale Sant’Andrea, veniva dimessa con una prognosi di 10 giorni mentre l’aggressore, al termine delle formalità di rito, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di lesioni aggravate, in quanto provocate a mezzo di un’arma.

 

Sicurezza stradale: la Polizia Locale di Bardonecchia potenzia i controlli

 

La tanto attesa stagione estiva è arrivata ed il Comando di Polizia Locale di Bardonecchia potenzia le attività di controllo del territorio con servizi domenicali e serali.

“I flussi turistici sono in crescita ed è necessario aumentare la presenza sul territorio” spiega il Comandante Diego Ciriaco che prosegue “fare sicurezza vuol dire prima di tutto prevenire. I cittadini ci hanno ringraziato personalmente durante i servizi apprezzando l’operato degli agenti”.

Nei controlli, mirati al rispetto delle norme di comportamento, sono state impiegate le nuove strumentazioni in dotazione al Comando, quali precursori alcolemici e strumenti per scovare i falsi documentali.

Nell’ultima serata sono stati controllati un centinaio di veicoli, accertate diverse violazioni e ritarata anche una patente di guida, riferisce il Sindaco di Bardonecchia Chiara Rosetti, che ringrazia il Comandante Diego Ciriaco ed il Comando intero per il lavoro svolto.

 

Nella giornata mondiale del Leone il Bioparco Zoom di Torino organizza una serie di eventi

 

 

Il 10 agosto, in occasione della giornata mondiale del Leone, il Bioparco Zoom di Torino organizza un evento speciale dedicato a questi affascinanti e maestosi animali, una giornata ricca di iniziative ed attività volte a sensibilizzare il pubblico sulla conservazione di uno dei predatori più carismatici del pianeta, offrendo momenti coinvolgenti, divertenti e educativi.

“Il leone è  uno dei predatori più carismatici del pianeta- spiega Irene Carnovale, responsabile keeper Bioparco ZOOM di Torino- e nonostante in Africa la popolazione sia ancora numericamente significativa, si stimano 23 mila esemplari maturi, si trova nella lista rossa dello IUCN perché considerata ‘vulnerabile’. Negli ultimi venti anni si è registrata una riduzione di circa il 43% e, ad oggi, i leoni sono scomparsi dal 90% del loro territorio originario, concentrandosi ormai nelle aree dell’Africa Sub- Sahariana. Il bracconaggio non è  l’unica causa che minaccia la loro sopravvivenza; questa specie si vede limitare sempre più il proprio habitat con la conseguente riduzione delle prede selvatiche, a causa dell’incremento delle coltivazioni e viene predata da popolazioni locali poiché, a sua volta, preda il bestiame domestico. Ecco perché la sfida alla conservazione è  molto complessa e passa anche attraverso l’educazione delle popolazioni locali e della salvaguardia del territorio,  della sensibilizzazione internazionale e, non ultimo, dalla conservazione delle specie nelle strutture zoologiche”.

Alle 11.30 del 10 agosto, con replica alle 17.30 e 20.30 presso la Savana Terrace si terrà un talk speciale per conoscere da vicino i tre leoni ospitati al parco,  Raican, Inez e Ires, scoprendo divertenti  curiosità e particolarità dell’ecosistema africano e conoscendo i keeper che si prendono cura di loro. Dalle 18 in Savana Terrace spazio ad un aperitivo ruggente. Si potranno scegliere da una drink list creata ad hoc per l’occasione, tre cocktail, il ‘Raican’, mix agrumato con note amarognole e speziate, il Cocktail Ines un taste fruttato e fresco a base di liquore di pesca e un cocktail ‘Iris’ gin analcolico con note dolci efloreali.

Alle 20.30 all’interno della rassegna “Cinema sotto le stelle” si potrà  assistere alla proiezione del “Re Leone 2. Il regno di Simba” presso il Solarium  Malawi Beach. Per gli amanti del teatro, alle 20.45, andrà  in scena, al Mora Mora Villege lo spettacolo “Il Leone Furbacchione”, una favola divertente che celebra l’amicizia tra l’uomo e la natura, raccontando il rapporto tra i leoni e il popolo Masai.

Alle 21.45, per gli amanti del ballo e delle acrobazie, si potrà assistere allo spettacolo “Maasai” in un anfiteatro di Petra, trasformato per l’occasione in un suggestivo teatro a cielo aperto. Saranno presenti coreografie tribali. Performance acrobatiche, videoproiezioni e musiche composte ad hoc, grazie a straordinari performer che si trasformeranno in leoni, gazzelle e Masai.

Mara Martellotta

Torino come Londra, arriva la grande ruota panoramica per vedere la città dall’alto

Torino avrà la sua ruota panoramica capace di offrire una vista mozzafiato su tutta la città, la Mole Antonelliana e gli altri luoghi simbolo, e poi ancora più in là accompagnando lo sguardo fino alle montagne che la circondano. Un modo alternativo di immergersi nella bellezza del territorio, capace di regalare brividi ed emozioni. Lo skyline cittadino, arricchito da un elemento così suggestivo e identificativo, in grado di attrarre torinesi e turisti, risulterà ancora più affascinante.

La delibera con le linee di indirizzo per l’installazione della struttura è stata approvata questa mattina dalla Giunta Comunale, su proposta dell’assessore ai Grandi Eventi Domenico Carretta.

“Questo progetto, che si colloca nel solco delle grandi attrazioni turistiche come la London Eye e la Grande Roue de Paris, rappresenta un omaggio alla nostra storia e alla nostra ambizione di diventare sempre più una meta di riferimento per turisti e cittadini – ha dichiarato l’assessore ai Grandi eventi, Mimmo Carretta -. La ruota panoramica sarà situata in una delle aree più suggestive e strategiche della città, offrendo una vista mozzafiato sui nostri monumenti e sullo splendido paesaggio circostante, diventando un punto di incontro e un’attrazione imperdibile per famiglie e visitatori di ogni età. Si tratta di un’idea che si inserisce nel contesto degli eventi che precederanno le Olimpiadi invernali del 2030, occasione in cui Torino ospiterà, all’Oval, le competizioni di pattinaggio. Vogliamo che la nostra città si presenti al mondo con un’immagine di modernità e vitalità, sfruttando ogni occasione per promuovere la bellezza e la cultura torinese”.

Alta tra i 50 e 65 metri la struttura troverà posto nell’area dei Giardini Leone Ginzburg che, per la sua posizione strategica, vicino a piazza Vittorio Veneto, garantisce ampio spazio, una visuale panoramica e verrà valorizzata dalla collocazione della ruota.

L’installazione, a carattere sperimentale e temporaneo, per un periodo massimo di 180 giorni, accompagnerà i grandi eventi che saranno ospitati dalla città, verosimilmente tra l’ottobre di quest’anno e marzo 2025.

Nell’attesa di presentare la proposta in sede di Conferenza dei servizi alla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio e agli altri Enti preposti per l’ottenimento del parere e delle eventuali prescrizioni, la Città ha già effettuato le prime verifiche di compatibilità geologica e idraulica.

Il soggetto che dovrà occuparsi dell’installazione, della gestione, della manutenzione e del disallestimento della ruota panoramica sarà individuato tramite avviso pubblico.

Tra i requisiti richiesti: l’esperienza nella conduzione di questa tipologia di attrazioni; garanzie circa la copertura dei costi e per un servizio efficiente e di qualità, con particolare attenzione alla salvaguardia dei visitatori e dell’area stessa; la copertura assicurativa per eventuali danni a cose e a terzi e il rispetto delle normative in materia di sicurezza, ambiente e ordine pubblico.Londra

Grandine in vista, il Comune: “attenzione a dove parcheggiare”

Proseguono e continueranno ancora nei prossimi giorni le operazioni di messa in sicurezza degli alberi danneggiati nel corso del nubifragio di venerdì scorso 2 agosto da parte dei tecnici della Divisione Verde, con la rimozione degli esemplari e delle parti di essi danneggiati o crollati.

Nel frattempo, grazie al lavoro del personale di Iren, sono tornati in funzione quegli impianti semaforici dell’area centrale di Torino messi temporaneamente fuori dalla violenza dell’evento. Rimangono, in alcuni casi, i danni alle lampade che verranno progressivamente sostituite. Molteplici anche gli interventi sull’illuminazione pubblica, dal ripristino di linee aeree per la caduta alberi alla sostituzione di corpi illuminanti rovinati per grandine.

Amiat sta intanto proseguendo nelle operazioni di rimozione del fogliame e degli arbusti lungo i viali della città. Per queste attività, oltre all’impiego del personale in orario diurno per pulizia ed eventuali disostruzioni dei tombini, l’attività è proseguita anche nelle ore notturne con l’intervento di alcune spazzatrici meccaniche.

Si fa inoltre presente che, dopo le condizioni stabili e soleggiate della giornata di oggi, Arpa segnala per domani un aumento dell’instabilità con rovesci e temporali sui rilievi in transito sulle pianure con fenomeni che potranno essere anche di forte intensità e associati a grandinate e forti raffiche di vento.

Altresì, l’eventualità di una grandinata invita ad adottare comportamenti responsabili e preventivi quali, dove possibile, ricoverare l’auto in un garage e comunque non parcheggiarla in strada e sotto gli alberi; non dimenticare le finestre aperte; alzare tapparelle, tende in tessuto e veneziane e ritirare, da terrazzi, giardini e aree esterne,

In Liguria travolto e ucciso da uno scooter

Uu anziano di 91 anni, piemontese di Novara ma  residente a Bordighera, è stato investito e ucciso da uno scooter mentre stava attraversando l’Aurelia in un punto scarsamente illuminato. Il giovane alla guida del motorino ha riportato  solo ferite superficiali. Sul posto il personale del 118 che ha trasportato l’anziano  in ospedale, ma per lui non c’è stato nulla da fare.