CRONACA- Pagina 48

UniTo, Biancone: “ecco il Bilancio Pop”

Il Bilancio POP è uno strumento innovativo diffuso in America, Canada, Australia e Nuova Zelanda, e adottato da alcuni enti pubblici e istituzioni in Italia, tra questi l’Università di Torino – prima università italiana ad averlo implementato all’interno delle proprie politiche di Ateneo.

Si tratta di una forma di bilancio che va oltre i tradizionali bilanci finanziari, concentrandosi anche sugli aspetti sociali, culturali e ambientali. In particolare, il Bilancio POP cerca di mettere in luce l’impatto delle politiche dell’Ateneo sulla comunità e su diversi gruppi di popolazione, come studenti, personale accademico, amministrativo e cittadini.

È per questo motivo che nella realizzazione del suo secondo Bilancio POP, UniTo ha deciso di porre un focus particolareggiato sui temi ritenuti più importanti dai propri portatori di interesse.

Attraverso la competenza e la tecnologia messa a disposizione dal Dipartimento di Management e dall’Università degli Studi di Torino, con il coordinamento del gruppo di ricerca guidato dal Prof. Paolo Biancone, sono stati analizzati i sentimenti dell’utenza in riferimento agli argomenti e alle tematiche trattate nel primo bilancio POP realizzato nel 2023, mappando più di 40 canali social tra cui Facebook, Twitter, Instagram e definendo quali argomenti e tematiche abbiano generato un sentimento negativo o positivo.

I temi che hanno suscitato maggiore interesse sui social sono stati analizzati dalla Governance di Ateneo che ha conseguentemente dettato le linee guida di redazione di questo documento.

Tutte le tematiche trattate considerano il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), la Relazione sulle Performance in coerenza con il Piano Strategico di Ateneo 2021-2026.

Impostazione, redazione e applicazione dell’approccio e rispetto delle linee guida e standard sono stati definiti dal Comitato Scientifico (Paolo Pietro Biancone, Silvana Secinaro, Valerio Brescia, Davide Calandra) applicati dal Comitato tecnico (Valerio Brescia, Davide Calandra, Federico Lanzalonga, Federico Chmet, Ginevra Degregori, Michele Oppioli, Lara Demarchi, Rita Tamburrini, Federica Bassano).

Le informazioni contenute nel Bilancio POP sono il frutto dell’elaborazione dei dati forniti dalle diverse Direzioni di UniTo, in collaborazione con i Dipartimenti, le Aree e gli uffici di supporto e tutto il personale di UniTo coinvolto nel raggiungimento dei risultati messi in evidenza nel report.

Commenta il prof. Paolo Biancone: Il Bilancio POP si distingue dal bilancio integrato o dal bilancio sociale per la sua forte orientazione alla chiarezza, all’accessibilità e al coinvolgimento dei principali portatori di interesse (non esperti di contabilità e bilancio). Non si limita a rendicontare performance e impatti, ma li traduce in un linguaggio comprensibile a tutti, con l’obiettivo di rafforzare la fiducia, stimolare la partecipazione e rendere realmente fruibili i contenuti economici e sociali. A differenza degli altri modelli, il bilancio POP nasce per essere uno strumento di comunicazione pubblica e dialogo con la comunità, basato su criteri di comprensibilità, inclusione, diffusione capillare e rappresentazione del valore pubblico generato, integrando anche tecnologie digitali di raccolta del bisogno e strumenti partecipativi.

 

Moncenisio, commemorati i cantonieri caduti nel 1925

Si è svolta, in occasione del centenario, la commemorazione delle vittime di una valanga che il 29 marzo 1925 travolse e uccise quattro cantonieri al lavoro lungo la strada statale 25 “del Moncenisio”, a poche centinaia di metri dal confine di Stato con la Francia. I quattro cantonieri, impegnati nella rimozione della neve da una fontana lato strada, furono sorpresi e sepolti da una valanga di grandi dimensioni che ne causò la morte. A nulla valsero le ricerche da parte delle squadre di soccorso che recuperarono i corpi dei lavoratori ormai senza vita.

Nel centenario del tragico evento, il Comune di Moncenisio e Anas con i Sindaci dei vicini Comuni di Susa, Venaus, Giaglione, Mompantero e Novalesa hanno commemorato la storia dei quattro cantonieri, che ancora resta viva sul territorio, con un incontro e un momento di raccoglimento presso la lapide recentemente restaurata che ricorda Pietro Rumiano, Michele Rivetti e Silvino e Camillo Perottino, “vittime di una valanga nell’adempimento del dovere”, come inciso sull’epigrafe.

La notizia fu data alcuni giorni dopo, il 4 aprile 1925, dalla testata valsusina L’Indipendente che riepilogò i fatti sottolineando il grande sforzo nelle operazioni di ricerca e recupero dei cantonieri da parte delle squadre di soccorso.

Arrestato con dosi di cocaina, speed, marijuana, ecstasy

La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Gli operatori della Squadra Mobile, nel corso di un servizio di pattugliamento volto al contrasto di azioni criminose nella zona del centro, notavano, nei pressi di Corso Moncalieri, una vettura sospetta che suonava il clacson per attirare l’attenzione di due soggetti che, subito dopo, salivano a bordo.

Gli investigatori seguivano l’auto e dopo aver visto i due ragazzi scendere e allontanarsi, procedevano al controllo della vettura e del suo occupante.

Nel corso della perquisizione personale, successivamente estesa al domicilio dell’uomo, i poliziotti rinvenivano diverse dosi di cocaina, speed, marijuana, ecstasy, e oltre 1.400 euro in contanti.

Il procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica di Torino si trova nella fase delle indagini preliminari pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Ciononostante, in sede di convalida dell’arresto, il G.I.P. del Tribunale di Torino ha ravvisato nei suoi confronti la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, convalidando tale misura e disponendone la custodia cautelare in carcere.

Askatasuna, cade l’accusa di associazione per delinquere: 18 condanne, 16 assoluzioni

AGGIORNAMENTO

L’accusa di associazione per delinquere è caduta oggi al Palazzo di Giustizia nella sentenza del processo Askatasuna, che coinvolge 28 imputati. E stata emessa nel primo pomeriggio di oggi. Sono 18 le condanne e 16 le assoluzioni per associazione a delinquere, in quanto il reato non sussiste. Le condanne riguardano  i singoli episodi contestati. Anche lo storico leader Giorgio Rossetto è stato condannato: 3 anni e 4 mesi di reclusione.

 


Questa mattina

Di fronte al Palazzo di Giustizia Bruno Caccia di Torino si sta svolgendo un presidio in attesa della sentenza di primo grado del processo che ha come imputati 28 militanti del centro sociale Askatasuna, A 16 di loro viene contestata l’associazione per delinquere. “Associazione per resistere”è lo slogan dei manifestanti, diverse decine, appartenenti ai  No Tav, Extinction Rebellion, e collettivi studenteschi e per la casa.

Muore in bici a 35 anni per un malore

Un 35enne  residente a San Mauro, si è sentito male ed è caduto mentre pedalava sulla sua bici in strada Bussolino a Gassino. I soccorsi hanno tentato di rianimarlo ma è purtroppo deceduto.

Donna sola morta in casa da 10 giorni

Nel quartiere di Santa Rita a Torino, in un appartamento di via Emanuel è stato trovato dalla polizia e dal 118 il corpo senza vita di un’anziana italiana di 86 anni che viveva sola in casa.  Il medico legale ha accertato  che la morte  è avvenuta per cause naturali, probabilmente circa dieci giorni prima del ritrovamento. Un nuovo triste dramma della solitudine.

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco) fino a lunedì 31 marzo

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a lunedì 31 marzo 2025 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Diventa mamma dopo embolia polmonare massiva

Salvate mamma e neonata con un intervento d’urgenza presso la Città della Salute e della Scienza di Torino
Uno straordinario intervento medico che ha coinvolto una squadra di professionisti di diverse specializzazioni ha permesso di salvare la vita di una giovane madre e della sua bambina non ancora nata, presso la Città della Salute e della Scienza di Torino.
Una donna di 26 anni, alla 29ª settimana di gravidanza, è stata sottoposta ad un delicato intervento di tromboaspirazione polmonare a seguito di un’embolia polmonare massiva bilaterale. Nei giorni precedenti la paziente aveva manifestato una crescente difficoltà respiratoria, peggiorata fino alla comparsa di una dispnea intensa. Dopo un breve accesso in un Pronto soccorso della provincia di Torino, è stata trasferita presso la Città della Salute e della Scienza di Torino presidio Sant’Anna in terapia intensiva. Alla luce dell’esame TAC che evidenziava un’occlusione quasi totale delle arterie polmonari, si è completata la fase diagnostica con un’ecocardiografia che ha dimostrato la gravità della situazione, con segni di iniziale scompenso cardiaco e pericolo imminente di vita per la giovane donna e la sua bambina. Si è reso necessario il trasferimento urgente presso la Rianimazione del DEA del presidio Molinette di Torino.
L’unica opzione terapeutica per salvare la madre e la bambina nella sua pancia è stata la tromboaspirazione dell’arteria polmonare, un intervento mini-invasivo che, attraverso un piccolo catetere inserito attraverso la vena femorale, consente di aspirare gli emboli che ostruiscono i vasi sanguigni del polmone. L’intervento, di cui esistono solo pochissimi casi descritti in letteratura, a livello mondiale, in gravidanza, è stato eseguito sotto continuo controllo radioscopico proteggendo il feto dalle radiazioni e monitorizzandone di continuo lo stato di benessere.
L’operazione, eseguita nella sala angiografica della Radiologia Interventistica, ha coinvolto un team multidisciplinare di radiologi interventisti (dottori Andrea Discalzi, Floriana Nardelli, Jacopo Brino della Radiologia Interventistica diretta dal dottor Andrea Doriguzzi), di rianimatori (dottoressa Marinella Zanierato – responsabile della Rianimazione DEA Molinette) e della dottoressa Mariella Maio (Direttore della Anestesia e Rianimazione 4), con il supporto di una équipe multidisciplinare “in standby”, costituita da cardiochirurghi, ginecologi,  neonatologi, ostetriche ed infermieri, pronti ad intervenire in caso di complicazioni. Grazie alla tempestività ed alla professionalità del personale sanitario, l’intervento ha avuto successo, scongiurando conseguenze potenzialmente fatali per entrambe.
Dopo la procedura, la paziente è stata tenuta sotto stretta osservazione nella Rianimazione del DEA Molinette ed è stato avviato un monitoraggio costante delle condizioni materne e fetali da parte di una équipe multidisciplinare (anestesisti-rianimatori, cardiologi, radiologi interventisti, ginecologi, neonatologi, ostetriche, infermieri della CDSS), che ha richiesto anche l’attivazione di un servizio di pronta disponibilità H24 7/7 per eventuali emergenze materne o fetali.
A distanza di 5 giorni, considerato il rischio di recidiva tromboembolica materna in caso di prosecuzione della gravidanza, si è deciso di espletare il parto direttamente nelle sale operatorie del DEA Molinette, dopo aver completato i trattamenti per la profilassi respiratoria e la neuroprotezione neonatale necessari considerate la bassa epoca gestazionale del feto e la conseguente prematurità. Ancora una volta si sono riunite le competenze multidisciplinari ed il taglio cesareo è stato eseguito dal professor Luca Marozio (Direttore della Ginecologia e Ostetricia 1 universitaria) con il dottor Maurizio Giarola e la dottoressa Carola Beltratti della divisione, coadiuvati dalle ostetriche Luana Giusti, Barbara Ianiro e Patrizia Tripodi. In considerazione del quadro clinico e dei rischio materno è stato necessario effettuate un’anestesia generale eseguita dai dottori Alberto Birocco, Mariella Maio e Marinella Zanierato, coadiuvati dagli infermieri Cosimo Greco e Roberto Fontenella. La bambina, nata prematura ma in buone condizioni di salute, è stata prontamente assistita dalla équipe di Neonatologia universitaria (dottori Francesco Cresi, Ananda Bauchiero, Laura Ferrero, infermiera pediatrica Angela Pitino) e, a quadro clinico stabilizzato, la bimba è stata trasferita presso il reparto di Neonatologia universitaria del presidio Sant’Anna (diretta dalla professoressa Alessandra Coscia), dove, pochi giorni dopo, ha potuto ricevere il primo abbraccio della sua mamma.
Attualmente la giovane madre è stata appena dimessa e la neonata è ancora ricoverata presso la Terapia Intensiva neonatale, dove rimarrà sotto stretta osservazione fino al termine della convalescenza per garantire il suo benessere. Attualmente la bambina respira spontaneamente, cresce regolarmente, anche grazie al latte della propria mamma.
“Un evento sanitario che avrebbe potuto avere un esito molto diverso ed infausto si è risolto nel migliore dei modi. Il valore aggiunto espresso dalla Città della Salute e della Scienza di Torino è consistito nella possibilità di schierare contemporaneamente tutte le competenze mediche e sanitarie di tutte le specialità che erano necessarie per trattare nel migliore dei modi le diverse sfaccettature di questo rarissimo caso clinico. Tutte queste competenze multidisciplinari degli ospedali della CDSS saranno quello che contraddistinguerà il futuro Parco della Salute, dove si completeranno in un’unica struttura” dichiara Thomas Schael (Commissario CDSS).
«Fare rete e condividere competenze e professionalità tra i nostri ospedali deve essere al centro della sanità piemontese – sottolinea Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – e questa storia a lieto fine conferma, ancora una volta, l’efficacia di questo approccio. La buona riuscita dell’intervento è ancora una volta la dimostrazione dell’eccellenza che la Città della Salute e della Scienza di Torino rappresenta per la nostra regione e di come sia un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale».

Viaggio a Roma degli Ambasciatori del Consiglio regionale

I diciassette studenti e studentesse, con le loro insegnanti, della classe Terza N del liceo linguistico Erasmo da Rotterdam di Nichelino (To), vincitori dell’edizione 2024 del concorso Ambasciatori del Consiglio regionale, sono stati premiati con un viaggio di tre giorni a Roma. Hanno visitato la città ed alcune sedi delle Istituzioni: il Senato della Repubblica, il palazzo del Quirinale e l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede a Palazzo Borromeo, dove hanno avuto un incontro privato con l’ambasciatore Francesco di Nitto.

Al viaggio hanno partecipato due componenti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale: i consiglieri segretari Valentina Cera (Avs) e Salvatore Castello (Lista Cirio).

I ragazzi, sedicenni, hanno vinto il concorso con un video di tre minuti, interamente realizzato e montato da loro, intitolato “Disconnessioni”. Nel video mostrano i risultati di una sfida che tutti insieme hanno deciso di affrontare: resistere senza telefono per 48 ore. I risultati sono stati notevoli: hanno scoperto che in quelle ore si può cucinare una torta, parlare con i fratelli, portare fuori il cane, leggere un intero libro.
Il video verrà presentato in anteprima al Salone del Libro di Torino durante la cerimonia di premiazione del concorso.

Alessio Ferraris rieletto segretario generale pensionati Cisl Piemonte 

Con 43 voti su 46 Alessio Ferraris è stato rieletto segretario generale Fnp Cisl Piemonte dal nuovo Consiglio generale della federazione al termine del XII congresso regionale che si è celebrato giovedì 26 e venerdì 27 marzo all’Hotel NH Torino Centro. Confermati anche gli altri due componenti di segreteria Agostino Demichelis e Lina Simonetti. Al Congresso, che aveva come slogan “Generazione sostenibile. Impegno, energia, connessioni” hanno partecipato 103 delegati in rappresentanza dei 100 mila iscritti di tutta la regione. Ai lavori sono intervenuti il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, la Presidente del Consiglio comunale di Torino Maria Grazia Grippo, il segretario organizzativo Fnp Cisl nazionale, Roberto Pezzani, e il segretario generale CISL Piemonte Luca Caretti. Dopo essere stato riconfermato, Ferraris, che guida i Pensionati Cisl da ottobre 2023 dopo essere stato per quasi 10 anni il segretario generale della Cisl Piemonte, ha dichiarato: “Tra le nostre priorità c’è sicuramente la tutela della sanità pubblica e l’impegno a far sì che la riforma per rendere il sistema meno ospedale-centrico e portare a compimento la rete dei servizi territoriali si realizzi. Dobbiamo accrescere la nostra rappresentanza, provando a intercettare i nuovi pensionati, diversi da quelli del passato, e attrezzarci a rispondere ai loro bisogni e interessi, proponendo nuovi servizi. L’obiettivo è incrementare il coinvolgimento e la partecipazione”. In allegato foto di Alessio Ferraris e della segretria regionale dei Pensionati Cisl