CRONACA- Pagina 406

Progetto Centro residenziale di accoglienza e giardino in via Guido Reni

La Giunta Comunale, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, ha approvato il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione a scomputo relative alla Zona di Trasformazione Urbana – Ambiti 12.e Arbe e 12.v Monfalcone. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo giardino pubblico tra via Guido Reni e via Barletta e di un parcheggio pubblico in via Guido Reni 41-43.

L’approvazione del progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione è l’ultimo tassello per la conclusione dell’intero processo e garantisce il completamento dell’area con ampi spazi verdi e attrezzature per le famiglie e i bambini.

Il progetto prevede la realizzazione, già in corso d’opera, di un centro residenziale di 4.000 mq, sviluppato per 8 piani fuori terra su via Guido Reni e per 6 piani fuori terra su via Barletta. Il complesso sarà adibito ad accogliere le famiglie dei bambini sottoposti a cure presso i servizi sanitari della Città in un ambiente accogliente, luminoso e immerso nel verde.

Nell’ambito del progetto, 5.500 metri quadrati saranno ceduti alla Città di Torino al termine delle operazioni di riqualificazione di via Barletta e della realizzazione del giardino pubblico.

Il giardino sarà dotato di un percorso pedonale pavimentato con marmette drenanti, alberi di dimensioni medio-grandi e arbusti fioriti, che offriranno uno spettacolo interessante in diversi periodi dell’anno. Saranno inoltre presenti un’area fitness e un’area giochi per bambini, con spazi destinati all’incontro e alla socializzazione tra i visitatori.

TORINO CLICK

Medicinale pancreas: nelle farmacie piemontesi dal 15 marzo

Quali criteri per la distribuzione delle 30mila confezioni del farmaco salvavita per l’insufficienza pancreatica, prossimamente in arrivo in Piemonte dalla Francia?” Questa l’interrogazione che il consigliere dei Moderati Silvio Magliano ha rivolto all’assessore alla Sanità Luigi Icardi, nell’ambito dei question time in Consiglio regionale.

Da mesi nelle farmacie sul territorio il farmaco non si trova. Il “Creon”, è normalmente utilizzato da migliaia di piemontesi che soffrono di insufficienza pancreatica, neoplasie o tumori del pancreas.

“Entro il 15 marzo, in sostituzione del Creon, il medicinale Pancreote (farmaco analogo estero) sarà in distribuzione nelle farmacie del territorio” – ha risposto Icardi  – “Il farmaco Creon è riportato dall’AIFA nell’elenco dei farmaci attualmente carenti sul territorio nazionale per “elevata richiesta e problemi  produttivi: la distribuzione è contingentata”. Aifa specifica la data di fine presunta carenza, ovvero 31 dicembre 2025, e precisa che “si rilascia autorizzazione alle strutture sanitarie per importazione di analogo farmaco autorizzato all’estero, appunto il Pancreote. Da novembre infatti i cittadini hanno potuto rivolgersi solo alle farmacie ospedaliere delle Asl, al fine di ricevere il medicinale analogo, appunto dal 15 marzo sarà distribuito in tutte le farmacie”.

“Una buona notizia dall’assessorato – commenta Magliano – I farmaci della tipologia del Creon surrogano le funzioni di un pancreas asportato o ridotto e sono assunti dai pazienti – migliaia in Piemonte – che soffrono di insufficienza pancreatica, neoplasie o tumori del pancreas, condizioni che non permetterebbero di alimentarsi senza effetti collaterali gravi o gravissimi e comunque incompatibili con una qualità della vita accettabile”.

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di  Daniele Valle (Pd) Certificato di collaudo Grattacielo della Regione Piemonte, a che punto siamo?; di Domenico Rossi(Pd) su Stato dell’iter per il bando di assegnazione per il riutilizzo sociale del Castello di Miasino; di Silvana Accossato (Luv) su Revisione del Piano Regionale di Qualità dell’Aria (PRQA); di Paolo Ruzzola (FI) su Misure temporanee di salvaguardia fino all’approvazione definitiva della variante strutturale al P.R.G.C. del comune di Alessandria; di Francesca Frediani (M4o) su Nuovo cumulo di amianto di origine incerta nel cantiere di Salbertrand, come verrà smaltito?; di Sean Sacco (M5S) su Situazione case di riposo ad Alessandria. Quali sono le misure che la Regione intende mettere in campo per sopperire all’aumento dei costi?; di Riva Vercellotti (FdI) su Manutenzione ordinaria A.T.C. Piemonte nord; di Sarah Disabato (M5S) su Quale futuro per la cucina interna all’Ospedale San Luigi di Orbassano?

Sappe: “Tensione nelle carceri del Piemonte”

“IL CERIALDO E’ COME L’INFERNO DANTESCO: NON LASCIATE SOLA LA POLIZIA PENITENZIARIA!”
 
Ancora tensione in un carcere del Piemonte. Ecco il comunicato del Sappe
Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, racconta quanto è successo nelle ultime ore nella Casa circondariale di Cuneo: “Possono cambiare gli istituti, i nominativi dei detenuti e degli agenti, ma purtroppo ci troviamo con sgomento a dover ancora raccontare di aggressioni in carcere ai danni degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria. Nella giornata di ieri 26 febbraio, nella Casa Circondariale di Cuneo, due poliziotti sono stati presi a sputi, minacce ed insulti per non aver aderito alla richiesta di altrettanti detenuti, uno italiano e l’altro del Gambia, che pretendevano gli fosse aperta la cella per andare a fare due passi. Già di per sé la richiesta la dice lunga su come venga ormai inteso il carcere dai detenuti e la loro reazione al diniego è un preoccupante segnale di come sia inteso il ruolo dei polizotti, sempre più isolati nel difficile compito di gestione di una popolazione detenuta priva anche solo delle più elementari regole di educazione e rispetto”.
Quasi in contemporanea”, prosegue il sindacalista, “in un altro reparto del carcere un detenuto di nazionalità algerina, terminato il colloquio con l’educatore, si è rifiutato di tornare nel reparto detentivo e, dopo aver estratto una lametta da barba del tipo consentito, ha iniziato a minacciare tutti i presenti, rivolgendo agli agenti sputi, insulti, minacce ed improperi di ogni sorta, per poi denudarsi ed auto procurarsi dei tagli sul collo. In considerazione del degenerare della situazione e per evitare ulteriori agiti auto o etero aggressivi, il soggetto è stato immobilizzato dal personale di sicurezza ed è stato condotto in infermeria affinché ricevesse le cure del caso. Durante il tragitto il detenuto ha continuato ad opporre una viva resistenza fisica che ha impegnato duramente il personale nel tentativo di contenere ripetuti tentativi di aggressione e di divincolarsi dell’individuo”. Ma non era finita qui: “Giunti in infermeria, il detenuto ha proseguito nelle sue manifestazioni di inciviltà, rifiutando le cure e tentando ripetutamente di aggredire gli agenti che lo accompagnavano con morsi, calci, pugni e testate. Solo la ferma opera di contenzione dei poliziotti, unitamente al dialogo volto a spiegare i più elementari concetti di educazione all’individuo, ha consentito di evitare che i brutali agiti dello stesso potessero protrarsi e coinvolgere anche il personale sanitario, i volontari e gli altri presenti. Una volta riportata la situazione alla calma e condotto il soggetto nella stanza a lui assegnata, è giunto il momento di contare i feriti tra le fila della Polizia Penitenziaria e questa volta sono stati quattro gli agenti di che hanno avuto bisogno delle cure dei sanitari”.
Santilli denuncia, infine, che “come primo sindacato della Polizia Penitenziaria, ci domandiamo se esista un altro mestiere al mondo che preveda sistematicamente di salutare la propria famiglia la mattina, senza sapere se si tornerà a casa la sera tutti interi. E per quanto ancora dovremo raccontare episodi del genere prima di vedere iniziative concrete in favore del personale di Polizia Penitenziaria?”.
“Sdegno” per quanto avvenuto nel carcere di Cuneo lo esprime anche il Segretario Generale del SAPPE, Donato Capece: “Il Cerialdo è diventato come l’inferno dantesco e questo non è accettabile e men che meno tollerabile. La denuncia del SAPPe è la urgente necessità di trovare soluzioni concrete a questa spirale di violenza. Per questo, il primo Sindacato del Corpo, il SAPPE, torna a chiedere urgenti provvedimenti per assicurare tutti gli elementi necessari a garantire la sicurezza degli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria”. Capece, che esprime solidarietà al personale del Reparto di Polizia del carcere di Cuneo, ribadisce ancora una volta che “il SAPPE denuncia ormai da tempo la situazione insostenibile delle carceri del Piemonte ma il dato oggettivo è che chi dovrebbe intervenire e tutelare i nostri Agenti continua a tacere ed a restare inerme. Mai udito un silenzio così assordante da parte di questa Amministrazione Penitenziaria!”
“Sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Ma servono anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose”, conclude il leader del SAPPE.

Cura e ricerca scientifica: unanimità per la legge sugli Irccs

Ricerca scientifica pubblica negli istituti di ricovero: con 42 sì, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il testo unificato che contiene le Disposizioni in materia di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) e Fondazioni Irccs.

Il provvedimento, licenziato ieri dalla quarta Commissione, è il testo unificato delle Proposte di legge di Alessandro Stecco (Lega) e Domenico Ravetti (Pd).

Nell’illustrare il testo, il relatore di maggioranza Stecco ha sottolineato “la necessità d’inserire nella normativa regionale il riconoscimento del ruolo degli Irccs e delle Fondazioni Irccs all’interno del Servizio sanitario regionale. Un riconoscimento che permetterà, nel caso delle Fondazioni, la presenza nel Cda di rappresentanti di soggetti pubblici quali la Regione, il Comune sede della Fondazione e il Ministero della Salute. Anche se per il momento il Piemonte non ne dispone, è necessario per la Regione avere un tessuto normativo che ne riconosca l’esistenza, l’organizzazione gestionale e direzionale che ne è alla base e le modalità di finanziamento pubblico e privato che permettano l’ottimizzazione delle risorse”.

Il relatore di minoranza Ravetti ha sottolineato la necessità “di attrarre risorse pubbliche e private, elevare la qualità delle prestazioni sanitarie e di cura delle persone, generare poli di attrazione per ricercatori, in primo luogo i giovani, e indicare le strategie per la ricerca, mantenendo una guida saldamente pubblica”.

Ravetti ha inoltre presentato un ordine del giorno, anch’esso approvato all’unanimità, “per impegnare il presidente e la Giunta regionale ad attivarsi affinché ridefinisca e aggiorni il sistema della ricerca e innovazione del Piemonte anche attraverso la redazione di un documento tecnico quale il Piano regionale della ricerca sanitaria”

In particolare, si stabilisce che gli Irccs che hanno sede sul territorio piemontese sono parte integrante del Servizio sanitario regionale, nel cui ambito svolgono funzioni di alta qualificazione assistenziale, di ricerca e di formazione, che partecipano al sistema della ricerca nazionale e internazionale e promuovono l’innovazione e il trasferimento tecnologico.
Per quanto riguarda le Fondazioni si stabilisce che esse perseguano finalità di ricerca, prevalentemente clinica e traslazionale (ricerca e terapia), in campo biomedico e nella gestione dei servizi sanitari ed effettuino prestazioni di ricovero e cura di alta specialità o svolgano altre attività di eccellenza. È garantita loro piena autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica, secondo la disciplina dei relativi Istituti. Nell’ambito di tale autonomia, inoltre, esse concorrono all’erogazione delle prestazioni sanitarie rientranti nei Lea.

L’assessore alla Sanità Luigi Icardi ha espresso apprezzamento “per il lavoro di sintesi su un tema così importante per il Piemonte. La Fondazione rappresenta la strada più efficace, veloce ed efficiente per raggiungere gli obiettivi di ricerca. Gli obiettivi li abbiamo, a cominciare dall’Irccs legato alle tematiche ambientali e al mesotelioma ad Alessandria e a Casale, in fase avanzata di riconoscimento. Il Centro trapianti delle Molinette, inoltre, avrebbe le carte in regola per essere riconosciuto come Irccs, così come il Regina Margherita, che ne ha iniziato il percorso”.

Settimana della prevenzione all’ospedale Koelliker

Sabato 2 marzo: Ortodonzia e allineatori trasparenti |Open Day con visite gratuita

 

Continuano all’Ospedale Koelliker di Torino le giornate di prevenzione gratuita dedicate al tema della salute del cavo orale, spesso sottovalutata ma fondamentale per il benessere psicofisico della persona. Dopo un primo incontro sull’implantologia, il centro torinese d’eccellenza specializzato in Odontoiatria, Odontostomatologia e Ortodonzia dell’Ospedale Koelliker porta avanti il ciclo di visite gratuite su prenotazione: sabato 2 marzo è la giornata dedicata all’ortodonzia. Per l’occasione, l’Ospedale Koelliker metterà a disposizione degli specialisti in ortodonzia e pedodonzia, dando quindi la giusta importanza all’attenzione per la salute orale dei bambini. Una corretta prevenzione parte da una tenera età, ma all’incontro di sabato 2 marzo non mancheranno tecnologie per gli adulti, come gli allineatori dentali trasparenti: una soluzione discreta ma ottima per chi non è riuscito a correggere le malocclusioni in giovane età.

Per prenotazioni inviare una email a odontostomatologia@osp-koelliker.it

Sabato 2 marzo – Open Day: Ortodonzia e allineatori trasparenti-Eventi – Ospedale Koelliker (osp-koelliker.it)

Le date successive saranno il 6 aprile con la prevenzione orale e il 4 maggio con la paradontologia.

 

Lunedì 4 marzo. Obesity Day | Una serata porte aperte di confronto e sensibilizzazione

presso Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani | Ore 20 | Corso Galileo Ferraris 266, Torino

 

Il 4 marzo ricorre il World Obesity Day, la Giornata Mondiale dell’Obesità che ogni anno coinvolge organizzazioni, associazioni e individui con l’obiettivo ambizioso di invertire la crisi globale dell’obesità. In Italia, nella popolazione adulta, la quota di persone in sovrappeso è pari al 36,1%, mentre quella degli obesi tocca l’11,5%. Si tratta di un trend in costante crescita con una netta riduzione dell’età di insorgenza.

Una situazione epidemiologica che richiede attenzione, informazione e cultura della prevenzione. Per questa ragione il 4 marzo l’Ospedale Koelliker ha organizzato un incontro gratuito aperto a tutti per rispondere alle domande del pubblico sulla diagnosi e la cura dell’obesità.

Sul palco del Teatro Ragazzi e Giovani, proprio di fronte all’ospedale, si alterneranno gli interventi di tutti gli specialisti dell’Obesity Unit dell’ospedale, dal dietologo al gastroenterologo, dallo psicologo al chirurgo bariatrico fino al fisiatra e al chirurgo plastico. L’obiettivo è sensibilizzare e fare chiarezza su questa patologia complessa che richiede un intervento multidisciplinare e a 360° per la diagnosi, la cura ma soprattutto la prevenzione.

Per informazioni e prenotazioni Obesity Day-Eventi – Ospedale Koelliker (osp-koelliker.it)

La Nazionale Calcio Spettacolo scende in campo a Nichelino

Domenica 3 Marzo, in occasione della Festa della Donna, la
Nazionale Calcio Spettacolo scende in campo in una festa
di sport, musica e solidarietà. L’evento intitolato WOMEN’S
DAY CUP inizierà alle 14,00 e darà vita ad un mini torneo al
femminile, alle 16,45 circa l’incontro “clou” tra la Nazionale
Calcio Spettacolo e la Nazionale Italiana Blu Biker.
Ad indossare la maglia della Nazionale calcio Spettacolo
questa volta ci saranno il capitano Vincenzo Torelli, autore
e compositore di sigle tv mediaset e cinema, Mauro Villata,
comico di Colorado Café e tantissime trasmissioni tv, Marco
Carena, cantautore noto per le sue canzoni satiriche, il
tenore Michele Saracino, conosciuto a più come il cantante
di Miss Italia, l’attore Nicola Palmese, il regista Gianni Del
Corral, Max Fortuna, Dj e speaker radiofonico, Stefano
Pitasi in arte Hoshi, giovanissima promessa della canzone
italiana e molti altri.
A presentare l’evento i comici televisivi Gianpiero Perone e
Davide D’Urso, affiancati da Luca Galtieri, volto noto della
tv, con le telecamere del suo TG EVENTS.
L’intero ricavato andrà a favore dell’Associazione “Break
The Silence” che si occupa di fornire assistenza contro la
violenza di genere.

Morto per polmonite il ragazzino dimesso dall’ospedale

La causa della morte di Andrea Vincenzi, il 12enne di Castiglione Torinese deceduto mercoledì scorso al Regina Margherita di Torino, è la polmonite. Il ragazzino, che era  stato dimesso, alcune ore prima dall’ospedale di Chivasso, sarebbe stato ucciso dalla polmonite. Questo il primo risultato  dell’autopsia eseguita dal medico legale su incarico della procura di Ivrea. È stata avviata un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti.

Pediatria d’urgenza, grazie a Forma il nuovo reparto al Regina Margherita

Oggi, alla presenza del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del Sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo, Fondazione FORMA ha consegnato ufficialmente al Regina Margherita, il reparto di Pediatria di Urgenza, diretto dalla dottoressa Claudia Bondone,completamente rinnovato e umanizzato, a misura di bambino. La ristrutturazione dei locali è stata avviata la scorsa estate dalla Struttura Pubblica ed è proseguita con l’intervento della Fondazione finalizzato alla dotazione di tutti gli arredi sanitari, della tecnologia per il monitoraggio a distanza dei pazienti e degli interventi di umanizzazione. L’importante lavoro di rinnovo dei locali è frutto di una progettazione condivisa con il personale sanitario che opera nel reparto con l’unico obiettivo di offrire ai piccoli pazienti un reparto migliore, in cui stare bene anche in un momento di difficoltà come è quello del ricovero ospedaliero.

La cerimonia ha rappresentato per la Fondazione il passaggio di testimone tra gli impegni del presente ed i prossimi obiettivi, perseguibili e raggiungibili grazie a tutti i cittadini che durante l’anno sostengono Fondazione FORMA.

L’evento di consegna infatti è stata l’occasione per dare il via formale al nuovo progetto di Ristrutturazione del Reparto di Patologia Neonatale e della Prima Infanzia, che Forma ha deciso di finanziare nei prossimi mesi.

Siamo orgogliosi di aver completato il reparto di Pediatria d’Urgenza del Regina Margherita, che svolge un ruolo fondamentale per tutta la nostra Regione, essendo il primo accesso al principale ospedale pediatrico piemontese. Ma altrettanto orgogliosi di poter lanciare il prossimo progetto, in continua e proficua collaborazione con l’Ospedale” ha dichiarato il Presidente di FORMA Antonino AIDALA.

Collaborazione che prosegue e cresce negli anni: con il prossimo completamento del Polo Radiologico da parte dell’Azienda Ospedaliera, il totale dei contributi di FORMA per gli ultimi recenti progetti (Risonanza Magnetica Nucleare, Pediatria d’Urgenza e la prossima Patologia neonatale) ammonta a circa € 2.500.000.

IL REPARTO


La Struttura Complessa di Pediatria d’Urgenza del Regina Margherita è dedicata all’accoglienza e alla cura del paziente pediatrico con patologia acuta. Caratterizza tale struttura l’attività di Pronto Soccorso pediatrico, il più grande del Nord Italia per numero di accessi con una casistica di 40.000 pazienti trattati ogni anno, riferimento per l’urgenza pediatrica multispecialistica della Regione Piemonte e Valle d’Aosta e sede di Trauma Center pediatrico.
Il reparto di ricovero fornisce assistenza a circa 500 bambini ogni anno, con patologia acuta o riacutizzazione di patologie croniche provenienti dal Pronto Soccorso pediatrico. Le patologie acute più trattate sono: insufficienze respiratorie, patologie convulsive o alterazioni dello stato di coscienza, scompensi circolatori secondari a disidratazione o infezioni severe.

La ristrutturazione edilizia, ad opera dell’Azienda Ospedaliera, ha interessato un‘area di circa 500 mq, ubicata al 2° piano sopra il Pronto Soccorso pediatrico. Il nuovo reparto di degenza è dotato di 13 posti letto, suddivisi in 3 stanze singole e 5 doppie, con bagno e zona filtro.

FORMA si è impegnata a trasformare i locali del nuovo reparto in un posto in cui ci si prende cura, dotandolo delle migliori tecnologie, di arredi sanitari a misura di bambino ed umanizzandolo, come nella tradizione e nella mission della Fondazione” ha dichiarato Antonino AIDALA, Presidente di FORMA.

In manette per divieto di avvicinamento violato

Gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato un trentaduenne cittadino marocchino gravemente indiziato dei reati di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi della persona offesa e di resistenza a P.U.

Mercoledì, poco prima cinque del mattino, gli agenti intervengono in uno stabile di corso Regina Margherita per una lite in corso. Al loro arrivo, i poliziotti trovano un uomo sull’ingresso di un appartamento in evidente stato di alterazione alcolica. Gli agenti notano il cancelletto dell’abitazione smurato, il muro risulta danneggiato con parti di calcinaccio mancanti. Una testimone riferisce ai poliziotti di aver chiamato il numero di emergenza dopo essere stata svegliata da rumori e dalle urla di una donna. I poliziotti trovano nell’appartamento in questione una donna con una bimba di pochi mesi. Dopo iniziali reticenze, la donna racconta ai poliziotti che il suo ex compagno si era presentato nella notte nonostante il divieto di avvicinamento al quale era sottoposto. Prima aveva iniziato a suonare e bussare alla porta, sempre con più insistenza, poi aveva sradicato le inferriate strappandole dal muro. Alla luce dei fatti, nei confronti dell’uomo scattava la denuncia in stato di libertà per tentata violazione di domicilio aggravata.

Nel corso dell’intervento il trentaduenne cittadino marocchino opponeva più volte resistenza nei confronti degli operatori di polizia, sia colpendo l’autovettura durante il trasporto sia in ufficio quando scalciava su una parte. Per i comportamenti tenuti durante queste fasi, l’uomo è stato arrestato anche per resistenza a P.U.

Rubavano nelle camere dell’ospedale: tre in manette

Sono stati convalidati gli arresti di tre persone, due donne e un uomo scoperti dalla polizia che tra febbraio e settembre dello scorso anno sarebbero stati gli autori di 24 colpi nelle camere dell’ospedale di Ponderano. Una quarta complice è stata denunciata.
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