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“Onda Pazza”. Tutti i numeri degli studenti coinvolti a Torino

Un successo il progetto nazionale  e i lavori prodotti

 

Ospiti testimoni antimafia come Luisa Impastato, Arianna Mazzotti, Beatrice Federico, Celeste Costantino e Alessandro Gallo

Martedì  21 maggio 2024, nella sala dell’ex Oratorio del Palazzo dei Musei di Modena, si è svolto l’evento di chiusura del progetto nazionale di legalità nelle scuole “Onda Pazza – il filo della memoria”, finanziato dal ministero dell’Istruzione e del Merito.

I testimoni

Dopo il benvenuto dei responsabili di due dei diversi soggetti che hanno realizzato il progetto, attraverso i responsabili Alessandro Gallo (associazione Caracò), Caterina Gambetta, project manager, e Stefano Tè, direttore artistico, del Teatro dei Venti, c’è stato l’intervento dei testimoni della legalità che hanno partecipato all’avvio dei diversi programmi nelle scuole. Luisa Impastato, nipote di Peppino, assassinato dalla mafia in Sicilia, Arianna Mazzotti, nipote di Cristina, vittima innocente della ‘ndrangheta, Beatrice Federico, moglie di Raffaele Pastore, che nel 1996 venne ucciso dalla camorra dopo la denuncia per racket di due anni prima, Celeste Costantino, che si occupa da sempre di politiche culturali, tematiche di genere, comunicazione e mafie, e Alessandro Gallo, figlio e nipote di due esponenti importanti della camorra napoletana degli anni ’80 che, grazie al teatro, capì ben presto da che parte stare, decidendo di tenersi lontano dalla malavita, anzi combattendola attivamente.

La presentazione

A seguire, sono stati proiettati gli estratti del video finale prodotto da Caracò nelle sette regioni coinvolte e presentati i prodotti realizzati dagli studenti: graphic novelpodcast e video. Infine, è stato dato spazio alle letture di brani del libro “La giusta parte”, edito da Caracò. Questo lavoro racconta, in un continuum armonico di verità, emozioni e rabbia civile, la lotta quotidiana di una serie di persone, che hanno scelto, tra le tante alternative possibili, quella più impegnativa: stare dalla giusta parte.

Cos’è il progetto “Onda Pazza”

“Onda Pazza – il filo della memoria” è un progetto che si è proposto di creare momenti di riflessione e divulgazione sul tema della legalità e della memoria coinvolgendo le scuole di 7 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna). Il programma ha previsto incontri con testimoni dell’antimafia che hanno promosso, negli istituti scolastici che hanno aderito al progetto, laboratori creativi con l’obiettivo di realizzare materiali originali da diffondere a livello nazionale.

I partner

Le realtà coinvolte, oltre Teatro dei Venti e Caracò sono: FNAS – Federazione Nazionale delle Arti in Strada, Stalker Teatro, CRAB Teatro (Piemonte), Teatro Invito, Pandemonium Teatro (Lombardia), Emiliano Valente, Emanuele Di Giacomo, Valentina Virgili (Lazio), ProPositivo (Sardegna), TeatrInGestAzione, Baracca dei Buffoni (Campania), Genìa Labart (Sicilia).

I lavori degli studenti del Piemonte

In Piemonte sono state prodotte 2 graphic novel, con la classe 4I dell’I.I.S. “C. Vittorini” di Grugliasco e la classe 4BS dell’ I.I.S.S. “O. Romero” Rivoli, entrambi in provincia di Torino. Partendo dalle riflessioni che sono emerse dall’incontro con la testimone, Arianna Mazzotti, si è analizzata insieme ai ragazzi la storia e la nascita della mafia, al fine di fornire gli strumenti per meglio comprendere il fenomeno. Laboratorio artistico a cura dell’Associazione Crab sotto la guida dell’esperto formatore e attore Pierpaolo Congiu e del fumettista Luca Ferrara, in collaborazione con Francesca Bonetto, referente di FNAS, che ha fornito ai ragazzi una panoramica sulla storia delle mafie come fenomeno globale.

Sono stati realizzati, poi, 3 video, tre storie di vittime innocenti di mafia, con la voce fuori campo di alcuni studenti e studentesse. Tale narrazione è arricchita dal linguaggio artistico del paper work, l’uso di creazioni di carta che, disegnate e poi composte, danno vita a quanto trattato nel racconto. Il Laboratorio creativo è stato condotto da Stefano Bosco, Gigi Piana e Giulia Morlino di Stalker Teatro, con la classe 4A dell’I.I.S. “J.C. Beccari” di Torino. In totale sono stati 61 gli studenti coinvolti.

“Il progetto Onda Pazza ha sensibilizzato le giovani generazioni sui temi della memoria e del contrasto alle mafie, attraverso lo sguardo dei testimoni dell’antimafia. Con questo progetto abbiamo esercitato la memoria delle vittime innocenti di mafia attraverso i linguaggi creativi dei ragazzi e delle ragazze delle 35 classi delle 7 regioni che hanno partecipato al percorso”, ha dichiarato Alessandro Gallo, direttore scientifico del progetto e presidente dell’associazione Caracò.

Come sarà la nuova piazza Baldissera, con sei semafori e aree pedonali

Piazza Baldissera cambia aspetto: da rotatoria a incrocio con un diametro ridotto a 60 metri controllato da sei semafori per gestire in maniera ottimale i flussi di traffico in transito in un punto della città dove già oggi convergono oltre 5mila auto all’ora e tornerà attiva una linea tranviaria ad elevata frequenza di transito, eliminando i rischi di congestione stradale.

Attorno, negli spazi tra le diverse strade convergenti nell’intersezione, saranno realizzate una serie di piazze pedonali con pavimentazione permeabile e illuminate, con aree verdi,  panchine, aree di sosta per le bici e, eventualmente, con piccoli chioschi.

La Giunta Comunale ha approvato questa mattina, su proposta dell’assessora alla Mobilità, il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il riassetto della viabilità dell’importante crocevia e il ripristino dell’impianto tranviario già presente lungo le vie Cecchi, Chiesa della Salute e Bibiana con la riattivazione del servizio tra piazza Statuto e via Massari, oggi effettuato con autobus.

La nuova soluzione, secondo un accurato studio sul traffico che accompagna il progetto redatto dallo studio Samep, ridurrà infatti i tempi di attraversamento dello snodo, anche in orari di punta, e scongiurerà i fenomeni di blocco della circolazione causati dalla rotatoria attuale con impatti negativi sull’ambiente e sui residenti.

La gestione dell’intersezione sarà affidata integralmente a un impianto semaforico a gestione dinamica di piano che consentirà di controllare l’andamento dei flussi di traffico sia veicolari, sia pedonali e ciclabili, oltre che quelli della linea 10 del tram. Ogni carreggiata, poi, sarà dotata di una corsia diretta destra per consentire di effettuare la manovra di svolta a monte dell’intersezione senza dover impegnare l’incrocio.

Inoltre, agevolando l’intermodalità con il servizio ferroviario metropolitano e garantendo la sicurezza degli attraversamenti ciclo e pedonali del nodo e la loro interconnessione con la rete pedonale e ciclabile della città, verrà incentivato l’utilizzo del trasporto pubblico e resa più sicura la mobilità dolce.

Saranno realizzati percorsi tattili con connessione alle fermate del trasporto pubblico e i nuovi dispositivi semaforici  saranno dotati degli ausili acustici   funzionali anche per le persone ipovedenti.

La spesa complessiva dell’intero intervento è di 7 milioni e 500mila euro finanziata per 4 milioni e 500mila euro con fondi della Città e per 3 milioni di euro con le risorse assegnate dal PN Metro Plus.

Dopo l’approvazione ad agosto del progetto esecutivo, l’iter procedurale prevede entro la fine del 2024 la gara d’appalto e l’assegnazione dei lavori. L’inizio del cantiere, che avrà una durata di 12 mesi, è fissato per il primo trimestre del 2025.

TORINO CLICK

Linea 4, modifiche alla circolazione dei tram

A seguito dell’esecuzione di urgenti lavori ai binari in via XX Settembre angolo via Pietro Micca, dalle ore 6.00 di lunedì 20 alle ore 22.00 circa di giovedì 23 maggio 2024, saranno deviati i tram della linea 4, solo in direzione Falchera:

  • da via XX Settembre in via Pietro Micca, piazza Castello, viale I° Maggio (Giardini Reali), corso Regina Margherita da cui ripendono il percorso normale.

Treni regionali Torino- Genova, ecco le deviazioni

Modifiche alla circolazione dei treni del Regionale per consentire la messa in sicurezza della tratta Asti-Villanova d’Asti a seguito della frana che ha lambito la sede ferroviaria nei giorni scorsi.

Trenitalia ha riprogrammato il servizio, con bus spola tra Asti e Villanova d’Asti.

Alcuni regionali veloci Torino Porta Nuova-Genova seguono sono deviati via Chivasso-Alessandria per raggiungere il capoluogo ligure (percorso sia per l’andata che per il ritorno): da Genova alcuni collegamenti partono e terminano la corsa ad Asti (anziché a Torino Porta Nuova).

I treni della linea SFM6 circolano tra Torino Stura e Villanova d’Asti.

Si ricorda che il servizio bus può subire modifiche degli orari, con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale. Si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.

Informazioni di dettaglio sono disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio) e tramite Smart Caring su App di Trenitalia, attivo il call center gratuito 800 89 20 21.

Riaperta fino al Pian della Mussa la Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo

A seguito di un sopralluogo tecnico e del completamento delle operazioni di pulizia della strada per la messa in sicurezza al termine della stagione invernale, è stata riaperta sino al Pian della Mussa la Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo. La chiusura invernale della SP 1 dall’abitato di Balme (km 57+260) al km 62+570 era stata stabilita con un’Ordinanza emessa il 30 ottobre scorso. Per garantire la sicurezza del transito, sul tratto appena riaperto al traffico sono in vigore per tutti i veicoli il limite di velocità di 30 km/h e il divieto di sorpasso. Rimane chiuso al traffico, come da specifica regolamentazione, il tratto terminale della strada, dal km 62+570 al km 62+744, fatta eccezione per i veicoli autorizzati.

Druento, torna il Palio dei Borghi

UN MESE DI SPORT, TRADIZIONE E DIVERTIMENTO PER TUTTA LA COMUNITÀ

 

Il tanto atteso Palio dei Borghi prenderà il via il 26 maggio 2024 e si concluderà il 23 giugno. Sei borghi storici del nostro paese – Asilera Misterletta, Pagliare, S. Rocco, Madonna, Filatoio e Rive – si sfideranno in una serie di competizioni sportive per aggiudicarsi il titolo di Borgo Vincitore del Palio 2024.

Un’occasione per tutti i cittadini di Druento, e non solo, di vivere momenti di divertimento e sana competizione, rafforzando il senso di appartenenza e solidarietà.

Il programma dell’evento prevede una varietà di discipline sportive, tra cui corsa, volley, calcio a 5, basket, petanque, pinnacola, calciobalilla, palio dei ragazzi e go-kart, garantendo divertimento e partecipazione per tutte le età.

 

Inaugurazione il 26 maggio 2024 in Piazza del Filatoio

La giornata inaugurale del 26 maggio inizierà alle ore 10:00 con una camminata non competitiva alla scoperta dei Borghi, aperta a tutti e arricchita dalla partecipazione del noto comico Federico Basso e delle Majorettes Punto e Virgola. Alle ore 11:00 si terrà una corsa di 8 km lungo la suggestiva Via dei Borghi, dove i partecipanti inizieranno ad accumulare i primi punti validi per il Palio.

La sera, a partire dalle ore 19:00, si darà il benvenuto a tutti con una grande festa di inizio palio che vedrà la partecipazione di Alex Giordano, tecnico del suono, lcon musica, danze, giochi e proiezioni video che animeranno la piazza e celebreranno l’inizio di questo mese di competizioni.

 

L’energia e la passione che i cittadini di Druento mettono nel Palio dei Borghi rappresentano la vera essenza della nostra comunità. Questo evento non è solo una competizione sportiva, ma una celebrazione dello spirito di squadra, della tradizione e della vitalità dei nostri borghi. Con queste parole l’Assessore allo sport invita tutti a partecipare numerosi e a godere di ogni momento di questo straordinario mese di sport e divertimento.

 

Conclusione il 23 giugno in Piazza Oropa

Il Palio si concluderà il 23 giugno con l’ultima sfida alle ore 17:00, quando i Go-Kart dei Borghi scenderanno in pista sul circuito cittadino in Piazza Oropa. Alle ore 19:00, sarà proclamato il Borgo Vincitore del Palio 2024, seguito da una grande festa di chiusura alle ore 19:30 con musica del rinomato Frankie DJ, punti ristoro e divertenti giochi per concludere in bellezza questo straordinario evento.

RAFFAELLA CHIARAVALLOTI

 

Il corteo e la protesta dei taxi in sciopero

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Lo sciopero dei tassisti torinesi è iniziato alle 8 e terminerà alle 22. I conducenti delle auto bianche parlano di “uso illegittimo delle autorizzazioni per le vetture a noleggio con conducente”, note come Ncc e chiedono al governo di di dare risposte puntuali , anche sui ruolo delle multinazionali e sul rischio di un ritorno di Uber. I taxi si sono ritrovati davanti all’Allianz Stadium e poi, attraverso la tangenziale, si sono piazzati sotto al grattacielo della Regione Piemonte. Allo sciopero hanno aderito le sigle Fast-Confsal taxi, Satam, Tam, Usb-taxi, Unica-Filt Cgil, Claai, Uritaxi, Uti, Unimpresa, Orsa-taxi, Ugl-taxi, Federtaxi-Cisal, Sitan Atn e Unione Artigiani. Una delegazione di tassisti torinesi è partita per Roma.

Foto DiErreNews

Salviamo la Pellerina, il Comune non riceve il Comitato

La partecipazione secondo il Comune di Torino: il giorno stesso in cui il Sindaco assegna le
deleghe alla partecipazione, la presidenza del Consiglio si rifiuta di ricevere la cittadinanza.
Proprio nel momento in cui il Sindaco attribuiva le deleghe alla partecipazione ad un membro della giunta si svolgeva sotto la sede del consiglio comunale un presidio di cittadini, in rappresentanza di oltre 1600 sottoscrittori di una proposta di referendum per la tutela del verde pubblico, per chiedere l’applicazione del Regolamento comunale sulla Partecipazione ed I Referendum.
In base alle istruzioni contenute nel Regolamento n. 297 del Comune di Torino sulla partecipazione popolare, il “Comitato Referendario Salviamo la Pellerina e il verde di Torino”
– il 29 febbraio 2024 ha consegnato alla Segreteria Generale del Comune di Torino oltre 1700 firme di cittadini che richiedevano un Referendum per salvaguardare i parchi ed il verde pubblico della Città;
– il 13 marzo 2024 il Dirigente del Settore Servizi Demografici ha trasmesso alla Presidente del Consiglio Comunale ed al Segretario Generale una propria dichiarazione attestante la validità di 1610 sottoscrizioni prodotte dal Comitato Referendario
– entro 15 giorni la Commissione per il Referendum doveva giudicare l’ammissibilità della proposta
– il 26 marzo 2024 si è tenuta la prima seduta della suddetta Commissione senza esito
– al nostro sollecito del 17 aprile 2024 la Presidenza del Consiglio comunale rispondeva che i termini di regolamento non sono perentori e che era in attesa dei pareri tecnici richiesti agli uffici preposti. Da allora: silenzio.
Di qui la manifestazione di ieri 20 maggio 2024 davanti al Municipio e la richiesta di un incontro urgente con la Presidente del Consiglio Comunale e con i capi-gruppo per denunciare l’ingiustificabile ritardo della Commissione referendaria.
Ci hanno risposto NO, prospettando un incontro a data indefinita ma noi continueremo a sollecitare risposte e rispetto per la cittadinanza che ha chiesto di partecipare alle scelte che riguardano la propria Città.
E’ evidente che questa amministrazione non vuole render conto ai cittadini:
* perché ha scelto di vendere all’INAIL una parte del Parco della Pellerina per costruire il nuovo Ospedale Maria Vittoria che la stessa INAIL affitterà poi all’ASL Città di Torino?
* perché ha abbandonato il progetto di costruire il nuovo Maria Vittoria nell’area non esondabile e già di proprietà pubblica dell’Amedeo di Savoia, con meno spese e meno consumo di suolo?

* perché dalla chiusura dello stabilimento ThyssenKrupp dopo il tragico rogo, non ha mosso un dito per applicare la legge che impone a chi inquina di bonificare l’area avvelenata da idrocarburi e da cromo esavalente cancerogeno?
Il Comune applichi le regole che già ci sono, senza imbrogliare ancor di più la matassa e senza ulteriori differimenti da parte della Commissione di Valutazione.

Torino, 21.05.2024
Il Comitato Salviamo la Pellerina e il verde di Toruno