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Un piano da 25 milioni per trasformare Aurora e Barriera di Milano

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25 milioni di euro per cambiare il volto di Aurora e Barriera di Milano e renderli più belli, inclusivi e sostenibili grazie a un progetto partecipato.

Il Programma Nazionale Metro Plus 2021-2027, che a Torino assegna una dotazione complessiva di risorse pari a 148,8 milioni di euro, richiede ai comuni capoluogo delle Città metropolitane di individuare un Progetto di Territorio (PdT) per la rigenerazione urbana di un’area target. Quella individuata dalla Città di Torino è costituita dai quartieri Aurora e Barriera di Milano e gli ambiti di intervento sono la qualità delle strade e degli spazi pubblici, la popolazione giovanile e le infrastrutture socio-culturali, l’identità e l’immagine dei due quartieri, con un investimento previsto di 25,8 milioni di euro.

La prima azione del PdT è il progetto ‘Sostenibilità, bellezza, inclusione nelle strade e negli spazi pubblici’ che, a partire dai tre concetti chiave della New European Bauhaus, si propone di migliorare la qualità e la sostenibilità ambientale; aumentare la resilienza urbana, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici; rafforzare la mobilità sostenibile; migliorare le condizioni di vita degli abitanti (relazioni, sicurezza, salute) e l’immagine dei quartieri; contrastare la desertificazione dei piani terreni commerciali.

Si tratta di un ampio intervento di importanza strategica che non prevede solo la semplice realizzazione di lavori pubblici, ma bensì necessita della definizione di un processo di studio e progettazione aperto e partecipato che veda il coinvolgimento degli stakeholder e che riguardi lo sviluppo della mobilità e dei trasporti, anche in scala metropolitana, l’individuazione delle priorità progettuali, la rilevazione dei dati utili alla quantificazione degli indicatori, il rapporto con le altre progettualità attive.

L’Amministrazione conferma quindi il proprio impegno a fare di Torino una città più aperta e partecipata, con interventi che non solo mirano a migliorare lo spazio pubblico, ma coinvolgano anche il territorio in toto, dalla cittadinanza alle istituzioni in tutte le sue articolazioni.

A tal fine la Giunta Comunale, su proposta dell’assessora alle Periferie e progetti di rigenerazione urbana Carlotta Salerno, ha deliberato l’atto di indirizzo per affidare alla società in house Infra.to s.r.l. la predisposizione di un masterplan. Il documento – coerente con il Piano Operativo del programma nazionale ‘PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027’ approvato dalla Giunta il 30 maggio 2023 – dovrà indicare nel dettaglio le linee di indirizzo per le azioni di rigenerazione urbana nei quartieri Aurora e Barriera di Milano attraverso un approccio multidisciplinare in grado di coniugare competenze urbanistiche, architettoniche, edilizie, economico finanziarie e procedurali, di facilitazione di processi partecipativi concentrandosi, in particolare, sulla trasformazione degli spazi pubblici in rapporto alle strategie di riassetto della viabilità e dei trasporti.

Con l’atto appena approvato parte una progettazione di grande importanza su due quartieri al centro dell’attenzione della Giunta e dell’Amministrazione tutta fin da inizio mandato. Si tratta di un lavoro di ampio respiro, che vogliamo dia nuovo impulso all’intera area. Il percorso sarà corale, in sinergia con gli altri assessorati coinvolti, con un’attenzione capillare al territorio, ai cittadini, a tutte le realtà che vi operano e a tutti gli attori istituzionali che quotidianamente lavorano nei due quartieri. Avviamo oggi dunque una nuova fase di progettazione e condivisione per Aurora e Barriera”, dichiara l’assessora Carlotta Salerno.

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Occhiali-telecamera, l’accessorio di fine estate

Il caso Sangiuliano-Boccia influisce anche sulle tendenze di moda e costume. Sarà la popolarità degli occhiali con telecamera incorporata suscitata dalla nota vicenda di cronaca e gossip, fatto sta che anche il negozio Ray-Ban di via Roma a Torino ha dedicato una intera vetrina all’accessorio. O tempora o mores.

Metropolitana e sicurezza, il sindaco si “confessa” alla Festa de l’Unita’

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Ieri il sindaco di Torino Stefano Lo Russo nel corso di una lunga intervista alla Festa de l’Unita’ condotta dal caporedattore del Corriere Torino Carmine Festa ha parlato dei temi scottanti che riguardano la città. “E’ scandaloso: dopo un mese di chiusura la metropolitana non funzioni, questo non ha scusanti e non ne deve avere”. Così ha detto a proposito dei malfunzionamenti degli ascensori e delle scale mobili dopo un mese di chiusura per lavoro. “Non ci possono essere scuse –  punta il dito sui vertici di GTT per le scale mobili che non funzionano: è colpa di qualcuno“.

Poi Lo Russo ha parlato di grandi e piccoli progetti: “La mia Giunta ha lavorato in condizioni proibitive fronteggiando difficili eredità di bilancio e la crisi energetica. È però stata capace di avviare una stagione di trasformazione. I cittadini hanno diritto ad avere una amministrazione che realizzi i grandi obiettivi ma anche i piccoli problemi come  il taglio dell’erba e il riempimento delle buche stradali”. 

Grande tema quello della sicurezza: “Non nego che in alcunea zone della città ci sia un problema di sicurezza ma non  è il sindaco che può risolverlo. Come Comune possiamo agire sulla rigenerazione urbana, che ha un impatto nel miglioramento del tessuto cittadino. La ricetta è quella di lavorare insieme”, ha detto il sindaco.

Ladri rubano la cassaforte del Carrefour

Alcune notti fa al supermercato Carrefour di viale Giulio Cesare a Novara una banda di malviventi è entrata negli uffici. I ladri hanno smurato la cassaforte e sono fuggiti senza lasciare tracce.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Campagna di screening gratuito per l’epatite C

Da sabato 7 settembre a domenica 29 dicembre 2024, le persone nate tra il il 1969 e il 1989 potranno effettuare un test gratuito di screening per l’epatite C presso l’HUB vaccinale Lingotto di via Fenoglietti 15.

Il test si potrà effettuare, previa prenotazione tramite il CUP Piemonte, nelle giornate del sabato e della domenica.

L’epatite C è una pericolosa malattia del fegato causata dal virus HCV. Nonostante sia spesso asintomatica, nella maggior parte dei casi non guarisce spontaneamente e diventa “cronica”. In assenza di adeguate terapie può portare allo sviluppo della cirrosi e del cancro del fegato. Lo screening permette di diagnosticare precocemente l’eventuale infezione e di trattarla prima che questa possa portare a gravi complicanze.

Per informazioni sulla prenotazione del test, si può consultare la pagina dedicata del sito dell’ASL Città di Torino al link:

https://www.aslcittaditorino.it/screening-delle-infezioni-da-virus-epatite-c-hcv/

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Alberelli pericolanti davanti al “Fila”

“Alcuni alberelli si presentano pericolanti a ridosso della pista ciclabile davanti allo stadio Filadelfia , sicuramente a causa dei temporali di questi giorni.  Forse un celere intervento può evitare che qualcuno che transita  o a piedi o in bicicletta , possa farsi male . Un intervento semplice, urgente o come al solito chiudere la stalla dopo che i buoi sono usciti?” Ce lo segnala e ci invia le foto il lettore Luigi Gagliano.

Spari contro la saracinesca di un barbiere

A sparare contro la saracinesca del negozio di barbiere Barber Shop Andrea di via Paisiello a Torino sono state due armi diverse. La bottega del parrucchiere  è rimasta chiusa per la giornata di sabato 7. Sono intervenuti gli agenti della polizia  scientifica per le indagini.

Dodicenne investito su monopattino è grave con femore rotto e trauma vertebrale

Grave incidente oggi a Torino all’incrocio tra largo Brescia a corso Palermo dove un furgone Fiat Doblò e un monopattino elettrico su cui viaggiava un bambino  cinese di 12 anni si sono scontrati. Il ragazzino è stato portato in ambulanza all’ospedale Maria Vittoria. Ha subito la frattura del femore sinistro e un trauma vertebrale ma non sarebbe in pericolo di vita.

Ex sindaci a processo per smog, la sentenza assolutoria: “Cosa avrebbero potuto fare per migliorare l’aria?”

In sostanza gli amministratori sotto processo non avrebbero potuto fare nulla per migliorare la situazione dell’inquinamento ambientale a Torino e sono pertanto stati chiamati fuori dal processo. «Non si comprende lo specifico comportamento lecito, possibile e doveroso che, qualora fosse stato tenuto, avrebbe impedito la verificazione dell’evento». Unica soluzione sarebbe stata «il divieto generalizzato di usare l’auto» (paralizzando però così la città)  scrive nella sentenza assolutoria il gup Roberto Ruscello,  per fermare  le alte concentrazioni di Pm10 nell’aria al centro del processo terminato ancor prima di iniziare lo scorso giugno.  Il processo vedeva coinvolti l’ex presidente della Regione Sergio Chiamparino (non in quanto ex sindaco), l’ex sindaca Chiara Appendino e Piero Fassino, oltre gli assessori all’AmbienteAlberto Unia, Stefania Giannuzzi, Enzo Lavolta e Alberto Valmaggia.