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Riparte il bonus pendolari per gli abbonamenti dei treni

C’è tempo fino a fine ottobre per richiedere il ‘Bonus Pendolari’ previsto dalla Regione Piemonte a favore degli abbonamenti ferroviari regionali annuali e plurimensili con validità di almeno un mese nell’anno 2018.

Il rimborso, previsto una tantum e riconosciuto sotto forma di sconto, prevede la richiesta direttamente in biglietteria: cosa che non è evidentemente potuta avvenire in questi mesi di lockdown a causa dell’emergenza sanitaria. Il termine di richiesta precedentemente indicato al 31 maggio è perciò slittato al 31 ottobre. Dal 25 agosto è anche stata riattivata l’erogazione del “Bonus Piemonte 2018” agli abbonamenti con validità mensile settembre ed ottobre 2020.

Il Bonus Pendolari, per il quale la Regione Piemonte ha stanziato 700 mila euro, viene riconosciuto come sconto sul rinnovo dell’abbonamento. Gli sconti sono differenziati a seconda della tariffa di partenza: 3% per gli abbonamenti Formula sia mensili sia annuali con zona Pin; 5% per gli abbonamenti Formula sia mensili sia annuali con zona e tratte, Regionali Trenitalia Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia; 10% per i mensili e annuali Piemonte Integrato e Regionali Trenitalia Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia e Regionale Piemonte con applicazione Sovraregionale Trenitalia. Sono esclusi gli abbonamenti Formula emessi solo per l’acquisto delle cosiddette ‘Zone’ ad eccezione di quelli che comprendono la zona del Pinerolese.

 

Furto di barche alla società canottieri

Furto di due barche ormeggiate nel molo della Società Canottieri “Armida”, un arresto dei carabinieri

Un cittadino della Guinea ha rubato due piccole imbarcazioni ormeggiate nel molo della Società Canottieri Armida a Torino e dopo averle legate è salito su una di esse e ha tentato di allontanarsi lungo il fiume Po. Un carabiniere forestale libero dal servizio e un impiegato del circolo hanno assistito al furto in diretta e hanno seguito l’uomo con un’altra imbarcazione. Dopo averlo raggiunto, bloccato e portato a riva hanno chiamato il 112 per richiedere l’intervento di una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri . E’ successo alla Società Canottieri “Armida” .  Il giovane di 19 anni, in Italia senza fissa dimora, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione Torino San Salvario per furto.

Bollettino Covid: una vittima e 66 nuovi contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

26.858PAZIENTI GUARITI E 463 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.858 (+12 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3369 (+0) Alessandria, 1607 (+1) Asti, 848 (+0) Biella, 2557 (+1) Cuneo, 2.401 (+1) Novara, 13.766 (+3) Torino, 1142 (+5) Vercelli, 986 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 182 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 463 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4147

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, nessuno oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi di 4147 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 373 Novara, 1835 Torino, 223 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 32.989 (+ 66 rispetto a ieri, di cui 54 asintomatici. Dei 66 casi, 32 screening, 28 contatti di caso, 6 con indagine in corso. I casi importati sono 22 su 66), i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4179 Alessandria, 1919 Asti, 1079 Biella, 3123 Cuneo, 3019 Novara, 16.452 Torino, 1565 Vercelli, 1185 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 286 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 182 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 7 (come ieri ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 90 (- 2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1424

I tamponi diagnostici finora processati sono 597.168di cui 333.808risultati negativi.

Rivoli: Ritrovati 19 kit nuovi per tamponi Covid

Restituiti dagli agenti del Commissariato all’ASL di Cuneo

Nella serata di ieri, si è presentato presso il Commissariato di Rivoli un cittadino con una scatolone, in materiale isolante bianco, simile al polistirolo.

 

L’uomo lo aveva trovato casualmente, in giornata, sul cavalcavia della tangenziale di Torino, nei pressi del sito di Orbassano, non sapendone indicare la provenienza. Viste le grosse dimensioni e le indicazioni aveva dedotto che potesse contenere qualcosa di importante e lo aveva per questo portato in Commissariato a Rivoli.

Esaminando l’imballo, che riportava la scritta ATTENZIONE GHIACCIO SECCO e un’etichetta con la dicitura SARS COV 2 AMP 192T KIT, i poliziotti hanno capito che il materiale farmaceutico/sanitario era deperibile. Dopo una serie di accertamenti, resi più difficoltosi dall’ora tarda, gli agenti hanno appurato che l’imballaggio conteneva diversi kit nuovi per effettuare i tamponi covid, immersi in ghiaccio secco, che si sarebbero rapidamente deteriorati, diventando inutilizzabili se non fossero stati subito ricollocati.

Tale rischio, però, è stato sventato e, dopo accordi con la Direzione Sanitaria dell’ASL di Cuneo, all’una di notte un’Unità Specializzata dell‘Ospedale di Cuneo ha ritirato l’imballaggio presso il Commissariato di Via Pavia, salvandone la funzionalità.

 

Verso la fine i lavori sulla Rotonda del Lingotto

Riapertura della viabilità come da programma per il prossimo 18 settembre

Proseguono a ritmo battente i lavori di realizzazione della viabilità interrata che sono a servizio anche della futura Sede Unica della Regione. Dopo la chiusura del 16 maggio scorso e la posa della cupola in acciaio la più grande in Europa nello scorso mese di luglio, siamo alla fase finale dei lavori. Proprio in queste ore si sta procedendo alla posa dei pannelli fono assorbenti. Inoltre si è provveduto al getto della copertura della seconda rotatoria per una superfice totale di 1500 mq con uno spessore di poco superiore al metro (1,10m.) e un volume totale di 1650 mc.

Per realizzare quest’ultima parte del lavoro sono intervenute 165 betoniere a ritmo continuo per più di dieci ore, un ulteriore dimostrazione della grandezza di un’opera che non uguali. L’illuminazione e la segnaletica stradale saranno gli ultimi interventi programmati prima del via libera, come programmato per il prossimo 18 settembre come da programma. La rotonda sarà percorribile sia a livello interrato (piano stradale del Sottopasso Giambone) sia a livello superficiale (livello Oval-polo Fieristico Lingotto).

 

Tram linea 4: deviazione per lavori ai binari in corso Unione Sovietica

Gtt Informa Da lunedì 31 agosto a mercoledì 25 novembre 2020 per lavori alla sede tranviaria di corso Unione Sovietica nel tratto tra piazzale Caio Mario e via Pernati di Momo, la linea 4 seguirà i seguenti percorsi:

  • Direzione  Falchera: da corso Unione Sovietica deviata in piazzale Caio Mario, corso Tazzoli, corso Unione Sovietica, corso Agnelli, corso Tazzoli, corso Unione Sovietica, percorso normale.
  • Direzione Torino: da corso Unione Sovietica angolo corso Tazzoli deviata in corso Tazzoli, corso Agnelli, piazzale Caio Mario, corso Unione Sovietica, percorso normale.

Retromarcia di Appendino sulla nuova Ztl. Esultano Lega e Pd

La Giunta comunale ha ufficialmente messo la parola fine  alla nuova Ztl ‘Torino Centro Aperto’, che prevedeva un  ticket d’ingresso.

La delibera approvata  afferma “l’insussistenza delle condizioni per procedere alla positiva valutazione di fattibilità” della proposta di project financing elaborata dalla società Municipia. La motivazione è data dalle mutate condizioni per l’emergenza Covid19 che hanno cambiato “i presupposti della proposta dei privati”.  Dunque  l’Amministrazione comunale ritiene di “non poter più procedere alla valutazione della fattibilità della proposta, né a prendere in considerazione una nuova proposta che si basi su una diversa modalità di accesso alla Ztl”.  Per il capogruppo Pd Stefano Lo Russo la sindaca abbandona ‘Torino Centro Aperto’ con la scusa della pandemia, “ma la realtà è che si sono accorti dopo anni che il progetto era sbagliato e dannoso”. Il capogruppo della Lega, Fabrizio Ricca, dice che si tratta di “una vittoria della Lega ma anche dei tanti commercianti che si sono battuti” contro la proposta. Il commissario cittadino di Forza Italia Marco Fontana: “Insomma, dai pentastellati  la solita cortina fumogena per attribuire a qualcun altro una propria sconfitta”.

L’esperto: “L’albero che ha ucciso le sorelline era malato”

Pierfrancesco Malandrino, dottore forestale e arboricoltore, ha spiegato all’agenzia Agi che l’albero caduto sulla tenda delle bambine torinesi nel campeggio in Toscana “non era sano”

Dice l’esperto: “quel pioppo non vegetava al meglio e con ogni probabilità  un occhio attento si sarebbe accorto dello stato della pianta, che era mal curata”. E aggiunge: “E’ probabile che la chioma sia  stata duramente capitozzata: di conseguenza l’apparato radicale era danneggiato, come  si vede gia’ dalle foto. I  danni non risparmiavano nemmeno il colletto”(l’area che consente di resistere alla pressione del terreno circostante ed è il punto fino al quale le piante devono essere interrate, altrimenti rischiano di morire.

Scippa lo smartphone a una ragazza, arrestato

 

Sabato notte gli agenti del Commissariato Centro hanno arrestato per rapina un ventiseienne cittadino egiziano che aveva rubato lo smartphone a una ragazza in via Garibaldi.

Poco prima dell’una, la vittima sta percorrendo la via con il telefono tra le mani, visto che stata scrivendo degli sms. Giunta all’incrocio on via San Tommaso, viene raggiunta alle spalle dal cittadino egiziano che le strappa dalle mani lo smartphone e si dà alla fuga. La ragazza insegue lo scippatore e cerca di attirare l’attenzione dei passanti. Insegue il ladro fino in Piazzeta Reale dove si ferma ormai esausta; qui il testimone viene preso da tre persone che, raccolte le grida di aiuto della ragazza,inseguono il cittadino egiziano senza però raggiungerlo. Tuttavia, recuperano e restituiscono alla giovane lo smartphone del quale l’uomo si è disfatto durante la fuga.

Gli agenti del Commissariato Centro, nel frattempo allertati, intercettano il reo il Piazza Castello. Questi alla vista della volante si dà nuovamente alla fuga venendo però bloccato in via Cesare Battisti dopo un inseguimento nelle vie del quartiere. Quando l’uomo viene fermato oppone resistenza agli operatori di polizia colpendoli con pugni e calci che però non gli evitano l’arresto.

Nella stessa giornata gli agenti del Commissariato Centro hanno anche arrestato per spaccio in Lungo Po Cadorna un trentaseienne cittadino marocchino fermato dopo la cessione di stupefacente. Lo straniero quando è stato fermato è stato trovato in possesso di involucri contenenti marijuana.

Rubano un cane e chiedono il riscatto al proprietario

Arrestati per estorsione dagli agenti della Squadra Volante

Venerdì pomeriggio, mentre gli agenti delle Pegaso transitano in corso Giulio Cesare in direzione di Piazza Derna, dopo aver superato il ponte sullo Stura vengono fermati da una persona in stato di agitazione, sotto la pioggia intensa. L’uomo racconta loro che poco prima due ignoti si sono impossessati del suo cucciolo di labrador.

Il proprietario si trovava con il cane ai giardinetti tra via Lega e corso Giulio Cesare; a un certo punto perde di vista e dopo aver fatto un giro per cercarlo viene a sapere da un conoscente che il cane era stato prelevato da due persone di origine nordafricana. Dopo un po’,l’uomo riceve una telefonata dai due, i quali, con tono minaccioso, dicono al proprietario che gli avrebbero restituito il cane solo dopo il pagamento di una somma di denaro. Il luogo dello scambio sarebbe stato sotto il ponte di corso Giulio Cesare angolo Stura Lazio.

Raccolto il racconto della vittima, gli agenti predispongono un servizio con altre pattuglie per recuperare il cane e fermare gli estorsori. Gli agenti, sotto la pioggia battente, raggiungono il luogo indicato per la riconsegna del cane. Lì, nei pressi del fiume,trovano l’animale che abbaia con veemenza per liberarsi dalla morsa creatagli; infatti è legato al piede di uno dei due cittadini nordafricani con un guinzaglio improvvisato. I motociclisti delle Pegaso, a questo punto, bloccano i rei, due cittadini marocchini di 30 e 25 anni, e liberano il cane che viene restituito ai proprietari.

Entrambe le persone fermate vengono arrestate per estorsione e denunciate per furto.