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Adescavano e truffavano anziani per giocare al casinò

Due  donne e il figlio di una di loro sono stati arrestati dai Carabinieri nel torinese

I Carabinieri stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Ivrea su richiesta della locale Procura della Repubblica a carico di 3 persone (2 donne, una italiana e l’altra straniera, tradotte in carcere ed un giovane, figlio della prima, sottoposto invece ai domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, estorsione ed autoriciclaggio. La complessa attività d’indagine, condotta dalla Stazione di Agliè, nel torinese, dal gennaio al luglio 2020 ha consentito di documentare l’esistenza di un vero proprio gruppo criminale ed identificarne i componenti che, mediante artifizi e raggiri operati nei confronti di 5 vittime del luogo (per lo più anziani) si erano illecitamente impossessati (in talune circostanze anche con modalità estorsive) nell’arco temporale 2011/2019, di beni, denaro e altre utilità per un valore superiore ad 1 milione di Euro. Il progetto criminoso dell’associazione consisteva sostanzialmente nella realizzazione di una serie indeterminata di truffe ai danni di vittime a minorata difesa, appositamente individuate (due di loro sono state addirittura conosciute in una RSA di Valperga ove le due donne lavoravano come operatrici sanitarie, mentre le altre sono state adescate presso bar e sale da ballo del luogo). Il “modus operandi” era sempre lo stesso, una volta scelta la preda e carpita integralmente la sua fiducia (anche fingendo rapporti sentimentali), gli anziani venivano indotti a corrispondere cospicue somme di danaro con la falsa promessa di restituirli dopo aver incassato una cospicua eredità (fittizia), a seguito della morte di un fantomatico parente in Calabria (le somme richieste sarebbero dovute servire per “sbloccare” il rilascio della citata eredità, gravata da alcuni debiti). Per avvalorare il loro programma criminoso sovente ricorrevano anche all’intervento di un inesistente funzionario del Tribunale di Ivrea (pronto a confermare l’esistenza della cospicua eredità). Nel caso in cui la persona offesa dubitasse della ricostruzione sopra descritta, non esitavano ad estorcere il danaro con violenze e minacce. Gli indefiniti bonifici operati dalle vittime nell’arco temporale indicato, per un valore ampiamente superiore al Milione di Euro, venivano poi utilizzati dalla consorteria per l’acquisto di un immobile, di numerose autovetture (oltre a mantenere un alto tenore di vita, con l’acquisto di abiti firmati e ricorrenti spese voluttuarie), oppure reinvestiti in attività speculative di gioco d’azzardo presso il Casinò di Saint Vincent. I militari della Compagnia di Ivrea hanno, altresì, individuato ancora nella disponibilità dei tre truffatori 2 immobili, 3 autovetture, contante e titoli bancari che, su disposizione dell’A.G. eporediese, sono in queste ore oggetto di contestuale sequestro preventivo.

L’ultimo saluto alle sorelline uccise dal crollo dell’albero

Tanti palloncini bianchi  in cielo per dare l’ultimo saluto a Malak e Janna Lassiri di 14 e 3 anni

Le due sorelline sono state uccise da un albero caduto sulla loro tenda mentre si trovavano al campeggio di Marina di Massa lo scorso 30 agosto. I funerali si sono svolti ieri pomeriggio al cimitero islamico Parco di Torino.

Accanto alle due bare bianche, si è riunita la comunità musulmana con il proconsole del Marocco. Era presente la sindaca di Torino Chiara Appendino, che è stata vicina al padre delle due bambine alla fine della funzione.

Il padre delle bambine ha ringraziato la sindaca, il primo cittadino di Marina di massa e il maresciallo dei carabinieri che sono stati vicini alla famiglia in questi giorni.

Poste, aperture pomeridiane in Valle

– Poste Italiane comunica che da lunedì 7 settembre, gli uffici postali di Giaveno e Sant’Antonino Di Susa torneranno ad essere disponibili per la cittadinanza con orario continuato dal lunedì al venerdì, dalle 8.20 alle 19.05 (il sabato fino alle 12.35).

Anche in questa fase, l’Azienda raccomanda ai cittadini di entrare negli uffici postali avendo cura di indossare i dispositivi di protezione individuale.

Per conoscere gli orari degli uffici postali aperti e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it oppure contattare il numero verde 800 00 33 22.

“Oro rosso”, la polizia contro i ladri di rame

40 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta sono stati impiegati nell’operazione Oro Rosso, una giornata dedicata a livello nazionale, al contrasto delle violazioni alle norme ambientali sullo smaltimento di rifiuti particolari e, nello specifico.

Al fenomeno criminoso dei furti di rame. Sono state controllate 23 ditte dislocate sul territorio, identificate 70 persone ed indagate 2 persone.

In particolare, gli Agenti della Polizia Ferroviaria al termine di un sopralluogo presso una ditta di gestione rifiuti nella provincia di Torino, ha deferito all’Autorità Giudiziaria il legale rappresentante per inottemperanza alle disposizioni autorizzative sulla gestione dei rifiuti; nello specifico veniva ritirato un quantitativo di rifiuti metallici superiore rispetto a quello normativamente consentito e lo smaltimento avveniva in luogo non idoneo in violazione del layout autorizzativo. Al termine dell’attività in questione sono state elevate quattro sanzioni pecuniarie amministrative per un importo complessivo di oltre 6.700 euro.

In provincia di Alessandria gli operatori della Sezione Polfer hanno elevato una sanzione amministrativa presso una ditta di smaltimento di rifiuti metallici, dell’importo superiore ai 500 euro per irregolarità nella compilazione dei registri.

Lavoratori in piazza, il Caat precisa

“I lavoratori – precisa il Presidente del CAAT Marco Lazzarino – che hanno manifestato ( il 3 settembre, ndr ) e sono stati accolti in Prefettura per discutere della loro situazione occupazionale e delle condizioni contrattuali da loro considerate non accettabili, non sono lavoratori alle dipendenze del CAAT. Si tratta bensì di lavoratori di cooperative le quali svolgevano attività di facchinaggio all’interno del CAAT.

Ritengo importante precisare, onde evitare equivoci, che i lavoratori che sono alle dipendenze dirette del CAAT operano nell’assoluto rispetto della normativa vigente in materia di lavoro”.

Come Ente Gestore ci siamo fatti parte attiva nel favorire un dialogo tra il Sindacato che rappresenta questi lavoratori e la cooperativa presso la quale essi lavoravano, ospitando entrambi presso la nostra struttura per un incontro volto al raggiungimento di una intesa che possa risolvere la situazione dei lavoratori.

 

“Il CAAT – precisa inoltre il suo Presidente Marco Lazzarino  – da sempre ha fatto della trasparenza il suo principio, accanto a quello della sicurezza, come ha dimostrato ampiamente anche nel periodo del lockdown dovuto alla pandemia da Coronavirus e nel successivo periodo post Covid, attuando tutte le procedure previste dalla normativa stessa, oltre ad intensificare i procedimenti di sanificazione all’interno del suo complesso, per tutelare la salute di coloro che operavano ed operano all’interno del Centro Agroalimentare di Torino”.

Le parrocchie offrono spazi alle scuole per le lezioni

Parrocchie ed enti religiosi torinesi si sono messi a disposizione delle scuole per consentire lo svolgimento delle lezioni rispettando le norme di sicurezza anti Covid19.

Il protocollo d’intesa firmato fra Città e Arcidiocesi di Torino e Ufficio Scolastico Regionale (Usr) intende venire incontro alle esigenze di spazio delle scuole, all’inizio dell’anno scolastico e anche nei mesi successivi.  Ad oggi sono cinque le scuole – tre elementari e due Cpia -, che hanno chiesto spazi esterni per lo svolgimento della didattica.

A Torino i funerali delle sorelline uccise dal crollo dell’albero

A Torino, venerdì, si terranno funerali di Malak e Jannat Lassiri, le due sorelline  di 14 e 3 anni, morte a causa del crollo di un pioppo caduto sulla loro tenda in un campeggio di Marina di Massa, in Toscana,  dove stavano passando  le vacanze con la  famiglia. 

La cerimonia funebre si svolgerà al Cimitero Parco di corso Orbassano. Le esequie sono state annunciate da un biglietto fissato sulla porta  di casa, alle Vallette, dove il vicinato vicinato ha organizzato un  di ricordo in piazza Montale e  una raccolta fondi a favore del papà Hicham e della mamma Fatima.

I genitori con gli altri figli, Nissrin Tarik di 9 che erano nella tenda quando l’albero è caduto, sono in Toscana  dove hanno aspettato il permesso per le salme delle ragazzine.

Due fratelli caduti nel silos di mangime: uno muore, grave l’altro

Un nuovo  Incidente sul lavoro, questa volta in un’azienda agricola di Cavallermaggiore, nel Cuneese

Due operai che stavano controllando un silos di 40 metri, pieno di mangime per animali, sono caduti all’interno a causa della caduta del tetto. Sono stati trasferiti con l’elisoccorso al Cto, in gravi condizioni. Uno dei due è deceduto nel corso della mattinata. Si tratta dei figli del proprietario dell’azienda. Le cause del crollo del tetto sono al vaglio dei carabinieri.

La Regione: “La febbre si misuri a scuola” Mezzo milione di euro per i termoscanner

Incontro ieri pomeriggio in Regione per affrontare le criticità legate alla ripartenza dell’anno scolastico.

C’erano il Presidente della Regione Alberto Cirio e gli Assessori all’Istruzione, alla Sanità, ai Trasporti, alla Ricerca Covid e alla Semplificazione con il Direttore dell’Usr, il Prefetto di Torino e i rappresentanti degli Enti locali, Anci, Anpci, Upi, Uncem e Ali (Legautonomie).

Presenti anche il Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale, i Direttori degli Assessorati, il Responsabile del Settore Prevenzione della Sanità, il Direttore del Dirmei (Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive) e il Responsabile dell’Area Giuridica dell’Unità di Crisi della Regione.

Durante l’incontro il Presidente della Regione e l’Assessore all’Istruzione hanno ribadito all’Usr la richiesta che la misurazione della temperatura venga effettuata a scuola, trattandosi di un elemento  di prevenzione troppo delicato e importante, che non può essere lasciato alla sensibilità delle singole famiglie. L’Usr farà una indagine interna per verificare questa possibilità. Il Presidente e l’Assessore hanno inoltre comunicato che la Regione stanzierà, già nelle prossime ore, 500 mila euro per l’acquisto di termoscanner da distribuire direttamente a tutte le 542 Autonomie scolastiche piemontesi a cui fanno capo 3200 plessi.

In ogni caso, dal momento che il Governo non ha previsto nessuna forma di verifica che la temperatura venga effettivamente misurata a casa, la Regione sta valutando di introdurre dei meccanismi di controllo con una apposita ordinanza per sollecitare l’attenzione sul tema da parte delle famiglie.

 

Fanno sparire prosciutti. Autista ed ex dipendente arrestati

Era ormai da tempo che il responsabile di due supermercati, facenti parte della stessa catena, contava gli ammanchi di merce nei magazzini. Nelle due settimane precedenti il valore della merce asportata ammontava a quasi 1700 euro, così lunedì mattina, in occasione di un nuovo episodio, ha chiamato il 112 NUE.

Agli agenti della Squadra Volante, l’uomo ha raccontato che i punti vendita di via Luca della Robbia e via Beaulard erano serviti tre volte a settimana dallo stesso mezzo di trasporto, condotto da un autista che durante le consegne si faceva coadiuvare impropriamente da un ex dipendente. Lunedì, il direttore del supermercato e il responsabile della ditta di trasporti monitorano gli spostamenti dell’automezzo. In via Asiago la consegna dura più del previsto, infatti mentre l’autista recapita la merce, il complice, rimasto a bordo del furgone, sale sul cassone dove armeggia con i prodotti. Successivamente, il mezzo si dirige in via Luca Della Robbia dove, effettuata l’ulteriore consegna, riparte. Qui gli addetti del supermercato si accorgono subito dell’ammanco di articoli.

Quando arriva in via Beaulard, ad attendere il furgone che deve scaricare la merce, ci sono i poliziotti. Alla loro vista, i due occupanti, entrambi cittadini italiani di 51 anni, tentano di proseguire la propria corsa per sfuggire al controllo. Arrestato il mezzo, l’autista si palesa agli operatori mentre il complice cerca invano di nascondersi all’interno dell’abitacolo. Perquisito il cassone, vengono rinvenuti, occultati, 3 prosciutti interi e 12 pezzi in busta, alcuni ottavini di formaggio, yogurt ed una forma di pecorino per un valore totale di oltre 430 euro. I due vengono arrestati per furto.