CRONACA Archivi - Pagina 1522 di 1639 - Il Torinese

CRONACA- Pagina 1522

E’ morta la donna caduta a bordo del bus della linea 11

Circa un mese fa aveva battuto il capo cadendo su un autobus Gtt

Lei era Carmela Verrecchia, di 80 anni,  morta all’ospedale San Giovanni Bosco dove era ricoverata dal 27 giugno.

Era rimasta ferita sul bus della linea 11.

Le  figlie e i nipoti hanno affidato ai propri avvocati una causa contro  il Gruppo Torinese Trasporti.

Ragazza salvata grazie a mini pace-maker senza fili

Impiantato innovativo mini-pacemaker salvavita ad una 27enne

 

Maria Pia Hospital di Torino è centro di Alta Specialità per l’ambito cuore e tra i primi ospedali ad impiantare l’innovativo mini-pacemaker senza fili MICRA AV

 L’evoluzione continua dei dispositivi per il trattamento delle aritmie cardiache risponde sempre più puntualmente all’esigenza delle oltre 20mila persone, solo in Italia, che necessitanodi un pacemaker (dato AIAC 2018, numero di primi impianti di un pacemaker).

Tra i principali centri a livello nazionale per l’applicazione clinica delle nuove scoperte vi è Maria Pia Hospital di Torino, Ospedale di Alta Specialità accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, che è punto di riferimento per il trattamento delle patologie cardiache e aritmiche. Qui è stato recentemente effettuato un intervento salvavita su una 27enne, una giovane mamma di due bambini.

La paziente soffriva di episodi di svenimenti con perdita di coscienza, sintomo che l’ha portata ad effettuare un ECG in occasione del primo parto che ha riscontrato un problema della conduzione elettrica del cuore. Un holter ECG e una conferma diagnostica grazie ad un registratore di eventi sottocutaneo (loop recorder) hanno documentato delle pause patologiche del ritmo cardiaco che potevano mettere a rischio la vita della paziente.

Si è resa necessaria la decisione di impiantare un pacemaker – commenta il dott. Saverio Iacopino, Coordinatore nazionale del dipartimento di Aritmologia di GVM Care & Research, gruppo ospedaliero di cui fa parte Maria Pia Hospital – e, considerata la giovane età della paziente e la disponibilità di un innovativo device, piccolissimo e senza fili (leadless), abbiamo optato per l’impianto di Micra AV.

Il MICRA AV è il più piccolo pacemaker senza fili mai realizzatoe, grazie alla possibilità di sincronizzare il ventricolo con l’atrio, ne consente l’utilizzo per una popolazione ancora più ampia rispetto ai modelli precedenti.

“L’introduzione del nuovo mini-pacemaker nella pratica clinica rappresenta una pietra miliare nella storia dell’elettrostimolazione cardiaca – commenta il dott. Saverio Iacopino, che già nel 2015 è stato tra i primi medici in Italia ad aver impiantato il più piccolo pacemaker all’epoca disponibile (la versione precedente del Micra) –. Si conferma un’altra sfida tecnologica che ha già permesso di cambiare la percezione del paziente verso l’intervento. Infatti, la persona a cui viene impiantato il nuovo pacemaker non subisce tagli e non ha fili nel cuore, l’avanguardia tecnologica a beneficio del paziente”.

L’installazione del pacemaker senza fili avviene grazie ad un’iniezione del device attraverso una vena femorale per giungere fino al cuore. Il MICRA AV è particolarmente indicato per pazienti che presentano pause patologiche del cuore o con blocchi atrio-ventricolari e necessitano di stimolazione ventricolare guidata dall’atrio.

L’intervento, riuscito nella sua complessità generale, ha permesso il ritorno della paziente alla sua vita quotidiana in breve tempo.

Finge di ordinare una pizza per denunciare il compagno violento

Arrestato dalla Polizia di Stato per lesioni alla donna e al bambino di lei 

“Una pizza in via  XXXX per favore!!”, questa frase, proferita in tono concitato l’altra sera durante la chiamata all’operatore della Polizia di Stato della Centrale Radio,

è stato lo stratagemma utilizzato  da una donna sudamericana per chiedere aiuto. Poco prima, rincasando, l’uomo si era accorto che il televisore non funzionava bene

ed aveva accusato del malfunzionamento  la donna e il bambino di lei, di 10 anni: aveva percosso entrambi, dopo aver rotto lo schermo della tv.

La donna, terrorizzata, ha allora fatto finta di voler prendere una pizza al bambino e si è appartata per fare la telefonata.

L’operatore che le ha risposto ha subito compreso che non si trattava di un errore e che qualcosa non andava bene in casa.

Pertanto,  ha inviato all’indirizzo fornito una pattuglia della Squadra Volante, mentre teneva la donna in linea dandole delle indicazioni utili per sottrarsi ad ulteriori attacchi.

Quando il campanello di casa ha suonato, il compagno violento è andato ad aprire la porta ma con suo grande stupore,

al posto del fattorino con la pizza, ha trovato i poliziotti. L’uomo, che risiede nel quartere Barriera Milano, è stato arrestato per lesioni ed allontanato dalla casa familiare.

Tangenziale sud, chiusura della corsia di marcia tra gli svincoli Allamano e Francia

A.T.I.V.A. comunica che verranno eseguiti lavori sull’infrastruttura autostradale sulla Tangenziale sud di Torino in entrambe le carreggiate, tra gli svincoli di Corso Allamano e Corso Francia.

Al fine di consentire l’esecuzione dei lavori in condizioni di sicurezza, verrà chiusa al traffico la corsia di marcia lenta (la corsia di destra) e rimarranno aperte al traffico a larghezza ridotta, la corsia di marcia veloce e quella di sorpasso.

Tale modifica alla circolazione comporterà disagi agli utenti in transito lungo la direttrice autostradale e a coloro che si immetteranno  in autostrada dallo svincolo di Corso Allamano in carreggiata Nord (verso Milano) e dallo svincolo di C.so Francia in carreggiata Sud (verso Piacenza)

Tali modifiche alla circolazione saranno attive dal 2 al 31 agosto 2020.

Sul sito internet della Società www.ativa.it, sono presenti le informazioni relative ai cantieri con maggiori interferenze sulla viabilità ed è possibile consultare i percorsi alternativi suggeriti.

“Il Piemonte non può garantire il distanziamento sui treni”

Il Piemonte dichiara di non potere mantenere il distanziamento sui mezzi pubblici, come prevede l’ordinanza  del ministro della Salute Speranza.

Lo dice all’agenzia Ansa l’assessore ai Trasporti della Regione, Marco Gabusi. L’assessore afferma che contatterà il governo affinché la situazione sia risolta, dove  il distanziamento sui treni regionali non vige dal 10 luglio. Sono migliaia gli utenti che – secondo Gabusi – resteranno a piedi e non potranno lavorare e andare in vacanza.

Che cosa chiede la Regione Piemonte

Il ripristino delle misure di distanziamento a bordo dei mezzi pubblici ordinato dal Ministro della Salute ha gettato nel caos i trasporti degli ultimi due giorni lasciando a terra moltissimi passeggeri. La situazione è particolarmente complessa in Piemonte, dove a inizio luglio, l’amministrazione regionale, a seguito di una valutazione del quadro sanitario con i propri esperti tecnico scientifici, ha ripristinato il pieno carico dal 10 luglio sulle linee pubbliche extra urbane.

 

Oggi l’ordinanza del Ministro della Salute cambia completamente lo scenario. La Regione Piemonte ha perciò chiesto un parere alla propria avvocatura ricevendo conferma che l’ordinanza esclude la possibilità di derogare il distanziamento a bordo senza il parere del Comitato Tecnico Scientifico di livello nazionale.

 

Nelle ultime ore le dichiarazioni del Ministro dei Traporti, circa la possibilità di stringere o allargare le misure di sicurezza sulla base dei criteri valutati con il monitoraggio epidemiologico regionale, hanno ulteriormente preoccupato la Regione.

L’Assessore regionale ai Trasporti sottolinea che questo rimpallo di responsabilità tra Ministri è inaccettabile e si ripercuote inevitabilmente sui cittadini. Si rende infatti necessario in questo momento un atto di pari livello da parte del Ministero dei Trasporti che esprima in maniera chiara quali misure adottare sui trasporti pubblici locali.

 

Giovedì, ma le interlocuzioni con gli altri Assessori Regionali ai Trasporti sono già iniziate da ieri, il Piemonte chiederà alla Conferenza delle Regioni di prendere una posizione netta nei confronti del Governo al fine di fare chiarezza sulla situazione e di non lasciare i cittadini in balia di notizie e comunicati stampa dell’ultimo momento.

 

Anche Marazzato dal Piemonte per il ponte di Genova

La storica azienda vercellese leader nelle bonifiche ambientali presente al taglio del nastro lunedì 3 agosto nel capoluogo ligure.

Alla cerimonia di inaugurazione del nuovo ponte di Genova progettato dall’archistar e senatore a vita Renzo Piano, lunedì 3 agosto alle 18.30, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e delle massime autorità, vi sarà anche il ‘Gruppo Marazzato’, rappresentato da Davide Marazzato: che, insieme ai fratelli Alberto e Luca, completa la terza generazione di imprenditori, dopo il nonno Lucillo in qualità di fondatore e il figlio Carlo, alla guida della stimata e solida impresa.

L ’azienda vercellese, dal 1952 leader in Italia nel settore delle bonifiche ambientali e delle soluzioni per il pianeta, è stata fra i grandi partners del Consorzio ‘Pergenova’ cui è stata affidata la costruzione ex novo del viadotto sul fiume Polcevera. “Un contesto di primaria importanza all’interno del quale abbiamo fatto il nostro ingresso in sordina, aggiudicandoci in primis la gara di appalto relativa allo smaltimento del ballast ferroviario: in seguito al crollo del ponte infatti si è resa necessaria la bonifica dell’area ove sono stati realizzati i nuovi pilastri pronti a sorreggere il viadotto. In seguito, passo dopo passo, grazie anche al know-how a 360° maturato nei decenni nel settore delle bonifiche, siamo progressivamente diventati i gestori di tutti i rifiuti presenti nel sito guadagnandoci massima fiducia da parte del ‘Consorzio Pergenova’, con cui abbiamo sviluppato e mantenuto sempre un crescente, ottimo rapporto umano e professionale, e che ringraziamo per questa preziosa e irripetibile esperienza condivisa”, osserva soddisfatto il geologo Marco Tamberi, Responsabile del Settore Bonifiche del ‘Gruppo Marazzato’.
Per poi proseguire: “Fornendo di volta in volta supporto tecnico qualificato a operazioni anche molto complesse e delicate, e continua assistenza nelle varie fasi realizzative del ponte stesso tramite il nostro personale specializzato, che si è sempre fatto trovare pronto nelle diverse necessità che si sono nel tempo presentate. E senza distinzione fra notte e giorno, né tantomeno orario alcuno, nel pieno rispetto della tabella di marcia. Abbiamo condiviso con ‘Pergenova’ le modalità di conferimento dei rifiuti, tra cui anche l’insaccamento di materiale contenente amianto in big bags, e le difficoltà logistiche legate alla operatività del cantiere e alle difficoltà di viabilità presenti nella zona”. Gli fa eco Davide Marazzato: “Ma, soprattutto, si tratta di un’attività unica nel suo genere che ha coinvolto il nostro Gruppo unitamente e profondamente da vicino, creando coesione interna e maggiorando in maniera positiva l’entusiasmo lavorativo delle équipes di professionisti che abbiamo inviato in loco. E proprio a loro va il nostro ringraziamento più grande: hanno messo impegno e passione, molto spesso togliendo tempo ai propri cari, per contribuire alla causa comune”, conclude il manager.

Rapina al Valentino, fermati dalla polizia

Sono le 17 di mercoledì pomeriggio, un giovane ventenne  sta passeggiando dentro il Parco del Valentino e, stanco per il caldo, si siede su una panchina. Viene avvicinato da due soggetti stranieri che non conosce.

Mentre uno fa da palo, a bordo di una bicicletta, l’altro gli propone di acquistare del “fumo”, appoggiando sulla panchina un pezzo di sostanza dal colore bianco ed una pallina, dicendogli che fa 30 €. Ma il giovane non intende acquistare ne’ consumare stupefacente, pertanto si alza e si allontana.

Poco dopo, viene raggiunto dallo straniero appiedato che, brandendogli contro una forbicina a distanza ravvicinata, lo accusa di avergli sottratto lo stupefacente e che dovrà dargli i 30 €. Per il timore di essere aggredito, il giovane gli porge una banconota da 50 € e lo prega di lasciarlo tranquillo. Il pusher gli dice “aspettami, vado a prenderti il resto” e si allontana.  La vittima  incontra da lì a pochi istanti dei poliziotti in moto che stanno pattugliando il parco, raccontando loro quello che è appena accaduto e fornisce delle puntuali descrizioni degli autori del fatto. Gli agenti rintracciano gli autori del fatto  dopo qualche minuto, intenti a disfarsi del contenuto delle loro pipe per crack. Addosso a uno dei due verrà rinvenuta e sequestrata la forbicina prima adoperata. Si tratta di un tunisino di 31 anni ed un senegalese di 24, irregolari  e con precedenti di polizia specifici, sotto vari alias. Non hanno un’occupazione stabile e vivono di espedienti e di probabili attività illecite; non avendo una dimora fissa né documenti d’identità, sono stati sottoposti a fermo per rapina in concorso. Il provvedimento è stato convalidato e si trovano tuttora in carcere.

Incendi e maltempo colpiscono la regione

Il sistema Antincendi boschivi della Regione Piemonte sta continuando ad operare per lo spegnimento dei numerosi incendi che si sono sviluppati in questi giorni, principalmente nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola ma ora pure in quelle di Alessandria e Vercelli. E accanto ai volontari Aib ed ai vigili del fuoco, è intervenuto l’elicottero regionale.

Il personale Aib è in azione a Fraconalto (Al) con 16 volontari, 7 mezzi e un elicottero, a Varallo Sesia e Valstrona (VCO).

Dalla giornata di martedì, dopo l’intervallo dovuto al passaggio del maltempo previsto sul Piemonte, verrà raddoppiato il presidio elicotteristico, che potrà quindi contare su due mezzi in disponibilità continua nelle basi di Busano (To) e Varallo Sesia (Vc). La decisione è dovuta anche al fatto che i mezzi dello Stato sono impegnati prioritariamente sulle emergenze che stanno interessando il Centro-Sud e le isole.

Si segnala che oggi molti volontari, insieme con i colleghi della Protezione civile, sono stati impiegati per la rimozione di alberi e lamiere ad Alessandria e Moncalvo (Asti).

L’evolversi della situazione è seguito con attenzione dall’assessore regionale alla Protezione civile, che ringrazia i volontari che, affrontando condizioni climatiche difficoltose, stanno prestando un prezioso servizio in aiuto alla popolazione e alla salvaguardia del territorio.

(foto archivio)

“Il cimitero monumentale? In condizioni disastrose”

“A  seguito di segnalazioni ricevute da cittadini che lamentavano condizioni disastrose del Cimitero Monumentale ho appurato di persona la mancanza di cura e attenzione per un luogo di memoria che dovrebbe essere curato e non pieno di erbacce ovunque alte anche più di un metro Vi sono fosse di recente tumulazione coperte da lapidi gettate alla rinfusa e luci accese alle dieci di mattina in piena estate”.

Così il Capogruppo Raffaele Petrarulo del Gruppo Consiliare Lista Civica Sicurezza e Legalità, che  ha presentato  un’interpellanza in cui chiede alla Sindaca “quali, quanti e quando siano gli interventi di manutenzione programmati, per quale motivo si debba arrivare a prevedere un intervento straordinario (come si evince dall’intervista rilasciata dall’Assessore Giusta) per porre rimedio alla situazione, a quanto ammontino i fondi stanziati per le opere ordinarie e per quelle straordinarie suddivisi per taglio dell’erba e spese di manutenzione ordinaria e straordinaria”.

Nubifragio scoperchia tetti e abbatte alberi

Intorno alle 21.30 di sabato, dopo una giornata calda e afosa, un vero e proprio nubifragio  si è abbattuto su tutta la Provincia di Alessandria e di Vercelli.

DAL PIEMONTE / Particolarmente intensa è stata la pioggia caduta su Casale Monferrato, dove sono cadute piante, ci sono state strade allagate, tetti danneggiati. I volontari di Protezione Civile ed il personale del Comune sono inervenuti al più presto per la rimozione della piante dalle strade.. Una tromba d’aria si è abbattuta sulla Valle Ghenza, danni si sono riscontrati anche ad Ozzano Monferrato (sessanta centimentri d’acqua in pochissimo tempo e la località Lavello che sembrava un fiume) e Cereseto. Anche a Ponzano Monferrato ci sono stati tetti e capannoni scoperchiati in zona Tomarengo e Cascine Sapelli. La strada provinciale 23 ed alcune strade comunali hanno subito delle interruzioni per caduta alberi. Nella notte la viabilità è stata ripristinata con il gruppo dei cittadini volontari. Rimangono ancora da quantificare i danni a privati ed all’agricoltura. Anche a Serralunga di Crea si sono avuti notevoli problemi con il sindaco ed il vice sindaco, Giancarlo Berto e Beppe Trovato, sul campo per tutta la notte e la mattinata di domenica, insieme ai volontari Aib Valcerrina

VERCELLI. Nella serata del 1 agosto, dalle ore 21.30 circa, una squadra dei vigili del fuoco di Vercelli, supportate dalle squadre volontarie di Santhià e Trino, sono intervenute nell’area a Sud della Provincia, nel tratto compreso tra Ronsecco-Trino-Motta dei Conti per diversi interventi provocati dal maltempo. L’intervento della squadre ha consentito il taglio e la rimozione di alberi e pali telefonici che occupavano la sede stradale, permettendo di liberare alcuni automobilisti che erano rimasti intrappolati. L’ondata di maltempo ha coinvolto anche alcune automobili rimaste danneggiate dalla caduta di pali ed alberi sin zona Trino sulla Sp 455 e a Ronsecco sulla SP 86. Diversi sono stati anche gli interventi delle pattuglie di carabinieri e polizia.

Massimo Iaretti