CRONACA- Pagina 1517

Ucciso a coltellate dal rivale al mercato di Porta Palazzo

Ieri pomeriggio nel pieno del mercato di Porta Palazzo, un uomo di nazionalità cinese, titolare di un banco commerciale, di 45 anni, è stato ucciso a coltellate  in piazza della Repubblica

L’omicidio è avvenuto al culmine di un litigio davanti al Mercato Centrale, tra la folla. La polizia ha fermato un suo connazionale. Ha 54 anni ed è accusato di essere l’autore del delitto che sarebbe maturato nell’ambito di rivalità di lavoro.

Valenza, la sicurezza è su Facebook

DAL PIEMONTE Da alcune settimane la Polizia Locale di Valenza ha una presenza sui social con una pagina Facebook, ‘Polizia Locale Città di Valenza’.

 

Si tratta di uno strumento di dialogo con la cittadinanza attraverso il quale vengono affrontati vari temi della sicurezza stradale, ma anche dell’educazione civica, curiosità, informazioni per tutti i cittadini, grandi e piccoli, giovanissimi, giovani e più maturi. “In questo modo vogliamo informare la cittadinanza di tutto quello che viene effettuato dalla Polizia Locale di Valenza – dice il Comandante Gianluigi Talento – anche se il canale di comunicazione per segnalazioni, suggerimenti, richieste, rimane sempre il contatto diretto con il nostro Comando di viale Santuario”. La pagina si avvale della collaborazione, quanto a materiali e documenti, dell’ANVU – Associazione Nazionale Vigili Urbani e dell’immagine di Civic il simpatico personaggio creato dall’estro artistico dell’assistente Daniele Giolito che accompagnerà i Valenzani nel rapporto con la loro Polizia Locale.

Ruba un cellulare: arrestato dalla polizia pochi minuti dopo

Il giovane ha tentato la fuga a bordo di un monopattino

Approfittando di un momento di distrazione di un cittadino bengalese che stava facendo la spesa, gli ha sfilato il cellulare dalla tasca del giubbotto e si è allontanando a bordo di un monopattino. Un amico della vittima ha, però, riconosciuto l’autore del furto, un cittadino algerino di 20 anni, e avendone il cellulare, lo ha contattato. Il ladro proponeva loro di vedersi al ponte di ferro sito all’incrocio fra Corso Vercelli e Lungo Dora Napoli, per la restituzione del telefonino al prezzo di 20 €. Nelle fasi della contrattazione fra la vittima del reato ed il ladro, transitava davanti al ponte una pattuglia di polizia del Comm.to Barriera Milano; visti gli agenti, il malfattore si dava alla fuga prima di aver restituito il telefonino alla vittima. Accortosi che stava per essere raggiunto, si disfaceva di numerosi frammenti di hashish, gettandoli sul ponte e del cellulare rubato. Una volta fermato, veniva trovato in possesso di un frammento di hashish di 5 grammi del quale non era riuscito a disfarsi in tempo e, in merito al cellulare, dichiarava che non sapeva di chi fosse. Negli istanti successivi giungevano sul luogo la vittima del furto in compagnia dell’amico che spiegavano quanto era appena accaduto. Il ventenne, già noto per precedenti di polizia inerenti agli stupefacenti e per reati contro la persona, è stato arrestato per furto aggravato, violazione della Legge sugli stupefacenti e per danneggiamento, poiché all’interno degli uffici di polizia si è anche reso protagonista del danneggiamento della celletta di sicurezza.

 

“Supportiamo la vita”: il Rotary con i monitor transcutanei aiuta i bambini prematuri

Riuscire a salvare una vita che inizia con meno di 500 grammi di peso risulta già un grandissimo risultato. Migliorare la qualità della vita di questi bambini prematuri e delle loro famiglie è invece una necessità.

Il Rotary Club Torino Lagrange ha fatto propria questa esigenza e, con il supporto di altri Club, tra
cui il Rotary Lugano, il Rotary Torino Europea e il Rotary Campania-Napoli, è riuscito ad acquistare
2 Monitor Transcutanei, in grado di gestire le problematiche respiratorie dei bambini prematuri.
Le apparecchiature all’avanguardia, insieme alla necessaria formazione, sono state donate alla
Fondazione Crescere Insieme Onlus, che da anni opera sapientemente nel Reparto di
Neonatologia dell’Ospedale Sant’Anna di Torino, un’eccellenza nazionale.
Questi Monitor Transcutanei riescono a rilevare in modo non invasivo l’ossigenazione del sangue,
permettendo in questo modo di sopperire tempestivamente a carenze respiratorie, anche piccole,
evitando in questo modo danni cerebrali permanenti.
“Contribuire alla salute dei bambini della nostra Comunità è per noi un impegno oltre che un
orgoglio – ha commentato Luigi Di Gioia, Presidente del Rotary Club Torino Lagrange. Abbiamo
pertanto ritenuto importante riuscire ad agire verso il miglioramento della qualità della vita dei
bambini nati prematuri e con problemi respiratori, in quanto questo di riflesso migliora la qualità
della vita delle loro intere famiglie.”
Hanno presenziato alla consegna delle forniture la testimonial del Progetto, Alena Seredova, da
sempre vicina alla Fondazione Crescere Insieme Onlus e Daniele Farina, Responsabile del Reparto
di Neonatologia dell’Ospedale Sant’Anna di Torino: “È per noi molto importante ricevere questo
supporto. Ogni anno nel nostro territorio nascono circa 4.000 bambini prematuri, di questi circa il
5% presenta problemi respiratori che, se non vengono trattati adeguatamente, possono creare
conseguenze per il resto della loro vita. Avere queste attrezzature aggiunge fiducia ad un reparto che
tutti i giorni affronta con passione e dedizione le sfide della vita”.

Eitan, il bimbo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, sta meglio e ha ripreso conoscenza per un momento

Il piccolo Eitan, l’unico sopravvissuto della tragedia della funivia del Mottarone sta meglio

Il bimbo, ricoverato al Regina Margherita di  Torino,  è stato estubato e per un istante ha ripreso  conoscenza. Ora respira da solo.

Le sue condizioni sono ancora critiche ma la speranza si fa strada.

Con lui la zia e gli psicologi dell’ospedale.

Covid: il bollettino di mercoledì 26 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 350 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 26 dopo test antigenico), pari al 1,8% di19.550tamponi eseguiti, di cui 9.005 antigenici. Dei 350 nuovi casi, gli asintomatici sono 157 (44,9%).

I casi sono così ripartiti: 49 screening, 225 contatti di caso, 76 con indagine in corso; per ambito: 3 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 54 scolastico, 293popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 363.217così suddivisi su base provinciale: 29.301 Alessandria, 17.330 Asti, 11.390 Biella, 52.371 Cuneo, 27.908 Novara, 194.502 Torino, 13.553 Vercelli, 12.863 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.489 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.510 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 97 (+3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 771(37rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 5844.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.876.516(+19.550 rispetto a ieri), di cui 1.618.956 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.605

Sono 5 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.605deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 702 Asti, 428 Biella, 1.441 Cuneo, 938 Novara, 5.545 Torino, 519 Vercelli, 370 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

344.066 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 344.900 (+ 834rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.369 Alessandria, 16.434 Asti, 10.584 Biella, 49.898 Cuneo, 26.495 Novara, 185.319 Torino, 12.724 Vercelli, 12.281 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.405 extraregione e 2.391 in fase di definizione.

Una petizione per intitolare una via a Macario

Torino, 26 Maggio 2021 –  Il 27 maggio del 1902 nasceva il grande Erminio Macario. Neanche un’aiuola, dedicata all’attore comico torinese di teatro, cinema e tv. Come se Roma si dimenticasse di Alberto Sordi o Napoli di Totò. Nasce da una sorta di provocazione, l’idea di una petizione a partire dal progetto di crowdfunding per la continuità della memoria storica e culturale di Erminio Macario a Torino, a opera di Feelthebeat.

 

Considerato dai critici come l’inventore del cinema comico italiano, Erminio Macario è nato da una famiglia povera e numerosa, in via Botero 1, a Torino. Nella sua lunga carriera ha lavorato a oltre cinquanta spettacoli teatrali tra teatro di varietà, riviste, commedie musicali e spettacoli di prosa. Prestò la sua maschera oltre che al cinema anche alla televisione, adottando spesso il piemontese per i suoi personaggi e le sue macchiette.

 

L’obiettivo del progetto «Tu lo conosci Macario?», lanciato da Massimo Gioscia e Dario Ujetto, è quello di ricostruire e recuperare dal passato il suo lavoro, una carriera lunghissima fatta di successi impressionanti che ripercorrono la vita artistica di Macario, dagli esordi alle sue opere più importanti. Per onorare la sua memoria fino ad oggi è infatti stato fatto veramente poco e perfino la sua città di origine, Torino, che lui ha sempre celebrato e amato, non ha una via, una piazza, un edificio a lui dedicati.

 

Protagonista e testimonial dell’iniziativa è Fabio Milano grande appassionato di storia della nostra città a trecentosessanta gradi, ama definirsi un “Macariologo” per la grande quantità di conoscenze acquisite nel corso del tempo, che hanno dato vita ad una collezione personale di cimeli e memorabilia d’epoca legati al grande attore torinese.

 

A rilanciare il progetto in vista del programma di eventi dei 120 anni dalla nascita, anche la web serie che riprende il titolo del più ampio progetto, per riattivare la memoria storica attorno al personaggio e artista poliedrico della prima metà del ‘900, tra i fondatori del cinema comico italiano e della «Rivista».

Una docu-serie di oltre 20 Testimonianze inedite di chi Macario lo ha conosciuto e ha lavorato con lui, nel quotidiano. Aneddoti e fatti raccontano anche una Torino diversa, da ripercorrere attraverso le gesta di un attore comico della storia italiana del secolo scorso. Sono inoltre 200 gli oggetti fra cappelli e abiti di scena, poster e riviste fra i cimeli raccolti da Fabio Milano e altri collezionisti appassionati di Macario.

 

La raccolta andrà finalmente in mostra e sarà a disposizione di tutti nel mese di maggio 2022 con una mostra dedicata a Erminio Macario. Per partecipare al crowdfunding e dare così il via alla petizione, basta iscriversi su: http://www.tuloconoscimacario.it

Doppio furto nel cantiere dove era in prova

Fermato dagli agenti dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia

Sabato pomeriggio, gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia vengono inviati in via Bergamo dove un uomo si è introdotto in un cantiere edile dopo aver danneggiato la recinzione. Giunti sul posto, gli agenti del commissariato rintracciano l’uomo, un ventiseienne cittadino rumeno, in via Pavia.

Fermato dai poliziotti, lo straniero dice loro di essere un operario di una ditta appaltatrice e di aver prelevato del materiale dal cantiere perché gli serve in un altro sito nei giorni successivi. Date le circostanze di tempo, gli agenti fanno accertamenti dai quali emerge il danneggiamento della porta d’ingresso. Il capo cantiere giunto sul posto constata anche l’ammanco di alcuni materiali tra i quali un martello pneumatico del valore di 700 euro. L’uomo, inoltre, riconosce sì nel reo un dipendente di una ditta sub-appaltatrice ma questi non aveva né le chiavi del cantiere, né l’autorizzazione ad entrare nell’area e a prelevare attrezzi. Il cittadino straniero, inoltre, fornisce al capo cantiere una versione differente rispetto a quella fornita ai poliziotti circa la sua presenza sul posto.

Al responsabile del cantiere vengono mostrati gli oggetti trovati in possesso del ventiseienne rumeno. Tra questi, però, manca proprio l’attrezzo di maggior valore: il martello pneumatico, attrezzo che verrà poi trovato a casa dello straniero nel quartiere Barriera Milano e riconsegnato come il resto della refurtiva al legittimo proprietario. L’uomo ha anche cercato di eludere la perquisizione, indicando come domicilio un appartamento del quartiere San Paolo.

Alla luce dei fatti, il reo è stato arrestato per il furto commesso sabato pomeriggio e denunciato per quello del martello pneumatico avvenuto però nella serata precedente.

 Le pantofole tradiscono il pusher

In casa nascondeva stupefacente e denaro, arrestato per resistenza e spaccio

Gli agenti del Commissariato Barriera Milano stanno pattugliando l’area di competenza quando, mercoledì sera in via Malone, riconoscono un uomo, già arrestato in precedenza per spaccio, che si aggira in ciabatte. Questi, all’atto del controllo, tiene il pugno serrato e non si mostra per niente collaborativo; anzi, ad un certo punto, spintona gli agenti e porta il contenuto della mano alla bocca. Con sé ha diversi frammenti di cocaina parte dei quali riesce ad ingerire

 Il 31enne del Gabon ha con sé anche un telefono cellulare che, all’interno della cover, nasconde una lametta, probabilmente utilizzata per suddividere lo stupefacente. Gli agenti trovano anche un mazzo di chiavi dei quali lo straniero non ne riconosce l’appartenenza. Il fatto che sia in pantofole, però, fa presumere agli agenti che lo straniero abiti nei dintorni, così gli agenti effettuano un controllo portone per portone. Ciò consente loro di individuare l’alloggio del 31enne in via Chiusella.

Una volta fatto ingresso nell’appartamento l’uomo si catapulta sul letto nel tentativo di nascondere una scatolina. All’interno gli operatori trovavano 2 frammenti di cocaina e 455 euro in banconote di piccolo taglio. Il trentunenne viene arrestato per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale oltre che per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. L’uomo aveva a carico la Misura Cautelare del Divieto di Dimora nel comune di Torino.

Penny Market, nuova apertura a Pozzo Strada

Nel nuovo store sostenibilità e territorialità dei prodotti i punti di forza

Ha aperto a Torino, in via Sant’Antonino 58, nel quartiere Pozzo Strada, un nuovo spazio PENNY Market. Lo store, con una superficie di vendita di circa 480 mq e un parcheggio interrato, è situato in uno fra i quartieri più conosciuti ai Torinesi e si affaccia sul grande giardino comunale “Bambine e bambini vittime del Beslan”, che rappresenta un importante punto di riferimento e svago per gli abitanti della zona.

Con questa apertura PENNY Market consolida la sua presenza nell’area torinese con 5 negozi a Torino e altri 15 nella prima cintura dell’interland.

Oltra a un assortimento di circa 2000 prodotti tra dry e freschi, il nuovo negozio vanta una scelta selezionata anche nel settore non food. Nel nuovo PENNY Market la shopping experience è all’insegna dell’italianità e del territorio. Il consumatore trova un vasto assortimento di prodotti nazionali, per una spesa volta a valorizzare – con responsabilità – le eccellenze italiane e locali in ambito food e non.

La sostenibilità è tra i punti di forza del nuovo punto vendita, che utilizza l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico sul tetto. Inoltre il PENNY Market di Torino adotta tecnologie con basso impatto ambientale in grado di migliorare la percezione dell’ambiente. come ad esempio l’uso di corpi illuminanti a Led ad alta resa cromatica e bassi consumi, e banchi frigoriferi con chiusure vetrate in grado di abbattere i consumi e migliorare il comfort climatico lungo il percorso di acquisto.

Questi accorgimenti contribuiscono a risparmi annui fino a 60.000 KWh, traducibili in circa 11,2 tonnellate equivalenti di petrolio non bruciate, con una mancata emissione di CO2 in atmosfera pari a circa 21 tonnellate.

 

PENNY MARKET
Penny Market, discount alimentare del gruppo REWE, è uno dei gruppi commerciali leader sul mercato tedesco ed europeo nel settore della Grande Distribuzione Organizzata. L’insegna nasce nel 1994 e segna un momento di straordinario cambiamento nel mondo del discount italiano, dando inizio al rinnovo del settore grazie alla nuova formula “assortimento di qualità, marca e prezzi bassi”. A livello nazionale, è presente sul territorio italiano con 391 punti vendita distribuiti nelle principali regioni d’Italia ed è attualmente in forte crescita, con fatturato per metro quadro superiore alla media di categoria. A livello internazionale, è presente con successo anche in Austria, Germania, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania. Obiettivo principale del gruppo è la soddisfazione dei clienti, ai quali garantisce non solo un’ampia scelta di prodotti di qualità a prezzi concorrenziali, ma anche punti vendita accoglienti e confortevoli, per una spesa facile e veloce. Penny Market propone anche una linea di prodotti a marchio proprio.
Per ulteriori informazioni: www.pennymarket.it