CRONACA- Pagina 1455

Porta Palazzo, il mercato (forse) riaprirà per due giorni di prova

La  decisione definitiva sulla riapertura del  mercato di Porta Palazzo non è ancora stata presa, ma  i banchi potrebbero riaprire la prossima settimana per due giorni di prova

La riapertura provvisoria sarà possibile se  l’evolversi del quadro sanitario e le disposizioni per il contenimento del contagio da Coronavirus lo consentiranno.

L’incontro del Comitato provinciale per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza lunedì incontrerà i rappresentanti degli operatori mercatali per esaminare  le modalità organizzative degli spazi, di gestione dei flussi di clienti e le problematiche connesse all’ordine pubblico, in vista della possibile ripresa delle attività di vendita. Il progetto elaborato dagli ambulanti per la riapertura del mercato ortofrutticolo esterno  prevede il dimezzamento del numero dei banchi, la recinzione dell’area con accessi controllati attraverso varchi presidiati e un massimo di 2 clienti in contemporanea per ogni punto vendita. “Porta Palazzo fa da capro espiatorio delle carenze nella gestione del covid”, affermano gli operati del mercato che si dicono “arrabbiati” per il rinvio alla prossima settimana della riapertura in prova.

Ciclone cassa integrazione su commercio, bar e ristoranti. Rischio chiusura

Sul commercio e sulla somministrazione si è abbattuto un tornado

L’analisi è dell’ Ascom in base ai dati della Regione, aggiornati al 20 aprile, in relazione al ricorso alla cassa integrazione in deroga delle aziende fino a 5 addetti e delle imprese  grandi che non accedono ad altri ammortizzatori. 

 

Su circa 24.000 aziende piemontesi che hanno presentato domande di cig in deroga più di  17.000 sono del terziario, ovvero più del 70% del totale.  6.500  sono imprese del settore del commercio al dettaglio e circa 6.200 della somministrazione, tra pubblici esercizi e ristoranti, con oltre  25.000 lavoratori sospesi. In Torino e provincia si registrano  13.184  imprese di tutti i settori che hanno inoltrato  domanda per  33.671 addetti e  5.500.000 ore di sospensione dal lavoro.

“Dal turismo al commercio vediamo impatti traumatici su fatturato e occupazione. Il rischio è concreto: tutte le attività di commercio al dettaglio, tranne l’alimentare, dall’abbigliamento alle librerie, dai bar ai ristoranti, hanno chiuso l’attività”. Così il  presidente di Ascom Torino e di Confcommercio Piemonte, Maria Luisa Coppa.

Sequestrate 130 dosi di cocaina e hashish

 Durante i controlli per verificare il rispetto delle misure anti coronavirus, contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché prevenire episodi delittuosi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Torino hanno arrestato nelle ultime ventiquattro ore 5 persone, sequestrando 130 dosi di stupefacente, per complessivi 110 grammi tra cocaina e hashish.

Sono finiti in manette un 29enne di origini algerine, fermato in via Malone subito dopo aver venduto una dose di hashish a un cliente. In tasca nascondeva altri 10 grammi

Un romeno di 21 anni, è stato bloccato in piazzetta operaie della manifattura tabacchi in stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti; per non farsi controllare ha aggredito con calci e spinte i carabinieri costretti ad utilizzare lo spray al peperoncino in dotazione anche l’uomo è riuscito a rompere con una gomitata il vetro di una gazzella
In tasca nascondeva 10 grammi di hashish.

Un gabonese di 24 anni, nel quartiere pozzo strada, è stato fermato e nel giubbotto nascondeva 123 involucri pari a oltre 100 grammi di cocaina e 1000 euro in contanti.

Un italiano di 44 anni, insofferente da subito al controllo in corso Brunelleschi, con calci e gomitate ha infranto il finestrino posteriore di un’auto di servizio dei militari dell’Arma.

Un sorvegliato speciale 30enne , alla guida della sua autovettura priva di assicurazione, per sottrarsi al controllo è fuggito al controllo dei carabinieri e ha imboccato in contromano e a forte velocità numerose vie del quartiere San Salvario fino ad abbandonandola macchina in via Saluzzo per tentare invano di fuggire a piedi. I militari hanno fermato e arrestato l’uomo e vicino alla macchina hanno sequestrato due involucri termosaldati di cocaina.

Tricolore al balcone per il 25 aprile

#Torino25aprile / Il programma completo su: www.polodel900.it/25-aprile-2020-festa-della-liberazione

Quest’anno le tradizionali celebrazioni del 25 aprile saranno online. Tanti gli appuntamenti virtuali per continuare a festeggiare insieme la data simbolo della rinascita del Paese nel suo 75esimo anniversario: oltre 200 contenuti tra filmati, musica e racconti, 70 realtà culturali coinvolte e più di 300 ospiti tra scrittori, sociologi, storici, attori e politologi per celebrare la Festa della Liberazione.

Oggi, venerdì 24 aprilealle ore 18 la Sindaca Chiara Appendino poserà una corona d’alloro in piazza Palazzo di Città davanti alla lapide posta in memoria del conferimento della medaglia d’oro alla resistenza a Torino. Successivamente, nel cortile del Palazzo Comunale, una rappresentanza della Banda Musicale della Polizia Municipale suonerà per la cerimonia. L’evento, che sarà trasmesso domani, aprirà la maratona online.

Questa sera la tradizionale fiaccolata sarà sostituita da un flash mob: la Città invita i torinesi a esporre il tricolore e accendere una luce, una candela o un qualsiasi lume sui balconi o finestre dalle 21.00 in poi.

Protagonista dei festeggiamenti sarà anche la Mole Antonelliana che, grazie al Gruppo Iren, dal 24 al 26 aprile sarà illuminata con il logo del 75esimo anniversario.

Le piattaforme internet sulle quali sarà possibile seguire la maratona (hashtag #Torino25aprile) – dalle 10 alle 18.30 di sabato 25 aprile – sono www.comune.torino.itwww.cr.piemonte.itwww.lastampa.it www.quotidianopiemontese.itwww.acontrainte.itwww.aicstvtorino.comwww.playwithfood.itwww.lockdowntorino.it, sulle pagine facebook www.facebook.com/SantAnnaDiStazzema e www.facebook.com/a.m.benedicta

La giornata – introdotta e seguita da Luca Indemini e Dario Castelletti, consorzio TOP-IX,  Stefano Tallia, TGR Piemonte e Giuseppe Bottero, La Stampa – sarà animata da una pluralità di voci, ricordi, riflessioni, aneddoti e racconti sul significato di questa data e sulla sua eredità, con il contributo, fra gli altri, di Alessandro Barbero, Lucio Levi, Gianni Oliva, Mirco Carrattieri, Gustavo Zagrebelsky con la partecipazione di storici ed esperti del Polo del ‘900 e degli Enti partner come Barbara Berruti, Angelo D’Orsi, Marcella Filippa, Giovanni De Luna, Luca Rolandi, Luciano Boccalatte, Diego Guzzi, Roberto Mastroianni, Carlo Greppi e Alessandro Baricco, Gisella Bein, Davide Ferrario, Casa Fools, Compagnia Beltramo e Genovese, Oliviero Corbetta, Stefania Bertola, Mimmo Calopresti, Silvia Casolari, il Mulino di Amleto, Murat Cinar, Eugenio in via Digioia, Irene Dionisio, Natalia Elinoiu, gli allievi del Liceo Coreutico Germana Erba, LabPerm, Nicola Lagioia, Elena Lowenthal, il MAU, Alda Noka (circolo Banfo), Onda Teatro, Paolo Orrico, Alessandro Perissinotto, Play with Food, Guido Quarzo, Raffaella Romagnolo, Teatro di Dioniso, Stalker Teatro, Giovanni Tesio, Lia Tomatis, UnoTeatro, Walter Revello, Gian Piero Alloisio, Marco Gobetti, Paolo Oricco, Valter Malosti, Lia Tomatis, Gabriele Boccaccini, Gabriele Vacis e gli allievi della scuola di teatro del Teatro Stabile di Torino, Guido Castiglia.

Alle 14.30 la piazza virtuale si farà più grande con un collegamento con ‘25 aprile 2020 #iorestolibero’, l’iniziativa lanciata da Carlo Petrini per la Festa della Liberazione e un appello all’impegno civile, all’altruismo e al rispetto del pianeta.

Alle 15.00 appuntamento con il flash mob #bellaciaoinognicasa. L’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) invita tutti i cittadini a esporre dalle finestre e dai balconi il tricolore e a intonare ‘Bella ciao’.

La Maratona web in occasione della Festa della Liberazione 2020 è stata realizzata dalla Città di Torino insieme al Polo del ‘900, al Museo Diffuso della Resistenza, alle Biblioteche Civiche Torinesi, al Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale; in collaborazione tecnica con il Consorzio TOP-IX; media partner il Centro di Produzione della RAI di Torino, il TGR e La Stampa.

Hanno partecipato all’organizzazione: A.C.T.I. Teatri indipendenti; AFC Torino; Aiace Torino; Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, ANPI; ANPPIA; Archivio Storico della Città di Torino; Assemblea Teatro; Assoarma Torino; Associazione  di viaggio; Associazione Culturale LiberamenteUnico; Associazione memoria Benedicta; Associazione Pentesilea; ATID; Banda Polizia Municipale Torino; Biblioteche Civiche Torinesi; Borgate dal vivo; Casa Fools; Case del Quartiere; Centro di Produzione della RAI di Torino; Centro Einstein di Studi Internazionali (CESI);Centro Internazionale di studi Primo Levi; Centro Studi Giorgio Catti; Centro studi Piero Gobetti; Centro studi Sereno Regis; Circolo Culturale Arci Antonio Banfo; Circolo dei Lettori; Circoscrizione 4; Circoscrizione 5; Città di Torino; Città Metropolitana di Torino; Comitato Resistenza Col del Lys; Compagnia Genovese Beltramo; Comune di Alpette; Consiglio Regionale del Piemonte; Federazione delle Associazioni Romene e Moldave del Piemonte; FIAP; Film Commission Torino Piemonte; Fondazione Donat-Cattin; Fondazione Goria; Fondazione Istituto piemontese A. Gramsci; Fondazione Nocentini; Fondazione Nuto Revelli; Il Mulino di Amleto; Istituto nazionale Ferruccio Parri; Istituto Salvemini; La Stampa; LabPerm APS di Castaldo; Liberi pensatori Paul Valery; Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa; Mufant; Museo Arte Urbana; Museo del carcere Le Nuove; Museo della montagna; Museo diffuso della Resistenza; Onda Larsen; Onda Teatro; Paesaggi della Memoria; Play with Food; Polo del ‘900; Prefettura Torino; Primule Rosse; Rete Italiana di Cultura Popolare; Rossofuoco; Salone del Libro di Torino; Sentieri Resistenti; Stalker Teatro; Tangram Teatro; Teatro di Dioniso; Teatro Stabile di Torino; Teatro Nazionale; TGR Piemonte; TOP-IX; TPE-Teatro Piemonte Europa; Unione Culturale F. Antonicelli; Università di Torino; Uno Teatro.

www.polodel900.it

L’epidemiologo Vineis alla guida della seconda fase dell’emergenza virus

Paolo Vineis, 69 anni, originario di Alba, epidemiologo di fama internazionale e attualmente professore al Centre for Environment and Health School of Public Health dell’Imperial College di Londra è il responsabile della nuova Area di supporto alla Pianificazione strategica dell’Unità di crisi della Regione Piemonte.

Lo annunciano il commissario Vincenzo Coccolo e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, che hanno condiviso la scelta di allargare il novero delle competenze necessarie a gestire la nuova fase dell’emergenza coronavirus in Piemonte.

«L’epidemia sta uscendo dalla prima fase emergenziale – osserva l’assessore Icardi -, occorre ordinare l’esperienza epidemiologica di questi mesi in funzione delle scelte che andranno compiute per l’immediato futuro ed anche in vista del ritorno di possibili focolai di infezione, potenziando gli strumenti della pianificazione strategica. Oltre ai superconsulenti del professor Ferruccio Fazio per la riorganizzazione della Sanità territoriale, l’Unità di crisi ha inteso arricchirsi di nuove, qualificatissime competenze professionali che faranno squadra con il Comitato tecnico scientifico nella gestione strategica dell’emergenza sanitaria».

Oltre all’Area di programmazione epidemiologica, l’organigramma dell’Unità di crisi comprenderà inoltre il Coordinamento regionale dell’Area di psichiatria, rappresentato dal direttore di psichiatria dell’Asl To4, Massimo Rosa, e il Coordinamento regionale dell’Area di psicologia, affidato al presidente dell’Ordine degli psicologici del Piemonte, Giancarlo Marenco, mentre Elide Azzan, direttore sanitario dell’Asl di Novara, assumerà l’incarico di vicario del coordinatore sanitario dell’Unità di crisi Flavio Boraso, nonché quello di coordinatore della nuova Area di collegamento con il Dipartimento di Emergenza 118, il cui responsabile, Mario Raviolo, non farà quindi più parte dell’Unità di crisi.

In Piemonte i nuovi contagi sono 465. Calano ancora i ricoveri in terapia intensiva

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 19 di giovedì 23 aprile 2020

3.429 PAZIENTI GUARITI E 2.029 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 3.429 (229 in più di ieri): 317 (+16) in provincia di Alessandria, 125 (+1) in provincia di Asti, 156 (+4) in provincia di Biella, 377 (+42) in provincia di Cuneo, 282 (+25) in provincia di Novara, 1.732 (+99) in provincia di Torino, 190 (+21) in provincia di Vercelli, 203 (+15) nel Verbano-Cusio-Ossola, 47 provenienti da altre regioni (+6).

Altri 2.029 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 2.668

Sono 70 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi, di cui 16 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale complessivo è ora di 2.668 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 512 ad Alessandria, 139 ad Asti, 155 a Biella, 207 a Cuneo, 236 a Novara, 1.137 a Torino, 149 a Vercelli, 104 nel Verbano-Cusio-Ossola, 29 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 23.319 (+465 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 3.065 in provincia di Alessandria, 1.314 in provincia di Asti, 861 in provincia di Biella, 2.223 in provincia di Cuneo, 2.148 in provincia di Novara, 11.329 in provincia di Torino, 1.059 in provincia di Vercelli, 967 nel Verbano-Cusio-Ossola, 219 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 134 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 261 (-12 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.914.

Le persone in isolamento domiciliare sono 12.018.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 120.387, di cui 61.937 risultati negativi.

Molinari va a Repubblica, Giannini nuovo direttore della Stampa

Il Consiglio di amministrazione del Gruppo Editoriale Gedi ha nominato Maurizio Molinari direttore del quotidiano  Repubblica in sostituzione di Carlo Verdelli

Lo comunica la  società attraverso una nota diffusa al termine del Consiglio, che si è riunito a seguito del perfezionamento della vendita delle azioni di Cir da parte di Exor. Il Consiglio ha  inoltre nominato John Elkann presidente e ha conferito a Maurizio Scanavino la carica di amministratore delegato e direttore generale. Il Consiglio ha approvato la nomina di Massimo Giannini che assumerà l’incarico di direttore de La Stampa e di Gedi News Network, il network dei giornali locali del Gruppo Gedi. Mattia Feltri assumerà invece la direzione dell’Huffington Post, continuando però a firmare il Buongiorno de La Stampa.

Incendi, revocato lo stato di massima pericolosità

La Regione Piemonte revoca a partire dal giorno 24 aprile, lo stato di massima pericolosità incendi boschivi su tutto il territorio regionale, in considerazione delle condizioni meteorologiche attuali e previste, dal Centro funzionale Arpa Piemonte.

Si raccomanda sempre e comunque la massima attenzione e responsabilità, da parte dei cittadini piemontesi, nel non compiere azioni che possano innescare incendi e favorirne la propagazione.

Si ricorda in caso di avvistamento di incendio boschivo, di chiamare sempre il 112 fornendo informazioni il più possibile precise per contribuire in modo determinante a limitare i danni all’ambiente.

Anarchici in corteo ma la polizia li circonda

In  corso a Torino le operazioni della polizia per identificare una trentina di anarchici e antagonisti che si sono radunati in strada, senza autorizzazione, per  dare vita a un corteo in borgo  Aurora

Nel quartiere domenica scorsa si erano avute tensioni con le forze dell’ordine, aggredite per aver arrestato un rapinatore. I partecipanti saranno soggetti a una sanzione per la violazione delle disposizioni anti Coronavirus. Sul posto alcune  camionette della polizia hanno creato una barriera attorno ai manifestanti.

Mascherine in tessuto “made in Piemonte”? Per il Poli non sono adeguate

Le mascherine in tessuto prodotte in Piemonte dalla maggior parte delle aziende che hanno riconvertito la produzione non sarebbero adeguate per proteggere malati, medici e infermieri dal covid – 19

È quanto sostiene il Politecnico di Torino che osserva come le mascherine in questione non siano   certificate e dotate di un adeguato un filtraggio. I dispositivi più sicuri sono le mascherine chirurgiche, con un filtraggio del 95%. Queste, però, sono disponibili in quantità ridotta, mentre ne servirebbero milioni per poter soddisfare le necessità di tutta la popolazione piemontese in vista della Fase 2, quando si potrà tornare a lavorare e circolare, purché dotati di copertura di naso e bocca.