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Ricercato prenota visita medica ma in ambulatorio trova la polizia

Individuato grazie ad una intuizione. Fermato dagli agenti del commissariato Barriera Nizza

Il provvedimento che ne disponeva la carcerazione era arrivato agli inizi del mese di gennaio agli uffici del
Commissariato Barriera Nizza (nella foto).
L’uomo però, un trentenne italiano, era risultato irreperibile. A nulla erano valsi i
controlli nelle sue precedenti residenze, compresa quella dei genitori, che peraltro non lo incontravano da
mesi. Ma gli inquirenti del Commissariato non si sono arresi. Utilizzando la conoscenza di un dettaglio relativo alle
condizioni di salute del condannato, hanno verificato se lo stesso avesse prenotato da lì a breve qualche
vista specialistica presso alcune strutture mediche. La ricerca dati ha fornito esito positivo. Infatti, veniva
appurato che lo stesso si sarebbe recato a sostenere un esame diagnostico il 3 Febbraio presso un ospedale
cittadino. Gli agenti hanno pertanto predisposto tutte le misure necessarie per dare seguito all’ordine di
carcerazione. Infatti, una volta terminata la visita, l’uomo è stato fermato e portato in commissariato per la
notifica del provvedimento di carcerazione per un periodo di 3 anni e 6 mesi per rapina.

Tipi poco raccomandabili al bar: licenza sospesa

Personale del Commissariato Barriera Milano ha notificato al titolare di un bar  in corso Giulio Cesare 180, il provvedimento di sospensione della licenza per giorni 20 emesso dal signor Questore di Torino, con contestuale chiusura dell’esercizio

Nel corso di un controllo dell’esercizio avvenuto a metà gennaio, i poliziotti avevano riscontrato la presenza di persone con diversi procedenti di polizia.

Nella stessa occasione, un soggetto di nazionalità gabonese tentava di eludere il controllo degli agenti, prima dirigendosi verso il bagno, poi verso il bancone del bar dove, con mossa fulminea, ingeriva numerosi ovuli di sostanza stupefacente. L’uomo, già con precedenti specifici, veniva arrestato.

Analogo episodio avveniva a giugno dello scorso anno, quando un avventore dell’esercizio, perquisito personalmente, veniva trovato in possesso di sostanza tipo hashish, occultata nel proprio zaino.

Il bar era già stato oggetto di sospensione della licenza nel marzo dello scorso anno.

Considerato che il locale risulta essere “luogo di ritrovo” di soggetti pregiudicati e pericolosi per la sicurezza dei cittadini e per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore ha emesso un provvedimento di chiusura per l’esercizio.

Non vuole pagare sacchetto da dieci centesimi e aggredisce il negoziante

Chiede un sacchetto di plastica ma non vuole pagarlo e minaccia e aggredisce il titolare e il commesso di un negozio

Non contento, prima di scappare manda in frantumi la vetrina del negozio con una spranga di ferro e ruba 600 euro dalla cassa.
Durante la fuga perde il telefono cellulare, ma poco dopo torna per riprenderselo ma trova i carabinieri del Nucleo Radiomobile che lo arrestano.  È accaduto nei giorni scorsi in via Leini.3, quartiere Barriera Milano, all’interno del negozio Euro Bangla store. Abdul Saktani, marocchino di 28 anni, in Italia senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale, è stato arrestato per rapina aggravata.

Scritta antisemita sulla porta di casa di Segre

Marcello Segre, sulla cui porta di casa è stata apposta una scritta antisemita, è l'”uomo dei defibrillatori”

Il 30 gennaio scorso uno dei suoi defibrillatori permise di salvare la vita a uno studente di 21 anni. 

Segre, il torinese che ha trovato la sua porta di casa imbrattata con la Stella di David e la scritta ”Jude”, è presidente dell’associazione Piemonte Cuore che si batte da anni per diffondere l’uso di questi dispositivi medici fondamentali per salvare le persone nei luoghi pubblici.

Scorribanda di due minori in un minimarket. Arrestati

Martedì sera, due giovani, risultati poi minorenni, entrano in un minimarket di corso Francia. Mentre uno dei due si reca verso lo scaffale refrigerato e preleva due bevande, il suo amico, con una mossa fulminea cerca di impossessarsi di un cellulare posizionato nei pressi del registratore di cassa

 

Il proprietario del telefono, un dipendente del minimarket, reagisce e riesce a toglierglielo di mano.

Mentre la vittima cerca di nascondere il cellulare sotto il bancone, il ragazzo che aveva preso le bevande lo colpisce con un pugno alla tempia. Il giovane, mostrandogli il pugno, gli intima anche di dargli l’incasso. Al rifiuto del dipendente, i ragazzi tentano invano di sradicare il registratore di cassa, danneggiandolo. Non riuscendo nel loro intento, i due gettano a terra i contenitori contenenti le caramelle ed escono dall’esercizio portando con loro, senza pagare, le bevande prima prelevale e alcune caramelle sfuse cadute per terra. Non paghi, una volta all’esterno del minimarket, lanciano delle pietre in direzione delle vetrate senza però danneggiarle. Dopo questo gesto, si danno alla fuga e dopo aver raggiunto la fermata GTT di piazza Massaua salgono su una vettura della linea 36 diretta all’esterno della città.

La vittima dà subito l’allarme. Mentre gli agenti di una volante raccolgono il racconto della vittima, gli altri equipaggi, seguono la direzione d fuga dei due e grazie alla collaborazione tra la centrale operativa della Questura e la centrale GTT viene individuata la vettura con i due ragazzi a bordo e ne viene monitorata la sua posizione. Di lì a poco, le volanti intercettano e fermano a Collegno il mezzo pubblico con i due giovani ancora a bordo, entrambi poi tratti in arresto per rapina in concorso.

Auto travolge due donne sulle strisce pedonali, una è morta

Drammatico incidente ieri sera a Ivrea, dove una donna di 70 anni è morta investita da un’auto

C’è anche una seconda persona investita, trasportata in codice rosso all’ospedale.

Anche la donna alla guida  dell’auto, una Fiat, è in ospedale in condizioni non gravi. Un’altra donna, fermatasi a prestare soccorso, ha invece accusato un malore.

E ‘da ricostruire la dinamica dell’incidente. Probabilmente la vettura è sbandata investendo le due donne, tra loro parenti, che stavano attraversando sulle strisce pedonali.

La polizia cattura ladro “rassicurante”

Urlando frasi sconnesse, un uomo si dimena in terra con la presa ben salda al suo trolley

Questa la scena che si presenta agli occhi degli agenti della Polizia di Stato chiamati ad intervenire nei giorni scorsi  presso un ufficio in via Montefeltro.
Ad attendere l’arrivo degli operatori un dipendente della struttura, che lamenta di essere stato derubato di alcuni effetti personali all’interno del proprio zaino. Qualche ora prima accade che lo stesso dipendente, in un momento di pausa, si allontana dalla propria postazione di lavoro. Al rientro, si accorge non esserci più lo zaino contenente computer, console portatile ed un caricabatteria. Provando a chiedere nell’ufficio se qualcuno avesse visto le proprie cose, un addetto alle pulizie risponde di aver notato un uomo, cittadino italiano di 40 anni, portare via uno zaino e dirigersi verso i locali del bagno.
Una volta entrato, il dipendente incontra il quarantenne, con un trolley al seguito, che, nel dirigersi frettolosamente verso l’uscita, lo tranquillizza ribadendo che il suo zaino “era al sicuro”. Recuperato lo zaino e preso atto della mancanza dei propri effetti all’interno, l’uomo raggiunge il reo, che nel tentativo di guadagnare la fuga, si scontra con il dipendente. L’arrivo degli agenti permetterà la restituzione degli effetti personali contenuti nel trolley e l’arresto del cittadino italiano per rapina.

Lapide Foibe, la condanna del presidente del Consiglio regionale

Il presidente dell’Assemblea regionale del Piemonte, Stefano Allasia, ha condannato l’atto vandalico nei confronti della lapide di Casale Monferrato, dedicata alle vittime delle Foibe. Ecco le sue parole

“Condanno con fermezza l’indegno atto compiuto questa notte in corrispondenza della lapide che ricorda le vittime delle foibe a Casale Monferrato. Le ideologie fondate sulla discriminazione e sulla negazione dell’altro, di qualunque colore politico o religioso esse siano, inevitabilmente conducono alla negazione dei valori dell’uomo. Chi oltraggia il ricordo della tragedia delle Foibe profana la memoria del martirio di tutte le vittime istriane, fiumane, dalmate e di tutti gli italiani. Questo ignobile gesto dimostra ancora una volta, la mancanza di conoscenza della storia e l’ignoranza che ne consegue”.

Attiviste No Tav “occupano” La Stampa

Alcune donne  attiviste No Tav hanno occupato l’atrio dell’edificio di via Lugaro (nella foto)  che a Torino ospita il quotidiano ‘La Stampa’ e la redazione di Repubblica

Il “flash mob” è stato organizzato in segno di solidarietà a Nicoletta Dosio, la storica attivista di 73 anni in carcere dal 30 dicembre in esecuzione di una pena detentiva.

Sullo striscione esposto, la scritta: “Lo Stato ci arresta – la ‘ndrangheta fa festa”.

Il Comune rimette a nuovo 500 panchine

Nei prossimi mesi verrà data, dal servizio Verde pubblico del Comune, particolare attenzione agli arredi nei giardini e parchi pubblici: è iniziato in questi giorni un diffuso intervento di riparazione e sostituzione di panchine nelle aree verdi della città che si protrarrà fino a maggio

Il lavoro dei tecnici si concentrerà sulle situazioni più problematiche: dalla semplice sostituzione di assi danneggiate, nel modello più diffuso a tre assi, fino alla modifica del modello di panchina, ove necessario.

I primi interventi si sono realizzati nel Parco del Valentino e nel parco Sempione ovest. Ma anche diverse panchine nel Parco della Pellerina, nelle aree verdi dei corsi Mediterraneo e Castelfidardo, nel Parco di Vittorio, nel Parco Italia 61, nel Parco Millefonti e in piazza Mattirolo saranno oggetto di cura e ripristino. Gli ulteriori spazi verdi interessati saranno indicati nel sito www.comune.torino.it/verdepubblico.

“I piccoli interventi diffusi come questo – spiega l’assessore all’Ambiente della Città di Torino, Alberto Unia – contribuiscono a far percepire l’attenzione costante della città per il suo territorio e per il suo verde. Ringrazio fin d’ora i tecnici dell’Area Verde per l’impegno profuso, pur tra mille difficoltà”.

Per ulteriori informazioni: www.comune.torino.it/verdepubblico

(mm dall’ufficio stampa di Palazzo Civico)