CRONACA- Pagina 1265

Il bollettino Covid di giovedì 18 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 566 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 24dopo test antigenico), pari allo 0,9% di 60.650 tamponi eseguiti, di cui 52.190 antigenici. Dei 566 nuovi casi gli asintomatici sono 308 (54,4%).

I casi sono così ripartiti: 250 screening, 225 contatti di caso, 91 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 395.592,così suddivisi su base provinciale: 32.568 Alessandria, 19022 Asti, 12.470 Biella, 56.815 Cuneo, 30.626 Novara, 210.754 Torino, 14.747 Vercelli, 14.046 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.636 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.908 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 30(+ 6 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 296 (invariato rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6.524

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.237872(+ 60.650 rispetto a ieri), di cui 2.446.895 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.858

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, non di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.85deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.664 Torino, 540 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

376.884 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 376.884(+ 298 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.502 Alessandria, 17.963 Asti, 11.844 Biella, 54.473 Cuneo, 29.295 Novara, 201.333 Torino, 13.936 Vercelli, 13.442 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.529 extraregione e 2.567 in fase di definizione.

Dati Covid in Piemonte: il confronto tra oggi e un anno fa

I nuovi casi il 17 novembre di un anno fa erano 2.606, nella giornata di ieri sono stati 618. I tamponi effettuati sono passati da 16.131 a 48.888 e la percentuale di positività dal 16% di allora all’1% di oggi. I posti letto occupati di terapia intensiva erano 384 mentre attualmente sono 24 (occupazione al 4%) e quelli di terapia ordinaria che erano 5.150 adesso sono 296 (occupazione al 5%). Ad oggi in Piemonte l’81,4% dell’intera platea over 12 potenzialmente vaccinabile ha il ciclo completo.

Sciopero del personale mobile delle ferrovie

Dalle ore 3 del 21 alle ore 2 del 22 novembre

La segreteria regionale del sindacato ORSA ha proclamato uno sciopero del personale mobile delle Direzioni Regionali Piemonte e Valle d’Aosta di Trenitalia, dalle ore 3.00 di domenica 21 alle ore 2.00 di lunedì  22 novembre 2021.

Polfer, controlli sui treni e nelle stazioni: un arresto, 19 indagati

Un arrestato, 19 indagati, 3.771 persone controllate, di cui 709 persone con precedenti. 265 pattuglie impegnate nelle stazioni e 26 in abiti civili per attività antiborseggio.

77 i servizi di vigilanza a bordo treno per un totale di 186 treni presenziati. 19 servizi lungo linea e 28 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dall’8 al 14 Novembre 2021, del Compartimento polizia ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

Durante la settimana sono stati disposti mirati servizi di vigilanza e contrasto alla microcriminalità presso alcune stazioni non presidiate dal personale di Polizia, con l’impiego di pattuglie nelle ore pomeridiane e serali, anche a bordo treno, in particolare nella Provincia di Torino: Torino Lingotto, Pinerolo, Avigliana, Rivarolo Canavese e Susa; nella provincia di Cuneo: Mondovì e Fossano.

Nella stazione di Torino Porta Nuova, un 29enne marocchino è stato arrestato dagli agenti della Polizia ferroviaria in quanto destinatario di un provvedimento di carcerazione per rapina. L’uomo, che alla vista dei poliziotti ha iniziato a dare segni di nervosismo e ha cercato di eludere il controllo nascondendosi dietro una colonna, è stato fermato per accertamenti. Accompagnato negli uffici di Polizia è emerso che era ricercato con un ordine del Tribunale di Torino, emesso nel settembre del 2018, dovendo scontare una pena di 2 anni, 5 mesi e 18 giorni di reclusione. L’uomo, con numerosi precedenti di polizia, è stato condotto presso la locale casa circondariale.

Un venticinquenne somalo è stato denunciato per danneggiamento. Il giovane, in evidente stato di ebrezza, ha sferrato dei pugni allo specchietto retrovisore di un’auto in sosta nel parcheggio adiacente la stazione, alla presenza dei proprietari che hanno chiesto immediato l’intervento alla Polfer. I poliziotti hanno fermato il ragazzo risultato essere destinatario di un ordine di allontanamento dall’area ferroviaria in materia di Daspo Urbano; pertanto, è stato denunciato, nonché sanzionato amministrativamente per ubriachezza molesta.

Un minore tunisino è stato denunciato per furto. Il giovane, grazie alle telecamere di sorveglianza, è stato notato perché, dopo aver rovistato all’interno di uno zaino e aver estratto un portafogli, si è dato alla fuga, abbandonando la borsa. Grazie ai frame estrapolati, i poliziotti lo hanno rintracciato in una piazza adiacente alla stazione ancora in possesso della refurtiva. Dagli accertamenti successivi è emerso che lo zaino era stato rubato a bordo di un treno regionale in arrivo a Torino da Milano, pertanto è stato sequestrato in attesa di essere riconsegnato al proprietario. Il minore è stato affidato ad una struttura di accoglienza della città.

Sempre a Torino, i poliziotti hanno denunciato una giovane coppia di italiani, di 27 e 22 anni, per false attestazioni sull’identità personale. I ragazzi, sprovvisti di titolo di viaggio, a bordo di un treno regionale diretto a Torino proveniente da Bardonecchia, hanno dichiarato al personale ferroviario un’identità risultata successivamente falsa dal controllo di polizia.

Un cinquantanovenne tedesco, in Italia senza fissa dimora, è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale. Dopo aver tentato di salire a bordo di un treno Frecciarossa diretto a Napoli, senza biglietto e privo di mascherina, ha opposto resistenza nei confronti dei poliziotti, tentando di salire ugualmente sul convoglio.

Nella stazione di Torino Porta Susa è stato denunciato un quarantaseienne algerino per false attestazioni a Pubblico Ufficiale e possesso di documento falso. L’uomo è stato sorpreso a bordo di un treno proveniente da Milano privo del green pass. Alla richiesta della Polizia ferroviaria di esibire un documento, ha consegnato una carta d’identità francese, risultata poi falsa.

Ad Alessandria il personale della Polfer ha emesso nei confronti di un cinquantunenne malese sorpreso ad infastidire i viaggiatori, in particolare donne, presenti in stazione, un ordine di allontanamento dall’area ferroviaria in applicazione della normativa del Daspo Urbano.

Gli operatori della Polfer di Asti, durante un servizio di vigilanza a bordo treno, hanno denunciato un quarantaquattrenne italiano per resistenza, minaccia e violenza a Pubblico Ufficiale. Durante la fermata del convoglio nella stazione di Novi Ligure, gli agenti hanno visto l’uomo attraversare i binari ferroviari e dopo averlo bloccato prima che sopraggiungesse un convoglio, il 44enne ha cominciato a inveire contro di loro con frasi offensive. E’ stato anche sanzionato per la violazione al Regolamento di Polizia Ferroviaria, nonché per aver violato le norme anticovid, in quanto salito a bordo del treno privo di mascherina.

Scontro tra moto e auto in Corso Casale: centauro in gravi condizioni

In un incidente stradale, avvenuto nel  pomeriggio di oggi, in corso Casale, lo scontro tra  una Fiat 500 e una moto ha causato il ferimento di due persone.

Sono state soccorse dal 118 e trasferite in ospedale.

Il  motociclista sarebbe in gravi condizioni. Sono giunte  sul posto alcune auto della polizia municipale.

Gli agenti ricostruiranno la dinamica dell’incidente.

I medici di famiglia potranno avere fino a 1800 assistiti

L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «VENIAMO INCONTRO ALLE NECESSITA’ DEI CITTADINI»

La Direzione Sanità della Regione Piemonte e le Organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale hanno raggiunto un accordo che consentirà di rendere più agevole e veloce il percorso di assegnazione del medico di famiglia a chi ne risulti sprovvisto a causa della crescente carenza di professionisti del settore.

La novità più rilevante riguarda la possibilità del medico di famiglia di acquisire in carico fino a 1.800 assistiti, in deroga provvisoria al tetto di 1.500 assistiti previsti dal contratto nazionale.

«Prendere in carico più pazienti – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, significa venire incontro alle necessità dell’assistito che si trova a fare i conti con la difficoltà di reperire un nuovo medico, quando il proprio va in pensione o cessa comunque l’attività. Un’emergenza nazionale che richiede soluzioni nazionali, ma che, intanto, il Piemonte sta affrontando con tutti i mezzi a disposizione, favorendo al massimo le condizioni di accesso al servizio di assistenza primaria, in attesa delle necessarie determinazioni nazionali».

Tra le altre misure previste dall’accordo, entro il limite del 5 per cento del massimale individuale, il medico di famiglia con autolimitazione del massimale potrà accettare anche i conviventi dell’assistito, con notevole beneficio per l’assistenza familiare.

L’incarico di continuità assistenziale (guardia medica) al medico con doppio incarico di assistenza primaria e continuità assistenziale che abbia superato i 1.200 assistiti, verrà revocato non più dopo sei, ma dopo dodici mesi, in modo da offrire maggiori possibilità al medico e ai pazienti.

Analogo meccanismo andrà a valere anche per i medici di medicina generale che esercitano nelle Rsa, per i quali è sospesa la limitazione d’ufficio del massimale individuale di 40 assistiti per ogni ora di assistenza prestata nelle Rsa, in modo da non penalizzare i pazienti in carico e il lavoro del medico.

Il massimale di assistiti per il medico iscritto al corso di formazione specifica, titolare di incarico temporaneo di assistenza primaria, viene innalzato da 500 a 650, con beneficio immediato per l’offerta del servizio di assistenza primaria.

Infine, viene velocizzato notevolmente l’iter di assegnazione dei medici nelle zone carenti, attingendo direttamente alla graduatoria, qualora il medico assegnatario non apra lo studio nei tempi previsti.

Per rendere più funzionali le nuove procedure ed avere un monitoraggio regionale, le Aziende sanitarie locali garantiranno la redazione e l’aggiornamento semestrale della graduatoria aziendale per incarichi provvisori e di sostituzione.

«Veniamo incontro all’urgente bisogno di non lasciare i cittadini senza medico – commentano i rappresentanti sindacali Roberto Venesia (Fimmg), Mauro Grosso Ciponte (Snami) e Antonio Barillà (Smi) -, rimuovendo incompatibilità e semplificando le procedure di presa in carico degli assistiti. La carenza di medici è un problema drammatico del nostro Paese, non abbiamo la possibilità di risolverlo a livello locale, ma le misure dell’accordo piemontese rappresentano comunque una salutare boccata d’ossigeno, in attesa di soluzioni più strutturali a livello nazionale».

La forza di volontà è Donna! Ludovica Cioria e Stefania Padoani

Ludovica Cioria e Stefania Padoani.

La prima neo eletta in consiglio comunale con un numero record di preferenze, la seconda Presidente del comitato Borgata Lesna da lei creato.Sono loro le principali protagoniste della raccolta firme e della ferrea volontà “Lesnese”che ha permesso alla “Borgata Lesna” di trattenere il capolinea del 15 in via Brissogne. Niente più trasloco dei tram  in zona Pozzo Strada vicino all’ospedale Martini ove si sarebbe creato un caos senza precedenti per far nascere il nuovo capolinea, togliendo ulteriori parcheggi in una zona già deficitaria da questo punto di vista. La Borgata esulta perché il tram 15 è fondamentale per gli spostamenti di tutti soprattutto per le persone anziane che quotidianamente si recano ai mercati di corso Brunelleschi e corso Racconigi. Il 15 è anche vitale per raggiungere il centro cittadino. La forza di volontà è Donna! Stefania e Ludovica hanno dimostrato che con tanto fatti e poche parole nessun traguardo è irraggiungibile.Il neo sindaco Stefano Lo Russo è stato di parola:disse nei giardini di via Ozieri in campagna elettorale: “se sarò eletto il tram15 rimarrà dov’è”. Detto, fatto!

Vincenzo Grassano

 Evade dagli arresti domiciliari con la scusa di recarsi in chiesa

Arrestato dagli agenti del Commissariato San Donato

 

Un cittadino italiano di 40 anni, con numerosi precedenti di polizia contro il patrimonio e la persona, è stato notato lo scorso sabato a mezzogiorno transitare in via Cigna con fare sospetto da una pattuglia del Comm.to San Donato. L’uomo, alla vista della Volante, ha cercato di dileguarsi ma i poliziotti lo hanno immediatamente fermato. Il quarantenne diceva di non poter fornire i documenti in quanto dimenticati a casa; ma alla richiesta di declinare le proprie generalità, non si è mostrato collaborativo. Capito che sarebbe stato accompagnato in Questura, riferiva infine le proprie generalità, dalle quali si evinceva come lo stesso fosse sottoposto agli arresti domiciliari, con possibilità di assentarsi dal proprio domicilio  fra le ore 9 e le 11.

Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un frangivetri e di un paio di forbici con punta metallica di 21 cm. L’uomo riferiva di essere uscito di casa per recarsi in Chiesa a prendere da mangiare e di avere portato al seguito quegli strumenti al fine di aprire eventuali  pacchi che avrebbe ricevuto. Cercava di convincere gli operatori ad essere rilasciato, sotto la promessa che avrebbe buttato via gli arnesi, che invece gli sono stati sequestrati e sottoposti a sequestro. Da accertamenti successivi, emergeva come lo stesso avesse in almeno altre due occasioni non rispettato la misura restrittiva degli arresti domiciliari, oltre ad essere destinatario dell’avviso orale del Questore di Torino.  Per l’uomo sono scattate le manette per evasione e una denuncia per possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso.

Inail, convenzioni per prestazioni riabilitative multi-assiali post Covid-19

La Direzione regionale ha siglato l’accordo con quattro strutture sanitarie per garantire i trattamenti riabilitativi ai propri assistiti contagiati sul lavoro dal Sars-CoV-2Vercelli

 

Il 4 novembre scorso la Direzione regionale Piemonte ha sottoscritto quattro convenzioni con altrettante strutture sanitarie per garantire prestazioni riabilitative multi-assiali post Covid-19 ai propri assistiti infortunati affetti da esiti di infezione dal virus. La letteratura scientifica dimostra infatti che la malattia da Sars-CoV-2 anche dopo la guarigione può lasciare conseguenze, in taluni casi molto severe e contestualmente in diversi organi e apparati, sia per l’azione del virus che per i prolungati tempi di ospedalizzazione e di somministrazione di terapie. Il fenomeno, studiato dalla comunità medico-scientifica internazionale, è indicato dai ricercatori come “Long-Covid”.

 

Contagi Covid più contenuti nel 2021 ma lo scenario resta di persistente pandemia.Secondo i dati dell’ultimo report della Consulenza statistico attuariale Inail, al 30 settembre 2021, sono 23.639 le denunce di contagio da Covid-19 in occasione di lavoro pervenute all’Inail Piemonte da inizio pandemia. L’analisi nella regione mostra che l’87% di tutti i contagi professionali è riconducibile all’anno 2020 (percentuale più elevata rispetto a quella media nazionale dell’81,5%), il restante 13% ai primi nove mesi del 2021. Nonostante il fenomeno nel 2021 sia molto più contenuto, queste rilevazioni, insieme alle recentissime previsioni di incremento del contagio, fanno intravedere uno scenario di persistente pandemia in cui è fortemente presumibile la conseguente crescita dei casi di “Long-Covid” e quindi l’esigenza di ricorrere prestazioni riabilitative multi-assiali.

 

Le prestazioni integrano quelle garantite dal Servizio sanitario. L’individuazione delle strutture di riabilitazione multi-assiali piemontesi e la conclusione dei relativi accordi sono frutto di un percorso condiviso con la Regione Piemonte – Direzione Sanità e Welfare, che ha avuto inizio con la pubblicazione sul portale Inail degli avvisi pubblici regionali finalizzati a raccogliere dalle strutture sanitarie pubbliche e private interessate le manifestazioni di interesse a erogare i trattamenti riabilitativi di tipo multi-assiale. Obiettivo dell’Istituto è infatti garantire su tutto il territorio nazionale una rete di assistenza riabilitativa integrativa Inail per i lavoratori che continuano a soffrire di postumi debilitanti a distanza di mesi dal contagio da Sars-CoV-2. La presa in carico dell’assistito avviene attraverso l’erogazione di prestazioni integrative rispetto a quelle garantite dal Servizio sanitario e a sostegno dello stesso in considerazione della pressione a cui è ancora sottoposto. Accertata l’impossibilità di assicurare tempestivamente le prestazioni riabilitative necessarie da parte delle strutture sanitarie, la sede Inail competente indicherà ai propri assistiti le aziende convenzionate con l’Istituto per l’erogazione delle prestazioni multi-assiali. Nel rispetto della libertà di scelta terapeutica, i lavoratori comunicheranno alla sede Inail la struttura prescelta, dove saranno seguiti con il regime riabilitativo più idoneo (ricovero o regime ambulatoriale).

 

L’intesa è valida fino a tutto aprile 2023.Stipulate con quattro strutture situate nelle province di Alessandria, Torino e Vercelli, sulla base dei requisiti previsti dall’avviso regionale rivolto a tutte le aziende del settore, le convenzioni sono valide sino al 3 maggio 2023 e sono finalizzate a garantire trattamenti riabilitativi in ambito respiratorio, cardiologico, motorio, neuropsicologico e nutrizionale. Per garantire la massima capillarità sul territorio potranno essere prese in considerazione ulteriori manifestazioni di interesse a integrazione dell’elenco esistente qualora ciò risponda anche alle esigenze operative dell’Istituto.

 

Con questi accordi l’Inail si fa carico delle conseguenze nel lungo periodo del Covid-19 sulla salute dei lavoratori. “In un quadro pandemico perdurante l’Istituto dà il proprio contributo integrativo per garantire ai lavoratori colpiti dal virus cure personalizzate secondo il regime riabilitativo più idoneo: ricovero in reparto degenza o prestazioni ambulatoriali” sottolinea Giovanni Asaro, Direttore regionale Inail. “L’intento – aggiunge – è di lavorare in sinergia con il Servizio sanitario nazionale per assicurare rapidamente a tutti i lavoratori l’assistenza di cui hanno bisogno, in particolare in questa fase emergenziale; inoltre la presa in carico tempestiva delle persone che soffrono di postumi debilitanti consentirà una più rapida ripresa delle normali relazioni sociali e lavorative riducendo allo stesso tempo i costi sociali ed economici della pandemia”.

 

Al fine di coordinare al meglio le prossime attività proprio questa mattina si è svolto presso la Direzione regionale Inail di corso Galileo Ferraris un incontro in presenza tra i rappresentanti della Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte, i direttori sanitari e amministrativi delle strutture che hanno firmato gli accordi e i vertici amministrativi e sanitari dell’Inail Piemonte, compresi i direttori e i dirigenti medici delle sedi.

Strutture convenzionate:

 

  1. HABILITA PRESIDIO VILLA IGEA di Acqui Terme (AL)
  2. CASA DI CURA CRRF MONSIGNOR LUIGI NOVARESE di Moncrivello (VC)
  3. SANTA CROCE SRL – CASA DI CURA VILLA IDA di Lanzo Torinese (TO)
  4. PRO INFANTIA SPA SU – OSPEDALE KOELLIKER di Torino.

 

Moncalieri e Rosso Indelebile insieme verso il 25 novembre

Un’azione artistica collettiva contro la violenza

Appuntamento sabato 20 novembre in biblioteca: dalla Città un importante messaggio contro la violenza di genere, che diventa anche occasione per onorare la memoria di Mahjubin Hakimi

Sabato 20 novembre 2021 – ore 11

Moncalieri, Biblioteca civica Arduino

Dopo i laboratori di intelligenza emotiva dello scorso weekend alla scuola Pellico, le iniziative dell’Assessorato alle Pari Opportunità e di Artemixia proseguono sabato 20 novembre con un’azione artistica collettiva, ambasciatrice di un importante messaggio contro la violenza di genere. Le iniziative in calendario sabato sono dedicate alla memoria di Hakimi, giovane pallavolista afghana recentemente uccisa dai talebani, in adesione all’iniziativa promossa dal Dipartimento Pari Opportunità di ALI Nazionale – Autonomie Locali Italiane.

Il nuovo appuntamento è alle ore 11 di sabato, all’ingresso della Biblioteca Civica Arduino di via Cavour 31.  Qui l‘artivista Rosalba Castelli, con le volontarie e volontari di Artemixia e con il coinvolgimento della cittadinanza guiderà i partecipanti a imprimere le impronte delle loro mani per un movimento corale che creerà la scritta “STOP VIOLENZA”. “Ogni luogo è luogo da cui innescare il cambiamento culturale cui auspichiamo perché per il contrasto alla violenza occorre l’impegno di tutte e tutti!” dichiara la Castelli, “l’azione di imprimere l’impronta della propria mano, di lasciare un segno che sia estremamente collegato all’individuo – l’impronta – e al collettivo – la totalità delle impronte – rimanda all’idea di una società composta da soggetti che si facciano singolarmente carico di fare la propria parte nella lotta alla violenza a partire dal proprio ruolo e dai piccoli e grandi gesti: dall’uso di un linguaggio inclusivo, al riconoscimento e al rifiuto della discriminazione di genere, dalla cura dell’educazione che diamo ai nostri figli e alle nostre figlie, alla non indifferenza di fronte a situazioni in cui possiamo intervenire.

Proviamo tutte e tutti indignazione per i fatti di violenza che giungono alle nostre orecchie. Ma la violenza è un muro di acciaio che possiamo abbattere solo se trasformiamo l’indignazione in azione. Ed è in questo modo che la realizzazione di un murale collettivo si collega all’installazione che inaugureremo a Parco Commerciale Dora il 25 novembre: lo spazio creato da un’enorme mano che sfonda il muro d’acciaio della violenza, un’Opera di tutte e di tutti, un monito alla riflessione permanente sull’impatto che la somma delle nostre azioni può avere nella lotta al contrasto alla violenza.”

Saranno usate vernici sintetiche Nel rispetto delle normative anti-Covid , verranno usati guanti monouso e dpi. L’azione sarà condotta in esterno nel rispetto delle distanze interpersonali. Per prenotazioni https://rossoindelebile.it/murale-contro-la-violenza/

Nella stessa mattinata del 20 novembre, verrà proposto un evento ispirato alla Biblioteca Umana,

Pregiudizi su carta

Ovvero: un incontro a tu per tu in cui il lettore sfoglia la storia di una persona come se fosse un “libro vivente”, intrattenendo un dialogo di 15 minuti con la possibilità di porre domande all’insegna del reciproco rispetto e dell’ascolto, sul tema della violenza di genere. Maggiori informazioni al tel. 0116401600 e alla mail scumonc2021@gmail.com).

Da anni continuiamo a lavorare, con metodo e senza stancarci, sul piano della sensibilizzazione culturale e del contrasto alla violenza di genere – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità Laura Pompeo –  E, grazie al lavoro che da diversi anni portiamo avanti con Artemixia, con proposte originali come queste, capaci di attrarre un pubblico vasto. E’ appena il caso di ricordare lo spazio rilevantissimo che hanno questi temi nella nostra programmazione e sui nostri social. In presenza e sulla pagina fb della Biblioteca Arduino (che da 3 anni e’ Punto Informativo cittadino sulle Pari opportunità e Punto Antidiscriminazione istituito ufficialmente dalla Regione Piemonte) postiamo tutti i giorni nuovi contenuti e input per il contrasto all’hate speech. In particolare il lunedì, giorno che nel nostro palinsesto è dedicato alle tematiche di genere. E’ inoltre disponibile al prestito un’ampia selezione di libri e film”. E di tutto questo da oggi in poi parlerà anche, nel cortile interno della biblioteca, “la nuova azione artisica collettiva, segno tangibile e corale del cambiamento culturale a cui anche Moncalieri sta contribuendo in tutti i modi”.

L’iniziativa è sostenuta  e patrocinata da Città di Moncalieri, Regione Piemonte, Consiglio Regionale Piemonte e dalla Biblioteca Civica A. Arduino di Moncalieri.

Il tutto mentre fervono i preparativi per il 25 Novembre, con un programma che si svolgerà in biblioteca e che prevede tra le molte cose presentazioni di libri (tra cui “Una rete di fili colorati” a firma di Maria Antonietta Macciocu e un volume sugli stereotipi di genere curato da Il Rosa e il Grigio), la presentazione di un nuovo video di Artemixia, testimonianze, flash mob