CRONACA- Pagina 120

Giuseppe Allamano domenica santo

Giuseppe Allamano (1851-1926), sacerdote diocesano e missionario che non lasciò mai Torino verrà canonizzato domenica 20 ottobre in piazza San Pietro da Papa Francesco. Nato a Castelnuovo d’Asti, Allamano fondò le congregazioni dei Missionari e delle Missionarie della Consolata. Nel 1990 fu proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II. Fa parte del gruppo dei santi sociali torinesi. Venne ordinato sacerdote diocesano di Torino nel 1873 e quattro anni dopo si laureò in teologia presso la facoltà teologica di Torino. fr

La Fondazione McDonald supporta l’associazione Cuore di maglia ODV con “Una pacca sulla spalla”

Tre mila euro il contributo che ha supportato l’associazione per la realizzazione di manufatti a maglia da donare ai reparti di terapia intensiva neonatale. Con questi obiettivi la Fondazione ha promosso,per il terzo anno consecutivo, l’iniziativa nazionale “Una pacca sulla spalla”, sostenendo undici associazioni no profit che operano in diversi comuni italiani. La Fondazione ha scelto di sostenere la quotidianità che si impegna per il contrasto alla violenza di genere e di dare supporto ai soggetti più fragili che si trovano in difficoltà. Le undici realtà che hanno beneficiato delle donazionisono state selezionate da enti preposti e segnalate dai ristoranti McDonald’s, che hanno contribuito con entusiasmo e interesse verso i territori presso i quali operano. La Fondazione ha sostenuto con tre mila euro l’associazione Cuore di maglia ODV, che conta a Torino 120 volontari, e che opera in tutta Italia per realizzare manufatti a uncinetto da consegnare direttamente ai reparti ospedalieri. Si tratta di un’iniziativa atta a favorire la “Care”, il protocollo di cura e accudimento che contribuisce allo sviluppo dei piccoli d facilità le relazioni genitoriali nell’ambiente alieno della terapia intensiva.

Dudù, scarpine, copertina, cappellini, sacchi nanna e indumenti per avvolgere il neonato nel contatto con mamma e papà durante la marsupioterapia. Gli undici progetti sono stati realizzati nel 2024 e la Fondazio e per l’infanzia Ronald McDonald ha seguito passo dopo passo la realizzazione degli stessi ed è già al lavoro per realizzare una quarta edizione di “Una pacca sulla spalla”.

 

Mara Martellotta

Maltempo, Po in crescita ai Murazzi

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A causa delle piogge diffuse che stanno interessando l’intero territorio regionale sono segnalati innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua, incluso il fiume Po.

Secondo il bollettino emesso da Arpa Piemonte, nelle prime ore di giovedì 17 ottobre, è previsto il superamento della soglia di riferimento nell’area dei Murazzi a Torino. In via precauzionale, le società remiere e i gestori dei locali situati lungo le arcate sono stati inviati a mettere al riparo le proprie imbarcazioni e attrezzature.

La Protezione civile della Città di Torino continuerà a monitorare le evoluzioni delle condizioni meteorologiche e il livello dei fiumi nelle prossime ore. Qualsiasi ulteriore aggiornamento in base all’evoluzione del maltempo sarà comunicato con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione.

TORINO CLICK

Muore soffocato da un boccone di cibo

Stava mangiando nella sua casa di Settimo quando un boccone di cibo gli è andato di traverso. L’uomo, 58 anni, è andato a bussare ai vicini ma non riuscendo a respirare è morto sotto i loro occhi. I soccorsi hanno solo potuto constatare il decesso.

Accoltella la moglie nel sonno e chiama i carabinieri

Ha ucciso la moglie a coltellate, questa mattina a Solero nell’Alessandrino. L’uomo, 61 anni, dopo il delitto ha chiamato i carabinieri. I militari sono intervenuti dal comando provinciale di Alessandria insieme al 118. Per la donna di 53 anni non c’è stato nulla da fare, era già deceduta. Ora si tratterà  di conoscere i motivi del delitto.

Schianto contro ponte in cemento, muore 34enne

È intervenuto anche l’elisoccorso ieri sera ma non è stato possibile salvare il 34enne che è morto uscendo di strada e schiantatosi con la sua auto contro un ponte in cemento. L’incidente è avvenuto sulla provinciale 13 che collega Busano a Front Canavese. L’uomo lavorava per un’azienda di materiale idraulico.

Getta zaino di droga dal finestrino: arrestato

È accaduto nel pomeriggio del 14 ottobre a San Giorio di Susa (TO), borgata Garda: un quarantacinquenne del posto, a bordo della propria autovettura – una Fiat Panda – ha incrociato una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Susa (TO).
L’uomo, temendo di essere fermato dai militari, ha cercato di disfarsi di uno zainetto che aveva con sé gettandolo dal finestrino. I Carabinieri, insospettitisi, lo hanno inseguito e fermato; contestualmente hanno recuperato lo zaino scoprendo il motivo del lancio dal finestrino: conteneva 475 grammi di sostanza stupefacente di tipo marijuana.
Il fermato, già conosciuto dalle forze dell’ordine, è stato arrestato con l’accusa di “detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio” e successivamente accompagnato agli arresti domiciliari mentre la droga è stata sequestrata.

“Amiamo gli animali ma i divieti vanno rispettati”

Caro direttore,
la maleducazione e l’inciviltá vengono manifestate ogni giorno: regolamenti, ordinanze, cartelli di divieto  diventano inutili per i trasgressori seriali. Laddove c’è un divieto c’é sempre chi lo viola. Stavolta siamo nelle aree verdi dinanzi al LIDL  di corso Unione Sovietica angolo corso Sebastopoli. Numerosi  cartelli indicano il divieto di introdurre cani  nelle aree verdi. Cartelli ben visibili e scritti in italiano chiarissimo. Il cane, poverino, non sa leggere quindi non é una levata di scudi contro i cani ma contro i loro proprietari  che violano non curandosene e  perseverando  i divieti. Le foto lo dimostrano eloquentemente. Nessuno gli insegna l’educazione?
Luigi Gagliano

Vini mediocri venduti con false etichette a 16 mila euro

Tipografi compiacenti nel Torinese  avrebbero stampato false etichette di vini pregiati che venivano piazzate su bottiglie di poco valore. Le bottiglie scoperte dai Nas dei Carabinieri erano in realtà vini francesi di media qualità. Un’organizzazione capeggiata da un russo intenditore di vini era riuscita a vendere a ricchi imprenditori le bottiglie taroccate anche a 16 mila euro l’una. L’indagine è partita da Digione dove era stata scoperta un’etichetta falsificata. Sei gli arresti.

Lauree magistrali infermieristiche. Bufalo: «Una riforma epocale per il futuro della professione»

 Il sistema sanitario italiano è alle porte di un cambiamento significativo con l’introduzione di tre lauree magistrali a indirizzo clinico per gli infermieri. Questa riforma, che amplia le competenze della categoria professionale, rappresenta una svolta epocale. Gli infermieri avranno la possibilità di prescrivere dispositivi e trattamenti utili all’assistenza infermieristica, come, ad esempio, presidi per l’incontinenza, materiali per medicazioni e dispositivi per stomie.
La recente riforma ha suscitato un acceso dibattito all’interno del mondo sanitario. Tuttavia, proprio in questo contesto emerge più chiaramente il senso e la giustificazione della figura dell’assistente infermiere, che fino ad oggi sembrava non trovare pieno riconoscimento.
Ivan Bufalo, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino, commenta: «L’introduzione delle nuove lauree magistrali non è una minaccia per la professione medica, ma un’opportunità per offrire ai pazienti un’assistenza sempre più completa e qualificata. Un infermiere specializzato è un professionista che ha acquisito competenze approfondite che, in collaborazione con i medici ma anche con le altre figure sanitarie, mira al miglioramento della qualità della cura. Le professioni rimangono ben distinte, ma si completano in un sistema sanitario che si fa sempre più complesso.»
Ed è proprio in questo nuovo panorama, che valorizza la figura dell’infermiere, anche l’introduzione dell’assistente infermiere assume un nuovo valore, inserendosi nel processo di assistenza infermieristica secondo un modello che prevede diversi livelli di autonomia e responsabilità. Un’evoluzione che secondo Bufalo non rappresenta una competizione tra le professioni mediche e infermieristiche, ma una naturale evoluzione verso la piena applicazione del Profilo Professionale, che integra 30 anni di esperienza professionale autonoma e responsabile e di formazione universitaria.
«Con l’aumento delle competenze, gli infermieri potranno gestire meglio i percorsi assistenziali, senza entrare nel merito delle diagnosi mediche ma valorizzando le diagnosi infermieristiche all’interno di modelli organizzativi più opportunamente stratificati – pondera Bufalo –  La specializzazione degli infermieri, inoltre, apre nuove opportunità di carriera, valorizzando il merito e promuovendo un percorso professionale più strutturato e gratificante. È un passo verso una sanità più meritocratica, dove ogni professionista può esprimere al meglio il proprio potenziale per il bene comune».
In un contesto sanitario sempre più complesso, gli infermieri si trovano a essere in prima linea nel garantire il benessere dei pazienti. Le nuove lauree magistrali permetteranno una maggiore specializzazione e una presa in carico più mirata, offrendo soluzioni che snelliscano il processo di cura senza compromettere la qualità dell’assistenza.
«Siamo solo al principio di un lungo percorso e c’è molto su cui lavorare. Confidiamo – continua il Presidente – che questa riforma possa segnare l’inizio di una nuova era per la sanità italiana, dove ogni professionista sanitario possa contribuire al massimo delle proprie competenze per il benessere collettivo».
Ora la palla passa a tutti gli attori coinvolti nella messa a terra delle nuove previsioni normative, i quali dovranno prevedere diverse modalità di valorizzazione anche economica dei diversi livelli responsabilità e l’introduzione di nuovi modelli organizzativi idonei ad accogliere il cambiamento e che riconducano l’agire di ogni operatore alla sua naturale funzione professionale.
«L’Ordine delle Professioni Infermieristiche è pronto a mettersi a disposizione di ogni soggetto istituzionale per favorire e supportare il cambiamento – conclude Bufalo – se si vuole produrre un reale miglioramento dei processi assistenziali a beneficio della salute delle persone assistite e al contempo migliorare le condizioni di lavoro e l’efficienza del Sistema Sanitario, ottimizzando i costi e andando anche a incidere sull’attrattività professionale, è necessario che ciascuno assuma la sua parte di responsabilità e manifesti la volontà di fare gioco di squadra: dalla politica, alle direzioni strategiche e alle direzioni infermieristiche nelle Aziende Sanitarie, fino alla organizzazioni sindacali»