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Torino: sospesa la licenza di un circolo privato per 15 giorni

 

Emesse alcune misure di prevenzione a carico dei responsabili di violenta rissa

 

Il Questore di Torino  Ciarambino ha sospeso, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di somministrazione di alimenti e bevande del Circolo privato “Tranquila A.P.S.”, di corso Vigevano nr. 41.

Il provvedimento, notificato questa mattina, ha avuto origine a seguito di un intervento delle Volanti del Commissariato di P.S. “Dora Vanchiglia” per una grave rissa avvenuta all’interno del locale tra avventori armati di coltelli e di pistola; alle prime luci dell’alba di domenica 6 marzo infatti, per futili motivi, nel locale scoppiava una violenta rissa che coinvolgeva circa venti persone, le quali passavano alle vie di fatto, brandendo bottiglie di vetro e altri oggetti utili a percuotere, compresa una teca di vetro espositiva presente dentro il locale, che veniva scaraventata contro altri clienti. Tra le persone coinvolte, venivano riconosciuti alcuni soggetti che minacciavano altri avventori mostrando loro coltelli e financo una pistola.

A conclusione delle immediate indagini avviate da Agenti di Polizia dei Commissariati di   Dora Vanchiglia, Madonna di Campagna e dell’Ufficio Prevenzione Generale intervenuti sul posto, i responsabili, tre cittadini albanesi ed un cittadino rumeno, venivano arrestati per rissa, danneggiamento e per la detenzione di armi. Nei confronti di uno di loro, inoltre, pendeva un ordine di carcerazione di 10 mesi per cumulo di pene emesso dalla Procura di Bolzano  nell’Aprile del 2018 per vari reati, fra cui anche rissa.

Nei loro confronti, il Questore di Torino ha emesso tre fogli di via obbligatori dal Comune di Torino, un Avviso orale e un D.A.C.U.R. (Divieto d’accesso alle aree urbane).

L’aggressione della scorsa notte non è il primo episodio violento avvenuto nei pressi del club di corso Vigevano: già nel mese di ottobre una lite sfociata in tentato omicidio aveva portato, all’esito degli accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine, all’emissione di quattro Dacur con i quali il Questore di Torino ha vietato ai responsabili dell’aggressione l’accesso agli esercizi pubblici e locali di pubblico intrattenimento presenti nell’intero territorio della provincia di Torino per un periodo di anni 2.

Tenuto conto del consumo incontrollato e molesto di sostanze alcoliche di alcuni degli avventori, del verificarsi di gravi litigi, anche all’interno del locale come avvenuto nei mesi scorsi, di  frequenti episodi di disturbo alla quiete pubblica e decoro degli spazi urbani, il Questore ha ritenuto che il locale costituisca fonte di concreto e attuale pericolo per la sicurezza dei cittadini, dei consociati e degli avventori, con indubbi riflessi negativi sull’ordine pubblico, pertanto ha disposto,  ai sensi dell’art. 100 Testo Unico leggi Pubblica Sicurezza, la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande nel circolo privato per la durata di  giorni 15 decorrenti dalla giornata di oggi.

Capannone in fiamme: vigili del fuoco in azione durante tutta la notte

Fiamme altissime  hanno devastato la scorsa notte  il magazzino di una ditta  di demolizioni in via Poirino a Carmagnola.  Il rogo sarebbe divampato per cause accidentali.  I vigili del fuoco sono intervenuti con squadre da Torino, Carmagnola, Vinovo, Santena e Torre Pellice. Le operazioni di spegnimento sono durate per molte ore.

Emergenza Ucraina in Piemonte: massima tutela per i bambini non accompagnati

Già circa 40 adesioni per la vaccinazione dei rifugiati sulla sezione dedicata del portale IlPiemontetivaccina.it

Sul sito della Regione attiva anche una sezione in lingua ucraina con le informazioni generali e di profilassi sanitaria per i profughi

La tutela dei minori non accompagnati che giungono dall’Ucraina sul territorio piemontese è stata al centro delle procedure verificate con le autorità nazionali competenti dall’assessore ai Bambini della Regione Piemonte Chiara Caucino. Al fine di garantire la massima protezione e la migliore assistenza ai minori è, infatti, necessario stabilire un percorso operativo adeguato e omogeneo su tutto il territorio. Il percorso prevede che i bambini non accompagnati vengano presi in carico dal sistema pubblico con il coordinamento del Tribunale dei Minori, per la nomina di un loro tutore legale e far sì che possano essere accolti rapidamente in una struttura residenziale, in una casa famiglia o presso delle famiglie affidatarie. Dovrà essere posta particolare attenzione nel non separarli, soprattutto se arrivati in gruppo o appartenenti allo stesso nucleo famigliare.

Se ne è discusso  durante il Coordinamento regionale per l’emergenza profughi a cui, insieme all’assessore Caucino, hanno preso parte il presidente Alberto Cirio e il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arrigotti, con l’assessore alla Protezione civile e Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi. Presenti anche i rappresentanti delle Prefetture, della Protezione civile regionale e della Direzione Sanità e Welfare.

Da oggi è online una sezione in homepage del sito RegionePiemonte interamente in ucraino con le informazioni importanti generali e di profilassi sanitaria da sapere per i rifugiati ospitati sul territorio.

Attiva  anche la sezione del portale www.IlPiemontetivaccina.it, in lingua, dove i cittadini ucraini non ancora vaccinati possono aderire alla vaccinazione anti-Covid. Già circa 40 le adesioni in queste ore.

Possono indicare i propri dati sul portale il www.Piemontetivaccina.it per essere contattati e ricevere tutte le informazioni necessarie anche coloro che sono già vaccinati, ma non sono in possesso della relativa documentazione, oppure coloro che sono vaccinati con un vaccino non autorizzato dall’Agenzia europea per il farmaco (EMA).

L’orologio di Gorillas a Torino per rivoluzionare la spesa e sensibilizzare sullo spreco alimentare

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L’installazione di un orologio vedrà consegnare ai torinesi ogni 10 minuti una selezione di prodotti rimasti invenduti che non possono essere rimessi in vendita il
giorno successivo ma che possono essere ancora consumati

La sostenibilità è al centro di ciò che Gorillas fa, e considerando
l’impatto dello spreco alimentare in termini di disuguaglianze globali e problemi ambientali, è
diventata una delle priorità come azienda.

Scandire il tempo del cambiamento
Il 12 e 13 marzo in Via Lagrange 29 a Torino, dalle 11.00 alle 18.00, sarà presente
un’installazione che riproduce un grande
orologio, il quale segnerà ogni 10 minuti
l’arrivo dei biker di Gorillas che
consegneranno delle bag con una selezione
a sorpresa di prodotti rimasti invenduti che
non possono essere rimessi in vendita il
giorno successivo ma che possono essere
ancora consumati in quanto non hanno
ancora raggiunto la data di scadenza. La sua
particolarità sta proprio nella presenza di bag
Gorillas al posto dei numeri che dovrebbero
indicare i 10, 20, 30, 40, 50 e 60 minuti.

Il Gorillas Clock ha infatti lo scopo di mostrare nella vita reale ciò che accade tutti i giorni
nel mondo digitale – cioè la consegna veloce di generi alimentari e la sostenibilità.
L’attivazione metterà in evidenza la promessa da parte della startup di consegnare la spesa in
pochi minuti e, infine, consentirà di portare avanti i valori di sostenibilità che Gorillas
promuove da sempre attraverso le proprie bag riempite di prodotti prossimi alla scadenza.
“Grazie alla consegna in pochi minuti, non vogliamo solo essere i più veloci, ma vogliamo
rivoluzionare il modo in cui gli italiani fanno la spesa, riducendo al minimo gli sprechi
alimentari”, commenta Alessandro Colella, General Manager di Gorillas per l’Italia. “Il nostro
servizio nasce proprio con l’obiettivo di fare abituare tutti a comprare solo quello che serve,
senza accumulare cibo superfluo che rischia di diventare scaduto. Per migliorare il nostro
stile di vita bastano solo pochi minuti, metteteci alla prova!”.

La startup unicorno delle consegne rapide vuole infatti essere un catalizzatore per un
cambiamento positivo nelle abitudini di consumo di tutti perché permette al cliente di avere

accesso in real time ai prodotti essenziali per il consumo quotidiano così da minimizzare quelli
che possono essere invece gli sprechi legati ad una spesa settimanale che viene spesso fatta
senza prevedere o calcolare il consumo effettivo di ciò che si sta acquistando, rischiando di
far deperire i prodotti acquistati.

Tra i progetti più recenti si cita inoltre l’iniziativa Lotta allo Spreco, per prevenire lo spreco
alimentare e di conseguenza ricordare come sempre l’enorme valore sociale, ambientale ed
economico del cibo. Tramite questo progetto, disponibile in tutte le città dove il servizio
Gorillas è attivo, ogni lunedì, mercoledì e venerdì è possibile acquistare dalle 11 a
mezzanotte alcune bag con una selezione di prodotti prossimi alla scadenza a un prezzo
simbolico e ribassato per poi riceverle comodamente a casa.

Gorillas
Gorillas, fondata dal CEO Kağan Sümer, costruisce un’infrastruttura per la consegna veloce dell’ultimo miglio di
prodotti essenziali. La startup di consegna on-demand ha bisogno di pochi minuti per portare i prodotti desiderati
dal carrello al luogo desiderato dall’utente. Gli utenti dell’app beneficiano dell’accesso a più di 2.000 articoli
essenziali agli stessi prezzi del commercio al dettaglio per costi di consegna ridotti. Rivoluzionando l’esperienza di
shopping e di supply chain delle tradizionali aziende di vendita al dettaglio, Gorillas sta plasmando un nuovo
comportamento d’acquisto di generi alimentari dei consumatori tramite il modello Need-Order-Get. Gorillas
dispone di un team diversificato di oltre 14.000 dipendenti a livello globale diffondendo un vero cambiamento
all’interno delle comunità in cui è presente. In poco più di un anno, Gorillas è arrivata a coprire più di 60 città, tra
cui Amsterdam, Londra, Parigi, Madrid, New York, Milano e Monaco, per un totale di oltre 200 magazzini in 9 paesi.

Controlli a San Salvario e Millefonti Un arresto e oltre 22mila euro di sanzioni

Martedì scorso, gli agenti del Commissariato Barriera Nizza, con la collaborazione di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, di unità cinofile e di personale della Polizia Municipale Circoscrizione 8 – San Salvario, hanno effettuato un controllo straordinario del territorio nelle aree dei quartieri San Salvario e MiIlefonti.

Nel corso dell’attività è stato sanzionato per 6000 euro un bar di via Varaita per la presenza all’interno dell’esercizio di macchine da gioco, nonostante l’attività commerciale fosse ubicata a una distanza inferiore ai 400 metri da luoghi sensibili, così come stabilito dalla normativa vigente.

In una gastronomia di via Nizza, invece, sono stati sequestrati penalmente 19 chili di alimenti di origine animale surgelati che venivano conservati in cattivo stato e privi di etichettatura. Per questa violazione il titolare del negozio è stato denunciato in stato di libertà. Nella circostanza, personale della Polizia Municipale ha riscontrato diverse violazioni di carattere amministrativo. Complessivamente l’esercizio è stato sanzionato per 11.300 euro.

Sempre la Polizia Municipale, ha sanzionato per 1400 un parrucchiere di via Madama Cristina che conduceva l’attività abusivamente e un bar per 4000 euro sempre per violazioni amministrative.

Durante il controllo del territorio, gli agenti hanno anche arrestato in via Galliari un cittadino gambiano, dopo averlo visto cedere sostanza stupefacente a un’acquirente, quest’ultima poi sanzionata amministrativamente.

Conclusa l’esercitazione “Volpe bianca” delle truppe alpine

 La Volpe Bianca – CaSTA 2022 è il test annuale del livello di addestramento degli alpini. All’edizione di quest’anno, svoltasi sulle montagne olimpiche piemontesi dopo due anni di sospensione causa pandemia, hanno partecipato tutti i reparti delle Truppe Alpine dell’Esercito, insieme a unità francesi e statunitensi, oltre che a reparti di elicotteri, di artiglieria e di guerra elettronica dell’Esercito.

Quattro le fasi dell’esercitazione durata due settimane: Steel Blizzard, con attività di movimento e combattimento in montagna, Winter Rescue – ovvero simulazioni realistiche di interventi di soccorso militare in quota – e, nel solco della tradizione dei Campionati sciistici delle Truppe Alpine, le competizioni Ice Patrol e Ice Challenge, rispettivamente gare a squadra di pattuglia e individuali di biathlon militare. Nella giornata di mercoledì 9 si è svolta sulle piste di Sestriere una spettacolare fiaccolata tricolore con sessanta alpini di tutti i reparti – tra cui quelli della brigata alpina Taurinense – e quaranta maestri di sci del posto.

La cerimonia di chiusura si è svolta venerdì 11 alla presenza del generale torinese Ignazio Gamba, comandante delle Truppe Alpine, e del generale Nicola Piasente, comandante della brigata alpina Taurinense, che con il 3° reggimento alpini di Pinerolo si è classificato al primo posto della gara di pattuglia per plotoni, aggiudicandosi il trofeo Silvano Buffa, intitolato all’alpino decorato di medaglia d’oro al valor militare sul fronte greco nella Seconda guerra mondiale. La Taurinense ha conquistato anche il Trofeo “Breusa”, che premia la Brigata Alpina che ha raggiunto il maggior punteggio complessivo nell’esercitazione “Ice Patrol”, sommando i punteggi ottenuti dalle pattuglie dei propri Reggimenti.

Nel discorso di chiusura della Volpe Bianca il generale Gamba, ha evidenziato come la montagna sia “quel caratteristico ambiente impervio, compartimentato, e non favorevole al movimento e alle comunicazioni, dove temperature rigide, quote decisamente importanti sul livello del mare, impongono una familiarizzazione ed una preparazione fisica e mentale molto specifiche. In 150 anni di vita del Corpo degli Alpini, noi soldati di montagna abbiamo affinato e fatto sempre più nostre le caratteristiche di articità e verticalità, che ormai fanno parte del nostro DNA: la capacità di vivere, muovere e combattere in climi rigidi e in ambienti dove lo sviluppo verticale del movimento tempra e garantisce la consapevolezza di saper operare in tutti gli ambienti non permissivi”. ll Generale Gamba ha poi sottolineato l’impegno di tutti i partecipanti: i reparti delle Brigate Julia e Taurinense, il Centro Addestramento Alpino, la 27ma Brigata da montagna francese e della 173^ Brigata aviotrasportata dell’Esercito statunitense, i reparti specialistici dell’Esercito Italiano, fra i quali il 4° reggimento Altair e il 1° Antares dell’Aviazione dell’Esercito, nuclei della Brigata Informazioni Tattiche, il 17° artiglieria controaerei Sforzesca, il 6° Stormo dell’Aeronautica Militare e i partner civili.

Gli alpini, durante la seconda settimana di esercitazione, hanno ricevuto la visita del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, il quale – nel ricordare il legame indissolubile tra le Truppe Alpine, la montagna e le proprie comunità, ha espresso apprezzamento per le capacità e l’ardore che ha osservato in ogni fase dell’esercitazione Volpe Bianca: “L’elevato livello addestrativo, raggiunto in condizioni di grande realismo, in estreme difficoltà climatico/ambientali e fissate nelle procedure comuni con le componenti degli eserciti alleati, confermano che le Truppe Alpine sono un riferimento per lo sviluppo e l’implementazione delle tecniche e delle opportunità afferenti al mountain warfare”.

Agriflor Marzo: la natura prende casa in piazza Vittorio

Domenica 13 marzo, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto, secondo appuntamento del 2022 con il mercatino di Agriflor, l’appuntamento mensile per fare un tuffo nella natura

 

 

A poche settimane dall’appuntamento di febbraio, Agriflor raddoppia per portare il meglio del florovivaismo piemontese nel centro città: domenica 13 marzo dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto, infatti, andrà in scena il secondo attesissimo mercatino di Agriflor.

 

Anche questa edizione sarà incentrata principalmente sulle piante da interno, come ad esempio le piante grasse e le piante succulente. Non mancheranno le proposte primaverili tutte da scoprire girando per i banchi che inebrieranno Piazza Vittorio per tutta la giornata.

 

Un tripudio di colori per allietare un pubblico sempre più amante della natura e delle sue piante.

Insieme alla proposta florovivaistica, Agriflor ospiterà, come sempre, alcune eccellenze agroalimentari piemontesi che proporranno i prodotti tipici del nostro territorio: dai cioccolati alle nocciole, dalle marmellate al vino e ai liquori.

 

Durante Agriflor sarà inoltre possibile acquistare la “Guida ai Vivai d’Italia” (ADD Editore) scritto a quattro mani da Giustino Ballato, Presidente di Orticola Piemonte, e Rossella Vayr: 259 viaggi nel verde per conoscere le eccellenze del florovivaismo italiano e scoprire le piante più affascinanti e inusuali presenti nel nostro Paese.

 

Come sempre, Agriflor sarà organizzata in totale sicurezza, con la garanzia del giusto distanziamento tra i banchi e tra le persone per evitare assembramenti.

 

A fine mese l’appuntamento con i fiori sarà preso la Certosa Reale di Collegno, il 26 e 27 marzo per Follia in Fiore che torna dopo due anni di stop dovuti alla pandemia.

 

 

Il bollettino Covid di venerdì 11 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 15:45

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.945 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6,3di 30.678 tamponi eseguiti, di cui 26.655 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.002.367, così suddivisi su base provinciale: 83.579 Alessandria, 45.966 Asti, 38.733 Biella, 133.130 Cuneo, 75.743 Novara, 532.969 Torino, 35.686 Vercelli, 36.109 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.949 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.503 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 29 ( invariati rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 590 (-45 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 42.311

I tamponi diagnostici finora processati sono15.956.328(+ 30.678 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.117

Sono 4, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.117 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.761 Alessandria, 784 Asti, 500 Biella, 1.597 Cuneo, 1.052 Novara, 6.258 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

946.320 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 946.320 (+1.741rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 78.507 Alessandria, 43.856 Asti, 37.032 Biella, 127.036 Cuneo, 72.814 Novara, 506.764 Torino, 33.561 Vercelli, 33.968 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.817 extraregione e 8.965 in fase di definizione.

Torino in piazza per aiutare l’Ucraina

Sabato 12 marzo alle ore 12 la Città di Torino aderirà alla manifestazione delle città europee di Eurocities per dire no alla guerra in Ucraina in piazza Castello (lato Prefettura). “Cities stand with Ukraine” vedrà unite, in un unico momento di solidarietà condiviso, le principali comunità del Continente.

Durante la riunione di coordinamento al tavolo istituito dalla Città di Torino nell’intervento della Pastorale Migranti della Diocesi di Torino è stato comunicato che la cappellania ucraina cattolica guidata da don Ihor Holynskyy si riunirà nella chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù (via Germonio 27 a Torino), domenica 13 alle 12.15 per celebrare una Messa per la pace.

La Città di Torino ha attivato uno specifico conto corrente bancario per ricevere le offerte per aiutare la popolazione ucraina, così tristemente e duramente colpita dalla guerra.

I cittadini che vogliono offrire un contributo possono utilizzare l’IBAN:

IT71K0200801046000106365334 con la causale “Emergenza Ucraina”.

Le somme saranno immediatamente destinate per sostenere i servizi di accoglienza della Città per la popolazione ucraina in fuga dalla guerra.

Mamma e figlia investigatrici aiutano la Polizia ad arrestare ladro

 Un uomo e la sua complice vengono denunciati dalla Polizia di Stato

 

Nel giorno della festa della donna, un uomo le ruba l’auto proprio sotto gli occhi, in corso Matteotti; sul sedile dell’auto, la donna aveva  la borsa con portafogli e documenti. Dopo un’ora circa, ancor prima che la vittima riesca a bloccare le carte e a fare denuncia, vengono effettuate ben 7 operazioni in alcuni negozi del quartiere Santa Rita con le sue tessere bancomat. La donna si rende conto che le transazioni sono state effettuate in negozi tutti molto vicini fra loro, dunque si reca in zona e cerca disperatamente l’auto, riuscendo a trovarla parcheggiata in via Mombasiglio; intanto la figlia, prende contatti con gli esercenti ove sono stati effettuati i pagamenti fraudolenti. Un tabaccaio di via Tripoli si ricorda di un uomo e di una donna che poco prima hanno effettuato degli acquisti pagando con un bancomat e mostra le immagini di videosorveglianza del locale prima alla ragazza e poi alla madre. Nel pomeriggio, la vittima riconoscerà per strada l’autore del furto. Contatta il 112 NUE per richiedere l’intervento delle forze dell’ordine e una pattuglia del Commissariato San Secondo giunge sul posto, fermando il sospettato. L’uomo, un 56enne italiano con precedenti specifici, farà ritrovare alla vittima anche le tessere bancarie che aveva gettato in un bidone dell’immondizia. L’uomo è stato denunciato per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito; la sua complice, anch’essa identificata, una 37enne con precedenti di polizia, verrà denunciata per indebito utilizzo delle carte di credito.