La sindaca Chiara Appendino, nella conferenza stampa di fine anno, afferma di essere ottimista per il futuro: “La nostra era una città divisa in due e lo è ancora, ma tra i cittadini riscontro una forte speranza per il futuro. Le idee sono molte e, anche se le risorse sono poche, c’è molta voglia di lavorare: confido che nel 2017 la città possa ripartire”. A proposito dei conti municipali: “Abbiamo chiuso un bilancio che presentava forti criticità , incominciando a mettere ordine nei conti e, con una manovra da 58 milioni, abbiamo messo in sicurezza i servizi per i cittadini”. Le sfide citate dalla prima cittadina sono più di una: “a gennaio con la Regione Piemonte cercheremo di chiudere il Patto per Torino, poi ci occuperemo del bilancio previsionale”, ha aggiunto la Appendino. La sindaca respinge al mittente le critiche di chi dice che le decisioni della Giunta siano state prese in continuità con la precedente amministrazione: “non c’è un interruttore ‘on-off’, il cambiamento va fatto con senso sabaudo”. In particolare Stefano Lorusso, capogruppo Pd aveva sottolineato nei giorni scorsi come l’amministrazione pentastellata abbia goduto nei suoi primi mesi di attività del lavoro fatto negli ultimi cinque anni da Fassino. Osvaldo Napoli (nella foto in baso) , capogruppo di Forza Italia a Palazzo Civico afferma che l’attività dei grillini nel 2016 “non è pervenuta. Sono stati fatti passi avanti e indietro come gamberi su temi importanti quali l’area ex Westinghouse, la grande distribuzione, il tunnel di corso Grosseto e proclami contro le grandi opere. Ma il risultato è un nulla di fatto. Torino sta affrontando il problema della crisi, della disoccupazione e dei nuovi poveri. La sindaca dimostri di essere all’altezza nel dare risposte ai torinesi”.