Il Consiglio Nazionale di ANACI organizzato a Torino all’Auditorium di Intesa San Paolo è servito a ricordare il ruolo sociale degli amministratori condominiali. Impegno in ambito sanitario, nella ricostruzione post sima ed ovviamente la sicurezza delle strutture, anche dal punto di vista delle infrastrutture immateriali. “In Italia circa il 70% degli edifici non è ancora cablato e mancano le linee guida” ha spiegato il Presidente Burrelli che ha presentato il programma dell’associazione, tra i punti pec elettronica e bilancio sociale.
Una vista al Politecnico di Torino ha preceduto il Consiglio Nazionale di ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali ed Immobiliari), un incontro utile a predisporre le basi della collaborazione tra l’associazione e alcuni politecnici italiani, finalizzata a consolidare i parametri fondamentali della sicurezza e che prevede in futuro la realizzazione di linee guida raccolte in un volume e la successiva messa on line per formare gli amministratori. Il Consiglio Nazionale, tenutosi oggi 15 dicembre all’Auditorium di Intesa San Paolo di Torino dove sono arrivati oltre 250 amministratori condominiali da ogni parte d’Italia ed organizzato in collaborazione con Anaci provinciale di Torino, ha confermato anche il ruolo sociale della categoria, il suo impegno professionale capace di investire aspetti della quotidianità come quello della sanità, della ricostruzione delle aree in emergenza come quelle colpite dal sisma nelle Marche Lazio Abruzzo Emilia Romagna, della stessa sicurezza complessiva degli edifici, privati ma anche pubblici, compresi i locali di intrattenimento. “Non è possibile morire a 14 o 15 anni come accaduto nella discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona, perché mancano o sono insufficienti i controlli, sulle uscite di sicurezza ad esempio, o sui parapetti affacciati pericolosamente su fossati. Occorrono più rigore e sanzioni per far rispettare regole già esistenti ed anche valorizzare le professionalità tecniche nelle commissioni di controllo. Il ruolo degli amministratori è anche quello di fare segnalazioni sulle irregolarità delle strutture abitative, ognuna di queste può servire a salvare delle vite, ognuna di queste va chiamata semplicemente prevenzione”, ha spiegato il Presidente di ANACI Francesco Burrelli. Ma la sicurezza, in termini più ampi, può essere garantita anche dall’infrastrutturazione digitale degli edifici, e su questo punto Burrelli ha incalzato le istituzioni. L’Italia è ancora gravemente in ritardo “Circa il 70% degli edifici non è ancora cablato, nonostante la legge relativa risalga al 2015, e la questione riguarda non solo la fibra ottica, ma, in modo più generale, i multiservizi su cavo unico. E servono le linee guida per questo genere di manutenzioni che ancora non ci sono da realizzare con tutti i soggetti interessati, le tlc i tecnici, le associazioni di categoria, utili a gestire gli impianti nei condomini”. Il Consiglio Nazionale è stato utile anche per fare il punto sulla fatturazione elettronica “siamo pienamene d’accordo sull’idea che corre parallelamente ai processi di digitalizzazione su cui ANACI sta investendo molto, grazie anche alla formazione professionale, ma anche in questo caso è necessario che gli amministratori vengano messi nelle condizioni adeguate per poterli utilizzare con efficacia attraverso la dotazione di strumenti adeguati, altrimenti si corre il rischio gestirli in maniera raffazzonata. Gli amministratori devono pertanto avere accessi diretti ai sistemi tracciati come accade con i conti correnti”. Durante il Consiglio, il primo operativo dopo il congresso di Bari dove Burrelli era stato rieletto per il secondo mandato, è stato inoltre presentata una parte del programma di azione di Anaci che prevede la certificazione del bilancio, il bilancio sociale, la pec elettronica, l’iscrizione on line.“Proseguiamo con continuità l’attività di formazione che è garanzia di elevato profilo professionale dell’amministratori e quindi per gli stessi cittadini dei quali siamo un punto di riferimento sempre più significativo” ha detto ancora Burrelli. Al consiglio di Torino era presente Andrea Lecce Direttore Sales e Marketing di Intesa San Paolo, essendo stato anticipato agli iscritti di Anaci il prossimo accordo tra l’associazione e Intesa san Paolo, sottoscritto a giorni e che riguarda tutte le agenzie circa tremila in Italia.
CS