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Pestaggi violenti al bar e al campo sportivo: lesioni gravissime. Tre misure cautelari

I carabinieri di Ciriè hanno eseguito  tre misure cautelari (una custodia in carcere e due obblighi di dimora nel territorio comunale)  emesse dal giudice del Tribunale di Ivrea su richiesta della Procura della Repubblica , nei confronti di tre giovani italiani ritenuti responsabili, a vario titolo, di due violenti pestaggi avvenuti a Ciriè a causa di liti per futili motivi.

Il primo episodio nel mese di marzo, durante una partita di calcetto. Il secondo in aprile nei pressi di un bar cittadino. Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre soggetti.  In particolare la persona incarcerata avrebbe aggredito con violenza due  italiani procurando loro  lesioni gravissime.

Anziano armato di forbici ferisce tre donne

Era nel reparto di geriatria il 91enne che, uscendo dalla propria stanza, armato di un paio di forbici ha ferito  tre donne anziane nella camera accanto. L’episodio è accaduto  all’ospedale San Luigi di Orbassano. I carabinieri  hanno arrestato l’anziano, ora ai domiciliari nello stesso ospedale. La causa dell’aggressione è forse legata allo stato confusionale dell’uomo. Le donne ferite non sono in pericolo di vita.

Festeggiano prima comunione all’interno di un ristorante, ma arrivano i carabinieri

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per verificare il rispetto della normativa anti covid

I carabinieri della Tenenza di Nichelino hanno avviato le procedure sanzionatorie amministrative nei confronti del titolare di un ristorante del luogo all’interno del quale, nella giornata di ieri 25 aprile nelle prime ore del pomeriggio, è stata riscontrata la presenza di circa 60 persone intente a consumare il pranzo.

La maggior parte dei presenti, molti privi di mascherine protettive, sulla base delle prime verifiche faceva parte di un unico gruppo intento a festeggiare una comunione.  Al termine degli accertamenti volti alla loro completa identificazione gli avventori verranno a loro volta sanzionati per il mancato rispetto delle norme volte a contenere la diffusione del virus.

Pensionato uccide moglie, figlio e i proprietari di casa. Poi tenta il suicidio

Nella notte a Rivarolo Canavese un pensionato ha ucciso in casa la moglie e il figlio disabile e ha sparato alla coppia di proprietari della propria abitazione.

Poi  ha tentato il suicidio puntando la pistola contro di se’. È ricoverato in condizioni gravi al San Giovanni Bosco di Torino. I carabinieri della compagnia di Ivrea sono entrati nella casa  in corso Italia verso le tre di notte e hanno trovato i cadaveri. Il pensionato di 83 anni ha probabilmente visto dalla finestra arrivare i militari e si è sparato.Sul luogo del grave delitto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Torino che, insieme  al medico legale nominato dalla Procura di Ivrea, stanno effettuando i rilievi nell’appartamento.
Altri militari dell’Arma stanno ascoltando vicini di casa e parenti per ricostruire tutte le fasi del pluriomicidio e delinearne il movente. L’autore della strage è invece piantonato all’ospedale San Giovanni Bosco  in prognosi riservata. In seguito gli aggiornamenti.

Torino. Controlli anti Covid dei carabinieri, 34 persone sanzionate 

Torino, 10 aprile. Nell’ambito dei servizi di controllo disposti dal Comando Provinciale per verificare il rispetto delle norme anti-covid, i militari dell’Arma hanno sanzionato 34 persone.

In particolare a Chivasso, i carabinieri della locale Compagnia hanno identificato e sanzionato 32 persone che in più occasioni hanno consumato all’interno di un bar del luogo, in contrasto con le attuali misure di restrizione finalizzate a contrastare la pandemia in atto. La titolare dell’esercizio commerciale è stata già più volte multata e per tale motivo è stata richiesta la sospensione della licenza commerciale alla Prefettura.
A Chieri, in piazza Duomo, i militari della locale Stazione hanno controllato un’attività di parrucchiere che nonostante la zona rossa era aperta con all’interno un cliente, che è stato sanzionato unitamente al titolare del salone.

Novantenne accoltellato a morte, urla dall’appartamento. Giallo a Santa Rita

Mercoledì 7 aprile  – Nel pomeriggio un anziano di 91 anni è stato trovato senza vita nel suo appartamento in via Tripoli, in zona Santa Rita. E’ stato colpito con un coltello da cucina.

Sul posto sono arrivati i carabinieri del nucleo  investigativo del comando di Torino per effettuare  insieme al medico legale incaricato dalla procura il sopralluogo dell’abitazione dove è stato rinvenuto il cadavere del 91 enne. Dai primi accertamenti l’uomo è stato accoltellato e l’appartamento non è a soqquadro.

I carabinieri sono intervenuti a seguito di alcune chiamate al 112 che segnalavano urla provenire provenire dal quinto piano dell’abitazione dell’uomo, che non era sposato e abitava da solo.

AGGIORNAMENTO I primi rilievi esterni sul cadavere eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino, insieme al medico legale, hanno evidenziato almeno 4 coltellate inferte sul corpo della vittima, delle quali una al collo, con un coltello da cucina ancora lì conficcato. L’autopsia disposta dalla procura di Torino consentirà di verificare nel dettaglio tutte le ferite.

Controlli dei Carabinieri nelle festività pasquali, oltre 500 pattuglie impegnate sul territorio provinciale

Torino, 5 aprile. Per le giornate di Pasqua e pasquetta oltre 500 pattuglie dell’Arma sono state dispiegate in tutta l’area metropolitana torinese dal Comando Provinciale allo scopo di svolgere un’adeguata azione di prevenzione e di contrasto ai principali fenomeni di illegalità e per verificare il rispetto delle norme anti covid.

Le pattuglie dei Carabinieri sono impegnate nelle zone lacustri e nelle aree montane e collinari, nei parchi e nelle strade cittadine del capoluogo piemontese e dei piccoli centri abitati con lo scopo di contrastare i reati, vigilare sul rispetto delle misure di contenimento della pandemia in atto ma soprattutto per essere vicini ai cittadini più bisognosi, primi tra tutti gli anziani spesso rimasti soli in casa, fornendo loro ogni possibile assistenza.
Tra i vari controlli svolti a Gassino, nell’hinterland torinese, i militari sono dovuti intervenire presso una abitazione in cui era in corso una festa di compleanno, organizzata nonostante le restrizioni anti Covid. 13 persone sono state identificate e multate.

Controlli anti Covid dei carabinieri, chiusi tre esercizi commerciali

 Nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Provinciale per verificare il rispetto della normativa anticovid, i carabinieri hanno chiuso per 5 giorni tre esercizi commerciali e sanzionato 19 persone.

In particolare a Monteau da Po, nell’hinterland torinese, i militari della locale stazione hanno sanzionato il proprietario di un bar che aveva consentito la consumazione all’interno a cinque avventori anch’essi multati.
A Roure, in Val Chisone, stessa sorte è toccata al proprietario e agli avventori di un altro locale pubblico.
Infine a Torino, nel quartiere Lingotto, i carabinieri hanno sanzionato il proprietario di un locale già multato per inosservanza dei provvedimenti emanati per contenere la pandemia in atto. In questo caso all’arrivo dei militari i clienti, che stavano consumando all’interno, hanno provato a fuggire lasciando le consumazioni sul bancone ma sono stati identificati.
In tutti e tre i casi è stata applicata la sanzione accessoria della chiusura delle attività per 5 giorni.

I carabinieri sequestrano fucili e munizioni illegali

Torino. Controlli dei carabinieri, arrestate 6 persone e sequestrate 6 armi da fuoco e  munizioni

Torino, 31 marzo. Nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale nell’area nord dell’hinterland torinese, i carabinieri hanno arrestato 6 persone per detenzione di armi e rissa.
In particolare a Caselle Torinese i militari della compagnia di Venaria Reale hanno rinvenuto all’interno di un casolare quattro fucili, una carabina e 40 cartucce illegalmente detenuti. Fermati i proprietari dell’immobile, padre e figlio di 60 e 32 anni, che sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
A Leinì stessa sorte è toccata a un uomo di 80 anni, con precedenti penali, nella cui abitazione i carabinieri hanno trovato un fucile con matricola abrasa, 32 cartucce compatibili con l’arma e una daga piemontese.
Infine a Venaria Reale, le gazzelle dell’Arma sono intervenute nel piazzale di un condominio dove era stata segnalata una violenta rissa che ha visto coinvolti due uomini di Moncalieri (TO) e un geometra del luogo. La discussione, nata per un debito di diverse migliaia di euro che il professionista non avrebbe saldato, è ben presto degenerata tanto che è stata utilizzata una mazza da baseball ed anche un machete che fortunatamente non ha colpito alcuno dei partecipanti. Il pronto intervento dei carabinieri ha consentito di bloccare i tre uomini evitando che riportassero gravi conseguenze fisiche.
Tutte le armi sono state sequestrate e quelle da fuoco sono state inviate al Ris di Parma per verificarne l’utilizzo in episodi delittuosi.

Festa in una villa privata, i Carabinieri sanzionano 14 persone per inosservanza delle norme anti covid

Torino, 29 marzo. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati e verificare il rispetto della normativa anti covid, i carabinieri hanno interrotto una festa privata e sanzionato amministrativamente 14 persone.

I fatti si sono verificati a Ciriè, dove i militari della locale Tenenza, con il supporto delle Squadre di Intervento Operativo, sono intervenuti presso una villa in cui era stata segnalata una festa in giardino. Si è accertato che il proprietario dell’immobile aveva organizzato un pranzo tra amici, tutti privi di mascherine e giunti per l’occasione da vari comuni del torinese e della Valle D’Aosta, in palese violazione delle disposizioni vigenti che limitano gli assembramenti e gli spostamenti fuori dai comuni di residenza. In totale sono state identificate 14 persone, tra cui un minore, tutte sanzionate con una multa di 400 euro.