L’Unione delle Terre del Chiusella si pronuncia contro i massacri dei terroristi dell’Isis su proposta del gruppo Pedanea
Anche se la strada per cementare ulteriormente l’unione ha ancora diversi passaggi da compiere, nelle Terre del Chiusella, il cui consiglio si è riunito presso il municipio di Parella venerdì 28, si è parlato di una questione a respiro internazionale. L’occasione è stata la mozione, presentata dal gruppo di minoranza Pedanea (che è la continuazione di quello costituito nella prima legislatura di vita dell’unione di comuni) che aveva chiesto di pronunciarsi sulle stragi di cristiani, yazidi ed altre minoranze religiose ad opera dei terroristi dell’Isis, lo stato islamico del Levante e della Siria. Il documento, a firma dei consiglieri Ernesto Barlese e Piermassimo Giuarnero è stato approvato all’unanimità, come era recentemente accaduto nel consiglio comunale di Quagliuzzo.
Sempre a firma di Ernesto Barlese e Piermassimo Guarnero (che sono anche, rispettivamente, capogruppo di Iniziativa Canavese a Quagliuzzo e di Movimento Progetto Piemonte – MPP a Parella) è stata discussa un’interpellanza nella quale si chiedeva per quale motivo il Comune di Colleretto Giacosa, componente dell’Unione Terre del Chiusella, fosse stato inserito tra i “Borghi sostenibili del Piemonte: località per un turismo più responsabile” e non si fossero presi in considerazione i vicini comuni di Parella, Quagliuzzo e Strambinello, tutti facenti parte dell’Unione e a pochissima distanza territoriale. Il presidente Roberto Comitini, in assenza dell’assessore (e sindaco di Colleretto Giacosa) Paola Gamba ha risposto il Comune di Colleretto Giacosa aveva aderito al progetto della Regione Piemonte dall’anno 2011, quindi in precedenza all’avvio del percorso che ha portato all’attuale Unione dei Comuni. Nella stessa seduta sono state poi conferite altre tre funzioni all’Unione da parte dei Comuni, il che renderà ancora più solido il legame tra i quattro enti locali.
Massimo Iaretti