Oltre 1500 feriti e una donna morta successivamente per i traumi riportati. Il comportamento della folla in preda al panico quella tragica sera del 3 giugno in piazza San Carlo si sarebbe dovuto prevedere da parte di chi curò l’organizzazione della proiezione sul maxischermo della finalissima di Champions League. Questo sarebbe, secondo quanto scrivono alcuni giornali, l’orientamento degli investigatori dopo i risultati delle analisi scientifiche ordinate dai magistrati della procura di Torino. Un software ha analizzato il numero delle persone presenti, il posizionamento delle transenne e le vie di fuga, elaborando una simulazione. Ventuno gli indagati, tra i quali la sindaca Appendino, l’ex questore Sanna e il prefetto Saccone.
(foto: il Torinese)