In occasione della riconfigurazione del Comando Regione Militare Nord in Comando Militare Esercito Piemonte
ieri, presso il Circolo Ufficiali dell’Esercito di Torino di Palazzo Pralormo, alla presenza del Comandante Militare della Capitale, Generale di Corpo d’Armata Agostino Biancafarina, e delle altre Autorità civili e militari locali, si è svolta la cerimonia per l’avvicendamento del Comandante della Regione Militare Nord tra il Generale di Divisione Massimo Panizzi, cedente, e il Colonnello Fulvio Marangoni, subentrante.
La cerimonia ha avuto un significato particolare perché il Generale di Divisione Massimo Panizzi è stato l’ultimo Comandante della Regione Militare Nord e il Colonnello Fulvio Marangoni sarà il 1° Comandante del nascente “Comando Militare Esercito Piemonte” perché, come previsto dal Decreto Legislativo 26 aprile 2016 n. 91, il 5 luglio prossimo il Comando Territoriale di Torino perderà le sue funzioni di Comando Interregionale e avrà giurisdizione solo nella Regione Piemonte, passando alle dipendenze del Comando Truppe Alpine di Bolzano che, a sua volta, assumerà le funzioni di Comando interregionale e avrà alle dipendenze anche i Comandi Militari Esercito delle Regioni Lombardia, Liguria, Trentino Alto Adige e Ufficio Affari Territoriali e Presidiari (ATP) della Valle d’Aosta.
Dopo una presentazione, con brevi cenni storici, sul Palazzo “Pralormo”, sede del Comando Regione Militare Nord, su Torino, Patria dei militari, e sul Comando Territoriale, dalla costituzione, nel primo dopoguerra, ai giorni nostri del Professore e Storico di fama nazionale Gianni Oliva, il Generale di Divisione Massimo Panizzi, dopo aver salutato tutti i convenuti e aver dedicato un minuto di raccoglimento alla memoria delle vittime, fra cui 9 nostri connazionali, del vile attentato di Dacca in Bangladesh dello scorso 1 luglio, nel suo intervento, ha dichiarato “Questa tragedia ricorda, a noi che abbiamo scelto quale missione la Difesa della Patria e dei Valori che essa racchiude, a noi che abbiamo sentito forte, fin da giovanissimi, la vocazione a difendere i più deboli, che dobbiamo farci trovare sempre pronti. Che dobbiamo restare sempre vigili per difendere quello che i nostri nonni hanno conquistato a caro prezzo”. Ha poi proseguito “saluto, non senza una vena di tristezza, una città e una terra meravigliosa. Unica. La terra di Pietro Micca, di Don Bosco, di Cesare Pavese, di Primo Levi, di Cavour, e di tanti altri protagonisti della storia Patria, la Città prima Capitale d’Italia dell’unità d’Italia”.
Il generale di Divisione Massimo Panizzi ha poi ricordato l’importanza dei Comandi Territoriali, sottolineando che essi“sono determinanti per il funzionamento generale dello strumento militare. E’ nel territorio che si realizzano, infatti, la vera integrazione e le sinergie fra militari, istituzioni, comunità e cittadini”.
“Giunga a tutti voi il mio più rispettoso saluto e sentito ringraziamento per essere oggi qui in questo giorno per me molto importante” – ha esordito il Colonnello Fulvio Marangoni – “tra poche ore sarò il 1° Comandante del nascente Comando Militare Esercito “Piemonte”, erede del Comando Regione Militare Nord. Il mio impegno sarà quello di continuare ad interagire e collaborare con tutte le istituzioni civili e militari della città e del Piemonte per il bene della comunità”.
Il Generale Biancafarina, nel suo intervento, dopo aver dato merito al Generale Panizzi per l’attenzione ed entusiasmo con cui ha svolto il suo lavoro al Comando della Regione Militare Nord, ha messo in risalto che “merito dei brillanti risultati raggiunti dal Comando Regione Militare Nord è dovuto all’impegno, profuso con serietà e professionalità, di tutto il personale, civile e militare, del Comando stesso”. Il Comandante Militare della Capitale ha assicurato che “ Torino resta un perno vitale nell’organizzazione militare. Il transito alle dipendenze del Comando Truppe Alpine vuol dire caratterizzare Torino ancor di più, e il Piemonte in generale, come terra “alpina” in cui l’osmosi, lo stretto legame e la collaborazione fattiva tra mondo della cultura, istituzioni civili e militari è molto forte”.
Per quanto riguarda la riconfigurazione del Comando, il Comandante Militare della Capitale ha confermato l’attenzione che la Forza Armata rivolge alla città di Torino, ribadendo anche il ruolo fondamentale che il Comando per la Formazione e la Scuola di Applicazione riveste nella formazione tecnico-professionale e culturale del personale militare, in particolare degli Ufficiali.
Il Generale, poi, ha augurato al Generale Panizzi e al Colonnello Marangoni le migliori fortune nel loro futuro incarico di Vice Comandante delle Truppe Alpine per il territorio a Bolzano e Comandante del neo Comando Militare Esercito “Piemonte”.
La Regione Militare Nord, coordina le attività legate al Reclutamento, alle Forze di Completamento, alla Promozione e Pubblica Informazione sul territorio, nonché alla gestione delle Servitù militari, delle Aree addestrative e delle Infrastrutture dell’Esercito insistenti in Piemonte, Liguria Lombardia e Valle d’Aosta.
Tra le varie attività svolte, il Comando Regione Militare Nord, nell’ultimo semestre in particolare:
ha dato un forte impulso alla razionalizzazione e alla valorizzazione delle infrastrutture militari a Torino. Da segnalare lo sforzo profuso, in sinergia con il Comune di Torino, per la creazione di un Polo museale imperniato sul Mastio della Cittadella che sarà la sede espositiva del Museo Storico Nazionale di Artiglieria.
ha realizzato lo studio del progetto “Campus Militare Universitario Riberi”, in collaborazione con il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito;
si è prodigato, nell’ambito di Protocolli d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), per lo sviluppo di attività divulgative negli Istituti scolastici in favore dei giovani, incentrate sulla conoscenza e l’approfondimento dei principi e dei valori della Costituzione Italiana, e sulle vicende della 1^ Guerra mondiale. A tal riguardo, nel panorama delle iniziative per commemorare il Centenario della Grande Guerra, il Comando Regione Militare Nord, dal 2015, ha concorso a dare un notevole impulso alle celebrazioni attraverso seminari di studio, eventi rievocativi e conferenze scolastiche, supportate dalla presentazione ed esposizione della mostra fotografica itinerante dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, dal titolo “La Grande Guerra. Fede e Valore”, in
7 capoluoghi di Provincia e 10 città del Piemonte, oltre che ad Aosta, per un totale di 210 giorni totali di esposizione della mostra e con un’affluenza di pubblico di circa 100.000 unità. Le tappe sono state:
TORINO 4 APPUNTAMENTI:
22 gennaio – 5 febbraio 2015 c/o Circolo Ufficiali dell’Esercito di Palazzo “Pralormo”;
14 – 18 maggio 2015 c/o Lingotto Fiere Salone Internazionale del Libro – stand MSD;
19 – 22 maggio 2015 c/o Palazzo Arsenale Scuola di Applicazione;
24 maggio – 14 giugno 2015 c/o Palazzo Carignano;
27 ottobre – 5 novembre 2015 c/o Archivio di Stato;
CUNEO 18 – 28 febbraio 2015;
ASTI 5 – 18 marzo 2015;
BIELLA 20 – 31 marzo 2015;
VERBANIA 14 – 20 aprile 2015;
ALESSANDRIA 22 – 29 aprile 2015;
NOVARA 29 aprile – 04 maggio 2015;
ALBA (CN) 17 – 22 giugno 2015;
IVREA (TO) 25 giugno – 1° luglio 2015;
AOSTA 3 – 10 luglio 2015;
BARDONECCHIA (TO) 5 – 23 agosto 2015;
CANISCHIO (TO) 9 – 14 agosto 2015;
SPARONE (TO) 7 – 10 novembre 2015;
DIANO D’ALBA (CN) 14 – 20 novembre 2015;
FOSSANO (CN) 24 novembre – 3 dicembre 2015;
SOMMARIVA BOSCO (CN) 18 – 21 dicembre 2015;
DRONERO (CN) 13 – 28 febbraio 2016;
BRA (CN) 2 – 4 aprile 2016.
Quest’anno, nell’ambito dell’iniziativa denominata “L’Esercito combatte”, promossa dall’Esercito Italiano in collaborazione con il MIUR, sono state organizzate visite scolastiche a Unità della Forza Armata e luoghi della memoria. In particolare, il Comando territoriale torinese ha organizzato la partecipazione di una delegazione composta da militari della Brigata alpina Taurinense e 10 studenti dell’Istituto “Giulio Natta” di Rivoli (TO) che, insieme ad altre 10 delegazioni partite da altrettante località (Sassari, Messina, Lecce, Caserta, Roma, Livorno, Bologna, Pordenone, Udine e Gorizia), hanno fatto un percorso condiviso lungo tutta la penisola e terminato presso 10 Sacrari Militari (Pasubio, Pocol, Asiago, Monte Grappa, Fagarè, Oslavia, Redipuglia, San Michele, Montello e Caporetto in territorio Sloveno).