La mostra centrale è dedicata all’artista Luca Mainolfi che, al primo piano di Palazzo Botton, espone una serie di sculture realizzate tra 1981 e 2015. E per la prima volta è stata coinvolta pure l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
“Ac principio terra universa”. Arriva nientemeno che da Cicerone il titolo della 55° Mostra della Ceramica a Castellamonte, dal 6 giugno al 6 settembre, dedicata alla “divina” bellezza e ricchezza di Madre Terra, che quest’anno è concepita in sintonia con l’EXPO 2015.La manifestazione (organizzata dal comune di Castellamonte, con il patrocinio della Regione Piemonte e della Fondazione CRT) a cura di Guido Curto, è l’occasione da non perdere per ammirare i lavori di artisti e ceramisti di alto livello, che convergono nella cittadina del canavese e con le loro opere animano palazzi e luoghi della cultura.
-La mostra centrale è dedicata all’artista Luca Mainolfi che, al primo piano di Palazzo Botton, espone una serie di sculture realizzate tra 1981 e 2015. Sono tutte in terracotta di Castellamonte e spaziano su vari temi: dal paesaggio “Alle Forche Caudine” alle “Armi di Ettore”, dalle “Nacchere del Sole” ai 100 busti-ritratto di “Torino che guarda il mare”.
-Sempre Palazzo Botton, ma al piano terra, va in scena l’altro allestimento “Differenti terre”, con le opere in terracotta di 11 artisti contemporanei, che vivono e lavorano in Piemonte, ma non sono solo ceramisti (anzi, quasi tutti si esprimono anche con altri media, dalla pittura all’installazione).
Sono: Aldo Mondino, Marco Gastini, Giovanni Matano (che da anni ha scelto proprio Castellamonte come sua residenza ideale ed ispiratrice) Luisa Valentini, Luigi Stoisa, Andrea Massaioli, Jessica Carroll. Poi 4 giovani artisti che hanno praticato lo studio di Mainolfi: il giapponese Kimitake Sato (che si divide tra Torino e Tokio), Saverio Todaro, Renato Sabatino ed il rumeno Radu Rada (che oggi vive e lavora a Bruxelles).
-La 3° sezione della Mostra della Ceramica si svolge invece al Centro Congressi “Martinetti” con “Fruit & Vegetables” che presenta una trentina di opere in terracotta, iconografiche di frutta e ortaggi, realizzate dai Maestri dell’Associazione degli artisti della Ceramica in Castellamonte e da altri artisti del territorio.
-Si prosegue poi al Castello Riccardi di Netro con “Calore e colore”, la mostra delle stufe più belle realizzate a Castellamonte, inclusi alcuni pregevoli pezzi antichi. Una carrellata sulla produzione locale di eccellenza, che ha anche una valenza etica-ecologica ed è famosa in tutto il mondo.
-Come tradizione vuole, il Liceo Artistico Felice Faccio di Castellamonte, prende parte alla mostra esponendo nelle aule le opere realizzate dai docenti-artisti e dagli studenti più brillanti. Titolo dell’allestimento “All Together”, curato dal dirigente del liceo, l’artista Ennio Rutiliano.
-E per la prima volta è stata coinvolta pure l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Il giorno dell’inaugurazione, sabato 6 giugno, il professore di scultura Raffaele Mondazzi, con alcuni allievi, ha messo in scena (nel piazzale davanti a Palazzo Botton) un laboratorio di ceramica Raku. Mentre , sabato 27 giugno (dalle 11 alle 18, nella terrazza antistante Palazzo Botton), con gli studenti migliori realizzerà un Workshop di scultura, utilizzando la terra di Castellamonte.
Laura Goria
Orari: giovedì e venerdì 16-18; sabato e domenica 10-13; 15,30 – 18,30.