vetrina9- Pagina 14

Giornata dello sport a Sciolze

SCIOLZEPer il secondo anno consecutivo, domenica 12 giugno, il Comune di Sciolze promuove la Giornata dello Sport. L’obiettivo è fare provare alcuni sport meno popolari di quelli che hanno il predominio sui canali televisivi. Quindi sarà possibile, nell’arco della giornata praticare discipline quali tiro con l’arco, karate, mountain bike, nordic walking, calcio, pallavolo, ginnastica, tennis, beach volley (il campo è stato realizzato grazie al contributo di alcuni volontari e rimarrà in funzione anche dopo la manifestazione), hit ball, skateboard. Inoltre sarà possibile pranzare in mezzo al verde. La manifestazione incomincia alle 9 con la possibilità di iscriversi alla corsa (costo 5 euro per gli adulti, 1 per i bambini), che incomincerà alle 10. Tutte le altre attività sono gratuite. Nel pomeriggio sarà consegnato un piccolo omaggio alle giovani promesse ed ai campioni sciolzesi del passato.

Massimo Iaretti

Il Piemonte? Una frana. Sono il 93% (1131 su 1206) i comuni a rischio idrogeologico

po690Ben 1131 su 1206: sono  i comuni piemontesi con zone a rischio frana o alluvione, una quota pari al 93% del totale, con punte fino 99,2% nelle province di Cuneo e Asti. Il triste quadro è tracciato da Ecosistema Rischio, il dossier annuale stilato da Legambiente. Su 301 amministrazioni comunali della nostra regione che hanno risposto alle domande dell’ indagine, il 22% ha dichiarato di svolgere attività di informazione sul rischio idrogeologico e soltanto il 35% di aver svolto esercitazioni per affrontare le emergenze. In Piemonte 245 amministrazioni comunali intervistate, l’81% del campione, hanno comunicato  la presenza di abitazioni in aree a rischio. Infine, 68 comuni, pari al 23%, dichiarano addirittura interi quartieri in zone a rischio e il 49% (per un totale di 148 comuni) segnalano sul proprio territorio attività produttive in aree a rischio idrogeologico.

(Foto: il Torinese)

Arriva Salvini per Morano e manda baci ai contestatori

salvini bacisalvini polizia“Torino non ti vuole #Mai con Salvini” : con questo slogan e il lancio di qualche pomodoro un gruppetto di ragazzi dei centri sociali ha accolto Matteo Salvini nella sua visita al mercato di Porta Palazzo. Il leader del Carroccio, arrivato sotto la Mole per sostenere il morano salvinicandidato sindaco Alberto Morano  ha risposto loro inviando ironicamente baci. Secondo Salvini è “inconcepibile che per pochi manifestanti debba intervenire tanta polizia” .Torino, per il segretario leghista necessita di ” pulizia, ordine,  lavoro e sicuramente di qualche centro sociale e campo rom in meno”.  Poi ha ricucito il mezzo strappo con il candidato Morano, dopo la convergenza di quest’ultimo con Fassino in una dichiarazione sull’immigrazione. “Morano e noi andiamo d’accordo al 90%, certo lui è un uomo libero che ragiona con la sua testa e rappresenta la sola speranza per la città”

(foto: il Torinese)

Alberto Morano: “voglio una Torino più equa, una città studiata insieme ai cittadini”

morano gam gamIl notaio, candidato sindaco per il centrodestra alle prossime elezioni comunali, confida ai nostri microfoni cosa vorrebbe per la città e racconta una Torino diversa, lontana da un rilevante incremento del turismo e dal dimezzamento del debito

 

 

Cosa vorrebbe per Torino?

Io vorrei una città che riprenda a sperare nel futuro, una Torino dove i torinesi si sentano a casa e la città sia trattata equamente, le periferie come il centro. Dove insomma non esista degrado urbano e gli eventi siano in tutta la città non solo nel centro. Sogno una Torino risanata dal debito: con 4 miliardi e 380 milioni di debito è difficile possa sopravvivere, non ha risorse a sostegno dei progetti che servono alla cittadinanza.

 

comune palazzo civicoDunque quale percorso sceglierebbe per provare a risanare il debito?

Vendendo le partecipate di valore, non sono molte, ma quell’incasso potrebbe diminuire in modo significativo il debito. So che non esiste la bacchetta magica, ma un po’ di risorse per ridurre il debito si possono ricavare dalla revisione dei contratti di appalto del comune, tuttavia sono risorse marginali rispetto a quello che servirebbe.

 

Fassino ha ridotto il debito della città di “oltre mezzo miliardo”, come si legge nei suoi volantini…

Questa è una bugia. Il debito era di 4 miliardi e 460 milioni nel 2011 e 4 miliardi e 370 milioni è oggi, è calato dunque solo di 90 milioni. Facile pensare al solo debito finanziario, esiste anche quello commerciale e le obbligazioni.

 

Come opererebbe invece sulla viabilità cittadina?

Partiamo dalla Metro: credo che con somma fatica si dovrà cercare di finire la prima linea, i lavori devono essere svolti in tempi ragionevoli, affinché non uccidano tutto ciò che gli sta intorno. Per la linea due, che dal punto di vista teorico è un’opera importante e utile ma con la situazione economica e finanziaria della città, sarebbe ipotizzabile solo a fronte di uno studio di fattibilità tecnica: tempistiche, finanze e impatto sull’ambiente circostante. Un’opera da realizzare in tempi normali, altrimenti rischia di servire a poco.

tram ztlE per i bus, parcheggi e la ZTL?

Ci sono due possibili impostazioni: quella di alcune grandi città come Londra, Parigi e Milano, nelle quali si paga una tassa di accesso al centro, così da ridurre quella dei parcheggi, liberalizzando il centro; oppure si prosegue nel concetto di ZTL, che comunque non riduce lo smog e non serve a nulla. La tassa di accesso invece, non solo diviene risorsa del comune ma è utile a rendere la città più vivibile. Sono laico su questo punto: va studiato con i tecnici e con la cittadinanza.

La città è molto cambiata dall’ultima volta che furono progettati i collegamenti autobus, non crede vadano rivisti?

Si è cambiata, io sono per parlare seriamente dei problemi, le soluzioni vanno studiate insieme agli esperti e ai cittadini. Senza contare il degrado dei mezzi e l’insicurezza che si percepisce su di essi, ne abbiamo avuto un esempio vedendo quanto successo al giornalista di Repubblica il giorno che presi la linea 4. Prossimamente faremo un’altra gita: prenderemo l’autobus 68, che passa dal Campus Einaudi, per vedere con i miei occhi i problemi quotidiani dei giovani. Fassino c’è mai salito? Non mi pare, eppure è il sindaco.

turisti san carloSe i mezzi pubblici non sono efficienti, ne risentono i cittadini come anche i turisti e per una città che aspira ad avere vocazione internazionale questo è inconcepibile…

La prima cosa che serve al turista è un aeroporto che funzioni, tutti quelli che arrivano dagli Stati Uniti ad esempio, arrivano a Malpensa e ci mettono più di due ore ad arrivare a Torino.

Si potrebbe ipotizzare una linea che colleghi i principali siti turistici della città, soprattutto in alcune stagioni dell’anno.

Eppure il vanto della corrente amministrazione è soprattutto quello di aver incrementato il turismo, anche grazie alle passate Olimpiadi..

Guardando i dati non ne sono così convinto. L’81% del turismo è italiano, in barba all’internazionalizzazione tanto sbandierata. Il restante 19% arriva da Francia, Olanda e Germania. Non credo sia sufficiente, il turismo di un giorno e un giorno e mezzo è un turismo che spende poco. Noi abbiamo bisogno di americani e cinesi, che spenderebbero sicuramente molto di più: abbiamo creato una via del lusso, potremmo anche avere qualche marchio in più e allora sì che verrebbero. I cinesi, come anche i russi vanno a Milano solo per andare al quadrilatero prima ancora che per il resto. Inoltre abbiamo eccellenze museali che sono mondiali, come il Museo Egizio: non è pensabile sia visitato solo da italiani. Un americano però fa prima ad andare a Milano piuttosto che venire a Torino. Non è che non sia stato fatto nulla, è che bisogna fare di più. Non mi pare siano chiare le linee guida per perseguire il salto di qualità: Torino deve divenire un brand, ad oggi non è così. Faccio l’esempio americano perché ho lavorato molto lì e quando mi chiedevano di dove fossi, dovevo rispondere “a un’ora da Milano”, per far capire qualcosa al mio interlocutore, Torino all’estero non è conosciuta.

 

morano1Riguardo invece il problema dell’immigrazione, come agirebbe lei da sindaco?

Ciò che è illegale va represso, ciò che è legale va integrato. Non si può pensare di fare una politica anti-immigrati quando in città ve ne sono circa 150 mila. Non si può essere contro gli stranieri che vivono qui e che lavorano regolarmente, la città morirebbe. Nel 25% di popolazione anziana in città, non ci sono stranieri: questo è un dato importante. Nei prossimi dieci anni, che ci piaccia o no, la conformazione sociale della città sarà molto diversa. Il discorso di chi occupa invece è ben diverso, però attenzione perché vi sono anche i rifugiati politici e non possiamo avere 3000 mila domande e smaltirne 356 in un anno, questo è un problema di inefficienza.

 

Qual è la fonte di questi dati?

 

Dalla polizia, non me lo sono inventato. Se nel mio ufficio lavorassero con questo ritmo, sarebbero tutti licenziati.

 

Nel concreto come gestirebbe questa problematica?

Quello che può fare un sindaco è rafforzare gli uffici che devono dare delle risposte, attivando la prefettura. Oggi, con i poteri attuali, il sindaco non può fare molto di più. E’ in corso una legge di approvazione che pare darà più poteri ai sindaci.

 

perna foto mole 2Cosa pensa della discussa candidata pentastellata?

Ho avuto modo di incontrare Chiara Appendino una volta, per poco. Mi è parsa una persona normale e per bene. La perplessità che può avere un uomo molto più vecchio come sono io, è relativa all’esperienza di lavoro:dalle idee alla loro messa in pratica c’è di mezzo un mondo. Non so se questa candidata ha idea di cosa significhi amministrare una città e soprattutto una città con questi problemi sociali (record degli sfratti) e con questo debito.

La sua mancanza all’evento organizzato dagli architetti è sintomo di questo?

Per me è stata una scelta, per sottrarsi a un dibattito rispetto al quale non è preparata. Qualche giorno fa c’era un dibattito con Confabitare e non è venuta. Tutti avrebbero bisogno di capire quale sia l’idea dei candidati sindaco sui temi che riguardano la città e come molti altri, io non ho la più pallida di idea di quale sia la sua. Forse non lo sa neanche lei.

 

Su molte cose il centrodestra cittadino sarà anche diviso, ma sulle titubanze verso la candidata penstastellata pare siate tutti in accordo…

A questo proposito, con grande onestà le dico che credo poco nel programma di risanamento di Forza Italia, perché è stata all’opposizione per tanto tempo, con sette/otto consiglieri e li ha persi tutti: sono tutti nella maggioranza. Non aveva alcuna visione d’opposizione.

Romana Allegra Monti

(Foto: il Torinese)

 
 
 
 
 
 
 
 

"Secondo Matteo", Salvini in libreria

salvini libroDa oggi è disponibile, nelle librerie “Secondo Matteo”, il  leader della Lega Nord (con grandi successi al sud), raccontato dal giornalista bergamasco Matteo Panini e Rodolfo Sala. Il libro  traccia un profilo di Matteo Salvini in 240 pagine , (al costo di 17 euro, edito da Rizzoli). Racconta la sua vita , il suo  progetto politico , il rapporto con i protagonisti della politica nazionale e mondiale. Ne esce un personaggio autentico,simpatico ed affidabile, con la stoffa da leader, cresciuto in una Milano da bere condivide aneddoti di vita da studente e da tifoso, oltre che politico schietto, dove a volte per raggiungere l’obbiettivo tralascia la diplomazia,senza mai dimenticare le sue radici e tradire i suoi seguaci.

PARCO DORA MUSIC TALENT

Arriva il talent che invaderà la città di Torino! Un’unica richiesta: il vostro talento canoro
Slider

Parte la prima edizione del concorso canoro Parco Dora Music Talent. Il Parco Commerciale Dora di Torino ha realizzato un nuovo talent che riesce a fondere più realtà tra loro: live, contest, TV e radio (in collaborazione con RADIO GRP). Parco Dora Music Talent si propone l’obiettivo di scoprire e promuovere, sul territorio, voci nuove nell’ambito della musica leggera italiana.  Diviso in due categorie: CATEGORIA EDITI e CATEGORIA INEDITI, possono partecipare gratuitamente al concorso cantanti emergenti solisti, che presentino 2 brani per ciascuna categoria di appartenenza/iscrizione, INEDITO o EDITO, di qualsiasi genere musicale, in qualsiasi lingua o dialetto.  Per partecipare è obbligatorio aver compiuto 16 anni entro e non oltre il 30 aprile 2016 e non superare i 35 anni di età. La giuria di Qualità sarà composta da 5 elementi scelti tra operatori del settore, musicisti, giornalisti ecc) tra i quali spiccano nomi come ALDO VALENTE e GIORGIO BOLOGNESE.  Questi ultimi seguiranno in prima persona la selezione dei giovani talenti che si presenteranno alle selezioni. Partecipare è semplicissimo: l’iscrizione, totalmente gratuita, deve avvenire tramite il sito internet www.parcocommercialedora.it nell’apposita sezione PARCO DORA MUSIC TALENT scaricando la modulistica inerente. Le domande di partecipazione devono pervenire a partire dal 30/04/2016 ed entro e non oltre il 14/05/2016 al termine di tale data un’apposita giuria tecnica selezionerà i 20 semifinalisti tramite il materiale inviato: 10 (dieci) per la sezione INEDITI e 10 (dieci) per la sezione editi.

La SEMIFINALE live si svolgerà il 22/05/2016 dalle ore 17 presso Parco Commerciale Dora e decreterà i 5 (cinque) finalisti sezione INEDITI e 5 (cinque) finalisti sezione EDITI.
La FINALE, che si svolgerà il 29/05/2016 dalle ore 17.00 presso Parco Commerciale Dora, sarà presentata da FRANCESCO FACCHINETTI. Saranno premiati il primo classificato della sezione INEDITI e il primo classificato della sezione EDITI con una Borsa di studio per un weekend formativo presso il CET Centro Europeo di Toscolano La scuola di Mogol comprensivo di rimborso spese di viaggio. Importanti collaborazioni intrecciano il percorso di Parco Dora Music Talent:
Charity 4 All : ente no profit che intende soddisfare ogni bisogno artistico della comunità mettendo in scena spettacoli di ogni genere, selezionando giovani artisti del territorio da inserire nelle proprie produzioni. FormusicTv: Canale televisivo dei grandi eventi, siano essi culturali o musicali, nasce come l’emittente dei giovani, si può seguire sul canale 613 e 216 del digitale terrestre per Piemonte e regioni limitrofe oppure in streaming su www.formusic.tv. Rock in Town: trasmissione televisiva in onda su Formusic Tv il cui scopo è quello di informare il pubblico sul mondo della musica. Quarta Rete: emittente televisiva della regione Pienmonte, da oltre vent’anni è fra le emittenti leader dell’rea metropolitana torinese e dell’intero Piemonte. (www.quarterete.tv) Musica, live, radio, talento…tutto questo rende Parco Dora Music Talent il modo più efficace per realizzare il tuo sogno!

Maggio in oratorio alla parrocchia Santa Giulia

Un mese intero di eventi, cultura, musica, sport e convivenza che affonda le sue radici nel quartiere
santa giulia
Da fine aprile prenderà il via la XXXVI edizione del Maggio in oratorio, un mese intero di eventi, cultura, musica, sport e convivenza che affonda le sue radici nel quartiere di Vanchiglia e nella storia della Parrocchia S.Giulia e che quest’anno vede la presenza di ospiti come Alessandro D’Avenia, Maurizio Molinari, Paolo Cevoli e molti altri. Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico.

Calendario appuntamenti:
6 maggio 2016 ore 18.00
Maurizio Molinari 

Il califfato islamico e la minaccia all’occidente Da pochi mesi direttore de La Stampa, ex corrispondente da Gerusalemme dopo aver ricoperto lo stesso ruolo dagli Usa e da
Bruxelles per le istituzioni europee. Grande esperto di politica estera e, in particolare di Vicino Oriente, ha pubblicato recentemente per Rizzoli il libro Jihad. Guerra all’Occidente
10 maggio 2016 ore 21.00
Paolo Cevoli 

Alla scoperta dei propri talenti: come prendersi sul serio..ma non
troppo Si auto definisce un imprenditore con l’hobby del cabaret.A Zelig porta
alla ribalta il personaggio di Palmiro Cangini, Assessore alle «Attività Varie ed Eventuali» del comune di Roncofritto. Perché non parli è la terza commedia, scritta ed interpretata dallo stesso Cevoli, dopo il successo de La Penultima Cena e il Sosia di Lui.
14 maggio ore 21.00
The Cocoon Band Singing Swing with The Cocoon

Jazz Italiano tra gli anni ’20 e
gli anni ’50. Band nata lo scorso anno, ha ripescato il repertorio italiano sorto a partire dagli anni ’30 e che si è sviluppato poi con il Quartetto Cetra. I brani sono letti in chiave Jazz, con una grande varietà di atmosfere, da travolgenti ritmi swing a cullanti ballate.
17 maggio ore 21.00
Vittoria Maioli Sanese 

La sfida dell’educazionePsicologa della coppia e della famiglia. Ha fondato nel 1970 il Consultorio
Familiare di Rimini (associato UCIPEM), di cui è tuttora direttore. Accanto al lavoro clinico, guida da anni gruppi di riflessione e di formazione sulla famiglia.
20 maggio ore 21.00
Alessandro D’Avenia
Il romanzo ai tempi di WhatsApp Scrittore, insegnante e sceneggiatore. Autore di Bianca come il latte, rossa come il sangue da cui viene tratto l’omonimo film prodotto da Rai
Cinema, Cose che nessuno sa, Ciò che inferno non è. I suoi romanzi sono tradotti in più di venti paesi.
21 maggio ore 21.00
I compari a caso

Un mix imprevedibile di cabaret e musica dal vivo. Un attore spiantato e due chitarristi eccentrici, che prenderanno a martellate la noia fino a smantellarla.
29 maggio ore 17.30
FESTA FINALE MIO 2016
Dalle ore 17.30: Processione per le vie del quartiere con partenza dall’Oratorio. A seguire celebrazione solenne della S.Messa Alle ore 20.00: Festa e concerto conclusivo in piazza Santa Giulia
TORNEI SPORTIVI PER BAMBINI dal 26/4 al 27/5
Il Mio promuove ogni anno il torneo di calcio per bambini. Tutte le info sul sito www.maggioinoratorio.it o contattando telefonicamente la segreteria del MIO.
E PER LE BAMBINE….
Contestualmente ai tornei di calcio, nelle domeniche 8, 15 e 22 maggio, saranno promosse attività sportive e momenti di gioco per le bambine

 

www.maggioinoratorio.it
Parrocchia di Santa Giulia
Piazza Santa Giulia, 7, 10124 Torino

Boom dell'auto in Europa nei primi tre mesi. E i brand Fca crescono molto più del mercato

fiat fcaI dati sono relativi all’Europa dei 28 più i tre Paesi Efta: Islanda, Norvegia e Svizzera

Ancora un mese felice per il comparto europeo dell’automobile che cresce anche a marzo seppur in misura inferiore rispetto ai primi due mesi del 2016. Le immatricolazioni – dicono i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei – sono state pari a 1.744.986, il 5,7% in più dello stesso mese 2015. Nel primo trimestre dell’anno le consegne sono state 3.931.903, con un incremento del 8,1% sullo stesso periodo dell’anno scorso. I dati sono relativi all’Europa dei 28 più i tre Paesi Efta: Islanda, Norvegia e Svizzera. Va meglio del mercato Fca: nel mese di marzo è cresciuta in Europa e nei Paesi dell’Efta in media più del mercato, con 110.592 immatricolazioni:  l’aumento è stato del 13,3% rispetto allo stesso mese del 2015. La quota passa dal 5,9% al 6,3% e sono in crescita tutti i brand e i principali mercati europei.

(foto: il Torinese)

Esportazioni in crescita, in Piemonte doppiata la media nazionale

OPERAIO LAVOROToccato un nuovo massimo storico, superando quota 7,6 miliardi di euro e spingendo l’avanzo commerciale a 5 miliardi di euro, l’8% dell’intero avanzo commerciale dei distretti italiani e il 27,8% dell’avanzo commerciale del manifatturiero piemontese

Il Monitor dei Distretti del Piemonte, realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, analizza l’attività di export nella regione nel 2015. Dall’ultima analisi rilevata la situazione è positiva.

I DATI DELL’INDAGINE

  • –          Nel 2015 le esportazioni distrettuali del Piemonte sono cresciute senza interruzioni, con un balzo nella parte centrale dell’anno.
  • –          Nell’ultimo biennio, ritmo di crescita dei distretti piemontesi significativamente superiore alla media italiana: nel 2015 quasi il doppio rispetto al totale dei distretti italiani (+7,8% vs. +4,2%). Nuovamente battuta la concorrenza della Germania (+5,2%).
  • –          Toccato un nuovo massimo storico, superando quota 7,6 miliardi di euro e spingendo l’avanzo commerciale a 5 miliardi di euro, l’8% dell’intero avanzo commerciale dei distretti italiani e il 27,8% dell’avanzo commerciale del manifatturiero piemontese.
  • –          Una nota di merito va all’Oreficeria di Valenza che, con un aumento delle esportazioni nel 2015 pari al 30,6%, ha contributo fortemente all’andamento positivo delle esportazioni distrettuali della regione.
  • –          Da segnalare le Macchine Tessili di Biella che hanno registrato un aumento delle esportazioni del 18,9%, fissando un nuovo massimo storico.
  • –          Export in crescita nel 2015 anche per Frigoriferi industriali di Casale Monferrato (+5,7%), Casalinghi di Omegna (+5,6%), Dolci di Alba e Cuneo (+4,5%), Tessile di Biella (+3,6%),Riso di Vercelli (+3,2%), Rubinetteria e valvolame di Cusio-Valsesia (+3,0%) e Caffè, confetterie e cioccolato torinese (+2,1%).
  • –          Il distretto dei Vini di Langhe, Roero e Monferrato ha replicato i livelli record toccati nel 2014, riconfermandosi il primo distretto vitivinicolo italiano in termini di esportazioni in valore assoluto.
  • –          In leggera flessione (-1,3%) il distretto della Nocciola e frutta piemontese, reduce dal picco di esportazioni del 2014 e comunque in crescita rispetto ai livelli pre-crisi (2007) del 23,7%.
  • –          Crescita a tassi sostenuti nei mercati maturi (+9,1% nel 2015), brillanti performance conseguite in Svizzera (+16,6%), Francia (+20,4%) e Stati Uniti (+15,3%). In leggera diminuzione, invece, il mercato tedesco.
  • –          Crescita anche verso i nuovi mercati, a un ritmo più contenuto (+4,6%), a causa della riduzione dei flussi verso Russia (-19,6) e Polonia (-5,1%). Aumentate notevolmente le esportazioni verso Cina (+16,4%), Hong Kong (+11,8%), Emirati Arabi Uniti (+23,1%) e Arabia Saudita (+16,2%).
  • –          Anno decisamente positivo anche per i poli tecnologici del Piemonte: aumento dell’export del 13.5% e quindi più del doppio rispetto all’insieme dei poli italiani. Particolarmente dinamico il Polo aeronautico (98 milioni di euro in più rispetto al massimo storico del 2012). Anche l’ICT di Torino nel 2015 ha superato il picco storico del 2011.

Un sarcofago egizio per Giuseppe Parvis

 
 CENTRO STUDIAl Centro Studi Piemontesi in via Ottavio Revel 15

Il Cimitero Monumentale di Torino ospita un sarcofago egizio autentico di pregevolissima fattura, mai studiato a fondo, la cui esistenza è ben nota nel mondo egittologico internazionale, ma di cui molti torinesi ignorano l’esistenza e l’importanza. Dalla sua analisi tecnica, richiesta dal prof. Silvio Curto, sono emerse caratteristiche assolutamente particolari che collegano il sarcofago ai parenti di Cheope e di Chefren, i destinatari delle più note piramidi egizie. Durante l’indagine ci si è soffermati anche sulla singolarità di questa presenza e sui motivi che possono aver fatto giungere il sarcofago nel nostro Cimitero, scoprendo l’affascinante e dimenticato mondo della società italiana in Egitto nella seconda metà del secolo XIX, di cui l’ebanista piemontese Giuseppe Parvis (1831-1909) fu uno degli esponenti più in vista. La sorprendente ricchezza di notizie emersa durante quest’esperienza è stata quindi compendiata nel libro Un sarcofago egizio per Giuseppe Parvis , con la prefazione del compianto e indimenticabile egittologo Silvio Curto.

Riccardo Manzini: di professione chirurgo, da oltre 30 anni studioso di egittologia, è Professional Member dell’International Association of Egyptologists (IAE).Già consulente del prof. Curto e della prof. Leospo (direttori del Museo Egizio di Torino) per gli edifici piramidali, da molti anni si occupa di questioni inerenti la correlazione tra l’evoluzione simbolica, architettonica e le tecniche costruttive dei Complessi piramidali egizi, nel cui ambito ha effettuato oltre 50 conferenze, è stato invitato ad intervenire a congressi Internazionali (Università di Varsavia, Università di Praga), ha scritto articoli scientifici ed ha collaborato alla stesura di alcuni libri.

Anna Tozzi Di Marco: è una ricercatrice indipendente in antropologia sociale e culturale, soprattutto di tematiche inerenti all’antropologia della memoria vissuta nel contesto della religiosità popolare sia cristiana che islamica in ambito mediterraneo, e alla tanatologia culturale nei paesi islamici. Attualmente svolge una indagine comparativa nel Mediterraneo sugli aspetti condivisi tra le tre religioni monoteistiche – ebraismo, cristianesimo, islam – inerenti ai luoghi cultuali e alla devozione ai Sette Dormienti/Ashab al Kahf – Sette Fratelli Maccabei

 
Kemet edizioni 2015 –  Info: tel. 011/537486; info@studipiemontesi.it; www.studipiemontesi.it