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Caselle vola alto, record di sempre a luglio: 364mila passeggeri

caselle aero2Sempre in crescita i passeggeri all’aeroporto di Caselle: sono stati il 7,1% in più nei primi sette mesi del 2016. Luglio  boom con 364.501 passaggi e una crescita del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, ovvero il nuovo record mensile nella storia dello scalo torinese e il 31esimo mese consecutivo di crescita. L’aumento maggiore (+11,7%) è dato dai voli di linea internazionali, grazie ai nuovi collegamenti come Atene, Minorca, Palma di Maiorca e Alghero con Blue Air, Corfù, Skiathos, Cagliari e Lampedusa con Volontea, Ibiza con Ryanair. Novità anche per l’autunno con i nuovi voli annunciati per Pescara e Napoli, operati dal 3 ottobre da Blue Air, e la nuova rotta per Lussemburgo con Luxair dal 7 novembre.

(foto: il Torinese)

In Piemonte mancano 553 insegnanti. La Regione sollecita il Ministero

Classe studentiIn  Piemonte mancano 553 insegnanti per il normale l’avvio e il buon andamento dell’anno scolastico 2016/2017. La notizia emerge dall’incontro tra assessorato all’Istruzione, l’Ufficio scolastico regionale e i sindacati. “Il Ministero – ha dichiarato l’assessore regionale Gianna Pantenero – calcola il fabbisogno di docenti su una popolazione scolastica stimata nella nostra regione intorno ai 539.502 alunni. Nell’incontro, invece, l’Ufficio scolastico ha comunicato come a questa somma si debbano aggiungere ulteriori 1.571 alunni, non conteggiati da Roma. Ciò significa che, se non verranno aumentate le assegnazioni, ci troveremo con una sofferenza di più di 500 docenti”. Così la regione ha scritto una lettera al ministro Giannini per sollecitare un intervento straordinario che eviti “situazioni assolutamente ingestibili e di difficile comprensione per i genitori e l’opinione pubblica”.

Circolare, circolare

CASALE1Piazza del Cavallo, uno dei luoghi più antichi di Casale Monferrato, era il punto di incrocio di via Saffi, via Duomo, via Roma e via Lanza. A dir la verità portava il nome di Giuseppe Mazzini  ma per i casalesi, in ragione della presenza, al centro, della statua equestre di Carlo Alberto, era rimasta la Piazza del Cavallo. Un sabato mattina, giorno del mercato contadino, la gente incuriosita guardava, con stupore e diffidenza, il semaforo nuovo di zecca che proprio quel giorno prendeva servizio. Accanto al palo zincato che sorreggeva il marchingegno con i tre segnali luminosi  stazionava, autorevolmente impettito nella sua uniforme, un imponente vigile urbano. Da Gravellona Lomellina a lì, la distanza non superava i quaranta chilometri e Arduino Borlazza, alla veneranda età di novantuno anni, non mancava – quando la bella stagione lo consentiva – di salire sul primo autobus del mattino e, con poco più di un’oretta di viaggio, togliersi lo sfizio di bighellonare nell’area del mercato, curiosando. Anche quel giorno, complice la tiepida giornata di fine primavera, fece così. Attratto dal capannello di persone che sostava nei pressi del semaforo il vecchietto, curioso più che mai, si mise a guardare pure lui. Quando il vigile, allo scattare del verde, ordinò a gran voce “Circolare, circolare”, attraversando  la strada, Arduino lo seguì con passo deciso. Giunto dall’altro lato della via, oltre le strisce bianche del passaggio pedonale, il vigile si voltò e, al successivo scattare del verde, si riavviò dall’altra parte della strada intimando con risolutezza il suo “Circolare, circolare”. Il vecchio Borlazza, messo in soggezione, toltosi il cappello iniziò a grattarsi la testa, perplesso. Deciso a non far figure, all’ordine dell’uomo in divisa, non esitò a seguire  con fare remissivo il pubblico ufficiale. La stessa scena si replicò due, quattro, sei volte quando, ad un certo punto, ilcasalevecchietto, rosso in volto e con le gambe doloranti, sbottò: “Ma basta là , con stò circolare, circolare. Non circolo più un bel niente e non mi muovo più di qui. Sono venuto per vedere il mercato ed  è tutta mattina che mi fa andare avanti e indietro.  Ho le gambe che mi fanno male e chissà cosa penserà mai mia moglie che mi aveva detto di aspettarla da questa parte della strada per il tempo che andava all’emporio. Sono stanco, caro il mio vigile. Spenga pure quella roba lì che fa le luci tanto io non mi  muovo più, l’ha capito?”. L’agente di polizia municipale gli rivolse lo sguardo di coloro che incontrano, loro malgrado,  uno fuori di testa e pensò proprio ad uno svitato. Intanto, raggiunto dalla signora Clementina, il vecchio Borlazza  prese sotto braccio la moglie e disse: “E’ meglio che andiamo via. Ho visto poco o niente ma mi sa che d’ora in poi andrò solo alla fiera di Mortara perché qui hanno messo delle macchine che fanno le luci e il vigile fa correre tutti di qua e di là della strada. Secondo me è una maniera come un’altra per sfinirci e farci venire un colpo, così risparmiano anche sulla pensione”.  “Ma dai, dici?”, rispose la moglie. E lui, tirandola per un braccio, borbottò: “Dico, dico. Dico di sì. Quello lì è matto. Magari lo è diventato a forza di guardare quella macchina con le luci che ti tira scemo. Dai, andiamo via”.

Marco Travaglini

Iaretti: “La Valcerrina per il turismo guarda verso Torino”

Una corte in cui si sono discussi i tanti aspetti per valorizzare il Monferrato è stata la location dell’iniziativa del circolo culturale I Marchesi del Monferrato. iari valce2Venerdì la Cantinetta Resort di Roberto Imarisio, a Mombello Monferrato, comune della Valcerrina alessandrina è stata al centro di una serata incentrata sulla formula del caffè letterario dal titolo “L’emozione e l’anima i tesori del Monferrato tra natura, storia ed arte”. E a discussione è stata animata sino all’una del mattino del sabato, con tanti interventi coordinati dal presidente del circolo Roberto Maestri che ha sottolineato le tante possibilità di valorizzazione del Monferrato, partendo dalla sua storia, perché fu uno Stato europeo del Medioevo, grazie anche alla sua politica matrimoniale, che portò le varie casate ad imparentarsi con le Corti d’Europa. Massimo Iaretti, consigliere delegato al turismo dell’Unione dei comuni della Valcerrina, nel suo breve contributo ha evidenziato “la necessità per i Comuni di lavorare insieme nell’ottica della promozione turistica del territorio, con uno sguardo particolare in direzione di Torino e della sua Città Metropolitana”, rilanciando il collegamento tra il Casalese ed il Mantovano per il denominatore comune ai due territorio rappresentato storicamente dai Gonzaga, signori di Mantova e di Monferrato.

iaris valce

Una interessante carrellata su Guglielmo Caccia, detto “Il Moncalvo” e sulle sue opere è stata poi fatta da Giuliana Romano Bussola, critico d’arte già assessora alla cultura del Comune di Casale. All’incontro, nato da un’idea di Roberto Imarisio e Nadia Ghizzi si sono succeduti i contributi di Silvia Imarisio, Roberto Imarisio, Roberto Maestri, Giuliana Bussola, Riccardo Pizzorno, Walter Haberstumpf, Pierluigi Piano, Blythe Alice Raviola. L’ininziativa rientrava nelle attività de “I Marchesi del Monferrato” sostenute dal Consiglio Regionale del Piemonte, Fondazione CRT e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

Cala il sipario su “Luglio in piazza 2016”

cavagnoloCala il sipario su “Luglio in piazza 2016”, rassegna di eventi a cura del Comune di Cavagnolo in collaborazione con le associazioni ed i commercianti del centro della Valcerrina torinese. Venerdì 22 luglio, dalle 21.30 in piazza si rappresenta “Emozionatissimo … me”, spettacolo dell’Estate ragazzi proposto dai ragazzi dell’Oratorio di Cavagnolo e Brusasco, a seguire c’è il concerto di Simone Aurelio. Sabato 23 è la volta della serata danzante dedicata a Sergio Tecchio, mentre domenica 24 si chiude con “Storie, storielle e musica per tutte le stagioni” evento proposto dal Gat di Cavagnolo.

Massimo Iaretti

 

Dal vinile al cloud, dal venditore di almanacchi all’advisor

L’evoluzione del marketing

vinile

di Antonio DE CAROLIS*

 

Mattiniero lo sono sempre stato ma con il tempo tendo a svegliarmi sempre prima. Non so se, come dice una ricerca effettuata dall’Università di Toronto, “chi si alza presto dal letto, ha più energie ed è più resistente agli stress della giornata” o semplicemente come diceva mia nonna: I giovani dormono di più.

Mi piace pensare che il mio cervello ami essere subito lucido e presente e per farlo mi svegli nella fase REM così da permettermi di ricordare e costruire idee nuove. Questa banale analisi che può accomunare alcuni di noi, mi ha fatto riflettere sui cambiamenti, sulle evoluzioni.decarolis

Un uomo di marketing deve essere innanzitutto un buon osservatore e solo dopo può liberare i pensieri dando spazio alla creatività (sempre ammesso che l’abbia). Come sono solito dire: Dio ci ha dato due orecchie, due occhi e una bocca, usiamole rispettando queste proporzioni. Parlando di evoluzione, chi di coloro “che si svegliano presto “ non ricorda i dischi in vinile, i 45 giri (i primi avevano una canzone su una facciata), i 33 giri o LP. I nostri nonni li ascoltavano in casa attraverso il grammofono, i nostri genitori li portavano fuori di casa ascoltandoli su mangiadischi coloratissimi in pura plastica e noi li ascoltavamo su potenti HI FI con enormi cuffie auricolari. I dischi in vinile lasciarono il posto alle musicassette che contenevano da 20 a 40 canzoni a seconda della lunghezza dei brani e dell’ uso di cassette C60 – C90 o C120. Tante canzoni tutte assieme diventavano colonna sonora dei nostri viaggi perché garantivano fino a 2 ore di intrattenimento propagato da quel grandissimo strumento di aggregazione che era l’autoradio. Se ne trovavano di ogni tipo, dalle più economiche Inno Hit o Majestic alle top di gamma Alpine Pioneer e Sony. All’inizio, le più economiche erano fisse e le più sofisticate erano “trasportabili” con un ingombro simile a quello di un mangiadischi ed un peso di un paio di chili. Chiunque poteva soddisfare il piacere di ascoltare musica scegliendo secondo possibilità.

Più volte mi capitò di vedere mie coetanei trasportare autoradio del valore doppio dell’auto sulla quale erano montate. Tutta “colpa del marketing” e della sua abilità di comunicare perché le cose, quando vengono dette nel modo giusto, fanno emergere i bisogni latenti di ognuno di noi. La responsabilità maggiore però è di “quelli del commerciale” che, sembra quasi vengano a cogliere i frutti del lavoro di questa opera psicologica: VENGONO A SODDISFARE BISOGNI. Molti di noi ricorderanno l’opera scritta da Leopardi nel 1832 “DIALOGO DI UN VENDITORE D’ALMANACCHI E DI UN PASSEGGERE” nel quale un venditore di almanacchi e lunari, riusciva a vendere speranza alla gente attraverso un semplice calendario. Sì, avete letto bene, vendeva speranza, non almanacchi.Forse neanche lui si rendeva conto di ciò ma, aiutava le persone ad andare oltre, portandole dalle delusioni e i dispiaceri della vita vissuta verso la speranza. A farglielo comprendere fu proprio quel casuale passante che, con intelligenza e cultura l’aiutò a prendere coscienza che lui vendeva in realtà ottimismo e futuro e, Il futuro è attraente perché lo prefiguriamo con l’immaginazione proiettandoci in avanti e dando vita alle nostre speranze e alle nostre aspettative. I Professionisti della Vendita, (molti di essi oggi vengono definiti Advisor proprio perché prima di proporre qualsiasi cosa hanno lo scopo di capire il proprio interlocutore) sanno bene cos’è un desiderio d’acquisto, proprio come tutti noi sappiamo riconoscerlo in noi stessi quando abbiamo deciso di comprare qualcosa. Tecnicamente, il desiderio d’acquisto è “la differenza tra lo stato attuale e lo stato desiderato” e questo non sempre è già palesato in noi ma, tutti lo abbiamo. E’ una questione di visioni. Visioni sulla nostra vita. Nessun venditore professionista venderà mai qualcosa che non ci serve, ma ci aiuterà a capire cosa “stiamo cercando” diventando, di fatto “un facilitatore”, il nostro facilitatore. Per questo oggi vendere significa sempre più “diventare partner del nostro cliente”. Per fare questo però occorrono competenze tecniche e abilità negoziali oltre a grandi capacità relazionali e comunicative. Chi conosce bene solo il proprio prodotto è un presentatore. Come ho avuto modo di affermare in più occasioni, è destinato a combattere contro un competitor instancabile che opera 365 giorni su 365 e 24 ore su 24 fermandosi quando vuoi e riprendendo quando lo richiedi: Internet. Henry Ford diceva: “Ogni cliente può ottenere un’auto colorata di qualunque colore desideri, purché sia nero” quando nel 1908 produsse la Ford T, la mitica Lizzie come la chiamavano gli americani.

Ford T
La Ford T

Il Marketing a mio avviso, ha esattamente questa mission: essere un recettore sul mercato per comprendere in anticipo i possibili scenari futuri che scaturiranno dal contesto e dai comportamenti attuali. Un uomo di marketing vive nel mercato.

Il mercato inun quadroespostoalla Galleria Sabauda (Torino)
Il mercato in un quadro esposto alla Galleria Sabauda (Torino)

Come abbiamo visto, l’evoluzione tecnologica ci ha portato ad ascoltare la musica passando dal vinile e arrivando al cloud . La musica è il bisogno, il cloud lo strumento. Il marketing ha seguito lo stesso percorso di crescita, ha colto i bisogni passando attraverso i venditori di almanacchi e arrivando al marketing digitale. L’evoluzione del marketing non può essere distaccata dall’evoluzione del sociale, della tecnologia, dei gusti e dei modi di comunicare della gente comune. Siamo nell’era dei social network, tutti vengono valutati in termini di followers , di quanti hanno cliccato I LIKE IT sul loro profilo.

Piramide di Maslow
Piramide di Maslow

Non soddisfare i bisogni del mercato ma solo i propri, significa trasgredire al grande valore  sociale della vendita perché se qualcuno un giorno non avesse proposto a una casalinga di  “soddisfare il suo bisogno di organizzazione domestica riducendo le attività pesanti che  avrebbero nel tempo logorato le sue mani e la sua schiena”, oggi non avremmo le lavatrici  nelle nostre case. Chi propone lavatrici ha più difficoltà di chi vende “organizzazione e salute” e questo  dovremmo comprenderlo bene tutti perché, che ci piaccia o no, siamo tutti venditori.

Presidente CDVM – Club Dirigenti Vendite e Marketing

www.cdvm.it

“Luglio in piazza” a Cavagnolo

cavagnoloIl fine settimana propone una nuova serie di appuntamenti con il “Luglio in piazza” a Cavagnolo organizzato dal Comune in collaborazione con le associazioni ed i commercianti locali. Venerdì 15, alle 21.30 viene proposto un concerto in piazza della Jazz big band, mentre sabato 16 c’è “Levataccia” la festa dei giovani. Questa prevede, dalle 19, al campo sportivo la finalissima del torneo di calcio a 5 “Elena Iaia e Marco Laurano”. Poi, dalle 20.30, sarà la volta del concerto in piazza “100% Liga – Tributo a Luciano Ligabue”. Infine domenica 17 il fine settimana cala il sipario, sempre dalle 21.30 in piazza con “Musica sotto le stelle”, esibizione canora su cover proposta da Gian Alliotta.

 

Massimo Iaretti

Riconoscimento all’osservatorio di Moncalieri

luna torinoLa Società Meteorologia Italiana e l’Osservatorio di Moncalieri sono stati destinatari di un importante riconoscimento da parte della comunità scientifica internazionale. L’Organizzazione Meterologica Mondiale – Wmo li ha selezionati per collaborare al video promozionale del programma “Centennial observing stations” che ha l’obiettivo di salvaguardare gli antichi osservatori meteorologici e le loro lunghe serie di dati, fondamentali per studiare i cambiamenti climatici e pianificare l’economia e la gestione del territorio. Questa scelta è caduta in forza del patrimonio scientifico, storico e culturale che si è realizzato nella sede del Collegio Carlo Alberto.

 

Massimo Iaretti

Due ristoranti piemontesi tra i 50 migliori al mondo

SALAME PIEMONTE VINO CIBOI due ristoranti piemontesi, Piazza Duomo di Alba con lo chef Enrico Crippa e Combalzero di Rivoli con lo chef Davide Scabin, sono tra i migliori 50 ristoranti al mondo del premio ‘The World’s 50 Best Restaurants’, assegnato a New York. Piazza Duomo si piazza al 17/posto e guadagna 10 posizioni rispetto all’anno scorso, mentre Combal Zero è 46/o. Il locale albese nel 2016 ha già ottenuto le tre stelle Michelin e l’Olimpo della ristorazione assegnato dalla Guida Touring Club e la Guida l’Espresso ha assegnato il voto di 19,75 su 20. Il miglior ristorante al mondo è invece  l’Osteria Francescana di Massimo Bottura, seconda nella graduatoria del 2015

Urp, nuovi orari e numero verde

consiglio lascarisL’Ufficio relazioni con il pubblico del Consiglio regionale ha un nuovo numero verde 800. 81.11.83. L’Ufficio, che rappresenta un punto di accoglienza e di informazioni sull’attività e le iniziative del Consiglio regionale e della Regione per i cittadini e per le scuole in visita a Palazzo Lascaris, ha cambiato anche l’orario di apertura: è aperto infatti dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 15.30, il venerdì dalle 9 alle 12.30. La modifica si è resa necessaria in relazione alla nuova attività dello sportello Urp, che garantisce la ricezione delle pratiche e l’assistenza iniziale agli utenti che intendono presentare istanza di conciliazione al Comitato regionale per le comunicazioni del Piemonte (Corecom). Il Corecom mantiene il numero verde 800.10.10.11 con risponditore automatico, attivo 24 ore su 24, per ottenere informazioni sulle competenze del Comitato e sulle modalità per ricorrere ai servizi offerti.

(foto: il Torinese)