Un racconto mozzafiato tra intrighi e battaglie per difendere ed inseguire i propri sogni, i propri ideali e per conquistare la propria libertà

SE DOVESSI PRESENTARTI A CHI ANCORA NON TI CONOSCE COSA CI DIRESTI DI TE?
Direi che: sono nata in provincia di Ferrara. In seguito ad un grave lutto in famiglia che mi ha costretta a crescere senza genitori ho iniziato ad interessarmi alla psicologia. Ho partecipato a vari stage e corsi di formazione sulla comunicazione non verbale e sul linguaggio del corpo. Ho studiato principalmente da autodidatta e poi mi sono qualificata come operatore socio-sanitario e tecnico esperto nella gestione dei servizi socio-sanitari. Mi sono poi qualificata in psicologia dell’emergenza diventando un operatore dell’emergenza. Attualmente lavoro nel settore socio-sanitario e collaboro con diversi enti e psicologi in merito alla formazione sul linguaggio del corpo. In più aggiungerei solo che sono amante degli animali, in particolare i gatti.
RECENTEMENTE HAI SCRITTO IL LIBRO BREAKOUT. DI COSA PARLA E A COSA TI SEI ISPIRATA?
Senz’altro mi sono ispirata alla mia vita e non solo. Breakout è un thriller psicologico/drammatico ispirato ad eventi realmente accaduti. Narra la storia di una bambina costretta a crescere prima del tempo in un
mondo nel quale è difficile sopravvivere. Un racconto mozzafiato tra intrighi e battaglie per difendere ed inseguire i propri sogni, i propri ideali e per conquistare la propria libertà. Tratta argomenti quali la manipolazione mentale e alcune di queste tecniche tra cui il Gaslighting e gruppi e metodi coercitivi realmente esistenti. Il tutto è tratto da una storia vera anche se per ovvie ragioni alcune parti sono state leggermente adattate alla storia.
COSA HAI VOLUTO TRASMETTERE CON QUESTO LIBRO? INOLTRE, CREDI CHE LA STORIA POSSA TERMINARE COSì O CI SARà UN SEGUITO?
Ho voluto trasmettere emozioni ma anche informazioni. Ricordando che è tratto da una storia vera ho voluto fornire a mio modo un punto di vista per affrontare le situazioni descritte nel libro che peraltro accadono spesso nella vita di tutti i giorni. Ci tengo però a precisare che in ogni situazione sta alla persona che vi si trova valutare e prendere una decisione ma a volte trarre spunto da qualcuno che ha esperienza in merito può fare davvero la differenza. Per rispondere alla tua domanda No, la storia non finisce qui perciò Si, ci sarà un secondo libro su cui sto già lavorando 😉
SUPPONIAMO CHE IL LIBRO ABBIA SUCCESSO COSì COME CI AUGURIAMO, COSA FARESTI?
A prescindere dal fatto che ho scritto questo libro perché credo che la storia meriti di essere raccontata e
ascoltata e non perché mi aspetto un successo clamoroso o qualcosa di particolare, se il libro avesse successo rispetterei il mio sogno ovvero fare beneficenza ma in particolare mi piacerebbe molto poter contribuire in modo concreto alla ricerca e lotta contro le malattie rare e i tumori. Mi piacerebbe davvero avere la possibilità di poter fare qualcosa di significativo a riguardo.
DOVE POSSIAMO ACQUISTARE IL LIBRO E/O SEGUIRTI?
Il libro è acquistabile attraverso il mio sito www.ileniacoratti.com in cui è anche possibile scaricare gratuitamente le prime 20 pagine . Altrimenti può essere acquistato su Amazon, ilmiolibro.it e a breve youcanprint.it . Potete seguirmi sulle mie pagine Facebook @ilenia coratti autrice-scrittrice e @ileniac-scrittrice oppure sul mio profilo instagram @ilenia_coratti
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Informazione commerciale
Mercoledì 21 marzo presso l’abbazia di Casanova in Carmagnola (To) si terranno le prove generali dell’orchestra Vivaldi di Verbania con il coro Vox Viva,
Lucinda Riley, di recente pubblicazione, che ha decisamente conquistato un vasto pubblico. Terzo gradino del podio per Elena Ferrante, che con la sua quadrilogia de L’amica geniale divide il gruppo tra sostenitori e lettori delusi.
Burning Giraffe Art Gallery, Andrea Rodi, all’interno del Gallery Benefits Programme per il 2018 del prestigioso Premio Celeste; da questa selezione è nata la mostra che potremo visitare a partire dal prossimo 15 febbraio in via Bava 8/A, a Torino. 
credere!
Non è obbligatorio prenotarsi, ma sapere che ci sarete aiuterà la squadra Feel Good Swing a organizzarsi al meglio per accogliervi: un messaggio a info@feelgoodswing per segnalare la vostra presenza e senz’altro gradito!
Taglio del nastro per EDIT. È nato a Torino un nuovo e rivoluzionario punto di riferimento nel panorama gastronomico, dal respiro internazionale in linea con i trend attuali del co-working e della sharing economy.
Leemann e Renato Bosco, il primo tra i più rinomati chef vegetariani al mondo, il secondo maestro indiscusso della pizza e dell’arte della panificazione; i Costardi Bros., chef stellati piemontesi che
mescolano tradizione e innovazione nell’area Ristorante; il Brewery è il birrificio urbano punto d’incontro tra appassionati della birra e mastri birrai; nel Cocktail Bar incontriamo i fuoriclasse del “mixology”, i bartenders del Barz8 esperti alchimisti del cocktail. Comune denominatore di queste cinque aree è la condivisione sotto diverse forme: condivisione di strumenti, di momenti, di esperienze, di idee. La Bakery ad esempio offre soluzioni per ospitare riunioni di lavoro mentre al piano superiore si trovano quattro “cucine condivise”, spazi dotati di attrezzature professionali ideati sia come supporto per start up di piccole società di catering, sia per eventi aziendali e show cooking.
struttura con cementizi in bellavista in tutte le declinazioni, l’acciaio grezzo, acidato, zincato, il tutto addolcito dalle superfici in legno di rovere, dai tessuti scamosciati, dai velluti e dalla vegetazione sospesa che creano un’atmosfera intima e accogliente; la cucina atelier con i suoi ventidue posti a sedere è uno dei più ampi chef table a livello internazionale; il reticolo sospeso custom made dell’illuminazione con settanta terminali Led riproduce un’atmosfera soft da locale
in stile newyorchese. 
del 1903, un delicato angolo di campagna e soprattutto con una piccola tela del 1876 (L’ora del riposo) dove una giovane donna di casa trova un attimo di tranquillità dopo i lavori abituali, bello in quel lungo abito mosso e rallegrato dalla luce che gli piove addosso. Piacciono le luci e le ombre che si alternano nel giardino dove il pittore sembra cercare ispirazione, ad opera di Giovanni Guerlotti, piccoli capolavori sono le tele di Cesare Maggi, soprattutto quel Mare grosso in cui l’artista rende appieno la forza delle onde che giungono a riva, o quella Nevicata di Italo Mus con
la luce del sole pronta a distendersi sulla neve di un sentiero che sale verso la casa seminascosta. Importante ancora la presenza di Enrico Reycend, allievo di Delleani e Fontanesi, con i suoi paesaggi alla ricerca di fissare con estrema esattezza i giochi di luci e di ombre che si possono unire nei Dintorni di Rivoli o in un ben suddiviso Crepuscolo, dove le ombre che s’allungano a sera hanno già occupato le montagne all’orizzonte mentre il cielo, ben dettagliato nei suoi grumi di nuvole, si illumina ancora dell’ultimo sole. E ancora Francesco Menzio con un’opera del ’29, Natura morta con melone, che spicca sugli altri differenti soggetti, vivacissima nella forza dei colori, prepotenti, che il pittore mette in campo. 
Un virus sconosciuto ha colpito il pianeta e minaccia di rendere gli esseri umani dei contenitori vuoti, privi di emozioni e raziocinio. Uccide senza uccidere, mentre forze misteriose lavorano nell’ombra per portare a pieno regime la peggior arma mai conosciuta e cambiare per sempre le sorti del mondo. Una sola persona possiede la chiave per fermare la follia, ma potrà farlo solo se sarà in grado di cogliere e decifrare gli indizi disseminati per lui nella storia, nell’arte, nelle sue visioni. Cosa si nasconde realmente nei dipinti di Gustav Klimt? Qual è il vero compito della Secessione Viennese? Che cos’è l’archivio? Da Washington alla Siria, da Berlino al mare del Nord, un intricato tessuto di ramificazioni nasconde la verità; e se spazio e tempo collidono, se reale e virtuale si confondono, i protagonisti dovranno scoprirla orientandosi nel labirinto, in una lotta contro il tempo per salvare l’umanità dal silenzio.
cittadino, macchie, vaste e insistite, che occupano il foglio, che esprimono idee e umane sensazioni, che si riempiono di quel colore che si trasforma in un vigoroso quanto pensoso abbraccio alla natura.