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A Teatro “un po' per rije e’po’ per …”

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Il secondo appuntamento è previsto il 10 ottobre con Sorpreise al bal mascrà del Gruppo Teatro Alfatre di Collegno

 

Con la messa in scena di Furb come Garibola, sabato, a cura della Compagnia teatrale Ernesto Ollino di Borgata Parella di Torino è partita la nona rassegna di teatro in piemontese a Carmagnola. “unpò per rije e’po’ per …” è il titolo del denominatore comune della serie di spettacoli organizzati dal Comune in collaborazione con il Gruppo Teatro Carmagnola, che verranno rappresentati tutti al Teatro Elios. Il secondo appuntamento è previsto il 10 ottobre con Sorpreise al bal mascrà del Gruppo Teatro Alfatre di Collegno, cui seguiranno El diao e l’eva santa con l’Associazione Teatrale La Bertavela di La Loggia (24 ottobre), Don Fedele Bertone quanti guai la processione con la Compagnia Teatrale “Volti Anonimi” di Torino (7 novembre), El Gat ant ‘L Sac della compagnia teatrale I fanfare di Trana  (21 novembre) per chiudere il 5 dicembre con L’obergi ed “La lun-a per travers” ed monsù Beldeuit DEL Gruppo Teatro Carmagnola. Il presso di ingresso di ogni singolo spettacolo è dsi 8 euro, ridotto a 6 per ragazzi sino a 17 anni ed ultra65enni.

 

Massimo Iaretti

 

Informagiovani: lavoro, vacanze e non solo

informagiovani sedeUno sportello attento alle esigenze dei cittadini

 

L’InformaGiovani è in via Garibaldi 25, all’interno degli Antichi Chiostri, a Torino ed èaperto tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 18.00, il sabato dalle 14.00 alle 18.00.è un servizio di informazione e orientamento;ti offre informazioni organizzate per aree di interesse: la ricerca del lavoro, i percorsi di formazione, l’organizzazione di una vacanza, la partecipazione a programmi di mobilità europea, la pratica del volontariato, la scelta di un’attività per il tempo libero;ti accoglie con operatori preparati e competenti che sono a tua disposizione per accompagnarti nella ricerca e selezione dell’informazione con indicazioni utili per le tue scelte;ti mette a disposizione, su appuntamento, esperti per colloqui individuali personalizzati su diversi temi.

www.comune.torino.it

IL VOLO DELL'ARCOBALENO

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C’era anche la mitica Graziella di Villar Perosa,  che a 74 anni era impaziente di lanciarsi, rivivendo l’emozione che da bambina l’aveva vista volare giù per una corda tesa in campagna

 

A Frassinetto nel Canavese si può provare il brivido del volo. Si chiama il volo dell’Arcobaleno. Si compone di un lungo cavo metallico che attraversa la valle per una lunghezza di 1800 m al quale si viene appesi con una carrucola ed un apposito imbrago che consente una posizione di volo come quella dei supereroi, equipaggiati con caschetto e maschera antivento. Ci si lancia nel vuoto dalla stazione di partenza ad un altezza di 1298 m tra il verde della valle e il luccicare dei corsi d’acqua sottostanti,rassicurati ed incoraggiati dagli addetti alla struttura.E…..si volaaaaaaaa!

 

Si può,raggiungere una velocità fino a 130-140 km/h giungendo, carichi di nuova vitalità, alla stazione di arrivo a quota 1040m. Si può volare da soli od in coppia! Nel mio gruppo di amici a volare c’era la mitica Graziella di Villar Perosa (To) che a 74 anni era impaziente di lanciarsi, rivivendo l’emozione che da bambina l’aveva vista volare giù per una corda tesa in campagna.Questa volta si è divertita un sacco..senza nemmeno scorticarsi le mani! Eccola in arrivo con suo figlio Diego.

 

Antonella Ciliberto

Gran finale tutto torinese per il Torneo Caligaris

CALIGARIS TORINO CALCIO

toro juveARTUSI CUOCHIIl derby della Mole è stato riproposto all’ombra della torre civica di Santo Stefano. Ad imporsi è stata la Juventus che ha superato 3 – 0 il Torino. Le squadre  giovanili hanno potuto anche apprezzare la cucina dell’istituto alberghiero Artusi

 

E’ calato il sipario domenica allo stadio Natal Palli di Casale Monferrato sulla quarantesima edizione del Torneo internazionale giovani calciatori in memoria di Umberto Caligaris, terzino del Casale, della Juventus e della Nazionale di Vittorio Pozzo, di cui fu il portabandiera in occasione dei campionati mondiali del 1934. Inoltre il suo record di presenze in azzurro (59) è stato a lungo imbattuto. L’edizione del 2015, la prima dopo un vuoto durato 15 anni, realizzata grazie all’impegno ed alla passione dell’Asd Caligaris ha visto scendere in campo squadre piemontesi della categoria Esordienti e la ligure Sampdoria. Alla fine, dopo due giorni di intensi confronti sul campo, la finale è stata tutta torinese con il derby della Mole, riproposto all’ombra della torre civica di Santo Stefano. Ad imporsi è stata la Juventus che ha superato 3 – 0 il Torino. Identico 3 – 0 è stato inferto nella finale per il terzo e quarto posto dal Novara alla più blasonata Pro Vercelli nel derby tra due squadre che costituirono l’antico quadrilatero del calcio italiano (con Casale ed Alessandria a completarlo).

 

I due giorni di torneo hanno anche riproposto una autentica festa nella festa con la sfilata attraverso il centro della città delle squadre, delle majorettes e della banda musicale, evento che era sempre molto atteso nella Casale degli anni Sessanta e Settanta e che si era andato via via perdendo. Nei due giorni un ruolo importante l’ha avuto anche l’Istituto alberghiero Artusi di Casale che ha somministrato alle squadre ed ai loro accompagnatori i pranzi di sabato e domenica presso la sua struttura in corso Valentino 95, e ha effettuato il servizio di sabato sera in piazza Rattazzi, con la presenza degli allievi e coordinato dagli chef (e docenti dell’istituto) Paolo Pozzuolo e Luca Cullati, ottenendo apprezzamento da parte degli ospiti per il lavoro svolto . Nelle foto i ragazzi e ragazze dell’Istituto e le squadre in un momento meno calcistico e più gastronomico.”Sono soddisfatto dell’esito di questa manifestazione che abbiamo organizzato nell’arco di un mese e mezzo – dice Fabrizio Mandracchia, presidente dell’Asd Caligaris – e partiremo da subito, insieme con il Comune, per organizzare la prossima edizione avendo davanti un anno di tempo”.

 

Massimo Iaretti

 

Gli U2 con i fan dopo le prove

L’abbraccio del pubblico

 

u2 nuoveu2 nuove1u2 nuove2Anche la scorsa notte gli U2 hanno salutato tra flash e selfie i fan che li attendevano dopo le prove davanti al pala Alpitour (Foto di Angela Barresi). Ora che Bono ha tranquillizzato tutti sulla tenuta della sua voce, per i fortunati possessori di un biglietto non resta che attendere uno dei due concerti torinesi che, nel fine settimana, inaugurano il tour europeo della mitica band.

Festa dell'Unità: relatore unico il Pd

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STORIE DI CITTA’ /

di Patrizio Tosetto

 

Pubblicità. L’unica che ho visto è quella della coop Astra. Mitica cooperativa di pompe funebri, fondata da un ex partigiano che volendo dare sepoltura degna ai propri compagni, ha ripercorso le montagne della Resistenza, dissotterando il loro corpi. Ma questo essendo ricordo,  narrazione, fa parte del vecchio

 

La festa annuale del Pd si tiene a Torino dal 27 agosto al 13 settembre e  torna quest’anno a chiamarsi Festa dell’Unità. Il segretario provinciale Fabrizio Morri ha annunciato tra le novità anche un’enoteca di livello, e ha detto: “ci saranno meno dibattiti e più festa”. In programma film su Cuba, un torneo di calciobalilla e ci sarà anche un’ area bimbi. Tra gli ospiti:  Orfini, Guerini, Serracchiani.

 

Dal 27 Agosto in piazza d’armi ritorna il Festival Dell’unità. Innanzitutto un in bocca al lupo agli organizzatori. Queste iniziative fanno sempre bene alla democrazia. Ci si rallegra per la pace fatta tra l’Unità e il Pd, a livello nazionale e localmente. Prima della chiusura della storica testata fondata da Antonio Gramsci c’erano state laceranti e focose polemiche tra Renzi ed il giornale. Tutto è bene ciò che finisce bene. Perché è finita, forse? Sicuramente in ciò che rimane del Pd le polemiche rimangono, eccome. Andremo e vi informeremo.

 

Ora analizziamo il “sale” delle iniziative: i dibattiti! Partiamo dalla fine, da chi conclude. Pochino sul piano politico. Avremmo preferito “qualcuno” di più importante politicamente. Che ne so, ad esempio, per una città come Torino, capitale del Lavoro, magari proprio Lui, Matteo Renzi che ci avrebbe spiegato come il suo governo sta debellando la disoccupazione con un trend economico sicuramente positivo. O in subordine il ministro del Lavoro. Le cooperative sono anche nella nostra città una importante realtà. Ma forse è un problema di periodo dell’anno.

 

I relatori ai dibattiti? Tutti, o quasi tutti, iscritti al Pd, o comunque orbitanti nell’orbita di questo partito. Sia ben chiaro, ognuno fa quel che vuole in casa propria. Del resto, sono lontani i tempi delle iscrizioni all’ultimo momento, non fa moda per un partito avere anche gli iscritti. Come sono lontani i tempi delle primarie dove il primo che passava votava. Che poi, pensandoci bene, la presenza di rappresentanti di altri partiti, pensatori liberi, associazioni è cosa vecchia, dunque non renziana. Argomenti? Di tutto un po’. Ascolteremo.

 

Filosofia politica? E ci risiamo! Cose vecchie. Dove sta andando il Pd? Capziose domande di chi vuol fare inutile polemica, dove ad ogni soluzione c’è un problema. Una sola assonanza con il passato. Pubblicità. L’unica che ho visto è quella della coop Astra. Mitica cooperativa di pompe funebri, fondata da un ex partigiano che volendo dare sepoltura degna ai propri compagni, ha ripercorso le montagne della Resistenza, dissotterando il loro corpi. Ma questo essendo ricordo,  narrazione, fa parte del vecchio. Vedremo, ascolteremo e forse giudicheremo. Sapendo che il giudizio è una definizione, per noi che non facciamo di mestiere i magistrati.

 

(Foto: il Torinese)

La “Giornata del Laureato” alla Scuola di Applicazione

Consegnati i diplomi di Laurea Magistrale agli Ufficiali e agli studenti civili, neo laureati in Scienze Strategiche

 

applicazione schieramSi e’ svolta ieri, presso Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, la cerimonia che ha concluso l’intenso ciclo di studi, militari ed universitari, svolti dagli Ufficiali del 192° Corso “CARATTERE”.  E’ stato un momento molto suggestivo con il cortile di Palazzo Arsenale gremito di familiari, parenti e amici dei laureati e da tante personalità della cultura e dello sport. Erano inoltre presenti  rappresentanti del corpo docente della SUISS e Autorità civili e militari della città di Torino tra le quali il Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Porcino che ha portato la vicinanza del Sindaco e della Città alla Scuola di Applicazione,il Direttore del quotidiano “ La Stampa”, Mario Calabresi ed il Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici, Tiziana Nasi.applicazione autorita

 

Durante la cerimonia, la Prof.ssa Simonetta Ronchi Della Rocca , Presidente della SUISS (Struttura Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche), e il Generale di Divisione Claudio Berto, Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito hanno consegnato agli Ufficiali del 192° corso “CARATTERE” ed agli studenti civili (circa 200 per applicazione Bravol’intero corso di studi), le pergamene della Laurea Magistrale in Scienze Strategiche, a conclusione delle sessioni dedicate alla discussione delle tesi di laurea (20-29 luglio).

 

Inoltre, sono stati  anche conferiti i diplomi di “eccellenza sportiva” agli Ufficiali frequentatoriapplicazione civile che, nell’Anno Accademico 2014-2015, hanno conseguito il miglior risultato complessivo nelle attività ginnico-sportive svolte nell’ambito dell’Istituto.È stato infine conferito al Prof. Gian Mario Bravo, già Professore Ordinario di Storia delle Dottrine Politiche di UNITO, l’attestato di “Benemerito della Scuola di Applicazione ”, per il costante impegno profuso in favore della formazione applicazione ufficialedegli Ufficiali frequentatori dell’Istituto.

 

La cerimonia, oltre a suggellare gli ottimi risultati conseguiti dagli Ufficiali nei due pilastri della formazione militare, universitario e sportivo, testimonia al contempo, come sottolineato dal dottor Calabresi nel suo indirizzo di saluto ai neo laureati, il forte legame esistente tra la Scuola di Applicazione dell’Esercito Italiano, l’Università di TORINO e le istituzioni cittadine. Il direttore della Stampa ha inoltre evidenziato come l’Istituto di formazione militare oltre a preparare culturalmente gli ufficiali dell’Esercito Italiano, futuri dirigenti al servizio del Paese, vanti alle sue dipendenze il CSPCO (Centro Studi Post Conflict  Operation), centro di eccellenza europea nella preparazione del personale alle operazioni postconflittuali e parte integrante, con le sedi ONU presenti in città di una Torino proiettata ad essere Capitale del peacekeeping.

 

La cerimonia si è conclusa con il saluto degli Ufficiali alla Scuola di Applicazione e alla Città che con ilapplicazione sport conseguimento della Laurea Magistrale terminano  il periodo formativo per svolgere, come sottolineato dal Comandante della Scuola, Gen.D. Berto  il loro compito al servizio del Paese presso i Reparti dell’Esercito Italiano dislocati sull’intero territorio nazionale. Il Comandante, nel complimentarsi per i risultati conseguiti, giusto riconoscimento per l’impegno e la dedizione nel conseguimento della preparazione culturale, professionale e fisica, ha evidenziato come la cerimonia segni in ognuno anche l’assunzione di nuove responsabilità nei confronti degli uomini e delle donne affidate loro dal Paese, nonché verso l’Italia intera che rappresenteranno nelle missioni all’estero. Forte lo sprone a reagire alle avversità mantenendo la rotta indicata dal Giuramento prestato, dalle Leggi e dalle tradizioni dell’Esercito.

INTESA TRA POLITECNICO E SCUOLA DI APPLICAZIONE

L’intesa prevede che  gli Ufficiali potranno  conseguire il titolo di Laurea Magistrale del Politecnico di Torino

_DSC6593Prosegue la collaborazione tra il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito con il Politecnico di Torino grazie alla firma della convenzione stipulata martedì 14 luglio 2015, presso il Palazzo dell’Arsenale, tra il Comandante del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, Generale di Divisione Claudio Berto e il Magnifico Rettore del Politecnico di Torino, Prof. Marco Gilli.

La convenzione è finalizzata alla frequenza dei corsi di laurea magistrale da parte degli Ufficiali Frequentatori del Corpo degli Ingegneri dell’Esercito Italiano presso l’Ateneo torinese.

L’accordo oltre a consolidare i rapporti storici in atto, evidenzia ancora una volta la sinergia esistente tra Esercito e Politecnico di Torino, con l’obiettivo comune di favorire la formazione militare e professionale. Gli Ufficiali potranno quindi conseguire il titolo di Laurea Magistrale del Politecnico di Torino in Ingegneria Civile, Elettronica, delle Telecomunicazioni, Meccatronica, Meccanica e Informatica, al fine di acquisire le competenze tecniche che consentiranno loro di ben operare nei settori della tecnologia avanzata e nei rapporti tra Difesa e Industria.

La convenzione stipulata tra il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito e il Politecnico vede tra i firmatari anche l’Accademia militare di Modena e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dove gli Ufficiali Ingegneri conseguono la laurea triennale durante il periodo formativo modenese.

Il Paesaggio di Mario Mazza

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MAZZA4MAZZA2Un suo dipinto “Il vento tra gli ulivi” si trova in permanenza nel museo di Crotone

 

Calabrese di nascita, trapiantato in Piemonte poco più che ventenne, pur memore della propria terra d’origine di cui dipinge spesso visioni nostalgiche del mitico mare, della selvaggia vegetazione, degli ulivi contorti e antropomorfi, Mario Mazza è altrettanto affascinato dal paesaggio in cui vive. Fedele al figurativo, genere a lui congeniale, l’artista. che si può considerare uno dei più attivi e costanti nel tema paesaggistico, non si è lasciato distrarre da facili soluzioni ripetitive di avanguardie tenendo sempre presente che c’è arte qualora ci sia sincerità d’animo che porta a stile personale. Per Mazza stile è unione di ispirazione e capacità tecnica che ha raggiunto dapprima seguendo le lezioni di due dei più importanti artisti casalesi del secondo novecento, Alberto Bertazzi e Giuseppe Campese per poi proseguire in solitaria con lo studio appassionato dei grandi paesaggisti del passato.

 

Hobbema, Poussin, Lorrain, Fontanesi, i Barbizonniers e gli Impressionisti lo hanno virtualmente accompagnato, di tutti ha fatto tesoro, cercando di coglierne i segreti senza mai imitarli conscio che l’arte passata deve essere conservata come base e stimolo per nuove soluzioni. L’affinità con l’Impressionismo si rivela nell’attenzione del plein air, delle ombre colorate, del palpitare dei riverberi in controluce così come un’attenta rifinitura in studio lo accosta ai dettami del Divisionismo inteso come neo-impressionismo scientifico.

 

Ne scaturisce quindi una visione del paesaggio non effimera e fuggitiva, al contrario gli fa assumere un valore non transitorio: i campi di grano e papaveri, le pinete, le colline con i vigneti non sono rappresentazioni di momenti particolari bensì l’idea, l’universalizzazione di quei temi e soggetti che appartengono ad archetipi. Molte le mostre prestigiose a Milano, Genova, Roma, Casale Monferrato (in particolare nel 2013 nel Castello, antico forte Paleologo e Gonzaghesco). Tanti i riconoscimenti basti pensare al premio “Campidoglio d’oro Internazionale Burkhardl 1996” a Roma. Un suo dipinto “Il vento tra gli ulivi” si trova in permanenza nel museo di Crotone.

 

Giuliana Romano Bussola

 

Corsi di cucina, l'Artusi non chiude per ferie

cuoco cucinaIl primo appuntamento è dal 29 giugno al 4 luglio con il Corso di cucina  supplementare per gli allievi delle classi prime e seconde non solo dell’Istituto Artusi, ma aperto anche ad allievi di altri istituti

 

Quest’anno l’Istituto alberghiero Artusi di Casale Monferrato  non chiude per ferie. La sua attività, infatti, proseguirà anche dopo la fine dell’anno scolastico con una serie di interessanti Master di Cucina, tenuti dai docenti dell’Istituto e da professionisti esterni del settore Enogastronomico. Il primo appuntamento è dal 29 giugno al 4 luglio con il Corso di cucina  supplementare per gli allievi delle classi prime e seconde non solo dell’Istituto Artusi, ma aperto anche ad allievi di altri istituti. Dal 20 al 25 luglio, invece, si svolgerà un Corso di cucina di perfezionamento per tutti gli allievi ed ex allievi, che intendano approfondire e accrescere la loro professionalità in cucina. Infine dal 7 all’11 settembre verrà organizzato un innovativo Training di cucina per neofiti, rivolto ai ragazzi delle scuole medie, che vuole essere un graduale inserimento nel mondo della ristorazione. Per gli iscritti ai Master c’è la possibilità di pernottamento, per tutta la durata del corso, presso la residenza alberghiera dell’Istituto Artusi.

 

 Per qualsiasi informazione  sui corsi è possibile contattare la segreteria al seguente numero 014273722 oppure tramite mail segreteria@istitutoartusi.it

 

Massimo Iaretti