 “Ilaria in scena” è il titolo della mostra dedicata a Ilaria Ugazio, insegnante, costumista e scenografa teatrale che si inaugura al Liceo Artistico Passoni di via della Rocca 7 sabato 7 maggio alle ore 11. Mancata
“Ilaria in scena” è il titolo della mostra dedicata a Ilaria Ugazio, insegnante, costumista e scenografa teatrale che si inaugura al Liceo Artistico Passoni di via della Rocca 7 sabato 7 maggio alle ore 11. Mancata  prematuramente 20 anni fa, Ilaria Ugazio è passata da allieva modello a insegnante dell’Istituto D’Arte Passoni di Torino. Ha alternato l’attività scolastica con quella teatrale collaborando con varie compagnie torinesi fra cui Teatro U!, Teatrottanta, Stabile di Torino, Fanteatro, Teatro Z. La sua collaborazione più assidua è stata quella con la compagnia Fanteatro di Raimondo Cesa per i cui spettacoli ha ideato scene e costumi nel corso di lunghi anni. Inoltre sempre dal suo estro è nata l’uniforme dei Blues Messengers, formazione jazz fondata nel 1975 da Pierpaolo Cerutti, alfieri del jazz tradizionale italiano fino al 2004.
prematuramente 20 anni fa, Ilaria Ugazio è passata da allieva modello a insegnante dell’Istituto D’Arte Passoni di Torino. Ha alternato l’attività scolastica con quella teatrale collaborando con varie compagnie torinesi fra cui Teatro U!, Teatrottanta, Stabile di Torino, Fanteatro, Teatro Z. La sua collaborazione più assidua è stata quella con la compagnia Fanteatro di Raimondo Cesa per i cui spettacoli ha ideato scene e costumi nel corso di lunghi anni. Inoltre sempre dal suo estro è nata l’uniforme dei Blues Messengers, formazione jazz fondata nel 1975 da Pierpaolo Cerutti, alfieri del jazz tradizionale italiano fino al 2004.

 
Orario visita: dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 17.30; il sabato dalle ore 10 alle ore 12. Chiuso la domenica e giovedì 2 giugno.
 
Ideazione, realizzazione e allestimento: Patrizia Solfaroli, Teresa Oliveri, Marco Basso, Ettore Berra, Raimondo Cesa.
 
                    

 In questa legislatura è stato uno dei consiglieri più vicini al sindaco sanmaurese, aiutandolo nelle politiche per la sicurezza urbana (sua è stata la mozione approvata all’unanimità con la quale è stato introdotto in città, secondo centro del Piemonte e primo nella Città Metropolitana, il Controllo del Vicinato) e per i percorsi della collina Po
In questa legislatura è stato uno dei consiglieri più vicini al sindaco sanmaurese, aiutandolo nelle politiche per la sicurezza urbana (sua è stata la mozione approvata all’unanimità con la quale è stato introdotto in città, secondo centro del Piemonte e primo nella Città Metropolitana, il Controllo del Vicinato) e per i percorsi della collina Po
 PROGETTO ABBI CURA DI TE della FONDAZIONE MEDICINA  A MISURA DI DONNA
PROGETTO ABBI CURA DI TE della FONDAZIONE MEDICINA  A MISURA DI DONNA Anche Pianezza entra a fare parte della rete Ecoristoranti, network nazionale promosso nei Comuni dal Gruppo Cidiu, che ha l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti e lo spreco di cibo. A comporla sono ristoranti, pizzerie, trattorie, che hanno deciso di valorizzare la loro attività con un impegno concreto nei confronti dell’ambiente. Attualmente sono circa 70 gli esercizi aderenti in 20 Comuni, tra i quali – nella Città Metropolitana di Torino, Druento – Collegno, Rivoli, Grugliasco. A Pianezza hanno aderito Osteria del Musicante, Capriccio, Casa dei Nonni, La Zucca matta e Aldente. Per i ristoratori l’adesione ad Ecoristoranti è semplice: il gestore dei rifiuti di un territorio – Ato, Consorzio o Azienda – o i Comuni che vogliono aderire stipulano un accordo volontario con i ristoratori per attivare pratiche di ristorazione sostenibile, in termini di prevenzione dei rifiuti e lotta allo spreco alimentare. Di qui accorgimenti semplici ma efficaci quali la promozione dell’asporto delle pietanze non consumate dal cliente, l’utilizzo di tovaglioli in stoffa, acqua in brocca, prodotti con meno imballaggi, differenziazione dei rifiuti propri, utilizzo del compostaggio. “Quella degli Ecoristoranti – dice il sindaco di Pianezza, Antonio Castello – è una rete che ho sempre guardato con ammirazione, pertanto sono contento che un’amministrazione attenta al rispetto dell’ambiente come la nostra ne sia entrata a far parte”. Dal canto suo l’assessore all’ecologia e servizi ambientali, Sara Zambaia sottolinea come “in fase di selezione dei ristoratori abbiamo riscontrato che molti di loro erano già abituati a mettere in atto azioni volte al riciclo ed all’economia ambientale”.
Anche Pianezza entra a fare parte della rete Ecoristoranti, network nazionale promosso nei Comuni dal Gruppo Cidiu, che ha l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti e lo spreco di cibo. A comporla sono ristoranti, pizzerie, trattorie, che hanno deciso di valorizzare la loro attività con un impegno concreto nei confronti dell’ambiente. Attualmente sono circa 70 gli esercizi aderenti in 20 Comuni, tra i quali – nella Città Metropolitana di Torino, Druento – Collegno, Rivoli, Grugliasco. A Pianezza hanno aderito Osteria del Musicante, Capriccio, Casa dei Nonni, La Zucca matta e Aldente. Per i ristoratori l’adesione ad Ecoristoranti è semplice: il gestore dei rifiuti di un territorio – Ato, Consorzio o Azienda – o i Comuni che vogliono aderire stipulano un accordo volontario con i ristoratori per attivare pratiche di ristorazione sostenibile, in termini di prevenzione dei rifiuti e lotta allo spreco alimentare. Di qui accorgimenti semplici ma efficaci quali la promozione dell’asporto delle pietanze non consumate dal cliente, l’utilizzo di tovaglioli in stoffa, acqua in brocca, prodotti con meno imballaggi, differenziazione dei rifiuti propri, utilizzo del compostaggio. “Quella degli Ecoristoranti – dice il sindaco di Pianezza, Antonio Castello – è una rete che ho sempre guardato con ammirazione, pertanto sono contento che un’amministrazione attenta al rispetto dell’ambiente come la nostra ne sia entrata a far parte”. Dal canto suo l’assessore all’ecologia e servizi ambientali, Sara Zambaia sottolinea come “in fase di selezione dei ristoratori abbiamo riscontrato che molti di loro erano già abituati a mettere in atto azioni volte al riciclo ed all’economia ambientale”.

 Nell’occasione, i librai animeranno la piazza con le loro bancarelle colorate e offriranno una rosa rossa a chi acquisterà un libro, in omaggio alla tradizione catalana del 23 aprile, festa patronale di Sant Jordi, che vede scambiarsi simbolicamente in dono libri e rose, trasformando i portici in una grande libreria a cielo aperto, una piccola “rambla” sotto la Mole in cui passeggiare, incontrare scrittori, assistere a performance. Anche alla Biblioteca civica Centrale (via della Cittadella 5, ang. corso Palestro), verrà donata una rosa alle signore che effettueranno un prestito di libri. La Sala Conferenze dell’Oratorio vedrà alternarsi, dalle 10 alle 20, incontri con l’autore, premiazioni dei “lettori forti” delle Biblioteche civiche torinesi e dei vincitori dei Concorsi Leggilo perché e Booktrailer e la proiezione del film “Vento. L’Italia in bicicletta lungo il fiume Po”.
Nell’occasione, i librai animeranno la piazza con le loro bancarelle colorate e offriranno una rosa rossa a chi acquisterà un libro, in omaggio alla tradizione catalana del 23 aprile, festa patronale di Sant Jordi, che vede scambiarsi simbolicamente in dono libri e rose, trasformando i portici in una grande libreria a cielo aperto, una piccola “rambla” sotto la Mole in cui passeggiare, incontrare scrittori, assistere a performance. Anche alla Biblioteca civica Centrale (via della Cittadella 5, ang. corso Palestro), verrà donata una rosa alle signore che effettueranno un prestito di libri. La Sala Conferenze dell’Oratorio vedrà alternarsi, dalle 10 alle 20, incontri con l’autore, premiazioni dei “lettori forti” delle Biblioteche civiche torinesi e dei vincitori dei Concorsi Leggilo perché e Booktrailer e la proiezione del film “Vento. L’Italia in bicicletta lungo il fiume Po”.
 A Sant’Ambrogio di Susa
A Sant’Ambrogio di Susa  Alla libreria Feltrinelli di piazza Cln 251 a Torino, venerdì 15 aprile si terrà la presentazione del libro di Gian Ettore Gassani “Vi dichiaro divorziati”. Con l’autore interverranno l’avv. Edoardo Rossi, presidente AMI Piemonte e Valle d’Aosta, l’avv. Teresa Besostri, consigliera dell’Ordine degli avvocati, il direttore del “Torinese”, C. Bussola e la psicoterapeuta Monica Cismondi. Moderatrice Thérése Salemi.
Alla libreria Feltrinelli di piazza Cln 251 a Torino, venerdì 15 aprile si terrà la presentazione del libro di Gian Ettore Gassani “Vi dichiaro divorziati”. Con l’autore interverranno l’avv. Edoardo Rossi, presidente AMI Piemonte e Valle d’Aosta, l’avv. Teresa Besostri, consigliera dell’Ordine degli avvocati, il direttore del “Torinese”, C. Bussola e la psicoterapeuta Monica Cismondi. Moderatrice Thérése Salemi. Appuntamento venerdì 8 aprile, ore 21.00, presso la Libreria Belgravia di Torino, con la scrittrice Maura Maffei, che presenterà il suo romanzo “La fragilità della farfalla”. L’evento sarà moderato dalla professoressa e scrittrice Silvia Scaranari Introvigne
Appuntamento venerdì 8 aprile, ore 21.00, presso la Libreria Belgravia di Torino, con la scrittrice Maura Maffei, che presenterà il suo romanzo “La fragilità della farfalla”. L’evento sarà moderato dalla professoressa e scrittrice Silvia Scaranari Introvigne professare la religione cattolica e perfino di guadagnare dal proprio lavoro, un gruppo di esuli, vissuti a lungo in Austria, fa ritorno in patria. All’apparenza si tratta di falegnami che lavorano in una segheria sperduta tra i boschi; in realtà, sono sacerdoti e soldati, determinati a eludere i rigidi dettami inglesi e professare liberamente il cattolicesimo. I piani del gruppo, però, rischiano di andare in frantumi quando il capitano Bran si innamora della bella Labhaoise, la figlia del suo più acerrimo nemico. La trilogia “Dietro la tenda”, caratterizzata da un’attenta ricostruzione filologica della lingua irlandese dell’epoca, nasce dall’intenso lavoro di studio e ricerche, durato cinque anni, dei due autori: Maura Maffei, erborista, soprano lirico e presidente diocesano di Azione Cattolica Italiana, e Rónán Ú. Ó Lorcáin, linguista, traduttore e musicista irlandese, vissuto per tanti anni in Italia.
 professare la religione cattolica e perfino di guadagnare dal proprio lavoro, un gruppo di esuli, vissuti a lungo in Austria, fa ritorno in patria. All’apparenza si tratta di falegnami che lavorano in una segheria sperduta tra i boschi; in realtà, sono sacerdoti e soldati, determinati a eludere i rigidi dettami inglesi e professare liberamente il cattolicesimo. I piani del gruppo, però, rischiano di andare in frantumi quando il capitano Bran si innamora della bella Labhaoise, la figlia del suo più acerrimo nemico. La trilogia “Dietro la tenda”, caratterizzata da un’attenta ricostruzione filologica della lingua irlandese dell’epoca, nasce dall’intenso lavoro di studio e ricerche, durato cinque anni, dei due autori: Maura Maffei, erborista, soprano lirico e presidente diocesano di Azione Cattolica Italiana, e Rónán Ú. Ó Lorcáin, linguista, traduttore e musicista irlandese, vissuto per tanti anni in Italia.