SPORT- Pagina 8

Playoff UEFA Mondiali 2026. Spiegazione breve dopo la matematica qualificazione dell’Italia di Gattuso

L’Europa ha 16 posti al Mondiale 2026.
13 vanno ai vincitori dei gironi di qualificazione.
Gli ultimi 3 posti si decidono con i playoff.
Chi partecipa ai playoff?
10 seconde classificate dei gironi.
2 squadre dalla Nations League 2024/25 (tra le migliori non ancora qualificate).
Come funzionano?
12 squadre divise in 3 percorsi da 4.
Ogni percorso ha:
2 semifinali secche
1 finale secca
Le 3 vincitrici vanno al Mondiale.
Quando?
Marzo 2026

Enzo Grassano

Leggende dello spettacolo e del calcio insieme per Para Padel Project

Sabato 18 ottobre alla Cittadella dello Sport di Tortona si terrà “One-Stronger Together ” evento che unisce leggende del mondo dello spettacolo e del calcio per sostenere l’associazione Para Padel Project

Svelato il programma dell’evento previsto sabato 18 ottobre prossimo alla Cittadella dello Sport di Tortona, dal titolo “One – Stronger Together”, a partire dalle ore 16. Leggende del mondo dello spettacolo e del calcio si uniranno per un obiettivo comune: fare del bene attraverso lo sport. L’iniziativa nasce per sostenere l’associazione Para Padel Project, che offre a persone con lesioni midollari nuove opportunità di riabilitazione, crescita e rinascita personale attraverso lo sport.
“One-Stronger Together” inaugura le attività di intrattenimento della Cittadella dello Sport di Tortona, una struttura che rappresenta un esempio di valorizzazione urbana e restituzione al territorio, fortemente voluta dalla famiglia Gavio, nella convinzione che sport e cultura siano straordinari strumenti di aggregazione sociale e territoriale. La giornata si aprirà alle ore 16 con “Supernova Live”, l’anteprima speciale di Alessandro Cattelan. Lo showman tortonese, prima di presenziare all’evento “One-Stronger Together”, sarà protagonista del nuovo format dal vivo ospitato in un box di vetro, un incontro tra storia, parole, musica e ironia. Il pubblico, prima di entrare nella Cittadella dello Sport per lo show, potrà ascoltare e osservare dall’esterno ciò che accade all’interno del cubo di vetro. Dalle ore 17, con la conduzione di Federica Nargi e la telecronaca di Gianluigi Bagnulo, si apriranno le porte della Cittadella dello Sport, e inizierà il “Power Start”, show di apertura che introdurrà il “Para Padel Match”, guidato da Pippo Galliano e dedicato agli atleti del Para Padel Project. Alle ore 18.10 sarà il momento del big show con il “VIP Match”, che vedrà scendere in campo Francesco Totti, Christian Vieri, Luca Toni, Alessandro Matri e Luigi Di Biagio, Vincent Candela, Tomas Locatelli e Nicola Amoruso per una sfida all’insegna dell’amicizia, del divertimento e della solidarietà. Numerosi i momenti dedicati a spettacolo, danza e musica che vedranno la partecipazione, tra gli altri, di Maurizio Rossato, produttore e regista radiofonico con programmi di successo su Radio DJ, e le coreografie di Macia Del Prete, e del collettivo di danza Neo Talent Container. Non potrà mancare la nota “kiss cam” che permetterà al pubblico di interagire con i talenti protagonisti dell’evento. Alle 19.30 è previsto il gran finale, che sarà “Stronger Together”, con gli ex campioni e paratleti della Federazione Italiana Tennis e Padel, che condivideranno emozioni in un momento intenso, simbolico e autentico che spiegherà il vero significato del titolo dell’evento: Più forti insieme.

“Con ‘One-Stronger Together’ vogliamo dimostrare che il Padel è molto più di un gioco, ma un linguaggio universale che unisce persone con storie e abilità diverse. Portare in campo campioni del calcio insieme ai paratleti è il modo migliore per raccontare cosa significhi ‘essere più forti insieme’ ” ha dichiarato Pippo Galliano, fondatore dell’Associazione Para Padel Project.

“Sono davvero felice di essere presente all’evento che si terrà alla Cittadella dello Sport per una giornata all’insegna dell’amicizia, dello sport e della solidarietà – ha affermato Bobo Vieri – ritrovarsi in campo per una causa importante è ancora più bello quando il tutto nasce dall’impegno di un amico come Pippo Galliano. Il padel è uno sport che mi ha permesso di provare quelle sensazioni uniche legate all’adrenalina della partita, alla voglia di vincere e di sfidarsi. Quando lo sport aggiunge la possibilità di mettere insieme persone e storie diverse, diventa qualcosa di ancora più bello. Ci fa divertire e ricorda quanto sia importante fare qualcosa di concreto per gli altri”.
Il 40% dell’incasso sarà devoluto all’Associazione Para Padel Project.

Info e biglietti: consultare la pagina Instagram @onestrongertogether

Mara Martellotta

Orgoglio piemontese a Palazzo Lascaris: premiati giovani campioni cuneesi

Il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia ha ricevuto a Palazzo Lascaris la giovane tiratrice Alice Giavelli e gli atleti della Nazionale giovanile della Federazione italiana pallapugno (Fipap), protagonista quest’anno del Campionato europeo in Belgio.

Originaria di Argentera (Cn) e accompagnata dai genitori, la quattordicenne Giavelli, tesserata per la società Tsn Mondovì, si è particolarmente distinta nel Trofeo Coni 2025, disputatosi a Lignano Sabbiadoro (Ud) a settembre coinvolgendo oltre 4.500 partecipanti, nella disciplina Uits di carabina C10, dove si è aggiudicata il secondo posto.

La Nazionale – formata dagli atleti Paolo RolfoLuca BertorelloMartina GiubergiaFrancesco RinaldiGiorgio BattaglinoGiovanni Cerruti e Pietro Oreglia e accompagnata dal direttore tecnico Giorgio Vacchetto, dal dottore Roberto Campini, da Luca Giaccone e Romano Sirotto – ha regalato al vicepresidente Graglia un palla da pallapugno autografata.

“Con grinta e determinazione – ha sottolineato il vicepresidente, ricevendo il dono – avete difeso i colori italiani e del Piemonte”.

Giavelli e alla Nazionale di pallapugno Graglia ha donato una pergamena per gli eccellenti risultati ottenuti, “un successo sportivo – si legge – che è motivo di orgoglio per tutto il nostro Piemonte”.

UFFICO STAMPA CRP

“100 km delle Alpi”, torna una delle competizioni più antiche d’Italia

Il prossimo 18 ottobre sarà in programma la Torino-Saint Vincent, l’edizione della “100 km delle Alpi”. Una gara speciale che taglierà il traguardo il prossimo 18 ottobre. Quindici edizioni sono un numero cospicuo per un’ultramaratona nella sua nuova versione, ma la corsa piemontese del Club Supermarathon Italia ha impiegato più che bene questi 15 anni, diventando una delle prove sulla distanza più famosa al mondo.

Per partecipare arrivano da ogni parte del pianeta, e la corsa è diventata nel corso degli anni una sorta di contraltare della primaverile “100 km del Passatore”, tanto che molti puntano all’accoppiata, che rappresentano una sorta di laurea nel mondo della maratona. La storia afferma che la corsa vanta radici che vanno ancora più in là nel tempo, riportando alla grande corsa da Firenze a Faenza, in quanto la prima gara sulla distanza venne corsa lungo il percorso che il grande sodalizio amatoriale ha rilanciato recentemente, riprendendo quello rimasto in vigore fino al 2009. Nel Novecento , due atleti riuscirono a vincere sia Faenza sia Saint Vincent, Massimo D’Angeli, nel 1982, e Marco Golinelli, nel 1987. 100 km, ma non solo, perché è prevista anche la gara dei 50 km con traguardo nel cuore della Valchiusella, ad Alice Superiore, luogo dai paesaggi incantevoli tra pe Alpi Moreniche. Lo start della distanza lunga sarà dal Centro Commerciale Porte di Torino, in corso Romania 460, e l’arrivo in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, a Saint Vincent. Partenza fissata alle ore 10 per entrambe le distanze, il che significa che per molti ultramaratoneti le fatiche termineranno con la luce notturna, in un’atmosfera ancora più suggestiva. La gara sta raccogliendo un numero clamoroso di adesioni, già oltre 150, ma vi è ancora tempo per aderire, al costo di 60 euro per la 100 km e 50 euro per la mezza distanza. Verranno premiati i primi tre assoluti, uomini e donne, e i primi tre master.  Tante le iniziative di contorno a favore degli iscritti, come le convenzioni con gli hotel di Saint Vincent, il servizio navetta del sabato mattina per portare i concorrenti alla partenza e un coupon gratuito di 20 euro per giocare al Casinò dopo la conclusione della gara.

Info: clubsupermarathonitalia – www.clubsupermarathon.it

Mara Martellotta

Italia-Israele 3-0: Gattuso conquista i playoff Mondiali

 

L’Italia fa il suo dovere e batte Israele 3-0, ottenendo con due giornate d’anticipo il secondo posto nel Gruppo I e l’accesso matematico ai playoff per la qualificazione ai Mondiali. Un risultato fondamentale, anche se arrivato al termine di una partita più difficile del previsto.
Nel primo tempo, gli Azzurri faticano a trovare spazi e rischiano qualcosa in difesa. A sbloccare il match è un rigore trasformato da Retegui al 39’, dopo un tocco di mano in area israeliana.
Nella ripresa, la squadra di Gattuso cresce e trova il raddoppio ancora con Retegui, autore di un gran gol dal limite. Nel finale è Mancini a firmare il definitivo 3-0 sugli sviluppi di un corner.
Missione compiuta per l’Italia, che ora dovrà affrontare i playoff con maggiore convinzione e qualità per conquistare un posto al prossimo Mondiale.

Enzo Grassano

Meroni, il “mito” per sempre

In un calcio sempre più dominato dal business, da viziati milionari, da affari nazionali, europei ed
internazionali e dove, tra l’altro, sono del tutto scomparsi l’italianità dei protagonisti da un lato e i
grandi e storici punti di riferimento nelle varie squadre dall’altro, è di tutta evidenza che quando
ricordiamo un triste anniversario come quello del 15 ottobre del 1967 che chiuse per sempre
l’estro e la poesia di un calciatore come Gigi Meroni, continuiamo ad emozionarci e ad inchinarci.
Anche solo per ricordarlo, vedere la lapide che lo ritrae con la maglia granata nel corso Re
Umberto a Torino dopo venne travolto ed ucciso in una domenica sera di ottobre grigia e piovosa
dopo una splendida vittoria al Comunale contro la Sampdoria per 4-2 e dove, e per l’ennesima
volta, la “farfalla granata” aveva deliziato con la sua fantasia creativa migliaia di tifosi. Perchè
Meroni, a quasi 60 anni dal giorno del suo triste e drammatico congedo, continua ad essere un
sogno, una meteora che non tramonta, un calciatore controcorrente – il George Best italiano -, un
segno dei tempi e, paradossalmente, un modello di come deve essere e di come deve vivere un
calciatore. Seppur già famoso e popolarissimo nella pubblica opinione. E non solo di Torino e del
Piemonte. Ma in tutta Italia. E questo perchè Meroni ha rappresentato, e continua a
rappresentare, un calcio che non tramonta. Forse solo nell’immaginario collettivo, o nel sogno di
chi lo ha visto giocare, o di chi ha letto la vastissima pubblicistica che racconta l’irripetibilità e
l’originalità di quel personaggio e le straordinarie gesta che l’hanno accompagnato in tutti i campi
verdi italiani dell’epoca. Perchè un calciatore può essere anche questo. E cioè, un riferimento
etico, culturale e sportivo per intere generazioni, un “mito” – è il caso di Gigi Meroni legato anche
alla sua tragica scomparsa – a cui continuare a guardare e, infine, un uomo che con il concreto
esempio in campo e fuori dal campo sapeva restare un uomo. Seppur famoso e già molto
richiesto dal mercato calcistico dell’epoca.
Ecco perchè, proprio in un contesto come quello del calcio contemporaneo profondamente
diverso rispetto a quello degli anni ‘60 e ‘70 ma, comunque sia, sempre attraversato da
straordinarie passioni e forti ed intramontabili partecipazioni popolari e di massa, il “mito” di Gigi
Meroni, la storica ed intramontabile “farfalla granata”, non viene archiviato. E continua a vivere e
ad essere letto, riletto ed osservato e reinterpretato. E non è un caso se la doppia tragedia –
quella del Grande Torino il 4 maggio 1949 a Superga e quella di Gigi Meroni Il 15 ottobre del 1967
– che ha travolto e sconvolto per sempre il popolo granata, sono delle date che non solo hanno
scolpito la storia del calcio italiano ed europeo ma anche due momenti, tragici, che fanno riflettere
che cos’è stato, e che cos’è, il calcio nella società. E, con il calcio, chi ha saputo interpretarlo con
dedizione, con professionalità, con coerenza e anche con talento. Diventando, appunto, come
nell’esperienza di Gigi Meroni, un “mito” per sempre.

Giorgio Merlo

Torna l’appuntamento con la Apple Run

Il 1° novembre la prova di Cavour sui 10 km

Mancano venti giorni alla 18esima edizione della Apple Run, in programma sabato 1° novembre 2025 a Cavour
(Torino), su un tracciato di 10 km omologati Fidal. Il percorso, interamente pianeggiante, si articola su due giri intorno
alla Rocca e negli anni si è dimostrato molto veloce, come dimostrano i primati della manifestazione: 29’20” per il
keniano Simon Waithira Mwangi (2024) e 32’23” per l’etiope Tegeng Adissalem Belay (2022).

La Apple Run, negli anni, ha visto la partecipazione di numerosi atleti di alto livello, a partire da Valeria Straneo
(medaglia d’argento sulla maratona ai Mondiali di Mosca 2013 e agli Europei di Zurigo 2014. Sul percorso di Cavour
hanno gareggiato anche Elisa Romagnolo (due volte azzurra alle Olimpiadi: sui 3000 siepi a Pechino 2008 e sui 5000
a Londra 2012) e Catherine Bertone, maratoneta azzurra ai Giochi di Rio 2016.

L’albo d’oro della manifestazione non si ferma qui. Dopo la prima edizione, nel 2007 – vinta dal keniano dell’Atletica
Saluzzo Biwott Zakaio Kipsang e dalla cuneese Paola Ventrella (Dragonero) – sul podio di Cavour si sono alternati
molti nomi importanti dell’atletica nazionale: Valeria Roffino (vincitrice delle due ultime edizioni), Elisa Stefani,
Giorgia Morano, Martina Merlo, Sara Brogiato, Francesco Breusa.

Ma la Apple Run non è soltanto per i campioni. Inserita nell’ambito di Tuttomele (oltre 300 stand con il meglio della
produzione frutticola nazionale), la gara unisce da sempre qualità e quantità di partecipazione e la vista della marea di
runner allineati dietro la starting line in Piazza Marconi (Piazza del Peso). La partenza è prevista per le 10: come da
tradizione, ogni concorrente riceverà 8 chilogrammi di mele come premio di partecipazione.

La gara – organizzata dall’Applerun Team di Marco Isoardi, Mauro Riba e Martina Mercol con il patrocinio del
Consiglio Regionale del Piemonte – sarà valida per l’assegnazione dei titoli provinciali sui 10 km per le categorie
allievi, juniores, promesse e seniores (23-34 anni).

Basket: Torino reagisce, vittoria in casa contro Livorno

Torino, domenica 12 ottobre 2025 – Torna al successo la Reale Mutua Basket Torino di coach Paolo Moretti: il gruppo gialloblù esce bene dal primo periodo negativo della stagione, rialzandosi dopo due sconfitte consecutive e trovando la vittoria davanti al proprio pubblico contro un avversario in grande forma come la Libertas Livorno, che arrivava al Pala Gianni Asti dopo tre vittorie consecutive. Una partita ad alta intensità da cui alla fine Torino è uscita vincente, resistendo ai pericolosi tentativi di rimonta degli ospiti. I gialloblù hanno potuto contare sulle iniziative di Federico Massone (21 punti) e MaCio Teague (18), ma nel finale è stata determinante l’energia sotto canestro di Robert Allen (21 punti e 15 rimbalzi) per mettere in cassaforte la vittoria per 77-72.

QUINTETTI
Torino: Schina, Teague, Severini, Allen, Bruttini
Livorno: Woodson, Valentini, Piccoli, Tiby, Possamai

Primi minuti di gioco che vedono la Reale Mutua condurre nel punteggio grazie a un buon avvio di Teague e Allen. La difesa è attenta e Torino inizia ad aumentare il ritmo attaccando al ferro per il +6 (13-7). Dopo il timeout di coach Diana, arriva la reazione amaranto con il buon apporto dalla panchina di Tozzi e Filoni per riportare in equilibrio il punteggio, poi è Woodson a dare il vantaggio alla Libertas alla chiusura della prima frazione.

Il secondo quarto si apre con un momento di difficoltà per la Reale Mutua che va anche sotto di sei lunghezze, ma i gialloblù sono bravi a uscirne con compattezza, andando in lunetta con Bruttini per ricucire lo strappo e poi è Massone a firmare l’incursione e la tripla del sorpasso. Proprio il prodotto di Biella (15 punti nel primo tempo) sale in cattedra per guidare Torino all’allungo per chiudere la prima metà di gara sopra di 8 lunghezze: 46-38.

Terzo quarto dalle due facce per Torino che controlla nei primi minuti, guidata dal duo Teague-Massone per tentare la fuga sul +14, ma qualche passaggio azzardato di troppo permette agli ospiti di trovare punti facili in transizione con Tozzi, per accorciare nuovamente le distanze: alla chiusura della terza frazione, Torino è avanti di 4 sul 59-55.

In un 4° quarto in cui i primi minuti sono fondamentali per l’inerzia del gioco in vista della volata finale, Torino trova punti preziosi con l’energia a rimbalzo di Allen e la creatività del solito Massone. Woodson però non ci sta e sale oltre quota 20 punti per riportare tutto in equilibrio: parità a 69 e tutto apparecchiato per un finale da thriller al Pala Gianni Asti. Nel finale è decisivo Allen, una belva nei pressi del canestro per segnare i punti fondamentali e la schiacciata che di fatto chiude l’incontro sul 77-72.

Coach Moretti nel postpartita: “Sono contento e soddisfatto per il risultato ma soprattutto per la reazione che avevo chiesto ai ragazzi. Avevo chiesto loro una partita di energia, intensità e la loro risposta è stata ottima, dal punto di vista dell’impegno e della voglia nonostante il periodo faticoso da cui venivamo, con il turno infrasettimanale in trasferta.”

Reale Mutua Torino – Libertas Livorno 1947 77-72 (17-20, 29-18, 13-17, 18-17)

Reale Mutua Torino: Robert Allen 21 (6/12, 1/2), Federico Massone 21 (5/7, 3/7), Macio Teague 18 (5/9, 2/6), Davide Bruttini 5 (2/8, 0/0), Matteo Schina 5 (0/1, 1/1), Giovanni Severini 4 (2/3, 0/3), Lorenzo Tortu’ 3 (0/2, 1/2), Marco Cusin 0 (0/1, 0/0), Umberto Stazzonelli 0 (0/1, 0/0), Dario Zucca 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 13 / 13 – Rimbalzi: 42 8 + 34 (Robert Allen 15) – Assist: 13 (Macio Teague, Matteo Schina 3).

Libertas Livorno 1947: Avery Woodson 21 (3/5, 4/6), Luca Tozzi 19 (6/8, 2/2), Fabio Valentini 11 (2/3, 2/5), Matt Tiby 10 (1/6, 1/2), Ariel Filloy 5 (1/4, 1/4), Luca Possamai 4 (2/5, 0/0), Niccolo Filoni 2 (1/3, 0/0), Matteo Piccoli 0 (0/3, 0/2), Tommaso Fantoni 0 (0/2, 0/0), Mattia Pacitto 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 10 / 22 – Rimbalzi: 28 2 + 26 (Avery Woodson 9) – Assist: 15 (Avery Woodson 4).

Reale Mutua Basket Torino

Perardi, assolo imperiale alla Strarivoli numero 38

 

Una vera folla di podisti ha invaso il Giardino Emanuela Loi a Rivoli Torinese per prendere parte alla 38esima edizione della Strarivoli. La gara piemontese sui 10,7 km, inserita nel calendario regionale principale espressione del Circolo dei Sardi Quattro Mori in collaborazione tecnica con l’Atletica Rivoli, ha visto centinaia di atleti pronti a sfida le frizzantine temperature di questo inizio autunno, in condizioni climatiche ideali per affrontare quella che è una delle sfide più antiche del calendario non solo locale.

A iscrivere il suo nome nell’albo d’oro della competizione è stato Stefano Perardi (Sport Project Vco) che in 34’58” ha fatto letteralmente il vuoto alle sue spalle con il divario sugli avversari che è montato sempre di più. Alla fine 2’42” è stato il vantaggio su Nicola Montanile, terzo Andrea Vittoni (Olimpiatletica) a 3’16” davanti a Antonio Palumbo (Cral Amiat Torino) a 3’55” e a Gabriele Avataneo (GPD Tapporosso) a 4’20”.

Fra le donne primo posto per Giulia Sara Cavalleri (Sisport SSD) in 43’29” a precedere Adelina Cernat (Equilibra Running Team) a 3’42” e Laura Rao (Doratletica) a 4’10”.

La manifestazione era quest’anno chiama ad assegnare i titoli Provinciali Master Fidal, questi i nuovi campioni: Andrea Vittoni (Olimpiatletica/SM35), Antonio Palumbo (Cral Amiat Torino/SM40), Loreto De Rienzo (Pod.None/SM45), Gianluca Chisso (GPD Tapporosso/SM50), Gianfranco Vivirito (Atl.Chierese & Leo/SM55), Tommaso Camuso (Tiger Sport Running Team/SM60), Oliviero Porcellato (GPD Tapporosso/SM65), Efisio Picci (Pod.None/SM70), Giuseppe Riciputo (Atl.Rivoli/SM75+).

Queste le vincitrici femminili: Mariana Mates (Giannonerunning/SF35), Lyubov Smolenka (Olimpiatletica/SF40), Adelina Cernat (Equilibra Running Team/SF45), Laura Rao (Doratletica/SF50), Simona Neirotti (Atl.Rivoli/SF55), Patrizia D’Orazio (Atl.Susa Adriano Aschieris/SF60), Lucia Gasparella (GPD Tapporosso/SF65)

La gara ha goduto del patrocinio del Comune di Rivoli Torinese, della Regione Autonoma de Sardegna, della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia e del Comitato Regionale e Provinciale Fidal. Grazie anche a tutte le associazioni e gli sponsor che hanno appoggiato l’evento, pronto a tornare il prossimo anno nella sua strada verso un quarantennale da ricordare.

Una Maratona da Re, oltre 5300 iscritti (e uno sciame di calabroni)

500 maratoneti effettivi tra i 5300 iscritti all’evento. Uno sciame di calabroni ha attaccato i partecipanti, 30 dei quali sono stati punti

 

Se facciamo la somma di sport, arte, natura in uno dei contesti storici più affascinanti d’Italia il risultato è uno solo: Maratona Reale. Con partenza e arrivo all’interno della Reggia di Venaria, nominata Città Europea dello Sport 2025, transito nel Parco La Mandria, attraversando i comuni di Druento e San Gillio oggi è stato il battesimo di Base Running nell’organizzare la gara regina dell’Atletica Leggera.

 

In collaborazione con prestigiosi enti territoriali, tra cui la Regione Piemonte, il Consiglio Regionale e il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, la prima edizione della Maratona Reale ha offerto un percorso certificato da World Athletics.

Sono particolarmente orgoglioso nell’organizzare la I edizione della Maratona Reale 42,195Km inserita all’interno dell’ormai tradizionale Corsa da Re, giunta al tredicesimo compleanno. Ho avvertito con vero piacere l’entusiasmo e la partecipazione degli Amministratori locali. Premessa importante e di grandissimo auspicio per la buona riuscita della manifestazione” dice Alessandro Giannone patron del sodalizio di corso Cairoli 28 a Torino

500 maratoneti effettivi tra i 5300 iscritti all’evento.

E il giorno precedente altra novità: Corsa del Principino & Family. Un chilometro destinato alle famiglie. Sulla linea di partenza mamme, papà, bimbi ed in alcuni casi anche i nonni con partenza ed arrivo nel suggestivo Gran Parterre della Reggia. Non solo sport ma anche solidarietà: la metà delle quote di iscrizione dei 600 partecipanti sarà devoluta alla Fondazione Paideia – Insieme per la felicità dei bambini.

In 2h 31’ e 55” si è aggiudicata la maratona nella classifica maschile Gianluca Proietto (Trail Running Torino ASD). Argento a Lorenzo Perlo in 2h 36’ 44” (ASD Atl. Avis Bra Gas) e bronzo per Emanuele Falorio in 2h 40’ e 41” (GSR Ferrero ASD)

Nella categoria femminile sul gradino più alto del podio è salita Elisa Perfumo in 3h 26’ e 06” (ASD Atletica Alba Docilia). Secondo posto per Erica Zucalli in 3h 30’ 49” (ASD GS Pomaretto ’80) e terzo posto per Lavinia Mello Rella in 3h 38’ 59”.

Nella mezza maratona maschile primo posto per Marco Moletto (Atletica Saluzzo) che ha chiuso la distanza in 1h 07’ 07”. Al secondo posto si è classificato Mustapha Boussifi (ASD Gli Amici di Marcello) con il tempo di 1h 08’ 13”. Al terzo posto Simone Balestra (ASD Dragonero) in 1h 13’ 25”.

La classifica femminile è dominata da Sabina Marquet (Atletica Cogne Aosta) con il tempo di 1h 28” 30”. Di poco staccata al secondo posto Carlotta Federica Montanera (ASD Podistica Torino) in 1h 28’ 35”. Al terzo posto Katrin Bieler (ASD Inrun) con il tempo di 1h 32’ 27”.

Nella gara più partecipata, la 10 km, vince la categoria maschile Gianluca Busato (Atletica Canavesana) con il tempo di 34’ 20”. Secondo gradino del podio per Davide Fia (Atl Mondovì Acqua San Bernardo) in 34’ 47” e terzo posto per Gronchi Andrea in 36’ 34”.

Infine nella categoria femminile della 10 km oro a Emma Giaccone (Base Running ASD) in 39’ 21”. Argento a Federica Mingrino (Torino Road Runner ASD) in 41’ 45”; bronzo a Daniela Panait (Giannone Running Circuit) con il tempo di 42’ 39”

Nella speciale classifica per le squadre vince l’ASD Podistica Torino.