Il portacolori della ValleBelbo Sport Mattia Antonio Tammaro è partito per il Trofeo delle Regioni al quale difenderà i colori della rappresentativa regionale piemontese. Sarà un’avventura costruttiva e formativa quella di Scanzano Jonico (Mt): l’evento, in programma per sabato 29 e domenica 30 giugno, è capace di mescolare agonismo e divertimento e di regalare una bellissima esperienza a circa duecento giovani nuotatori provenienti da tutta Italia. La rappresentativa di Piemonte e Valle d’Aosta di cui fa parte Mattia, fresco campione regionale Esordienti A dei 50 e dei 100 stile libero, è formata da cinque ragazzi classe 2011 e cinque ragazze nate nel 2012 e nel 2013. Tammaro, uno dei due atleti della provincia di Asti selezionati per la Rappresentativa, sarà in gara in 100-200 stile libero e nelle staffette 4×100 stile libero e 4×100 mista. |
Sport e terzo settore, incontro agli “Artigianelli”
OPPORTUNITÀ E NOVITÀ PER UNO SPORT SEMPRE PIÙ INCLUSIVO
Sabato 29 Giugno ore 10-13 Collegio Artigianelli Corso Palestro 14 – Torino
Enti sportivi dilettantistici: i risultati di un’indagine
campionaria sulle Regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta
La Fondazione Terzjus, con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, ha realizzato a partire dalla fine del 2023, un progetto denominato “Sport terzo settore. Opportunità e novità per gli enti sportivi dilettantistici a cavallo delle due riforme”, avente come destinatari principali le associazioni e le società sportive dilettantistiche presenti in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Si tratta della prima indagine campionaria incentrata sull’applicazione della riforma dello sport e delle connessioni con quella del Terzo settore.
Il progetto si è articolato in due attività: la prima di monitoraggio e analisi giuridica delle principali novità legislative originate dalla due riforme, nonché di un intervento formativo che ha coinvolto 796 enti sportivi dilettantistici; quindi, una survey – realizzata in collaborazione con Italia non profit – mediante un campione di 739 enti sportivi dilettantistici, di cui più di 590 provenienti da Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Per l’81% sono associazioni sportive dilettantistiche e per circa il 19% società sportive dilettantistiche. Enti prevalentemente di piccole e medie dimensioni – il 63% ha tra 50 e 500 tesserati – che presentano bilanci che, per il 53% del totale, non superano i 60.000 euro annui. Solo il 6,3% ha una sede di proprieta’, circa il 20% svolge anche attività diverse da quelle previste dalle specifiche discipline sportive: gestione di centri estivi, progetti con le scuole, interventi con soggetti fragili o gestione di impianti e strutture sportive. I destinatari delle loro attivita’ sportive sono giovani, adulti e anziani, ma quasi il 40% promuove anche attivita’ rivolte a soggetti fragili. Più del 14% è beneficiario del 5 per 1000 e più della metà si avvale del regime fiscale di maggior favore previsto dalla l.398/91. La quasi totalita’ dei rispondenti e’ iscritta al nuovo Registro delle attivita’ sportive dilettantistiche (RASD) e circa il 9% anche al Registro nazionale degli enti di terzo settore (RUNTS); piu’ della meta’ (56%) si avvale del contributo di volontari.
I risultati del sondaggio saranno illustrati nel corso dell’incontro previsto a Torino sabato 29 giugno e promosso dalla Fondazione Terzjus in collaborazione con i Comitati regionali CONI del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo.
«In questa occasione – spiega Luigi Bobba, Presidente della Fondazione Terzjus – verranno presentati tutti i risultati della survey e, con l’ausilio di diversi esperti saranno esaminate le criticità e le opportunità originate dalle due riforme. Dall’indagine emerge un quadro di luci ed ombre e anche un certo affaticamento degli enti sportivi, specialmente quelli più piccoli, nell’adeguarsi alle nuove normative. Ma sono presenti anche intrecci positivi tra le due riforme – dello sport e del Terzo settore – che mettono in evidenza lo sport sia come leva di miglioramento del benessere fisico delle persone di tutte le età, sia come vettore di inclusione per i soggetti più fragili. A partire dai suggerimenti proposti dai rispondenti alla survey, saranno formulate proposte migliorative sia per eventuali modifiche della legislazione, sia per il sostegno ad uno sport sempre più inclusivo».
PROGRAMMA
Saluti istituzionali Luigi Bobba, Presidente Fondazione Terzjus
Alberto Anfossi, Segretario Generale Fondazione Compagnia di San Paolo
Stefano Fabio Mossino, Presidente CONI Piemonte
Antonio Micillo, Presidente CONI Liguria
Gabriele Moroni, Portavoce regionale Forum Terzo settore Piemonte
Interventi:
Cristiano Caltabiano, Ricercatore Fondazione Terzjus
REPORT SPORT E TERZO SETTORE: ANALISI DELLE NOVITÀ SU ASD E SSD
Gabriele Sepio, Avvocato, Segretario generale Fondazione Terzjus
LO SPORT NEL TERZO SETTORE, IL RAPPORTO TRA LE DUE RIFORME DEGLI ENTI DILETTANTISTICI
Damiano Lembo, Coordinatore Nazionale degli Enti di Promozione Sportiva presso CONI
L’IMPATTO DELLE NOVITÀ SU ASD E SSD E RUOLO DEGLI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA
Jessica Pettinacci, Avvocato, senior Studio e-IUS Tax & Legal
I VANTAGGI LEGATI ALLA DOPPIA QUALIFICA: IL MODELLO ASD APS
Andrea Mancino, Coordinatore Commissione fiscale del CONI
LE NOVITÀ IVA E LA NUOVA DISCIPLINA DEL LAVORO SPORTIVO
Modera Stefano Arduini, direttore di Vita
Softball, l’Avigliana Bees ha vinto il titolo regionale
Una grande giornata di padel in compagnia di tanti campioni del mondo del calcio. Tutto è pronto per la quarta edizione del Football Moments Padel Tour, la manifestazione organizzata da GS Events (Grandi Schermi) a sostegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, che si terrà venerdì 28 giugno presso il Palavillage in viale Lucio Battisti 10 a Grugliasco (TO).
Dopo il successo delle prime tre edizioni, l’evento è pronto a sbarcare in uno dei più grandi poli indoor italiani. Tutto nasce proprio da Football Moments, una community partita da Instagram grazie a un’idea di Davide Muscarello e Pietro Deideri, GS Events e organizzatori della manifestazione.
La quarta edizione del Football Moments Padel Tour è stata presentata nella mattinata di martedì 25 giugno presso l’NH Hotel di Piazza Carlo Emanuele II 15 a Torino. Durante la presentazione sono intervenuti Pietro Deideri, GS Events, Simone Pepe, ex calciatore e Ambassador di Football Moments, Andrea Bettarelli, responsabile Fundraising e Comunicazione Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e Cristina Chiabotto, madrina della Fondazione e conduttrice televisiva.
L’iniziativa, come ogni anno, nasce con un unico scopo, sostenere le attività di cura e di ricerca sul cancro dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.
L’ingresso al Palavillage è libero, ma sarà possibile effettuare una donazione per un minimo di 5 euro.
Ricco il parterre di personaggi sportivi presenti al Palavillage. Ci saranno i campioni del mondo Luca Toni e Antonio Cabrini, ma anche Daniele Rugani, difensore della Juventus, e Riccardo Cotilli, atleta paralimpico della Nazionale Italiana di Atletica Leggera.
Il roster degli ex calciatori presenti comprende anche: Claudio Marchisio, Simone Pepe, Nelson Dida, Borja Valero, Alessandro Matri, Simone Loria, Tomas Locatelli, Corrado Grabbi, Franco Semioli, Lucas Biglia, Simone Pesce, Roberto Cravero, Nicola Amoruso, Alessandro Budel, Gianmario Comi, Robert Acquafresca, Enrico Annoni, Riccardo Maspero, Massimo Maccarone, Omar Milanetto e Stefano Bettarini.
Non solo padel. La giornata si concluderà infatti con una cena di gala e un’asta benefica al Ristorante Lentini’s di corso Moncalieri 205 a Torino, dove gli invitati e gli atleti coinvolti potranno ricaricarsi dopo una grande manifestazione all’insegna dello sport e della solidarietà. I fondi raccolti durante la serata verranno finalizzati all’acquisto di un monitor multiparametrico ad utilizzo dei chirurghi in sala operatoria. Questa apparecchiatura permette di monitorare le condizioni emodinamiche dei pazienti critici, individuando in tempo reale le alterazioni fisiologiche e il conseguimento di obiettivi terapeutici, avendo così la capacità di migliorarne gli esiti.
L’evento è patrocinato dalla Città di Torino, i main partner sono Iren, Chiusano Immobiliare e Banca Mediolanum, il technical partner è Robe di Kappa, mentre il media partner è Radio TV Serie A con RDS. Un grazie poi a tutti gli official supplier che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione: Best Service Driver, BI Building, Watch M Diamond, ForzA SpA Maserati, Tenuta Roletto, Rinascente, Isac, Stelbi, Lauretana, Moak, Masseria Corsano, Perrero, Maestri Design e Giannini Spettacolo.
Pietro Deideri, GS Events e organizzatore della manifestazione: “Io e Davide siamo molto orgogliosi di poter dare ancora una volta una mano alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e speriamo di poterlo fare anche in futuro. Ci tengo a ringraziare tutti gli sponsor che hanno creduto in questo progetto fin dall’inizio. Grazie infinite anche a Claudio Marchisio e Simone Pepe che ci hanno aiutato da subito. Il Football Moments Padel Tour è diventato ormai un appuntamento fisso ed è frutto di un grande lavoro di squadra. Sono molto felice perché oggi possiamo dire di essere diventati una realtà riconoscibile in questo mondo”.
Andrea Bettarelli, responsabile Fundraising e Comunicazione Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: “GS Events da diversi anni supporta la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, e siamo felici di essere con loro anche in questa edizione di Football Moments. Corretti stili di vita e salute da sempre viaggiano insieme, e per il terzo anno di fila Football Moments non solo sarà un bellissimo momento di sport e divertimento, ma avrà anche un’importante finalità di sensibilizzazione e raccolta fondi per la cura e la ricerca sul cancro dell’istituto di Candiolo-IRCCS”.
In questa 111a edizione della Grande Boucle si parte sabato 29 giugno di nuovo dall’estero e, per la prima volta nella storia, il più importante Giro a tappe del mondo prenderà il via dall’Italia e da Firenze in ricordo di Bartali, Pantani e Coppi. Solo dopo aver attraversato l’Emilia-Romagna e il Piemonte si sposterà Oltralpe per poi concludersi, dopo 21 tappe e 3492 Km., domenica 21 luglio con una cronometro in Costa Azzurra a Nizza (Montecarlo-Nizza, 34 Km.), altra straordinaria novità dal 1904 per via delle prossime Olimpiadi parigine, senza quindi il classico arrivo in volata sugli Champs-Elysées.
Si è appena conclusa la Corsa Rosa, che ci ha regalato le prime 4 tappe in Piemonte e tantissime emozioni, grazie al suo giovane e spettacolare vincitore sloveno Tadej Pogacar; il grande ciclismo internazionale torna a baciare l’Italia con il suggestivo Grand Départ da Firenze (1a tappa Firenze-Rimini di 206 km.) per poi, dopo la tappa Cesenatico-Bologna (200 km.), arrivare il primo luglio a Torino (terza tappa Piacenza-Torino di 230 km., la tappa più lunga di questo Tour con la Cote de Tortone – Fausto Coppi e il transito nel Monferrato e nelle Langhe) e partire il giorno successivo da Pinerolo (tappa Pinerolo-Valloir 166,8 km.) per raggiungere, attraverso Villar Perosa, Fenestrelle, Sestrieres, Cesana e poi Briancon e il mitico Colle del Galibier, Valloire, piccolo comune francese e nota stazione sciistica situata nel dipartimento della Savoia, rimanendo poi in territorio transalpino fino alla conclusione del Tour.
La partenza dall’Italia e il passaggio nella nostra penisola vogliono essere chiaramente un omaggio e un tributo che Christian Prudhomme, giornalista francese e patron della Grande Boucle dal 2007, ha fortemente e convintamente desiderato esprimere verso il ciclismo italiano che ha saputo regalare agli sportivi di tutto il mondo personaggi e fuoriclasse come il piemontese Fausto Coppi, il toscano Gino Bartali e il romagnolo Marco Pantani, i quali hanno segnato la storia del ciclismo su strada e dei grandi giri. Non è infatti un caso che la 111a edizione del Giro a tappe transalpino prenda il via dalla Toscana, luogo di nascita e morte di Gino Bartali, si sposti poi in Emilia-Romagna, dove visse il Pirata, e infine, attraversi il Piemonte e l’alessandrino, territori legati indissolubilmente al mitico Fausto Coppi, detto il Campionissimo e l’Airone.
Tra i 176 corridori partecipanti al Tour e le 22 squadre (18 World Tour, 4 le Professional invitate attraverso altrettante Wild Card e nessuna formazione italiana presente ai nastri di partenza), si preannuncia anche quest’anno l’ennesima grande battaglia tra i Big più accreditati per il successo finale, dall’attuale detentore del titolo e vincitore delle ultime due edizioni, il danese Jonas Vingegaard, agli sloveni Tadej Pogacar, fresco vincitore del Giro d’Italia che prova a conquistare nello stesso anno, sulla scia del fantastico e commemorato Marco Pantani, ultimo ciclista capace di trionfare nei due prestigiosissimi Giri nel lontano 1998, i due trofei Giro/Tour, e Primoz Roglic, Campione olimpico a crono, e infine il belga Remco Evenepoel, Campione del mondo a crono, i quali sapranno certamente con le loro azioni, al limite dell’eroico, esaltare i tanti appassionati e tifosi che si riversano annualmente sulle strade del Tour, nonché celebrare e rendere omaggio ai nostri tre grandissimi moschettieri di un lontano e recente passato (si devono altresì ricordare tra i partecipanti corridori come Van der Poel, Van Aert, Simon e Adam Yates, Carapaz, Mas, Rodriguez, Gaudu, Bardet, Vlasov, Thomas, Barguil, Healy, Almeida e le frecce italiane Ballerini, Ciccone, Moscon, Sobrero, Oldani, Formolo, Rota e Bettiol che indosserà la maglia tricolore).
Il percorso di quest’anno (3492 Km.) prevede 59 Km. totali a cronometro, 32 Km. di sterrato suddivisi in 14 settori (in perfetto stile “classiche del nord” o strade bianche italiane), 67 Gran Premi della Montagna, compreso il Col de la Bonette ( nelle Alpi Marittime), il punto più alto di questo Tour (equivalente alla Cima Coppi del Giro d’Italia) con i suoi 2802 metri di altitudine. Non bisogna poi dimenticare le altre sette impegnative e insidiose salite sopra i 2000 metri (Sestriere, 2035 m.), Galibier (2642 m.), Tourmalet (2115 m.), Col de Vars (2109 m.) e Isola (2024 m.), ma anche, ritornando in Italia, il Colle dell’Agnello (2744 m.), sulle Alpi Cozie e nel cuneese, e il Colle delle Finestre (2178 m.), tra la Bassa Val di Susa e la Val Chisone. Delle 21 tappe in programma (previsti i soliti due giorni di riposo nell’arco delle tre settimane) ci saranno inoltre 8 frazioni per i velocisti puri, gli sprinter, con il britannico Mark Cavendish che proverà a battere il record di vittorie di Eddy Merckx (entrambi hanno al momento un palmares di 34 vittorie di tappa al Tour), 4 tappe per i passisti e per le fughe nella classica pianura ondulata francese, 2 tappe contro il tempo (la cronometro Montecarlo-Nizza di 34 Km. è anche l’ultima tappa che chiude ufficialmente il Tour) e 7 tappe di montagna che probabilmente faranno la differenza, insieme alle cronometro, nella lotta per il vertice della classifica e la conquista definitiva della maglia gialla e per la importantissima maglia a pois (classifica scalatori, molto rinomata in Francia).
Per gli appassionati piemontesi di ciclismo, una ghiotta, irripetibile e imperdibile occasione di avere per due giorni sotto casa il Tour de France e per vedere e sfiorare da vicino i grandi campioni di oggi della Grande Boucle.
PATRIZIO BRUSASCO
Settecolli IP, Miressi la fa da padrone
Foto DBM
Parigi 2024, atleti olimpici in ritiro a Bardonecchia
Ci sarà anche un po’ di Bardonecchia alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024. Sono diversi, infatti, gli atleti in partenza per la capitale francese, che hanno scelto la località dell’Alta Val Susa per alcuni giorni di ritiro preolimpico.
A cominciare dalla squadra nazionale di Pentathlon moderno, già arrivata nella cittadina valsusina ed impegnata negli allenamenti.
Attesa poi la Nazionale femminile di Judo con Odette Giuffrida, campionessa del mondo in carica da Abu Dhabi 2024 e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo, dopo aver conquistato l’argento ai Giochi di Rio.
“Ancora una volta il grande sport è protagonista a Bardonecchia – dice il vice sindaco ed assessore allo sport Vittorio Montabone – Siamo felici di accogliere nomi importanti delle diverse discipline e saranno molti, nel corso della stagione estiva, gli atleti che ci onoreranno della loro presenza. Il nostro impegno di rendere Bardonecchia una località accogliente per chi fa sport ai diversi livelli va nella giusta direzione”.
Mercoledì 26 giugno, alle 18, al Palazzo delle Feste, ci sarà un momento di incontro e firmacopie della Nazionale Femminile di Judo con residenti e turisti a Bardonecchia.
L’istituto Credem ospita la mostra “Quando il tricolore si tinse di giallo. I campioni italiani al Tour de France” nella sede di Villa Frassati a Torino, dal 18 giugno al 12 luglio.
24 luglio 1949: Coppi festeggia il successo al Tour del France, accanto a lui Giannetto Cimurri
Martedì 18 giugno Credem aprirà la mostra “Quando il tricolore si tinse di giallo. I campioni italiani al Tour de France”, che avrà luogo fino al 12 luglio presso la sede dell’istituto di Villa Frassati in Corso Trento 2/A a Torino.
Nell’ambito della mostra, Credem intende celebrare le importanti gesta dei grandissimi del ciclismo italiano in terra francese attraverso biciclette, maglie gialle, cimeli e ricordi del Tour de France appartenuti allo storico massaggiatore Giannetto Cimurri (1905-2002), originario di Reggio Emilia.
Corridore mancato, massaggiatore nato, Cimurri era chiamato “mano santa”: guariva con le mani, ma anche con le parole, con la pazienza, con la saggezza. Da Bartali a Coppi, da Moser a Bugno, Cimurri è stato il massaggiatore della Nazionale di ciclismo per 34 anni, ha vissuto 74 campionati del mondo tra strada, pista e cross, 40 Giri d’Italia e 11 Tour de France, e ha partecipato a 8 Olimpiadi.
In mostra, oltre a rari cimeli storici, saranno presenti le biciclette di Coppi e di Bartali e un raffinato biciclo di fine ‘800 di pregiata produzione parigina, proveniente dalla collezione di biciclette storiche di Cimurri.
Più in dettaglio, l’iniziativa rientra tra le attività che il Gruppo Credem porta avanti da anni per valorizzare la storia, lo sport e la cultura dell’Italia e dei territori a favore della collettività ed è legata all’arrivo di tappa a Torino prevista per il 1° luglio della Grande Boucle (soprannome ufficiale del Tour de France). La mostra è allestita al piano terra degli eleganti spazi di Villa Frassati, realizzata nel 1916 dal celebre ingegnere ed architetto piemontese Giuseppe Momo (1875- 1940), presso cui è stata inaugurata la nuova sede Credem lo scorso anno a Torino. L’edificio è inoltre legato alla memoria di Piergiorgio Frassati (1901-1925), beatificato nel 1990 da Giovanni Paolo II.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione della famiglia Cimurri, del Museo del Ghisallo e di Gianfranco Trevisan.
L’esposizione sarà visitabile ad ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 8:20 alle 13:20 e dalle 14:45 alle 15:45.
Per informazioni: spaziocredem@credem.it
Chi vuole vedere da vicino il trofeo della “Grand Départ” del Tour de France nell’atrio del Grattacielo della Regione e scattarsi una fotografia può farlo anche oggi e domani (San Giovanni) dalle ore 10 alle ore 19. Non occorre registrazione. Ad ogni visitatore verrà consegnato un omaggio.
L’esposizione proseguirà fino al 27 giugno, sempre dalle ore 10 alle ore 19.
|
|