E’ il campo di calcio del rione Cappuccini dove nacque la gloria del Grande Torino
Intitolare l’impianto sportivo dei Cappuccini, il rione di Vercelli, dove Eusebio Castigliano era nato il 9 febbraio del 1921 ed era cresciuto. E’ la proposta di Emanuele Caradonna, consigliere comunale e componente della commissione toponomastica della città eusebiana, al sindaco di Vercelli Maura Forte. Il proponente è anche presidente del gruppo sportivo che porta il nome di Castigliano, gloria del calcio italiano, tragicamente scomparso la maledetta mattina del 4 maggio 1949 a Superga nell’impatto dell’aereo che riportava in Italia la squadra del Grande Torino. Poi venne sepolto nel cimitero monumentale di Torino. Originariamente mezzala, poi mediano, ambidestro, cresciuto nella Pro Vercelli, disputò quattro campionati di serie B, i primi due con le bianche casacche vercellesi e i seguenti dopo il trasferimento allo Spezia. Durante il secondo conflitto mondiale si allenò a Biella e a Vigevano. Finita la guerra iniziò il suo legame, che durò sino alla morte (e in un certo senso prosegue ancora oggi) con Torino, perché vestì il 14 ottobre 1945 per la prima volta i colori granata. E fu subito derby con la Juventus che si impose 2 – 1. Da allora incominciò la sua marcia verso la gloria e l’immortalità calcistica, con le 13 reti in 14 incontri nel girone finale del campionato 1945 – 46 quando si impose come capocannoniere. Allo scudetto in quel campionato si aggiunsero quelli delle stagioni successive sino alla 1948/1949 che per la squadra granata si concluse tragicamente sulla collina di Superga. Castigliano, infine, vestì la maglia azzurra sette volte, debuttando a Zurigo l’11 novembre 1945 in Svizzera – Italia 4 – 4, segnando anche rete contro l’Austria, nella partita giocata a Milano e vinta 3 – 2.
Massimo Iaretti



Mandzukic segna per la prima volta in bianconero ed è la prima vittoria della stagione per la Juve, che ha sconfitto 2-1 in amichevole i polacchi del Lechia Danzica. Pogba, dopo un calcio d’angolo battuto da Dybala, ha segnato il gol del vantaggio al 4′. Prima, il pareggio di Buksa al 37′. Al 7′ Chiellini è costretto a uscire per un risentimento muscolare.

A Torino fa caldo, troppo caldo. Ma il mercato Juve…Il mercato della Juventus va a 1000 all’ora. E a Torino fa caldo, tremendamente caldo….Sono a casa sul divano e seguo le trasmissioni sportive,sono le 23,05, voglio sapere come sara’ la mia Juventus 2015/16, cerco di non muovermi troppo perche’ altrimenti ho paura di avere ancora piu’ caldo, mi concentro allora sul mercato:ciabatte ,boxer e in mano rigorosamente acqua,ho il ventilatore acceso e mi ripeto che il prossimo anno devo comprare il pinguino,me lo ripeto credo dal 2007. Ma lo sapete che, crisi o non crisi, il pinguino NON LO TROVI DA NESSUNA PARTE?! ESAURITI (pure loro)!!!

I granata cercano un’attaccante per completare la rosa in vista della prossima stagione. La società di Cairo sta osservando tre profili principali: Belotti, Hernandez e Seferovic. La prima scelta è rappresentata dal Gallo Belotti. L’attaccante del Palermo potrebbe partire nel caso in cui Defrel arrivi ai rosanero, ma anche in questo caso la trattativa è difficile in quanto il presidente Zamparini valuta il giovane attaccante 7-8 milioni e non sembra intenzionato a cederlo in prestito con diritto di riscatto. La seconda scelta è rappresentata dall’ex-Palermo Abel Hernandez che ha passato l’ultima stagione in Premier League all’Hull City. La sua non è stata una stagione esaltante e si è conclusa con la retrocessione della sua squadra nella serie cadetta inglese. Il problema principale riguardo questa trattativa è il posto da extracomunitario che i granata dovrebbero liberare per inserire La Joya nell’organico. Altro
problema è rappresentato dal fatto che l’Hull City la scorsa stagione lo prelevò dal Palermo per 12 milioni di euro e quindi la società inglese non sarebbe disposta a venderlo a prezzi contenuti. L’ultimo profilo sondato dal Torino è quello di Seferovic, ex-Fiorentina, che ha giocato l’ultima stagione in Bundesliga nell’Eintracht Francoforte realizzando 11 goal. Il costo del suo cartellino si aggira sui 5 milioni e l’ngaggio è alla portata delle casse granata, si tratterebbe dunque della scelta più conveniente dal puno di vista economico. La scelta dei granata riguardo l’attaccante sarà molto importante perchè in base a questa il Toro giocherà in due modi diversi. Nel caso venga scelto uno tra Belotti e Seferovic lo stile offensivo dei granata sarebbe molto improntato sulla forza fisica e sulle sponde per gli inserimenti dei centrocampisti. Nel caso in cui venga scelto Hernandez le azioni offensive sarebbero incentrte sulla rapidità e sulla tecnica. In ogni caso Ventura in questi quattro anni a Torino ha dimostrato di saper adattare il suo gioco agli interpreti a disposizione quindi ben vengano tutti e tre,purchè siano vogliosi di dimostrare il loro valore e di sudare per il bene della squadra.