Si sono chiusi il 16 dicembre, con i programmi liberi della categoria senior, i Campionati italiani assoluti di pattinaggio artistico che si sono tenuti all’Agorà di Milano.

Giada Russo ha conquistato una splendida medaglia d’argento nel singolo femminile senior, piazzandosi alle spalle soltanto di Carolina Kostner. La pattinatrice torinese, 20 anni, veste i colori dell’Ice Club Torino, è allenata da Claudia Masoero e Edoardo De Bernardis, e, nelle scorse stagioni, ha vinto titoli sia nella categoria junior che nella senior (2 titoli italiani nel 2015 e 2016).
Giada Russo ha mantenuto il secondo posto sia nel programma corto, pattinato sulle musiche di “Eyes Wide Shut” di Stanley Kubrik, creato per lei dal suo allenatore e coreografo Edoardo De Bernardis, sia in quello lungo, in cui l’atleta ha interpretato la colonna sonora di “Parla con lei” dello spagnolo Pedro Almodovar, coreografato da Andrea Vaturi e Edoardo De Bernardis, totalizzando un punteggio di 166.16.
“E’ stata una gara molto intensa, nella quale ho dovuto affrontare pattinatrici preparate e competitive – ha affermato la Vice campionessa italiana – e ho cercato di dare il massimo in entrambi i segmenti, interpretando al meglio i programmi, che, gara dopo gara, sento sempre più miei. Conquistare la medaglia argento, alle spalle di una grande campionessa come Carolina Kostner, mi ha resa orgogliosa di me stessa e del mio lavoro”.

“Dedico questa medaglia ai miei genitori che mi sono sempre stati accanto, ai miei allenatori Claudia Masoero ed Edoardo De Bernardis, che mi hanno sostenuta e supportata fin dall’inizio della mia carriera, anche nei momenti difficili, a tutto l’Ice Club Torino dove ho mosso i primi passi quando avevo 3 anni, sulla pista all’aperto del Tazzoli con Claudia Masoero, e alle persone che hanno sempre creduto in me” ha concluso la Russo.
“E’ stato un campionato ricco di soddisfazioni – hanno dichiarato Claudia Masoero e Edoardo De Bernardis – Siamo contenti dei risultati ottenuti dai nostri ragazzi. Oggi Giada ci ha regalato un’altra bella medaglia. E’ un’ottima pattinatrice in grado di interpretare al meglio le musiche e di trasmettere emozioni. Il suo impegno e la sua dedizione le hanno fatto conquistare un argento meritato”.
Giada Russo potrebbe ricevere, nei prossimi giorni, la convocazione per le Olimpiadi di Pyeongchang 2018.
Barbara Castellaro
Dopo l’oro di Lucrezia Beccari nel singolo femminile e il bronzo di Paolo Balestri nel singolo maschile, oggi la coppia di artistico formata da Sara Carli e da Marco Pauletti si è laureata campione d’Italia
corto pattinato sulle musiche di “Alien” e “Visitors”, sia il lungo, un toccante omaggio all’Olocausto in cui la pattinatrice piemontese veste i panni di una ragazzina deportata, interpretando le colonne sonore di “Schlinder’s list” e del “Pianista”. “È una bella soddisfazione vedere Lucrezia vincere il suo primo titolo nazionale” ha affermato De Bernardis. “É una ragazzina determinata – ha proseguito l’allenatore della Beccari – che si impegna e che ha ottime doti interpretative. Nei due segmenti di gara ha dimostrato carattere e grinta e ha meritato questo titolo nazionale”. L’Ice Club Torino conquista un’altra medaglia, un bronzo, anche nella gara junior maschile con Paolo Balestri che sale sul podio con il punteggio di 109,49, regalando un altro ottimo risultato al Piemonte. “Questi ragazzi –
ha affermato la Presidente dell’ Ice Club Torino – Claudia Masoero – hanno vinto due medaglie importanti. Sono una bella promessa per il futuro del pattinaggio italiano”. Nella serata del 14 dicembre la coppia junior di artistico Ice Club Torino formata da Sara Carli e Marco Pauletti, allenata da Cristiana Di Natale e Fabiana Di Natale, ha ottenuto la prima posizione provvisoria e il 15 dicembre affronterà il programma libero.



“I ragazzi hanno dato il massimo. Ora bisogna
Da venerdì 8 a domenica 10 dicembre 2017 si terrà al PalaTazzoli di via Sanremo 67, la prima prova di qualificazione di pattinaggio artistico sul ghiaccio. Scenderanno in pista quasi 500 atleti in rappresentanza delle società provenienti dal nord Italia
percorso lungo e a volte difficile. Un campionato non è un torneo, prevede le finali Regionali, Nazionali, la puntualità nelle partite, il rispetto dell’arbitro, il fair play tra le squadre, tanti elementi e un impegno che non sono scontati, soprattutto nel calcio. Sviluppare e facilitare la cultura associativa in questo ambito rappresenta un elemento importante per rafforzare la coesione, la cittadinanza e i processi di integrazione. Siamo partiti negli anni 90 con iniziative specifiche rivolte ai cittadini stranieri, abbiamo avviato un percorso che si è sviluppato maturando domande e risultati diversi. Oggi, da una parte prosegue il lavoro di promozione e aggregazione nei diversi tornei rivolti ai nuovi cittadini stranieri, alle migrazioni recenti, alle seconde generazioni, dall’altra tra i primi partecipanti coinvolti nelle diverse iniziative all’inizio del nostro lavoro, si sono formate società sportive che aderiscono con squadre di diverse comunità, ma anche miste con la presenza di più etnie e italiani, ad un campionato che dura tutto l’anno, il campionato ufficiale Uisp da 65 anni. In questo contesto il corso di formazione del progetto FAMI – Piemonte Contro le Discriminazioni (PROG – 348) ha particolare importanza, tant’è che chi non partecipa, da gennaio, non potrà essere inserito in distinta come dirigente ed accedere al terreno di gioco. Ai partecipanti verrà rilasciato un Attestato della Regione Piemonte. Al termine della serata ci sarà un buffet per i partecipanti e le premiazioni dei campionati 2016/2017. Si chiede tutte le squadre di comunicare entro e non oltre martedì 5 dicembre 2017 il numero e, se si riesce, anche il nominativo dei partecipanti al corso, in modo da consentire alla Struttura di Attività Calcio, di trovare un luogo adeguato ad accogliere tutti i partecipanti. Info: 011/677115


Alessio Foconi, che qui a Torino aveva vinto lo scorso anno, sbatte in semifinale proprio contro il russo e si piazza sul terzo gradino del podio.
Aspromomonte che perde 15-13 contro Safin in un combattimento molto nervoso combattuto colpo su colpo, anzi stoccata su stoccata, con molto agonismo e anche qualche piccola scorrettezza, peraltro da entrambe le parti.
