SPORT- Pagina 416

PMS Moncalieri Basket: vincere un campionato italiano… senza che si sappia

In questo mondo sportivo dove anche un insuccesso diventa glorioso, suscita stupore e simpatia che una società del nostro territorio vinca la massima competizione a livello giovanile del suo sport e che poco si senta in giro tale notizia.

La PMS Basket Moncalieri, già nota per aver condotto una storia esaltante per la Torino del basket riportando ai vertici la pallacanestro in città, è divenuta Campione d’Italia Under 20 di Basket (più o meno la vittoria del campionato Primavera di Calcio, che di solito è trasmesso in TV addirittura in prime time…).

La squadra è riuscita in una impresa dove le più blasonate società di Italia si sono dovute inchinare alla voglia spregiudicata di un gruppo di ragazzi di vincere a tutti i costi, forti solo della loro qualità di non arrendersi di fronte ai nomi altisonanti e alla loro voglia di presentarsi al palcoscenico che conta per le loro imprese tecniche ed emotive. Sì, vincere per il giusto gusto di dimostrarsi squadra e individualità insieme.

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La loro vittoria sembra quasi un film che abbiamo visto già da qualche parte nei cinema, di quelle squadre che sembrano arrivare dal nulla e che poi vincono il campionato “alla faccia” di quelli forti che alla fine scoprono che erano forti ma non i più forti. Sembra il disegno di una cavalcata inesorabile da raccontare con penna ed acquerello ai posteri e forse succederà.

Al momento non si può fare altro che raccontare la loro storia, una storia di umiltà positiva, cioè di consapevolezza nelle proprie possibilità senza esaltazione esterna gonfiata, ma comunque di reale capacità e conoscenza dei propri mezzi. Un gruppo di persone che si unisce per rendere compatta la corazza sotto la quale tutti insieme sono impenetrabili, e dove forse non tutti sono fenomeni individuali, ma si rendono solide pietre angolari anche solo nelle parole dei time out o nel riscaldamento pre partita e sicuramente in tutti gli allenamenti. Come faccio a pensarlo? La qualità da sempre passa attraverso la mentalità vincente, e loro sicuramente ce l’hanno. Alcuni forse non proseguiranno la carriera professionistica, così come talvolta accade a chi vince il campionato NCAA di basket (il campionato dei College Statunitensi, che ha un seguito talvolta superiore agli stessi campionati professionistici), ma il ricordo di questa vittoria sarà presente in ogni momento della loro vita. Un successo che nasce dal sacrificio di ogni singolo affinché la squadra vinca. Si dice e per certi versi è anche ovviamente giusto, che chi segna è quello più forte, o comunque quello più noto, ma senza tutti gli altri nello sport di squadra non si vince mai, e non è giusto fingere di dimenticarlo.

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La PMS Basket Moncalieri sembra aver realizzato un sogno sportivo. Davide ha sconfitto non Golia, ma tanti Golia sul suo percorso, non ultimo il fatto di aver tenuto i ragazzi più forti sotto un marchio ai più sconosciuto che però da oggi non lo sarà più. Se può darci una lezione, questa società non è crollata dopo eventi molto difficili ed è risorta nel modo più poetico possibile, con i ragazzi giovani, costruendo dalle ceneri con ali rinnovate che possono condurre anche a traguardi insperati. Molti di noi sulla strada raggiungono traguardi che poi possono svanire. E’ solo dei forti non crollare e, tirandosi su le maniche, ripartire con anonimo coraggio verso vette che altri davano per impossibili. Rudyard Kipling diceva che solo i veri uomini (ma è solo un modo comune di dire, anche le vere donne ne hanno parte) sanno fare dei loro dolori e delle loro verità fatte menzogna su labbra sconosciute una fonte di rinnovamento e di nuovo stimolo per potersi dire…su! Coraggio! … ebbene, direi che alla PMS Kipling non poteva ispirarsi ma se potesse, forse adesso potrebbe aggiungere un verso alla sua celebre poesia “Se”. Lo sport ha i suoi eroi conclamati del calcio e di automobilismo, di moto e golf, … ma ognuno di noi che ha fatto sport ha degli idoli del suo passato. Ebbene, probabilmente questi ragazzi non sono al momento così noti al grande pubblico, ma loro devono essere fieri di quello che sono: la speranza che se si ha talento e se si è ben guidati quasi ogni cosa è possibile.

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E’ difficile che si montino la testa perché il mondo intorno a loro li conosce poco, ma sarebbe corretto che fossero molto orgogliosi di quello che fanno tutti i giorni. Giocano. È vero. Ma giocano bene, allenandosi tutti i giorni in quello che credono sia il loro lavoro attuale e futuro. Senza questa convinzione i risultati non arrivano. I risultati arrivano solo con l’applicazione costante, qualsiasi cosa tu faccia. Loro ce l’hanno fatta e potranno dirlo. Non dovranno trovare le scuse quotidiane di tutti quelli che dicono se avessi voluto o potuto anch’io avrei vinto, narrando di infortuni storici che non sono mai esistiti per giustificare la loro volontà che ad un certo punto è venuta meno o la propria fiducia in se stessi è diminuita. La lezione dei ragazzi PMS è quella di lottare ogni giorno, qualsiasi cosa tu faccia, sia che il mondo te lo riconosca o meno. Lo fai per te. E intanto vinci, poi si vedrà quello che il mondo potrà fare per te. La mentalità vincente non si compra, si costruisce tutti i giorni. Guidati da maestri adeguati, gli allievi raggiungono risultati eccelsi. La squadra di basket domani sarà un’azienda, un gruppo di amici addirittura una famiglia: chi sa vincere conosce la fatica per farlo, e la ricompensa che arriva è una coppa e un sorriso nell’anima che resta per sempre.

 

Paolo Michieletto

9° Trofeo sportivo Scuola di Applicazione Esercito

Venerdì 5 e sabato 6 maggio 2017 nel Complesso Sportivo Militare di Piazza d’Armi – corso G. Ferraris 200 Torino – si svolgerà la 9^ edizione del Trofeo Scuola di Applicazione. Trecentocinquanta militari dell’Esercito e un centinaio di appartenenti all’Arma dei Carabinieri, alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Municipale di Torino e alle principali società sportive del territorio si confronteranno individualmente e a squadre nel tiro sportivo, nuoto, pallanuoto, pallavolo, scherma, pentathlon militare, corsa campestre e su pista, rugby, mountain bike, equitazione e pugilato. Previsti anche momenti di gioco per i più piccoli con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Alpini che, per l’occasione, allestirà una palestra di arrampicata grazie alla quale i bambini potranno sperimentare in piena sicurezza le più elementari tecniche alpinistiche. Fulcro della manifestazione il Complesso Sportivo Militare di Piazza d’Armi, per l’occasione aperto al pubblico dalle 8 alle 17,30 di venerdì 5 e dalle 8 alle 12,30 di sabato 6 maggio. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi ai numeri 011.56032131335.5922873.

PER FIAT TORINO I PLAYOFF SONO RINVIATI ALL’ANNO PROSSIMO…FORSE

Di Manuela Savini

Con l’ultima trasferta della stagione, Fiat Torino ha continuato a non vincere, evidenziando sempre di più quanto siano pesate le assenze di giocatori importanti come Washington e Wright. Anche se le speranze playoff erano già svanite con la sconfitta casalinga contro Sassari, il coach Vitucci aveva chiesto ai suoi ancora uno sforzo per ripagare tutti quei tifosi che anche in trasferta non hanno mai smesso di credere nella squadra. Questo, purtroppo, non è accaduto.

Ora rimane solo più l’ultimo match in casa contro Varese per chiudere una stagione positiva, anche se ad un certo punto la squadra aveva dato segnali ben superiori alle aspettative iniziali. Speranze, poi, dissipate sia per mancanza di determinazione in alcune partite e sia per gli infortuni dei giocatori simbolo di questa squadra.Domenica prossima, la società chiama tutti i tifosi allo stadio per festeggiare comunque una buona stagione e per sostenere una squadra che, previo qualche nuovo innesto, potrà bene figurare la prossima stagione ambendo fin dall’inizio ai playoff, tanto sognati e appena sfiorati quest’anno.Prossimo incontro in casa, domenica 7 maggio alle ore 20.45, per la sfida Fiat Torino vs Openjobmetis Varese

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CLASSIFICA (29a giornata): -Milano 44; Venezia 38; +Avellino 38; Sassari 34; +Trentino 34 e +Reggio Emilia; -Pistoia, +Brindisi e -Capo d’Orlando 28; +Brescia e +Varese 26; –Torino 24; -Cantù e -Caserta 22; +Pesaro 20; -Cremona 16. [Venezia e Sassari una partita in meno]

Il coach Vitucci aveva avvisato i suoi giocatori che la sfida al PalaGeorge di Montichiari contro la Germani Basket Brescia, a pari punti in classifica ma con ancora qualche speranza di entrare nei playoff, sarebbe stata importante e dura soprattutto in chiave morale per uscire dal tunnel delle quattro sconfitte consecutive. Nonostante il monito, Fiat Torino non è riuscita ad andare oltre gli 89 punti contro i 96 degli avversari.La squadra di casa è scesa in campo più che mai decisa ad arrivare all’ultima di campionato per giocarsi i playoff, mentre i ragazzi del coach Vitucci non hanno saputo reagire al gioco più aggressivo degli avversari. Lo score del primo quarto è stato impietoso con un parziale di 35 punti per i bresciani contro gli appena 17 punti della squadra torinese. Nel secondo quarto, Fiat Torino ha iniziato a giocare riducendo le distanze e realizzando un parziale a suo favore di 7 punti, ma lo svantaggio accumulato nel primo quarto è stato tale da mandare a riposo la squadra ospite sul punteggio di 43-54 per i padroni di casa.Al rientro dalla pausa, Torino ha cambiato marcia, aggiustando la difesa e trovando ottime conclusioni in attacco grazie ai suoi alti giocatori (Hollins, White e Wilson) e riducendo le distanze fino 3 punti dagli avversari. Brescia, però, non si è fatta sorprendere e grazie alla maggiore determinazione di Vitali e compagni, ha respinto la rimonta torinese affidandosi a Moore e alle bombe di Burns. Nell’ultimo quarto Fiat, trascinata dalla grinta e dal cuore di Capitan Poeta e dal talento di Wilson, ha tentato fino all’ultimo di vincere la partita con buone scelte difensive ed offensive, che tuttavia, non sono bastate a compensare le occasioni recuperate e non concretizzate.Un peccato, dunque, dato che, dopo un pessimo primo parziale, Fiat Torino è riuscita a realizzare più punti degli avversari nel secondo ed ultimo quarto e pareggiando nel terzo.

Questi i parziali della partita:

(35-17, 19-26, 19-19, 23-27)

Queste le formazioni:

FIAT TORINO: Wilson 0, Harvey 1, DJ White 3, Parente 4, Poeta 8, Alibegovic 5, Okeke 18, Cuccarolo 14, Hollins 15, Mazzola7; All. Vitucci.

 

BRESCIA: Moore 18, Berggren 16, Vitali 13, Landry 14, Laganà, Bolis, Zanetti, Nyonse, Burns 17, Vitali M., Moss, Bushati 18; all. Diana

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Queste le dichiarazioni di fine partita:

Coach Vitucci: “Il primo quarto è stato purtroppo determinante per il modo con il quale ci siamo fatti sorprendere e alla lunga abbiamo risentito dello sforzo profuso per rientrare nel match. Voglio ringraziare chi anche oggi ci ha seguito con tanta passione fino a qui e cercheremo di dare ancora qualcosa in più nell’ultima partita casalinga. Contro Varese dovremo mettere in campo la giusta determinazione per concludere al meglio la stagione”.

Coach Diana: “Il primo pensiero va ai miei ragazzi di cui sono orgoglioso. Ognuno ha offerto il proprio apporto, a partire da capitan David Moss. Volevo che tutti dessero oggi il cento per cento e così è stato. Una stagione, la nostra, che definirei splendida e che domenica prossima a Pistoia ci lascia aperta la possibilità di giocarci l’ingresso ai playoff”.

 

Foto: Fiat Torino Auxilium

RUANDA E KENIA SIGLANO I NUOVI RECORD DELLA MEZZA DI VARENNE

Primien Manirafasha e Moraa Winfridah Moseti, 4^ assoluta, sono i vincitori dell’8^ Mezza di Varenne e a Vigone frantumano i record della gara rispettivamente con 1h03’47” e 1h12’11”

Lo start delle 9,30 è stato preceduto dalla fanfara dei bersaglieri La Marmora, che ha tenuto compagnia ai 700  partecipanti. E’ stata una competizione con ritmi elevati, che si è tinta di giallo all’arrivo. Il primo a tagliare il traguardo è stato il marocchino Rachid Benhamdane del Dinamo Sport, che per  un errore ha accorciato il percorso, seguito nella svista da Andrea Feltrin, entrambi squalificati. Gara avvincente sin dal primo giro in campo maschile con il ruandese e il favorito, il keniano Paul Tiongik che corrono appaiati e transitano in 30’04” al decimo chilometro e ritardato di un paio di minuti il portacolori del Team Marathon, Youssef Sbaai. L’attacco decisivo inizia al 18° km., quando Manirafasha stacca Tiongik di una ventina di metri. Il podio è delineato, vince l’atleta tesserato per l’Atletica Futura in 1h03’47”, che migliora di 2’29” il precedente record  di Ahmed Nasef. Tiongik (Alpi Apuane) chiude in 1h04’07” e terzo Youssef Sbaai 1h05’17”, fresco vincitore della Mezza maratona di Asti.Anche la corsa in rosa è stata da record, non solo per aver frantumato quello che apparteneva a Valeria Straneo di 1h13’55”, ma per i ritmi imposti da Moraa Winfridah Moseti. La keniana è in Italia solo da un paio di settimane, fresca tesserata dell’Atletica 2005 e domenica in Trentino nella Lagarina ha vinto, settima assoluta. Si è presentata al giro di boa in 33’50” e ha proseguito con una media di 3’25” al km, sempre sola al comando e con un distacco di 2’ dalla connazionale Jerop Vivian Kemboi (#Iloverun Athletic Terni) e ulteriormente staccate di 2’ Elisa Stefani (Brancaleone) in coppia con Abera Tarikua Fiseha (Giannone Running).  Taglia per prima il traguardo la Moseti 1h12’11”, completano il podio Jerop Vivian Kemboi 1h17’06” e Elisa Stefani 1h17’36”.

Nella classifica per società numerose al primo posto Base Running, seguita da Podistica Torino e Team Marathon. il primo maggio si replica con la WalkinVarenne camminata di 8,5 km. nella campagna vigonese.

  

Il Toro in casa non vince più

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di Claudio Benedetto

Brutta partita e brutto Toro stasera al Grande Torino. Juan Manuel Iturbe salva sì il risultato ma la prestazione dei granata, che in casa non riescono proprio più a fare bottino pieno, rimane sicuramente deludente.

Primo tempo con il Toro che attacca subito, sembra un buon  inizio, Ljalic due volte e Baselli vanno vicino al vantaggio nei primi 10 minuti. Ma è la Samp che passa con l’ormai solito Schick: gran tiro a giro sotto l’incrocio, Toro 0 – Samp 1.

Il Toro prova a reagire ma Iago Falque sbaglia malamente una facile palla gol sotto porta. Il primo tempo regala ancora qualche occasione ai granata con la Samp che però sfiora il raddoppio.

La ripresa parte molto lenta, si infortuna subito Schick, che esce dal campo, la Samp cerca di addormentare il gioco e il Toro, e con lui anche Belotti, pare assai confusionario nel cercare la via della porta.

Mihailovic le prova un po’ tutte, inserisce prima Iturbe e poi Maxi Lopez per provare a dare una scossa. Ed è proprio l’ex giocatore di Verona e Roma che, al 33′, trova il varco giusto per battere Puggioni, gran staffilata appena dentro l’area e 1-1!

Il Toro prova ancora a chiudere i blucerchiati nella loro area ma senza essere mai troppo pericoloso, partita che si chiude con il pareggio, il quarto consecutivo in casa per il Toro, e classifica che resta praticamente invariata.

Per i granata si apre una settimana importante, nel ricordo del Grande Torino morto a Superga e nell’attesa del Derby allo Stadium del prossimo week-end… i tifosi sperano che la serie di risultati positivi in trasferta continui!

Tutte le foto di Claudio Benedetto su: http://www.fotoegrafico.net

IL KENIA SARA’ IL PROTAGONISTA DELLA MEZZA DI VARENNE

Domani lo start sarà alle 9,30 per la mezza maratona di Varenne, ma si inizierà a correre molto prima

Le strade di Vigone saranno invase dalla Fanfara dei Bersaglieri La Marmora di Torino, che percorrerà di corsa prima via Umberto I per arrivare nei pressi della partenza, dove darà la carica ai runners e sarà l’accompagnamento musicale della mattinata.  

Si preannuncia una competizione con i fiocchi, vista la presenze di top runner dai riscontri cronometrici di valore, sia in campo maschile che femminile.

Tra gli uomini spicca il keniano Paul Tiongik, tesserato per le Alpi Apuane con un personal best di 1h02’37 conquistato il 9 aprile alla mezza di Firenze.

Con il numero 2 al via ci sarà il ruandese Primien Manirafasha del team toscano Atletica Futura che vanta 1h03’41” sulla distanza e con il pettorale 4, un atleta di casa tesserato per il Team Marathon, il magrebino Rachhi El Mostafa 1h08’05”.

Per la corsa in rosa, una keniana arrivata in Italia da poco tempo, Winfrida Moraa Moseti, che domenica scorsa ha vinto agevolmente La Lagarina, corsa su strada trentina, una vera outsider.

Ancora Kenia con Vivian Jerop Kemboi, atleta della squadra #Iloverun Athletic Terni, ventritreenne terza classificata alla mezza maratona di Firenze 2017, con un crono di 1h16’36”.

A difendere i colori di casa ci saranno Mina El Kannoussi (Atletica Saluzzo) con la compagna di club Flavia Boglione,  Elisa Stefani portacolori del Brancaleone Asti 1h14’53 e  Abera Tarikua Fiseha (Giannone Running).

A DUE GIORNATE DALLA FINE DEL CAMPIONATO SFUMA IL SOGNO PLAYOFF PER FIAT TORINO

Di Manuela Savini

Con la sconfitta casalinga contro Sassari si sono ridotte ad un lumicino le speranze per la squadra torinese di agguantare almeno l’ottava posizione in classifica, utile per qualificarsi ai playoff di fine stagione.

Dopo l’entusiasmante successo contro Cantù di un mese fa, le quattro sconfitte consecutive (Pistoia, Caserta, Reggio Emilia ed infine Sassari) sono costate carissime ad una squadra che sembrava essere in grado di raggiungere un obiettivo non programmato ad inizio stagione. Tanto cuore, grinta e determinazione non sono bastati a colmare le mancanze dovute a qualche passo falso di troppo ed ad un livello tecnico ancora un po’ inferiore a quello delle dirette concorrenti. Mancano ancora due partite e le sorprese potrebbero ancora arrivare, ma Fiat Torino non può più perdere e deve sperare che Pistoia, Capo d’Orlando e Brescia non ne vincano alcuna. Già qualificate per i playoff sono la capolista indiscussa, Emporio Armani Milano, Umana Reyer Venezia che ha saputo conquistarsi la seconda posizione nel girone di ritorno, superando Avellino e Reggio Emilia; già qualificate anche Trentino e Sassari. Per gli ultimi due posti in chiave playoff, Pistoia e Capo d’Orlando sembrano le favorite, anche se la squadra siciliana arriva da risultati poco convincenti e Brindisi potrebbe approfittare del suo momento negativo. In zona retrocessione ci sono, invece, Pescara e Cremona che faranno di tutto per salvarsi.Prossimo incontro fuori casa, sabato 30 aprile alle ore 18.15, per la sfida Germani Basket Brescia vs Fiat Torino

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CLASSIFICA (28a giornata): +Milano 44; +Venezia 38; +Avellino 36; +Sassari 34; +Trentino, -Reggio Emilia 32; +Pistoia e -Capo d’Orlando 28; -Brindisi 26; -Brescia, -Varese e –Torino 24;+-Cantù e +Caserta 22; -Pesaro 18; +Cremona 16.

La partita contro Sassari è sembrata la fotocopia di quelle precedenti in cui Torino era partita con determinazione e sicurezza, raggiungendo anche un buon vantaggio fino all’intervallo, salvo poi scemarlo nei successi due quarti. Così è accaduto contro Sassari: la squadra del coach Vitucci ha chiuso il secondo quarto avanti di 17 punti, per poi aumentarlo (+21) e subito dissiparlo nel terzo quarto, fino ad andare in svantaggio nell’ultima frazione di gioco perdendo la partita.Sassari ha conquistato questa vittoria, dimostrando ancora una volta di meritarsi il primato nel girone di ritorno e di essere una squadra che può e deve ambire ai vertici del basket italiano ed europeo. Come ha detto il capitano di Fiat Torino, Beppe Poeta, prima della sfida, la squadra sarda si è dimostrata “lunga, solida, con tanti elementi di valore in ogni comparto. Difende bene ed ha validi tiratori, in più è fisica“, mentre la squadra torinese è riuscita solo fino a tre quarti gara a “giocare una gran partita in difesa e contropiede.”Il fatto che Fiat Torino non sia riuscita a mantenere il vantaggio contro Sassari, così come contro Reggio Emilia, Caserta ed altre squadre, deve fare riflettere la dirigenza che pur avendo elogiato il lavoro svolto dalla componente tecnica e da chi ha costruito la squadra, ha dovuto prendere atto con rammarico dell’assenza, nel momento decisivo della stagione, di due pedine importanti come Washington e Wright. La panchina, forse troppo corta degli ultimi mesi a causa di una serie di concomitanti infortuni, ha probabilmente compromesso l’ottimo campionato che comunque la squadra del coach Vitucci ha disputato.

Giusta quindi l’analisi di Poeta quando, prima della partita contro Sassari, aveva dichiarato “Anche se abbiamo perso le ultime tre partite non mi sento di dire che la squadra sia in un brutto momento tecnico. Abbiamo a mio parere espresso una buona pallacanestro rimanendo avanti per 9 quarti su 12 nelle ultime uscite. Poi siamo calati nel finale pagando le tante assenze ed un briciolo di sfortuna, soprattutto un comprensibile calo fisico. Non abbiamo mai pianto in questo campionato, ma è innegabile constatare che solo in 10 occasioni su 26 siamo scesi sul terreno di gioco con la formazione al completo. Le assenze di Deron e di Chris si sono fatte sentire eccome, anche se abbiamo cercato in tutti i modi di colmarle. Se la sorte ci avesse aiutati potremmo essere tranquillamente a quota 28 punti”. Occorre riconoscere, in effetti, una certa sfortuna alla squadra di Vitucci se non altro per aver accumulato diversi infortuni e quasi tutti nello stesso periodo.

 

Fiat Torino, comunque, ha dimostrato di essere un ottimo gruppo e di buon livello tecnico e come ha spiegato il DG di Fiat Torino Renato Nicolai –Non dimentichiamo poi il campionato scorso, quando tutti ci davano per spacciati a 7 giornate dalla fine e con gli scontri diretti sfavorevoli. Siamo riusciti a salvarci conquistando 5 vittorie negli ultimi 7 incontri. Permanenza in A conquistata sul campo contemporaneamente alla battuta d’arresto di Virtus Bologna sul parquet di Reggio Emilia. Continuo a ritenere che la Fiat Torino possa vincere contro chiunque. Il rammarico di aver perso nel momento decisivo della stagione due giocatori fondamentali come Washington e Wright è mitigato dal fatto che dietro di loro altri giocatori stanno facendo bene, ad ulteriore testimonianza della bontà del lavoro svolto dalla componente tecnica e da chi ha costruito la squadra“.

Questi i parziali contro Sassari: 19-14, 30-18, 14-27, 16-28

 

Queste le formazioni:

FIAT TORINO: Wilson 0, Harvey 1, DJ White 3, Parente 4, Poeta 8, Alibegovic 5, Okeke 18, Cuccarolo 14, Hollins 15, Vitale 23, Crespi 33; All. Vitucci.

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SASSARI: Bell 15, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti 6, Lydeka 9, Savanovic 12, Carter 11, Stipcevic 10, Lawal 17, Monaldi n.e., Lighty 7, Ebeling n.e.; all. Pasquini.

 

 

 

Foto: Fiat Torino Auxilium

Conto alla rovescia per la Mezza Maratona di Varenne

E’ partito il conto alla rovescia per la Mezza Maratona di Varenne edizione n. 8, mancano solo pochi giorni all’appuntamento a Vigone per domenica 30 aprile.

Mentre ci sarà la 5^ WalkinVarenne, camminata di 8,5 km., che si svolgerà lunedì 1° maggio.Vigonechecorre, società organizzatrice, ha ufficializzato la lista dei top runner, che cercheranno di battere i record della manifestazion detenuti da Ahmed Nasef 1h06’18” e Valeria Straneo 1h13’55”.In campo maschile riflettori puntati sul keniano Paul Tiongik. L’atleta ventisettenne è tesserato per le Alpi Apuane e si presenta a Vigone con un freschissimo secondo posto alla Mezza maratona di Firenze (9 aprile) dove ha chiuso con il suo personale di 1h02’37”. E’ sicuramente un fuoriclasse e potrebbe frantumare il record della manifestazione, visto che in altre maratonine ha sempre chiuso intorno a 1h03’.   Tra gli atleti di casa ci saranno Andrea Feltrin tesserato per Giannonerunning con un personale di 1h09’47” e Luca Cerva Perolin portacolori del Libertas Forno che vanta 1h09’27”.Anche in campo femminile si presenta una keniana, vera incognita, da pochissimo in Italia, Winfrida Moraa Moseti, vincitrice ieri della 28^ La Lagarina, corsa su strada trentina.  A difendere la corsa in rosa ci saranno Elisa Stefani, classe 1986, tesserata per il Brancaleone di Asti con un personale di 1h14’53” siglato nel 2013, la cussina Abera Tarikua Fiseha e Antonella Gravino dell’Equilibra Running Team.Ci saranno a disposizione dei partecipanti dei pace maker per 1h30’, 1h45’, 2h. Prima della partenza sfilerà la fanfara dei bersaglieri La Marmora di Torino. TRS sarà la radio ufficiale della manifestazione con spot e interviste e domenica 30 aprile sarà sul campo gara, con oltre due ore di diretta, notizie, interviste, curiosità e tanta musica.

Juve senza problemi, poker facile al Genoa!

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di Claudio Benedetto

Tutto troppo facile, la Juve annichilisce un Genoa remissivo, lo stesso Genoa che all’andata in casa inflisse ai bianconeri una gran lezione di calcio e una cocente sconfitta. Ma è passato un girone intero e le cose sono molto cambiate, la Juve è in piena forma europea e lanciatissima, mentre i Grifoni molto giù di forma e di classifica sono addirittura sull’orlo della caldissima zona retrocessione con Empoli e Crotone che da dietro stano arrivando davvero di corsa. Ma veniamo alla partita di oggi.

Allegri cambia qualcosa ma senza stravolgere il modulo: in difesa, oltre a Bonucci, giocano Benatia e Barzagli con Asamoah e Lichtsteiner sulle fasce a sostituire Alex Sandro e Cuadrado, in mezzo, complice la squalifica di Pjanic, torna Marchisio al fianco di Khedira, davanti il solito trio.

La Juve parte molto forte, evidente l’intento di ottenere il massimo senza troppo sforzo. Dopo le prime schermaglie tutto si risolve in poco più di un minuto, a cavallo del 17′ minuto: goffo autogollonzo di Munoz su azione di Marchisio e solito gol di Dybala con micidiale tiro a giro sul palo lungo, 2-0 a neanche un quarto di gara. Il Genoa rimane come imbambolato e Mandzukic chiude la pratica al 41′: azione di Asamoah e gran tiro a giro del croato che si insacca nell’angolo, bel gol e partita finita già all’intervallo!

Nella ripresa i bianconeri continuano a tenere in mano il pallino del gioco e non mollano: Bonucci al 7’ si vede annullare un gol per dubbio fallo visto dall’arbitro in mezzo all’area e poi al 19’ con una grande azione personale segna il 4-0 definitivo.

Con la partita definitivamente chiusa, Allegri dà spazio agli ex genoani che ora vestono il bianconero: entrano in successione Rincon, Sturaro e poi anche Mandragora, al suo debutto ufficiale. Ultima cosa da segnalare… oltre ai quattro gol, la Juve ha anche colpito 3 pali con Higuain, Marchisio e Asamoah, ma questo è proprio un dettaglio!

La Juve, in attesa che domani la Roma giochi a Pescara, si porta a +11 sui giallorossi con solo più 5 partite alla fine del Campionato, sesto scudetto consecutivo sempre più vicino, come ha ammesso a fine gara persino mister Allegri, e barra dritta verso la Champion’s e verso la doppia sfida con il Monaco… a questo punto si comincia davvero a sognare!

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I Granata vincono in trasferta: 3-1 con il Chievo

I Granata vincono  in trasferta 3-1 contro  il Chievo Verona. Il Toro è quindi al nono posto in classifica. Nel secondo tempo i goal, con il risultato sbloccato  al 7′ da Ljajic, poi il raddoppio di  Zappacosta,  febbricitante e subentrato all’infortunato De Silvestri al 24′. Pellissier segna invece  al 20′ della ripresa, ma Iago Falque conclude sul 3-1 finale. I giocatori del Toro erano schierati con il 4-2-3-1,  modulo che valorizza l’ attacco. Non segna capitan Belotti, ma dà ottima prova in campo. Per il Chievo è  la quinta sconfitta consecutiva.

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