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Giada Russo, da flower a Torino 2006 la farfalla torinese vola alle Universiadi di Almaty

La torinese Giada Russo, 19 anni, campionessa italiana senior nel 2015 e nel 2016, rappresenterà l’Italia alle Universiadi di Almaty in Kashakistan. La vedremo impegnata il 1° febbraio nel programma corto e il 2 febbraio in quello lungo. La incontriamo alla vigilia della partenza per Almaty per parlare con lei della sua carriera, dei suoi programmi, delle gare che la attendono e del suo legame con Torino.

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RUSSO G2

Giada, la tua carriera di pattinatrice è iniziata e prosegue tuttora nella tua città: Torino. Ci racconti i tuoi esordi e i tuoi successi nazionali ed internazionali.

– Mi sono avvicinata al pattinaggio grazie ai miei genitori. Si sono conosciuti ad un corso di pattinaggio per adulti, si sono fidanzati e, poi, sposati. Era quasi destino che io mi dedicassi a questo sport. La mia prima insegnante è stata Claudia Masoero, che continua ad essere la mia allenatrice. Avevo quattro anni. L’anno successivo ho iniziato a lavorare anche con Edoardo De Bernardis. Ricordo un Tazzoli ancora all’aperto. Successivamente, ci siamo trasferiti a Torino Esposizioni e dal 2006, dopo le Olimpiadi, abbiamo potuto allenarci al Pala Vela, al Pala Tazzoli e al Pala Olimpico di Pinerolo. Ho vinto parecchie gare in tutte le categorie. Sono stata campionessa junior a Courmayeur nel 2012, terza a Milano nel 2013 all’esordio in categoria senior alle spalle di Carolina Kostner e di Valentina Marchei, campionessa italiana senior nel 2015 e nel 2016 e ancora terza quest’anno dietro a Carolina Kostner tornata alle gare e a Roberta Rodeghiero. Ho preso parte a due Campionati Europei e ai Giochi Olimpici della Gioventù Europea.

Sei stata flower a Torino 2006, testimonial per il decennale delle Olimpiadi di Torino lo scorso anno e adesso ti vedremo alle Universiadi…

– Le Universiadi sono un appuntamento al quale tengo molto. Rappresentano la realizzazione del mio obiettivo di conciliare sport a livello agonistico e studio. Ho sempre frequentato con profitto la scuola, a costo di grandi sacrifici. Mi sono iscritta quest’anno a Scienze dell’Educazione e ho già dato un esame. Sogno di insegnare ai bambini delle scuole elementari e, naturalmente, vorrei diventare maestra di pattinaggio.

RUSSO G1

Affronterai un’Universiade che, al contrario di edizioni passate, vede tra le 33 partecipanti campionesse di altissimo livello. I tuoi obiettivi.

– Queste Universiadi saranno una competizione incredibile, più difficile di un Europeo. Le atlete in gara saranno 33 e mi troverò a gareggiare contro l’ “armata russa”, composta dalla campionessa del mondo Elizaveta Tuktamysheva, da Alena Leonova e da Elena Radionova. Inoltre, ci saranno grandi pattinatrici europee e la mia connazionale Roberta Rodeghiero. Sarà una gara di altissimo livello. Io cercherò di pattinare come so, al meglio delle mie possibilità, di mettercela tutta senza pensare alle altre, poi attenderò le decisioni dei giudici con serenità e con la consapevolezza di essermi impegnata fino in fondo.

-Quali programmi porterai alle Universiadidi Almaty? Come sono nati?

– Porterò due programmi antitetici tra loro. Sono stati scelti e preparati con la mia allenatrice, Claudia Masoero e con il mio coreografo, Edoardo De Bernardis. Per il corto abbiamo deciso di scegliere una musica molto intensa, un requiem, “Memorial”, mentre per il programma libero pattino sull’Adagio di Mahler, un pezzo molto dolce. Anche i costumi sono totalmente differenti: quello del requiem è nero, cupo, quasi aggressivo, quello dell’adagio è rosa pallido, leggero, delicato.RUSSO G3

Ci parli del tuo gruppo allenatori all’Ice Club Torino e del rapporto che, anno dopo anno, si e’ creato tra voi?

– È un gruppo tutto torinese, a cominciare dai miei allenatori storici: Claudia Masoero e Edoardo De Bernardis e da Monica Farneti. A loro si sono aggiunti le abruzzesi Cristiana e Fabiana Di Natale e, da qualche mese, anche Oxana Kichenko del Bolshoj di Mosca. E’ un team molto unito e per me rappresenta una seconda famiglia.

Giada e Torino: quanto è forte il legame con la tua città?

– Incredibilmente forte. Amo molto Torino e non ho mai pensato di lasciarla per andare ad allenarmi altrove. È la città nella quale sono nata, nella quale sono cresciuta, dove vive la mia famiglia, non potrei immaginare la mia vita altrove. Quando ho tempo esco con le amiche a fare shopping o semplicemente a passeggiare e a scoprire gli angoli più suggestivi di Torino. Questo è il mio mondo e sono felice di ritrovarlo ad attendermi al termine di ogni trasferta.

Barbara Castellaro

 

FIAT TORINO CONQUISTA AL FOTOFINISH DUE PUNTI FUORI CASA

Questa volta Fiat Torino ha rischiato di lasciare sul campo due importanti punti che, visti i risultati delle altre squadre, avrebbe fatto perdere di vista il gruppo capolista del campionato. Milano resta a +10 mentre Venezia a +6, ma Avellino e Sassari sono rispettivamente a +4 e +2. Domenica prossima la sfida contro Capo d’Orlando sarà fondamentale ai fini della classifica e i ragazzi del coach Vitucci avranno l’occasione per dimostrare il loro valore.Prossimo incontro domenica 5 febbraio alle ore 18.15 per la sfida casalinga Fiat Torino vs Betaland Capo d’Orlando

PESARO 29 DICEMBRE 2017 BASKET SERIE A Consultinvest Pesaro Fiat Torino NELLA FOTO FOTO CIAMILLO

CLASSIFICA (17a giornata): Milano 28; Venezia 24, Avellino 22; Sassari 20; Reggio Emilia, Capo d’Orlando e Torino 18; Brescia, Pistoia, Caserta, Brindisi e Trentino 16; Cantù 14; Pesaro e Varese 10; Cremona 8.

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Fiat Torino ha vinto una partita che è iniziata nel migliore dei modi giocando come piace al coach Vitucci, ma ha poi dissipato il vantaggio nel terzo quarto, riuscendo solo nel finale a conquistare i due punti grazie alla maggiore esperienza di qualche giocatore che ha saputo reagire e trascinare tutti i compagni al successo. Fiat Torino è scesa in campo con il solito quintetto iniziale (Washington, White, Wright, Wilson e Harvey), mentre i padroni di casa hanno schierato Fields, Jones, Jasaitis, Harrow e Nnoko. Nel primi due quarti, Fiat Torino ha dominato la partita sciupando qualche occasione, ma mantenendo la giusta distanza dagli avversari. Prima dell’intervallo Torino ha chiuso a +8 dagli avversari (28-36), giocando ottimamente in difesa e bene anche in attacco. Harvey e Washington sono stati i migliori marcatori per Torino con 9 punti ciascuno seguiti da Wilson con 7, mentre per Pesaro solo Ceron è andato in doppia cifra a 10 punti. Dopo la pausa qualcosa è cambiato per Torino: i giocatori sono scesi in campo forse già convinti di avere la vittoria in tasca o forse i padroni di casa hanno voluto riscattare la brutta prestazione dei primi due quarti. Il risultato è stato comunque impietoso per Torino che, dopo essersi fatta raggiungere, ha chiuso la terza frazione di gioco sotto di 2 punti (51-49), dilapidando letteralmente il vantaggio. Il coach Vitucci ha cercato di recuperare mentalmente i suoi giocatori con dei tempestivi timeout, cercando anche di interrompere la scia positiva degli avversari.

PESARO 29 DICEMBRE 2017 BASKET SERIE A Consultinvest Pesaro Fiat Torino NELLA FOTO FOTO CIAMILLO

Nell’ultimo quarto a pochi minuti dalla fine del match, Fiat Torino è stata superata nuovamente, ma è riuscita a ripassare in vantaggio grazie alle giocate di Wilson che ha tenuto in piedi la squadra torinese, segnando, tra l’altro, l’ultima preziosa lunetta allo scadere del tempo. Fiat Torino ha vinto e se il match si fosse concluso dopo i primi due tempi la prestazione della squadra del coach Vitucci sarebbe stata ottima. Per una squadra che ha altre ambizioni, però, gli scivoloni del terzo quarto non sono accettabili. Un dato parla chiaro per indicare la magra prestazione di Fiat Torino: la scorsa settimana Torino ha segnato 84 punti contro Avellino, terza in classifica; oggi, contro Pesaro, penultima in classifica, invece, Torino ha messo a segno solo 66 punti. L’unica attenuante per questo magro bottino è il fatto di aver giocato fuori casa contro un’avversaria che, nonostante la posizione in classifica, non ha mai mollato ed ha creduto nella vittoria fino al fischio finale. Il coach Vitucci avrà di che parlare negli spogliatoi in settimana e saprà come far dimenticare ai suoi ragazzi questa incerta prestazione, nonostante la vittoria finale.

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Queste le formazioni:

FIAT TORINO: Wilson 0, Harvey 1, White 3, Parente 4, Poeta 8, Alibegovic 5, Wright 2, Washington 17, Okeke 18, Fall 20, Mazzola 21; All. Vitucci

CONSULTINVEST PESARO: Gazzotti 2, Ceron 10, Fields, Thornton 4, Jones 23, Cassese ne, Harrow 14, Nnoko 12, Serpilli ne, Bocconcelli ne, Zavackas, Jasaitis; all. Bucchi

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Queste le dichiarazioni a fine partita:

Coach Vitucci: “Sapevamo che poteva essere una partita difficile e anche poco spettacolare. Abbiamo difeso bene sciupando il lavoro fatto in un brutto terzo quarto che li ha rimessi in fiducia. Siamo stati bravi a rimanere aggrappati alla partita grazie al carattere e non è la prima volta che succede. In questa circostanza è andata bene. Si tratta delle terza vittoria di fila che ci carica ulteriormente anche se la prestazione non può dirsi bellissima.”.

 

Coach Bucchi: “Decidere una partita con un fischio del genere mi sembra una follia. Usando sempre questo metro di giudizio sarebbero sempre tutti falli. Jones, per esempio, dovrebbe avere tutti fischi a favore. Era chiaro che la nostra volontà era difendere e non spendere un fallo. E’ dura digerire una battuta d’arresto così. Nel complesso bisogna dire che si è alzata l’asticella del livello del campionato perchè nella sua seconda parte tutti sono migliorati e qualcuno dei nostri ha fatto ancora tanta fatica.”.

 

Foto: Ciamillo / Fiat Torino Auxilium

 

Modulo bianconero vincente: Juventus batte Sassuolo 2-0

Vince ancora la Juventus, con il nuovo 4-2-3-1 sovrasta gli avversari anche SASSUOLO JUVEin trasferta. A Reggio Emilia è 2-0  contro il Sassuolo. I bianconeri tornano a 4 punti di vantaggio sui giallorossi della Roma, battuta dalla Samp. Higuain e Khedira segnano nel primo tempo, di una partita dove la Juve rischia poco, solo in una occasione in cui però  Buffon sventa il pericolo con una doppia parata sull’ex Matri e su Politano. Ora si attende  il recupero col Crotone.

Le parole dell’allenatore

juve logo neroMassimiliano Allegri dichiara a ‘Premium’: “Era importante vincere, la squadra ha fatto bene, solo nel finale del primo tempo abbiamo sbagliato troppo , ma ella ripresa abbiamo fatto di nuovo bene. Era importante non subire gol . Dobbiamo migliorare sotto porta,  creiamo tanto ma realizziamo poco. I ragazzi sono stati molto bravi nella costruzione di gioco. Poi ci siamo compattati quando la palla era nei piedi dei nostri avversari”

Torino-Atalanta 1-1. Mihajlovich: “Ripetiamo gli stessi errori”

atalanta-torinoNon è ancora l’ora della vittoria per i Granata, dopo otto giornate è solo pareggio con l’Atalanta: 1-1 per l’anticipo  allo stadio Grande Torino. Rete di Iago Falque al 16′ del primo tempo, e  al 21′ della ripresa replica Petagna. Da segnalare l’infortunio di Obi, per guai muscolari, il Toro gioca bene la prima parte dell’incontro ma poi viene surclassato dagli avversari. Bene Belotti, e l’ex granata Kurtic sfiora in tre occasioni il raddoppio. Giuseppe Vives verso l’addio che piange sotto una curva che lo applaude.

TORO STADIOLe parole di Mihajlovich

Sinisa Mihajlovich dice a Toro News: : “Eravamo partiti bene  ma come al solito non abbiamo avuto costanza, non siamo riusciti a chiudere la partita e a sfruttare tutte le occasioni a nostro favore. Continuiamo a ripetere gli stessi errori”.

Nathalie Weinzierl, campionessa tedesca di pattinaggio artistico, stregata da Torino

castellaro interv1Nathalie Weinzierl, 22 anni, pattinatrice di singolo, allenata in Germania da Peter Scypa, ha conquistato alcune settimane fa il titolo di campionessa tedesca, presentando due programmi originali interamente coreografati al PalaTazzoli di Torino da Edoardo De Bernardis dell’Ice Club Asd. La campionessa tedesca ha iniziato ad allenarsi nel 2001 al Mannheim MERC. Nel 2006 ha vinto la medaglia di bronzo ai Campionati tedeschi nella categoria novice e nel 2008 quella d’argento nella categoria junior. Nel 2014 ha vinto il suo primo titolo nazionale tedesco senior e, l’anno successivo, pur avendo perso la prima metà della stagione a causa di un infortunio, è riuscita ad arrivare seconda.

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Incontriamo Nathalie Weinzierl durante il suo soggiorno a Torino dove, sotto la guida del suo coreografo, ha perfezionato i programmi che presenterà ai Campionati Europei che si svolgeranno dal 25 al 29 gennaio 2017 ad Ostrawa, in Repubblica Ceca.

 

  • Le tue sessioni di allenamento si svolgono in Germania con Peter Sczypa, ma, spesso, vieni a Torino per lavorare alle coreografie dei tuoi programmi con Edoardo De Bernardis all’Ice Club.

 

 

– Vengo in Italia sia per gli stage estivi dell’Ice Club sia per preparare le coreografie dei miei programmi. Di solito, resto a Torino dieci giorni tra maggio e giugno e, nelle mie sessioni di allenamento, prevedo alcuni fine settimana durante tutta la stagione per rifinire i dettagli. Amo molto l’Italia e mi sento a casa a Torino. Inoltre posso lavorare con altre atlete e confrontarsi aiuta a migliorare.

 

 

Come hai conosciuto Edoardo De Bernardis e come è nata la vostra collaborazione?

 

 

– Edoardo De Bernardis è stato il coreografo di una grande pattinatrice tedesca, Sarah Hecken. Mi è sempre piaciuto moltissimo il suo stile. Poter essere seguita da lui è un privilegio. In questa stagione abbiamo creato un programma corto sul “Burlesque” di Cher e un programma lungo sulle musiche di “Les Miserables” e penso che siano davvero originali. Edoardo è un perfezionista, cura ogni minimo dettaglio, ogni movimento. E’ molto attento, preciso, instancabile. Mi segue con grande attenzione e castellaro interv 2mi consente di crescere, di tirare fuori il meglio di me.

 

 

Qual è il tuo rapporto con la città di Torino?

 

 

– Torino è splendida. E’ stata sede delle Olimpiadi, ha impianti fantastici. E’ sempre molto bello poter trascorrere del tempo in questa città. Quest’anno ho voluto venire a Capodanno insieme ai miei genitori, appassionati dell’Italia. Ad ogni visita scopro qualcosa di nuovo. I vostri musei sono unici: penso all’Egizio e al Museo del Cinema, per esempio. Mi piace fare shopping e passeggiare in via Roma, in via Lagrange, ma anche lungo il Po. Mio padre è un appassionato di vini e io adoro il cioccolato.

 

 

E stai studiando l’italiano…

 

 

– Sì, sto cercando di imparare questa lingua affascinante. Con De Bernardis le lezioni si svolgono in inglese, ma con le due insegnanti di danza dell’Ice Club, Valeria Toselli e Monica Farneti ,cerchiamo di parlare italiano. In questo modo posso esercitarmi.

 

 

Parliamo dei tuoi costumi. Chi li sceglie?

 

 

– Li scelgo con la stilista, consultandomi con il mio team. In passato mi sono appoggiata ad una sartoria piemontese per realizzare i costumi. Poi, per motivi logistici, ho deciso di rivolgermi ad un atelier tedesco.

 

 

La tua seconda medaglia d’oro ai Campionati nazionali ti consentirà di rappresentare la Germania agli Europei che si svolgeranno tra poco.

 

 

– La medaglia d’oro ai Nazionali è stata davvero gratificante. Lo scorso anno ho dovuto fare i conti con un infortunio che mi ha tenuta fuori dalle gare per tutta la prima parte della stagione. Gli Europei saranno una bel test per me e per i miei programmi. Vorrei arrivare tra le prime sette. Poi, vorrei essere convocata per i Mondiali e qualificare la Germania per le Olimpiadi del 2018 in Corea. Tanti obiettivi e tanti sogni. Dopo aver preso parte a Sochi voglio, con tutta me stessa, un’altra Olimpiade.

 

 

Barbara Castellaro

Allegri: “Onore al Milan e anche alla Juve”

juve milanMassimiliano Allegri, dopo la vittoria sul Milan per 2-1 in Coppa Italia, parla ai microfoni Rai: “Il gol subìto è stato casuale, abbiamo sbagliato alcune  occasioni, sapevamo che il Milan è una squadra mai doma, vince spesso nel finale. Onore al Milan, ma anche alla Juve, che ha giocato una bella partita. Dopo che Dybala è uscito non siamo più riusciti a giocare fra le linee – aggiunge il tecnico della Juventus -. Se sbagli, anche con un uomo in più, rischi. Da noi ci sono tanti giocatori pronti a giocare, voglio però fare i complimenti ai ragazzi che, per il terzo anno di fila, si sono qualificati per la semifinale. Non è un problema di modulo, ma di atteggiamento. La squadra si è difesa bene e ha concesso poco”.

Thai Boxe Mania torna al PalaRuffini

Si è tenuta presso la Sala Colonne di Palazzo di Città a Torino la conferenza stampa di presentazione di Thai Boxe Mania 2017 La manifestazione si terrà sabato 28 gennaio al PalaRuffini, che ancora una volta sarà la casa degli sport da combattimento

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Un evento unico, nato a Torino nel 2010, grazie al meticoloso lavoro e alla grande passione dei promoter Alex Negro e Carlo Barbuto, pluricampione mondiale, nonché fondatore della palestra Thai Boxe Torino, punto di riferimento per tutti gli amanti degli sport da combattimento del capoluogo piemontese e non solo. Sul ring saliranno grandi talenti della Thai Boxe moderna come il pluricampione mondiale Chingiz Allazov dall’Azerbaijan, il bielorusso Yuri Bessmertny, la valdostana Martine Michieletto che vinse il titolo mondiale nella scorsa edizione di Thai Boxe Mania, il francese neo campione del mondo WPMF Jimmy Vienot e il celebre Thai fighter Sudsakorn Sor Klinmee. In palio ci sarà anche il titolo mondiale WMF, che sarà un affare tra lo spagnolo Carlos Coello e il francese Elias Mahmoudì. Grande presenza per i fighters torinesi, tra cui spicca Mathias Gallo Cassarino, che dopo essersi trasferito all’età di 9 anni in Thailandia, è pronto per il suo primo incontro in Italia. Durante lo stesso week end, inoltre, il capoluogo piemontese sarà teatro della Coppa Italia Fight1 di Muay Thai, una competizione che sarà valida per la selezione degli “Azzurri” che prenderanno parte ai Mondiali WMF in programma a Bangok, a Marzo 2017.

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Roberto Finardi (Assessore allo Sport del Comune di Torino): “Ogni volta che Torino diventa la sede di un evento sportivo di questa portata non posso che ritenermi orgoglioso e contento. Il fatto che tanti atleti torinesi abbiano la possibilità di esibirsi e di confrontarsi su questi palcoscenici mi fa sempre molto piacere”.

Giovanni Maria Ferraris (Assessore allo Sport della Regione Piemonte): “Sono contento che questa manifestazione si tenga in una delle capitali italiane dello Sport. Questo è uno sport in cui la fatica e il sacrificio sono aspetti fondamentali e anche per questa ragione bisogna incoraggiarne la diffusione”.

Carlo Barbuto (Promoter): “Come ogni anno abbiamo cercato di dare importanza a tutti i club torinesi per dare a tutti gli atleti torinesi la possibilità di mettersi in mostra. Inoltre, intendo ringraziare le Istituzioni locali che anche quest’anno ci sono state molto vicino”.

Alex Negro (Promoter): “La spettacolarizzazione di un evento è uno degli elementi di maggior importanza per una manifestazione di questo genere, affinché possa permettere al pubblico torinese di passare una bella serata avvicinandosi a questo sport. Molte persone si avvicinano a queste discipline proprio grazie a questo evento, scoprendo così quanto possa essere educativa la thai boxe”.

Lucian Danilencu (fighter della Thai Boxe Torino): “Mi sono preparato molto bene per questo match. Il mio avversario, Dragos Zubco, lo conosco. In passato ci siamo allenati insieme ed è molto forte, ma mi sono allenato molto e cercherò di dare il massimo. Combattere in questa città, per me che sono un torinese d’adozione, ha un sapore tutto particolare. Combatterò davanti ai miei amici e l’emozione sarà fortissima, ma io devo rimanere concentrato e pensare solo a quello che succede sul ring”.

Martin Michieletto (Fighetr della Fighting Vda, bicampionessa mondiale): “Come mi sono avvicinata a questa disciplina? Ho fatto atletica leggera per otto anni, anche con buoni risultati, poi però ho provato la thai boxe e da lì ho capito realmente quale sport mi piacesse fare. Il mio incontro al PalaRuffini? Mi sono allenata tanto per questa incontro; sono molto precisa e sto seguendo tutto l’iter per farmi trovare pronta una volta salita sul ring”.

FIAT TORINO INFIAMMA IL PUBBLICO DI CASA DOMANDO AVELLINO

Servizio e foto di Manuela Savini

Ottima prestazione in casa di Fiat Torino contro una squadra molto forte e che attualmente è terza in classifica. Torino conquista così due preziosi punti, che le consentono di rimanere nel gruppo di metà classifica assieme a Brescia, Pistoia, Caserta e Capo d’Orlando, avvicinandosi alla quarta posizione a quota 18 punti

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CLASSIFICA (16a giornata): Milano 28; Venezia 24, Avellino 22; Reggio Emilia e Sassari 18; Capo d’Orlando, Brescia, Pistoia, Caserta e Torino 16; Brindisi e Trentino 14; Cantù 12; Pesaro 10; Cremona e Varese 8.

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Prossimo incontro domenica 29 gennaio alle ore 18.15 per la sfida fuori casa Consultinvest Pesaro vs Fiat Torino.

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baske4Di fronte ad un Palaruffini gremito di tifosi, i ragazzi di Fiat Torino non hanno disatteso le richieste del coach Vitucci, andando ben oltre le aspettative di gioco, come confessato dallo stesso mister al termine della partita. Fiat Torino ha disputato un’ottima gara in tutti i reparti, nonostante una partenza poco convincente e qualche sbavatura sui tiri da tre. Nei primi cinque minuti Avellino è, infatti, andata in vantaggio (10-9) grazie ad una maggiore concretezza di gioco e qualche errore in meno, ma dal sesto minuto in poi Torino ha cambiato ritmo, impedendo alla squadra ospite di chiudere alcun frazione di gioco in vantaggio.

Tra tutti, il migliore in campo è stato Chris Wright, che, con i suoi 26 punti e 35 minuti, è il giocatore che ha realizzato il maggiore numero di punti ed il maggior numero di minuti giocati, mostrando una grande forma fisica e grande personalità. Ottima gara anche di Washington sebbene, nel primo quarto, non sia sembrato al massimo della condizione. La sua prestazione è poi migliorata dopo il primo quarto di gioco, ripagando così i primi poco brillanti minuti.

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Al di là delle prestazioni individuali (oltre a Wright e Washington, tutti i giocatori della squadra torinese hanno dato il massimo raggiungendo prestazioni che forse non erano ancora state viste in questa stagione), il successo contro Avellino nasce da un ottimo gruppo, il cui gioco di squadra è stata la vera arma.

Fiati Torino ha vinto con 5 punti di vantaggio, ma è doveroso evidenziare come la partita sia stata in assoluto equilibrio; la squadra di casa, quasi sempre avanti di qualche punto, ha saputo gestire bene il vantaggio fino al fischio finale. Questa, forse, è stata la differenza da cui è arrivata la vittoria per la squadra di casa.

In apertura di match, il coach Vitucci ha optato per il quintetto formato da Wilson, White, Wright, Washington e Harvey in risposta a quello scelto dall’Avellino che ha schierato Leunen, Cusin, Obasohan, Ragland e Thomas. Nel primo quarto, dopo la migliore partenza della squadra ospite, Torino ha prima recuperato e, poi, si è portata avanti di un punto grazie soprattutto agli 11 realizzati dal solo Wright, che ha così arginato gli altrettanti 11 punti realizzati da Thomas (unici due giocatori a cifra doppia nel primo quarto). La situazione di equilibrio è continuata nel secondo quarto chiuso 38-37 per Torino, che ha visto un ottimo ingresso in campo di Mazzola a segno con due triple.

baske1Dopo l’intervallo Avellino si è presenta in campo con Thomas, Fesenko, Randolph, Leunen e Ragland; Torino, invece, con Harvey, Wilson, Wright, Washington e White.

La gara è continuata come nei primi due quarti: difese attente e strette e tentativi reciproci di passare al comando. Torino ha tentato la spallata allo scadere del terzo quarto, ma Avellino è stata brava a non crollare chiudendo a soli -2 da Torino (60-58). Nell’ultimo quarto, Torino ha giocato con grande personalità e decisione, convinta di non volere commettere gli errori che in altre partite hanno portato alla sconfitta dopo avere comandato il match. Avellino ha venduto cara la pelle ed ha ceduto soltanto nell’ultimo minuto di gara quando non riusciva più a ridurre la distanza di 5 punti. Per i restanti nove minuti, finale mozzafiato dove il pubblico del Palaruffini non ha mai smesso di fare sentire il proprio supporto ai giocatori di casa.

Avellino ha saputo tenere il passo grazie alle sue numerose triple: in tutto dieci (Leunen, Green, Thomas, Ragland e Zerini), di cui cinque realizzate nell’ultimo quarto. Qualche palla persa da entrambe le parti e spettacolari rimbalzi conquistati in difesa ed in attacco, hanno reso questa ultima frazione di gioco emozionante. Fondamentale per chiudere il risultato è stata la terza tripla personale di Mazzola che, così, ha ottenuto il 100% sui tiri da tre punti.

Fiat Torino ha dimostrato di poter continuare a credere nel campionato e di non avere nulla in meno rispetto alle altre squadre. Occorre solo continuare su questa strada senza facili o devianti illusioni ed i successi non smetteranno di arrivare.

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Qualche numero a commento di questa bellissima partita:

Per Fiat Torino:

 

migliori realizzatori: Chris Wright con 26 punti totali di cui 5 lunette (su 11), 3 triple (su 4), 7 tiri liberi (su 7) e con 3 rimbalzi conquistati (tutti in difesa). Segue Deron Washington con 14 punti totali di cui 5 lunette (su 11), 4 tiri liberi (su 6), con 6 rimbalzi conquistati (5 in difesa e 1 in attacco) e con 1 stoppata realizzata. Bene anche Dj White con 13 punti, Jamil Wilson con 10, Valerio Mazzola con 9 (3 su 3 triple), Tyler Harvey con 8 e Mirza Alibegovic con 4;

84 punti realizzati con 21 lunette su 46 (46%), 7 triple su 19 (37%), 21 tiri liberi su 26 (81%); una sola schiacciata realizzata da Washington; nel primo quarto realizzati 21 punti, nel secondo 17, nel terzo 22 e nel quarto 24.

35 rimbalzi conquistati di cui 26 in difesa e 9 in attacco, 2 stoppate fatte e zero subite;

12 falli fatti e 21 subiti.

 

Per Sidigas Avellino:

 

migliori realizzatori: Joe Ragland con 19 punti totali di cui 2 lunette (su 5) e 5 triple (su 10) e con 1 stoppata subita. Segue Adonis Thomas con 16 punti totali di cui 6 lunette (su 9), 1 tripla (su 4), 1 tiri liberi (su 3), con 2 rimbalzi conquistati (1 in difesa e 1 in attacco) e con 1 stoppata subita. Seguono Kyrylo Fesenko con 15 punti, Marco Cusin con 7, Marques Green con 6, Andrea Zerini e Maarten Leunen con 5, Retin Obasohan con 4 e Levi Randolph con 2;

79 punti realizzati con 22 lunette su 41 (54%), 10 triple su 27 (37%), 5 tiri liberi su 11 (45%); 2 schiacciate realizzate da Cusin e Fesenko; nel primo quarto realizzati 20 punti, nel secondo 17, nel terzo 21 e nel quarto 21.

36 rimbalzi conquistati di cui 25 in difesa e 11in attacco, 2 stoppate subite e zero fatte;

21 falli fatti e 12 subiti.

 

baske5Queste le formazioni:

FIAT TORINO: Wilson 0, Harvey 1, White 3, Parente 4, Alibegovic 5, Wright 2, Washington 17, Okeke 18, Fall 20, Mazzola 21, Vitale 23; All. Vitucci

SIGIDAS AVELLINO: Zerini 0, Ragland 1, Green 4, Esposito 8, Leunen 10, Cusin 12, Severini 19, Randolph 20, Obasohan 32, Fesenko 44, Thomas 55, Parlato 57; all. Sacripanti

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Queste le dichiarazioni a fine partita:

Coach Vitucci: “Un bravo i ragazzi lo meritano. Hanno messo tutto in campo dando anche di più rispetto a quanto gli era stato chiesto. Posso dire, parafrasando espressioni di allenatori più famosi, che “amo questi ragazzi”. Il gruppo è solido e la squadra, al di là degli obiettivi, crede profondamente in se stessa. Nel caso specifico, pur con qualche leggerezza, abbiamo svolto perfettamente il piano partita. Grandissima prova d’insieme. Non amo parlare dei singoli ma Wright ha fatto un lavoro enorme, giocando un match perfetto, per punti e utilizzo, ben 35 minuti. Si è sottoposto ad uno sforzo fisico doppio. Nel secondo tempo è stato bravo anche Washington che ha resettato la prestazione non eccelsa della prima parte dando un grande contributo nella seconda. Abbiamo difeso bene, contenendo i tiratori di Avellino, anche se gioco forza abbiamo dovuto dar spazio alla fisicità di Fesenko. Bravo Ragland a non perdonare qualche nostro errore. Non ci montiamo la testa. Diciamo che questa sera abbiamo presentato il nostro biglietto da visita migliore. Un bel modo per iniziare il girone di ritorno contro una squadra molto forte e abituata a giocare le Coppe con la fisicità che questo comporta. L’avevamo messo in preventivo e siamo da applaudire anche per questo.”.

Coach Sacripanti: “Non siamo riusciti a svolgere pienamente le consegne del prepartita. Troppe leggerezze, anche se la partita è stata equilibrata dal primo all’ultimo quarto. Siamo stati incapaci di cambiare l’inerzia del match e per questo rimane il rammarico. Abbiamo concesso troppo a Wright, giocando con poco peso contro di lui. Ripartiamo dalla prossima”.

Foto: ©manuelasavini

 

Il Toro senza Belotti sconfitto 2-0 a Bologna

toro bolognaL’assenza di Belotti, squalificato, ha dato il colpo di grazia ai Granata  a Bologna. I Toro è stato sconfitto da una doppietta dell’ex Dzemaili. La prima rete  al 43′ del primo tempo. La squadra di Mihajlovic, che ha cercato di rinforzare l’attacco con Iturbe al posto di Valdifiori e Martinez per Benassi, ha giocato bene all’inizio ma poi ha perso smalto. Altro gol inferto dagli emiliani nel secondo tempo. Le ultime 7 partite hanno concesso ai Granata solo una vittoria  7 partite: nono in classifica e a 9 punti dalla zona Europa League.

Juve a “trazione anteriore” batte Lazio 2-0

LAZIO JUVE 22L’anticipo in “pausa pranzo”  termina 2-0  allo Juventus Stadium con la Lazio. Le reti di Dybala (5′) e Higuain (16′) decidono fin da subito le sorti dell’incontro e i bianconeri in più occasioni  sfiorano il 3-0. Decisamente sbiadita la squadra di Pippo Inzaghi.  Sono di nuovo quattro i punti di vantaggio juventini. La squadra oggi era  schierata con una  formazione davvero inedita, a  “trazione anteriore” con tutti gli attaccanti in campo

Gonzalo Higuain commenta con l’agenzia Ansa la vittoria della Juventus in casa con la Lazio:juve stadium “Abbiamo fatto la nostra partita, sapevamo che era difficile, in un orario difficile, contro una squadra che stava facendo bene. E abbiamo fatto di tutto per portarla a casa e per fortuna ci siamo riusciti”. Aggiunge, a proposito della sconfitta  con la Fiorentina: “Dubbi? No, siamo sempre stati convinti delle nostre cose, sapevamo di aver sbagliato. Oggi abbiamo trovato la soluzione e l’abbiamo dimostrato”.