SPORT- Pagina 414

Il CONI ha premiato i “talenti” del ghiaccio torinese, Giada Russo e Edoardo De Bernardis

Mercoledì 22 febbraio 2017, in occasione dell’inaugurazione dell’anno sportivo, sono stati consegnati i premi talento alla pattinatrice due volte campionessa italiana 2015 e 2016, Giada Russo, e al suo allenatore e coreografo Edoardo De Bernardis. Si tratta di un riconoscimento che viene assegnato a quegli atleti e allenatori che si sono distinti nella propria disciplina. Tra le autorità presenti il Presidente del CONI nazionale, Giovanni Malagò, quello del CONI regionale Gianfranco Porqueddu, il Presidente del Consiglio regionale Mauro Laus, l’Assessore allo sport del Comune di Torino, Roberto Finardi, il presidente del Comitato paralimpico italiano, Luca Pancalli e di quello piemontese, Silvia Bruno. “Sono felice ed emozionata al tempo stesso per questo riconoscimento”– ha affermato Giada Russo, dopo la consegna del premio. “Essere qui oggi – ha proseguito la pattinatrice torinese– è larealizzazione di un altro sogno. Noi atleti abbiamo il dovere di testimoniare la bellezza e l’importanza dello sport e di diventare gli ambasciatori dei valori che racchiude in sé”. “Stiamo vivendo momenti intensi e ricchi di successi – ha commentato Edoardo De Bernardis – e questo premio è un risultato importante perché è un tributo all’impegno, alla passione e alla dedizione che metto, quotidianamente nel mio lavoro. Questo successo è il risultato del lavoro di tutto l’Ice Club Torino, in particolar modo del nostro direttore Claudia Masoero che ha preso del nostro storico e prezioso Presidente Franco Masoero che ci ha aiutati a crescere in tutti questi anni. Il movimento del pattinaggio si sta sviluppando moltissimo non solo a livello internazionale, ma anche in Italia e si stanno formando tante nuove future promesse”. L’Ice Club Torino, società  fondata nel 1971 che ha nella pluricampionessa italiana  Giada Russo la sua punta di diamante, detiene il record storico piemontese come maggior numero di atleti entrati nella Nazionale Italiana. Una bella soddisfazione per chi ama l’azzurro nello sport e ha nel cuore la città della Mole.

Marco Travaglini

Torino torna capitale della ginnastica artistica

trampolino3La ginnastica artistica e il capoluogo piemontese sono ormai un binomio collaudato che si consoliderà ulteriormente venerdì 24 e sabato 25 febbraio in occasione della prima tappa del Campionato di Serie A1, A2 e B Nazionale di ginnastica artistica e trampolino elastico, in programma al PalaRuffini di Torino. Dopo aver ospitato in estate i Campionati Italiani Assoluti – l’ultimo evento prima di Rio 2016 – sarà proprio la città della Mole a dare il via all’attività del nuovo quadriennio olimpico della Federazione Ginnastica d’Italia con il primo atto del campionato a squadre. Una scelta, quella della FGI, che premia una città e un pubblico che con il passare degli anni hanno dimostrato un amore incondizionato nei confronti della disciplina.

PROGRAMMA E PROSSIME TAPPE – Lo spettacolo partirà venerdì con la Serie B Nazionale alle ore 17.00. Sabato dalle ore 10.00 sarà invece la volta della Serie A2, mentre a partire dalle 15.00 si sfideranno le società di Serie A1. La due giorni del PalaRuffini sarà nuovamente griffata dalla S.G.Victoria, che dopo aver ricoperto il medesimo ruolo negli ultimi Campionati Italiani Assoluti e nell’ultima tappa del Campionato Italiano di Serie A 2016, si ripresenta alla guida di una manifestazione di tale portata. Il capoluogo piemontese ospiterà il primo atto di un Campionato che poi proseguirà a Roma (7-8 aprile) e ad Ancona (5-6 maggio), prima dell’ultimo atto che assegnerà i titoli tricolori, in programma il 15 e il 16 settembre al PalaSele di Eboli.

trampolino2NUOVO QUADRIENNIO OLIMPICO – Un nuovo cammino, quello federale, che come proprio apice avrà la prossima edizione dei Giochi Olimpici, in programma a Tokyo nel 2020. Le ambizioni non mancano ma il percorso è solamente all’inizio e il lavoro da fare sarà certamente tanto. Prima, infatti – per quanto riguarda il 2017 – si dovrà passare per i prossimiCampionati Europei di Cluj Napoca, in Romania, in programma dal 19 al 23 aprile, e per i 47°Campionati del Mondo che si terranno a Montreal, in Canada, dal 2 all’8 ottobre. Mentre il trampolino elastico è atteso a Sofia (BUL), dal 9 al 12 di novembre, per la 32ª edizione iridata della disciplina. Ma torniamo alla Serie A. Il primo atto di questo nuovo percorso si svolgerà al PalaRuffini, dove sarà possibile ammirare il presente e il futuro della polvere di magnesio. Oltre alle stelle che hanno preso parte alla rassegna a cinque cerchi in Brasile, in pedana saliranno anche le giovani promesse della Nazionale italiana, pronte ad emulare le gesta dei propri idoli. La curiosità di vedere all’opera le “Fate” sarà certamente soddisfatta e i tanti appassionati potranno applaudirle proprio nell’impianto di Viale Bistolfi.

OBIETTIVO VICTORIA – “La scelta di affidarci l’organizzazione di questa prima tappa del Campionato Italiano ci inorgoglisce; a maggior ragione perché questo evento sarà il primo del nuovo quadriennio olimpico – le parole del Presidente del Comitato Organizzatore e della S.G. Victoria, Ezio Torta; – Il tema conduttore di questo evento sarà proprio l’inizio, inteso come avvio di un nuovo percorso. Come la Federazione fa riferimento al quadriennio olimpico e quindi ad una programmazione a lunga scadenza, parimenti la nostra società ha nei suoi piani un progetto importante di crescita tecnico-sportiva delle due squadre (maschile e femminile) che ovviamente si attuerà anch’esso nei quattro anni. Si ricomincerà da capo, ricostruendo tutto con i materiali umani e sportivi a propria disposizione guardando lontano, con la consapevolezza che per raggiungere traguardi di un certo peso è necessario lavorare tanto con una programmazione seria e precisa. E’ la nostra stessa Federazione che ci ha insegnato ad avere obiettivi sempre ambiziosi e proiettati al futuro”. In pedana saranno presenti entrambe le squadre della società torinese. Quella femminile, fresca di promozione in Serie A2, lotterà per difendere ciò che è stato conquistato nella passata

trampolino

stagione. “Le ragazze si stanno allenando bene e sono pronte per iniziare il campionato di fronte al pubblico di casa – dichiara Patrizia Signor, Direttore Tecnico della squadra femminile del comitato organizzatore. –Le ginnaste che scenderanno in campo gara a Torino sono le stesse che hanno conquistato la serie A2 lo scorso anno, e sono dunque tutte molto decise a mantenere e consolidare la nostra posizione”. Punta invece al salto di categoria la squadra maschile, che partirà come una delle favorite nel Campionato di Serie B e che potrà contare sulla presenza di Lorenzo Pisano. Il Campione Italiano Assoluto al volteggio per due anni consecutivi, dopo aver disputato gli ultimi due Campionati Nazionali gareggiando in prestito in altre società, sarà il perno della S.G.Victoria, che mai come quest’anno punta in alto. “Lorenzo ha scelto insieme ai suoi compagni di rimanere a Torino in modo da poter essere un punto di riferimento per tutta la squadra – la spiegazione di Ezio Torta; – Un gruppo che ha fame di risultati importanti e che cercherà di ripetere ciò che hanno compiuto le ragazze lo scorso anno”

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BIGLIETTERIA – I biglietti possono essere acquistati presso la biglietteria online su www.victoriaseriea.it o presso il PalaGinnastica di Via Pacchiotti 71 a Torino. Per le gare di venerdì 24 febbraio il prezzo del biglietto sarà uguale per tutti i settori dell’impianto: €12; mentre per quelle di sabato 25 febbraio, il prezzo varia in base al settore selezionato.

Di seguito i prezzi della seconda giornata:

SETTORE TRIBUNA BLU €12.50 + €2 di prevendita

SETTORE TRIBUNA GIALLA €20.00 + €2 di prevendita

Sul ghiaccio del Palavela volano i “pattini d’oro” dell’ italorussa Maria Grott Gribinic

Il 18 e 19 febbraio si è tenuta al Pala Tazzoli e al Palavela di Torino la Gara interregionale della Federazione Sport Ghiaccio che ha visto gareggiare le pattinatrici di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. L’Ice Club Torino diretta da Claudia Masoero ha conquistato medaglie in tutte le categorie, confermando il talento delle proprie atlete che si stanno preparando per l’importante appuntamento di marzo: i Campionati nazionali. Nella splendida cornice della pista olimpica del Palavela, nella categoria Esordienti A ha conquistato il primo posto, ancora una volta, Gioia Virginia Casciani che, fino ad oggi, ha vinto tutte le gare della stagione, tra le quali due appuntamenti internazionali. La Casciani è allenata da Fabiana Di Natale, Cristiana Di Natale e Edoardo De Bernardis. Ha pattinato su musiche di Chopin. Il secondo posto è andato a Giulia Barucchi, allenata da Renata Lazzaroni e da Serena Angeli, nota al pubblico per i successi agonistici e per la partecipazione, nel ruolo di insegnante, alla trasmissione “Notti sul Ghiaccio”. La Barucchi si è esibita su musiche country. Nella categoria Esordienti B ha brillato Maria Grott Gribinic che si è imposta sulle avversarie con un’ottima prova, confermando il proprio talento. “Masha” Grott, allenata da Edoardo de Bernardis, Fabiana Di Natale e Cristiana Di Natale ha pattinato in modo accattivante sulle musiche del musical “Cats”, inserendo, nel programma, tutti i salti doppi.

L’atleta italorussa (papà italiano, mamma russa), durante la stagione 2016-2017, ha conquistato il primo posto in quasi tutte le gare, anche in quella internazionale di “Fiemme on ice”. Tutte le ragazze hanno l’onore di seguire le lezioni di danza con Oxana Kichenko del Bolshoij. Si è classificata al terzo posto, nella stessa categoria, Greta Accossato sempre allenata da Edoardo De Bernardis, Cristina Di Natale e Fabiana Di Natale. Primo posto per Maria Paola Simeon nei Principianti con un programma pattinato sulle musiche di Micka e terzo posto per Giorgia Burin che ha interpretato un charleston. Nei Cadetti Maria Alessandra Deloi conquista il terzo posto, mentre negli Esordienti B interregionale il primo gradino del podio va a Beatrice Ventura che ha interpretato le musiche di “Addams Family” e il terzo a  Teresa Magnetti su pezzi delle Spice Girls.

Marco Travaglini

IL DOLO NON HA AMICI IL FIUME SI

CANOEPasseggiando lungo il fiume campeggia un’enorme striscione con la scritta “il dolo non ha amici il fiume si” 29 dicembre 2016 e 25 febbraio 2017, sono due date con valenze opposte. La prima un incendio doloso che ha distrutto il deposito e le barche dell’Associazione Amici del Fiume, la seconda a quasi due mesi di distanza è un punto di ripartenza. Una sintesi di quanto è accaduto dal giorno dell’incendio ad oggi, un segnale di ottimismo e di una solidarietà forte, estesa e trasversale che confluirà in un grande evento di sport “25febfuntorow” organizzato per sabato 25 febbraio in corso Moncalieri 18, dove si raccoglieranno fondi destinati a ricostruire il parco barche. Sarà una maratona di sport, che inizierà alle 10,30 con la corsa podistica per concludersi a notte fonda con la musica. “Il 25 sarà una ripartenza alla grande – spiega Mauro Crosio presidente Amici del Fiume. Abbiamo ricevuto grande solidarietà morale e materiale, tante società sono venute a vedere il nostro circolo e anche le istituzioni ci sono state vicine, dall’Amministrazione comunale con l’Assessore Finardi alla Circoscrizione 8. Il 22 febbraio in Comune durante una conferenza stampa presenteremo gli eventi. Sarà anche l’occasione per presentare le novità che sono in cantiere per il rilancio del Circolo che vorremmo diventasse un centro polisportivo con un ventaglio di nuove offerte sportive/turistiche. Una base per chi vuole correre, gite in bicicletta, una tappa della ciclovia VEN.TO e un progetto che valorizzi il fiume e la collina. E il giorno dopo la manifestazione inizieremo lo smantellamento del rimessaggio e la bonifica dell’area, per ripristinare le strutture e con i fondi raccolti abbiamo già acquistato un’imbarcazione da 4 e sono in arrivo 3 singoli e un doppio.” Il programma della giornata: alle 10,30 partenza della corsa podistica di 10 km. che si snoderà lungo il fiume con arrivo al Valentino in viale Virgilio 25. Per pausa pranzo è prevista alle 12,30 una polentata in terrazza. Nel po canoepomeriggio alle 14 si disputerà “Doppio giallo vintage”, un tuffo nel passato con un torneo di tennis con racchette di legno fornite dall’organizzazione e abbigliamento in stile. Alle 15 sfide al remoergometro con istruttori di canottaggio e in contemporanea con le associazioni sportive dell’Uisp, Torino sul filo e Longboard Crew minicorsi di slacklining e longboard. Alle 16 sempre Torino sul filo si esibirà con “Attraverso il Po” spettacolare camminata sul filo dal Circolo ai Murazzi. Dalle 15,30 alle 17 si balla, prima latino americano con i Salsa Casino e poi Lindy Hop con Dusty Jazz. Non mancherà neppure il momento culturale, alle 18 Hell o’Dante presso il ristorante Al 18, dove l’attore Saulo Lucci interpreta “Il canto di Ulisse” Inferno XXVI e a seguire apericena musicale con quartetto d’archi di studenti del Conservatorio. Dalle 21,15 musica con 4 band: Live Band Pierangelo Iozzia e i qrs, Flaminia Gallo, Salvario, L.A. Woods e dalle 24 Dj set.

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Info e prenotazioni: ildolononhaamici@gmail.com – www.amicidelfiume.it

Allegri: “E’ stata una vittoria per lo scudetto”

Palermo_JuventusSu Premium sport l’allenatore bianconero, Massimiliano Allegri, fa un bilancio della partita contro il Palermo, vinta dalla Juve per 4-1: “Nel primo tempo non abbiamo giocato  benissimo. Ma è una vittoria in meno verso lo scudetto, non in preparazione della Champions. Era una gara importante da vincere, che valeva tre punti come tutte le altre”. E aggiunge ”Ci troviamo in una buona condizione fisica e affronteremo gli ottavi di Champions con grande entusiasmo, con l’obiettivo di andare ai quarti. Questa partita però non era scontata ed è vincendo questi match che  poi si vincono i campionati. Il più forte tra Higuain e Ibrahimovic? E’ dura decidere: sono due  campioni straordinari e mi considero fortunato per averli allenati entrambi”.
   

Il basket in città. Vita e opere … dei protagonisti

Penso che chiunque abbia praticato sport, inteso come un’attività fisica con finalità sì ludica ma anche competitiva, possa comprendere quale sia sempre la componente adrenalinica della gara in sé: cercare di vincere o almeno di giocare bene.

Noi tutti, inteso come coloro che osservano lo sport, talvolta ci dimentichiamo delle difficoltà del nostro inquieto vivere osservando abili evoluzioni dei nostri più o meno osannati idoli, e ci identifichiamo a tal punto che sembra, al termine della competizione, di aver faticato anche noi come loro. Eppure, il protagonista ha dei risvolti emotivi che non sempre ci si immagina possano aver luogo. Noi siamo osservatori, ma gli attori, coloro che agiscono, hanno una visione diversa della loro disciplina sportiva.

MICHI BASK3

Sovente si incorre nel luogo comune che gli sportivi non lavorano, che fanno poco per quello che guadagnano, ecc. … Forse non sempre hanno guadagni proporzionati all’immaginario popolare, ma non è di questo che voglio parlare, seppure possa dire che se qualcuno li paga un motivo ci sarà, non credete?

Vorrei soffermarmi sull’età di questi “lavoratori” sportivi, di questi industriali di sé stessi che impegnano tutte le loro energie per poter vivere di quello che fanno. Sicuramente gli antichi e attuali operai delle miniere potrebbero aver qualcosa da obiettare su quello che sto per scrivere, e credo non solo loro…, ma per un attimo anche solo per un istante, vorrei parlare solo degli atleti.

Quando noi abbiamo giocato in un campetto, in un parco o in una spiaggia non sempre ci siamo preoccupati di aver sbagliato un tiro, un passaggio o non aver difeso bene in una azione. E se la vostra vita futura dipendesse da questo? Se la vostra vita dipendesse da un canestro segnato o da una palla recuperata? Da una palla persa malamente o da una difesa non adeguata?

Il lavoro dello sportivo potrebbe essere uno shock per chi lo ha sempre svolto per hobby o poco di più. Chi deve immaginare di dover vivere grazie a queste “cose” forse non riesce più a giocare… .

Ho visto qualche allenamento di una squadra professionistica della nostra città. E guardavo i visi di questi ragazzi tra i venti e i trent’anni come se non fossero su un campo da gioco. Sono ragazzi! Alcuni già papà con figli e altri “scapestrati” intelligenti in giro per il mondo. Ragazzi di poco più di vent’anni MICHI BASKET6che vivono realtà lontane migliaia di chilometri da casa in balia di un tiro che entra o non entra in partita. Tirare bene o essere bravi non è sufficiente: sono già tutti fisicamente e tecnicamente stratosferici: ma bisogna essere sempre al top in allenamento come in partita. Immaginate le ore di allenamento per tirare a canestro. E poi in partita quelli che tirano di più a canestro, tirano al massimo 10 15 volte, e in base a quanti ne segnano talvolta si decide il loro destino.

Il cittadino modello, l’impiegato quotidiano ha tempo per rileggere la pratica, può studiare per colmare le lacune: il giocatore vive per quei pochi tiri e occasioni che avrà in partita per poter continuare a vivere di quello stipendio che gli permette di lavorare in modo diverso da tanti altri.

Dai loro tiri e dalla loro difesa passa anche il lavoro di tante altre persone che non si vedono, che oscure lavorano affinché si aprano le porte e si accendano i riflettori sullo spettacolo. Gli allenatori, i vice, i fisioterapisti, gli “stancatori” atletici, i dirigenti, i responsabili delle varie aree, coloro che si occupano del sito, le segretarie della società, gli affittuari di tutti i locali che si devono occupare affinchè la squadra si muova (palestre, alberghi, case per giocatori, …) fino a coloro che si occupano delle biglietterie, … i servizi d’ordine e tanto altro ancora. Tutto nelle mani di chi segna o non segna un canestro: davvero è solo un gioco? Davvero il loro lavoro non vale?

MICHI BASKET

Sulle spalle di ragazzi di età giovanissima pende la responsabilità su tutto questo. E il peso lo si vede negli allenamenti dove il clima raramente è divertito. Non è un clima triste, ma è attento: è un consiglio di amministrazione permanente, dove tutti sono a favore ma tutti pretendono il massimo dai soci amministratori. Si sorride e si scherza, ma si lavora. Sì, si lavora. In maniera diversa dalle fabbriche, ma anche qui si lavora, dal primo all’ultimo. L’allenatore osserva, i vice controllano i manager telefonano e i giocatori giocano lavorando. Sono consci del privilegio del loro lavoro. Sono pagati per fare quello che da piccoli ritenevano tale, ma che ora per loro non è più: è un dovere per sé stessi e per le loro famiglie dal quale dipende il proprio futuro. Oggi a Torino, domani a Gerusalemme, e poi chissà, ma sempre lavorando con il tiro a canestro o per non farne entrare uno.

E allora il tifoso onesto, forse in considerazione della giovane età di questi giocatori, forse prima di chiedere la testa di uno e dell’altro, dovrebbe prima pensare a cosa succederebbe se una manica di esaltati lo insultasse quando lui è sul posto di lavoro e deve continuare a svolgere quello che fa. Pensate sia facile? Immaginatevi sul vostro posto di lavoro e qualcuno che a pochi centimetri mette in dubbio la vostra paternità… e immaginate di restare sereni e di rispondere tranquillamente al telefono, scrivere fatture o spiegare il caso ad un cliente… facile, sicuramente no, anche se non è proprio uguale, ovviamente.Il lavoro del cestista è su sé stessi per non sbagliare mai, anche se poi succederà. E le responsabilità sono tante, e se la palla rimbalza di pochi centimetri a destra o a sinistra sarete eroi o traditori, meritevoli dei più grati elogi o di epiteti dolorosi. Ragazzi di vent’anni o poco più che giocano o lavorano: bello sarebbe conoscerli meglio.

 

“PATATRAC” FIAT TORINO A CREMONA

Prestazione non commentabile, ma soprattutto grande delusione per la performance di Fiat Torino contro Vanoli Cremona. Seppure una sconfitta così netta possa anche essere prevista nell’arco di una stagione – anche se il coach Vitucci avrebbe preferito forse non subirla contro una squadra che occupa l’ultima posizione in classifica-, ciò che difficilmente verrà smaltito è la sensazione di essere stati agonisticamente derisi dagli avversari. I giocatori, l’allenatore e tutta la dirigenza dovranno approfittare della pausa per la Final Eight di Coppa Italia per recuperare la concentrazione e la fiducia.Prossimo incontro in casa domenica 26 febbraio alle ore 18.15 per la sfida Fiat Torino vs Enel Brindisi

Paul Stephan Biligha Vanoli Cremona - Fiat Auxilium Torino Lega Basket Serie A 2016/2017 Cremona, 12/02/2017 Foto Ciamillo-Castoria

Foto Ciamillo-Castoria

 

CLASSIFICA (19a giornata): Milano 32; Avellino 26; Venezia 24; Sassari e Reggio Emilia 22; Trentino e Capo d’Orlando 20; Caserta, Brescia, Pistoia, Brindisi e Torino 18; Cantù 14; Pesaro 12; Varese e Cremona 10.

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Un vero peccato per Fiat Torino aver disputato proprio a Cremona la peggior prestazione della stagione perché così è aumentato il distacco dal vertice e si assottigliato quello dal fondo della classifica. Non ci sono molte parole per descrivere questa gara. Fiat Torino non è mai entrata in partita, né è mai sembrata voler entrare, mentre Vanoli Cremona è sempre parsa squadra solida e auxilium cremforte come, forse, mai in tutto il campionato. A poco sono serviti gli inserimenti o i timeout richiesti dal coach Vitucci. I suoi ragazzi hanno fallito e, seppure con rammarico viste le sue sempre lodevoli prestazioni, occorre ammettere che uno dei peggiori è stato Washington, il trascinatore della squadra torinese. Dall’altra parte, invece, migliore in campo per Cremona è stato indubbiamente Elston Turner che, nella sola gara contro Torino, ha realizzato 26 punti. Grazie alle sue triple,Turner ha confezionato un record personale stagionale (6 su 9 triple per una percentuale di 66.7) e ha contribuito a regalarne uno di squadra a Cremona (117 punti sono il massimo stagionale realizzato da una squadra in una singola gara). I sette giocatori in doppia cifra di Cremona -contro un solo di Torino (Harvey con 14 punti)- hanno poi reso possibile il +35 punti con cui si è chiusa la partita vedendo la squadra di casa realizzare 117 punti contro gli appena 82 di quella ospite.Torino è scesa in campo con il quintetto base composto dai suoi americani Wilson, Harvey, Washington, White e Wright, mentre Vanoli Cremona con Biligha, Johnson-Odom, Turner, Harris, Thomas.Nonostante un primo timido vantaggio di Torino (2-5), già alla fine del primo quarto il risultato era abbastanza impietoso. Domenica tutti i reparti di Fiat Torino, dall’attacco alla difesa, non hanno funzionato.

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Ed è proprio dalla difesa che coach Vitucci dovrà ricominciare perché anche nelle precedenti due partite Torino ha subito troppi canestri. Il divario si è allargato ancora nei secondi 10 minuti (62-34), dove il solo Harvey non ha potuto arginare la forza e l’aggressività di Cremona. Fiat Torino poco offensiva, inerme e poco concentrata contro una Vanoli determinata, piena di energia e mai disattenta neppure al termine del terzo quarto sul risultato di 89-51. Anche nell’ultimo quarto la situazione non è cambiata: Vanoli ha dilagato ed i ragazzi di Fiat Torino non vedevano l’ora di ritirarsi negli spogliatoi.Da questa brutta sconfitta Fiat Torino non deve, però, perdersi d’animo e deve ripartire già dalla sfida casalinga contro Brindisi, consapevole della vera forza di questo gruppo che, irriconoscibile a Cremona, ha regalato grandi soddisfazioni ai suoi tifosi nella maggior parte delle altre giornate di campionato.

Manuela Savini

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Queste le formazioni:

 

FIAT TORINO: Wilson 0, Harvey 1, White 3, Parente 4, Poeta 8, Alibegovic 5, Wright 2, Washington 17, Okeke 18, Mazzola 21, Crespi 33; All. Vitucci

CREMONA: Johnson-Odom 13, Mian 12, Gaspardo 3, Harris 16, Carlino 12, Boccasavia 2, Wojciechowski 17, Biligha 11, Turner 26, Thomas 5; all. Lepore

 

 

Queste le dichiarazioni a fine partita:

 

Coach Vitucci: “E’ stata una partita a cui non è possibile dare giustificazioni, assolutamente inspiegabile. E’ durata troppo poco perchè abbiamo mollato già nel primo quarto. Da sottolineare il grande agonismo messo in campo dai nostri avversari, oltre alle elevate percentuali al tiro. Provo più rabbia che dispiacere in primis per la mancanza di rispetto verso noi stessi e per chi ci segue e fa sacrifici per questa squadra. Avevo predicato umiltà alla vigilia ma questo messaggio non è arrivato in alcun modo. Complimenti a loro ma noi praticamente non siamo mai scesi in campo”.

 

Coach Lepore: “Siamo in silenzio stampa quindi farò solo un commento senza rispondere alle domande. Sono state settimane molto dure ma questa sera si è visto che chi c’è tiene alle sorti della squadra e della Società. Devo ringraziare la squadra e i ragazzi per la bellissima settimana di allenamenti che ci ha portati a questo match. La pausa arriva al momento giusto per lavorare e conoscersi e per giocare le prossime 11 partite come 11 finali. La parola chiave è fiducia”.

 

 

Foto: Fiat Torino Auxilium

 

Allegri: “Juve ok ma non dobbiamo staccare la spina”

logo-juventus“Dobbiamo ancora migliorare nella velocità di passaggio e nel palleggio,  non staccare  mai  la spina: oggi, in alcuni minuti, l’abbiamo fatto ed è stato bravo Buffon a metterci una pezza. Nel primo tempo abbiamo rischiato in un paio di situazioni,  non abbiamo saputo rispondere con la giusta aggressività”. E’ il commento riportato dall’Ansa, di Massimiliano Allegri dopo la partita Cagliari – Juventus terminata 2-0 a  favore dei bianconeri. Poi l’allenatore parla del suo contratto: ” Ho ancora un anno e mezzo e  sto bene: dobbiamo concentrarci per finire bene la stagione e centrare gli obiettivi sportivi, questo è  il mio primo pensiero. Fisicamente stiamo bene, ma non dobbiamo abbassare la concentrazione.”

Il Toro vince contro un Pescara insidioso

toro flagTORINO-PESCARA 5-3

Il Toro ha vinto anche se ha  trovato filo da torcere contro il Pescara. Per i Granata è la prima vittoria del 2017. L’ avversario è ormai proiettato nella serie B ha comunque segnato 3  gol. La partita sotto la Mole  finisce così 5-3. In un impeccabile primo tempo dopo pochi secondi i padroni di casa segnano con Iago Falque, poi è la volta delle reti di Ajeti e Belotti. Lukic non subisce l’emozione dell’esordio e si STADIO OLIMPICO NUBIdistingue per una sua  personalità spiccata. Nel secondo tempo, gol di Ljaijc e la doppietta di Belotti, che arriva a quota 17 in classifica marcatori. Infine l’autorete di Ajeti e la doppietta di Benali, che hanno reso meno trionfale le vittoria granata.

 

(foto: il Torinese)

Ice Club Torino sugli scudi a Roma con il giovane Paolo Balestri

A Roma l’Ice Club Torino raccoglie un altro successo con il primo posto di Paolo Balestri che si impone nella categoria junior élite,  eseguendo in gara anche un triplo axel. Paolo Balestri che, a dicembre, ha preso parte al ritiro Progetto Giovani Talenti 2020, dedicato alle promesse italiane di questo sport, insieme a Lucrezia Beccari, giovanissima e brillante atleta dello stesso Ice Club Torino, ha vinto la gara, presentando un pattinaggio iceIl torinese Balestri si allena al Pala Tazzoli seguito da Claudia Masoero e Edoardo De Bernardis e fa parte della Nazionale italiana di pattinaggio artistico.”Sono molto contenta della prova e del successo di Paolo –  ha affermato la sua allenatrice Claudia Masoero, commentando la gara del pattinatore.”Questo risultato – ha proseguito la Masoero – è merito della sua caparbietà e del suo impegno. Questo atleta si allena con noi da tre stagioni ed è riuscito ad imparare tutti i salti tripli e a migliorare moltissimo. Purtroppo per Paolo, come per tanti altri ragazzi, è difficile conciliare sport a livello agonistico e studio. Frequentando il liceo scientifico, una scuola superiore molto impegnativa, la sua disponibilità di ore da dedicare agli allenamenti è limitata“. A Roma l’Ice Club Torino raccoglie anche un ottimo secondo posto nella categoria junior donne élite con Ginevra Barra Bajetto e un terzo posto con Gaia Mazza, altra atleta della Nazionale italiana. Entrambe le pattinatrici sono allenate da Cristiana Di Natale e da Fabiana Di Natale che, in passato, per anni, sono state strette collaboratrici del grande Alexej Mishin, l’allenatore di campioni come Yagudin, Plushenko,  Tuktamysheva.

 

Marco Travaglini