SPORT- Pagina 410

Juve senza problemi, poker facile al Genoa!

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di Claudio Benedetto

Tutto troppo facile, la Juve annichilisce un Genoa remissivo, lo stesso Genoa che all’andata in casa inflisse ai bianconeri una gran lezione di calcio e una cocente sconfitta. Ma è passato un girone intero e le cose sono molto cambiate, la Juve è in piena forma europea e lanciatissima, mentre i Grifoni molto giù di forma e di classifica sono addirittura sull’orlo della caldissima zona retrocessione con Empoli e Crotone che da dietro stano arrivando davvero di corsa. Ma veniamo alla partita di oggi.

Allegri cambia qualcosa ma senza stravolgere il modulo: in difesa, oltre a Bonucci, giocano Benatia e Barzagli con Asamoah e Lichtsteiner sulle fasce a sostituire Alex Sandro e Cuadrado, in mezzo, complice la squalifica di Pjanic, torna Marchisio al fianco di Khedira, davanti il solito trio.

La Juve parte molto forte, evidente l’intento di ottenere il massimo senza troppo sforzo. Dopo le prime schermaglie tutto si risolve in poco più di un minuto, a cavallo del 17′ minuto: goffo autogollonzo di Munoz su azione di Marchisio e solito gol di Dybala con micidiale tiro a giro sul palo lungo, 2-0 a neanche un quarto di gara. Il Genoa rimane come imbambolato e Mandzukic chiude la pratica al 41′: azione di Asamoah e gran tiro a giro del croato che si insacca nell’angolo, bel gol e partita finita già all’intervallo!

Nella ripresa i bianconeri continuano a tenere in mano il pallino del gioco e non mollano: Bonucci al 7’ si vede annullare un gol per dubbio fallo visto dall’arbitro in mezzo all’area e poi al 19’ con una grande azione personale segna il 4-0 definitivo.

Con la partita definitivamente chiusa, Allegri dà spazio agli ex genoani che ora vestono il bianconero: entrano in successione Rincon, Sturaro e poi anche Mandragora, al suo debutto ufficiale. Ultima cosa da segnalare… oltre ai quattro gol, la Juve ha anche colpito 3 pali con Higuain, Marchisio e Asamoah, ma questo è proprio un dettaglio!

La Juve, in attesa che domani la Roma giochi a Pescara, si porta a +11 sui giallorossi con solo più 5 partite alla fine del Campionato, sesto scudetto consecutivo sempre più vicino, come ha ammesso a fine gara persino mister Allegri, e barra dritta verso la Champion’s e verso la doppia sfida con il Monaco… a questo punto si comincia davvero a sognare!

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I Granata vincono in trasferta: 3-1 con il Chievo

I Granata vincono  in trasferta 3-1 contro  il Chievo Verona. Il Toro è quindi al nono posto in classifica. Nel secondo tempo i goal, con il risultato sbloccato  al 7′ da Ljajic, poi il raddoppio di  Zappacosta,  febbricitante e subentrato all’infortunato De Silvestri al 24′. Pellissier segna invece  al 20′ della ripresa, ma Iago Falque conclude sul 3-1 finale. I giocatori del Toro erano schierati con il 4-2-3-1,  modulo che valorizza l’ attacco. Non segna capitan Belotti, ma dà ottima prova in campo. Per il Chievo è  la quinta sconfitta consecutiva.

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Juventus, la prudenza di mister Allegri

“La Juventus non ha vinto la Champions, il campionato o la coppa Italia. E’ un percorso importante, ma non vuol dire che ci debba essere troppa esaltazione. Serve entusiasmo, ma è l’equilibrio che ti porta a centrare gli obiettivi. Dopo Barcellona il grosso pericolo è che la squadra possa cadere, ma  non deve farlo perché quella col Genoa è una partita che vale lo scudetto”. A parlare con l’Ansa è il tecnico bianconero, Massimiliano Allegri, alla vigilia della sfida di campionato con i rossoblù. “Preferire il Real Madrid? No, ma  il Monaco ha valori tecnici e tattici importanti e giovani molto bravi. Non ha la storia della Juventus, ma non vuole dire che siamo avvantaggiati”.

Champions: Barcellona-Juventus 0-0

Al Camp Nou di Barcellona è  0-0, e la Juventus si qualifica per la semifinale di Champions, dopo il 3-0 dell’andata. Il sorteggio sarà venerdì a Nyon, in Svizzera. Soddisfatto Massimiliano Allegri: “complimenti alla squadra per quello che sta facendo. La partita è stata molto bella,contro un avversario di grandissimo livello. Non abbiamo sfruttato tutte le  occasioni a campo aperto, e la semifinale è un passaggio verso Cardiff, non un traguardo”. “La Juventus adesso fa paura. Bisognerebbe chiedere alle squadre  avversarie chi non vuole incontrarla in semifinale. E l’obiettivo è andare in finale”. Così, invece,  Leonardo Bonucci, dopo l’incontro.

 

Medaglia d’argento sul ghiaccio parigino di Courbevoie per Lucrezia Beccari

La piemontese Lucrezia Beccari, allenata e coreografata da Edoardo De Bernardis dell’Ice Club Torino ha conquistato la medaglia d’argento nella gara internazionale “Rooster Cup” di Parigi,  svoltasi sul ghiaccio del  Club Olympique  di Courbevoie, nell’ Île-de-France il 14-15 e 16 aprile 2017. La promessa del pattinaggio azzurro ha raggiunto ilpunteggio totale di 104.10, salendo sul secondo gradino del podio ad un soffio dall’oro (mancato per un punto), eseguendo in entrambi i segmenti di gara salti tripli e prestazioni di ottimo livello. La tredicenne Lucrezia Beccari, laureatasi campionessa italiana Novice advanced nel marzo scorso ad Aosta ha pattinato, nel programma corto, sulle musiche del “Notturno” di Grieg,  mentre nel libero – nel quale ha ottenuto in assoluto il miglior  punteggio – ha interpretato una farfalla sulla colonna sonora di “Quinto elemento”. La giovanisima atleta dell’Ice Club Torino, fermata da un grave infortunio all’inizio della stagione che l’ha tenuta lontana dal ghiaccio per mesi, ha dimostrato di possedere una forte personalità che, accompagnata dal talento e dal carattere,  le hanno permesso di distinguersi sia a livello nazionale che internazionale. Sono molto felice della prova di Lucrezia, che ha coronato con un risultato di prestigio la sua performance“, ha affermato De Bernardis, allenatore e coreografo di livello internazionale della Beccari. “Non era facile realizzare dei programmi di gara di così alto livello e l’esecuzione dei salti tripli nelle competizioni rendono Lucrezia molto competitiva anche a livello internazionale come ha dimostrato nella gara di Parigi “.

 Marco Travaglini

 

Il Toro pasquale non va oltre il pareggio

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di Claudio Benedetto

Un Toro volenteroso ma un po’ sprecone non va oltre il pari contro il Crotone nel pomeriggio pre-pasquale di Campionato. Terzo pareggio consecutivo in casa dopo Inter e Udinese, ma oggi si poteva davvero fare di più!

Mihajlovic per la prima volta presenta in partenza il duo offensivo Belotti-Maxi Lopez, piazzando alle loro spalle Ljajic e con la coppia Baselli-Iago Falque a centrocampo.

I granata quindi cambiano modulo, ma questo 4-3-1-2 convince poco, la manovra sembra lenta e la confusione pare davvero tanta, almeno all’inizio.

E’ il Crotone infatti a farsi pericoloso per primo al 20′ ma Trotta prima e subito dopo Crisetig non riescono a concludere un’azione molto favorevole. Scampato il pericolo, il Toro sembra finalmente svegliarsi e comincia a chiudere gli avversari nella loro area con maggiore insistenza trovando un Cordaz, portiere dei calabresi, davvero in grande giornata che riesce a chiudere prima su Belotti poi, con un pizzico di fortuna, su Maxi Lopez e infine su Ljajic, con una grande deviazione sotto l’incrocio.

Nella ripresa si continua sulla stessa falsariga: Toro avanti con impeto e ora anche con continuità, che controlla con facilità ma che sbatte sempre contro il solito super Cordaz. Sembra una partita a senso unico con un unico grande e spesso fortunato protagonista, il portiere! Tiri continui, prima Zappacosta, poi Iago Falque e Boyè, entrato al posto di Maxi Lopez.

Alla fine, tira che ti ritira, Belotti entra in area di potenza e viene a contatto con Ceccherini, rigore generoso e gol del Gallo che stavolta realizza con un secco rasoterra nell’angolo.

Sembra fatta ma, dopo altre azioni buttate alle ortiche, i granata subiscono il pareggio dei calabresi propiziato ancora una volta da gravi errori difensivi, in particolare di Hart. Davvero un gran peccato!

Finisce con il Toro deluso e il Crotone del sempre amico e amato Davide Nicola, ex giocatore granata, che festeggia a bordo campo un punto che pareva avere il dolce sapore della speranza fino a quando da Firenze non è arrivata la notizia del gol su rigore dell’Empoli, diretto avversario dei calabresi nella lotta salvezza, che batteva i viola. Delusione anche per il Crotone che comunque lotterà fino all’ultimo!

Davvero una grande Juve!

Che il sogno abbia inizio… una Juve davvero bella si regala una vera notte da Champion’s!

di Claudio Benedetto

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L’andata dei quarti di Champion’s finisce 3-0 e la Juve si regala una serata indimenticabile, gloriosa, dove il risultato, per assurdo, non rende neanche in pieno la differenza di valori vista stasera in campo: tattica perfetta, grande forma fisica, nessun errore in difesa e soprattutto un Dybala monumentale che segna due bellissimi gol e che, lui che all’epoca ancora non c’era, regala una bella rivincita ai bianconeri dopo la delusione di Berlino. Stadium al gran completo, 41 mila spettatori, una gran coreografia di sciarpe e bandiere ma soprattutto un tifo infernale che, come sempre, da un lato esalta la squadra di casa e dall’altro annichilisce ogni avversario, anche quelli che sembrano davvero più forti. 

I bianconeri partono con l’ormai collaudato 4-2-3-1 di stampo molto europeo e spingono fin da subito, è solo il 7′ quando Dybala, innescato bene da un imprendibile Cuadrado, la piazza a giro sul palo lungo, Juve 1 – Barcellona 0!Reazione sterile del Barça che però sfiora il pari con Iniesta, Buffon, molto reattivo, fa un mezzo miracolo e il pericolo è scampato. Passa appena un minuto e, al 22′, la Juve raddoppia: azione travolgente di Mandzukic che serve Dybala, gran tiro nell’angolo e 2-0.Nella ripresa Luis Enrique prova a fare qualche aggiustamento tattico ma il Barcellona continua a tenere possesso della palla molto sterile, anonimo. E’ sempre la Juve che si fa pericolosa: Higuain, nel giro di un minuto, ha due occasioni enormi per arrotondare il punteggio ma le sbaglia entrambe tirando prima troppo debolmente e poi, tutto solo davanti al portiere, facendosi respingere il tiro da Ter Stegen. Poco dopo Chiellini, su corner di Pjanic, approfitta ancora una volta delle debolezze difensive dei blaugrana e triplica di testa dopo aver anche colpito il palo, Juve 3 – Barça 0.Il 3-0 finale scatena la festa dello Stadium e dà un bel vantaggio, anche psicologico visto come è maturato sul campo, ai bianconeri. Mercoledì prossimo, dunque, ritorno al Camp Nou con il Barcellona che, dopo aver ribaltato 4 gol al Paris Saint Germain, cercherà una nuova remuntada. Ci sarà ancora da sudare, le grandi stelle blaugrana viste stasera non sembrano poter impensierire più di tanto l’attenta difesa bianconera che stasera con Chiellini e Bonucci ha davvero dato prova di grande solidità, ma si sa… il pallone è rotondo e i catalani fanno sempre paura, da stasera un po’ meno, ma comunque fanno sempre paura!

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Paracanoa, sempre più ricco il medagliere di Veronica

Si arricchisce sempre più il medagliere di Veronica Biglia, atleta di paracanoa residente a Gabiano e atleta del CUS Torino. Lo scorso 5 marzo, nelle acque di Castelgandolfo, ha vinto il Campionato Italiano Campo Corto in V1, categoria VL2, nei 2000 m. Poi si è imposta a Candia Canavese nella Gara di Velocità nei 200 m in V1, categoria VL2; il giorno seguente, per finire in bellezza, ha vinto il Campionato Italiano di Fondo in V1, categoria VL2, nei 3000 m, sempre a Candia Canavese. La Biglia, allenata da Matteo Tontodonati, come detto gareggia con i colori del Cus Torino.

Massimo Iaretti

JUVE, TUTTO SOTTO CONTROLLO… CHIEVO ARCHIVIATO E ORA SOTTO COL BARÇA!

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di Claudio Benedetto

La Juve supera il Chievo con qualche brivido di troppo e ora si prepara alla doppia sfida con i catalani. Due gol di Higuain, perle e magie sopraffine di Dybala, qualche apprensione di troppo all’inizio del secondo tempo, figlie soprattutto della difficoltà nel raddoppiare e mettere subito al sicuro il risultato, ma vittoria  sostanzialmente meritata.

Il Chievo è stato ottimo avversario, ha risposto bene alla supremazia tecnica dei bianconeri e alla fine esce con onore dallo Stadium, sicuramente una delle migliori squadre viste quest’anno da queste parti.

La Juventus gioca a ritmo ridotto, segno evidente che, come detto, l’attenzione e la concentrazione anche energetica sono tutte verso la partita di martedì sera, vero obiettivo di questo periodo sì vincente ma sicuramente un po’ contrastato dal punto di vista del gioco.

I pericoli li crea soprattutto Dybala, in serata di grazia prima della sfida a Leo Messi, ma i gol li segna entrambi il Pipita, uno per tempo: al 23′ in girata di destro sul palo più lontano, e all’84’ con potenza e precisione dall’area piccola, entrambe le azioni ispirate da ubriacanti e ficcanti azioni di Dybala. Tra i due gol, oltre alle giocate della Joya argentina, qualche pericolosa azione dei veneti che non sono certo stati a guardare. Pericolosi soprattutto Pellissier e Meggiorini, per entrambi evidentemente contro la Juve… sempre clima speciale da derby!

I bianconeri con questa vittoria, la 32a consecutiva in casa, tornano a +9 sulla Roma che giocherà domani a Bologna e possono davvero concentrarsi sulla sfida con il Barcellona… martedì tutti si aspettano i fuochi d’artificio!

Toro vincente in trasferta, capitan Belotti domina

I Granata vincono 3-2 contro il Cagliari, in rimonta. Pareggio con Ljajic e raddoppio con Belotti, giunto alla sua rete numero 24 della stagione. Acquah nel finale della ripresa si fa espellere. Mihajlovic ha messo in campo  un inedito 4-2-3-1 che ha valorizzato le doti di Ljajic. Positivo il debutto in difesa di Carlao, escludendo il fallo da rigore. Capitan Belotti ha dominato ancora una volta la partita, sostenendo  la squadra in difesa e segnando il gol che lo vede al pari di Dzeko in cima alla classifica dei marcatori.