SPORT- Pagina 378

Ernesto Querio, 40 anni di sport in Canavese

Nei giorni scorsi a Caluso, in occasione delle premiazioni della 43esima Coppa Canavese, campionato sciistico articolato in sei gare, l’assessore allo sport della Regione Piemonte Giovanni Maria Ferraris ha consegnato un riconoscimento a Ernesto Querio, organizzatore della competizione, «per i 40 anni di attività nel mondo dello sci alpino».

Alla serata hanno partecipato anche Fulvio Gallenca, sindaco di Foglizzo (il paese di Ernesto Querio), ed Emanuele De Zuanne, sindaco di Volpiano, entrambi componenti, del comitato «Canavese in Sport», fondato nel 2017, in occasione dei Campionati italiani di ciclismo, su iniziativa di alcuni amministratori locali e dell’assessore Ferraris, con l’obiettivo, partendo dagli eventi sportivi del territorio, di «mettere in sinergica collaborazione enti locali, realtà economiche e associazioni sportive con gli attori che si occupano del settore turistico».

Alti e bassi del basket torinese

STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
Settima sconfitta della Fiat nel basket dopo aver vinto per la prima volta la Coppa Italia. Stessi giocatori,  stesso allenatore. Mancava il fenomeno Blum arrivato e ripartito. Una meteora. Fondamentale per la vittoria in coppa. E fondamentale per le sei sconfitte. Ora è matematicamente sicuro: play off saltati per i torinesi. Primi nel torneo di coppa e non nei primi otto del campionato. Eppure patron Forni coadiuvato da Massimo Feira di soldi ne ha messi. Situazione altalenante . Si sono mangiati due allenatoti del calibro di Luca Banchi e di Carlo Recalcati. Ogni anno sportivo squadra quasi rifatta nel sui roster. Perchè? Inizialmente non mi capacitavo. Sintomo di instabilità societaria? Forse.  Rubo da un caro amico, Paolo, questa ottima definizione: più che squadra di giocatori si tratta di squadre di procuratori.  Pronto a sdebitarmi “pagando” diritti d’autore ed offrendo una pizza a lui e Sabrina incontrastata “capa” degli ultras. Seconda considerazione : il campo vale quel che vale. Oramai nel Basket moderno sono tanti i fattori che fanno o non fanno vincere. Un campione deve esserlo sul parquet e nella vita privata. Mai alzare il gomito. Mai una discoteca. Mai notti brave .Non sempre (si dice) virtu’ di alcuni giocatori nostrani. E ripenso a Nino Benvenuti quando gli chiesero come é diventato campione. E lapidariamente rispondeva: andando a dormire alle 10 di sera. Già, altri tempi. Torniamo al campo. Ho visto l’ultima partita alla televisione. Non che sia un esperto del settore. Qualcosa comunque penso di capirne. Come tutti i giochi di squadra ci possono essere tante le interpretazioni.  Fiat mi è sembrata stanca, all’ ottavo del terzo era su di 5 punti. Alla fine del tempo sotto di 3.Poi Reggio su di 10 governando la partita ha vinto. Qualche minuto di pazzia con chi giocava nel perdere più palloni Molto debole sotto canestro. tanta voglia di non giocare.  Una squadra ” predisposta” per dire la propria sullo scudetto naviga nel basso della classifica. E i giornalisti impietosamente parlano di stagione fallimentare. Tutto era già scritto? Ora c’è solo una risposta: questa stagione é stata perlomeno deludente. La società? Incurante va avanti. Sicuramente il giovane Fornì qualche mossa l’ha sbagliata. E fonti ben informate danno Massimo Feira  astro nascente. Attivissimo, e non si limita nel suo ruolo di amministratore delegato. Per il prossimo anno suggeriamo un “maggior governo dei giocatori”. Si parla già di rimaneggiare totalmente il roster. Ad un certo punto della partita il quintetto Fiat era composto di soli ragazzi di colore. Sicuramente fenomeno  non nuovo nel nostro campionato. Ma indice di un problema. Fin tanto che ci sono i soldi tutto si può fare e  tutto si può dire. E Fiat è in pole position per l’utilizzo del PalaVela. Utilizzo e non gestione. Vorrebbero giocare e delegare ad altri il fare tornare i conti. Allenandosi al Pala Ruffini, ovviamente gratis. Vinta la Coppa Italia comprendo. Dopo tutte queste sconfitte un po’ meno. Nel gioco si chiede quando vincendo si fa fare una bella figura a tutta la città.  Ma perdendo vale l’ inverso.

NUOTO PINNATO: SUCCESSO DI SQUADRA PER LO SPORT CLUB VENARIA AL 3° TROFEO PINNA BIANCA

Molte le società sportive partecipanti, provenienti da Torino, Milano, Sondrio, Piacenza, Genova, Biella, Novara, per un totale di circa 500 atleti, dagli 8 anni in poi, dalle categorie esordienti fino alle categorie master. I ragazzi dello Sport Club si sono classificati al primo posto, conquistando complessivamente 44 medaglie (16 ori, 13 argenti, 15 bronzi) per un totale di 4012 punti,  a differenza dei 2285 dell’ Euroteam Torino e i 1850 dell’ ASD Calipso di Piacenza, classificate rispettivamente seconda e terza . Hanno gareggiato le categorie esordienti al mattino, capitanate dai tecnici Alberto Ferrari , Lavinia Corapi e Massimo Didio, conquistando 25 medaglie.  I più grandi guidati dal tecnico Denis Ciampa, hanno completato la giornata trionfale conquistando altre 19 medaglie. «Grande merito ai nostri atleti e allo staff per l’ impegno e la serietà che mettono ogni giorno negli allenamenti – afferma Mario Corrado Amministratore dello  Sport Club Venaria – Complimenti anche agli istruttori della Scuola Nuoto dello Sport Club Venaria, che costituisce il serbatoio dal quale poi vengono selezionati i giovani talenti, e alla struttura in genere,  gestita con attenzione e professionalità  rare nel settore». Domenica 22 aprile scorso la prima vittoria a Torino, lo scorso anno secondi, due anni fa, all’esordio, sesti. Conquiste che, passo dopo passo , hanno reso grande il giovane team sportivo. Afferma l’ assessore allo Sport della Città di Venaria Reale, Antonella d’Afflitto «Siamo orgogliosi della squadra del nuoto pinnato che al suo primo importante esordio ha conquistato questo meritato risultato, che con le sue atlete e atleti rappresenta l’animo sportivo della nostra città».

VB

Allegri: “Partita bruttissima. Decisiva quella di sabato a Milano”

Per Massimiliano Allegri, che parla all’Ansa dopo la sconfitta in casa, la partita persa 1-0 con il Napoli è stata “bruttissima, zero tiri in porta. Abbiamo avuto difficoltà, ma si poteva e doveva chiuderla  sul pari”. Secondo il ct bianconero il Napoli “ha fatto quello che doveva e ha tenuto più palla: hanno dei meriti. Ma siamo ancora in testa, abbiamo due partite in casa e due fuori, ora per noi la partita decisiva sarà quella di sabato a Milano”, quando la Juve sarà impegnata con l’Inter.

 

(foto: Claudio Beneddetto www.fotoegrafico.net)

L’Atalanta frantuma il sogno europeo granata

L’Atalanta batte il Torino 2-1 e per i Granata si allontana l’Europa. Per  infortuni e squalifiche,  la squadra di Mazzarri, va detto, era decisamente ridimensionata. Dopo un dignitoso primo tempo, al gol di  Freuler replica Ljajic, ma ecco il raddoppio di Gosens. Nelle ultime 4 giornate bisognerà già pensare alla prossima stagione con rinnovato entusiasmo.

Tuffi: Assoluti, Chiara Pellacani e Vladimir Barbu primi dalla piattaforma

Chiara Pellacani, Vladimir Barbu, Giovanni Tocci e Andrea Chiarabini sono i campioni italiani della terza e ultima giornata del Campionato Italiano Assoluto Indoor Open di tuffi, conclusosi nel pomeriggio alla piscina Monumentale di Torino. I primi due si sono aggiudicati il titolo tricolore dalla piattaforma, Tocci e Chiarabini hanno invece vinto l’oro nel trampolino 3 metri sincro. Chiara Pellacani, romana classe 2002 tesserata per la MR Sport Fratelli Marconi, ha vinto con 253,50 punti davanti a Maia Biginelli (Fiamme Oro Roma, 231,05) e Silvia Murianni (Carlo Dibiasi/MR Sport F.lli Marconi, 216,85). Vladimir Barbu, trentino di Cles classe 1998 e tesserato per Carabinieri e Bolzano Nuoto, ha ottenuto 409,30 punti e si è imposto su Riccardo Giovannini (Fiamme Oro Roma, 353,65) e Mattia Placidi (Fiamme Rosse/Carlo Di Biasi, 336,35). Nel sincro Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto) e Chiarabini (Fiamme Oro/CC Aniene) hanno totalizzato 399,27 punti, vincendo in volata la sfida con Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene) e Tommaso Rinaldi (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), argento con 395,43 punti. Il bronzo è andato a Francesco Porco (Fiamme Oro Roma/Cosenza Nuoto) e Andrea Cosoli (Carlo Dibiasi), sul terzo gradino del podio con 351 punti netti.

Assente nella piattaforma femminile l’azzurra e campionessa in carica Noemi Batki fermata da un leggero infortunio al polso. Ne ha approfittato la giovane Chiara Pellacani, argento un anno fa qui a Torino, conducendo una gara regolare e senza particolari errori, scalando la vetta della classifica grazie all’elevato coefficiente degli ultimi due tuffi: il triplo e mezzo ritornato raggruppato e il doppio e mezzo indietro carpiato con un avvitamento e mezzo. Alle sue spalle Maia Biginelli, classe 2003, e Silvia Murianni, prima al termine delle qualifiche del mattino. Da segnalare la qualificazione in finale di Matilde Borello, atleta torinese classe 2002 portacolori della Blu 2006, giunta poi all’ottavo posto.

Gara avvincente nel sincro, dove Giovanni Tocci ha completato il personale tris di titoli in questa edizione degli Assoluti (dopo l’oro nelle due gare individuali dal trampolino), questa volta in coppia con l’altro azzurro Andrea Chiarabini, con cui non gareggiava da più di un anno. La finale è stata un testa a testa con Marsaglia e Rinaldi, avanti fino al quinto tuffo e superati all’ultimo grazie a un salto perfetto dei primi due nel quadruplo e mezzo avanti raggruppato. Per i vincitori da segnalare anche il buon triplo e mezzo ritornato carpiato – quarto tuffo – decisivo per tornare a contatto dei più diretti avversari.

Nell’ultima gara della giornata Vladimir Barbu ha confermato il titolo conquistato alla Monumentale l’anno scorso. Ha condotto la finale fin dall’inizio e soltanto una piccola imprecisione negli ultimi due tuffi non gli ha permesso di superare i 412,65 punti con cui aveva concluso al primo posto le qualifiche della mattinata. Secondo Riccardo Giovannini, classe 2003, che ha approfittato di due errori di Mattia Placidi per salire sul secondo gradino del podio. Assente il piemontesi Eduard Timbretti Gugiu, fermato da un problema alla schiena.

Nella classifica per società ha chiuso al primo posto il Gruppo Sportivo Fiamme Oro Roma (150), seguito da MR Sport Fratelli Marconi (132) e Cosenza Nuoto (129,50). “Archiviamo con soddisfazione anche questa edizione dei Campionati Italiani Assoluti” dichiara Gianluca Albonico, Presidente FIN Piemonte e Valle d’Aosta, “una bella edizione sia per quanto riguarda le gare sia per quanto riguarda la partecipazione di pubblico, una costante qui alla Monumentale. È sempre piacevole ospitare i tuffi a Torino, per il rapporto che c’è con la disciplina e con le persone che la praticano e la vivono”.

Le finali dell’ultima giornata saranno trasmesse in differita domani alle 17 su Rai Sport + HD.

Assoluti Indoor, Elena Bertocchi e Giovanni Tocci protagonisti

Si è conclusa la prima giornata del Campionato Italiano Assoluto Open di tuffi e alla piscina Monumentale hanno brillato Elena Bertocchi e Giovanni Tocci, entrambi classe 1994, tesserati per l’Esercito e, rispettivamente, per Canottieri Milano e per Cosenza Nuoto. I due azzurri, bronzo iridato dal metro ai Mondiali di Budapest del 2017, sono saliti sul primo gradino del podio al termine delle rispettive finali. Elena Bertocchi ha vinto la gara dal trampolino 3 metri, con 301,30 punti davanti a Laura Bilotta (Fiamme Oro/Cosenza Nuoto) e Chiara Pellacani (MR Sport Fratelli Marconi), argento e bronzo con 255,60 e 243,25 punti. Giovanni Tocci ha invece chiuso con 417,85 punti, precedendo Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene) e Francesco Porco (Fiamme Oro/Cosenza Nutoto), secondo e terzo con gli score di 391,75 e 355,15.

Elena Bertocchi ha condotto una gara solida e senza errori, facendo la differenza con gli ultimi due tuffi – doppio salto mortale e mezzo rispettivamente rovesciato carpiato e ritornato raggruppato – nei quali ha raccolto parecchi 7,5. Buona partenza di gara sia per Laura Bilotta, prima nelle qualifiche del mattino, sia per Chiara Pellacani, in testa dopo due tuffi. Quest’ultima, atleta laziale classe 2002 e campionessa europea Junior di specialità nel 2017, ha poi commesso un errore nel suo terzo salto (il triplo e mezzo avanti carpiato) mentre la campionessa europea Junior del 2014 ha perso terreno nel quarto (doppio e mezzo rovesciato carpiato).

La Bertocchi, campionessa europea nel 2017 a Kiev e recentemente prima ai Campionati Open ucraini disputati proprio a Kiev, si è detta contenta per la prestazione e per essere nuovamente a Torino, “città appassionata di tuffi”. Nell’ultima gara della giornata – il trampolino 3 metri sincro – ha poi conquistato un’altra medaglia d’oro in coppia con Chiara Pellacani (268,29). Le due azzurre, alla prima stagione insieme nel sincro, hanno preceduto sul podio Laura Anna Granelli e Elettra Neroni (237,42), argento, Lucia Zebochin e Giulia Rogantin (230,34), bronzo.

Più incerta la gara maschile dal metro, vinta da Giovanni Tocci autore di un’ottima prova eccezion fatta per il quarto tuffo, ben eseguito ma macchiato da una penalità per aver interrotto il presalto. Terzo dopo quell’errore, il vicecampione europeo di Londra 2016 ha cambiato marcia negli ultimi due salti – il triplo e mezzo avanti raggruppato e il doppio e mezzo ritornato raggruppato – ottenendo vari 9 e 8,5 e conquistando la vetta della classifica.

“Sono contento per il titolo e perché ho buone sensazioni nonostante sia solo l’inizio della stagione” ha dichiarato il vincitore, “questo mi fa ben sperare in vista delle prossime gare internazionali, in particolare gli Europei (Edimburgo, 6-12 agosto)”. Alle sue spalle Francesco Marsaglia, secondo anche nelle qualifiche dietro Tocci; terzo Francesco Porco, che nella volata finale ha avuto la meglio su Adriano Rusla Cristofori e Gabriele Auber, a lungo sul podio virtuale della gara.

Gli Assoluti di tuffi proseguono  con le gare dal trampolino 1 metro femminile e 3 metri maschile e con la piattaforma sincro maschile e femminile. Come oggi le finali saranno trasmesse in diretta su Rai Sport + HD a partire dalle 17.

La Juve punta su Mandzukic e Pjanic

Mandzukic e Pjanic hanno preso parte oggi a Vinovo all’allenamento in gruppo, con una temperatura vicina a 30 gradi. Dunque l’attaccante croato e il centrocampista bosniaco potrebbero essere disponibili  per lo scontro-scudetto di domenica con il Napoli. Allegri ha puntato soprattutto sulla tattica e domani alle 12 terrà la sua conferenza stampa.

In gommone sulla Dora Baltea

“Sentieri” progetto di valorizzazione del territorio. Vistaterra e Ivrea Canoa Club aprono il primo Percorso d’Acqua

 

Giovedì 19 aprile, nell’ambito della conferenza stampa organizzata dall’Associazione Proteina, Hosting Organizing Committee ICF Canoe Slalom Junior & Under 23 World ChampioshipVistaterra eIvrea Canoa Club  ha illustrato l’apertura del Percorso dell’Acqua, primo itinerario di soft rafting sulla Dora Baltea che consentirà di scoprire da un punto di vista inusuale la straordinaria ricchezza di biodiversità e paesaggistica dell’anfiteatro morenico della Serra d’Ivrea, nel Canavese.

Scoprire la bellezza in armonia con il territorio

Il Percorso dell’Acqua rientra nella più vasta iniziativa Sentieri” voluto da Vistaterra, innovativo progetto di valorizzazione sostenibile delle eccellenze turistiche, enogastronomiche, culturali e agricole del Canavese.

Vistaterra, infatti, ha coinvolto partner pubblici e privati sul territorio nell’individuazione, mappatura e organizzazione di una rosa di itinerari di terra, di acqua e di aria che attraversano l’anfiteatro morenico, snodandosi tra ville gentilizie, castelli, cascine, chiese romaniche, boschi e torbiere. Ognuno dei percorsi in biciclettaa piediin carrozza e in gommone offre ai visitatori l’opportunità di esplorare, conoscere e gustare la varietà di aree naturali e monumentali, attività caratteristiche e stili di vita di quest’angolo incantato del Piemonte.

Tratto comune dei percorsi è la volontà di rendere fruibili 365 giorni l’anno luoghi, incontri ed esperienze in armonia e nel rispetto del territorio e delle persone, lontano dalla frettolosità del “turismo di consumo”.

Soft rafting sulla Dora Baltea

Il Percorso dell’Acqua, promosso in collaborazione con Ivrea Canoa Club, è un itinerario in gommone da raftingche seguirà il corso della Dora Baltea per circa 5 km dall’altezza di Montalto Dora allo Stadio della Canoa di Ivrea.

L’itinerario fluviale proporrà, con un soft rafting privo di particolari passaggi critici, un punto di vista diverso e stimolante sul territorio, permettendo di comprendere il significato autentico della Dora Baltea per l’anfiteatro morenico di Ivrea. L’affluente del Po, infatti, è innanzitutto uno dei luoghi in cui la naturalità e la biodiversità trovano la massima espressione. Durante la discesa del fiume, inoltre, una guida a bordo del gommone racconterà i segreti del territorio.

Il percorso incrocerà i primi segni di civiltà costeggiando le mura del Castello di Banchette per poi fare ingresso nelLungo Dora di Ivrea, salotto en plein air della cittadina. Superata la gola del Ponte Vecchio, il Percorso dell’Acqua si concluderà con l’approdo presso la sede dell’Ivrea Canoa Club.

Inaugurazione in grande stile

L’inaugurazione ufficiale del Percorso dell’Acqua avverrà sabato 28 aprile in concomitanza con l’ICF Canoe Slalom Ranking RaceTest Event dei Campionati del Mondo di Canoa in programma a Ivrea. Per l’occasione sono stati previsti più turni, con un massimo di 20 partecipanti ciascuno, dalle ore 10.30 alle ore 15.00. Il punto di ritrovo sarà presso lo Stadio della Canoa, in via Dora Baltea 1/d a Ivrea. L’abbigliamento consigliato è quello sportivo per una normale sessione di jogging. È opportuno, tuttavia, portare il cambio d’abito per il post-attività.

Il costo per la partecipazione al Percorso dell’Acqua è di 30 euro a persona per adulti e adolescenti dai 14 anni in su. I bambini sotto i sei anni d’età hanno accesso gratuito, mentre dai 6 ai 13 anni la tariffa è scontata del 50%.

Le prenotazioni per il percorso inaugurale dovranno pervenire entro martedì 24 aprile all’indirizzo di posta elettronica info@vistaterra.it o telefonando al numero 0125 19 371.

 

Tutto pronto per la Granfondo Internazionale Alassio-Laigueglia

Domenica 22 aprile si corre la gara organizzata dal Gs Alpi nel segno dell’unione tra i due comuni

La grande attesa sta per volgere al termine: domenica 22 aprile si svolgerà la Granfondo Internazionale Alassio-Laigueglia, la prima gara della stagione 2018 organizzata dal Gs Alpi. E’ stato un inverno molto difficile, con i due rinvii per maltempo della Granfondo Internazionale di Laigueglia che hanno condizionato il calendario fino all’importante decisione di unire le due manifestazioni, al fine di poter creare un’unica grande festa e una grande sinergia tra i due comuni, quello di Alassio e di Laigueglia, che da sempre puntano sul ciclismo come strumento di visibilità per il territorio. La Granfondo Internazionale Alassio-Laigueglia accenderà la propria miccia sabato 21 aprile, quando in piazza Partigiani ad Alassio verrà aperto il villaggio expo e la zona di ritiro dei pacchi e numeri di gara. Ad Alassio ci sarà quindi tutta la logistica: la partenza della Granfondo avverrà invece a Laigueglia, in in Corso Badarò. Subito dopo il via, i partecipanti affronteranno il classico tracciato della Granfondo di Alassio, che si concluderà in salita, sul Santuario della Madonna della Guardia. Il tracciato misura 105 km per 2046 metri di dislivello. Un importante occhio di riguardo sarà rivolto verso la sicurezza, in quanto sul percorso ci saranno 150 volontari e la chiusura al traffico sarà garantita anche dalle forze dell’ordine, oltre che dalle scorte tecniche che saranno al seguito. Le strade saranno aperte solo ai ciclisti per più di un’ora. Dopo la gara, il Gs Alpi allestirà un parco chiuso ad Alassio, all’interno del quale sarà possibile parcheggiare le proprie biciclette e tenerle custodite con un lucchetto, che verrà dato in dotazione dal comitato organizzatore. Grazie a questa misura di sicurezza, i partecipanti potranno tranquillamente fare la doccia, partecipare al pasta party e visitare la città di Alassio. 

 

Per tutte le ulteriori informazioni è possibile visitare il sitowww.granfondoalassio.it