Foto DBM
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Ci sarà anche un po’ di Bardonecchia alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024. Sono diversi, infatti, gli atleti in partenza per la capitale francese, che hanno scelto la località dell’Alta Val Susa per alcuni giorni di ritiro preolimpico.
A cominciare dalla squadra nazionale di Pentathlon moderno, già arrivata nella cittadina valsusina ed impegnata negli allenamenti.
Attesa poi la Nazionale femminile di Judo con Odette Giuffrida, campionessa del mondo in carica da Abu Dhabi 2024 e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo, dopo aver conquistato l’argento ai Giochi di Rio.
“Ancora una volta il grande sport è protagonista a Bardonecchia – dice il vice sindaco ed assessore allo sport Vittorio Montabone – Siamo felici di accogliere nomi importanti delle diverse discipline e saranno molti, nel corso della stagione estiva, gli atleti che ci onoreranno della loro presenza. Il nostro impegno di rendere Bardonecchia una località accogliente per chi fa sport ai diversi livelli va nella giusta direzione”.
Mercoledì 26 giugno, alle 18, al Palazzo delle Feste, ci sarà un momento di incontro e firmacopie della Nazionale Femminile di Judo con residenti e turisti a Bardonecchia.
L’istituto Credem ospita la mostra “Quando il tricolore si tinse di giallo. I campioni italiani al Tour de France” nella sede di Villa Frassati a Torino, dal 18 giugno al 12 luglio.
24 luglio 1949: Coppi festeggia il successo al Tour del France, accanto a lui Giannetto Cimurri
Martedì 18 giugno Credem aprirà la mostra “Quando il tricolore si tinse di giallo. I campioni italiani al Tour de France”, che avrà luogo fino al 12 luglio presso la sede dell’istituto di Villa Frassati in Corso Trento 2/A a Torino.
Nell’ambito della mostra, Credem intende celebrare le importanti gesta dei grandissimi del ciclismo italiano in terra francese attraverso biciclette, maglie gialle, cimeli e ricordi del Tour de France appartenuti allo storico massaggiatore Giannetto Cimurri (1905-2002), originario di Reggio Emilia.
Corridore mancato, massaggiatore nato, Cimurri era chiamato “mano santa”: guariva con le mani, ma anche con le parole, con la pazienza, con la saggezza. Da Bartali a Coppi, da Moser a Bugno, Cimurri è stato il massaggiatore della Nazionale di ciclismo per 34 anni, ha vissuto 74 campionati del mondo tra strada, pista e cross, 40 Giri d’Italia e 11 Tour de France, e ha partecipato a 8 Olimpiadi.
In mostra, oltre a rari cimeli storici, saranno presenti le biciclette di Coppi e di Bartali e un raffinato biciclo di fine ‘800 di pregiata produzione parigina, proveniente dalla collezione di biciclette storiche di Cimurri.
Più in dettaglio, l’iniziativa rientra tra le attività che il Gruppo Credem porta avanti da anni per valorizzare la storia, lo sport e la cultura dell’Italia e dei territori a favore della collettività ed è legata all’arrivo di tappa a Torino prevista per il 1° luglio della Grande Boucle (soprannome ufficiale del Tour de France). La mostra è allestita al piano terra degli eleganti spazi di Villa Frassati, realizzata nel 1916 dal celebre ingegnere ed architetto piemontese Giuseppe Momo (1875- 1940), presso cui è stata inaugurata la nuova sede Credem lo scorso anno a Torino. L’edificio è inoltre legato alla memoria di Piergiorgio Frassati (1901-1925), beatificato nel 1990 da Giovanni Paolo II.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione della famiglia Cimurri, del Museo del Ghisallo e di Gianfranco Trevisan.
L’esposizione sarà visitabile ad ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 8:20 alle 13:20 e dalle 14:45 alle 15:45.
Per informazioni: spaziocredem@credem.it
Chi vuole vedere da vicino il trofeo della “Grand Départ” del Tour de France nell’atrio del Grattacielo della Regione e scattarsi una fotografia può farlo anche oggi e domani (San Giovanni) dalle ore 10 alle ore 19. Non occorre registrazione. Ad ogni visitatore verrà consegnato un omaggio.
L’esposizione proseguirà fino al 27 giugno, sempre dalle ore 10 alle ore 19.
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E’ ufficiale: il Torino Football Club ha annunciato che dal primo la guida tecnica della Prima Squadra sarà di Paolo Vanoli, classe 1972.
L’allenatore ha siglato un contratto biennale.
Nella sua carriera è stato assistente del commissario tecnico Gian Piero Ventura nel suo primo anno con la Nazionale azzurra.
Si è svolta nel polmone verde di corso Brunelleschi a Torino la giornata Kellogg’s Better Days all’insegna dello sport, del benessere e di una sana alimentazione con il classico taglio del nastro per celebrare il nuovo playground multicolore da basket alla presenza del famoso cestista internazionale Marco Belinelli. Un’iniziativa resa possibile dalla virtuosa sinergia pubblico-privato tra il Comune di Torino e il marchio Kellogg’s-Kellanova
Giovedì 20 giugno, di fronte ai molti appassionati di tutte le età e alle autorità locali, i Kellogg’s Better Days hanno fatto tappa nel capoluogo subalpino, trasformando il campo da basket di Parco Ruffini in un’area completamente rigenerata a favore della comunità e da vivere all’insegna dello sport, di una più corretta alimentazione e dell’inclusione.
“Restituire alla comunità un campo da basket – spiegano l’Assessora alle Periferie e Progetti di rigenerazione urbana Carlotta Salerno e l’Assessore allo Sport Domenico Carretta – è un gesto di grande valore, non solo perché rimette a disposizione di tutti uno spazio sicuro e accessibile nel quale poter fare attività sportiva, ma perché rappresenta un luogo rigenerato di incontro e condivisione. Si tratta di un investimento nel benessere e nella coesione sociale di una città. Il basket, come tanti altri, è uno sport che va ben oltre la competizione sul campo, richiede spirito di squadra, fiducia e collaborazione, ed è con questo stesso spirito che la Città di Torino ha voluto patrocinare l’iniziativa Kellogg’s Better Days, dimostrando come pubblico e privato possano condividere obiettivi e risultati comuni”.
L’inaugurazione del campo da basket Ruffini, salutata da un autentico bagno di folla, ha visto la straordinaria partecipazione dei tre Ambassador ufficiali di Kellogg’s Better Days: Marco Belinelli, capitano della Virtus Segafredo Bologna, miglior giocatore dell’anno e unico cestista italiano ad aver conquistato il titolo NBA, Giulio Maria Papi, atleta di basket in carrozzina della Nazionale Italiana, e Giorgia Sottana, giocatrice di basket della Famila Basket Schio. Belinelli, già Ambassador dell’iniziativa fin dalla prima edizione, Papi e Sottana sono poi scesi in campo con i giovani cestisti locali e hanno altresì parlato di alimentazione sana ed equilibrata e dello sport inteso come strumento di inclusione sociale.
“Sono davvero entusiasta – ha commentato il cestista Marco Belinelli – di essere sceso in campo con Kellogg’s Better Days per il secondo anno di fila. La tappa di Torino per me è stata un’occasione per giocare a pallacanestro con ragazzi e ragazze che condividono la mia stessa passione per il basket, ma anche per condividere la mia esperienza come sportivo. Iniziative del genere permettono di promuovere concretamente i valori di uno stile di vita sano tra i più giovani e di rendere tangibile il senso di comunità che è uno dei pilastri dello sport”.
Tale evento ha visto altresì la stimolante sinergia tra il Comitato subalpino della Croce Rossa Italiana e Kellanova allo scopo di raccontare il costante impegno dell’azienda per la comunità torinese attraverso il Breakfast Club, un’iniziativa che ha coinvolto per ora i bambini torinesi più vulnerabili della scuola primaria XXV Aprile di Torino, i quali hanno partecipato all’inaugurazione e giocato a basket con gli Ambassador di Kellogg’s Better Days.
Il Breakfast Club è un progetto unico volto a donare una prima colazione equilibrata ai bambini delle scuole elementari appartenenti alle fasce più fragili della popolazione e dal 2017 ha coinvolto circa 350 bambini e distribuito quasi 40.000 colazioni. In particolare, durante l’anno scolastico 2023/2024, Kellanova e CRI hanno distribuito circa 7200 colazioni in cinque classi, raggiungendo 105 bambini. In parallelo, gli oltre 50 volontari CRI inseriti nel progetto hanno organizzato cinque giornate dedicate alla corretta alimentazione e un incontro tra i genitori e un nutrizionista per sensibilizzare le famiglie all’importanza di uno stile di vita sano per i più giovani, una alimentazione equilibrata e una adeguata attività fisica, e del valore della diversità e dell’inclusione.
“Siamo lieti di essere al fianco di Kellanova nell’inaugurazione del playground Ruffini e di confermare il nostro costante impegno sul territorio, anche attraverso il Breakfast Club, iniziativa con la quale uniamo le forze non solo per contrastare la povertà alimentare, dando così la possibilità a molti bambini di accedere a un pasto sano ogni giorno, ma anche e soprattutto di promuovere l’adozione di stili di vita e abitudini alimentari sane che gli studenti possono replicare al di fuori del contesto scolastico”, ha dichiarato Edoardo Italia, Vicepresidente della Croce Rossa Italiana e Rappresentante dei Giovani CRI.
Nel 2023, attraverso la prima edizione dell’iniziativa, l’azienda ha riqualificato due campi da basket in Italia, rispettivamente a Milano e a Reggio Emilia. Quest’anno, infine, l’azienda si è impegnata per riqualificare più del doppio dei playground: dopo la prima tappa a Pesaro (maggio), che ha coinvolto 200 ragazzi, e la seconda a Torino (giugno), Kellogg’s Better Days arriverà nelle città di Brindisi (luglio), Roma (settembre) e Milano (settembre).
Patrizio Brusasco
Sui 53 km in Aspromonte attesi un centinaio di biker. Si parte e si arriva a Cittanova (RC)
Reggio Calabria– È fissata per domenica 23 giugno la Granfondo Sentieri d’Aspromonte, una delle principali classiche della MTB meridionale, con la prova di Cittanova (RC) che quest’anno, con il patrocinio del Comune di Cittanova (RC) sarà valida anche come Campionato Nazionale CSI di MTB Marathon. Il percorso della gara Marathon, organizzata da Bicittanova Cycling Team, misura 53 km per un dislivello di 1.800 metri e si preannuncia particolarmente impegnativo con salite importanti sia nella prima parte che a metà gara. Suggestiva quella panoramica che porta al Santissimo Crocefisso in cima al Monte Cucudo. Attesi un centinaio di biker, in particolare da Marche, Puglia, Lazio, Campania, Sicilia e Calabria. Lo start alle 9 da Piazza Calvario. A fine gara, oltre alle medaglie ai primi classificati nelle solite categorie, giovanili, femminili e master da M1 a M8, saranno consegnate ai campioni nazionali le maglie cerchiate tricolori scudettate di arancioblu.—
Gli anni ’50 riportarono alla ribalta uno sport nobile e popolare dimenticato a causa del secondo conflitto mondiale, la Boxe.
TORINO – Si sono concluse domenica le Finali Nazionali per Società del Settore Calcio di Associazioni Sportive e Sociali Italiane (Asi), ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni ed associazione di promozione sociale nazionale. L’evento – organizzato dal Settore Calcio Nazionale Asi, presieduto da Nicola Scaringi, insieme al Comitato Regionale Asi Piemonte, presieduto da Sante Zaza, con il patrocinio ed il sostegno di Regione Piemonte, assessore allo sport Fabrizio Ricca, Città di Torino e Comune di Pianezza – ha portato nel capoluogo piemontese il meglio del calcio amatoriale italiano.
I VINCITORI
La tre giorni di gare ha assegnato i titoli nazionali dopo una intensa manifestazione nel segno del fairplay e del sano divertimento sportivo. Per il calcio a 5 femminile, porta a casa il trofeo lo Spartak San Nicola (Caserta) che supera in finale, per 4-0, le ragazze del Borgonuovo (Torino) portandosi a 4 i titoli nazionali conquistati, un record fino a questo momento. Sul fronte maschile del calcio a 5 la coppa va, invece, al Panificio Consenti (Brindisi) vincente per 7-6 in finale sul Blackburn (Pescara).
Nel calcio a 7 la vittoria è andata all’Ignorantis che si è imposta nel derby tutto piemontese sul Cortassaper 4-1. Il titolo per il calcio ad 11 over 35 è andato all’Amatori Villa Volturno (Caserta) che ha battuto per 2-1 il Real Talenti (Roma). Nel calcio ad 11 open porta a casa la coppa il CSRC Cuore 1990 (Novara) vincente per 3-0 sul Climatar (Taranto).
LE PREMIAZIONI
Sentito, come sempre, il momento delle premiazioni – presso il Centro Sportivo Lascaris di Pianezza – diretto dal responsabile nazionale del Settore Calcio Asi, Nicola Scaringi, che ha ringraziato i presenti l’ottima partecipazione alle Finali Nazionali di quest’anno, le ventottesime della storia dell’Ente. Il grazie ai presenti è stato espresso anche dal presidente regionale Asi Piemonte, Sante Zaza, dal presidente nazionale Asi, Claudio Barbaro, e dal segretario generale Achille Sette. Presenti anche Tino Scopelliti, Giuseppe Agliano, Giacomo Labarbuta, Alessia Pennesi, Umberto Candela e Silvia Fiore. Fattivi nell’organizzazione dell’evento, dalla sede nazionale, Matilde Balloni, componente della segreteria generale, Simone Levanti, direttore tecnico del Terzo Settore Asi, ed Enzo Esposito, presidente regionale Asi Friuli Venezia Giulia. Hanno salutato i presenti e tutti i vincitori anche i sindaci Carlo Vietti (Druento) e Antonio Castello(Pianezza).
Premiati, da tradizione, anche gli arbitri – diretti dall’organo tecnico nazionale Americo Scatena – che si sono distinti in modo particolare. Il «Premio Fulvio Pieroni», al miglior arbitro d’Italia nella stagione sportiva appena terminata, è andato al direttore di gara Mario Giovanni Tozzi della sezione di Roma. Il «Premio Lorenzo Cesari», al miglior arbitro dell’evento votato dalle società sportive partecipanti, è stato, invece, assegnato a Massimo Marchesi della sezione di Trieste.
Un sentito ringraziamento è stato offerto a tutto lo staff tecnico del Settore Calcio Nazionale – composto da Carmine Brignola, Alex Lunardi e Gianrolando Scaringi – che hanno collaborato, in stretto contatto con società sportive e gruppo arbitrale.
IL FUTURO
«Quelle appena concluse in terra piemontese sono state finali speciali non solo per i contemporanei festeggiamenti per il trentennale dell’Asi – ha commentato Nicola Scaringi, responsabile del Settore Calcio Nazionale Asi – ma anche per la grande partecipazione ed i bellissimi momenti di sport che hanno saputo regalarci. Torniamo a casa con la certezza di aver realizzato, ancora una volta, uno dei più importanti eventi di calcio amatoriale a livello nazionale, sicuramente il primo per la capacità di diramazione territoriale ed il grandissimo numero di squadre e di atleti che partecipano già ai livelli provinciali e regionali. Non vediamo l’ora di dare avvio la nuova stagione per darci appuntamento, tra un anno, con le Finali Nazionali 2025».
«Queste Finali Nazionali per Società del Settore Calcio Asi sono state una grande festa – ha dichiarato Sante Zaza, presidente del Comitato Regionale Asi Piemonte – non solo per il comitato regionale piemontese ma anche per tutti i partecipanti e per gli impianti sportivi che le hanno ospitate. Non posso essere soddisfatto e non mi resta che dare, la prossima occasione, un nuovo appuntamento a Torino per un evento nazionale».