SPORT- Pagina 21

Piobesi a Tutto Sport!

In piazza, tra tornei, festa e divertimento, lo sport diventa occasione di incontro e inclusione per tutte le età.

L’estate piobesina si accende con un’ondata di energia, condivisione e passione sportiva grazie a “Piobesi a Tutto Sport!”, la manifestazione che animerà il paese dal 19 giugno al 10 luglio 2025 con un ricchissimo calendario di appuntamenti rivolti a tutte le generazioni. Organizzata dal Comune di Piobesi Torinese con il contributo di Agia e la collaborazione di numerosissime realtà del territorio, l’iniziativa trasformerà le piazze, i campi sportivi e le strade in luoghi di gioco, incontro e scoperta.

Protagonisti assoluti saranno lo sport e la partecipazione. Tornei di calcio e pallavolo coinvolgeranno bambini, ragazzi e adulti in un clima di sana competizione e spirito di squadra, mentre il tradizionale torneo di bocce delle associazioni piobesine porterà in campo le realtà del paese, rinsaldando legami e appartenenze. Grande attesa anche per la “Festa dello Sport”, in programma sabato 5 luglio, una giornata speciale interamente dedicata a bambine e bambini, ragazze e ragazzi nati tra il 2011 e il 2018, che potranno cimentarsi gratuitamente in cinque discipline diverse, tra cui pesca sportiva, volley, calcio, bocce e perfino una divertente gimkana in bici.

Tra gli appuntamenti più attesi spicca la “Notte Bianca dello Sport” di venerdì 4 luglio: una serata che inizierà con una partita amichevole davvero inclusiva tra lo Sportinsieme Piobesi e la Juventus One, la squadra della Juventus composta da atleti con disabilità, e proseguirà con musica, street food, animazioni e negozi aperti fino a tarda sera.

Il giorno successivo, domenica 6 luglio, sarà invece la volta del “Gran Premio Formula a Pedali”, dieci team carignanesi e piobesini che si sfideranno in una coinvolgente competizione – con tanto di soste ai box a cambio piloti – corsa sulle macchine a pedali di loro costruzione. Al mattino via alle qualifiche, poi pausa pranzo e alle 15 saranno invece i piccoli piobesini in bicicletta ad inaugurare il tracciato con una gara amichevole fra di loro. Alle 17 il via all’attesissimo Gran Premio, seconda tappa del calendario inaugurato a Carignano la scorsa settimana. La giornata si concluderà con la “Festa Giovani – Finale Tornei”, che vedrà anche esibirsi sul palco la special guest Martina Attili, direttamente da X-Factor, in una serata all’insegna della musica e dello stare insieme allietati dallo street food offerto dalla Pro Loco Piobesi.

Completano il programma anche i corsi gratuiti di guida sicura per under 36 promossi in collaborazione con la Fondazione SADA, per coniugare sport, formazione e responsabilità sociale.

«“Piobesi a Tutto Sport!” è più di un evento: è una dichiarazione di intenti. – commenta l’assessore allo sport Riccardo Gandiglio – È il segno di una comunità viva, dinamica, capace di mettersi in gioco, aprirsi agli altri e riscoprirsi unita nel nome dello sport e del divertimento. Per tutta la durata dell’iniziativa, Piobesi vi aspetta in piazza: per vivere l’estate, insieme».

I giovani granata brillano: trionfi per l’Under 18 e l’Under 17 del Torino FC

Le giovanili del Torino FC regalano grandi soddisfazioni al popolo granata. In un momento storico in cui il vivaio torna al centro del progetto sportivo, arrivano due successi prestigiosi: l’Under 18 e l’Under 17 si laureano campioni, rispettivamente nei loro campionati nazionali di categoria.

Due scudetti che riportano entusiasmo e speranza tra i tifosi: il futuro del Toro sembra davvero in buone mani. E chissà che qualcuno di questi ragazzi, presto, non possa calcare anche il prato del Grande Torino.

Enzo Grassano

Squadre CSI: inizia la lunga volata scudetti!

Per venti giorni Cesenatico diverrà il cuore dello sport arancioblu, quello griffato Centro Sportivo Italiano. Sarà infatti la sede delle finali scudetto a squadre di vari sport in differenti categorie. In Romagna sono attese da oggi fino ai primi di luglio circa tremila persone, con un totale di quasi 2.000 atleti partecipanti alla volata tricolore ambosessi. Il primo appuntamento, dal 18 al 22 giugno, è dedicato ai più piccolini, gli atleti sotto i 12 anni che hanno gareggiato in tutta Italia nel progetto “Sport&Go! Crescere con lo sport”, dedicato alla polisportività e pensato per le categorie giovanili Kids (Under 10) e Giovanissimi (Under 12). Sarà poi il momento della categoria Allievi/Juniores dal 28 giugno al 2 luglio, per chiudere con la categoria Ragazzi e U13 (pallacanestro e pallavolo) dal 2 al 6 luglio.

Dopo gli arrivi quest’oggi in giornata, la manifestazione, realizzata con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno di APT Servizi Emilia-Romagna e SportValley, prenderà il via stasera alle ore 21 con la cerimonia di apertura che vedrà il centro romagnolo invaso dalla carica positiva di ben 64 società sportive arancioblu. Sono infatti 659 gli atleti, impegnati nella tre-giorni di gare, pronti a contendersi i titoli Kids sui campi dell’Under 10 del basket 4×4 (6 squadre), del calcio a 5 (8 squadre), calcio a 7 (6 squadre) e minivolley (6 squadre). Con loro anche i giovani Under 12 in campo nel calcio a 5 (8 squadre), calcio a 7 (8 squadre), minibasket U12 (6 squadre), supervolley maschile 4×4 U12, supervolley mista 4×4 Giovanissimi (8 squadre) e volley U12 6×6 (6 squadre).  A salutare i piccoli finalisti arancioblu ci sarà il presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano, Vittorio Bosio che alla vigilia delle gare ancora una volta ha inteso ribadire l’importanza di una simile esperienza associativa, per una simile ed ampia platea giovanile.

Gol, canestri e schiacciate parleranno molti dialetti italiani. In finale arrivano infatti ben 12 regioni rappresentate in campo da atleti di 28 Comitati CSI. La Lombardia, regione che proprio a Cesenatico ai primi di maggio aveva disputato il suo Meeting Polisportivo Giovanile, torna in Romagna con 11 squadre. L’Emilia-Romagna, padrona di casa, schiera nove formazioni, la Sicilia 7, la Puglia 6, Veneto, Campania, Liguria, Piemonte e Basilicata 4. Come città/Comitato, Perugia può contare su sei finaliste, mentre Milano, Modena e Acireale su 5 formazioni a testa. Potenza e Brindisi concorrono nei dieci campionati in palio con 4 squadre a testa, tre chance di vittoria per Lecco, Imperia-Sanremo, Reggio Emilia, e per il Comitato Subalpino torinese e Treviso.

Giovedì 19 e venerdì 20 giugno, inizieranno le gare nelle specialità polisportive con le Prove di Triathlon allo Stadio A. Moretti. Oltre alle classifiche delle gare “disciplinari”, concorreranno infatti ad eleggere le migliori formazioni anche quelle ottenute con i punti del triathlon atletico, che comprende la corsa veloce 60 metri, il salto in lungo ed il lancio del vortex. Sabato 21 giugno ultimo giorno di gare all’Eurocamp con i podi e la tradizionale serata associativa in programma alle 21. Prima delle premiazioni un momento di preghiera sarà condotto dall’Assistente Ecclesiastico nazionale del CSI, don Luca Meacci, come ringraziamento a Dio per l’occasione di trovarsi a giocare insieme. Domenica 22 giugno tutte le finali e l’assegnazione dei primi 10 scudetti 2025 alle squadre del CSI.

Il grande Padel Juniores internazionale al Palavillage

Mondiale per Club: la Juventus travolge l’Al Ain 5-0

 

Esordio perfetto per la Juventus al nuovo Mondiale per Club FIFA 2025: i bianconeri battono l’Al Ain con un netto 5-0 allo stadio Audi Field di Washington, dimostrando forza, intensità e qualità.

Protagonista assoluto Randal Kolo Muani, autore di una doppietta (11’ e 45’+4’). In mezzo, le reti di Francisco Conceição al 21’, di Kenan Yıldız al 31’ e ancora di Conceição al 58’. Una prova di forza corale, con ottime indicazioni per il tecnico Igor Tudor, che ha visto una Juve aggressiva e ben organizzata.

Con questo risultato, la Juventus guida il Girone G a pari punti con il Manchester City, ma con una migliore differenza reti. Prossimo impegno domenica contro il Wydad Casablanca.

Enzo Grassano

Sport e inclusione con Special Olympics

Ieri a Roma, presso l’impianto sportivo Acqua Acetosa del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, si è svolto un pomeriggio all’insegna dello sport unificato e dell’inclusione sociale, con un evento speciale dedicato al canottaggio. L’iniziativa, organizzata da Special Olympics Italia, ha visto la partecipazione di atleti con e senza disabilità intellettive, uniti in un obiettivo comune: infondere la consapevolezza che lo sport è uno strumento fondamentale e immediato per creare ponti e legami tra persone diverse.

Il team Special Olympics RCC Tevere Remo, presente in Italia da circa 20 anni, nasce dall’impegno appassionato del Coordinatore Tecnico Nazionale di disciplina e coordinatore FIC per l’attività di Special Olympics, Paolo Ramoni. Attualmente, il team conta circa 70 atleti che, con gioia e determinazione, si allenano con costanza per migliorarsi e vivere appieno l’esperienza sportiva con il supporto del coach Livia Ravoni.

Per il Reale Circolo Canottieri, il gruppo di Special Olympics è un fiore all’occhiello – ha dichiarato Daniele Masala, Presidente del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo –  perché credo fermamente nella Carta Olimpica, in cui si afferma che lo sport non permette discriminazioni di nessun tipo. È dal 1894, anno in cui De Coubertin ha stabilito le regole mondiali del rispetto della persona e dello sport”.

La collaborazione tra Special Olympics Italia e la Federazione Italiana Canottaggio ha permesso di regolarizzare la partecipazione degli atleti con disabilità intellettive agli allenamenti e alle competizioni, non solo organizzate da Special Olympics, ma anche dalla FIC. Il Team RCC Tevere Remo è stato il primo a praticare il canottaggio in questa cornice, e grazie alla Convenzione con la FIC, altri circoli storici in tutta Italia hanno aperto le loro porte al canottaggio unificato,  agli atleti con e senza disabilità intellettive in barche da due e da quattro e al contempo alla promozione dell’autonomia in barche singole. Oggi, una numerosa rappresentanza di questi atleti sono stati i primi testimoni di come lo sport possa diventare un potente strumento di coinvolgimento e crescita personale.

Con loro: Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, che in diverse occasioni si è mostrata puntualmente un’energica sostenitrice del Movimento Special Olympics.

“È stata un’esperienza straordinaria – ha dichiarato la Locatelli – penso che lo sport unificato abbia la potenza per mettere insieme diverse capacità. Ci si può aiutare a vicenda, supportare. Ho visto la possibilità di integrare l’incoraggiamento con il ritmo,. Mi sono sentita anche io, che ero alla mia prima esperienza in barca, supportata e incoraggiata in un’atmosfera gioiosa nel condividere questo momento bellissimo”.

Per la prima volta, il Ministro Locatelli ha voluto cimentarsi in una prova sportiva, remando insieme agli atleti e condividendo con entusiasmo questa esperienza di inclusione. La sua partecipazione attiva ha rappresentato un gesto simbolico di vicinanza e impegno sottolineando il valore dello sport unificato che, in questo caso, ha unito persone diverse “sulla stessa barca” dando loro l’opportunità di condividere un’emozione e un obiettivo comuni.

La giornata è stata particolarmente significativa anche grazie alla presenza e al coinvolgimento di due esponenti di spicco di Special Olympics International in visita a Roma: Shawn Ferguson, Chief Global Government Relations Officer, e David Evangelista, President and Managing Director di Special Olympics Europe Eurasia.

È stato un qualcosa di fantastico – ha detto Shawn Ferguson – imparare direttamente sul campo insieme agli atleti cosa significa vivere Special Olympics. Non avevo mai vissuto qualcosa di simile prima d’ora. Mi hanno dato tutti il benvenuto, come succede sempre in Special Olympics. Puoi fare bene o meno bene, io non sono andato troppo bene (ride, ndr), ma è stato fantastico, molto divertente. Penso che lo sport vissuto in questa maniera sia straordinario e sono sicuro che avrebbe un grande impatto e un grande successo nel mondo. Naturalmente, Special Olympics Italia si è dimostrata esperta in questo, nel mostrare coi suoi straordinari atleti, partner e coach il potere dello sport e dell’inclusività

Special Olympics Italia è uno dei programmi più forti non solo in Europa ma in tutto il mondo– ha aggiunto David Evangelista – si è visto a Torino, mesi fa, in occasione dei Giochi Mondiali Invernali. Lo sviluppo del canottaggio è molto importante perchè quanto più sport riusciamo ad offrire agli atleti e tante più opportunità avranno per allenarsi, gareggiare e meglio sarà.  Special Olympics Europe Eurasia e Special Olympics International svilupperanno il canottaggio. Ringrazio Special Olympics Italia  e la Ministra Locatelli per aver organizzato questo evento nel Tevere, un fiume emblematico

L’evento si è inserito a pieno titolo in un più ampio percorso di sensibilizzazione e di promozione dei valori di rispetto, amicizia e inclusione che travalicano i confini di ogni genere e che caratterizzano il Movimento di Special Olympics, in Italia e nel mondo. Ma non solo, forte della presenza di Shawn Ferguson e David Evangelista, oggi Special Olympics Italia ha scelto di promuovere questa disciplina, con l’ambizioso obiettivo di accendere una scintilla per far sì che il canottaggio, già presente ai Giochi Nazionali, possa essere promosso a livello internazionale. L’intento è che questo sport venga praticato in diversi paesi e, un giorno, possa entrare a far parte delle discipline ufficiali dei Giochi Mondiali Estivi di Special Olympics.

Ringraziamo tutti i partecipanti, in particolare gli atleti che remano sempre con il vento a favore dell’inclusione, gli ospiti, le istituzioni e tutti i partecipanti per avere reso questa giornata memorabile.

La Torino City Marathon 2025 entra nelle “silver”

TORINO – La Torino City Marathon dà i numeri. E sono numeri importanti. L’edizione 2025, che si correrà domenica 23 novembre sulle distanze della maratona e della mezza maratona, cresce in modo costante e significativo.

A crescere, in quanto a partecipanti, sono entrambi gli appuntamenti agonistici, che hanno da sempre contraddistinto la manifestazione: la Torino City Marathon (42,195 km) e la Torino City Half Marathon (21,097 km).

La maratona conta già circa 2.000 iscritti, la mezza maratona 1.000, con una percentuale rilevante anche di stranieri. Un “traguardo volante”, quando mancano cinque mesi dall’evento, che proietta la manifestazione verso un risultato ancora migliore di quello fatto registrare lo scorso anno.

Nel 2024 è cresciuta dell’82%, rispetto al 2023, posizionandosi come quinta maratona d’Italia per numero di iscritti e dietro soltanto a Roma, Firenze, Milano e Venezia.

La Torino City Marathon diventa “Silver”
I chilometri della Torino City Marathon diventano d’argento. Nella classificazione della Fidal (Federazione Italiana Atletica Leggera) la 42,195 km torinese ha guadagnato il titolo di Silver. Un’altra conferma di quanto la manifestazione sia cresciuta nell’ultimo anno. Il riconoscimento “Gold”, “Silver” o “Bronze” si basa infatti sul soddisfacimento di precisi parametri che tengono conto sia della qualità agonistica sia di quella organizzativa.

«Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto negli ultimi anni – dichiara Luca Vergnano del comitato organizzatore della Torino City Marathon –. Leggere i complimenti da parte dei maratoneti, complimenti che poi si stanno traducendo in nuove iscrizioni per l’edizione 2025, ed essere entrati, anche grazie a loro, tra le maratone “silver” è uno sprone a fare sempre meglio. Siamo come tutti i runner: vogliamo ogni volta stabilire un nuovo personal best.»

Le parole dell’Assessore Domenico Carretta
Anche quest’anno il comitato organizzatore della Torino City Marathon sta lavorando in perfetta sintonia e in modo proficuo con la Città di Torino, che riconosce la manifestazione come uno dei suoi fiori all’occhiello«Torino sta costruendo la sua immagine turistica puntando su asset strategici come l’enogastronomia, l’arte, la cultura e lo sport – afferma l’Assessore allo Sport, Grandi Eventi e Turismo Domenico Carretta –. E all’interno di questa narrazione che stiamo mettendo in campo la Torino City Marathon è sicuramente un elemento di forza. Ci fa chiudere l’anno in bellezza, e quest’anno più che mai visto il perfetto stato di salute della manifestazione, che nel 2024 è cresciuta in modo esponenziale – dell’82% rispetto alla precedente edizione -. Perché venire a Torino in quel periodo? Mi vengono in mente moltissimi motivi oltre la maratona ovviamente: dall’arte al tennis, alla nostra tradizione enogastronomica. Perdetevi per le strade e le piazze della nostra città gustando anche qualche piatto tipico o uno dei nostri caffè o, ancora, visitando i nostri musei. Ne varrà la pena.»

Informazioni e iscrizioni: www.torinocitymarathon.it

Gattuso nuovo CT dell’Italia

 

Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. L’ex campione del mondo prende il posto di Luciano Spalletti e guiderà gli Azzurri verso i prossimi Mondiali.
Con la sua grinta e l’esperienza da allenatore in Serie A e all’estero, Gattuso promette una squadra combattiva e rinnovata. «È un onore enorme», ha dichiarato. L’Italia riparte dal cuore e dalla determinazione.

Enzo Grassano

Battesimo internazionale per il nuovo campo da calcio di Sauze d’Oulx

SAUZE D’OULX – Battesimo internazionale per il nuovo campo da calcio di Sauze d’Oulx. Si è conclusa nella giornata di venerdì 13 giugno la Juventus Academy World Cup 25 che ha portato nuovamente a Sauze d’Oulx giovani atleti provenienti da tutti i Continenti.

La Juventus Academy World Cup 25 coinvolge 32 Academies per un totale di 90 squadre provenienti da 23 Stati nel Mondo, con 150 allenatori e oltre un migliaio di giovani calciatori dall’America all’Oceania, passando per Africa, Asia ed ovviamente Europa.

La World Cup già gli scorsi anni fu, in parte, ospitata a Sauze d’Oulx, ma allora le partite furono dislocate unicamente presso l’impianto sportivo di Pin Court.

Quest’anno la grande novità.

Venerdì 6 giugno SCR Piemonte ha infatti consegnato ufficialmente al Comune di Sauze d’Oulx il nuovo campo da calcio di viale Genevris.

Il Sindaco Mauro Meneguzzi è soddisfatto di questo altro tassello che va ad incastrarsi nel programma amministrativo: “Il completamento del campo da calcio rimane chiaramente uno degli obiettivi che la nostra Amministrazione andrà a coronare in questo mandato. La data del 6 giugno per noi rappresenta un tassello importante di questo puzzle. Infatti abbiamo ricevuto da SCR Piemonte, che ringraziamo, la consegna anticipata del nuovo campo da calcio e di una porzione di area di accesso e di affaccio. Lo abbiamo fatto in tempo per poter ospitare al meglio il camp delle Juventus Academies. Vedere in questa settimana centinaia di ragazzi provenienti da tutto il Mondo giocare sul nuovo impianto è qualcosa di molto gratificante. In più, grazie alla presenza di allenatori qualificati, abbiamo anche potuto testare il valore del nuovo impianto da gioco che è stato realizzato con il “Sistema Campo” in erba sintetica su tracciatura 100×60 con manto attestato Lega Nazionale Dilettanti”.

Ovviamente non finisce qui, ma questo non è un punto di arrivo, ma di ripartenza come conferma il Sindaco Mauro Meneguzzi: “Oggi per noi è una grande soddisfazione. Ma è solo un punto di partenza e non certo di arrivo. Con SCR Piemonte partiremo quanto prima per completare l’intera opera che consta di spogliatoi parcheggi, tribune e area di accesso. L’obiettivo è quello di poter inaugurare l’intera struttura il prossimo anno in vista della stagione estiva che auspichiamo possa avere sempre ritiri di squadre o di movimenti giovanili come quello di altissimo livello avuto in questi giorni. Ringraziamo pertanto Juventus Academy per aver scelto Sauze per questa sua tappa della World Cup 25 e diamo loro l’appuntamento al prossimo anno”.

A sfidarsi nella frescura di Sauze d’Oulx giovani atleti provenienti da Svizzera, Kuwait, Panama, Tajikistan, Polonia per una babele di lingue che però ha parlato la lingua universale del calcio.

Ma alla fine il campo da gioco ha superato l’esame Juventus Academy?

Matteo Scarpa, responsabile nella location di Sauze d’Oulx non ha dubbi: “Esame assolutamente superato. Il campo da gioco si è rivelato eccezionale e ci ha permesso di trascorrere una settimana davvero al top. Un terreno di gioco perfetto che ha risposto al meglio a tutte le sollecitazioni cui è stato chiamato in causa. Sicuramente in futuro Sauze d’Oulx, con il completamento della struttura con gli spogliatoi al campo e l’area a contorno, disporrà di un impianto all’avanguardia ideale per fare calcio in quota”.

La “Via di Annibale”, iscrizioni ancora aperte

Mancano pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni per l’ottava edizione della “Via di Annibale” Terribile & Magnifica, con scadenza fissata al 30 giugno 2025. La competizione, tra le più estreme e spettacolari del panorama skyrunning alpino, prenderà il via sabato 2 agosto 2025 da Usseglio, con le partenze per le distanze Ultra e Marathon alle ore 6:00 dagli alberghi Rocciamelone e Grand’Usseglio. Un momento suggestivo darà il via alla sfida, scandito dalle note folkloristiche delle Valli di Lanzo, come “Lu Barban” del gruppo Li Barmenk.

La Via di Annibale si distingue per la sua natura autentica e profondamente radicata nel territorio tra la Val di Viù e la Val di Susa. Si corre in vera montagna, tra creste, pietraie, nevai, laghi e un silenzio quasi primordiale, accolti all’arrivo dalle sonorità tradizionali francoprovenzali e piemontesi e non Dj o musica da discoteca. Questo evento non è solo una sfida sportiva, ma un vero viaggio nella storia e nella geografia delle Alpi Occidentali, ricalcando i sentieri leggendari battuti da Annibale.

Il percorso si sviluppa in un contesto ambientale severo e incontaminato, dove l’attenzione deve essere al massimo e altitudine, vento intenso, esposizione solare, neve e ghiaccio dominano. L’assenza di copertura telefonica e internet su gran parte del tracciato accentua il carattere di autonomia e di confronto diretto con la natura selvaggia. È una gara tecnica, veloce ma non banale, che richiede specifica preparazione atletica, l’uso di materiale adeguato e una spiccata capacità di gestione personale.

La manifestazione, valida per la CRAZY Skyrunning Italy Cup 2025  della FISKY nella distanza Ultra, propone tre percorsi in quota, tutti tecnici ed estremamente impegnativi: l’Ultra Marathon di 52 km (4250 D+), la Marathon di 42 km (3500 D+) e la Sky Race di 24 km (1000 D+). Ogni distanza presenta salite notevoli, passaggi panoramici e tratti su terreno vario che includono sentieri alpini, praterie d’alta quota, cime, laghi, ghiacciai e storici sentieri militari, con sezioni attrezzate da corde fisse. Per garantire la massima sicurezza, le squadre di tracciatura e sicurezza sono già attivamente impegnate sul territorio per la pulizia e la segnaletica dei percorsi. L’esperienza della Via di Annibale è altamente formativa per ogni trail runner, un’opportunità imperdibile per confrontarsi con una delle gare più tecniche del panorama skyrunning italiano.

Ultra Sky – 52 km D+ 4250 m: Ghiacciai, Corde Fisse e Vetta del Rocciamelone

La Ultra Sky, con i suoi 52 km e 4250 metri di dislivello positivo, rappresenta la sfida più tecnica e selettiva della Via di Annibale, riservata esclusivamente a skyrunner esperti con comprovata esperienza in ambiente d’alta quota. Inserita nel circuito FISKY, la prova richiede notevoli capacità di orientamento e resistenza. Il tempo massimo per completare la gara è fissato in 14 ore.

Il percorso inizia seguendo il tracciato della maratona fino al Rifugio Cibrario, primo ristoro e cancello orario dopo 11 km. Da qui, il sentiero si inoltra tra nevai e roccia, raggiungendo il Colle Sulè (3073 m). Proseguendo attraverso zone di interesse storico come le casermette militari in località Moise, si sale al Colle dell’Autaret (3071 m), al confine francese. Dopo un lungo traverso che porta ai prati delle Marmutteri, si raggiunge il Rifugio Tazzetti (2642 m), 2° ristoro e cancello orario fissato alle ore 12:00.

Da questo punto, è obbligatorio l’uso del casco. Inizia la sezione più impegnativa: la salita al Colle di Resta (3183 m), un tratto attrezzato con corde fisse su detriti. Si prosegue quindi all’attraversamento del ghiacciaio del Rocciamelone, un tratto ampio e privo di crepacci ma che necessita cautela, specialmente in condizioni di scarsa visibilità. Dal ghiacciaio, si risale un ripido pendio di sfasciumi seguendo una lunga dorsale rocciosa fino a raggiungere la vetta del Rocciamelone (3538 m). Qui, punto culminante della gara, con la statua della Madonna del Rocciamelone  con il Santuario più alto d’Europa, si gode di un panorama mozzafiato a 360 gradi.

La discesa dalla cima, sul versante valsusino, è estremamente tecnica ed esposta, assistita da catene e corde fisse fino all’Obelisco “Croce di Ferro” ; poi un lungo falsopiano conduce al Rifugio Cà d’Asti (2854 m), 3° ristoro. Da qui, una balconata di circa 6 km si affaccia sulla Val di Susa, con tre canaloni rocciosi che presentano salti e passaggi esposti (NON correre), anch’essi assistiti da catene e corde fisse, in particolare al “Passo della Capra”. Il percorso prosegue verso il Rifugio Ravetto, il 4° ristoro, attraversa il Lago Nero (2007 m), per poi concludersi con la discesa finale verso l’arrivo a Usseglio.

La Marathon, con i suoi 42,2 km e 3500 metri di dislivello positivo, si attesta come la “maratona più alta d’Europa”, offrendo circa 5 km continui oltre i 3000 metri di quota. Questo percorso è destinato a “veri guerrieri” della montagna, ideali per chi desidera affrontare un dislivello importante in un ambiente alpino severo, pur senza includere tratti glaciali.

Il tracciato, che segue parzialmente l’itinerario della Ultra fino al Rifugio Tazzetti, inizia con scenari spettacolari che conducono al primo ristoro presso il Rifugio Cibrario (dopo 11 km). La salita prosegue verso il Colle Sulè (3073 m), attraversando nevai e fornendo le prime ampie vedute sulla piramide di Punta Costan. Il percorso si snoda poi attraverso il pianoro dei Laghi dell’Autaret e le casermette militari storiche della zona Moise, culminando nel Colle dell’Autaret (3071 m). Questo valico, situato sul confine con la Francia, riveste un significato storico profondo, essendo il passaggio delle Alpi di Annibale con il suo esercito e gli elefanti.

Dal Colle dell’Autaret, la Marathon si distingue dalla Ultra per l’ascesa integrale a Punta Costan (3305 m), una delle cime simbolo e punto più alto della gara, essendo il punto da cui Annibale indicò la Pianura Padana verso Roma.

Questa salita rappresenta il cuore tecnico e paesaggistico della prova, con un sentiero che si snoda tra rocce e nevai fino alla vetta, da cui la vista spazia a 360° dal Monviso alla Pianura Padana, dal Monte Bianco al Cervino e fino agli Appennini liguri. L’esperienza si completa con passaggi su creste rocciose e sentieri alpini, talvolta agevolati da corde e catene fisse, in un ambiente incontaminato che, pur privo di copertura telefonica e internet, accentua il senso di autonomia e sfida personale.

Dopo la vetta della Costan, il percorso scende per ricongiungersi al tracciato Ultra fino al Rifugio Tazzetti, per poi proseguire la discesa verso il Lago di Malciaussia e il suggestivo Lago Nero (2007 m), prima dell’arrivo a Usseglio. 

La Half Sky, novità assoluta dell’edizione 2025, è un circuito ad anello di 24 km con 1000 metri di dislivello positivo, concepito per offrire un approccio più accessibile all’alta quota, pur mantenendo l’intenso carattere tecnico e paesaggistico che contraddistingue la “Via di Annibale”. Con un tempo massimo di 7 ore, questa distanza è ideale per atleti in cerca di un’esperienza intensa ma più contenuta in termini di sviluppo e quota, sviluppandosi sotto i 2000 metri di quota.

La partenza è fissata alle ore 9:00 dalla “Casa del Fondo” di Usseglio. Il tracciato si sviluppa salendo a Margone e proseguendo verso Monte Basso, dove devia sul tracciolino per seguire la storica decauville utilizzata per la costruzione della diga di Malciaussia. Questa sezione, lungo il pendio del Monte Lera, offre ampie viste panoramiche sulla valle sottostante. Un tratto distintivo è l’attraversamento di una galleria non illuminata e buia, per la quale l’uso della luce frontale è obbligatorio. Il percorso include anche passaggi tecnici sui rii Petrelle, dei Bec e dei Ciapè, protetti con corde fisse che ne arricchiscono la componente montana.

Dopo aver raggiunto la strada provinciale, un breve tratto richiede particolare attenzione per il traffico veicolare. Il sentiero prosegue in salita verso il Rifugio Vulpot, costeggiando il suggestivo Lago di Malciaussia fino al punto di ristoro presso l’immissario del Funs Rumur. La sezione finale prevede la salita al Lago Nero (2007 m), un gioiello naturale che segna il ricongiungimento con il tracciato comune alle altre distanze, prima della discesa conclusiva verso Usseglio.

Nonostante l’ambiente possa apparire “solitario”, l’assistenza è costantemente garantita dall’organizzazione, dai volontari e dal Soccorso Alpino, assicurando una giornata sportiva in totale sicurezza. Si precisa che per l’edizione 2025 non è prevista la salita alla Madonnina di Margone