SPORT- Pagina 189

Toro seduto! Torino-Napoli 0-1

36esima giornata serie A

Fabian Ruiz(N)

È tornato il Toro seduto di 1 mese fa,confuso e con l’idea che,raggiunta la salvezza si può pensare alla vacanze!
Non è questo il pensiero di una squadra cresciuta tanto quest’anno sotto tutti i punti di vista grazie,soprattutto,allo straordinario lavoro del tecnico granata Juric e del suo staff.Oggi un passo indietro dal punto di vista della prestazione e dell’intensità specie nell’aggredire gli avversari uno contro uno.
Ha vinto di misura il Napoli che vola a +4 sulla Juventus e blinda il terzo posto a due gare dalla fine.Grande merito a  Fabian Ruiz che, al 73′, ruba palla a Pobega, si invola verso l’area granata e trafigge Berisha con un gran gol. In precedenza, Insigne si era fatto parare un calcio di rigore dal portiere albanese. Invece si ferma a quota sei gare la striscia positiva del Torino.
I granata rimangono,comunque,decimi in classifica a quota 47 punti, meno cinque dal Verona,nono in classifica,che ha però una gara in meno.
Sabato prossimo VeronaTorino e poi l’ultima gara della stagione in casa contro la Roma: obiettivo comune fare il massimo dei punti per poi preparare al meglio la prossima stagione.

Enzo Grassano

Incredibile Juve! Genoa-Juventus 2-1

 

36esima giornata serie A

Dybala(J) Gudmundsson(G)Criscito rig.(G).. è successo di tutto in questa pazza gara che il Genoa ha vinto in pieno recupero assicurandosi tre punti di vitale importanza in ottica salvezza. Grazie a questo successo firmato da Guðmundsson e Criscito su rigore,dopo aver fallito un altro rigore drammatico e decisivo nel derby perso contro la Sampdoria appena 1 settimana fa, i rossoblù salgono a quota 28 punti e agganciano momentaneamente il Cagliari. La Juventus manda all’aria il vantaggio iniziale siglato da Dybala e si divora qualche istante prima del rigore assegnato allo scadere al Genoa la rete del 2-1 con Kean a porta vuota.Bianconeri in partita solo per un tempo e poi troppo sazi per pensare d’impensierire il grifone rossoblù.

Enzo Grassano

Juve e Toro al traguardo! 36esima giornata serie A

6 maggio ore 21
Genoa-Juventus
7 maggio ore 15
Torino-Napoli

-3 alla fine di questo bellissimo e combattuto campionato in cui Juve e Toro hanno raggiunto i loro obiettivi minimi stagionali:quarto posto e qualificazione in Champions League per i bianconeri,salvezza tranquilla e centroclassifica al decimo posto posto per i granata.Sono state preparate delle buone basi per la prossima stagione quando le 2 squadre torinesi saranno chiamate a lottare per obiettivi dichiaratamente più ambiziosi:vittoria della Champions League per la Juve, qualificazione europea per il Toro.
Intanto bisogna chiudere il campionato bene, in queste ultime 3 giornate, senza concedere nulla agli avversari.
Ecco le formazioni
GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Frendrup, Ostigard, Bani, Vasquez; Sturaro, Badelj; Ekuban, Amiri, Portanova; Destro. All. Blessin
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bernardeschi, Zakaria, Miretti, Rabiot; Dybala, Vlahovic. All. Allegri.

Torino (3-4-2-1): Berisha; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Mandragora, Pobega, Vojvoda; Praet, Brekalo; Belotti. All. Juric
Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Ruiz, Anguissa; Lozano, Mertens, Insigne; Osimhen. All. Spaletti

Enzo Grassano

Il Forte di Bard omaggia il “Giro d’Italia”

“The best of cycling 2021”

Il Forte di Bard omaggia il “Giro d’Italia” con le immagini più belle di un’annata corsa su due ruote

Fino al 31 luglio

Bard (Aosta)

Il passaggio della borraccia fra due ciclisti. Uno (chi la passa) importante professionista delle due ruote. L’altro, che la riceve e tocca il cielo con un dito, un coraggioso e promettente bambino – dilettante – tifoso, ma già in corsa per un avvenire di successi sportivi che gli auguriamo di tutto cuore. E’ quasi certo che la foto non diventerà famosa come quella, la più iconica nella storia del ciclismo italiano, che sulla salita polverosa del Col du Télégraphe (“Tour dr France 1952”), ritrae i mitici Coppi e Bartali immortalati nello storico gesto di solidarietà del passaggio, per l’appunto dall’uno all’altro, di una benedetta borraccia d’acqua. Gesto, come ben si sa, di cui mai s’è decifrata la vera origine. “Chi aiuta chi?”. Il “Ginettaccio” soccorre il “Campionissimo”, o viceversa? Caso irrisolto. Ma poco importa. Resta chiaro ciò che conta davvero. Quella solidarietà e generosità sportiva, di cui forse oggi restano, ahinoi, poche tracce. “Chi aiuta chi?”: non è il caso invece della foto di cui sopra. Quella che ritrae l’olandese Pascal Eenkhoorn che, in una tappa del “Tour of Britain 2021” porge in dono la propria borraccia al piccolo Graham Xander, che era riuscito nell’impresa prodigiosa di pedalare per un lungo tratto, sul marciapiede in salita, davanti ai corridori in fuga. Un’immagine “che rappresenta appieno lo strettissimo legame che c’è fra i professionisti in gara e chi li segue da bordo strada” e che ritroviamo fra i 60 scatti, esposti fino al 31 luglio, al “Forte di Bard”, quale omaggio all’ormai prossimo “Giro d’Italia” (6 – 29 maggio) che, nella sua 15^ tappa, la Rivarolo Canavese – Cogne (22 maggio), solcherà per 140 chilometri le strade della Vallée. Le foto, ospitate negli spazi delle “Scuderie”, sono state selezionate fra quelle che hanno partecipato all’ultima edizione del concorso “The best of cycling 2021” organizzato da Roberto Bettini, il decano dei fotografi del ciclismo, prima con l’agenzia “Olympia” poi alla “Gazzetta dello Sport” e dal 2001 editore e direttore della rivista “Sprint Cycling Magazine”, diventata digitale dal 2014. Il concorso – alla sua quinta edizione cui hanno partecipato 78 fotografi con oltre 200 fotografie visionate da una competente Giuria, presieduta dal ct della Nazionale Daniele Bennati – raccoglie gli scatti più suggestivi realizzati da professionisti di tutto il mondo nel corso delle competizioni ciclistiche della stagione conclusa: fotografie dei grandi eventi (le Olimpiadi, il Giro d’Italia, il Tour de France e le classiche monumento) ma anche quelle realizzate in competizioni di minor risalto, in grado tuttavia di mettere in evidenza il fascino di questo sport antico e moderno al tempo stesso.

Primo premio edizione 2021, si diceva, all’immagine “poetica” della borraccia passata di mano in mano dal “grande” ciclista al “piccolo” tifoso, in un gesto, di forte suggestione emozionale, cristallizzato dal fotografo inglese Alex Whitehead e scattata durante il passato “Tour of Britain”. Notevoli anche gli scatti del colombiano Andres Felipe Cano che coglie l’eroica ( da corsa d’altri tempi) fatica di atleti trasformati in autentiche sagome di fango durante la “Paris – Roubaix”, così come quella festosa realizzata dall’italiana Jennifer Lorenzini, con tanto di coppa in mano (sullo sfondo, le imponenti guglie gotiche del Duomo di Milano) al colombiano Egan Bernal, vincitore del Giro d’Italia 2021. “Nelle fotografie proposte dalla mostra – si è scritto a ragione – c’è l’essenza del ciclismo: la fatica, la gloria, il dolore, la passione, le suggestioni. Ci sono soprattutto i colori: un vero caleidoscopio creato dalle maglie dei ciclisti e dai panorami, dal pubblico e dalle bandiere che sventolano al passaggio dei corridori”.

Gianni Milani

“The best of cycling 2021”

Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II 85, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 31 luglio

Orari: mart. – ven. 19/18; sab. – dom. e festivi 10/19. Lun. chiuso

Nelle foto:

–       Alex Whitehead: “Tour of Britain”

–       Andres Felipe Cano: “The heroes, Paris-Roubaix”

–       Jennifer Lorenzini: “Egan Bernal, Giro d’Italia 2021”

5 maggio 2002: dramma sportivo Inter!

Accadde oggi

Sono passati 20 anni ma il ricordo e la ferita sportiva,per il popolo interista, è ancora aperta!
Siamo all’ultima giornata di campionato, l’Inter di Hector Cuper conserva 1 punto di vantaggio sulla Juventus e due sulla Roma.Si gioca Lazio-Inter all’Olimpico di Roma con i biancocelesti già fuori dalla zona Champions e,in teoria,senza stimoli. L’Inter passa in vantaggio con un gol di Bobo Vieri, viene raggiunta dal ceco Poborsky e torna avanti con Gigi Di Biagio,quindi può cominciare la festa scudetto? Macché!!A fine primo tempo arrivano i primi segnali funerei: incredibile errore di Gresko e pareggio di Poborsky. Nella ripresa l’Inter crolla emotivamente e fisicamente e subisce i gol di Diego Pablo Simeone e Simone Inzaghi per il 4-2 finale. A Udine la Juve, vince facile contro l’Udinese con i gol di Trezeguet e Del Piero ed inizia a far festa. A Roma, i giocatori dell’Inter scoppiano in lacrime.L’icona storica,di quel tragico pomeriggio sportivo nerazzurro, è l’immagine di  Ronaldo che piange in panchina, simbolo di una squadra che ha visto infrangersi il sogno scudetto.

Enzo Grassano

Pragelato, confermati gli impegni per il rilancio turistico e sportivo del territorio.

“Un incontro ricco di proposte, suggerimenti costruttivi e progetti per il futuro di Pragelato. È quello che si è svolto martedì sera a Pragelato tra l’Amministrazione Comunale e i molti cittadini della località dell’alta val Chisone che hanno partecipato al confronto.

Dopo la lunga relazione introduttiva del Sindaco Giorgio Merlo, sono intervenuti il Vice Sindaco Mauro Maurino e l’Assessore Paola Borra che hanno illustrato gli innumerevoli interventi che si sono concretizzati in questi anni di amministrazione. Confermati gli investimenti sulla manutenzione ordinaria e straordinaria, a cominciare dal rifacimento di molti ponti e passerelle logorati e usurati dal tempo, malgrado le ristrettezze oggettive del bilancio comunale. Inoltre si continua ad investire nelle borgate che sono e rappresentano l’anima culturale e storica di Pragelato attraverso interventi sulla viabilità, sulla sicurezza e sugli abitati.

Confermati anche gli impegni in vista delle Universiadi del 2025 che prevedono massicci interventi nell’area adiacente i siti olimpici. Al riguardo è stato illustrato il progetto per la realizzazione del biathlon, lo skiroll e lo sci di fondo in attesa di interventi su altre discipline sportive già previste e contenuti all’interno del progetto originario.

È stato ancora sottolineato più volte che l’obiettivo dell’Amministrazione, parlando di opere pubbliche e di interventi in materia di impianti sportivi, è quello di non costruire piccole o grandi ‘cattedrali nel deserto’ che poi restano inutilizzate perchè non gestite, di non farsi condizionare da regressioni nostalgiche nel ricostruire impianti costosi e non più sostenibili e, infine, di puntare ad obiettivi che siano realisticamente percorribili e sostenibili.

Nel dibattito lungo e articolato si è affrontato anche la prossima destinazione delle ‘casermette’ ad uso ricettivo ed alberghiero. Un progetto ormai in dirittura di arrivo.

Infine, particolare attenzione è stata dedicata al progetto del recupero e riqualificazione delle borgate di Laval e Joussaud. Un investimento massiccio di privati che mira a riqualificare due storiche borgate di Pragelato nel pieno rispetto di tutte le normative esistenti, senza consumare suolo e alterare il paesaggio e che garantisce occupazione e attrattività turistica. Un progetto che è stato bocciato da uno degli enti coinvolti nel procedimento di autorizzazione, cioè la direzione del Parco Alpi Cozie, per motivazioni che, ad oggi, sono comunque oggetto di un procedimento giudiziario in corso.

Un confronto, comunque sia, importante e necessario per il futuro produttivo, turistico e sportivo di Pragelato e dell’intero comparto territoriale della Via Lattea”.

L’amministrazione Comunale di Pragelato. 

3 maggio 1949 l’ultima partita del Grande Torino

Accadde oggi

Sono trascorsi 73 anni dall’ultima partita degli Angeli di Superga del Grande Torino, prima che diventasse leggenda. Infatti il 3 maggio del 1949, la formazione granata sfidò in una gara amichevole il Benfica, a Lisbona. la gara fu fortemente voluta dal Capitano Valentino Mazzola, per una bellissima causa: aiutare il suo grande e fraterno amico Francisco Ferreira, soprattutto dal punto di vista economico.
La partita terminò 4-3 in favore dei lusitani che riuscirono a sconfiggere gli Invincibili, il cui destino era già scritto. Infatti quel Grande Torino non tornò mai più, visto che nel viaggio di ritorno dal Portogallo, l’aereo con a bordo la squadra granata si schiantò sulla basilica di Superga: dall’impatto nessun giocatore e dirigente riuscì a salvarsi.Nacquero così il mito e la leggenda di una squadra mai dimenticata nel cuore di tutti gli sportivi amanti del calcio in ogni angolo del mondo.

Enzo Grassano

Il weekend dell’AtlEtico Taurinense

Non è riuscita la rincorsa salvezza per la senior dell’AtlEtico Taurinense. I sogni si sono infranti nell’ultima gara della stagione contro la Polisportiva Pasta che ha vinto per 9 a 3 condannando i torelli alla C2.

Una stagione sfortunata in diversi frangenti in cui i torelli hanno sempre dato il massimo. Ora sarà Serie C2, ma l’AtlEtico scalda già i motori pronti per ripartire al meglio.

Il Presidente Lapaglia analizza così la stagione: “Purtroppo c’è stata questa retrocessione e ci dispiace davvero molto. Penso che abbiamo pagato un po’ di inesperienza e una serie di fattori ci hanno portati qui. Ripartiamo a testa assolutamente alta in Serie C2 e con ancora più grinta lavorando sempre di più sui giovani”.

LA U21:

Domenica in paradiso per i ragazzi della U21 dell’AtlEtico Taurinense. I ragazzi guidati da coach Fabio Viri hanno vinto la finale contro l’Elledì Fossano con il punteggio di 4 a 1.

Una partita sempre in controllo da parte dei torelli che hanno legittimato la loro stagione vincente coronando il loro obiettivo. Per l’AtlEtico sono andati a segno Pallavidino, Specolizzi, Guaglione e Barcelos.

La soddisfazione del Presidente Roberto Lapaglia: “Punteremo tanto su questi ragazzi. Loro sono il futuro della società e oggi hanno dimostrato tutto il loro valore. A fine maggio giocheremo la fase nazionale e non vediamo l’ora”.

2 maggio 2016 Leicester campione d’Inghilterra!

Accadde oggi

Nella nostra rubrica di ricordi calciofili fa piacere ricordare,oggi 2 maggio, un’impresa storica accaduta nel campionato di calcio serie A inglese:
esattamente 6 anni fa,il 2 maggio del 2016,il Leicester allenato dal nostro Claudio Ranieri diventa campione d’Inghilterra! Quell’anno il mondo intero assistette ad un’impresa incredibile: la matricola inglese vinse uno scudetto pazzesco.Infatti la stagione precedente il Leicester aveva conquistato una sofferta salvezza, dopo essere tornati in Premier League.Fu un percorso impressionante quello della squadra di Ranieri: 81 punti e solo 3 partite perse. Protagonisti assoluti di quella indimenticabile vittoria scudettata furono:Mister Ranieri che creò un gruppo eccezionale anche fuori dal campo, Kanté (che passò al Chelsea),  Mahrez (acquistato dal Manchester City) e Jamie Vardy, autore di 24 reti,super bomber mai dimenticato.L’mpresa della squadra inglese venne paragonata,con grande ragione,al Cagliari campione d’Italia nel 1970 ed al Verona scudettato nel 1985.

Enzo Grassano

Reale Mutua Basket Torino – Cento 74 – 76: si finisce… male

Il basket visto da vicino

Ultima partita del campionato regolare prima dei playoffs e ultima delusione per i tifosi di Torino.

È la peggior classificazione di sempre a fine campionato di A2 di una squadra di Torino (6° posto) e, sinceramente,  la squadra più debole tecnicamente e mal gestita di sempre in panchina, e i risultati non mentono.  In una partita persa contro una squadra modesta, ti accorgi che anche la tua non è questo fenomeno della natura, purtroppo. È vero, mancava Landi, ma talvolta Torino ha perso partite contro squadre che deficitavano di giocatori importanti, e quindi si poteva vincere, come al solito, ma la genialità non risiede in panca a Torino.

Premesso che nel finale Torino, sotto di due riesce a pareggiare a 8” dalla fine con un ottimo Davon Scott e nell’azione successiva, dopo il time out, un’azione offensiva di Cento si conclude positivamente con un rocambolesco canestro a 1”1 dalla fine, il tutto si decide dopo un time out di Torino e rimessa affidata ad Alibegovic (perché? Perché il miglior tiratore di Torino effettua la rimessa) che passa a Trey Davies che prova ma non trova il canestro.

Ma la partita, quando mancano pochi secondi alla fine, può essere decisa da episodi. La sconfitta ha, secondo me, radici più lontane. Torino è in vantaggio di 7 punti a inizio quarto quarto. Coach Casalone sostituisce i due migliori giocatori in assoluto della partita di Torino Davon Scott (29 alla fine per lui) e Trey Davies (16 per lui) per un incredibile duo Oboe – Pagani. La Reale Mutua stava andando bene, poteva staccarsi e, invece, nel giro di due minuti ci ritroviamo sotto di quattro!!! Ma è possibile? Quale genio della follia si impadronisce in questi anni di chi gestisce le squadre di Torino?

E poi, da lì in avanti, la storia è solo di buoni tiri, cattivi tiri, agonismo … con il finale già descritto.

Scott è ormai pronto al livello superiore,  che sia in Italia o all’estero, ed è molto migliorato durante l’anno e credo sia il miglior centro della serie A2.

Davies gioca come sempre con il freno a mano tirato dalla panchina. Viene subito redarguito quando tenta a fine terzo quarto un assist spettacolare per la schiacciata di Scott che non va a buon fine … .

Certo che lamentarsi della mancanza di pubblico, quando si gioca così male e con la volontà di solo gioco essenziale e in più perdi…

Per riempire il palasport non è sufficiente la notevole “promozione” di pubblico delle scuole e di sponsor: servono risultati e spettacolo, che al momento latitano… .

Con alcuni tifosi ricordavamo il palasport tutto gialloblù e i cori di tutto il palazzo pieno di “poro porompopò, poromporompompero…” che tutti i tifosi storici di Torino del basket ricordano, e la triste tenerezza della visione avuta oggi di un palazzetto sostenuto solo da un pugno di eroici tifosi “Rude…” fa veramente venire il cuore un pochino triste.

Il resto della squadra gioca a tratti.

Alibegovic gioca meno bene del solito. De Vico ha una fiammata di 8 punti consecutivi ma si perde sempre in “litigi” poco opportuni con gli avversari. Pagani inizia bene ma finisce male, con cinque falli e poca concretezza. Il duo fantasma Toscano e Oboe è veramente inquietante: sono entrambi pallide imitazioni di cartonati di giocatore di basket  il primo sbagliando tutto lo sbagliabile e il secondo camminando per il campo senza mai fare qualcosa di utile, purtroppo.

Ora ci sono i playoff. Con quali ambizioni? I tifosi, con un grande striscione chiedevano quale progetto,  se c’è,  si prevede per la squadra cittadina.

Le sensazioni, da tutto l’anno, non sono buone. Ora si giocherà con la terza classificata ossia Ravenna. Due fuori casa e poi una in casa e poi si vedrà per un turno al meglio delle 5 partite… .

Acquisti, scelte tecniche? Al momento tutto tace… dai frutti ti riconosceremo. Ora le parole sono finite, e visto che nel basket non esiste pareggio… o si vince o … .

Ai posteri l’ardua sofferenza di vedere i prossimi giorni.

Paolo Michieletto