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“We are Nature”, l’edizione 2024 di Terra MadreSalone del Gusto, dal 26 al 30 settembre al Parco Dora

La più importante manifestazione internazionale dedicata al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari torna al Parco Dora di Torino, dal 26 al 30 settembre. Attesi tremila delegati da tutto il mondo e seicento espositori, per una quindicesima edizione sintetizzata dal claim “We are Nature”, che sarà
anche l’occasione per festeggiare i vent’anni di Terra Madre.

“Sono trascorsi vent’anni dalla prima edizione di Terra Madre – ha dichiarato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo -, un periodo in cui la manifestazione è cresciuta diventando il punto di incontro delle comunità del cibo da tutto il mondo. Il cibo è un tema importantissimo che ha un’incidenza trasversale su tutta la nostra comunità, per essere buono dev’essere sostenibile ed etico.

Terra Madre e Slow Food ci danno appuntamento per rinnovare questa riflessione, ora più preziosa che mai, nella cornice del Parco Dora, uno dei simboli della rigenerazione urbana e della contaminazione tra culture diverse in questa città.

La Città di Torino avrà come sempre uno suo spazio per presentare le tante iniziative e i progetti legati al tema del cibo, da quelli di studio a quelli di cittadinanza attiva per sostenere l’economia circolare e
combattere lo spreco alimentare.

Il sistema alimentare è responsabile del 35% delle emissioni di gas-serra, consuma buona parte dell’acqua dolce disponibile, distrugge la biodiversità e alimenta filiere ingiuste, che in nome del guadagno tollerano fame, miseria, sfruttamento, schiavitù e morti sul lavoro. “We are Nature” vuole ragionare sulla nostra relazione con la natura, per porre l’accento sulle connessioni fra tutti i viventi, riconoscerci come parte integrante del tutto, proteggere e accogliere la diversità della vita e proporre una nuova prospettiva, in cui alla competizione si sostituisce collaborazione, allo sfruttamento il rispetto, al profitto individuale il
bene comune.

Sul sito internet 2024.terramadresalonedelgusto.com è già disponibile una parte del programma, in costante aggiornamento, tra conferenze, convegni, Laboratori del Gusto – degustazioni e incontri con i produttori per conoscere e approfondire i temi del cibo – e Appuntamenti a Tavola – per scoprire le più diverse espressioni della cucina italiana e internazionale. Al programma principale si aggiungono poi gli eventi off in tutta la città, organizzati da circoscrizioni, associazioni, enti culturali e ricreativi che aderiranno con le loro proposte.

La quindicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto è organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, del Ministero del Turismo, del Ministero dell’Ambiente, del Ministero degli Affari esteri e Cooperazione
internazionale e dell’Italian Trade Agency.

L’Unione Industriali Torino consegna alla Polizia Locale della Città di Torino diciotto kit d’emergenza destinati alle donne vittime di violenza domestica

L’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare è uno degli strumenti legali previsti per le donne vittime di violenza domestica. Donne che si vedono costrette a lasciare la propria abitazione il prima possibile, abbandonando repentinamente il luogo delle vessazioni fisiche, morali ed economiche subite, per sottrarsi a ulteriori pericoli e salvaguardare la propria incolumità. È per chi si trova a vivere questa drammatica situazione che l’Unione Industriali Torino ha consegnato oggi diciotto kit d’emergenza al Corpo di Polizia Locale della Città di Torino: borsoni contenenti biancheria intima, capi di maglieria, prodotti per l’igiene personale e altro materiale con cui poter dormire fuori da casa per alcuni giorni pur senza aver potuto portare nulla con sé.

Nelle sale dell’associazione confindustriale cittadina, alla cerimonia di consegna dei kit da parte di Anna Ferrino, vicepresidente dell’Unione Industriali Torino con delega alla sostenibilità, sono intervenuti l’assessore alla Sicurezza della Città di Torino Marco Porcedda e il Comandante della Polizia Locale Roberto Mangiardi, accompagnati da alcuni degli uomini e delle donne del Corpo che quotidianamente prestano aiuto a chi si trova a dover affrontare tali situazioni di difficoltà.

L’assessore alla Sicurezza della Città di Torino Marco Porcedda aggiunge: “Ringraziamo l’Unione Industriali per la sensibilità e l’attenzione dimostrate verso un tema così importante e che ci sta particolarmente a cuore. La violenza di genere è un fenomeno odioso e la Polizia Locale svolge un importante lavoro di prevenzione e attenzione sul territorio, oltre che di ascolto. Grazie a questa donazione le donne che si rivolgono alla sala di ascolto di via Bologna e ai nostri agenti potranno sentirsi maggiormente accolte e supportate in un momento così difficile”.

Come spiega la vicepresidente Ferrino, “per l’Unione Industriali Torino l’iniziativa rientra nell’opera condotta, sia con la struttura interna sia con le imprese associate, per promuovere la cultura dell’inclusione e contrastare ogni forma di discriminazione. Con la costituzione del Tavolo Diversity, Equity and Inclusion e grazie al lavoro del nostro ufficio ESG, abbiamo sviluppato numerose iniziative e coinvolto diversi attori del territorio. Fra essi, proprio la Polizia Locale, che ringrazio per la collaborazione, con cui abbiamo realizzato un percorso di formazione destinato al personale dell’Associazione sul tema della violenza di genere. Uno dei tasselli, insieme all’adozione di misure e protocolli ad hoc nell’ambito dell’ambiente lavorativo, che nei mesi scorsi hanno consentito all’Unione Industriali Torino di conseguire la certificazione UNI/PDR 125:2022 per la parità di genere”.

Un equipaggiamento di prima necessità simile a quelli che il Nucleo di Prossimità della Polizia Locale già mette a disposizione delle donne prese in carico dai suoi agenti specializzati che operano nella sede di via Bologna 74. Qui è infatti presente una sala di ascolto destinata all’accoglienza delle vittime di violenza domestica, attrezzata non soltanto per raccogliere le denunce, ma anche per fornire assistenza e intrattenere i bambini che dovessero eventualmente trovarsi insieme alle madri in un momento così delicato.

Un fenomeno purtroppo tutt’altro che episodico, dal momento che nel 2023 sono stati 1200 gli interventi del Nucleo di Prossimità della Polizia Locale su situazioni di disagio nel contesto familiare e, tra questi, 238 i fascicoli aperti per episodi di violenza di genere. Oltre allo sportello di ascolto e all’azione di mediazione sul campo, gli agenti sono impegnati anche in un importante e capillare attività di prevenzione nelle scuole, con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni contro questi comportamenti.

Da domani ‘Vigili di quartiere a Torino Sud’. Servizio mobile della Polizia Locale due giorni a settimana

A partire da domani, martedì 9 luglio, la Polizia Locale di Torino effettuerà un servizio straordinario sperimentale volto a garantire un presidio mobile con camper nella zona sud della città. Il servizio avrà per il momento cadenza bisettimanale, ogni martedì e giovedì.

Ogni martedì mattina il presidio mobile stazionerà in via Farinelli, mentre il pomeriggio occuperà l’incrocio viabile tra via Barbera e via Togliatti. Il giovedì invece, i luoghi di stazionamento saranno invertiti. Al mattino il presidio si troverà all’incrocio tra via Barbera e via Togliatti, mentre il pomeriggio presidierà via Farinelli.

“Nel corso di alcuni recenti sopralluoghi sul territorio delle Circoscrizioni Otto e Due- spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda- i cittadini hanno segnalato problemi di sicurezza, localizzati in alcune zone in particolare, come quella di piazza Bengasi e richiesto maggiore presenza delle forze dell’ordine. Per quanto è nella competenza dell’amministrazione comunale, quello che possiamo fare è aumentare l’attività di presidio del territorio da parte della polizia locale. E così ci accingiamo a fare, con questo nuovo servizio, che vedrà una soluzione ibrida con una postazione fissa ma con ‘vigili di quartiere’ che si muovono a piedi. Abbiamo avviato anche un’interlocuzione con la Città di Moncalieri, visto che si tratta di una zona confinante, nella logica di rendere questi sforzi sinergici per ottenere un risultato partecipato”.

Metropolitana, in agosto lavori per renderla più efficiente e moderna. In funzione un sevizio sostitutivo con bus

Proseguono i lavori di ammodernamento della Metropolitana di Torino, necessari per migliorare e potenziare il servizio offerto. Dal 3 agosto al 1° settembre il servizio metro sarà sospeso per consentire l’esecuzione degli interventi che per ragioni di sicurezza e di tempi di esecuzione (non eseguibili nella sola sospensione notturna) non possono essere realizzati con la linea in esercizio.

Durante il periodo di interruzione dell’esercizio commerciale metro, sarà attivo in superficie un servizio bus sostitutivo dimensionato per rispondere efficacemente alle esigenze di mobilità dei passeggeri. Il servizio sostitutivo M1S sarà gestito con bus ad alta capienza, di nuova generazione, con una frequenza media di 8/9 minuti in orario diurno. La linea effettuerà tutte le fermate in corrispondenza delle stazioni della Metropolitana identificabili attraverso gli appositi cartelli informativi anche in inglese. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito gtt.to.it.

L’impegno per il miglioramento della mobilità cittadina continua. Dal 2 settembre, la metropolitana riprenderà il servizio con l’orario attuale: dal lunedì al giovedì e nei giorni festivi, chiusura alle 22:00 (ultima partenza alle 21:30), con bus sostitutivi attivi dalle 22:00 a fine servizio. Il venerdì e il sabato la metropolitana sarà in servizio fino alle 1:30 (ultima partenza alle 1:00).

Fino ad oggi, i lavori si sono svolti principalmente in orario notturno per non interferire con il servizio quotidiano. Tra questi si annoverano in ordine di portata: la migrazione del sistema di segnalamento da analogico VAL a digitale CBTC, le opere connesse al prolungamento della linea verso Cascine Vica incluso il nuovo deposito treni, il comprensorio tecnico di Collegno e gli interventi di manutenzione.

Principali interventi in programma ad agosto:
1. Prolungamento Fermi-Cascine Vica e Nuovo Deposito Treni:
sul nodo stazione Fermi, messa in sicurezza delle zone elettriche e completamento degli scambi per il futuro collegamento verso Cascine Vica, inclusa l’installazione dei quadri di comando;
al comprensorio tecnico di Collegno, messa in sicurezza delle zone elettriche e completamento degli scambi per il nuovo deposito volto ad ospitare i treni di nuova produzione;
sulla tratta in esercizio di Fermi, posa dei cavi e adeguamento degli apparati nei locali tecnici per l’alimentazione elettrica della nuova tratta.

2. Migrazione del sistema di segnalamento (Alstom):
sulla tratta in esercizio, installazione degli apparati del sistema di segnalamento CBTC (cavi, quadri, antenne, balise, ecc.);
nelle stazioni in esercizio, migrazione verso il nuovo sistema di segnalamento di tutti i segnali provenienti dai dispositivi automatici presenti lungo linea (quali scambi, segnali luminosi, porte di banchina, fibrolaser, ecc) e relativi test statici e dinamici;
al comprensorio tecnico, adeguamento degli automatismi di bordo del materiale rotabile esistente (VAL) e relativi test.

Questi interventi sono tutti finalizzati a rendere l’attuale metropolitana più efficiente e moderna. L’implementazione del nuovo sistema di segnalamento rappresenta un importante investimento per il futuro, volto a migliorare la mobilità dell’area metropolitana: maggiore capacità di trasporto con transiti dei treni in stazione più ravvicinati, orari di esercizio prolungati, riduzione degli interventi manutentivi e quindi dei costi. Il cambio di tecnologia si è reso necessario per poter immettere in linea il nuovo materiale rotabile necessario per coprire il prolungamento fino a Cascine Vica.

L’obiettivo è completare entro la fine del 2025 le opere infrastrutturali per mettere in esercizio la linea nel I trimestre 2026 con ulteriori 3,4 km e 4 nuove stazioni (Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica a cui sarà annesso un parcheggio di interscambio interrato in prossimità della tangenziale) rinnovando al tempo stesso il sistema di segnalamento dell’intera linea in modo da poter accogliere il nuovo materiale rotabile di produzione Alstom (4 unità da 52m). 

Modifiche viabili in via Braccini per i lavori per  la riparazione del collettore fognario. Lunedì il via all’intervento

Al via la prossima settimana in via Braccini all’angolo con via Spalato un intervento di riparazione urgente da parte di Smat per il ripristino del tratto fognario crollato.

Dopo la rimozione del materiale presente, si procederà alla riparazione del collettore nero attraverso il ripristino del manufatto con conseguente ricoprimento in calcestruzzo pacchetto e al rifacimento del manto stradale.

Per consentire lo svolgimento dei lavori in sicurezza e per tutta la durata del cantiere la sede stradale sarà ridotta e verrà istituito un senso unico alternato semaforizzato. Previsti anche obblighi di svolta in loco.

Nel frattempo, dopo l’improvviso e imprevedibile cedimento del manto stradale, l’area era stata messa in sicurezza, era stato realizzato un sistema di bypass temporaneo e di manovre sulla rete fognaria per la deviazione delle acque reflue in altri collettori, così da prevenire eventuali allagamenti dei locali interrati dei fabbricati in prossimità dell’area del cedimento.

La durata dell’intervento è stimata in 30 giorni lavorativi.

Nel tratto da parco Ruffini a corso Mediterraneo, lungo via Lancia e via Braccini è stata realizzata nel corso del 2023 una pista ciclabile bidirezionale affiancata al marciapiede lato nord, protetta da un cordolo che la separa dalla viabilità. Il progetto è stato completato con le opere di segnaletica orizzontale e verticale.

L’intervento, di competenza del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, è stato finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. (1,3 mln) e ha realizzato una pista lunga 2.100 mt., il rifacimento di due fermate GTT, e la revisione di un impianto semaforico in corso Trapani di accesso a parco Ruffini

Un progetto che si integra per un isolato con il progetto di trasformazione dell’area Lancia, e per un breve tratto in corrispondenza di largo Lancia è stata completata successivamente nell’ambito della futura trasformazione. Tutti gli incroci sono stati realizzati con l’inserimento delle segnalazioni podotattili per ipovedenti.

in congiunzione tra il tratto di via Lancia e quello di via Braccini è stato riqualificato anche l’anello di piazza Robilant. Un intervento che comprende anche la riqualificazione dei marciapiedi e la costruzione di nuove banchine verdi a protezione della ciclabile. Le opere, già previste dal Piano della Mobilità Ciclabile della Città di Torino, sono finanziate con fondi PON Metro – React EU nell’ambito della risposta dell’Unione europea alla pandemia di COVID-19 (1,2 mln)

Presentato il nuovo polo dell’innovazione di Italgas. Sorgerà in corso Regina Margherita, storica sede del gruppo

Oggi una delegazione di Italgas, leader nei settori gas, idrico, efficienza energetica e IT, nonché società concessionaria del servizio di distribuzione cittadina del gas naturale, ha incontrato la II Commissione della Circoscrizione 7 e la cittadinanza per illustrare l’importante progetto per il nuovo polo dell’innovazione del gruppo che sorgerà nella storica area della Società in corso Regina Margherita. Alla presentazione hanno partecipato l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni e il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri.

Nel nuovo campus dedicato alla ricerca e all’innovazione, dove si prevede che lavoreranno a regime circa 250 persone, si svolgeranno attività relative alle prove dei materiali, della taratura degli strumenti di misura e delle nuove competenze digitali per formare le professionalità del futuro nel proprio ambito. Il centro svilupperà studi e ricerche su metano, biometano e idrogeno verde, contribuendo attivamente al processo di decarbonizzazione e di transizione verso un futuro più sostenibile. Inoltre, il polo di Corso Regina Margherita, attraverso l’avvio di partnership e collaborazioni, dialogherà con le più importanti istituzioni accademiche e gli atenei in Italia e all’estero. Infine, il campus Italgas ospiterà il Cyber Range del gruppo, all’interno del quale saranno sviluppate e testate le caratteristiche di sicurezza informatica e resilienza degli apparati e dei sistemi digitali di nuova generazione.

Il progetto, sviluppato dallo studio di progettazione Giugiaro Architettura, prevede la riqualificazione complessiva dell’area che si estende per circa 44mila metri quadrati, attraverso la ristrutturazione conservativa degli edifici preesistenti, la realizzazione di un nuovo building che ospiterà un Hub per la ricerca e l’innovazione e la creazione di oltre 9mila metri quadrati di nuovi spazi verdi all’interno del sito, il tutto visibile dall’esterno in virtù di una nuova recinzione permeabile che permetterà la perfetta integrazione fra il sito Italgas e la Città.

Il cronoprogramma dei lavori prevede di rendere fruibile parzialmente gli spazi per i dipendenti entro il 2026 e di completare le restanti opere entro l’anno successivo, quando saranno completati il nuovo Hub e valorizzati i due gasometri, strutture di archeologia industriale dal grande valore storico e identificativo per la città.

“La città ha accolto e sta accompagnando con grande interesse l’investimento di Italgas – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni – . Si tratta di un investimento coerente con l’idea che abbiamo di una città dove sostenibilità, qualità dello spazio e crescita possono convivere positivamente e che conferma la vocazione della città come innovazione”.

L’intervento conferma il forte legame della società con la città che le ha dato i natali nel 1837 e si inserisce nel solco degli investimenti che Italgas ha pianificato in città e nell’area metropolitana.

‘Comuni Ricicloni’, Torino premiata per il progetto di raccolta degli oli esausti di provenienza domestica

Nuovo riconoscimento per il Comune di Torino nell’ambito dell’iniziativa ‘Comuni Ricicloni 2023’, il dossier di Legambiente che fotografa e premia l’impegno dei comuni italiani nella raccolta differenziata per un corretto avvio a riciclaggio dei materiali raccolti.

La presentazione dei dati e la premiazione questa mattina a Roma presso l’Hotel Quirinale – e in diretta streaming su eco-forum.it e sui social di Legambiente e Nuova Ecologia – in occasione della seconda giornata dell’Eco-Forum 2024, la conferenza nazionale sull’economia circolare organizzata dal 3 al 4 luglio da Legambiente, La Nuova Ecologia e Kyoto Club, in collaborazione con Conai e CONOU e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Regione Lazio.

A essere premiato il progetto di raccolta capillare degli oli vegetali di provenienza domestica, avviato ad aprile dello scorso anno dalla Città di Torino e Amiat, Azienda multiservizi igiene ambientale Torino.

L’accordo, della durata di tre anni, prevede l’estensione progressiva della raccolta con il posizionamento degli appositi cassonetti in diversi punti della Città, tra queste scuole pubbliche, supermercati, parrocchie e altri luoghi di aggregazione, arrivando gradualmente a coprire tutto il territorio comunale.

Un progetto partecipato dal territorio – cittadini, associazioni, circoscrizioni – che ha portato alla collocazione in tutta la città di circa 460 contenitori e che ha già ottenuto importanti risultati consentendo in poco meno di sei mesi dall’avvio dell’attività una raccolta sul piano della raccolta diffusa e del messaggio che arriva dalle famiglie ha dato già importanti risultati raddoppiando la quantità della raccolta arrivata a un litro per abitante all’anno.

L’olio vegetale esausto viene raccolto in appositi contenitori di colore blu in cui i cittadini possono depositare le bottiglie di plastica piene di olio di scarto precedentemente filtrato da impurità ed eventuali residui di cibo per ottimizzare il processo di trasformazione da rifiuto a risorsa. È possibile conferire olio di oliva e di semi vari usati per frittura, oli di conservazione dei cibi in scatola o in vetro e oli vegetali deteriorati o scaduti.

L’estensione del progetto di raccolta alle diverse Circoscrizioni è stata accompagnata da una campagna di comunicazione congiunta con l’affissione di manifesti e locandine, la distribuzione di opuscoli informativi e la diffusione di contenuti sui rispettivi canali social guidata dal claim ‘Trasforma un rifiuto in risorsa’ con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini alla corretta gestione degli oli vegetali esausti

“Siamo orgogliosi di essere una delle prime grandi città italiane ad aver attivato questo tipo di raccolta capillare – commenta l’assessora alle Politiche per l’Ambiente e alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta -. Un’iniziativa che ci consente di informare la cittadinanza sulla corretta gestione di un rifiuto e al suo conferimento e allo stesso tempo di trasmettere messaggi sull’opportunità rappresentata dall’ economia circolare quale strumento concreto per il recupero di materia prima da uno scarto che opportunamente trattato può infatti tornare a nuova vita sotto diverse forme”

Una raccolta attenta e corretta degli oli vegetali di scarto evita sprechi di risorse e crea nuove opportunità di riciclo arricchendo la strategia di economia circolare delle città e contribuendo a ridurre le emissioni di CO2 correlate. A differenza di altre tipologie di rifiuti, gli oli esausti si possono riciclare completamente contribuendo alla produzione di biodiesel, soprattutto, ma anche bio-lubrificanti per macchine agricole o nautiche, grassi per la concia delle pelli, cere per auto, saponi, prodotti cosmetici, inchiostri, asfalti, bitumi, mastici e collanti.

Mal gestito, questo rifiuto ha invece un impatto negativo sulla qualità delle risorse idriche e può compromettere la potabilità delle acque, i sistemi di fognatura e di depurazione. Non tutti sanno infatti che l’olio usato per una frittura in padella o quelli utilizzati per la conservazione dei cibi in scatola (tonno, funghi, carciofini, condimento per riso ecc.) se non smaltiti correttamente, versandoli nello scarico del lavandino o nel bidone dei rifiuti, sono un danno per l’ambiente. Basta infatti un chilo di olio vegetale esausto a inquinare una superficie d’acqua di 1000 metri quadrati, perché impedisce l’ossigenazione compromettendo l’esistenza della flora e della fauna sottostanti; se invece smaltiti nella rete fognaria, come spesso avviene nell’utilizzo domestico, gli oli vegetali esausti pregiudicano il buon funzionamento della rete stessa intasando condutture e depuratori: la depurazione delle acque inquinate da questo rifiuto richiede costi quantificabili in 1,10 euro al chilogrammo e il consumo di almeno 3 kW/h di energia .

Il servizio di raccolta di prossimità esteso a tutta la città si aggiunge a quello già attivo presso i centri di raccolta Amiat dove è possibile conferire all’interno dei fusti presenti gli oli vegetali esausti, gettando poi negli appositi cassoni i contenitori usati per il trasporto.

Promossa da Legambiente, patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica e sostenuta da CIAL e dagli altri Consorzi del Sistema Conai, Comuni Ricicloni è un’iniziativa che, dal 1994, premia le comunità locali che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, tesi a valorizzare i materiali recuperati.

“Uniti per una comunità protetta”. Sottoscritto il protocollo d’intesa in Prefettura

“Uniti per una comunità protetta” è il titolo del protocollo d’intesa sottoscritto questa mattina in Prefettura dal Stefano Lo Russo con il prefetto Donato Cafagna e i rappresentanti di alcuni istituti di vigilanza privata della provincia di Torino, al quale hanno aderito anche il questore, i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ed il comandante della Polizia Municipale di Torino.

Lo strumento, in attuazione dell’analoga Intesa sottoscritta dal Ministero dell’Interno, dall’Anci e dalle Associazioni di categoria degli istituti di vigilanza privata, mira a strutturare specifiche forme di collaborazione tra le Forze di Polizia, le Polizie Locali e gli istituti di vigilanza privata, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza del territorio, andando ad aggiungersi ad altri interventi già realizzati, quali i piani di controllo per la sicurezza urbana, i servizi straordinari di vigilanza, gli interventi ad alto impatto e i pattugliamenti con il concorso dell’Esercito, disposti in esito alle valutazioni esperite nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, e il potenziamento degli impianti di videosorveglianza.

“L’obiettivo – ha spiegato il Sindaco – è quello di garantire migliori condizioni di sicurezza per cittadini e imprese, collaborando ciascuno per il proprio ambito di competenza. Ringrazio il Prefetto e le associazioni e le società di vigilanza che hanno sottoscritto con noi questo protocollo e saranno coinvolte nell’attività di presidio del territorio. Come amministrazione stiamo facendo la nostra parte con investimenti di rigenerazione urbana che sono fondamentali per aiutare a garantire la sicurezza sociale”.

Città di Torino, Autorità di Pubblica Sicurezza, Polizia Locale insieme quindi agli istituti di vigilanza, che contribuiranno svolgendo un ruolo di osservazione e raccolta di elementi di informazione utili alla prevenzione e repressione dei reati. Un passo in avanti verso l’idea di sicurezza integrata, nel coordinamento fra iniziative pubbliche e private, nella cornice della sussidiarietà e della complementarietà d’azione.

In tale contesto si inserisce anche il protocollo “Videoallarme antirapina” rivolto a negozianti ed esercenti, la cui cabina di regia si è recentemente riunita in Prefettura, alla presenza, oltre che delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale, anche dei rappresentanti delle associazioni di categoria, della Regione Piemonte e della Camera di Commercio.

Un’occasione importante anche per rafforzare il presidio del territorio e prevenire spaccate, furti, borseggi, danneggiamenti, vandalismi e degrado urbano.

Il protocollo, che avrà dura­ta annuale, rinnovabile, sarà sottoposto a ve­rifiche periodiche nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Immaginare una nuova città, all’Urban Lab la mostra ‘Scenario Torino’

Da oggi, e fino al 12 settembre prossimo presso i locali dell’Urban Lab di piazza Palazzo di Città, si può visitare la mostra “ScenarioTorino – Immaginare una nuova città”.

Il progetto didattico è frutto della sinergia tra l’Assessorato all’Urbanistica della Città di Torino e i dipartimenti di Architettura e Design e l’Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino che ha visto le e gli studenti cimentarsi in esercizi progettuali sulle differenti aree del Piano Regolatore in fase di profonda revisione.

Nell’esposizione i futuri architetti, pianificatori e paesaggisti presentano i risultati di questa esperienza in cui hanno affrontato sfide progettuali su aree urbane complesse, contribuendo a immaginare il futuro della città e ragionando in alcuni casi su ambiti territoriali ampi, come l’asse di corso Vercelli o tutta la zona di Torino Nord, in altri su siti più specifici, come l’ex Paracchi o l’isolato Sant’Egidio.

In questo contesto emergono nuove opportunità di immaginare il centro urbano: dalla rifunzionalizzazione delle aree vuote al recupero degli edifici, dalla riqualificazione degli spazi pubblici alla costruzione di strutture capaci di intercettare i bisogni della cittadinanza.

“Sono molto contento di questo lavoro che presentiamo oggi che ha come cuore quello di riscrivere il nuovo Piano Regolatore – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni-. Stiamo facendo un grande lavoro per il ripensamento della città che è cambiata tantissimo. Tra i tanti modi di ripensare c’è stata l’opportunità di coinvolgere quasi 200 studenti dell’Università che con la loro freschezza e la loro competenza possono offrirci nuove sfide e nuove idee”.

Un’opportunità unica, che ha consentito da una parte ai ragazzi e alle ragazze di confrontare le proprie conoscenze teoriche con le sfide reali dell’urbanistica contemporanea, e dall’altra alla Città di Torino di beneficiare di una serie più variegata di immaginari ed esplorazioni meta-progettuali sul territorio e sulla sua trasformazione.

La mostra è visitabile dal mercoledì al venerdì dalle ore 14 alle 19 e il sabato dalle ore 11 alle 19.

Giochi, animazione, laboratori e conferenze sotto i portici del Risorgimento

“Sotto i portici del Risorgimento” è il programma di giochi, animazione, didattica, relax e attività culturali organizzato nel portico e nell’atrio del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Il programma è realizzato con il Patrocinio della Città di Torino e con il sostegno della Camera di commercio di Torino. Gli eventi si svolgeranno dal martedì alla domenica, fino al 1° settembre 2024: la partecipazione a giochi e laboratori sarà gratuita.

Il progetto nasce dall’esigenza di portare il museo fuori dei suoi spazi espositivi, dando forma a uno spazio temporaneo estivo. Nell’atrio del Museo del Risorgimento e nel portico di Palazzo Carignano saranno infatti creati degli spazi ludici temporanei. Si andrà dal Gioco dell’oca del Risorgimento, agli scacchi, ai giochi pavimentali per bambini. Ma saranno possibili anche sedute e spazi di relax per famiglie e per gruppi che vorranno leggere insieme o partecipare alle iniziative organizzate dal Museo.

«Con questo programma estivo, il Museo allestisce un nuovo spazio aperto e gratuito a beneficio della città e dei suoi abitanti. Tra luglio e agosto giochi, attività laboratoriali, iniziative culturali e didattiche prenderanno vita sotto i portici di Palazzo Carignano – commenta Alessandro Bollo, direttore del Museo – Crediamo che i musei debbano, sempre di più, uscire letteralmente “dalle proprie mura” e progettare per e nella città».

Fra le attività previste, ci saranno “giochi a libera fruizione”: sarà possibile giocare a scacchi e Rubabandiera, al Gioco dell’Oca del Risorgimento e alla Settimana.

Nel perseguimento di obiettivi di sostenibilità e di uso responsabile e circolare delle risorse, si è deciso di riutilizzare il gioco dell’Oca che era stato realizzato da Xké? ZeroTredici e collocato nei Giardini Reali un anno fa, e che attualmente non era usato a causa di lavori di cantiere. Il gioco, concesso in prestito, è stato spostato, rigenerato e riadattato per la nuova localizzazione presso il Museo del Risorgimento.

In aggiunta sono programmati laboratori didattici (adatti a bambini in età 6 – 13 anni). Si terranno di martedì e di sabato pomeriggio, alle ore 16, e proporranno attività didattiche gratuite a cura del Museo. Si è ammessi fino a esaurimento dei posti disponibili ma si consiglia la prenotazione chiamando il numero 011 5621147. I laboratori, a partire dal 16 luglio, saranno realizzati in collaborazione con l’azienda piemontese lattiero casearia Biraghi.

Sono previsti anche gruppi di lettura e conferenze realizzati in collaborazione con le realtà culturali e istituzionali cittadine come, ad esempio, l’Unitre torinese. Il portico del Museo sarà poi lo snodo di partenza per le attività dell’estate ragazzi della “Bella Stagione” della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Il Museo ospiterà infine appuntamenti tematici, film, e spettacoli teatrali e performativi. Queste le date previste:
– 4 luglio, ore 17 – “Alla tavola dei Savoia: nobili, borghesi, servitori (secoli XVI-XIX)”, in viaggio con lo storico Andrea Merlotti.
– 11 luglio, ore 18.30 – “Caro Giacomo, a me sembran tutti matti”, spettacolo in forma di concerto per pianoforte, clarinetto e voce recitante, realizzato in occasione del centesimo anniversario dalla morte di Giacomo Puccini. Salvatore dell’Isola è la voce recitante e il clarinetto, mentre Massimo Salotti suona il piano. Per assistere al concerto occorre acquistare il biglietto di ingresso al Museo a 10 euro (non sono previste, in questa occasione, riduzioni e convenzioni).
– 18 luglio, ore 17 – proiezione cinematografica del film “A spasso con i fantasmi” e incontro attorno ai Fantasmi di Torino, in collaborazione con la Fondazione Bersezio.
– 25 luglio, ore 17- viaggio intorno al meraviglioso mondo del vermouth.

Altre iniziative sono in corso di definizione: in particolare nella giornata di Ferragosto saranno realizzate visite guidate teatralizzate a cura di Teatro&Società.

Questi appuntamenti sono compresi nel biglietto di ingresso del Museo (gratuito per Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card) fino a esaurimento posti disponibili. Prenotazione consigliata chiamando il numero 011 5621147. Specifiche attività di divulgazione culturale con cadenza settimanale saranno organizzate dall’Unitre.

Il ricco programma è reso possibile grazie alla collaborazione con Residenze Reali Sabaude – Direzione Regionale Musei Nazionali Piemonte, Xké? ZeroTredici, Unione Culturale Franco Antonicelli, Fondazione Unitre Torino, Teatro &Società..

Tutti gli appuntamenti si trovano al link www.museorisorgimentotorino.it .