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Promozione della sicurezza stradale, Torino premiata all’Urban C-ITS Contest

Città pioniera nel miglioramento della sicurezza e dell’incolumità delle persone, Torino raccoglie all’Urban C-ITS Contest Award Ceremony – evento dedicato a promuovere e diffondere adozione di C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems) nelle città europee – un riconoscimento al proprio impegno per migliorare la sicurezza stradale a beneficio di tutti coloro che si muovono in città.

Da diversi anni, insieme alla società partecipata 5T, la Città di Torino ha iniziato ad anticipare il futuro mediante progetti di innovazione sulle cosiddette smart roads (strade intelligenti), che consentono alle strade della città di comunicare con i veicoli in viaggio, scambiando informazioni cruciali come le condizioni del traffico, i lavori in corso e la sicurezza stradale.

“Le tecnologie evolvono, così come le automobili e le abitudini di mobilità. In questo contesto di cambiamento, anche la nostra città si innova – spiegano da 5T che gestisce la Centrale della Mobilità e dell’Infomobilità cittadina – A Torino, da sempre, disponiamo di uno dei sistemi di controllo del traffico più avanzati in Europa, costituito da semafori intelligenti, sensori, telecamere. Strumenti che cooperano in modo sinergico per aiutare la città a muoversi, a pulsare e a vivere. Oggi anche questi sistemi devono evolvere per potersi adeguare a una mobilità fatta di automobili e di veicoli sempre più connessi e intelligenti e che, in un futuro neanche troppo lontano, potranno guidare da soli”.

Scelta insieme a Trento e Verona dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture come partner per la sua consolidata esperienza nella gestione di servizi e sistemi intelligenti di trasporto per la mobilità urbana, Torino ha affidato il coordinamento tecnico e operativo del progetto strategico “C-ROADS ITALY 2” a 5T.

E proprio in riconoscimento dei notevoli risultati conseguiti con questo progetto, Torino è stata premiata come ‘Frontrunner on improving safety and security’ dell’Urban C-ITS Contest. La cerimonia di premiazione ha visto una delegazione di 5T ritirare il premio in qualità di City ambassador e deployer delle soluzioni.

I C-ITS sono sistemi in grado di garantire diversi vantaggi: una migliore sicurezza stradale, maggiori efficienze nei trasporti, consumi energetici ridotti e minori effetti negativi sull’ambiente.

La promozione della sicurezza stradale è un obiettivo prioritario che può essere raggiunto non solo attraverso l’applicazione di misure di enforcement e con l’adeguamento delle infrastrutture fisiche stradali, ma anche grazie alla diffusione di servizi cooperativi C-ITS, il cui sviluppo rivestirà un ruolo sempre più significativo nel promuovere l’innovazione tecnologica in questo settore.

Nuovi modi di fare scuola e pensare l’educare, dal 26 al 28 ottobre il Social Festival Comunità Educative

Tre giorni di lezioni, dibattiti, workshop, atelier diffusi a Torino, Grugliasco, Nichelino, Rivoli, e Settimo Torinese dedicati ai mondi della scuola e dell’educare.

Dopo una prima edizione sperimentale, dal 26 al 28 ottobre torna il Social Festival Comunità Educative ‘Corpi in movimento, menti in evoluzione’, promosso e organizzato dal Comune di Torino e dalla Città Metropolitana, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e la direzione scientifica della rivista Animazione Sociale. 185 relatori e un ricco programma per esplorare i nuovi modi di fare scuola e pensare l’educare con le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi per rendere i luoghi della didattica e dell’educazione sempre più capaci di accendere la mente, far fiorire l’umano, stare un po’ meglio insieme, adulti, insegnanti, educatori e nuove generazioni.

Il focus di quest’anno è il corpo, la fisicità e lo spazio intesi in diverse sfaccettature: studi neuroscientifici dimostrano, infatti, che per mettere in moto la mente bisogna attivare anche il corpo e che, in questa prospettiva, è necessario interrogarsi su quali siano le condizioni migliori, sia cognitive sia ambientali, per favorire l’apprendimento.

Il Social Festival metterà insieme soggetti, enti, associazioni, studiosi e tutti coloro che hanno a cuore il benessere e l’educazione delle nuove generazioni, non solo per ribadire la centralità della scuola come perno della comunità, ma anche più nello specifico riflettere su come rendere l’esperienza scolastica ed educativa il più efficace e inclusiva possibile.

Questi saranno i temi che verranno affrontati in 2 plenarie (giovedì 26 e sabato 28 mattina), dedicate all’ascolto delle idee e delle proposte; nei 17 workshop (giovedì 26 e venerdì 27 pomeriggio) in cui si entrerà nei ‘mille cantieri’ dove ogni giorno, a scuola come nei territori, la comunità educativa si sperimenta; nei 10 atelier dove educatori, insegnanti e genitori utilizzeranno strumenti e tecniche che attivano l’interazione corpo/mente/ambiente. E poi nelle 9 conversazioni per dialogare su grandi temi che interrogano insegnanti, studenti, famiglie e chiunque sia interessato alle sfide dell’educare e dell’insegnare e nei 2 dialoghi sulle politiche (due sessioni venerdì 27) in cui gli amministratori locali si confronteranno su come rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona e la partecipazione di tutti.

Gli incontri con i giovani (nel pomeriggio di giovedì 26 e nella mattina di venerdì 27) saranno dedicati all’ascolto del loro punto di vista, di chi si trova a vivere la propria adolescenza dopo la pandemia. Sempre venerdì gli studenti assisteranno alla proiezione di due film ‘Io Capitano’ di Matteo Garrone, con la partecipazione di don Luigi Ciotti e 450 studenti di scuole superiori e ‘La nostra bellezza quotidiana’ di Gabriele Vacis.

Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito www.socialfestival-comunitaeducative.it

Abbiamo voluto fortemente proporre un nuovo appuntamento del Social Festival Comunità Educative perché abbiamo percepito proprio dalle e dai partecipanti la necessità di continuare l’esperienza dello scorso anno. La prima edizione sperimentale ha raccolto oltre mille adesioni, segno che la comunità educante ha colto l’intento della Città e della Città Metropolitana di fissare un momento per ritrovarsi e riflettere insieme sulle sfide dell’apprendimento. La seconda edizione ‘Corpi in movimento, menti in evoluzione’ accenderà i riflettori sull’importanza della connessione tra contenuto e contenitore, tra mente, corpo e spazio, perché l’educazione nel suo complesso deve anche tener conto degli spazi di apprendimento. Un ringraziamento enorme va al comitato scientifico e alla rivista animazione sociale per l’organizzazione di tutte le attività e alla Fondazione Compagnia di San Paolo, per il suo costante interessamento a queste tematiche” sottolinea Carlotta Salerno, Assessora alle Politiche educative della Città di Torino.

Il concetto di apprendimento e coinvolgimento attivo degli studenti deve ridefinire l’educazione. Questa trasformazione non riguarda solo la didattica, ma coinvolge anche l’ambiente scolastico e l’innovazione tecnologica. L’innovazione tecnologica offre strumenti potenti per l’apprendimento, ma richiede un maggiore impegno da parte degli studenti nell’uso critico delle risorse digitali. Gli insegnanti sono chiamati a essere guide e facilitatori, piuttosto che semplici trasmettitori di informazioni. In questo contesto, l’educazione diventa un processo attivo, in cui gli studenti sono coinvolti in modo più profondo e partecipativo. Questo cambiamento mira a preparare gli studenti per un mondo in continua evoluzione, in cui la capacità di apprendere in modo autonomo è essenziale per il successo” dichiara Caterina GrecoConsigliera delegata all’Istruzione della Città metropolitana di Torino.

L’idea che anima questo festival è quella di farne un appuntamento a cui chi si occupa di scuola, di educazione, di politiche per l’apprendimento guardi come occasione  di riflessione, di confronto e condivisione  di idee e di esperienze  per fare della città tutta un luogo di crescita e miglioramento. La politica ha essa stessa una forte vocazione pedagogica nel fare crescere le persone come cittadini all’interno di comunità educative alla ricerca del senso delle proprie azioni e delle necessarie connessioni” afferma Lorenza Patriarca, Presidente V Commissione Istruzione del Comune di Torino.

Tanti segnali spingono insegnanti ed educatori a ripensare come fare scuola ed educazione. Non solo i dati della dispersione scolastica e il malessere adolescenziale, ma anche il fatto che in classe entrano generazioni native digitali cresciute con sollecitazioni veloci. Non si può fare scuola come un tempo, gli insegnanti questo lo sanno. La sfida è rendere le ore di lezione momenti attivanti, coniugando obiettivi di apprendimento e di benessere, che non sono cose scollegate perché la mente si apre se si apre il cuore” sostiene Francesco D’Angellarivista Animazione Sociale.

Il Torinese… con la coda. Ecco la nuova rubrica sui nostri amici a 4 zampe

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IL TORINESE… CON LA CODA

Primo appuntamento di una nuova rubrica sul Torinese, e speriamo di una bella avventura.  Ci presentiamo, siamo medici veterinari, dottoressa Federica Ferro e dottor Stefano Bo, titolari dell’omonimo ambulatorio veterinario, ovviamente a Torino. Con noi lavorano vari colleghi che spero avremo modo di presentarvi nel tempo. Ci conosciamo e lavoriamo insieme da più di 20 anni e incredibilmente andiamo ancora d’accordo, vorremmo trasmettervi la nostra passione e la nostra competenza riguardo ai vostri animali. Abbiamo “interrogato” amici, parenti e clienti, su quelle che possono essere le curiosità e le notizie che piacerebbe leggere sul Torinese e ne abbiamo fatto tesoro. Sappiamo quanto i nostri animali siano diventati parte integrante della vita di ognuno di noi, quanto sia di moda l’argomento, e per questo spesso si leggono cose non corrispondenti alla realtà, ci auguriamo di fugare dubbi e di screditare le cosiddette “fake news”. Sarà nostra cura proporvi vari argomenti sul benessere, la storia e alcuni aspetti clinici dei vostri cani e gatti, e ascoltare le vostre richieste in merito. Se ci piaceremo, potremo approfondire vari argomenti, anche rispondendo a vostre specifiche richieste. Quindi, partiamo!

 

La prima visita

Essendo il nostro primo articolo su “Il Torinese”, vogliamo dedicarlo alla prima volta che il vostro nuovo cucciolo, o gattino, va dal veterinario, ovvero la prima visita. Innanzitutto, quando arriva a casa un piccoletto, non precipitatevi dal veterinario, a meno che, ovviamente, non stia male. Dategli il tempo di abituarsi al nuovo ambiente, alle nuove persone, ai nuovi stimoli. Questa fase è molto stressante, il cucciolo, o il gattino, è stato allontanato dalla mamma e una visita dal veterinario gli procurerebbe ulteriore stress. Dategli una o due settimane per ambientarsi. La prima cosa da fare sarà poi quella di raccogliere un campione di feci e far fare un esame coprologico. In questo modo sarà possibile rilevare l’eventuale presenza di parassiti intestinali. Questo anche se sono già stati somministrati dei farmaci antiparassitari per la cosiddetta “sverminazione” da parte dell’allevatore, del proprietario della mamma, o del canile/gattile. Esistono infatti dei parassiti che non rispondono a questo tipo di terapie e che non sono visibili ad occhio nudo, per cui è necessario, se identificati, somministrare farmaci specifici. Una volta fatto ciò, si prenota una visita clinica, che dovrà essere molto accurata, in particolare nella spiegazione di tutte le fasi della gestione del nuovo arrivato. Si procederà con quello che si definisce esame obbiettivo generale, con particolare attenzione ad eventuali sintomi riconducibili ad alcune malattie infettive, si deciderà quando e come cominciare la profilassi vaccinale e si valuterà il tipo di alimentazione da scegliere. Non fatevi problemi a chiedere più informazioni possibili, si deve creare un rapporto di fiducia con il vostro veterinario. Il primo anno di vita è molto impegnativo, il cucciolo/gattino può mettere a dura prova la nostra pazienza. Sporca in giro, distrugge tutto, spesso ingerisce cose non idonee, è richiedente e spesso i proprietari non hanno gli strumenti per gestirlo al meglio. Ricordatevi anche che ci saranno dei costi da sostenere, le spese veterinarie da mettere in conto il primo anno prevedono tre vaccinazioni, esame coprologico, eventuali test ematici, eventuale sterilizzazione/castrazione ed imprevisti vari. Da alcuni anni esiste la possibilità di sottoscrivere delle polizze assicurative per la salute dei pet, vale la pena informarsi e valutare le varie proposte. Nei prossimi articoli parleremo nel dettaglio di alimentazione, degli obblighi di legge, della profilassi vaccinale, quando iniziarla, perché e come affrontarla. Parleremo del comportamento del nostro nuovo amico e di come imparare a gestire le varie fasi di ambientamento e di crescita. L’etologia è stato infatti uno degli argomenti che più ci sono stati segnalati.

 

La vicesindaca accoglie una delegazione dalla Guinea Conakry

Questa mattina a Palazzo civico la vicesindaca Michela Favaro ha incontrato una delegazione proveniente da Yendè-Millimou, un comune della Guinea Conakry.

All’incontro, chiesto dalla sindaca del Comune di Almese Ombretta Bertolo, già in relazione col comune guineaiano tramite due bandi di cooperazione decentrata della Regione Piemonte, hanno partecipato il Sindaco di Yendè, Saa David Yombouno, due donne scelte tra le contadine del villaggio, un rappresentante dell’ONG locale Réseau d’Appui au Développement Local (RESADEL) e uno per la Ong italiana “A Proposito di Altri Mondi” (APDAM), interfaccia nel rapporto tra il comune italiano e quello guineaiano.

La delegazione, in visita in questi giorni ad Almese, è stata accolta nella Sala Congregazioni, dove si è parlato in particolare del progetto RISO-rse in COMUNE che, messo in campo da un paio d’anni tra le due municipalità con l’obiettivo di contrastare la malnutrizione e migliorare le condizioni della donna in Africa, si è finora concretizzato col miglioramento della filiera di coltivazione di riso e ortaggi presso alcuni villaggi del comune guineaiano, con la costruzione di piccoli impianti, l’acquisto di attrezzature in loco e la formazione agricola ed economica da parte di esperti guineaiani.

Oltre alle realtà presenti, tra le Ong torinesi attualmente attive in Guinea figurano anche le associazioni LVIA, con quattro progetti attivi tra i quali un programma di sensibilizzazione per la registrazione alla nascita dei bambini e diverse azioni nel campo della “cultura e sviluppo” per contribuire a modificare i comportamenti dei cittadini nel settore della salute pubblica, e CISV, che lavora invece su azioni orientate verso il rafforzamento della resilienza, delle capacità produttive, nonché della trasformazione e commercializzazione nelle varie filiere produttive.

 

Christian Ruggeri

Ascoltare la città per costruire il nuovo Prg. Tre giorni di appuntamenti in tutte le circoscrizioni

Chi abita o lavora a Torino potrà dire la sua su come immagina la città del futuro, contribuendo alla redazione del nuovo piano regolatore.

Succede oggi, domani e domenica in otto sedi in contemporanea (una per ciascuna Circoscrizione), dove la Città e Urban Lab, in collaborazione con le otto Circoscrizioni cittadine, organizzano un programma di informazione, ascolto, dialogo e coinvolgimento sulla città di domani.

L’iniziativa si inserisce nella fase di ascolto del territorio prevista dalle linee guida per il nuovo piano regolatore della Città approvate lo scorso mese di giugno. L’intenzione è quella di rendere corale il processo di redazione del nuovo strumento urbanistico, con il coinvolgimento di tutte le parti interessate e della società civile nel suo insieme: portatori di interesse sociale ed economico, abitanti e utenti della città, associazioni e corpi intermedi, enti pubblici ed esperti.

Il primo appuntamento aveva riguardato gli addetti ai lavori mentre ora, a poter suggerire traiettorie di lavoro per la costruzione del nuovo piano, saranno i cittadini di ogni quartiere.

Il programma della tre giorni prevede un incontro pubblico di presentazione del percorso per il nuovo Piano Regolatore, durante il quale i presidenti delle Circoscrizioni e i rappresentanti delle organizzazioni locali illustreranno punti forza e problemi di ciascun territorio. Dalle 12 alle 19 sarà poi aperto uno sportello dedicato, dove cittadine e cittadini potranno proporre progetti, segnalare suggerimenti e criticità e ricevere informazioni sulle trasformazioni in corso nella città.

Proposte, idee e suggerimenti potranno essere inviati all’amministrazione anche on line compilando un questionario (https://survey123.arcgis.com/share/f6660fca4af74833879f9ecfc4957bb2) rivolto a chiunque abiti, studi o lavori a Torino e voglia raccontare come vorrebbe la città.

Il Piano regolatore è il principale strumento dell’amministrazione per governare l’assetto del territorio comunale: detta regole, stabilisce limiti e indica, progettandolo, il futuro della città, tanto nelle sue aree di sviluppo quanto nella trasformazione del tessuto urbano consolidato. Quello ad oggi in vigore fu adottato nel lontano 1991 e approvato nel 1995, opera di Vittorio Gregotti e Augusto Cagnardi.

“L’ultimo piano regolatore che Torino ha avuto– spiega l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni– ha consentito negli anni la trasformazione di molte sue parti ma è evidente che oggi uno strumento pensato negli anni ‘90 non risponde più alle esigenze delle città. Serve un nuovo piano, costruito a partire dai temi che caratterizzano la specificità del tessuto urbano ma anche da una oggettiva esigenza di contemporaneità, ovvero di un atteggiamento capace di trattare, al tempo stesso, la consistenza dei luoghi da trasformare, la transizione energetica e ambientale, l’aspetto demografico. E per costruirlo servono l’ascolto, la condivisione e i suggerimenti di tutti coloro che vivono la città e vogliono contribuire a migliorarla”.

Uncem: Cuneo città alpina, una sfida per il Piemonte

“Cuneo Città Alpina 2024 non è solo un distintivo o una questione romantica, di posizionamento, di successo, di eventi, che durerà 365 giorni. È una questione chiaramente politico-istituzionale, economica e sociologica, che riguarda la Città, le Valli, ma anche Torino, la Liguria, il Piemonte, tutte le Alpi. Perché è emblematico come Cuneo sia da sempre capoluogo alpino e questo riconoscimento, che richederà molto lavoro, sancisca un patto storico che oggi si riafferma. È un patto tra territori, tra paesi, tra Comuni, tra comunità. Sinergie e relazioni, dialogo e democrazia partecipata. Sbaglia profondamente chi ritiene Cuneo, o ciascun paese alpino e appenninico, isole con propri campanili e dunque autonomie presunte e da rivendicare con spade e mobilitazioni. Cuneo senza le Valli è perduta, le Valli senza Cuneo sono niente. Vale per tutti. Per Saluzzo, Imperia, Mondovì, Pinerolo, Ivrea, Torino. Territori in dialogo, rurale e montano, con urbano e città. Che oggi devono guardare al sistema territoriale con il quale hanno, almeno nel Novecento ma anche nei secoli precedenti, impostato rapporti degni di una complessità piena di futuro, analisi, opportunità. Sulle quali lavorare oggi. Pensiamo ai servizi ecosistemici della montagna per le città, alle reti dei trasporti e ai flussi, al turismo e alla cura del paesaggio, pure la digitalizzazione e la stessa crisi climatica. Temi di un legame, diciamo oggi metromontano, necessario e importante. Che Cuneo riapre con una riflessione preziosa per tutto il Paese”.

Così Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.

Questione abitativa, accordo tra Città e Sindacati per un una nuova stagione di programmazione degli interventi

La Città di Torino inaugura una nuova stagione di programmazione di interventi abitativi. Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale ha sottoscritto l’accordo ‘Per una nuova stagione di programmazione degli interventi abitativi’ con le organizzazioni sindacali territoriali Cgil, Csl e Uil che promuove un percorso per costruire un indirizzo condiviso sul tema delle politiche abitative. L’accordo stato approvato dalla Giunta comunale su proposta di Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare della Città di Torino.

La questione abitativa ha assunto una consistenza e una estensione tali da configurare un profilo emergenziale, un ambito in cui maggiormente emergono le conseguenze negative delle disuguaglianze crescenti. Si tratta di un fenomeno, come denunciano fonti statistiche e analisi della povertà abitativa, che procede in due direzioni: le condizioni della popolazione più fragile si vanno aggravando e, nello stesso tempo, l’impoverimento trascina segmenti di cittadini che in passato non erano in condizioni di povertà.

L’accordo prevede l’istituzione di un Osservatorio interdisciplinare con l’obiettivo di fornire informazioni e dati per comporre una mappa dei bisogni e delle risorse disponibili. A tal fine saranno realizzate un’indagine sulla composizione sociale di quanti necessitano di una condizione abitativa dignitosa e un’analisi dell’offerta reale e potenziale di immobili che comprenda la proprietà pubblica, quella cooperativa e quella privata.

Nell’ambito dell’Osservatorio sarà costituito entro l’autunno un gruppo di lavoro che avrà la finalità di individuare prospettive di intervento sull’emergenza abitativa, a partire dalle risorse disponibili – economiche e immobiliari -, i tempi di attuazione e definire il monitoraggio intermedio degli interventi. Sarà composto dai rappresentanti delle parti firmatarie dell’accordo ed esteso a enti (ATC, CIT), associazioni e organizzazioni che negli anni hanno presidiato i temi dell’abitare sociale per individuare misure condivise.

Il gruppo di lavoro opererà secondo alcune direttrici: collocare l’edilizia residenziale pubblica nella programmazione degli interventi abitativi del territorio; esplorare un piano di fattibilità di convenzione sociale per definire politiche pubbliche capaci di far interagire il soggetto pubblico e la variegata realtà privata in risposta ai bisogni abitativi crescenti; incrementare le esperienze di accompagnamento abitativo per facilitare interventi tempestivi in risposta alla necessità di singoli o nuclei familiari, favorire i rapporti tra inquilini e proprietari e rafforzare le reti sociali di intervento.

Una prima fase di elaborazione si concluderà entro il mese di gennaio 2024.

Città e Organizzazioni Sindacali convocheranno un Forum dell’abitare sociale o stati generali delle politiche abitative nel territorio, con l’intento di avviare un confronto con le realtà associative, a partire dai comitati inquilini.

L’emergenza abitativa deve essere inserita in una più ampia visione di trasformazione della vita sociale nel territorio, in grado di coniugare un potenziamento e un miglioramento dell’abitare sociale con bisogni individuali e collettivi più estesi sanitari, socio-assistenziali ed educativi, parte di un intervento esteso sulle realtà urbane a più elevato rischio di marginalità” ha sottolineato Rosatelli.

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Dal 27 ottobre al 5 novembre Torino si trasforma in una grande cioccolateria a cielo aperto: torna CioccolaTò, la kermesse dedicata al cibo degli dei, ormai un must del calendario degli eventi della città, un viaggio lungo dieci giorni fatto di gusto, spettacoli e visite guidate che coinvolge tutti i sensi e regala emozioni a ogni assaggio.

Il tema scelto per questa edizione 2023 è ‘Il cioccolato delle meraviglie’ e Torino è pronta a meravigliare il suo pubblico di golosi.

Cuore pulsante le centralissime Piazza San Carlo e Via Roma che ospiteranno eccellenze nazionali e internazionali ed accoglieranno migliaia di visitatori italiani e stranieri per un incredibile viaggio nel cioccolato tra cultura, arte, divertimento, talk, giochi, laboratori, masterclass e showcooking a Casa CioccolaTò, con la direzione creativa di Marco Fedele.

Quest’anno saranno ben tre le fabbriche del cioccolato allestite in Piazza San Carlo per dare a tutti la possibilità di assistere in diretta alla lavorazione del cioccolato, dalla tostatura delle fave al cioccolatino.

Città ospite Modica con il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica IGP: i cioccolatieri siciliani porteranno a Torino il loro tipico cioccolato di derivazione azteca dal gusto inconfondibile per un incontro di gusto tutto da scoprire.

Si rinnova l’appuntamento con i maestri pasticceri di Conpait, con incontri, laboratori e showcooking gratuiti a Casa CioccolaTò.

Tanti gli abbinamenti da provare, da quelli con i vini dei consorzi di tutela piemontesi, guidati da esperti sommelier, alla pasta al caffè.

Tra le novità di quest’anno un importante progetto di beneficenza, Cioccolato sospeso: i visitatori potranno donare del cioccolato che verrà inserito in una speciale chocobox in Piazza San Carlo e verrà donato al Sermig di Torino. L’obiettivo è raccogliere un quintale di dolcezza! La rassegna Imprenditori del Cioccolato permetterà di incontrare i grandi nomi legati al cibo degli dei tra i quali Debora Massari, Guido Gobino, Guido Castagna, Francesca Caon.

Dolci letture è l’appuntamento di Casa CioccolaTò dedicato all’incontro con diversi autori, tra libri e dolci assaggi. Da non perdere il giro sul Trenino delle Meraviglie, un trenino elettrico che porterà i golosi in giro per il centro della città in un tour inedito che, grazie al cioccolato offerto a bordo, saprà conquistare il cuore di tutti i chocolate lovers. Tra i momenti speciali da segnalare la festa di Halloween in Piazza San Carlo organizzata da NIDA e quella al Museo Egizio organizzata da Somewhere.

Come tradizione non mancherà Fuori di CioccolaTò, un evento diffuso capace di andare dritto al cuore e alla gola dei consumatori. Protagonista indiscusso il cioccolato tra tour guidati e menù dedicati dei ristoranti della città. Cioccolatissima colorerà Barriera di Milano con una mostra d’arte diffusa in collaborazione con i Maestri del Gusto di Torino e la kermesse valicherà anche i confini della città e debutterà a Vinovo, a Mondo Juve, con una serie di appuntamenti in calendario per grandi e piccini.

Si affaccia l’autunno e torna uno degli appuntamenti del calendario torinese più attesi dai golosi – dichiara l’assessore al Turismo e Grandi eventi Domenico CarrettaCome ogni anno CioccolaTò richiamerà nelle nostre vie e piazze migliaia di cittadini e turisti per scoprire come nasce uno dei prodotti d’eccellenza del nostro territorio e per assaggiare le straordinarie creazioni dei maestri cioccolatieri di Torino ma anche i prodotti unici e autentici del Consorzio del cioccolato di Modica, ospite di questa edizione. Sarà una manifestazione ricca di eventi e iniziative che coinvolgeranno tutta la città e i cittadini che da sempre la accolgono con grande partecipazione“.

Con CioccolaTò ritorna nella nostra città un importante evento molto apprezzato dal pubblico torinese e, quest’anno, sarà più ricco di appuntamenti che contribuiranno a esaltare gli aspetti legati al gusto, alla cultura e a una tradizione che incoronano a pieno titolo Torino Capitale Italiana e Internazionale del Cioccolato – afferma l’assessore al commercio Paolo ChiavarinoÈ previsto anche un coinvolgimento del territorio extra centro che renderà così compartecipe l’intera città a una manifestazione unica nel suo genere”.

Siamo orgogliosi – dichiara Marco Fedele, direttore creativo e comunicazione di CioccolaTò – di collaborare ancora col Comune di Torino per rendere CioccolaTò sempre più grande e diffusa. Quest’anno abbiamo preparato tante novità, riportando la manifestazione anche in periferia. Il tema scelto è la meraviglia e l’immagine guida rappresenta una giostra che nell’immaginario di tutti riporta all’infanzia, a ricordi indelebili di una felice giornata trascorsa con familiari o amici. La tradizione vuole che alle giostre non fosse il pubblico a recarsi ad assistere allo spettacolo ma fosse lo spettacolo a raggiungere il suo pubblico nelle piazze, nelle strade, facendolo diventare protagonista… come a CioccolaTò, uno spettacolo di gusto e felicità, un’esperienza meravigliosa!”.

CIOCCOLATÒ – ASSAGGI DI PROGRAMMA

CIOCCOLATO SOSPESO

Se è vero che il cioccolato è buono, perché non far sì che possa diventare ancora più buono? Nasce da questa idea il progetto Cioccolato sospeso, in collaborazione con il Sermig – Arsenale della Pace di Torino. Per tutti i giorni della kermesse Casa CioccolaTò ospiterà una grande chocobox dove, chi lo desidera, potrà inserire il suo “cioccolato sospeso” che verrà utilizzato per le famiglie in difficoltà che il Sermig sostiene. Un gesto di solidarietà, per condividere un momento di dolcezza con chi ha più bisogno.

 

3 FABBRICHE DEL CIOCCOLATO – LO SPETTACOLO DEL CIOCCOLATO

Tre maestri cioccolatieri portano in Piazza 3 fabbriche del cioccolato, in collaborazione con Selmi. Un evento unico che conferma, una volta di più, la straordinarietà della kermesse torinese. Tutti i visitatori potranno vedere le macchine all’opera per la produzione del cioccolato, dalla fava al confezionamento.

Torna, come da tradizione, la fabbrica di Silvio Bessone che quest’anno guiderà il pubblico nella produzione del Gianduiotto. Il viaggio proposto dal maestro pasticcere di Vicoforte si completa con uno spazio museale dedicato alla storia millenaria del cioccolato. I visitatori potranno immergersi nelle tradizioni legate al cacao, attraversando secoli di storia e culture diverse, fra reperti storici e installazioni interattive.

Il maestro cioccolatiere di Merate Antonio Schettini incanterà il pubblico con la fabbrica della spalmabile. Degno di nota il suo mulino, costruito con pietre di granito che schiacceranno la granella di nocciola per trasformarla in burro di cacao, l’ingrediente principale di una golosa crema da spalmare.

Novità 2023 la presenza in Piazza San Carlo di Ciokoschool, la fabbrica itinerante del maestro cioccolatiere perugino Fausto Ercolani, che mostrerà al pubblico le 5 fasi di lavorazione del cioccolato e organizzerà tutti i giorni incontri e laboratori per le scuole e per il pubblico.

 

IMPRENDITORI DEL CIOCCOLATO – I VOLTI DEL CIOCCOLATO

Il ciclo di incontri a Casa CioccolaTò permetterà a tutti i chocolate lovers di scoprire le storie e i volti di chi ha fato della propria passione per il cioccolato una professione di successo.

Dietro ogni grande successo non c’è soltanto un leader, ma si trova sempre anche il supporto di una grande squadra. A raccontare la storia della famiglia Massari sarà Debora Massari, la figlia del maestro Iginio che, dopo aver creato l’e-commerce, i social e aver sviluppato il brand Iginio Massari, oggi si occupa di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti sostenendo il Made in Italy.

Domenica 29 ottobre Valentina Arzilli, Managing Director di La Perla di Torino, racconterà la storia familiare della sua azienda: un brand sinonimo di eccellenza del cioccolato italiano che, grazie a un solido progetto imprenditoriale, ha saputo trasformarsi negli anni da realtà artigianale radicata sul territorio in un’azienda strutturata, altamente competitiva e votata all’innovazione.

Martedì 31 ottobre Francesca Caon racconta la storia al femminile del suo Caon Chocolate, fatta di passione, ricerca e studio e della scelta di vendere solo on line prodotti realizzati completamente a mano, senza l’uso di macchinari.

Giovedì 2 novembre il maestro cioccolatiere Guido Castagna racconterà il suo cioccolato e il suo metodo naturale, fondato sul principio etico del rispetto per la natura e per il lavoro dell’essere umano.

Venerdì 3 novembre Guido Gobino racconterà la lunga storia di famiglia della sua cioccolateria e di come il rispetto per la tradizione e lo slancio verso l’innovazione, unite dalla continua e costante ricerca delle migliori materie prime, abbiano contribuito a scrivere una storia di successo.

Peyrano produce “bean-to-praline” dal 1915, partendo dalla selezione e tostatura delle fave di Cacao fino all’incarto, interamente nello storico stabilimento di Corso Moncalieri 47. Sabato 4 novembre l’amministratore delegato Alessandro Pradelli e il responsabile prodotto Marco Giovine racconteranno la storia del brand e la sfida di unire macchinari storici a nuove tecnologie.

Domenica 5 novembre Francesco Ciocatto, titolare della pasticceria Pfatisch e socio dell’industriale belga Eddy Van Belle, dialoga con Clara e Gigi Padovani per raccontare in anteprima “Choco Story Torino”, il museo del cioccolato che incoronerà Torino città del cioccolato insieme a Bruges, Bruxelles, Parigi, Colmar, Praga e Beirut.

GLI ABBINAMENTI DEL CIOCCOLATO: VINO, PASTA E CAFFÈ

A guidare il pubblico in un percorso di abbinamento fra vino e cioccolato saranno i sommelier dei consorzi del vino piemontesi, accompagnati dai maestri cioccolatieri. Gli incontri sveleranno come un giusto abbinamento può accentuare le sfumature e la persistenza degli aromi, facendo percepire emozioni sensoriali – olfattive e gustative – intense.

Due gli appuntamenti in collaborazione con il Consorzio del Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Il Maestro Cioccolatiere Nicolas Vella proporrà due cioccolatini, uno al fondente con ripieno di gelatina alla pera e ganache fondente e l’altro con gelatina alla pesca e ganache al latte e amaretto abbinate all’amabilità del Piemonte DOC Moscato Passito. Martedì 31 ottobre i tonnarelli al cacao di Pasta Girardi, presente con altre specialità cioccolatose in uno stand tutto dedicato alla pasta fresca, saranno proposti conditi con cacio e pepe dallo chef Danilo Pelliccia e saranno abbinati a una delle eccellenze del Consorzio nelle versioni, Ruchè di Castagnole Monferrato Docg e Ruchè di Castagnole Monferrato Docg Riserva.

Venerdì 27 ottobre il Consorzio Nazionale della Grappa incontra Silvio Bessone per una degustazione guidata di 4 grappe giovani e invecchiate provenienti da diversi territori del Piemonte che rappresentano i vitigni più diffusi e più conosciuti a livello regionale.

Mercoledì 1 novembre è la volta dell’Associazione Produttori del vino biologico mentre il 3 novembre il Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg ASTI è ospite di Casa CioccolaTò insieme al maestro Guido Gobino.

Tra gli abbinamenti perfetti del cioccolato c’è quello con il caffè; l’occasione per scoprirlo è l’Oropuro Day, in programma domenica 29 ottobre, un’intera giornata ricca di eventi, incontri e workshop in cui scoprire le caratteristiche e i più̀ antichi segreti della tostatura napoletana direttamente da professionisti del settore, tra i quali Domenico Messineo, e tutti gli abbinamenti.

CIOCCOLATÒ: LA MERAVIGLIA PER I PIÙ PICCOLI

Cioccolato, si sa, fa rima con bambini. E sono tante le iniziative organizzate per il pubblico dei più piccoli, in collaborazione con NIDA – Nazionale Italiana Dell’Amicizia – l’associazione che dal 2012 porta supereroi e principesse tra le corsie degli ospedali pediatrici.

Da segnalare Willy Wonka e la Professoressa Cacao, che accoglieranno tutte le mattine gli alunni delle scuole e li accompagneranno fra gli stand nel meraviglioso mondo del cioccolato; un viaggio che terminerà di fronte al Toret di cioccolato, una fontana magica da cui esce cioccolata invece che acqua, nello stand NIDA. Il 1° novembre è in programma la Caccia al Cioccolatino Magico, una caccia al tesoro per il centro di Torino.

DOLCI LETTURE

Parole, libri e cioccolato. Non necessariamente in quest’ordine. Dolci Letture è il format che si svolge a Casa CioccolaTò, incontri di un’ora con diversi autori che, tra dolci assaggi e letture, raccontano le loro ultime opere letterarie. Si inizia venerdì 27 ottobre con “Le Perifantaferie” dello scrittore Francesco La Rocca, accompagnato dalla bookblogger Stefania Soma aka Petunia Ollister. Sabato 28 ottobre Stefano Marando, fondatore di “30politico”, la pagina Instagram più amata dagli studenti italiani, porta a Casa CioccolaTò il suo “Il periodo di m*rda più bello della mia vita”. Domenica 29 ottobre Sarah Scaparone, Giorgio Pungenti e Federica Giuliani raccontano la Torino gastronomica con “Dalla bagna càuda al sushi”. Venerdì 3 novembre l’attore, qui nelle vesti di autore, Giovanni Anzaldo presenta e legge parti del suo ultimo libro “Raudo e i cuori nel caffè”. Sabato 4 novembre è la volta di Gioele Urso che porta a Dolci Letture il suo “L’assassino dei pupazzi” e della “coppia fondente” Clara e Gigi Padovani con il loro nuovo libro appena pubblicato “Storie di cioccolato a Torino o in Piemonte”.

DIALOGHI DI CIOCCOLATO

Ogni città ha le sue tradizioni in fatto di cioccolato e CioccolaTò sarà l’occasione per scoprire e confrontare le nostre eccellenze con nuovi gusti e nuovi sapori, raccontati dalle voci dei protagonisti.

Ospite d’onore il Consorzio del Cioccolato di Modica IGP: i maestri pasticceri Federico Di Rosa e Daniele Giurdanella guideranno il pubblico alla scoperta del loro cioccolato dal sapore unico.

Giovedì 2 novembre sarà ospite The Chocolate Way, la prima rete internazionale che celebra la cultura, la tradizione e la storia del cioccolato in Europa con l’obiettivo di promuovere e mettere in collegamento i distretti storici europei del cioccolato di alta qualità, riscoprire e promuovere la tradizione, la cultura, il valore del cioccolato, supportare le pratiche etiche nella filiera del cioccolato di alta qualità. Il presidente Nino Scivoletto guiderà il pubblico in un incontro dedicato alle Vie del Cioccolato nei distretti di Torino e Cuneo.

Venerdì 3 novembre è in programma un incontro dal titolo Cioccolato: salute-benessere-felicità alla presenza di istituzioni ed esperti del settore.

CONPAIT – UN VIAGGIO NEL CIOCCOLATO SENZA PRECEDENTI

Conpait, la Confederazione dei pasticceri italiani, sarà presente con lavorazioni inedite e sorprese dolcissime. Il presidente, Angelo Musolino, insieme ai colleghi pasticceri Angelo Di Masso, Pier Paolo Magni, Noisette Orange, Andrea Restuccia, Riccardo Magni, Maicol Vitellozzi, Davide De Stefano, Marika Perna, Antonio Invernizzi, Davide Lauria, Gerardo Pacilio, Luciano Forliano, Roberto Miranti, Antonio Raimondo e Giovanna Sacco proporranno rivisitazioni e lavori con protagonista, ovviamente, il cioccolato. In tutte le forme e le varianti. Per tutti e per chi, in particolar modo, è attratto anche da creazioni originali che saranno preparate appositamente per l’occasione.

CHOCOLATE FOOD EXPERIENCE

Torna il format itinerante che anche nel 2023 porta in Piazza San Carlo l’esperienza del cacao in cucina. Tutti i giorni, dalle 10 alle 23, pranzi, cene e menù degustazione. Dall’antipasto al dessert un unico grande protagonista: il cacao.

CIOCCOLATISSIMA INVADE BARRIERA DI MILANO

Torna Cioccolatissima, la seconda edizione del contest per artisti emergenti promossa da Artàporter in collaborazione con Principi Adv. Le 10 opere più votate saranno protagoniste della mostra “Cioccolato delle Meraviglie”, allestita in Barriera di Milano e a loro dedicata. Il vernissage di “Cioccolato delle Meraviglie” aprirà ufficialmente CioccolaTò nella sera del 26 ottobre, durante un cocktail di inaugurazione nei locali di Principi Adv in via Antonio Banfo 41 e dal giorno 27 le 10 opere vincitrici verranno ospitate in 10 locali di Barriera di Milano trasformandosi in una grande mostra diffusa di quartiere. Per la chiusura della kermesse la mostra si sposterà nei locali di EDIT in Piazza Teresa Noce 15A sabato 4 novembre, dove sarà protagonista del closed party di CioccolaTò con i Dj Set a cura di ToRadio e in Piazza San Carlo il 5 novembre.

I TOUR ALLA SCOPERTA DEL LATO PIÙ GOLOSO DELLA CITTÀ

CioccolaTò richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutta Italia, curiosi di scoprire tutto sulla capitale del cioccolato nei giorni più golosi dell’anno. Ma sa conquistare anche il cuore dei torinesi.

L’agenzia Somewhere ha preparato molti appuntamenti speciali per scoprire storia, curiosità e leggende sul cioccolato tra le vie di Torino, a piedi o a bordo di un magico Cabrio Bus.

TurismoTorino propone la MERENDA REALE® un tuffo goloso in atmosfere di altri tempi…Tutti i giorni l’ora della merenda si trasforma in un viaggio nel tempo nei Caffè Storici o nelle caffetterie delle Residenze Reali, sorseggiando una fumante cioccolata calda o un bicerin, accompagnati da altre specialità al cioccolato come gianduiotti e diablottini.

Viaggi a Corte propone una piacevole passeggiata per le vie del centro storico di Torino alla scoperta delle piazze e dei caffè storici con le loro eleganti vetrine. Storia, arte, gusto, curiosità sono gli ingredienti giusti per scoprire il lato più dolce di Torino.

MONDO JUVE

CioccolaTò invade anche Vinovo. Sabato 28 e martedì 31 ottobre Mondo Juve Shopping Center ospita due grandi feste dedicate ai bambini con laboratori al cioccolato, showcooking e baby dance, in collaborazione con NIDA.

Milonga in Osteria Musica dal vivo con Che Tango Trio di Miguel Angel Acosta

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Mercoledì 25 ottobre, ore 21.30

Milonga in Osteria

Musica dal vivo con Che Tango Trio di Miguel Angel Acosta, letture di Mara Antonaccio e serata danzante con i maestri Riccardo Giustetto e Eugenia Ricci

Dalla strada a Patrimonio dell’Umanità. L’Osteria Rabezzana dedica una serata al tango, dalle origini ai giorni nostri, con filmati, lettura di testi, musica dal vivo, ballo ed esibizione dei maestri. Le letture di Mara Antonaccio si alternano alla musica del Che Tango Trio di Miguel Angel Acosta (voce e chitarra), Lautaro Acosta (violino) e David Pecetto (bandoneon) e alle esibizioni di Eugenia Ricci e Riccardo Giustetto, maestro di tango diplomato all’Accademia Nazionale di Buenos Aires.

Ora di inizio: 21.30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

Presentata la 21esima edizione di Club To Club

Si ispira ai tarocchi, alla carta del mondo, il simbolo della ventunesima edizione del festival Club to Club (C2C), diventato uno dei più festival di avant-pop più importanti d’Europa. L’anno scorso è stato seguito da 35mila partecipanti provenienti da quaranta Paesi.

L’edizione di quest’anno è stata presentata oggi al Teatro Regio, che sarà uno dei luoghi del festival insieme alle Ogr e al Lingotto.

“Portiamo a Torino alcuni dei nomi più noti del panorama europeo e non solo della musica contemporanea – ha detto Sergio Ricciardone, direttore artistico e fondatore di C2C – come l’americana Caroline Polachek Dj, il duo inglese Overmono, il tedesco Bill Kouligas, Honour, Tzusing e tanti altri”.

“Gli organizzatori mi hanno spiegato che saranno oltre 120 le ore di musica –ha spiegato l’assessore ai Grandi Eventi della Città Domenico Carretta- e dietro ciascuna ci sono mesi di esercizio, lavoro, sacrifici. Questo festival è un pezzo della colonna sonora della nostra città, un progetto culturale che porterà migliaia di appassionati a Torino, che oltre ad ascoltare i concerti, potranno godere di una città all’insegna della creatività”.