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No Women No Panel: firmato il protocollo d’intesa per la promozione della parità di genere nel dibattito pubblico

“No Women No Panel – Senza donne non se ne parla”, la campagna europea introdotta in Italia dalla Rai per promuovere spazio e ruolo paritario per le donne anche nel dibattito pubblico, varca un luogo storico ed emblematico di Torino. Questa mattina, nell’Aula del Parlamento Subalpino, aperto in via eccezionale per l’occasione, la Presidente della Rai, Marinella Soldi, ha siglato il nuovo protocollo d’intesa con il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, con il Sindaco metropolitano e della Città di Torino, Stefano Lo Russo, con la Vicesindaca, Michela Favaro, con il Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, con il Rettore dell’Università degli Studi di Torino, Stefano Geuna. Il progetto si arricchisce così di un nuovo importante tassello, dopo le adesioni delle regioni Puglia, Toscana, Umbria, Emilia-Romagna, Sardegna (con i Comuni capoluogo, le Province e le Università) e del Comune di Milano.

Il protocollo ha l’obiettivo di valorizzare competenze, esperienze e talenti femminili per una più compiuta attuazione dei principi di democrazia paritaria e pluralismo, garantendo l’adeguata rappresentanza delle donne in convegni, eventi istituzionali e talk show.

“La firma di oggi è resa ancora più speciale dal luogo che ospita questa cerimonia. L’aula in cui si riunì per la prima volta la Camera dei deputati del Parlamento Subalpino – composta all’epoca da soli uomini – ci ricorda oggi l’importanza del passato dal quale veniamo e ci aiuta a mettere a fuoco meglio dove vogliamo andare – dichiara la Presidente della Rai, Marinella Soldi -. Siamo nel Museo Nazionale del Risorgimento Italiano: da Anita Garibaldi in poi, molte furono le donne di diversa estrazione sociale che contribuirono a fare la storia del Risorgimento in ambito culturale o familiare. Oggi guardiamo ad un futuro in cui il genere non sia più un ostacolo e si valorizzi la ricchezza che la diversità di ogni tipo crea: parlare di parità non è una moda, ma una rivoluzione culturale e questa firma lo testimonia.”

“Iniziative come ‘No Women, No Panel’ segnano un punto importante nell’ottica della promozione della cultura della parità di genere – dichiara il Sindaco metropolitano e della Città di Torino, Stefano Lo Russo. – La pubblica amministrazione ha davvero bisogno di fare un salto in avanti per dare attuazione alla nostra Costituzione che prevede pari diritti di accesso anche alle cariche pubbliche ed è questo lo spirito con cui la Città Metropolitana e la Città di Torino stanno lavorando e con cui siglano oggi questo protocollo. Strumenti come questo sono utili e necessari per diffondere consapevolezza e creare una cultura della parità, verso la costruzione di una società in cui la completa parità di genere non sia un’eccezione, ma una realtà consolidata e condivisa”.

Per la Vicesindaca della Città di Torino, Michela Favaro: “Questa iniziativa ci impegna, nel nostro ruolo di rappresentanti delle istituzioni, a contribuire concretamente ad un cambiamento culturale necessario. La giunta comunale promuove per prima questo cambiamento, con una giusta rappresentatività della parità di genere tra i suoi componenti. Anche nella gestione della macchina comunale c’è un buon bilanciamento nella rappresentanza. È un inizio che ci spinge a continuare a lavorare in questa direzione, verso un mondo delle istituzioni e del lavoro sempre più inclusivo”.

Per il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: “Impegnare le istituzioni, e quindi anche la Regione, a riconoscere la piena parità di genere anche nei momenti di approfondimento e di divulgazione, significa riconoscere ciò che sappiamo tutti benissimo, ovvero che talenti e competenze appartengono a tutti i generi. Per troppo tempo i saperi e le competenze sono stati considerati appannaggio maschile: la storia ci dimostra che non è così. Ben venga quindi la parità di genere ai tavoli delle conferenze, con l’auspicio che iniziative come questa possano davvero contribuire a rompere quel tetto di cristallo che troppo spesso, purtroppo, grava ancora sulle teste di tante donne nella società come sul posto di lavoro.”

Per il Rettore dell’Università, Stefano Geuna: “L’Università di Torino crede molto nel valore dell’inclusione e nell’equità di genere e ha lavorato moltissimo, negli ultimi anni, in questa direzione. Già a partire dal gennaio del 2021 ci siamo dotati di linee guida volte a promuovere l’equilibrio di genere negli eventi e nei convegni organizzati dall’Ateneo. Oggi, questa intesa con le altre istituzioni del territorio, promossa dalla Rai, ci aiuta a portare alla ribalta di un pubblico più vasto l’importanza di nuovi modelli di cultura, più ampi e più trasversali. La valorizzazione delle differenze e la decostruzione degli stereotipi sono essenziali per una vera eccellenza dei saperi. Non dimentichiamoci che la presenza di più donne nelle occasioni pubbliche di comunicazione ha un enorme valore non soltanto in termini numerici, ma anche per motivi simbolici, diventando uno strumento di diffusione di modelli nuovi a cui i giovani e le giovani possano ispirarsi e
attraverso cui possano esprimere sé stessi e sé stesse”.

Secondo il Rettore del Politecnico, Guido Saracco: “Questa di oggi è un’occasione importante per continuare a tenere alta l’attenzione sulle tematiche di genere, che non è mai sufficiente. Nel suo Piano Strategico il Politecnico si è dato degli obiettivi molto ambiziosi a riguardo, contenuti nel ‘Gender Equality Plan’, come incrementare le iscrizioni femminili alle discipline STEM, che sono salite al 30%, la formalizzazione delle “Linee guida per la parità di genere e la diversity negli eventi”, le “Linee Guida per la comunicazione inclusiva” varate di recente e ora la disponibilità dei dipartimenti DIST, DIATI e DIMEAS nella sperimentazione prevista da questo protocollo”.

“Ospitare la firma del Protocollo proprio in quest’aula, allestita nel 1848 per un Parlamento all’epoca solo maschile – conclude Luisa Papotti, Presidente del Museo Nazionale del Risorgimento – ha un valore simbolico importante, che dà forza all’intento di garantire la presenza delle donne nella vita pubblica del nostro Paese”.

Una leggenda sportiva a Casa Tennis. Nicola Pietrangeli: “Se piove, rimandiamo. La mia vita”.

Un libro che potrebbe già essere il copione per un film di successo sul tennis, e non solo. Nicola Pietrangeli, ad oggi ancora il tennista italiano più vincente di sempre, ha vissuto una vita da romanzo dentro e fuori dal campo. “Se piove, rimandiamo. La mia vita” è il titolo della sua autobiografia scritta da Paolo Rossi, il giornalista di Repubblica che ne ha raccolto pensiero, ricordi e successi . Insieme – c’erano anche Piero Guerrini di TuttoSport e il  presidente federale Angelo Binaghi – l’hanno presentata a pubblico e giornalisti  a  ‘Casa Tennis’  in piazza Castello.

Pietrangeli è stato considerato fra i dieci migliori tennisti del mondo fra il 1957 e il 1964, quando le classifiche le stilavano i giornalisti. Ha trionfato due volte al Roland Garros, nel 1959 e 1960, anni in cui è stato indicato come numero 3 del mondo. Ha vinto due volte agli Internazionali d’Italia e vinto complessivamente 48 titoli, ma il suo nome è legato soprattutto alla Coppa Davis. Vanta il record di partite giocate (164) e di incontri vinti in singolare (78-32) e in doppio (42-12). Ha formato con Orlando Sirola la coppia più vincente di sempre nella manifestazione (34 successi in 42 partite). L’ha vinta però solo da capitano nel 1976.

Novant’anni portati bene, da vero sportivo, Pietrangeli è un eterno ‘ragazzo’.

Nato a Tunisi l’11 settembre del 1933, da papà italiano e mamma russa, approdò in Italia a Roma a 13 anni, nel 1946 con due grandi passioni : il calcio e il tennis. Di lui si diceva un gran bene anche come giocatore del rettangolo verde ma lui preferì avere una racchetta in mano e, dall’altra parte della rete, un avversario da battere.

Campione anche della Dolce Vita Pietrangeli ha infatti fatto spesso parlare di se anche per la sua vita nel jet set tra star del cinema e vip – tra cui Marcello Mastroianni, Virna Lisi, Sean Connery, Charlton Heston, Renato Rascel – e di grande seduttore.

Sulla sua scelta tra calcio e tennis Nicola ricorda: “ Fino a 18 anni giocavo meglio a pallone che a tennis ed ero nei ragazzi della Lazio. Un giorno arrivarono i dirigenti della società per dirmi che volevano darmi in prestito alla Ternana o alla Viterbese. Allora i soldi nel calcio per un ragazzino erano pari a zero come nel tennis, però con il circolo Tennis Parioli andammo in trasferta a Napoli. Così mi sono detto:  se sono arrivato a Napoli, magari un giorno arriverò anche a Milano. Per dire,  ho scelto il tennis per il desiderio che avevo di viaggiare, vedere altre città e paesi”.

Il primo viaggio però fu quello da Tunisi a Roma. “Già – dice Pietrangeli – quello non lo posso scordare mai. Partiamo con la mia famiglia da Biserta verso Marsiglia, poi Ventimiglia e da lì arrivammo a Roma”.

Nel libro anche gli amori raccontati da Nick, da Lorenza a Susanna, la madre dei suoi tre figli, a Licia Colò. A Parigi nel 1959 il Roland Garros vinto e una donna al fianco : “Ero fidanzato con Candida, nome d’arte di Catherine Jajensky, una ragazza polacca, la più bella artista del Crazy Horse. Il suo spettacolo consisteva nel bagno di mezzanotte in una vasca di cristallo posizionata sul palco. Girava su una Buick bianca decapottabile sulla quale entrai al Roland Garros, la domenica della finale del 1959, con lei a fianco”.

Vent’anni di tennis: “Si è stata una splendida parentesi della mia vita. E anche se il resto del mondo ha sempre sostenuto che io non abbia mai lavorato, la mia replica, ferma, è una sola: ho impersonato Pietrangeli. e, forza, riconoscetemelo: non l’ho fatto poi così male.”

Una storia quella di Nicola Pietrangeli attraverso trionfi e scivolate e l’incoscienza con cui nel bene e nel male ha perso e ha vinto nella vita. Uno spirito libero che è sempre riuscito a restare padrone del suo tempo, e a non farselo mai dettare da nessun altro.

Gino Strippoli

Nitto ATP Finals, Sinner in semifinale. Mai nessuno come lui

Semifinale doveva essere e semifinale è stata. L’ha voluta lui, Jannik Sinner, iniziando il match alla grande e poi, dopo il ritorno di Rune e del mal di schiena – a cui però non ha mai accennato, neanche nelle interviste post gara – capace di riprenderselo nel terzo set con alcune giocate strepitose. L’ha voluto il pubblico dapprima entusiasta, poi preoccupato delle sorti del nostro giovane campione per il quale desiderava la terza vittoria e che, nei pochi passaggi a vuoto, l’ha sostenuto ancora più a gran voce prima di esplodere in un boato collettivo alla conquista dell’ultimo e decisivo punto.

In 53 anni di ATP Finals non c’era mai stato un tennista italiano capace di conquistarsi un posto tra i primi 4 nel torneo, ora Sinner attende il suo avversario. Ma chi affronterà domani l’azzurro? Qualificatosi come primo del girone verde, se la vedrà con il secondo del girone rosso, ovvero uno tra Medvedev, Alcaraz e Zverev. Forse se ne potrà sapere già qualcosa di più al termine dell’incontro tra i primi due, alle 14.30: se il russo conquisterà la sua terza vittoria il primo posto nel proprio raggruppamento lo cancellerà automaticamente dai radar di Sinner. Se, invece, il successo arriderà allo spagnolo, occorrerà verosimilmente attendere fino all’ultimo punto della partita che questa sera opporrà Zverev e Rublev.

Faraoni contro Stoica e non solo, per l’edizione 2023 di Oktagon

Mancano quarantotto ore circa e poi i riflettori del Pala Gianni Asti illumineranno la gabbia che ospiterà i sedici incontri dell’edizione 2023 di Oktagon. Si comincerà alle 17.15 e fino a tarda serata tutti gli appassionati degli sport da combattimento vedranno sfilare degli atleti di grandissimo livello e che nel loro Paese sono davvero delle leggende, come il giapponese Takumi Tarada o il romeno Bogdan Stoica. Proprio quest’ultimo sarà opposto al romano Mattia Faraoni, detentore del titolo mondiale ISKA -95 chilogrammi che difenderà la cintura per la seconda volta dopo aver battuto l’australiano Charles Joyner circa un anno fa. Si preannuncia un match equilibrato tra due combattenti fortissimi che alla vigilia non hanno nascosto la grande voglia di vincere.

Con loro salirà anche sul ring il torinese d’adozione Yuri Farcas che se la vedrà con Florin Matei, un eccellente incassatore e dalla grande resistenza. Non bisogna dimenticare che Farcas è campione del circuito internazionale “Road to One”, dove ha vinto nella sua categoria di peso contro l’anglo-polacco Jakob Domani. Il suo avversario ha recentemente fatto parte della Nazionale romena ai Mondiali ISKA.  Alla presentazione dell’evento era presente per la Città l’assessore allo Sport Domenico Carretta che ha detto “Quello di sabato sarà sicuramente uno spettacolo straordinario. Siamo contenti di ospitare una manifestazione di carattere mondiale come Oktagon che vedrà salire sul ring del Pala Gianni Asti degli atleti di grandissimo valore. In questi giorni sono in corso anche le Nitto ATP Finals e la Città ha dimostrato di poter ospitare più eventi contemporaneamente grazie alle sue capacità organizzative e abnegazione nel lavoro. Ringrazio gli organizzatori per aver scelto Torino come sede dell’edizione 2023 e rivolgo ai partecipanti l’augurio di conseguire i risultati sperati. Sono sicuro che i torinesi non si perderanno un evento così entusiasmante ed emozionante”.

Marco Aceto




Nuove telecamere a presidio delle corsie preferenziali per agevolare e velocizzare il percorso di bus e tram

La Giunta Comunale ha approvato questa mattina su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta una modifica al progetto del dicembre 2020 per la realizzazione di nuovi impianti di rilevazione del traffico.

Con tale rimodulazione si intende garantire un maggiore controllo sulle aree pedonali, sulla Ztl e nei tratti più critici della viabilità dissuadendo chi è solito attraversarle indebitamente dal farlo e rendendo più fluido il trasporto pubblico con gli autobus che potranno finalmente muoversi lungo corsie preferenziali non rallentati da altri veicoli.

Oltre alle due telecamere già posizionate nella zona pedonale di via Di Nanni  e alle tre in uscita dal centro città nei corsi Galileo Ferraris e Re Umberto e in via della Consolata, il progetto, che consentirà anche la sostituzione di parte degli impianti della ZTL centrale attualmente in esercizio con altri tecnologicamente più avanzati, prevede la realizzazione di nuovi varchi: al Monte dei Cappuccini; nelle aree pedonali della Crocetta e in via Vibò, nelle vie Fiano, Corio, Musinè, San Rocchetto, Rocciamelone al Borgo Vecchio nel quartiere Campidoglio; sulle corsie riservate agli incroci dei corsi Vittorio e Re Umberto in direzione di piazza Rivoli, tra i corsi Vittorio e Cairoli in direzione centro, tra il ponte Sommeiller e via Sacchi, in via Vanchiglia all’altezza di via degli Artisti e lungo il tracciato delle due linee Bus Rapid Transport (BRT Linea 2 e 5) previste dal nuovo piano di trasporto.

“Rendere il trasporto pubblico più efficiente e attrattivo vuol dire anche agevolare e velocizzare il percorso di autobus e tram, renderlo più scorrevole – spiega l’assessora Foglietta –  L’installazione di telecamere nei tratti più critici della viabilità cittadina concorrerà, insieme alla priorità semaforica riservata ai mezzi pubblici, ad aumentare la velocità commerciale del trasporto pubblico, che spesso viene rallentato dall’uso improprio che le auto private fanno delle corsie preferenziali,  riducendo così i tempi di attesa e consentendo un servizio più puntuale.”

Inalterata la spesa prevista la progettazione, l’acquisizione, l’installazione e la messa in esercizio delle 46 telecamere che è di 1 milione e 500mila euro e verrà finanziata con economie di mutuo.

Al via 350mila ore di formazione personalizzata per i dipendenti di Palazzo Civico

Supporto psicologico, ma anche gestione del conflitto, rafforzamento delle competenze linguistiche e della leadership al centro dei progetti di formazione che Palazzo Civico mette in campo per i suoi dipendenti nei prossimi due anni.

Sono 7300 le donne e gli uomini che lavorano per l’amministrazione comunale, impegnati su svariati fronti, a contatto col pubblico o negli uffici, dall’anagrafe alle progettazioni del Pnrr, passando per urbanistica, sicurezza, educazione e molto altro ancora.

“Come amministrazione – spiega la vicesindaca Michela Favaro – puntiamo molto su progetti di formazione continua che permettano non soltanto di accrescere delle

competenze utili al proprio lavoro, come la padronanza della lingua inglese, ma anche fornire strumenti utili nel rapporto con il cittadino e con i colleghi di lavoro”.

Sono tre in tutto i progetti formativi al via nei prossimi giorni.

Il primo si chiama “Diamoci una mano” ed è finalizzato ad offrire un’articolata forma di supporto rispetto a disagi e difficoltà vissuti nel contesto lavorativo con possibilità di sostegno e accompagnamento, in assoluta riservatezza, da parte di professionisti dell’Associazione Me.di.are (Psicologi, psicoterapeuti, coach, mediatori di conflitti).

Tutto il personale comunale avrà la possibilità di avvicinarsi a un servizio di ascolto per comprendere meglio se stesso e il suo vissuto e per affrontare eventuali disagi riscontrati anche nel contesto lavorativo; tutto ciò attraverso una consultazione psicologica che ha finalità di supporto, di accompagnamento e di sostegno nella ricerca di soluzioni e di sviluppo delle proprie risorse personali.

Il secondo punta invece al rafforzamento delle competenze linguistiche con la lingua inglese. Un corso rivolto in modo particolare al personale di Vigilanza che è a contatto con gli stranieri, a quello di front-office delle Anagrafi, dei Tributi e degli uffici Relazione con il Pubblico, del Servizio Relazioni Internazionali, Ufficio Stranieri, progetti Europei ma anche, più in generale, a tutte le attività di redazione e relazioni, documenti e di gestione di attività che sempre più utilizzano la lingua inglese come strumento di ampia comprensione e diffusione. Sarà messa a disposizione una piattaforma e-learning e coinvolgerà circa 2mila dipendenti.

Il terzo e ultimo programma è invece rivolto ai dirigenti con l’obiettivo di lavorare sul rafforzamento della leadership e sulla formazione in tema di project management.

Rallenta l’inflazione: prezzi stabili rispetto a settembre, + 2,1% in un anno

Nel mese di Ottobre 2023 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 118,9 (Base Anno 2015=100) restando INVARIATO rispetto al mese precedente e segnando una variazione del +2,1% rispetto al mese di Ottobre 2022 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano INVARIATO sul mese precedente e +5,0% su ottobre 2022. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto rilevano +0,1% rispetto al mese di settembre 2023 e -1,1% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano -0,2% sul mese precedente e +3,0% rispetto a ottobre 2022.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva INVARIATO su base congiunturale e +1,1% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:

Beni Alimentari INVARIATO sul mese precedente e +5,9% sull’anno precedente,
Beni Energetici +0,4% sul mese precedente e -16,2% sull’anno precedente,
Tabacchi INVARIATO sul mese precedente e +2,2% sull’anno precedente,
Altri Beni -0,1% sul mese precedente e +3,5% sull’anno precedente.
Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra INVARIATO su base congiunturale e +3,6% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:
Servizi relativi all’Abitazione +0,2% sul mese precedente e +3,9% sull’anno precedente,
Servizi relativi alle Comunicazioni INVARIATO sul mese precedente e +0,5% sull’anno precedente,
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona -0,2% sul mese precedente e +4,1% sull’anno precedente,
Servizi relativi ai Trasporti -0,4% sul mese precedente e +4,1% sull’anno precedente,
Servizi vari +0,3% sul mese precedente e +3,1% sull’anno precedente.
L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala INVARIATO rispetto al mese precedente e +4,1% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di Ottobre si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/

 

Taglio del nastro per il Villino Caprifoglio, da gennaio sede del progetto Campo Base di 1 Caffè Onlus

Si sono conclusi i lavori di restauro del Villino Caprifoglio, il piccolo suggestivo edificio all’interno del Parco del Valentino dove era in corso da un anno il cantiere di riqualificazione. Questa mattina il sindaco Stefano Lo Russo ha tagliato il nastro di quella che da gennaio sarà la nuova casa di “Campo Base”, il progetto a impatto sociale promosso da 1 Caffè Onlus, realtà sociale digitale fondata nel 2011 da Beniamino Savio e Luca Argentero con l’obiettivo di sostenere e  professionalizzare piccole e medie associazioni non profit italiane.

Campo Base nasce nel 2017, quando l’associazione si rende conto che, oltre alle campagne di crowdfunding, agli enti del terzo settore con cui entra in contatto serve di più: il consiglio di un professionista, uno spazio fisico al quale appoggiarsi, una rete a cui fare riferimento. Il bando della Circoscrizione 8 della Città di Torino per la concessione del Villino offre loro un’opportunità, colta con la decisione di 1 Caffè Onlus di dare al progetto una nuova casa,  nuovi obiettivi e nuovi servizi, che saranno erogati a partire da gennaio 2024, momento in cui il Villino Caprifoglio aprirà le sue porte.

Dopo un anno circa di lavori di restauro conservativo e valorizzazione, il bene di interesse artistico e culturale per la Città ubicato all’interno del Parco del Valentino, area che sarà interessata nei prossimi mesi da molti grandi interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione grazie agli investimenti dei fondi del Pnrr, viene così restituito alla comunità torinese, con l’obiettivo di diventare centro polivalente per l’erogazione di servizi verso enti del terzo settore attivi sul territorio, ma anche punto di riferimento a disposizione della comunità locale.

“È sempre una bella notizia quando un luogo viene restituito alla comunità cittadina e lo è ancora di più quando questo avviene, come in questo caso, per venire incontro alle esigenze di coloro che sono più in difficoltà – afferma il sindaco Stefano Lo Russo -. È fortemente simbolico poi che ciò avvenga all’interno del Parco del Valentino, che sarà uno dei luoghi chiave della trasformazione di Torino grazie agli investimenti del Pnrr nei prossimi anni. Grazie all’associazione 1 Caffè Onlus che ci ricorda come la sinergia tra pubblico e privato possa avere un impatto determinante anche per la vita della Città”.

“Oggi è una giornata speciale per 1 Caffè: inaugurare Campo Base in un luogo così iconico per la nostra città segna una svolta fondamentale per la nostra associazione”, dichiarano Beniamino Savio e Luca Argentero, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di 1 Caffè Onlus. “Da sempre crediamo che il digitale sia uno strumento potente per la solidarietà, ma oggi facciamo un passo in più, aggiungendo una presenza fisica tangibile sul territorio, che ha l’obiettivo di generare utilità sociale attraverso la creazione di un centro polivalente di erogazioni di servizi a favore delle realtà sociali locali, un vero e proprio co-working solidale dove la sharing economy si applica al Terzo Settore”.

C. Ruggeri






 

Approvate le linee guida per la realizzazione di progetti sportivi scolastici. Stanziati 340mila euro

Questa mattina la Giunta con una delibera proposta dell’assessore allo Sport Domenico Carretta, ha approvato le linee guida per la realizzazione dei progetti sportivi scolastici “Sport per le Scuole” e “Corsi di nuoto al mattino”.

La Città di Torino nella consapevolezza dell’importanza della pratica sportiva nell’età evolutiva, determinante per il corretto sviluppo di bambini, bambine e adolescenti per i concreti e visibili risultati sia sul piano della prevenzione che sul miglioramento del benessere e sia fisico che mentale, propone su base annuale progetti didattici-sportivi rivolti alle alunne e agli alunni  e alle studentesse e agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado cittadine al fine di promuovere la pratica sportiva in modo continuativo per tutto il percorso scolastico. I corsi si inseriscono a pieno titolo nelle attività didattiche programmate da ogni singolo istituto ad inizio anno scolastico, che ne farà richiesta.

“Il movimento è una componente essenziale per lo sviluppo motorio, fisico, mentale ed emotivo dei bambini e dei ragazzi – commenta l’assessore allo Sport Domenico Carretta – Per questo riteniamo doveroso favorire l’attività motoria a scuola fin dai più giovani e poi incentivare la pratica sportiva consentendo loro di appassionarsi a uno sport permette di maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo e insegna ad agire in maniera responsabile rispettando le regole condivise”. 

Sono funzionali alla creazione di un vero proprio alfabeto motorio per il consolidamento della percezione dell’immagine di sé nel proprio corpo e con la realtà intorno, allo sviluppo della coordinazione e dell’equilibrio i corsi rivolti alle allieve e agli allievi della prima e seconda classe delle scuole primarie. Quelli dedicati alle studentesse e agli studenti delle classi terza, quarta e quinta hanno invece l’obiettivo di trasmettere le prime regole base di una specifica disciplina sportiva. Conoscenze e regole che potranno crescere durante le attività previste per le prima, la seconda e la terza delle scuole secondarie di primo grado, favorendo le inclinazioni e gli interessi delle e dei giovani partecipanti. Saranno altresì organizzati dei corsi di nuoto per le scuole primarie con l’obiettivo di far prendere conoscenza del proprio corpo alle ragazze e ai ragazzi nell’elemento acqua.

Per i progetti ludici-sportivi sono stati stanziati 340mila euro.

La Polizia municipale festeggia il 232esimo anniversario e i vent’anni del nucleo di prossimità




Doppio anniversario per il Corpo di Polizia Locale che questa mattina, al Teatro Carignano, ha celebrato il 232° anniversario dalla fondazione e i 20 anni di attività del Nucleo di Prossimità.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Stefano Lo Russo, l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero e il Comandante della Polizia Locale Roberto Mangiardi.

“È davvero importante essere qui oggi – ha detto il Sindaco – per esprimere gratitudine nei confronti delle agenti e degli agenti di Polizia Municipale della nostra città, che ogni giorno svolgono un ruolo essenziale nella vita della comunità torinese e lo fanno con una dedizione ed un senso di appartenenza che rendono il corpo di Polizia municipale di Torino uno dei migliori d’Italia. Voi – ha detto rivolto alla platea dei civich- siete il volto dell’amministrazione comunale, con cui i cittadini entrano in contatto, magari in un momento di difficoltà. La risposta, l’attenzione, che ricevono contribuiscono a farli sentire parte integrante dalla comunità e di questo siamo molto orgogliosi”.

“Continuiamo a lavorare sulla sicurezza – ha spiegato l’assessora Pentenero– che riteniamo una priorità, con l’attenzione alla repressione e l’impegno alla prevenzione per evitare che i reati si reiterino e il problema si auto alimenti. La Città fa la sua parte in un ambito complesso e i numeri, così come il ventennale di attività del Nucleo di Prossimità, lo dimostrano”.

“Il Corpo della Polizia Locale – ha concluso il Comandante Mangiardi – è una istituzione che, nel tempo, ha sempre saputo interpretare il proprio modo di essere orientandosi al servizio della cittadinanza torinese. La più moderna espressione di tale  spirito di servizio è il Reparto di Polizia di Prossimità, che oggi annovera i primi 20 anni di attività. La ricorrenza odierna è quindi un momento per ricordare quanto si è operato e un’occasione per trarne spunti per migliorarci”.

Durante i festeggiamenti ha avuto luogo la cerimonia per premiare il personale che si è distinto in operazioni di servizio nel corso dell’anno 2023.

A ricevere il riconoscimento dal Sindaco anche due cittadini, Ionel Rotar e Giuseppe De Leo, impegnati come assistenti pedonali per la sicurezza stradale nell’ambito di un programma di giustizia riparativa dal titolo “Ruote ferme, pedoni salvi” che il 5 agosto scorso avevano soccorso una donna in piazza Castello. Questa la motivazione: “Per il senso del dovere, l’altruismo verso il prossimo e l’attenzione dimostrati nel soccorrere una donna colta da malore e crisi di panico mentre attraversava la strada. I due uomini hanno immediatamente attivato i soccorsi e aiutato la donna a superare la crisi fino all’arrivo del personale medico, dimostrando grande senso di responsabilità e senso civico”.