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Governo firma il decreto per la nomina del Commissario per la Linea 2 della Metro

L’atteso passo avanti per l’avvio della realizzazione della linea 2 della metropolitana di Torino è arrivato. Ad annunciarlo è il Sindaco Stefano Lo Russo: “Ho appena ricevuto la notizia che il Governo ha firmato il decreto di nomina per il commissario straordinario per la realizzazione dell’infrastruttura”. Commissario che, come noto, sarà Bernardino Chiaia, professore ordinario di scienza delle costruzioni presso il Politecnico di Torino, scelto lo scorso giugno dal Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti sentito il Ministro per l’Economia e le Finanze e il Sindaco di Torino. Il compito del commissario sarà quello di assumere tutte le iniziative necessarie ad assicurare la rapida realizzazione degli interventi e la messa in esercizio della nuova linea di metropolitana. Si tratta di un’opera del valore di 1,8 miliardi.

“Desidero ringraziare il Presidente del Consiglio Meloni e il Ministro Matteo Salvini che hanno accolto e sostenuto la nostra richiesta di istituire un commissario straordinario per la realizzazione di una delle opere strategiche che cambieranno il volto della nostra città. La nomina del commissario Chiaia– aggiunge il Sindaco- consentirà infatti di poter accelerare tutte le procedure relative all’indizione delle gare di appalto e di avvio dei cantieri, consentendo quindi di recuperare tempo prezioso. Ringrazio altresì il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e i parlamentari del territorio per aver condiviso con il Comune di Torino il percorso che ha portato alla nomina di oggi”.

“Drive Different. Dall’Austerity alla mobilità del futuro”

“Drive Different. Dall’Austerity alla mobilità del futuro” è la nuova esposizione che sarà possibile visitare al Museo Nazionale dell’Automobile fino al 7 aprile 2024.

Presentata questa mattina in conferenza stampa, la mostra propone ai visitatori un percorso multimediale che vuol essere un racconto della società degli ultimi 50 anni, delle sue politiche sulla mobilità e della ricerca tecnologica che ha profondamente trasformato tanto i modi e i mezzi con cui ci si sposta, quanto il contesto urbano in cui lo si fa. Continua a leggere

Nuovi parametri dal 2024 per l’Isee

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Attraverso la Legge di bilancio 2024 sono state introdotte alcune novità relative al calcolo dell’Isee. La più importante, senza dubbio, è costituita dall’esclusione dei Titoli di Stato e di alcuni prodotti finanziari di raccolta risparmio fino ad un tetto massimo di 50.000: l’obiettivo di questa misura è quella di far diventare il calcolo Isee più equo, per non penalizzare le famiglie che hanno investito in questi prodotti.

Cambiano, inoltre, le regole per il calcolo dei titolari di partita Iva che, dal prossimo anno, decideranno di aderire al concordato preventivo. Tra le altre novità che andranno ad impattare direttamente sul calcolo dell’Isee ricordiamo: l’inclusione dei redditi da lavoro dipendente ed autonomo, che non vengono assoggettati alla ritenuta alla fonte; l’aggiornamento dei valori Istat.

Sicuramente una delle novità più importanti che verranno introdotte dal prossimo anno riguarda il concordato preventivo. Questa nuova agevolazione, che riguarderà esclusivamente i contribuenti con partita Iva, avrà un impatto diretto anche sul calcolo dell’Isee.

Per quanti decideranno di aderire al concordato preventivo, non ci sarà un effetto moltiplicatore ai fini del calcolo dell’Isee. I diretti interessati avranno la possibilità di concordare in anticipo con l’Agenzia delle Entrate il reddito dell’anno per pagare le imposte: la stessa agevolazione non verrà applicata sui benefici per i quali risulta essere rilevante l’ammontare dei redditi. In altre parole per i titolari di partita Iva, che potranno aderire al concordato preventivo, dovranno essere scisse le regole relative alla determinazione del reddito per la determinazione delle imposte da quelle relative all’accesso di agevolazioni e benefici.

Per effettuare il calcolo Isee 2024 – le stesse regole varranno anche per il 2025 – è necessario prendere in considerazione il reddito effettivo del contribuente.

Cosa comporterà tutto questo ai fini delle agevolazioni e dei bonus ottenibili dal prossimo anno? Nel caso in cui il reddito, che risulta essere oggetto del concordato preventivo, dovesse risultare inferiore a quello effettivo non si andrà a creare un effetto moltiplicatore dei benefici spettanti. Il contribuente potrà versare lecitamente le imposte per un importo inferiore rispetto a quelle sul reddito effettivo, ma per quanto riguarda agevolazioni e bonus verrà tenuto conto del reddito reale.

Nel caso in cui, però, il reddito determinato con il concordato preventivo dovesse risultare superiore a quello effettivo, calcolando l’Isee seguendo le regole standard, permetterà di tenere conto dei redditi realmente incassati nel corso dell’anno. E quindi sarà possibile beneficiare dei bonus e delle agevolazioni che spettano in base alla reale situazione economica del periodo.

Lo stesso ragionamento vale anche per le detrazioni, le deduzioni e tutte le altre agevolazioni di natura fiscale. In altre parole in concordato preventivo avrà valore formale esclusivamente sul fronte delle imposte che dovranno essere versate. Negli altri casi continueranno ad aver valore le regole ordinarie.

Attraverso la Legge di Bilancio 2024 sono state introdotte alcune agevolazioni per i risparmiatori che hanno investito in Titoli di Stato. Acquistando dei Btp è possibile, infatti, abbassare l’Isee.

Fino ad oggi questo tipo di investimento non andava ad impattare direttamente sul calcolo dell’Isee: i Btp, infatti, sono sempre stati considerati all’interno del patrimonio mobiliare, come qualsiasi altra somma presente all’interno del conto corrente. Nel calcolo Isee 2023 sono state prese in considerazione le giacenze medie di tutti i conti correnti intestati ai singoli membri del nucleo familiare. Nello stesso modo è risultato essere rilevante anche il valore nominale dei titoli acquisti (per il 2023 è stato preso come riferimento il 2021). Ai fini Isee, infatti, devono essere comunicati sia i redditi che il patrimonio.

Dal prossimo anno scatta questa importante novità: i Titoli di Stato, fino ad un valore massimo pari a 50.000 euro non verranno presi in considerazione. Questo significa che per il 2022 verranno presi in considerazione solo e soltanto le somme presenti sul conto corrente nel 2022, a cui si andranno ad aggiungere tutte le altre voci che compongono il patrimonio mobiliare. A questo elenco verranno tolti i Titoli di Stati, fino ad un valore massimo di 50.000 euro.

È bene sottolineare che la situazione reddituale e patrimoniale delle famiglie è aggiornata, per legge, al 31 dicembre di due anni prima. Questo significa che l’impatto dei Btp sull’Isee potrebbe risultare meno immediato di quanto le famiglie possano sperare. Chi volesse, ad esempio, investire in questi prodotti oggi, per nascondere parte del proprio patrimonio dal calcolo Isee, beneficerebbe di questa novità solo e soltanto nel 2025. Per gli investimenti effettuati nel 2024, invece, sarà necessario attendere fino al 2026.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Il Salone dell’Auto torna a Torino nel 2024

Ritorna dal 13 al 15 settembre 2024 il Salone Auto Torino 2024 in una veste completamente rinnovata. Sarà una passeggiata all’aperto, gratuita per il pubblico, che da piazza Carlo Felice porterà i visitatori in piazza Castello, in piazzetta Reale, Giardini Reali e in piazza Vittorio dove gli appassionati potranno conoscere le novità a zero emissioni delle case automobilistiche e provarle nel circuito test drive cittadino, scoprire tutte le motorizzazioni alternative più sostenibili e testarle in un secondo percorso in viabilità ordinaria. Continua a leggere

Buone pratiche per la sostenibilità ambientale, un incontro all’Istituto Regina Margherita

Questa mattina, in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero, l’ Istituto Regina Margherita di via Valperga Caluso 12 ha ospitato una giornata di riflessioni e dibattiti sulla sostenibilità ambientale.

Era presente l’assessora alla Transizione Ecologica e Digitale Chiara Foglietta che ha illustrato ai ragazzi una serie di buone pratiche attivate nella Città di Torino, scelta dall’Unione Europea tra le 100 città che si impegneranno a diminuire le emissioni entro il 2030 e designata anche come “Mission Cities”, ovvero un hub di sperimentazione e innovazione in ambito climatico, esempio virtuoso per tutte le altre città europee.

Al mattino gli studenti dell’istituto torinese collegati via streaming con colleghi da tutta Italia hanno animato un incontro, al quale parte anche il climatologo Luca Mercalli, che è stato l’occasione per un confronto interattivo e di approfondimento divulgativo su sostenibilità ambientale e rispetto dell’ambiente.

Al pomeriggio, il ‘focus’ è invece passato sul PNRR e su come i fondi per la riqualificazione possano, in qualche modo, andare incontro alle problematiche degli istituti scolastici e ha visto la partecipazione di dirigenti scolastici, amministratori pubblici, tecnici e professionisti – architetti, ingegneri e geometri – anch’essi sia in presenza che in collegamento in diretta streaming.

L’ incontro aveva l’obbiettivo di chiarire i passi fondamentali per ottimizzare le risorse economiche a disposizione, puntando alla creazione di ambienti per l’istruzione sempre più interconnessi ma altrettanto coerenti sotto l’aspetto dei consumi: un percorso ideale per ambire ad avere scuole tecnologicamente avanzate in luoghi sicuri ed energeticamente efficienti.

L’appuntamento di oggi rientra tra le attività del progetto Isola Ursa, giunto alla sua decima edizione, iniziativa culturale nata nel 2018 per promuovere, sensibilizzare e formare le nuove generazioni e i professionisti del mondo della progettazione edilizia sulle tematiche ambientali.

Inclusione sociale, Torino cerca risorse per migliorare la qualità della vita di persone con disabilità e delle loro famiglie

Sono state approvate questa mattina dalla Giunta Comunale, su proposta di Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità, le modalità di partecipazione della Città all’avviso pubblico del Ministero delle Disabilità che consentono l’accesso ai finanziamenti previsti dal Fondo per le periferie inclusive.

Il Fondo favorisce e promuove l’inclusione sociale delle persone con disabilità, contrastando, al contempo, i fenomeni di marginalizzazione nelle aree periferiche urbane delle grandi città che hanno una popolazione superiore ai 300mila abitanti. Il Comune di Torino beneficerà di risorse pari a 1milione di euro. La procedura di accesso scadrà il 19 dicembre 2023.

Le risorse finanzieranno progetti che hanno l’obiettivo di migliorare  la condizione e la qualità della vita di persone con disabilità e delle loro famiglie, in particolare per accrescere le opportunità di inclusione sociale e rafforzare il livello di autonomia di coloro che sono in condizione o a rischio di isolamento e fragilità sociale e, al contempo, sviluppare la qualità, l’accessibilità e l’integrazione dei servizi presenti nelle aree periferiche per potenziare l’inclusività del territorio, anche attraverso il coinvolgimento di tutta la comunità. Più precisamente le progettualità dovranno sviluppare percorsi individualizzati, personalizzati e partecipati per persone con disabilità che vivono in zone disagiate.

La Città potrà presentare uno o più progetti che abbiano una durata compresa tra i 18 e i 24 mesi e dovrà identificare l’area o le aree periferiche in cui saranno realizzati sulla base delle problematiche e dei bisogni specifici, facendo riferimento a quelle caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi. Il numero delle persone con disabilità seguite dai servizi sociali come il numero di minori con disabilità in età scolare con interventi di supporto, l’assistenza economica erogata dal Comune, l’incidenza della popolazione straniera o delle famiglie numerose sono alcuni degli indicatori per la loro individuazione. Le aree individuate dall’Amministrazione Comunale sono: Circoscrizione 2 (Mirafiori sud), Circoscrizione 3 (Aeronautica), Circoscrizione 4 (Alta Parella), Circoscrizione 5 (intero territorio), Circoscrizione 6 (intero territorio), Circoscrizione 7 (Aurora – Porta Palazzo), Circoscrizione 8 (Lingotto).

I fondi confluiranno nel Piano di inclusione sociale della Città, con la pubblicazione di un avviso dedicato, per l’avvio di un percorso di coprogettazione per l’utilizzo delle risorse, in linea con la lunga tradizione cittadina.

Con questo programma promuoviamo percorsi individualizzati per le persone con disabilità e interventi di attivazione di empowerment delle comunità – spiega Rosatelli -.  Agiamo nelle aree più fragili della Città, investendo su di esse per stimolarne le potenzialità e, come da tradizione, utilizziamo gli strumenti della coprogettazione per valorizzare il protagonismo del terzo settore”.

City to City: un laboratorio di inclusione dei rifugiati nelle città italiane

Ha inizio oggi a Torino la City to city visit, due-giorni di incontri fra i sei Comuni italiani – Bari, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino – che insieme all’UNHCR, Agenzia ONU per i rifugiati, hanno elaborato e sottoscritto nel febbraio 2022 la Carta per l’Integrazione delle persone rifugiate. 

Se la Carta per l’Integrazione mira a potenziare la collaborazione fra le città sull’inclusione dei rifugiati, l’evento City to city, che si chiude domani a Milano, è un laboratorio che risponde esattamente a questo obiettivo. E lo fa promuovendo la condivisione e lo scambio di esperienze positive, servizi e strumenti sviluppati sui territori sui temi dell’accoglienza, delle soluzioni abitative post-accoglienza, dell’accesso al welfare locale, della necessità di favorire una rapida acquisizione dei documenti, della promozione della salute, dell’empowerment e della partecipazione dei rifugiati, della coesione sociale e della sostenibilità dei progetti.

Secondo i dati ufficiali più aggiornati, sono oltre 422.000 in Italia le persone sfollate forzatamente dal proprio Paese (148.000 mila titolari di protezione internazionale, 114.000 richiedenti asilo e 160.000 ucraini titolari di protezione temporanea. I processi di inclusione delle persone rifugiate sono i pilastri per la crescita del sistema d’asilo in Italia, e i Comuni italiani ricoprono ruolo chiave per garantire il successo dell’integrazione.

“I Comuni italiani sono alleati importanti di UNHCR, sono agenti cruciali, incubatori di innovazione e buone pratiche a sostegno dell’integrazione delle persone rifugiate, e la City to city è un vero e proprio laboratorio che permette alle città che aderiscono di arricchirsi delle esperienze altrui e di essere motori di inclusione sociale ed economica, in costante e quotidiana collaborazione con l’UNHCR che è da sempre al loro fianco per costruire una società più aperta e solidale.” Afferma Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.  

Fondamentale, nello sviluppo degli impegni previsti dalla Carta per l’Integrazione, è il ruolo dello Spazio Comune, programma che prevede la presenza nelle città firmatarie di centri multifunzionali dove sono concentrati i servizi fondamentali per l’integrazione delle persone rifugiate, spazi aperti e facilmente accessibili dove i rifugiati possono trovare risposte ai propri bisogni di integrazione nelle comunità che li accolgono. Questi centri polifunzionali sono il cuore di questa prima occasione di scambio fra i Comuni italiani rappresentata dalla City to City. I partecipanti visiteranno i centri già operanti a Torino e Milano, ne discuteranno la progettualità e le sfide, in un’ottica di apprendimento e scambio.

“Di fronte alle difficoltà di uomini, donne, bambini che abbandonano il proprio paese in cerca di un futuro migliore non si può rimanere indifferenti, a partire dalle istituzioni. Come Amministrazione abbiamo potenziato le politiche di accoglienza, in particolare per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati e i progetti di inclusione. Siamo molto contenti che le buone pratiche della nostra città siano protagoniste della City to city visit e ci auguriamo che possa essere una proficua occasione di scambio e confronto su questi temi così importanti per tutti i partecipanti” dichiara Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino.

“L’adesione alla Carta per l’integrazione, per Torino come per le altre città, non ha rappresentato solo un impegno ideale, ma si è tradotta in atti concreti. Il progressivo consolidamento dello Spazio comune di via Bologna ne è un esempio. La giornata di oggi dimostra un ulteriore elemento di valore della Carta: il fatto che spinge le amministrazioni cittadine a dialogare, confrontarsi, scambiarsi esperienze, migliorare le proprie politiche di accoglienza. In definitiva, a proporsi concretamente come attori essenziali dei processi di inclusione delle persone rifugiate” sottolinea Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità della Città di Torino.

La City to city visit si aprirà a Palazzo Civico di Torino alle 14.30 di martedì 21 novembre. Seguirà alle ore 16 la visita allo Spazio Comune della città, presso il Servizio Stranieri, in via Bologna 49/A. Il giorno seguente, mercoledì 22 novembre, la City to city si sposta a Milano, iniziando i lavori alle ore 10 presso WeMi inclusione, in via Don Carlo San Martino 10. Alle ore 13 la visit proseguirà al Consolato del Canada a Milano, in via Verziere 11, dove, alle 15.30, si chiuderà la prima City to city.

Partecipa alla due-giorni anche la città di Bologna, che potrebbe presto aderire alla Carta. Oltre ad assessori e dirigenti delle città coinvolte, parteciperanno fra gli altri il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il Direttore Centrale per le politiche migratorie – Autorità FAMI del Ministero dell’Interno, Vice-Capo Dipartimento, Prefetto Maria Forte, il Sindaco di Prato e Delegato ANCI immigrazione, Matteo Biffoni e Maxime Nicolas David Therien, Console del Canada a Milano.




Nitto ATP Finals, un successo gli eventi e le iniziative collaterali

Grande successo per gli eventi collaterali e per le iniziative diffuse organizzate da Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte in occasione della terza edizione delle Nitto ATP Finals ospitate dalla città di Torino dal 12 al 19 novembre. Il 2023 si chiude con numeri importanti, +40% di eventi e +80% di presenze – tra i talk di Casa Tennis, le degustazioni di Casa Gusto e le visite guidate – rispetto all’edizione 2022.

La competizione sportiva è stata l’occasione per accendere i riflettori sulle eccellenze enogastronomiche e turistico-culturali di Torino e dell’intero Piemonte. Turisti, appassionati di tennis, giornalisti provenienti da ogni parte del mondo hanno raggiunto Torino e molti di loro hanno varcato la soglia di Casa Tennis per assistere ai talk, quella di Casa Gusto per degustare i prodotti del territorio torinese e piemontese e hanno partecipato alle visite guidate per scoprire le bellezze della città.

CASA TENNIS

Casa Tennis, aperta dal 10 al 19 novembre, ha accolto oltre 4mila visitatori tra cittadini, turisti e giornalisti nell’ambito dell’ampio palinsesto di talk. Sono stati realizzati 50 incontri (alcuni in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro) di cui molti sold out, condotti per il secondo anno consecutivo da Ilaria Fratoni e da Linda MesserklingerOltre 150 gli ospiti coinvolti tra cui Javier Zanetti, Sara Gama, Hernanes “Il Profeta”, Luis Scola, le giocatrici della Reale Mutua Fenera Chieri, Giorgio Malan, Lorenzo Sonego, Neri Marcorè, Ciro Ferrara, Marino Bartoletti, Domenico Procacci, Vincenzo Nibali, Ferdinando De Giorgi, Manuele Russo, Lidia Carew, Niccolò De Vico, Andrea Vavassori, Marco Cassetta, Isidarum, Massimiliano Pedone, Davide D’Urso, Daisy Osakue, Stella Menna, Luca Ferrua, Giuseppe “Beppe” Dossena, Pasquale Gravina, Massimo Caputi, Fabrizio Bisibetti di Commenti Memorabili, Marco Berry, Anastasia de Costanzo, Emanuele Rosso, Greg Goya, Lorenzo Germak, Federico Sacchi, Roberto “Bob” Angelini, Alberto Bianco, Barbasophia, Piero Guerrini, Daniele Mozzone, Samuele Ricci, Silvia Calderoni, Edoardo Santonocito, Alessandro Ciro Sciretti, Paolo Bellino, Simone Bongiovanni, Riccardo D’Elicio, Walter Rolfo.

CASA GUSTO

A Casa Gusto – gestita da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino – si sono susseguite oltre 60 degustazioni con il coinvolgimento di 70 aziende tra cui 30 Maestri del Gusto e altrettanti produttori Torino DOC. Sono stati coinvolti, inoltre, 15 Consorzi di Tutela dei prodotti e dei vini di qualità e le 6 ATL: ALEXALA, Alto Piemonte Cuneese, Distretto Turistico dei Laghi, Ente Turismo Langhe, Monferrato e Roero, Turismo Torino e Provincia.

Sempre affollato anche il banco di assaggio gestito dall’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino, che oltre ai 3500 calici serviti tra le degustazioni e l’open bar di Torino DOC, ha proposto oltre 400 cocktail a base di vermouth torinese “Americano sbagliato” e “Fino alle 6”. Protagonista di tutti i brindisi, l’Erbaluce, Vitigno dell’anno 2023 per la Regione Piemonte. Agli ospiti di Casa Tennis è stata omaggiata una bottiglia con etichetta a edizione limitata realizzata in collaborazione con Artissima Artfair. Oltre 1500 le tazzine di caffè Lavazza somministrate.

Tra le curiosità proposte ai turisti dai Maestri del Gusto, la racchetta in cioccolato fondente, l’originale giandujotto a forma di pallina da tennis o l’ormai celebre raviolo ATP, con un interno di Acciughe, Topinambur e Porri, mentre l’Associazione provinciale macellai si è inventata una polpetta di carne cruda sempre ispirata alla pallina di gioco, ricoperta di pistacchio e abbinata a racchetta di sfoglia e cioccolato fondente.

Per l’occasione anche i Consorzi di Tutela hanno proposto degli abbinamenti insoliti come ad esempio il riso DOP di Baraggia con la mela rossa Cuneo e le nocciole Piemonte, oppure il Moscato d’Asti, il Brachetto d’Acqui e l’Asti Spumante con i formaggi Roccaverano, Murazzano e Ossolano.

Non solo: numerosissime le proposte delle associazioni di categoria che hanno presentato abbinamenti di formaggi, salumi, prodotti di panificazione e molto altro, per turisti sempre soddisfatti e incuriositi dalle molte sorprese. Oltre 3mila i partecipanti alle degustazioni, che si sono prenotati tramite l’App Dice: di questi, l’80% ha avuto accesso gratuitamente in quanto in possesso di biglietti delle partite delle Nitto ATP Finals. Il restante ha versato il contributo da 5 euro, devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus. Tra pagamenti delle degustazioni e delle visite guidate la Fondazione potrà contare su una somma pari a circa 5mila euro, che si vanno ad aggiungere alle offerte spontanee versate in loco attraverso i QR code esposti a Casa Gusto. Un ottimo risultato ottenuto grazie alla disponibilità delle aziende e dei Consorzi di Tutela che hanno offerto gratuitamente tutti i prodotti e, alla grande generosità di turisti e torinesi che hanno bene accolto la proposta di degustazioni a pagamento per una buona causa.

VISITE GUIDATE

36 le visite guidate con circa 600 partecipanti organizzate dalle associazioni di categoria e Turismo Torino e Provincia, dalle botteghe cittadine agli “assaggi” di Collina torinese, Valsusa e Pinerolese; dal turismo di prossimità alla scoperta dei paesaggi dei vini eroici di montagna.

EVENTI DIFFUSI E ANIMAZIONE PER LE VIE DEL CENTRO
Per dieci giorni le vie e le piazze del centro città sono state animate da una ricca programmazione con le esibizioni di oltre 130 artistioltre 200 performance tra giocoleria, musica, magia e teatro. Sono state inoltre scattate oltre 4000 foto con le mascotte “toret” con turisti e ai cittadini che hanno affollato la città durante le Nitto ATP Finals.

CHARITY BRUNCH

Il 14 novembre al Museo del Cinema si è tenuta un’asta di beneficenza organizzata dalla Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino con partner, ospiti istituzionali e stakeholders, il cui ricavato – 12mila euro – è stato devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus. L’asta gestita dalla Casa d’Aste Sant’Agostino è stata realizzata con il sostegno di Lavazza, Xerjoff, Asti DOCG, Acqua Valmora, Rinascente, Museo del Cinema, Intesa San paolo, FITP, Nitto, Toh (Nicola Russo), RCS Sports & Event per il Giro D’Italia, Mate, Parcolimpico, Royal Park I Roveri, Dunlop. Claudio Marchisio, Valeria Solarino, Guido Bagatta e Marco Ponti hanno battuto alcuni oggetti all’asta.

CHI È VENUTO A TORINO? 

In occasione di Nitto ATP Finals, l’Osservatorio di Turismo Torino e Provincia ha somministrato oltre mille questionari qualitativi (periodo 12-18 novembre) ai turisti in visita a Torino attraverso il supporto dei volontari Torino&You con l’obiettivo di comprendere il motivo della visita, la durata della permanenza sul territorio e gli interessi personali.

Il turista in visita a Torino durante le Nitto ATP Finals è rappresentato da fasce d’età che vanno dai 36 ai 65 anni: un evento che ha quindi coinvolto varie generazioni di seguaci del tennis, con un livello di istruzione medio-alto (laureato – diplomato 92%), i cui interessi sono principalmente focalizzati sullo sport (20%), le mostre (16%) e la musica (15%). Dall’analisi, realizzata in sinergia con l’Università di Torino – Dipartimento di Lingue Letterature Straniere e Culture Moderne – emerge che il 19% del campione intervistato è venuto per la prima volta in città. La motivazione principale che ha mosso gli intervistati è l’evento sportivo Nitto ATP Finals (81%), ciò a conferma del fatto che il pubblico è principalmente composto da appassionati di tennis. Per ciò che concerne il target, esso risulta decisamente vario: coppie (30%), amici/colleghi (28%) e famiglie (26%), giunti a Torino viaggiando in auto (43%), in treno (27%) e aereo (24%). A livello di provenienza, le principali regioni italiane, oltre al Piemonte, sono Lombardia, Sicilia, Lazio e Puglia; un 18% è invece composto da stranieri, con prevalenza, tra le nazioni di origine Francia, Germania, Svizzera e Regno Unito. Per quanto riguarda il soggiorno, il 72% ha dormito almeno una notte a Torino. La permanenza media si attesta su 3 o più notti (33%). Le strutture ricettive scelte sono state per il 36% di tipo alberghiero, mentre per il 48% extra-alberghiero. La città è stata percepita in modo molto positivo: emergono aggettivi che la ritraggono come «bella, elegante e regale» e, dagli intervistati stranieri, si registrano descrittori come «beautiful, amazing, incredible». Da evidenziare altresì che il 58% dei turisti ha visitato almeno un museo; si segnalano ai primi posti, in particolare, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Cinema e i Musei Reali. Per concludere, il livello di soddisfazione della vacanza torinese è stato decisamente molto buono: infatti, il 91% ha dichiarato di aver avuto un’esperienza positiva e di voler ritornare una seconda volta (92%). Questa percezione è ulteriormente confermata dal giudizio globale sul soggiorno che si attesta su 4,3/5.  In particolare, si evidenziano giudizi decisamente positivi collegati all’offerta culturale (4,5/5), all’accoglienza (4,3/6) e ai ristoranti (4,3/5).

Nella Social Room all’interno del Fan Village, dove il pubblico è stato coinvolto in challenge e selfie che ha potuto condividere sui propri canali social, hanno lasciato i loro dati circa 4000 persone.

CHE SPORTIVO SEI?

Lo stand denominato “Piemonte Sport” di Regione Piemonte e coordinato da Visit Piemonte, ospitato all’interno del Fan Village, ha attirato un pubblico appassionato proveniente da tutta Italia e da diversi paesi stranieri tra cui Spagna, Svizzera, Romania e Germania (+ di 15mila persone) per un’esperienza di gioco virtuale e gadget personalizzati. “Che Sportivo Sei?”, il questionario sottoposto a oltre 5mila visitatori (il 34% ha un’età tra i 19 e i 35 anni, il 30% tra i 36 e 50 anni e il 23% oltre i 50 anni) ha svelato molteplici prospettive sullo sport, rivelando che il 44% pratica attività sportiva per mettersi in gioco, il 39% per ottenere benessere psicofisico, il 12% per passatempo e il restante per ampliare le proprie relazioni personali. L’indagine ha inoltre evidenziato che il 65% predilige sport individuali e il 35% sport di squadra.

CANALI SOCIAL

I canali social utilizzati dagli enti coinvolti nella promozione dell’evento (Facebook, X ed Instagram) hanno raggiunto un totale di oltre 3 milioni interazioni. L’hashtag di riferimento #torinotheplacetobe ha registrato oltre 2000 post e ha raggiunto oltre 10mila persone. www.turismotorino.orgil sito di riferimento della campagna “Torino it’s a match” ha registrato circa 80mila utenti (+ 94% rispetto all’edizione 2022) e totalizzato più di 248.700 visualizzazioni (+88% rispetto all’edizione 2022).

CAMPAGNA PROMOZIONALE “IL SET È SERVITO” 

Il progetto di video storytelling ha avuto come filo conduttore il legame personale e professionale di otto testimonial d’eccellenza, protagonisti del cinema italiano, con la città di Torino, con una miniserie di otto interviste con Dario ArgentoViolante PlacidoLuca ZingarettiPilar FogliatiMarco PontiValeria Solarino e Cristiana Capotondi. I contenuti, adattati nei diversi formati e sottotitolati in inglese, sono stati destinati alla diffusione social registrando oltre 1 milione di persone raggiunte e oltre 1 milione e 500mila interazioni.








 

Le vittime di violenza commemorate oggi a Palazzo Civico in occasione del Transgender Day

 

Questo pomeriggio nella Sala Rossa di Palazzo Civico sono state commemorate le vittime di violenza in occasione del T-DoR (Transgender Day of Remembrance) la Giornata internazionale in ricordo delle persone transgender vittime di violenza. La cerimonia è stata organizzata da Maria Grazia Grippo, presidente del Consiglio Comunale e da Jacopo Rosatelli, assessore ai Diritti e alle Pari opportunità.

Secondo  il TGEU (Transgender European) nel mondo tra ottobre 2022 e ottobre 2023 sono state assassinate 347 persone transgender. “Sono dati allarmanti davanti ai quali non bisogna chiudere gli occhi, ma agire per eliminare queste morti e violenze” ha sottolineato Grippo, in apertura della cerimonia.

Sconfortanti i dati sulle discriminazioni delle persone trans che emergono dalla ricerca ‘A Long Way to Go for LGBTI Equality’, la nuova edizione della ricerca European LGBTI Survey 2020, realizzata dall’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali. In Italia a scuola il 52% dichiara di aver subito atti di bullismo, il 25% sostiene di aver subito l’ultimo attacco sessuale motivato dall’odio nei luoghi di lavoro (dato più alto di tutta l’Europa) e nella vita quotidiana il 16% (percentuale più alta del mondo occidentale) non dichiara il proprio genere – o il genere desiderato – attraverso l’aspetto fisico e i vestiti per paura di aggressioni, minacce o molestie.

Siamo persone e non etichette” ha sottolineato con forza  Veronica Garcia, che ha raccontato il suo ‘viaggio’ dal Salvador in Italia.

Ciascuno di noi è impegnato a fare sempre più di Torino la capitale dei diritti, fedele alla lunga storia che ha caratterizzato questa città. Questo di oggi è un momento di memoria, un atto di riparazione e di giustizia verso le vittime della transfobia, un riconoscimento nella società delle persone transgender, transessuali, non binarie, persone di cui non aver paura, ma verso le quali avere la curiosità dell’amicizia, dell’incontro dello scambio” ha dichiarato Rosatelli.

L’Assessore, dopo aver sottolineato la vicinanza temporale che lega il TdoR alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ha evidenziato l’affinità tematica tra le due ricorrenze: “Ad alimentare l’odio delle persone trans è lo stesso ceppo che alimenta la paura della libertà e dell’autonomia delle donne, quella cultura eteropatriarcale su cui le nostre società sono cresciute per secoli e che oggi stiamo cercando di combattere, guardando all’impegno delle nuove generazioni, che sono più avanti di noi, anche se questo non vale per tutti, come purtroppo la cronaca ci ha costretto a riconoscere. Dobbiamo ricercare le origini di questi comportamenti di violenza che colpiscono le persone trans, in particolare le donne trans, come le donne, in un rifiuto figlio di una inferiorizzazione dell’altro, che porta a considerare il corpo dell’altro inferiore al tuo e quindi a tua disposizione”.

L’ultimo pensiero Rosatelli lo ha rivolto alla Giornata dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che ricorre proprio oggi “richiamando alla necessità di mettere l’accento soprattutto sulla tutela delle persone più giovani che si stanno interrogando sulla propria identità e sono all’inizio di un cammino di affermazione di genere e per questa ragione spesso nelle nostre scuole sono vittime di bullismo”.



Una settimana di appuntamenti per la Giornata nazionale dell’Albero

Martedì 21 novembre sarà la Giornata Nazionale dell’Albero. Per celebrarla la Città di Torino mette in campo un ricco programma di eventi lungo tutta la settimana, organizzati dall’assessorato al Verde pubblico, Parchi e sponde fluviali, con l’obiettivo di promuovere il rispetto, la cura e la conoscenza del patrimonio arboreo cittadino.

I primi appuntamento in calendario sono proprio per martedì 21. Alle ore 12 all’interno del Parco Rignon di corso Orbassano, grazie alla collaborazione con WeTree, verrà intitolato un acero rosso alla scrittrice Michela Murgia, recentemente scomparsa. Nel pomeriggio, alle 16:30, la Scuola dell’infanzia Luzzati di via Bruino aprirà le porte al quartiere, ai bambini e alle famiglie per presentare il progetto di riforestazione e rigenerazione urbana, realizzato da Graphic Days con gli assessorati al Verde e alle Politiche Giovanili della Città. Nell’occasione verranno inaugurati il nuovo Murales del muro perimetrale del giardino scolastico e la mostra dei lavori realizzati dai bambini nell’ambito dei workshop creativi del progetto.

Mercoledì 22 alle 9.30 i bambini della Primaria Alessandro Antonelli di via Vezzolano 20 pianteranno alcuni alberi nel giardino scolastico. L’evento è promosso dal Comando Unità Forestali, Ambientali ed Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri in collaborazione con l’amministrazione comunale.

La mattina di giovedì 23 l’Orto Botanico dell’Università di Torino di viale Mattioli 25 sarà eccezionalmente aperto al pubblico per visite al giardino e all’arboreto ma l’appuntamento clou è atteso nel pomeriggio nel Salone d’Onore del Castello del Valentino dove è in programma, a partire dalle 14:30, il seminario dal titolo ‘Alberiamoci. Verso il 2050: il ruolo degli alberi nelle città che cambiano’. La prima tavola rotonda vedrà a confronto sfide, strategie e azioni sul tema del verde nelle Città di Torino, Lione e Milano con l’assessore al Verde della Città di Torino Francesco Tresso, il vicepresidente della Métropole de Lyon con delega all’ambiente Pierre Athanaze e l’assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano Elena Grandi. Il secondo panel, in programma dalle 16, sarà invece dedicato a ‘Alberi e arbusti, elementi fondamentali per città più sostenibili’.

Sabato 25 appuntamento invece alle ore 14 al Prato de La Salette per ‘Mettiamo radici. Festa dell’Albero al Pratone Parella’ mentre domenica 26 i tecnici del Verde pubblico della Città di Torino accompagneranno chi vorrà partecipare ad una passeggiata per conoscere i sentieri della collina nei dintorni della Cascina Bert di strada Antica di Revigliasco 77.

“La Città di Torino vanta un patrimonio arboreo consistente e prezioso – spiega l’assessore Francesco Tresso – e con questa settimana di eventi vogliamo offrire la possibilità di sperimentare, conoscere e anche giocare con il mondo che ruota intorno agli alberi. Ma questo patrimonio prezioso è sottoposto a numerosi fattori di stress, a partire dagli effetti del cambiamento climatico, che ci obbligano ad approfondire e verificare nuove azioni per tutelarlo e gestirlo. Per questo abbiamo invitato città vicine per distanza e latitudine, come Lione e Milano, per discutere di ciò che gli alberi possono rappresentare per le città di domani e per le nuove generazioni”.