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Al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito la mostra itinerante “Virtus et Humanitas”

Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito (Torino – Via Arsenale, 22), ospita dal 17 gennaio 2024 al 31 gennaio 2024 la mostra itinerante dell’Ordine Militare d’Italia “Virtus et Humanitas”.

L’esposizione propone un viaggio nel tempo e una riflessione profonda sul percorso compiuto dall’Italia verso gli auspicati traguardi di pacificazione fra i popoli. Continua a leggere

30 nuovi minibus elettrici nella flotta di GTT

La flotta GTT si arricchirà a breve di nuovi veicoli elettrici di piccole dimensioni, che saranno utilizzati per realizzare quanto previsto dal piano Nuovo Trasporto Torino in relazione alla riprogettazione delle linee STAR nel centro cittadino.
L’azienda ha infatti aggiudicato la gara per l’acquisto dei veicoli che prevede un primo lotto di 22 mezzi e la possibilità di acquistarne altri 8. L’aggiudicazione è stata possibile grazie alle risorse del PNRR assegnate alla Città di Torino.

La fornitura è stata vinta da INDCAR, azienda leader nel settore dei minibus in Europa, con sede in Spagna.
Il modello scelto è elettrico e-B6, un minibus di 6 metri. Si tratta di un prodotto con oltre 200 chilometri di autonomia in grado di trasportare fino a 33 passeggeri, molto compatto e con una grande manovrabilità, vista la necessità di transitare nelle strade del centro storico.
Nel mese di dicembre 2023, il minibus elettrico ha effettuato test reali nella città di Torino con il team tecnico di INDCAR, sui percorsi definiti dalla GTT per valutare le prestazioni del veicolo nelle zone più complicate o di difficile accesso.
“Il progetto di transizione ecologica di GTT vuole essere completo e toccare tutte le tipologie di servizio. Per questo, alla grande fornitura di bus standard, normali e articolati, abbiamo affiancato l’acquisto di veicoli di piccole dimensioni, adatti a servire una zona cruciale come il centro storico e a gestire il nuovo progetto di linee Star per rendere il centro cittadino raggiungibile con il mezzo pubblico, in modo capillare e con veicoli ad impatto zero” spiega Serena Lancione, Amministratore Delegato di GTT.
L’e-B6 si presenta come un’alternativa sostenibile nel trasporto pubblico urbano progettato per brevi tragitti dal centro della città, “Lavoriamo per offrire sempre soluzioni innovative e sostenibili, e con l’e-B6 contribuiamo nel segmento dei minibus di meno di 6 metri per la decarbonizzazione delle città, come è in questo momento, Torino, e speriamo che possano essere anche molte altre località, dichiara Gaël Queralt, CEO di INDCAR. “Siamo molto orgogliosi di essere stati selezionati da GTT per la fornitura di questi 30 minibus”, aggiunge il manager.
La consegna del primo lotto di contratto con GTT a Torino sarà di 10 unità e avverrà alla fine del 2024 e il resto di 12 unità sarà all’inizio del 2025.

Tre concerti per non dimenticare: presentato il programma delle celebrazioni del giorno della Memoria, del giorno del Ricordo e del 25 Aprile

Tre concerti gratuiti tra le tante iniziative per celebrare il giorno della Memoria, il giorno del Ricordo e l’anniversario della Liberazione. Un’iniziativa congiunta di Città di Torino, Consiglio regionale del Piemonte, Polo del Novecento, Fondazione per la Cultura Torino, Fondazione TRG, Teatro Stabile Torino e Torino Jazz Festival, per onorare la memoria storica e promuovere la riflessione anche attraverso la musica.

Sabato 27 gennaio alle ore 21, all’Auditorium Giovanni Agnelli, Luca Barbarossa tornerà a Torino per un live in occasione della Giornata della Memoria. Accompagnato dalla Social Band, il cantautore ripercorrerà i suoi più grandi successi, fino a quelli più recenti contenuti nell’ultimo album “La verità sull’amore”. L’ingresso al concerto è libero, previa prenotazione al sito www.vivaticket.com. L’evento è organizzato dal Polo del ‘900, nell’ambito di un programma di oltre 30 appuntamenti tra mostre, presentazioni di libri, spettacoli teatrali, proiezioni webinar, la posa di nuove pietre d’inciampo e tante attività per scuole e famiglie, organizzate in collaborazione con i numerosi soggetti del territorio impegnati nella conservazione e nella diffusione della memoria storica.

Venerdì 9 febbraio alle 20.45, la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani ospiterà ESODO, di e con Simone Cristicchi. Lo spettacolo, proposto da Fondazione TRG con il sostegno del Comitato per la Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale, racconta, attraverso parole e immagini, una triste pagina della storia italiana quando, a seguito del Trattato di Pace del 1947, 300 mila persone scelsero di lasciare le proprie case nei territori dell’Istria e della fascia costiera, che l’Italia dovette cedere alla Jugoslavia. L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili, con prenotazione obbligatoria a partire da lunedì 29 gennaio. Per informazioni: biglietteria@casateatroragazzi.it – 389.20.64.590 – www.casateatroragazzi.it

Dal 20 al 30 aprile si terrà poi la dodicesima edizione del Torino Jazz Festival, che quest’anno si unirà alle celebrazioni per la Festa della Liberazione con il concerto della cantante Fatoumata Diawara, che si esibirà al Teatro Regio giovedì 25 aprile alle ore 21 in uno spettacolo idealmente dedicato alla gioventù resistente e in particolar modo a Dante di Nanni, a ottant’anni dalla sua morte. La presenza di Fatoumata Diawara vuole ricordare la centralità della musica d’oggi nell’esaltazione dei valori storici e attuali della Resistenza. La grande cantante del Mali, paladina dei diritti delle donne, maestra nella fusione di stili e suggestioni senza confini, chiuderà la giornata di appuntamenti per l’anniversario della Liberazione in un clima di festa, danza e comunione sociale, aperto a tutta la cittadinanza. Il concerto, organizzato da Fondazione per la Cultura Torino, è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria dal 17 aprile al sito www.torinojazzfestival.it.

Le celebrazioni per l’anniversario della Liberazione proseguiranno sabato 27 aprile, quando andrà in scena, alle ore 15 al Teatro Gobetti, lo spettacolo Un Gramsci mai visto, dedicato alla vita, all’azione e al pensiero di Antonio Gramsci, accompagnato dalle musiche e dai canti della tradizione popolare, di e con Angelo d’Orsi. A partire dal libro Gramsci. Una nuova biografia (Feltrinelli, 2017) di Angelo d’Orsi, l’autore ha deciso di far conoscere quella vita in una forma teatrale, con un Gramsci che si racconta in prima persona. L’appassionata narrazione della sua vita, nella forma di sette monologhi concatenati, dialoga con momenti di musica e canti popolari di lotta e di lavoro, tratti dalla tradizione orale contadina e operaia coeva a Gramsci. Lo spettacolo, organizzato da Fondazione per la Cultura Torino, in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino, è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria dal 22 aprile al sito www.fpct.it.

Il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo dichiara: “La memoria è fondamentale, su di essa si fonda la costruzione di un domani migliore. Oggi, mentre ci accostiamo al ricordo di drammatiche pagine della storia, dobbiamo farlo con ancora maggiore consapevolezza anche per evitare di ricadere, in futuro, negli stessi terribili errori. Il 27 gennaio ricordiamo milioni di vittime innocenti e di vite spezzate e lo facciamo per un senso di doveroso rispetto verso il loro sacrificio, per il nostro futuro e, ancor più importante, per quello delle generazioni che verranno. Un ringraziamento al Comitato Resistenza e Costituzione e a tutti i partner istituzionali che hanno collaborato per rendere possibile questo ricco calendario di appuntamenti, cui invito tutte le torinesi e i torinesi a prendere parte”.

Daniele Valle, Vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte e Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte, dichiara: “Il 27 gennaio, il 10 febbraio, il 25 aprile. Tre date fondamentali del nostro calendario civile. Anche quest’anno il Comitato Resistenza e Costituzione intende promuovere e sostenere iniziative che contribuiscano a rendere ‘viva’ la memoria storica utilizzando modalità, formule e linguaggi in grado di arrivare in modo più efficace e diretto alle nuove generazioni. Con questa finalità, insieme alla Città di Torino, abbiamo costruito un programma che propone tre eventi per le tre date. Crediamo che questo possa essere un contributo importante per contrastare l’oblio e la stanchezza della Memoria, sia essa quella della Shoah, delle foibe o della Resistenza, soprattutto ora che i testimoni diretti ci stanno lasciando. Il terribile allarme lanciato da Liliana Segre, “tra un po’ sui libri di storia sulla Shoah ci sarà solo una riga”, ci deve rendere ancora più determinati nel nostro impegno istituzionale, culturale ed educativo. Il Presidente Mattarella ci ha ricordato che il valore della Memoria non si esprime soltanto nel ricordo delle vittime e delle sofferenze, ma nell’impegno degli uomini liberi e degli Stati democratici. Ecco perché in queste tre date non vogliamo solo ‘commemorare’, ma adoperarci per continuare a rendere fecondi i valori che sono alla base della nostra civiltà. Affinché la frase “mai più” non sia un esercizio di retorica, ma un rinnovato giuramento di impegno etico e civile.”

Ztl Centrale. Permessi in scadenza al 31 marzo 2024

Per effetto dell’emergenza pandemica la ZTL era stata sospesa e l’efficacia dei permessi ZTL BLU A  era stata prorogata sino al 31 marzo 2024.

Per favorire il regolare svolgimento dell’istruttoria ed evitare di trovarsi senza autorizzazione alla scadenza del permesso, con la possibilità di incorrere nelle sanzioni previste per l’accesso abusivo, le domande per il rilascio e il rinnovo dei permessi e delle autorizzazioni per i veicoli aventi i requisiti necessari, dovranno essere inoltrate tassativamente entro e non oltre il 29 febbraio 2024.

I permessi per i veicoli coi requisiti necessari, per cui verrà presentata domanda entro il 29 febbraio 2024, avranno tutti validità dal 1° aprile 2024 con scadenza 31 marzo 2026.

Le richieste inviate oltre il 29 febbraio, così come le richieste cui non farà seguito il pagamento nei tempi indicati, seguiranno l’iter e le tempistiche previste dal normale processo di autorizzazione, pertanto non verrà garantita l’evasione entro la data prevista per la riapertura.

Tutte le informazioni sui permessi rilasciati dalla Città sono reperibili all’indirizzo http://www.comune.torino.it/trasporti/ztl/permessi-11.shtml e le istanze con la relativa documentazione dovranno essere inviate su Piattaforma ZTL decicata: https://servizi.torinofacile.it/info/servizi/permessi-ztl

Le informazioni sui permessi rilasciati da GTT S.p.A. sono reperibili all’indirizzo https://www.gtt.to.it/cms/ztl/permessi-di-circolazione-ztl e le istanze con la relativa documentazione dovranno essere inviate alla email dedicata: ztl@gtt.to.it

 

Un anno ai Giochi mondiali universitari invernali di Torino 2025. Iniziato il conto alla rovescia

Tra un anno la Fiamma del Sapere tornerà ad ardere nella sua culla. Il 13 gennaio 2025 scatteranno i XXXII Giochi Mondiali Universitari invernali di Torino 2025, ma il Piemonte è già pronto ad accogliere migliaia di atleti-studenti e di appassionati degli sport della neve del ghiaccio da tutto il mondo.

Undici sport in sei località differenti: Torino (short track, pattinaggio di figura, hockey e curling), Bardonecchia (sci alpino, snowboard e freestyle), Pragelato (sci di fondo, biathlon e ski orienteering), Pinerolo (hockey su ghiaccio), Torre Pellice (hockey su ghiaccio) e Sestriere (sci alpinismo). Tutto nacque a Torino nel 1959, quando lo storico presidente del CUS Torino Primo Nebiolo diede vita alla prima Universiade e qui ritornerà, nella culla dello sport universitario in cui è custodita la Fiamma del Sapere.
Sarà la prima, storica edizione senza barriere perché, nello sci alpino e nello sci di fondo, gareggeranno anche parastudenti-atleti delle categorie Visually Impaired (disabilità visive), Standing (atleti con disabilità che sciano in piedi) e Sitting (atleti con disabilità che sciano seduti). Un’altra innovazione epocale sarà rappresentata da BRAINstorm, la challenge internazionale della mente organizzata in collaborazione coi quattro atenei piemontesi (Università di Torino, Politecnico di Torino, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Università del Piemonte Orientale) e il supporto di Camera di commercio di Torino.
“Il conto alla rovescia è iniziato – sottolinea il sindaco, Stefano Lo Russo: con Torino 2025 le Universiadi tornano dove sono nate grazie all’intuizione di un nostro grande concittadino, Primo Nebiolo. E l’anno che ci condurrà ai Giochi sarà ricchissimo di appuntamenti sportivi internazionali”. 
«La festa è già cominciata con lo splendido Capodanno in Piazza Castello che ci ha accompagnato a questo traguardo: tra 366 giorni toccherà a noi, come ha scandito già nella notte appena trascorsa il countdown collocato sulla Torre Maratona dello Stadio Olimpico Grande Torino.  Sembra ieri quando, insieme al sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, siamo andati a Lake Placid a ricevere la bandiera FISU, cominciando il cammino verso i prossimi Giochi Mondiali Universitari invernali assegnati alla FederCUSI – commenta il presidente del Comitato organizzatore dei Giochi di Torino 2025, Alessandro Ciro Sciretti -. Invece, è passato già un anno da quel gennaio 2023 e altri dodici mesi ci separano da quello che sarà un appuntamento che abbraccerà il nostro territorio regionale e le sue splendide montagne, coinvolgendo i comuni di Bardonecchia, Pragelato, Pinerolo, Torre Pellice e Sestriere insieme a Torino. Non vediamo l’ora che lo spettacolo cominci e la Road TO2025 sarà ricca di eventi di avvicinamento già nelle prossime settimane, per cui continuate a seguirci su tutte le nostre piattaforme». 
Questa settimana, le sedi universitarie e i luoghi iconici di Torino si sono già vestite, così come avvenuto per i comuni montani, del look e dei colori dei XXXII FISU Games. Inoltre, stasera alle 20, sulla Mole Antonelliana verrà proiettato il logo di Torino 2025 con l’indicazione del -1 anno alla Cerimonia d’apertura della rassegna che mostrerà al mondo il Piemonte Land of Sport, ovvero una regione a forte vocazione sportiva, come recita il claim ufficiale della massima manifestazione universitaria. Alle 21 poi, il countdown sulla Torre Maratona dello Stadio Olimpico Grande Torino segnerà il -365 giorni al via dei Giochi.

Una pietra d’inciampo in ricordo di Giovanni Battisti

Un sampietrino in ottone è stato incastrato questa mattina nel selciato del marciapiede di via Bertola, all’ingresso della Galleria San Federico, in ricordo di Giovanni Battisti.

Venne arrestato il 12 marzo 1944 mentre lavorava come spedizioniere al giornale “La Stampa” e deportato a Mauthausen con il “trasporto n. 34” e «assassinato il 5 maggio 1944», come si legge sul sampietrino.

Alla cerimonia, che ha visto l’installazione della pietra d’inciampo numero 153 nella città, era presente per la Città di Torino l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia che ha sottolineato come “bisogna avere i piedi ben saldi nel passato per guardare al futuro soprattutto in questo momento dove ancora oggi donne e uomini innocenti muoiono e noi dobbiamo con questo ricordo fare in modo che questi eccidi e queste ingiustizie non ci siano più”.

Le Pietre d’Inciampo sono un progetto del  Museo Diffuso della Resistenza di Torino. Il polo museale da molti anni è impegnato a mantenere viva la memoria delle vittime dell’oppressione nazista e fascista. Le opere dellartista tedesco Gunter Demnig, sono blocchi di ottone incastonati nel marciapiede, che riportano nome e dettagli di una persona deportata o uccisa.




Semaforo antismog: da sabato 13 gennaio si passa a livello 1 (Arancio)

Da domani, sabato 13 gennaio, e fino a lunedì 15 gennaio 2024 compreso (prossimo giorno di controllo), le misure di limitazione del traffico passeranno al livello 1 (arancio).
I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 si prolungherà alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19.
Stessa regola anche per i veicoli adibiti al trasporto merci, che vedranno il divieto di circolazione estendersi ai diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4 su tutti i giorni (festivi compresi), sempre con orario 8-19.

Con l’attivazione del livello arancio si fermeranno anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”, in quanto comunque soggetti alle limitazioni temporanee della circolazione veicolare conseguenti alle previsioni di perdurante accumulo degli inquinanti nell’aria.

Si ricorda infine che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

 

 

La Città di Torino a fianco di famiglie giovani e anziani

Torino e i suoi abitanti. Negli anni molti torinesi hanno lasciato la città per trasferirsi nei comuni dell’area metropolitana, soprattutto dopo la pandemia, e coloro che vi risiedono invecchiano sempre di più: il 30 %, infatti, ha più di 65 anni e il 53% ha superato i 50. Una tendenza destinata a crescere ulteriormente nei prossimi anni. La popolazione straniera, che rappresenta il 16% di quella totale, ha una composizione anagrafica sensibilmente diversa: gli stranieri over 65 rappresentano solo lo 0,06% della popolazione, mentre gli over 50 sono il 23%. Guardando alle nuove generazioni, solo il 10% dei residenti italiani ha meno di 15 anni, percentuale che sale al 17% se consideriamo anche i residenti stranieri.

Nel 2023 i dati relativi alla popolazione residente hanno fatto registrare un’inversione di tendenza registrando un lieve aumento. Una tendenza che l’Amministrazione vuole incentivare attuando politiche che facilitino l’integrazione e attraggano i giovani, cominciando dalle opportunità di lavoro e dalla qualità della vita, con azioni dedicate a dare maggiori garanzie alle famiglie con un occhio attento anche alla dimensione territoriale, delocalizzando servizi e funzioni e condividendo lo sviluppo urbanistico con i comuni prossimi ai propri confini.
Più nello specifico la Città ha messo in campo un insieme di progetti destinati a famiglie, anziani e giovani.

Famiglie

Per la famiglie sarà realizzato un Piano ad hoc che permetterà di organizzare, guidare, monitorare e valutare le attività nella città di Torino. Uno strumento che sarà realizzato in collaborazione con le Fondazioni, il Terzo settore, le realtà commerciali della Città.
Già nel 2023 è stata effettuata una ricognizione dei servizi esistenti per procedere nel 2024 alla scrittura del Piano Famiglie. L’obiettivo è migliorare il loro benessere, rendere Torino più attrattiva per le giovani famiglie e contrastare il calo demografico, promuovendo politiche sinergiche nei settori del welfare, dell’educazione, della sicurezza, della cultura, della salute, della pianificazione urbana, del commercio, del turismo. Un processo che coinvolgerà in primis le famiglie. Le mamme e i papà saranno contattati nei parchi e nei giardini per raccogliere le loro idee, esigenze ed aspettative e invitati a partecipare a eventi. Il passo successivo sarà la progettazione delle iniziative con altri attori sociali ed economici per arrivare, entro la fine del 2024, alla creazione di un app dedicata in cui trovare i servizi offerti, le opportunità e le informazioni generali su come accedervi, prenotare o acquistare.

Anziani

Un vasto programma di azioni è destinato alla platea di persone anziane che vivono a Torino. Sono interventi domiciliari per persone autosufficienti e non autosufficienti nell’ambito del nuovo accordo con la ASL Città di Torino. Si tratta di prestazioni fornite dall’operatore sanitario o dalle os; fornitura di pasti pronti; interventi a distanza con il telesoccorso; risorse economiche destinate agli assegni di cura, ai familiari che assistono un loro congiunto o per rimborsare le persone, selezionate dai servizi sociali, che trascorrono il loro tempo in compagnia degli anziani.
Nei mesi più caldi dell’anno la Città, in collaborazione con l’Asl, avvia il ‘Piano operativo per l’emergenza caldo’. Sono interventi domiciliari per aiutare le persone anziane fragili che, per le condizioni climatiche e non di rado anche a causa di problemi di salute e di solitudine, proprio nei mesi estivi soffrono i maggiori disagi. Tra i principali strumenti lo sportello di risposta telefonica gratuita del Servizio Aiuto Anziani, che risponde ai numeri 011.81.23.131 e 011.011.33.333 ed è operativo tutti i giorni feriali dalle ore 9.00 alle 17.00 (dopo le 17.00 e nei fine settimana risponde il centralino della Polizia Municipale). Attivo tutto l’anno è potenziato nei periodi estivi.
Gli operatori ascoltano, consigliano, forniscono informazioni, accolgono richieste di aiuto con la collaborazione di una “squadra” costituita da associazioni di volontariato che può assicurare, in particolar modo agli anziani soli, servizi di accompagnamento per visite mediche, piccole commissioni, ritiro della pensione e qualche ora di compagnia al domicilio.
Sono previsti interventi di domiciliarità leggera, con la collaborazione del Terzo settore, come l’accompagnamento o la compagnia delle persone anziane e gli spazi dedicati nelle Circoscrizioni. A questi si aggiungono i progetti realizzati dal Terzo settore nell’ambito del Piano d’inclusione sociale cittadino come il segretariato sociale (uno spazio di ascolto, informazione e orientamento), l’accompagnamento ai servizi, la formazione sulle competenze digitali e la creazione di spazi aggregativi. Poi ci sono le iniziative per l’invecchiamento attivo con il progetto ‘Correre contro vento’ a sostegno dei caregiver familiari ultrasessantacinquenni.
Sul fronte della residenzialità l’Amministrazione Comunale fornisce un contributo per il pagamento delle rette sostenute dalle famiglie, che hanno i requisiti economici richiesti, per il collocamento di anziani non autosufficienti nelle residenze sanitarie assistenziali e di anziani autosufficienti nelle residente sanitarie.
Infine, grazie alle risorse del PNRR è prevista la  riqualificazione e la dotazione tecnologica di spazi abitativi per promuovere l’abitare in autonomia degli anziani; saranno rafforzati i servizi domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti.

Giovani e Periferie

Un’attenzione particolare è rivolta alle aree decentrate da Barriera a Mirafiori e alle fasce d’età più delicate.
Nelle prime proseguono da un lato gli interventi di riqualificazione in corso come il PINQUA Vallette, Porta Palazzo, corso Racconigi dove saranno realizzate opere per migliorare la qualità della vita delle persone, ridurre il degrado e rendere efficiente dal punto di vista energetico l’edilizia residenziale pubblica, dall’altro gli interventi con le risorse del PN Metro+ destinate all’area Nord della Città come il riassetto della viabilità di piazza Baldissera e il ripristino della linea tranviaria. Oltre a questo, l’obiettivo è promuovere e innescare processi di rigenerazione urbana in tutto il territorio, con un coordinamento di tutte le progettualità in atto e un ruolo attivo nel reperimento di fondi esterni.
Le risorse del PN Metro+ saranno inoltre indirizzate alle categorie sociali più fragili.
Per quanto riguarda quest’ultimo ambito le azioni che il Comune di Torino intende intraprendere mirano a migliorare le modalità di erogazione, gestione e risposta alle esigenze delle persone svantaggiate o emarginate, minori con disabilità o individui e nuclei familiari in condizione di disagio abitativo, in un’ottica di inclusione scolastica, abitativa e sociale. Per le situazioni di grave disabilità, inoltre, sono in programma diversi interventi socio-educativo-sanitari che concorrono a realizzare il progetto di vita della persona.

Un Report annuale per raccontare le politiche del cibo

Il nuovo “Torino Food Metrics Report”, ovvero il terzo appuntamento con il bilancio sul cibo della Città, è stato pubblicato sulle pagine di Torino Vivibile, il portale che riporta le principali notizie attinenti in tema di politiche ambientali.

Il cibo è al centro delle politiche della Città di Torino, dalla gestione di servizi pubblici come la ristorazione scolastica e i mercati, fino a progetti strategici con partnership ed eventi di rilevanza nazionale e internazionale, spesso accompagnati tramite la creazione di living lab innovativi. Un tema così strategico che la Città, per prima in Italia, lo ha inserito addirittura all’interno del suo Statuto. Sempre su questo fronte, Torino è tra le 240 metropoli firmatarie del Milan Urban Food Policy Pact, un patto internazionale con l’obiettivo di coniugare il diritto al cibo con il tema della sostenibilità ambientale e ha di recente approvato la Guida per una Politica del Cibo della Città di Torino.

Il nuovo “Torino Food Metrics Report”, che da quest’anno si propone di uscire con cadenza annuale,  si compone di 111 indicatori articolati in 10 sezioni tematiche (novità di questa edizione quella dedicata ai consumi alimentari), cui si aggiunge un approfondimento dedicato alle azioni nel quartiere di Mirafiori Sud. Per ogni sezione gli indicatori sono  commentati e rappresentati graficamente, anche in comparazione con i dati relativi agli anni precedenti.

Un’analisi di dati, progetti e buone pratiche che si propone di diventare uno strumento collettivo verso il 2030, anno entro la quale la Città si è impegnata a ridurre le emissioni di energia.

 

Cosa dice il Report in breve

 

Offerta alimentare: la dimensione dei mercati alimentari di Torino è molto variabile, si va dall’enorme mercato di Porta Palazzo ad altre realtà molto più piccole con 2 o 6 posteggi giornalieri. Nonostante i dati indichino una massiccia presenza di banchi destinati alla vendita di prodotti alimentari, sono visibili alcune flessioni, come quella riferita al totale dei posteggi destinati sia ai banchi di ortofrutta, passati da 5639 nel 2015 a 5215 nel 2022, sia alla vendita diretta da parte dei produttori, che passano nello stesso intervallo da 1910 a 1794 (dati settimanali).

Industria di trasformazione: qui tra i tanti indici e informazioni presenti nel report un’osservazione va fatta riguardo le tipologie merceologiche, per cui si può notare come la principale industria alimentare su Torino rimane quella dei prodotti da forno, con un lieve incremento di aziende produttrici che passano da 551 a 654; molto maggiore è in percentuale la crescita nella produzione di tè e caffè, con le aziende che aumentano da 25 a 84, in controtendenza rispetto al sensibile decremento registrato invece nel settore della produzione di carne e insaccati, che diminuiscono da 27 a 86.

Agricoltura urbana: intesa come attività che avviene all’interno o ai margini della città, comprendente una varietà di tipologie che vanno dalla produzione e trasformazione di sussistenza a livello familiare fino all’agricoltura orientata al commercio, negli ultimi anni sta assumendo un ruolo chiave nella riqualificazione degli spazi urbani, migliorando in modo significativo il paesaggio cittadino e contribuendo in maniera positiva alla vita sociale delle comunità. I dati qui ci mostrano che sul territorio urbano di Torino risultano al momento attivi 22 orti associativi e 7 orti circoscrizionali, che la superficie destinata a orticoltura è di a 148.594 mq e che molto importante risulta, soprattutto a livello sociale, la presenza di associazioni del terzo settore e di numerosi altri attori che la sostengono.

Povertà alimentare:  qui il quadro nella città di Torino viene ricostruito sia con i dati sui buoni spesa e quelli forniti dal Banco Alimentare del Piemonte Onlus e dalla rete Torino Solidale, sia attraverso indagini di tipo qualitativo. Il Banco alimentare ci dice che a Torino sono 187 le strutture caritatevoli che hanno ricevuto complessivamente 3.296.030 Kg di eccedenze alimentari, con un aumento del 3% rispetto l’anno precedente, a beneficio di 40,673 persone assistite, con un lieve aumento anche qui rispetto alle 39.670 registrate nel 2021. Per quanto concerne la provenienza del cibo distribuito, i dati mostrano il netto calo dei prodotti AGEA in corrispondenza degli anni di transizione da una programmazione comunitaria all’altra (dal PEAD al FEAD), così come al tempo stesso rivelano la crescita di quella corrispondente al programma Siticibo e alla GDO, anche in relazione agli incentivi legati ai provvedimenti più recenti quali la Legge Gadda e alle strette interazioni fra strutture come il Banco Alimentare e la GDO. Lievemente in calo il contributo delle industrie e delle collette alimentari.

Oltre ai dati, tra il 2021 e il 2022 il gruppo di ricerca dell’Atlante del Cibo-Unito3 ha condotto una ricerca qualitativa con l’obiettivo proprio di indagare il fenomeno della povertà alimentare a Torino, concentrandosi sulle dimensioni, le forme e le dinamiche che questa condizione assume nella città. L’indagine, condotta su un campione di oltre 200 beneficiari delle principali 20 associazioni di solidarietà/assistenza alimentare, ha portato ad affermare che il 70% di chi ha risposto al questionario, ossia delle persone fisicamente presenti al ritiro del pacco alimentare, è una donna, a dimostrazione della femminilizzazione delle relazioni di aiuto, che l’età media del campione è 44 anni e che la metà delle persone intervistate proviene da un paese extra-UE. Inoltre il 20% del campione possiede una laurea e circa 1/3 lavora, a dimostrazione che livello di istruzione e occupazione risultano fattori sempre più deboli in ottica di protezione dalla condizione di povertà. In rapporto invece alla tematica salute, circa il 25% del campione ha dichiarato di soffrire di patologie che limitano le attività quotidiane e il 34% di questo avrebbe bisogno di seguire una dieta specifica per la propria condizione fisica; tuttavia quasi il 70% di queste persone trova difficile seguire una dieta adeguata a causa delle scarse risorse di natura economica. Il questionario infine ricostruisce anche le preoccupazioni, lo stress e il senso di vergogna e sacrificio vissuto quotidianamente, ma nonostante questo la maggior parte degli intervistati ha dichiarato di trovare comunque un momento di soddisfazione e tranquillità durante il consumo dei pasti.

 

Acquisti pubblici, rapporto tra cibo e salute, formazione e ricerca, turismo ed enogastronomia e consumi alimentari sono le altre tematiche affrontate e approfondite dal report, disponibile all’indirizzo https://www.torinovivibile.it/aree-tematiche/torino-food-metrics-report/

 

Christian Ruggeri

La delegazione di Shenyang a Palazzo Civico

Visita a Palazzo Civico per una delegazione cinese proveniente da Shenyang guidata dal vicesindaco Zhou Zhou che è stata accolta dalla vicesindaca Michela Favaro.

Gemellata con Torino dal 1985 Shenyang, città nota in Cina come “origine di una dinastia e capitale di due imperatori”, è un importante polo economico-commerciale, culturale, tecnologico, logistico, congressuale e di innovazione situato nel nordest del paese, con una popolazione di 8,29 milioni di abitanti e un territorio vasto 13mila chilometri quadrati.

Con Torino negli anni sono nati rapporti di amicizia e cooperazione in ambito commerciale, culturale, accademico, scientifico e sportivo. L’ultima visita a Torino da parte di una delegazione di Shenyang era avvenuta nel 2016.

“Questo – ha spiegato la vicesindaca Michela Favaro, dando il benvenuto alla delegazione cinese – è il primo incontro con i rappresentanti di un altro paese in visita a Palazzo Civico di quest’anno. Il 2024 sarà per la nostra città un anno di grande trasformazione grazie agli investimenti del Pnrr ma anche di grandi eventi di sport, cultura e intrattenimento che coinvolgeranno torinesi e turisti da tutto il mondo”. Nel suo discorso la vicesindaca ha poi ricordato anche gli investimenti su digitale e innovazione e quelli per sostenere il commercio di prossimità.

“Siamo molto interessati a sviluppare rapporti di collaborazione con Torino –ha spiegato il vicesindaco di Shenyang – e per questo coinvolgeremo nelle prossime visite le nostre imprese e Università. Sappiamo che Torino ha una importante tradizione nel settore dell’automotive e nella nostra città sono molto conosciuti anche i vostri atenei, in modo particolare il Politecnico, e le squadre di calcio Juventus e Torino”.

“Lavoreremo per avviare un dialogo proficuo tra le nostra città sugli ambiti che ci proponete” ha concluso la vicesindaca, ricordando che nel settore dell’automotive molte imprese torinesi collaborano già attivamente con la Cina, che il Politecnico che ha una platea internazionale di studenti conta tra i suoi iscritti anche studenti cinesi mentre nel settore dello sport potranno essere organizzati programmi di scambio indirizzati magari in modo particolare ai più giovani.