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Basket, Coppa Italia: Venezia e Schio staccano il pass per la finale femminile

Sarà un derby veneto a decidere quale squadra iscriverà il proprio nome nell’albo d’oro della Coppa Italia femminile di pallacanestro. A raggiungere l’ultimo atto della manifestazione in programma domenica dalle 14.15 all’Inalpi Arena Umana Reyer Venezia e Famila Wuber Schio capaci di superare rispettivamente ’Allianz Geas Sesto San Giovanni e Passalacqua Ragusa.

Umana Reyer Venezia – Allianz Geas Sesto San Giovanni = 56/52 (20/4; 30/25; 40/45)

Otto lunghezze (57/65) avevano separato Venezia e Sesto nell’ultimo scontro diretto in campionato terminato 65 a 57, questo pomeriggio nel solo primo quarto di gioco le venete, pur con una rosa piuttosto corta, grazie a un ottimo ritmo ne hanno messi il doppio tra loro e le lombarde, a segno soltanto con
Gwathney e con Trucco..

Avanti 20 a 4, la pressione del venete si è allentata e le lombarde con un parziale di 21 a 10 hanno ripreso in mano una partita che nella frazione precedente sembrava fuori della loro portata. Sull’onda dell’entusiasmo e della miglior percentuale al tiro le ragazze di Sesto San Giovanni hanno allungato nel terzo quarto su Venezia di cinque punti.

Alla fine Venezia è riuscita a staccare il pass per la finale di domenica vincendo per 56/52, suggellando così una rimonta quasi impensabile visto la bassa percentuale al tiro nel secondo e terzo quarto.

“E’ stata una bella partita nella quale abbiamo speso parecchie energie emotive – ha sottolineato a fine gara il coach di Venezia Andrea Mazzon-. Credo che abbiamo fatto delle buone scelte di tiro nei momenti
importanti della gara. Dopo 13 giorni senza giocare una partita ufficiale non è stato facile, non volevamo accettare la sconfitta e alla fine siamo contenti di giocarci la finale di domenica”.

Famila Wuber Schio – Passalacqua Ragusa = 67/58 (10/20; 36/43; 55/53)

Nella seconda semifinale di giornata si sono affrontate le compagini di Schio e Ragusa con quest’ultime in vantaggio di dieci punti (10/20) nella prima frazione anche grazie ai canestri da tre di Jasmine Thomas (2 su 2), Laura Juskaite, Maria Miccoli e Ivana Jakubcova. Siciliane ancora con la testa avanti di sette lunghezza (36/43), in attesa del rientro elle due squadre sul terreno di gioco.

Nel terzo quarto il ruggito di Schio si è fatto sentire e le venete canestro dopo canestro hanno completato la rimonta andando in vantaggio di due punti (55/53). I troppi errori sotto canestro e le palle perse sono state fatali a Ragusa che ha dovuto cedere il passo a Schio per 67/58. Il derby veneto si giocherà domenica alle 14.15.

“Nei primi due quarti non abbiamo giocato al nostro solito ritmo e il loro schieramento a zona ci ha dato un po’ fastidio – ha detto la giocatrice di Schio Costanza Verona-. Poi ci siamo riprese e abbiamo portato a casa una gara importante. Domenica sarà una finale tosta dove ce la giocheremo punto a punto. Tra Schio e Venezia c’è sempre grande competizione”.

Al via un anno da “Capitale della cultura d’impresa”

La cultura d’impresa è tradizione, lavoro, innovazione: il riconoscimento di “Capitale della cultura d’impresa 2024” è stato assegnato da Confindustria alla nostra città premiando il progetto corale con cui è stato costruito il dossier di candidatura, il cui titolo “Torino, spazio al futuro” rappresenta ora il filo conduttore che lega gli eventi promossi dall’Unione Industriali Torino nel corso del 2024.

Il programma predisposto vuole pertanto rappresentare e valorizzare, con un approccio storico e prospettico, il Made in Italy, le eccellenze produttive locali e il legame con il territorio, il patrimonio di conoscenze, l’ingegno e la visione di chi sa “fare impresa”. Torino, nell’arco dell’intero anno, diventa così il fulcro di un ricco e articolato calendario di iniziative ed eventi, in molti casi d’interesse nazionale, pensati con l’obiettivo di raggiungere l’intera cittadinanza, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni e al coinvolgimento delle scuole.

Sono molto onorata di portare il saluto della Città di Torino – ha affermato l’Assessora al Lavoro della Città di Torino Gianna Pentenero alla presentazione di Torino Capitale della Cultura d’Impresa – perché oggi si sta scrivendo un pezzo di storia cittadina che guarda al futuro. Abbiamo bisogno di una narrazione completa, ma soprattutto di una narrazione positiva della storia, del presente e del futuro. Un futuro che oggi riusciamo a descrivere e a spiegare grazie a tutte le imprese del nostro territorio, grazie alla forza, alla storia, alla tradizione di questo territorio. Ma a questo si affianca una parola: formazione, che invece punta a integrare i giovani e le competenze che dobbiamo cercare tra le nuove generazioni. L’intelligenza dei nostri imprenditori, l’intelligenza dei nostri ragazzi e delle ragazze del nostro territorio devono trovare una nuova sintesi, una nuova forza. Certamente abbiamo bisogno delle nuove generazioni e sappiamo anche quanto le nuove generazioni siano generazioni diverse rispetto a quelle che abbiamo accolto all’interno delle nostre realtà produttive all’interno dei nostri sistemi del lavoro fino ad oggi. E dobbiamo avere la capacità di leggerle, la capacità di accoglierle e la capacità di accompagnarle”.

“Coerentemente con lo slogan scelto – commenta il presidente Giorgio Marsiajabbiamo dato vita a un palinsesto espressione della volontà di guardare avanti, di esplorare le nuove frontiere dell’impresa, di anticipare le tendenze e le sfide del domani, attraverso un percorso che si propone di raccontare la storia, il presente e il futuro di Torino come città industriale, tecnologica e creativa. A condurci è stata l’ambizione di riuscire a coinvolgere l’intera comunità torinese in tutte le sue dimensioni, nella convinzione che la cultura d’impresa riguardi ciascun componente della collettività e non si possa parlare di vera cultura se essa non investe la società nel suo complesso. Ma i primi destinatari di questa iniziativa non possono che essere i nostri giovani, perché è a loro che dobbiamo lasciare in eredità una città attrattiva, dinamica e sostenibile”.

Alcune delle più significative manifestazioni cittadine sono state scelte come palcoscenico e cassa di risonanza per le tematiche connesse alla cultura d’impresa e andranno ad aggiungersi alle iniziative delle imprese partner e ad una serie di eventi realizzati ad hoc presso il Centro Congressi dell’Unione Industriali Torino. Fondamentale anche la connessione con altre località italiane in virtù della loro tradizione imprenditoriale e produttiva: in Piemonte sono infatti coinvolte anche le città di Ivrea, Biella, Alba e Cuneo, e sono previste azioni congiunte con Genova, Milano e Napoli.

L’avvio della programmazione avverrà lunedì 19 febbraio con l’evento “Spazio al Futuro – Giovani, imprese e territori” durante il cui svolgimento al Centro Congressi dell’Unione Industriali Torino, nel tardo pomeriggio, la città celebrerà simbolicamente l’avvenimento proiettando sulla Mole Antonelliana il logo di “Torino Capitale della cultura d’impresa 2024”.

Per guidare il pubblico all’interno della programmazione e orientarlo nella scelta delle numerose opportunità di approfondimento tematico, la maggior parte delle quali aperte alla libera partecipazione della cittadinanza e alcune altre riservate alle aziende associate all’Unione Industriali Torino, è stato realizzato un apposito sito web, consultabile all’indirizzo www.torinospazioalfuturo.it, dov’è possibile prendere visione di tutti gli appuntamenti in cartellone. Uno strumento di informazione concepito come work in progress che andrà man mano a essere integrato e ad arricchirsi nel corso dell’anno e che al momento illustra prevalentemente gli appuntamenti previsti in primavera e in estate.

Sempre sul fronte delle azioni di comunicazione e diffusione dell’iniziativa, “Torino Capitale della cultura d’impresa 2024” si avvarrà di una campagna promozionale firmata dalla storica agenzia torinese Armando Testa, che si è messa a disposizione dell’Unione Industriale Torino offrendo il proprio contributo per questa importante occasione di valorizzazione del capoluogo piemontese.

Analogamente, numerose altre realtà cittadine hanno scelto di fornire un concreto contributo alla realizzazione delle attività dell’anno, a partire dalla Camera di Commercio di Torino, alla quale si affiancano la Fondazione CRT  e la Fondazione Compagnia di San Paolo che hanno aderito al programma di partnership promosso dall’Unione Industriali Torino, così come hanno fatto aziende quali BPER Banca, Lavazza Group, Sistemi (Premium partner), Iren, Reale Mutua, Umana (Advanced partner), Alpitour World, Aon, Edison, Eni, Fresia Alluminio, GCerti, Xori Group (Plus partner).

L’iniziativa “Capitale della cultura d’impresa” è un progetto di Confindustria nato nel 2019, sulla scia delle Capitali della cultura promosse dal Ministero della Cultura, per valorizzare le economie locali e la vocazione manifatturiera dei territori, mettendo in luce l’importante ruolo delle Associazioni nell’ecosistema produttivo. Hanno precedentemente ottenuto il titolo di Capitali della Cultura d’impresa le città di Genova nel 2019, Alba nel 2020/21, l’area Padova-Treviso-Venezia-Rovigo nel 2022 e Pavia nel 2023.

Al fianco dell’Unione Industriali Torino quale soggetto promotore, hanno contribuito al documento di candidatura i membri del Comitato d’Onore istituito per l’occasione e composto – oltre che da Giorgio Marsiaj anche in veste di presidente della Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali – dal sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo, dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, dal presidente della Camera di commercio di Torino, Dario Gallina, dai rettori del Politecnico e dell’Università, Guido Saracco e Stefano Geuna, dai presidenti della Fondazione CRT e della Fondazione Compagnia di San Paolo, Fabrizio Palenzona e Francesco Profumo. Preziosa, infine, la collaborazione e il coinvolgimento delle altre realtà datoriali del territorio, API Torino, ASCOM Confcommercio Torino e Provincia, Coldiretti Torino, Confagricoltura Torino, Confartigianato Torino Città Metropolitana, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e media Impresa Città Metropolitana di Torino, Confesercenti di Torino e Provincia.

Art Bonus, tre progetti torinesi in concorso. Via al voto online

Per far vincere la cultura a volte basta un clic. Come ? Votando uno dei tre progetti presentati dalla Città di Torino ammessi al concorso Art Bonus, l’iniziativa organizzata dal Ministero della Cultura, giunta alla sua ottava edizione, che ha lo scopo di far conoscere e premiare mecenati e enti promotori di raccolte fondi destinati al restauro e al sostegno di beni, istituti e luoghi della cultura.

Nati per Leggere, Mito SettembreMusica e l’attività della Galleria d’Arte Moderna, di Palazzo Madama e del Museo d’Arte Orientale sono i progetti per i quali l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia si appella ai torinesi affinché li sostengano col proprio voto. “E’ una sfida difficile e per questo abbiamo bisogno di tutto l’appoggio possibile. Dei 400 progetti ammessi quest’anno al concorso solo 40, 20 per la sezione “Beni e luoghi della cultura” e altrettanti per la sezione “Spettacolo dal vivo” accederanno alla seconda fase – spiega l’assessora – Lo scorso anno, grazie al contributo dei torinesi, il progetto “Nati per Leggere” ha ottenuto un lusinghiero successo, arrivando tra i 12 finalisti del concorso. Il loro sostegno é decisivo per riportare la Città in finale”.

Per votare occorre accedere al sito artbonus. Selezionando la voce “vota i progetti” e opzionando poi Torino come criterio di ricerca alla voce “tutte le province”, sarà possibile visualizzare subito i progetti in gara. In questa prima fase, il voto è consentito fino alle ore 12 del 1° marzo: sarà possibile esprimere la propria preferenza contemporaneamente sui tre progetti, ma per una sola volta. I voti espressi saranno immediatamente conteggiati e quindi si potrà verificare in tempo reale il punteggio di ogni iniziativa.

Organizzata dal ministero della Cultura e da Ales, in collaborazione con Promo PA Fondazione – LuBeC, l’iniziativa è collegata all’omonimo programma di sostegno al mecenatismo lanciato nel 2014 dal Governo e che riconosce ai donatori un credito d’imposta nella misura del 65% delle erogazioni liberali a sostegno di un bene culturale. Questa edizione, coincidente con il decennale dell’entrata in vigore della legge, registra un numero di progetti ammissibili ancora più elevato rispetto alle precedenti edizioni.

Torino aderisce a ‘M’illumino di meno’ e questa sera spegne le luci decorative dei ponti storici e di Palazzo Civico

In occasione di “M’illumino di Meno”, l’iniziativa promossa da Caterpillar – Radio2 per rilanciare, nella Giornata per il risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, le buone pratiche quotidiane utili a ridurre i consumi di energia, questa sera la Città di Torino terrà spente le luci decorative dei tre ponti storici – Vittorio Emanuele I, Umberto I e Isabella –  e di Palazzo Civico quale segno simbolico della volontà di Torino di percorrere la strada del risparmio energetico.

“Lungo il percorso della transizione ecologica le attività di sensibilizzazione per promuovere comportamenti sostenibili e diffondere l’uso intelligente e razionale dell’energia rappresentano una leva importante per provare, insieme, a vincere la  sfida della neutralità climatica – commenta l’assessora alla Transizione ecologica e digitale Chiara Foglietta – Su questo tema le istituzioni giocano una partita importante anche nella predisposizione di politiche di risparmio energetico”

Torino è tra le 100 città impegnate nella missione Climate Neutral and Smart Cities by 2030.   Città pioniere che puntano a raggiungere l’obiettivo dell’impatto zero sul clima (net-zero) vent’anni prima dell’Unione Europea nel suo complesso. L’obiettivo del programma è il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030 attraverso l’attuazione di sperimentazioni sulla mobilità, l’efficienza energetica e la pianificazione urbana verde.

Guidata in questa sfida dal Mission Board for climate-neutral and smart cities della Commissione europea, Torino sta predisponendo, attraverso un processo multilivello e co-creativo, un Climate City Contract che raccoglierà le azioni congiunte di istituzioni e partner strategici del territorio.

Tra i progetti che sicuramente rientreranno nel Climate City Contract c’è EfficienTO, che prevede la riqualificazione energetica di circa 700 immobili comunali: scuole, uffici, edifici culturali e impianti sportivi. Gli interventi previsti comprendono la realizzazione di cappotti, di sistemi di isolamento termico e di impianti solari termici e fotovoltaici; la sostituzione delle centrali termiche attualmente in uso con caldaie a condensazione; il rifacimento dei serramenti e dell’illuminazione interna ed esterna degli edifici. Il piano, che prevede un investimento di 100 milioni di euro tra il 2023 e il 2029, permetterà alla Città di Torino di essere più sostenibile grazie al minore impatto ambientale con un intervento che equivale al risparmio delle emissioni annuali di 16mila automobili, ma anche di ridurre del 33% gli attuali consumi elettrici e termici, che si tradurrà in un risparmio annuo a regime per il Comune di Torino circa 7 milioni di euro.

Un tavolo di lavoro cittadino per l’automotive

È convocato per il prossimo martedì 20 febbraio a Palazzo Civico un incontro che vedrà al tavolo la Città di Torino insieme alla Regione Piemonte, la Città Metropolitana, i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL Torino, Unione Industriali, Camera di Commercio, ANFIA, API Torino e i rappresentanti di Stellantis.

“Alla luce delle interlocuzioni di queste settimane – si legge nella lettera di convocazione, firmata dal Sindaco Stefano Lo Russo e inviata in queste ore – e degli sviluppi in corso relativi al settore automotive e agli insediamenti produttivi Stellantis del territorio torinese” viene perciò convocato un tavolo di lavoro locale “atto ad analizzare nel dettaglio la situazione e definire eventuali azioni da mettere in campo”.

Un appuntamento che fa seguito alla decisione del 29 gennaio scorso dell’amministrazione comunale, su sollecitazione delle organizzazioni sindacali e del Consiglio Comunale, di avviare, su vari settori e a più livelli, interlocuzioni per lo sviluppo industriale a livello locale.

L’obiettivo è quello di condividere le future strategie per lo sviluppo industriale e la transizione ecologica di Torino e dell’area metropolitana anche a seguito dell’apprensione per il futuro occupazionale della fabbrica di Mirafiori espresso da tutte le sigle sindacali e di raccogliere le istanze del territorio anche in vista dell’appuntamento di marzo del “Tavolo nazionale Stellantis” convocato a Roma dal Governo nazionale.

L’Università americana Johns Hopkins e Bloomberg per migliorare i processi legati ai permessi edilizi

Gli esperti dell’Università Johns Hopkins sono a Torino per un’attività di consulenza con l’obiettivo di aiutare l’amministrazione comunale nel processo di semplificazione delle pratiche edilizie. La missione torinese si inserisce nell’ambito della Bloomberg Harvard City Leadership Initiative, iniziativa di alta formazione nata da una collaborazione tra la Harvard Kennedy School, la Harvard Business School e la fondazione Bloomberg che prevede un programma intensivo di formazione e gestione che sta interessando anche la Città di Torino.

In particolare l’alta formazione riguarda l’utilizzo efficace dei dati, affiancando dirigenti e funzionari per migliorare il funzionamento di alcuni settori della macchina comunale e dei servizi offerti.

La fondazione filantropica Bloomberg, fondata da Michael Bloomberg, per 12 anni sindaco della città di New York, promuove progetti di sostegno no profit alle città su temi come la formazione, l’urbanistica, l’educazione, la sostenibilità ambientale e per il Comune di Torino ha già messo a disposizione, anche in questo caso senza costi per la città, la consulenza dell’urbanista Amanda Bloomberg, al lavoro sullo studio della città nell’ambito della costruzione del nuovo piano regolatore generale per aiutarla a diventare più internazionale e attrattiva, per i torinesi e per i turisti di tutto il mondo.

Una città in espansione e un nuovo piano regolatore hanno bisogno anche di strumenti efficaci per favorire lo sviluppo delle attività di imprese e professionisti e in questa direzione si muove l’attività di tutoraggio messa a disposizione dagli accademici del prestigioso ateneo statunitense.

Questa mattina nella sede degli uffici dell’edilizia in piazza San Giovanni i docenti della Johns Hopkins hanno incontrato dirigenti e tecnici dell’assessorato e dei servizi informativi e l’appuntamento è stato aperto anche ai rappresentanti degli ordini professionali.

Obiettivo analizzare le criticità emerse nell’attività quotidiana di uffici comunali, professionisti e imprese per lavorare ad un miglioramento di tutti i processi legati ai permessi edilizi.

Sicurezza stradale, Prosegue l’attività del progetto ‘Ruote ferme, pedoni salvi’. Siglato il protocollo d’intesa

In strada ogni giorno per vigilare gli attraversamenti pedonali a rischio, in particolare quelli di fronte a scuole, uffici giudiziari e altri luoghi di aggregazione. Sono gli ‘assistenti pedonali’, persone che, a seguito di condotte illecite, vengono coinvolte nel progetto di giustizia riparativa ‘Ruote Ferme. Pedoni Salvi’, che si prefigge di assicurare una maggiore tutela per gli utenti deboli della strada e, contestualmente, rafforzare nelle persone sottoposte a misura alternativa il rispetto e la tutela della legalità.

Dal febbraio 2021 al 31 gennaio scorso sono stati 908 i servizi svolti dalla Polizia Locale per l’attività di coordinamento degli assistenti pedonali (491 svolti dal Comando 1^ Centro e 417 svolti dal Comando 3^ Pozzo Strada). I 69 operatori coinvolti – suddivisi in 43 unità gestite nei servizi dal Comando Territoriale 1^ Centro e 26 unità dal Comando Territoriale 3^ Pozzo Strada – hanno svolto, alla data del 31 gennaio scorso, 9816 ore di cui 6390 presso il Comando 1^ Centro e 3426 presso il Comando 3^ Pozzo Strada.

Il progetto avviato tre anni fa è stato rinnovato il 30 gennaio scorso con la firma di un nuovo protocollo d’intesa.

Un’attività unica nel suo genere, per la quale la nostra Città continua a essere un valido interlocutore, che consente di coniugare attività di supporto concreto alla Polizia Locale, con l’opportunità di rieducazione degli autori di reati alla cultura del bene pubblico e, soprattutto, di comunicazione esemplare a tutti i cittadini.

Destinatari sono tutti i soggetti sottoposti a procedimento penale non ancora definito o giunto a condanna con conversione della pena, presi in carico dall’AFVS – Associazione Familiari e Vittime della Strada – per lo svolgimento di un rito alternativo (Messa alla Prova), di una pena sostitutiva di pene detentive brevi, di un lavoro di pubblica utilità sostitutivo tipico (Codice della Strada, Testo Unico sugli stupefacenti e reati di competenza del Giudice di Pace).

Lo scorso anno, durante la festa del Corpo di Polizia Municipale, due ‘assistenti pedonali’ hanno ricevuto il riconoscimento del Sindaco per il loro senso del dovere, l’altruismo e l’attenzione dimostrati nel soccorrere una donna colta da malore e crisi di panico mentre attraversava la strada in via Roma.

Si insedia il Tavolo di co-progettazione dei beni comuni per l’immobile di corso Regina 47

Si insedierà domani nella sede dell’assessorato ai Beni Comuni il tavolo tecnico di co-progettazione per l’immobile di corso Regina Margherita 47, di proprietà della Città di Torino e destinato ad attività per la collettività. Al tavolo parteciperanno il gruppo spontaneo di cittadini e cittadine proponenti del progetto, approvato dalla Giunta Comunale con delibera del 30 gennaio scorso, e i funzionari dell’amministrazione comunale competenti dei settori Trasformazioni Periferie, Beni Comuni, Rigenerazione Urbana, Patrimonio, Cultura e Politiche Giovanili.

Il tavolo prende avvio dopo il verbale di consegna dell’immobile di questa mattina. Parallelamente partiranno anche i necessari accertamenti dei tecnici strutturisti incaricati di una perizia sulle condizioni dell’immobile.

Basket, Frecciarossa Final Eight 2024: Milano e Venezia le prime semifinaliste

EA7 Emporio Armani Milano e Umana Reyer Venezia sono le prime semifinaliste delle Frecciarossa Final Eight di basket, iniziate oggi pomeriggio all’Inalpi Arena. 

Il primo quarto di finale ha visto prevalere nettamente la EA7 Emporio Armani Milano su Dolomiti Energia Trentino, con il punteggio finale di 80-57 che ha confermato quello che era il pronostico della vigilia.

La vittoria di Milano non è mai stata in discussione, con la squadra del coach Messina capace di prendere il largo già nel secondo quarto, dopo un inizio di gara piuttosto equilibrato: 20-17, 20-6, 26-12, 15-22 i parziali della partita.

Dopo la clamorosa uscita al primo turno delle Final Eight 2023, inizia quindi nel modo giusto il cammino della squadra milanese, che si conferma tra le favorite alla vittoria finale, insieme alla Vritus Bologna.

L’altra sfida di giornata (ore 20.45) ha messo di fronte due squadre che si sono affrontate in campionato pochi giorni fa con lo stesso esito: tra Umana Reyer Venezia e Estra Pistoia ci sono stati 15 punti di differenza, con risultato finale 86-71.

19-16, 17-18, 25-16, 25-18 i parziali della partita, con Venezia che ha preso il largo durante il terzo quarto (+10 al minuto 24) in quella che è stata una prima assoluta tra tra le due squadre nelle Final Eight, rispettivamente testa di serie numero 1 e numero 8 del tabellone.

Il quadro delle semifinaliste si completerà domani con le sfide

Virtus Segafredo Bologna-Unahotels Reggio Emilia (ore 18) e Germani Brescia-Generazione Vincente Napoli (20.45).

Vita immaginaria, dal 9 al 13 maggio torna il Salone Internazionale del Libro

Vita immaginaria è il tema della XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino che torna al Lingotto Fiere da giovedì 9 a lunedì 13 maggio. Cinque giorni per tracciare parole nuove, sguardi sul mondo e, soprattutto, vite immaginarie, con autori e autrici italiani e internazionali, case editrici e lettori e lettrici di ogni età.

Il programma sta prendendo forma e sarà reso pubblico nella sua interezza a marzo, ma la presentazione dell’edizione 2024, la prima sotto la nuova direzione di Annalena Benini, che si è svolta questa mattina nel Foyer del Toro del Teatro Regio è stata l’occasione per svelare il tema insieme ad alcune anticipazioni. Ad esempio, alcuni degli incontri-evento nell’ambito delle sette sezioni affidate a scrittori, scrittrici, intellettuali e artisti, ognuna dedicata a un tema rilevante e centrale per il Salone, che costituiranno una delle novità più salienti.

“Stiamo lavorando per offrire ai nostri visitatori una fiera fruibile, accogliente e rinnovata – ha detto Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro -. I grandi ospiti d’onore di quest’anno saranno la lingua tedesca, in collaborazione con le istituzioni culturali di Austria, Germania e Svizzera, e la Regione Liguria, straordinaria eccellenza del nostro paese e così “vicina” a noi torinesi, non soltanto fisicamente. I protagonisti assoluti però sono e saranno sempre gli editori e con loro gli editor, le agenzie letterarie, i bibliotecari, i librai e tutte le lettrici e i lettori che come ogni anno troveranno nel Salone il palcoscenico ideale per confrontarsi e crescere insieme”.

“Il Salone internazionale del Libro di Torino – ha detto il Sindaco Stefano Lo Russo, alla presentazione insieme all’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – è da sempre un punto di riferimento per i lettori e gli editori da tutto il mondo e per chiunque pensi che la diffusione della cultura sia un valore fondamentale. Per i torinesi e per Torino è un appuntamento irrinunciabile e lo sarà ancora di più in questa sua XXXVI edizione, la prima sotto la guida della direttrice Annalena Benini, che si preannuncia ricca di novità, ospiti e iniziative come il Salone Off, che da vent’anni si propone di portare l’atmosfera e gli eventi del Salone anche fuori dai padiglioni del Lingotto, in tanti quartieri della città. Saranno come sempre – ha concluso- cinque giorni di grande coinvolgimento all’insegna dei libri e della cultura”.

La lingua ospite sarà quella tedesca con il titolo Literatur Parade mentre la Regione ospite sarà la Liguria, rappresentata dal presidente Giovanni Toti, intervenuto per i saluti istituzionali.
Molte le iniziative collaterali in programma, a partire da quelle dedicate ai più giovani. Come ‘Un libro, tante scuole’, progetto di lettura condivisa che vedrà oltre 7mila studenti in tutta Italia dedicarsi alla lettura di ‘Cime tempestose’ di Emily Brontë o il premio ‘Nati per Leggere’ dedicato alle scuole per l’infanzia.

I biglietti sono in vendita da oggi su salonelibro.it e Vivaticket.